In collaborazione con AGI. (Associazione Grafologica Italiana) Corso CTS. Maestra ci insegni a scrivere. Anno 2014
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- Giuseppe Carrara
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1 In collaborazione con AGI (Associazione Grafologica Italiana) Corso CTS Maestra ci insegni a scrivere ATTIVITA DIDATTICHE PROPEDEUTICHE ALLA SCRITTURA ULTIMO ANNO SCUOLA MATERNA PRIMO ANNO SCUOLA PRIMARIA Anno 2014
2 ATTIVITA DIDATTICHE PROPEDEUTICHE ALLA SCRITTURA DURANTE L ULTIMO ANNO DI SCUOLA MATERNA/PRIMO ANNO SCUOLA PRIMARIA tratte da Dal gesto alla scrittura di Alessandra Venturelli TIPOLOGIA DI INTERVENTI 1) educazione psicomotoria generale FINALITA TECNICHE ED ESEMPI DI ATTIVITA DI GIOCO SUSSIDI DIDATTICI Promuovere le sviluppo percettivo-motorio; Stimolare la presa di coscienza progressiva del proprio corpo, soprattutto in movimento; Stimolare il controllo tonico e il senso del ritmo; Sviluppare la lateralizzazione Verifica e miglioramento delle prassi usuali: aprire e chiudere i rubinetti, sciogliere i lacci, ecc ESEMPIO Il gioco dei pirati: i bambini si scambiano la giacca o il cappotto, sbottonandosi e indossando gli abiti da soli, per poi guardarsi allo specchio. Esercizi di destrezza. ESEMPIO Il gioco dell ordine I bambini prendono gli oggetti che si trovano sparsi nell aula sul pavimento, per poi andarli a riporre in contenitori appositi per ogni tipo di oggetto. Esercizi manuali, come il ritaglio di figure, il modellaggio e il collage. Giacche o cappotti Oggetti di varia forma, dimensione e peso (ad es. palloni di gomma, palloncini gonfiati, palline da tennis, ecc ). Esercizi per il controllo tonico e per il ritmo. ESEMPIO Il gioco del rumore e del silenzio: seguendo le istruzioni dell educatore, prima i bambini camminano facendo rumore, poi senza fare rumore ( in punta di piedi ) il gioco del semaforo: sempre seguendo le indicazione dell educatore, di volta in volta i bambini camminano lentamente oppure velocemente, Forbici, carta, pongo, ritagli di carta colorata colla Per suggerire l alternanza
3 con improvvise arresti e riprese, a seconda dei comandi stop e via dei ritmi, si può fare questo gioco anche utilizzando un tamburello TIPOLOGIA DI FINALITA TECNICHE ED ESEMPI DI ATTIVITA - GIOCO SUSSIDI DIDATTICI INTERVENTI 2) Distensione Favorire la generale distensione neuro muscolare; far prendere coscienza del coro e della sua energia; migliorare l intero comportamento tonicoemotivo; Il pupazzo di pezza: tenendo le braccia molli lungo i fianchi e i piedi fermi come un pupazzo di stoffa, i bambini ondeggiano al suono della musica Il gioco del gatto che si sveglia: seguendo l esempio dell educatore, i bambini stirano e allungano lentamente tutte e due le braccia in avanti, con il movimento progressivo dalle spalle alle dita, per poi distendesi pian piano dalle dita alle spalle; infine, scuotono entrambe le braccia in basso, emettendo un lungo sospiro. favorire la dissociazione motoria dei vari segmenti del corpo 3) motricità e Sviluppare la articolazione dissociazione del movimento del braccio Pennelli/musica di della spalla dal tronco; sottofondo Favorire il passaggio da movimenti grandi con tutto il corpo e il braccio ad analoghi movimenti più piccoli, usando il polso e la mano. Il gioco del pittore: bambini, fingendo di essere dei pittori, tracciano ampi cerchi nell aria tenendo l indice teso e muovendo tutto il braccio dominante attorno alla spalla: prima in avanti, poi in alto, quindi di fianco e infine in basso. Il direttore d orchestra: ora i bambini interpretano il ruolo di direttori d orchestra e, con un pennarello in mano, come fosse una bacchetta per dirigere, imitano il ritmo (prima lento e poi veloce) della musica che ascoltano, muovendo entrambe le braccia, i polsi e le mani. La pista alla lavagna: le piste sono tracciate dai bambini alla lavagna, con spugnette bagnate o con gessetti colorati; tali piste saranno poi percorse a turno con macchinine giocattolo, cercando di non uscire fuori dal tracciato La pista disegnata: Lavagna, spugnette bagnate, gessetti colorati, macchinine giocattolo. Colori a dito o pennarelli, grandi fogli di carta,
4 le piste possono essere anche disegnate con pennarelli su grandi fogli di carta posti orizzontalmente, e quindi utilizzate per le macchinine. macchinine
5 TIPOLOGIA DI INTERVENTI 4) Motricità per l'avambraccio 5) Motricità del polso FINALITÀ TECNICHE ED ESEMPI DI ATTIVITÀ-GIOCO SUSSIDI DIDATTICI Promuovere la dissociazione motoria dell'avambraccio. Migliorare la scioltezza del polso; sviluppare la dissociazione della mano dall'avambraccio. Il tergicristalli: mimando il tergicristalli, si tengono i gomiti appoggiati sul tavolo e si muove prima un avambraccio e poi l'altro ripetutamente a destra e a sinistra, bloccando il braccio con l'altra mano; infine, si muovono entrambi gli avambracci insieme. Il pupazzo che saluta: da posizione seduta, sempre con gli avambracci verso l'alto e i gomiti appoggiati al tavolo, si gira la mano dominante prima all'indietro e poi in avanti in modo molto sciolto, salutando mentre si esegue il gesto. 6) Motricità per entrambe le mani Sviluppare la tonicità e la coordinazione motoria delle mani; stimolare alla direzione dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra. Mani su, mani giù: in base agli ordini verbali dall'educatore «mani su, mani giù», i bambini mettono contemporaneamente le due mani sopra o sotto il tavolo. Il gioco della pioggia: sempre seguendo gli ordini verbali e l'esempio dell'educatore, i bambini eseguono determinati gesti: a) mani in alto/mani in basso; b) far scivolare lentamente le mani dall'alto verso il basso, per mimare la pioggia, prima in modo diritto e poi obliquo (a destra e a sinistra); e) far eseguire alla lavagna e poi sulla carta le tracce che ne derivano; la pioggia che cade, con o senza vento. Il faro: a) più volte si eseguono i gesti corrispondenti agli ordini verbali: «mani in alto», «mani in avanti»; b) quindi, «mani avanti a destra», «mani in avanti a sinistra», dando dei punti di riferimento per riconoscere la destra dalla sinistra; e) sì mima il faro, muovendo le mani e le braccia in avanti da sinistra verso destra;
6 TIPOLOGIA DI INTERVENTI FINALITÀ TECNICHE ED ESEMPI DI ATTIVITÀ-GIOCO SUSSIDI DIDATTICI 7) Motricità fine delle dita 8) Motricità della mano scrivente Sviluppare l'agilità e l'indipendenza delle dita. Favorire la tonicità della mano scrivente; migliorare la percezione tattile-cinesteti-ca; stimolare alla progressiva prensione dello strumento grafico. II massaggio delle mani: guidati dall'insegnante, i bambini prendono consapevolezza delle loro mani, prima sfregando l'uno contro l'altro i palmi delle mani, poi, in modo rotatorio, fingono di lavarsi le mani. Quindi, massaggiano con un pollice l'interno dell'altra mano e infine massaggiano ogni dito dal centro della mano verso le estremità, pronunciandone il nome ad alta voce. Il nascondino delle dita: dopo aver imparato il nome delle dita, ad esempio attraverso filastrocche, i bambini imitano l'educatore: aprono bene ogni dito delle due mani che viene nominato di volta in volta, a ritmo e contando ad alta voce: «1» mostrando il pollice e chiudendo le altre dita; «2» mostrando solo il pollice e l'indice; «3» mostrando il pollice, l'indice e il medio; «4» piegando il pollice e mostrando le altre dita; «5» con la mano aperta. Le dita che passeggiano: «camminare» con l'indice e il medio leggermente piegati, sul tavolo. Il passamano: i bambini sono disposti in circolo e si passano di mano in mano una pallina di gomma, stringendola forte nella mano dominante prima di ripassarla, mentre tengono l'altra mano nascosta dietro la schiena. Si può associare la «stretta» con il pronunciare il nome richiesto dal gioco «Arriva un bastimento carico di...», guidato dall'insegnante. Il gioco dei sacchetti: ogni bambino tocca a occhi chiusi i sacchetti, cercando di indovinare il contenuto. Mettere in fila per ordine di grandezza: si chiede di afferrare e ordinare oggetti sempre più pìccoli da sinistra verso destra, associandoli a un numero Dott.ssa Paola Gardoni Grafologa Rieducatrice della Scrittura- progressivo. Corso CTS Maestra ci insegni a scrivere 2014 Una pallina di gomma piena di farina. Sacchetti contenenti vari piccoli oggetti o materiali (ad esempio, fagioli, riso, biglie, ecc).
7 9) Percezione spaziale Sviluppare la lateralizzazione e la presa di coscienza del proprio corpo nello spazio; favorire il passaggio dalla percezione topo- logica alla organizzazione di uno spazio proiettivo nel campo grafico; promuovere la traslazione dal piano verticale a quello orizzontale. La strada: a) su una sabbiera, si fanno tracciare col dito una strada con curve provvista di entrambi i bordi; b) si traccia quindi una linea che divi-da la strada in due corsie; c) poi, si fa percorrere più volte una corsia con un'automobilina; d) su un foglio grande, si disegna la strada a due corsie; e) si fa ritagliare la strada con le forbici. Sabbiera e automobiligiocattolo. Fogli grandi e matite, forbici. Pennarelli 1) Il gioco del battere le mani: consiste nel ripetere battendo le mani una serie sonora accentata, composta da tre elementi ed eseguita dall'insegnante col tamburello. 10) Percezione ritmica e Sensibilizzare alla percezione del ritmo; temporale Associare il ritmo sonoro a tracciati grafici 1) Il mimo delle mani: l'educatore suggerisce diverse associazioni: mano destra levata in alto e aperta che rappresenta il sole, mani che tamburellano sul tavolo per la pioggia, mani unite e aperte verso l'alto per il nido, ecc. Un tamburello 11) Simbolizzazione Associare un gesto con un oggetto: stimolare la memorizzazione. 12) Attività pittografiche -Incentivare la scioltezza, la coordinazione e la facilità motoria -Stimolare l apprendimento del tratto -avviale alla gestione dello spazio grafico in modo armonico - promuovere tracciati di pregrafismo Il paesaggio marino Cappuccetto rosso La montagna
8 Il gioco della castagna: a) L'insegnante chiede ai bambini di indicare col dito «dov'è l'alto» e «che cosa ci sta in alto» nella classe (ad esempio, il lampadario); analogamente pone domande su il basso, la destra e la sinistra; b) poi, l'insegnante traccia su un foglio grande appeso alla lavagna delle frecce (ciascuna con un colore diverso) per indicare le quattro direzioni. Per aiutare questa prima «rappresentazione» grafica spaziale, si può disegnare accanto ad ogni freccia un oggetto tra quelli precedentemente nominati dai bambini (ad esempio, si disegna sopra la freccia rivolta verso l'alto il lampadario, ecc.): c) quindi, si chiede ai bambini di fare molta attenzione a quello che succede se si trasporta il foglio appeso alla lavagna sul tavolo. Facendo osservare dove ora si trova l'alto e il basso, i bambini sono così portati a riconoscere su un piano verticale l'alto come qualcosa che è lontano dal proprio corpo e il basso come la posizione del foglio che sta ad esso più vicina. Analogamente. dei simboli disegnati sul foglio per la destra e per la sinistra (ad esempio. la finestra e la porta) possono servire come associazioni o riferimenti per istinguere le due direzioni; d) si utilizza il medesimo foglio con le indicazioni sopra elencate (fotocopiato o riprodotto in formato più piccolo per ogni bambino). L'insegnante chiede di posizionare sul foglio una castagna. seguendo le indicazioni: «Metti la castagna in alto». «in basso». ecc.
9 Il mare Consiste nella preparazione e nella successiva realizzazione di un paesaggio marino: 1. Per prima cosa si rievoca il mondo del mare attraverso fotografie, immagini o ricordi personali per richiamare tutta una serie di vocaboli legati a questo paesaggio: in particolare si fa osservare la linea dell orizzonte che separa il mare dal cielo; 2. Si eseguono dei tracciati per rappresentare diversi elementi del paesaggio marino ad esempio: le onde i gabbiani i pesci (da completare con le squame) Le chiocciole marine il sole le nuvole la barca Si passa poi alla realizzazione di un paesaggio marino, tracciando prima la linea dell orizzonte (eseguita da sinistra verso destra e utilizzando poi liberamente gli elementi precedentemente presentati ed altri aggiuntivi, a seconda della fantasia di ogni bambino
10 La montagna Idem come il mare Bastone della nonna i nidi degli uccellini i tulipani i fili d erba i mirtilli le ondine nello stagno gli uccellini che volano la tana del lupo le chiocciole sul sentiero i monti lontani ecc.
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