Invecchiamento attivo nei luoghi di lavoro: l Organizzazione, la salute e la sicurezza. Idee per un confronto
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- Angela Massari
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1 Invecchiamento attivo nei luoghi di lavoro: l Organizzazione, la salute e la sicurezza. Idee per un confronto Gli aspetti psicologici relativi all invecchiamento della popolazione generale e della forza lavoro nelle organizzazioni Relatore Primo Dirigente Tecnico Psicologo della Polizia di Stato Direttore del Centro Psicotecnico della Direzione Centrale per le Risorse Umane
2 Attraverso l analisi psicologica si può reinterpretare e ricontestualizzare il fenomeno dell aumento della popolazione anziana nella società moderna e nei suoi spazi lavorativi, invertendo la rotta interpretativa dal problema alla possibile risorsa»
3 Il tempo Per parlare di invecchiamento non ci si può affidare al solo concetto di tempo. Età anagrafica Fisico Biologico Modifica dei ritmi e dei cicli Psicologico Capacità psichiche e adattive Sociale Regole e ruoli sociali
4 IMMAGINIAMO UN ANZIANO... TRA TRAPPOLE, VERITA E PREGIUDIZI Si muove lentamente Pensa lentamente Mostra una minore efficienza fisica e mentale Percezione di scarso controllo su se stessi e sulla propria realtà Vive il timore di demansionamento Sviluppa resistenza al cambiamento Apprende lentamente e rifiuta di apprendere cose nuove Prova un senso di inadeguatezza rispetto alle nuove generazioni Subisce i cambiamento di ruolo familiare, sociale e lavorativo Ha una caduta di autostima I fallimenti danno luogo a convinzioni di impotenza Percezione di scarso controllo su se stessi e sulla propria realtà Locus of control esterno e strategie di coping da evitamento Non è più totalmente autonomo Non ha pensiero creativo automatico Manifesta ansia anticipatoria Non ha più aspirazioni ed ambizioni E demotivato È ancorato a convinzioni personali sempre più rigide Si amplificano ricordi e reminescenze Subentrano sentimenti di nostalgia, rimorso, rimpianto È ancorato al passato Modifica i propri assetti valoriali Ha relazioni sociali ridotte anche all interno dell ambiente di lavoro Spesso regredisce ad un egocentrismo che lo rende insofferente, irritabile, rigido, distaccato, ostile Possibile ritiro, isolamento, paura, emarginazione Soffre di fragilità emotiva in occasione di lutti, perdite e eventi stressanti Aderisce agli stereotipi sulla vecchiaia: ansia, depressione, ipocondria,
5 Le teorie psicologiche dell invecchiamento Prendono in esame il ciclo della vita (teorie evolutive dell arco della vita) ed i fattori socioculturali (modelli psicosociali di invecchiamento) che influenzano le modalità di invecchiamento Cumming e Henry, Teoria del disimpegno, 1961 disimpegno sul piano fisico, e sociale. Havinghurst, Teoria dell attività, 1963 l attività permette di esercitare le abilità, di mantenere l autostima e i rapporti sociali.
6 Le teorie psicologiche dell invecchiamento Prendono in esame il ciclo della vita (teorie evolutive dell arco della vita) ed i fattori socioculturali (modelli psicosociali di invecchiamento) che influenzano le modalità di invecchiamento Schaie, Teoria degli stadi di sviluppo, 1977 Cinque stadi strettamente legati ai ruoli sociali tipici dei diversi momenti della vita. 5 stadio (età anziana): reintegrazione Erikson, il ciclo della vita, 1982 Otto fasi caratterizzate dalla contrapposizione tra due atteggiamenti (tensioni antitetiche). L integrazione ed il superamento del conflitto producono energia e benessere; al contrario, la mancata integrazione delle tensioni provoca disadattamento e disagio. 8^ fase (vecchiaia): integrità dell Io / disperazione Baltes-Reese, Lifespan Theory (Teoria del ciclo della vita), 1986 il cambiamento è il fattore principale nella vita dell uomo. Il termine corso rimanda ad un immagine di irregolarità ed indeterminatezza, lasciando intendere che il soggetto è autore della propria età, perché dotato di poteri di cambiamento nei suoi confronti. Baltes, Teoria della selezione, ottimizzazione e compensazione (SOC), 1991 SELEZIONE: indica la possibilità di concentrarsi su quegli ambiti delle proprie conoscenze, competenze e attività che si vuole preservare il più a lungo possibile. OTTIMIZZAZIONE: consiste nell esercitare le abilità e le competenze attraverso le capacità di apprendimento residue. COMPENSAZIONE: permette di sopperire alle capacità perdute con la propria riserva o tramite aiuti ambientali esterni... (Cretella Pasquali)
7 Le teorie psicologiche dell invecchiamento Baltes - Selezione, ottimizzazione e compensazione per una cultura positiva della vecchiaia Il corso dell invecchiamento è eterogeneo; Formule di Baltes L invecchiamento normale è diverso da quello patologico; Nell invecchiamento molte capacità sono di riserva e possono essere sviluppate; Con l età i meccanismi fluidi della mente evidenziano un decadimento; Conoscenza e pratica cognitive arricchiscono la mente anziana e possono compensare le perdite; La bilancia tra guadagni e perdite con gli anni diventa meno positiva o decisamente negativa; Il sé nell invecchiamento costituisce un nucleo psichico forte e stabile, utile come scienza di coping e di conservazione dell integrità.
8 Fattore genetico Fattore educativo Fattore sanitario Fattore personalità Fattore familiare Fattore economico Fattore ambientale Fattori che determinano il tipo di invecchiamento
9 I cambiamenti conseguenti all invecchiamento e le connesse problematiche psicologiche Fisici Con ripercussioni psicologiche (calo dell autonomia, modifica del processo identitario, problematiche della sfera sessuale, dipendenza, accettazione/non accettazione dell immagine di sé) Sociali Emotivi e affettivi Cognitivi con ripercussioni sulla capacità di relazione, reazione ed interazione con la realtà con la necessità di far fronte a forti richieste di adattamento in ambito lavorativo, familiare e delle reti interpersonali e conseguenti cambiamenti di ruolo, modifiche delle strutture familiari, senso di inadeguatezza e di inutilità, tendenza al ritiro, vissuto legato al pensionamento, modifica o perdita dell identità di ruolo Malattie ed eventi stressanti con abbassamento dell autovalutazione delle proprie risorse, motivazioni; modifiche emozionali, con conseguenze sulla possibilità di proiezione nel futuro, mancanza di investimenti affettivi, autoproduzione di sentimenti di fragilità, solitudine, insicurezza, nostalgia; immedesimazione con gli stereotipi dell anziano «solo e depresso» Lutti e invalidità determinano sforzi adattivi e modifiche sostanziali di vita. Il benessere emotivo e psicologico nonostante la malattia e gli eventi stressanti è influenzato dalla capacità di progettazione, dalla struttura di personalità, dalla percezione di autoefficacia
10 Attenzione Intelligenza Linguaggio Funzioni cognitive cosa si perde? Memoria Percezione meno memoria a breve termine o di lavoro: peggiora la capacità di ritenere fedelmente gli stimoli percepiti per brevi periodi di tempo (fino a circa sec.) e aumentano le difficoltà a sfruttare al meglio l «energia mentale» per processare e immagazzinare nuove informazioni Meno memoria episodica a lungo termine: peggiora la capacità di ritenere in modo stabile gli aspetti salienti degli stimoli percepiti per fatti più recenti meno acuità visiva ed uditiva Meno attenzione alle informazioni, meno concentrazione; riduzione della capacità di selezionare gli stimoli da immagazzinare nella memoria a B.T. e L.T. meno attenzione divisa: peggiora la capacità di svolgere più compiti contemporaneamente meno attenzione sostenuta: peggiora la capacità di prestare attenzione per lungo tempo meno attenzione vigile: peggiora la capacità di riconoscere uno stimolo rilevante nell ambiente con conseguente riduzione della velocità di elaborazione di informazioni e diminuita efficienza diminuita intelligenza fluida: minore capacità di risolvere nuovi problemi e di ragionamento logico con conseguenti problemi a svolgere compiti che necessitano di rapidità e che implicano un ragionamento induttivo e dunque una diminuita capacità di adattamento all ambiente, eccessiva preoccupazione per fatti di relativa poca importanza Perdita delle abilità non esercitate È minore in produzione seppure influenzato da fattori ecologici e ambientali (aspetti fisici, sociali ed affettivi dell ambiente)
11 Percezione Funzioni cognitive - cosa rimane? restringe il numero di informazioni e selezionando il ridondante Funzioni sensoriali minori Percezione selettiva resta intatto il magazzino sensoriale della memoria a lungo termine: procedurale, autobiografica, prospettica e semantica nonché quella episodica per fatti più lontani nel tempo. Memoria Intelligenza cristallizzata esperienza, conoscenza e competenza, sviluppate con l utilizzo di conoscenze acquisite. Linguaggio Nonostante possibili fenomeni di anomia, le capacità fonologiche restano invariate come anche la capacità lessicale e sintattica pertanto la comunicazione resta adeguata se collegata alla presenza di contesto interattivo che conferisca significato alla comunicazione. Compenetrazione tra verbale e non verbale (mimica, postura, intonazione) si comunica ciò che le parole non possono significare
12 L INVECCHIAMENTO ATTIVO La capacità lavorativa è l equilibrio tra il lavoro e le risorse individuali. Quando il lavoro e le risorse individuali sono compatibili, la capacità lavorativa è buona. La capacità lavorativa Fattori che influiscono sulla capacità lavorativa: Salute e capacità funzionali Competenza I valori, gli atteggiamenti, la motivazione Lavoro, ambiente di lavoro, dirigenza, vita lavorativa Ambiente sociale circostante Famiglia
13 Esperienza conoscenze e competenze maturate e costruzione di comportamenti atti a svolgere compiti con strategie che risparmiano le risorse cognitive Quali sono le RISORSE sulle quali far leva? Come è possibile trasformare un lavoratore maturo in una risorsa? Responsabilità ed affidabilità Intelligenza cristallizzata Pensiero sintetico visione d'insieme e dall'alto di ogni evento o circostanza Creatività risultati in discipline che richiedono l integrazione tra competenze ed esperienze del mondo Affettività e controllo emozionale intensità minore delle emozioni ed autoregolazione che evita conflitti; selezione di emozioni piacevoli La comprensione empatica ed emotiva più distaccata a causa dell abitudine agli eventi dolorosi. Sono più attenti al senso, al significato dell evento (simbolismo affettivo) Capacità di riserva Capacità di riserva: cumulo di esperienze professionali e memoria storica utile per il tutoraggio e trasferimento di competenze
14 Maggiore Lavoratore capacità simbolico-emotiva diversamente motivato Meno sensibile alle ricompense estrinseche e più alle gratificazioni di tipo intrinseco Bisogno di generativity riconoscimenti che fanno leva sul sentimento di orgoglio che le persone di età matura provano nel trasmettere il proprio bagaglio di esperienza alle giovani generazioni e nel vedere riconosciuto il valore del proprio contributo.
15 FERTILITA DELLA VECCHIAIA
16 Più alta è la stima di se stessi, il proprio valore reale o percepito e maggiore sarà la capacità di superare le crisi, il benessere psicofisico dell uomo, del lavoratore e del contesto lavorativo Autostima e autoefficacia Conservazione integrità del sé
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