ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIANORO SCUOLA PRIMARIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIANORO SCUOLA PRIMARIA"

Transcript

1 COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione e Servizi Educativi, Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani; Assessorato Ambiente. La mia scuola nel mio paese Progetti territoriali anno scolastico 2014/2015 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PIANORO SCUOLA PRIMARIA Scaricabile dal sito del Comune di Pianoro, sezione Scuola e Istruzione 1

2 2

3 PIANO OFFERTA TERRITORIALE PER LE SCUOLE PRIMARIE DI PIANORO AMBIENTE E TERRITORIO..Pag. 5 - Progetto Un piccolo orto in classe a cura del Consorzio Agrario dell Emilia (classi I) - Museo di Arti e Mestieri: I giochi di strada (classi II) - Museo di Arti e Mestieri: Dalla vite al vino (classi III) - Parco dei Gessi bolognesi e calanchi dell Abbadessa: Le pagine Verdi (classi IV) - ARTE, Anfibi Rettili e Territorio (classi IV e V) LA MIA SCUOLA PER LA PACE...Pag Settimana della Legalità: Progetto Sapori di Liberaterra (tutte le classi) STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO...Pag Il tempo delle favole (classi II) - Il Monumento di Monte Sabbiuno (classi V) - Alla scoperta del Rifugio a cura di Anpi Pianoro e Associazione Il rifugio (classi V) EDUCAZIONE STRADALE (tutte le classi) Pag. 69 MUSICA, DANZA ED ESPRESSIVITA.Pag Laboratorio di danze popolari promosso dalla proloco di Pianoro (classi IV e V) - Avvicinarsi alla musica a cura di Michelangelo Pellegrino (classi V) PATCHWORK (tutte le classi)...pag. 79 BIBLIOTECHE.Pag UNA BIBLIOTECA AMICA I SERVIZI ALLE SCUOLE (tutte le classi) o La prima visita (una sola volta durante i 5 anni) o Le visite tematiche o Il prestito o I servizi multimediali o Le bibliografie - INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA o Roald Dahl ad alta voce (classi III) o Il giorno della memoria (IV e V) CINEMA E TEATRO...Pag Rassegna cinematografica (tutte le classi) - Spettacolo teatrale Le scarpe mi stanno strette a cura di Associazione Ca Rossa (classi V) SPORT..Pag. 115 ALTRE PROPOSTE Pag Museo arti e mestieri (per tutte le classi) - Comprati la qualità della vita, vieni da noi!! Sostieni il commercio tradizionale (tutte le classi) - Laboratorio creativo a cura dell Associazione Pollegives e alcuni ragazzi laureati all accademia delle Belle Arti (6 classi) - Il cane si diverte lavorando con noi? A cura di Associazione L orma del Lupo - Laboratorio Con quanti sensi? Progetto per la giornata nazionale della disabilità a cura del Centro Socio-Ricreativo Enrico Giusti (classi IV) - Storia per immagini del territorio di Pianoro (classi IV) 3

4 TRASPORTI garantiti dal Comune di Pianoro per le proposte inserite nel POT...Pag. 153 Scheda di ADESIONE alle proposte del POT...Pag. 157 CONTATTI: Ufficio Politiche Giovanili Tel:

5 AMBIENTE E TERRITORIO PROGETTO PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE (I) MUSEO DI ARTI E MESTIERI: I GIOCHI DI STRADA (II) MUSEO DI ARTI E MESTIERI: DALLA VITE AL VINO (III) PARCO DEI GESSI BOLOGNESI (IV) Il Comune mette a disposizione un uscita gratuita per classe. In alcuni progetti del Parco dei Gessi (che superano i 105,00 euro di costo) è prevista una quota a carico della classe. Al pagamento provvederà direttamente l Istituto Comprensivo al termine dell anno scolastico in un unica soluzione. Per motivi tecnici legati ai trasporti, in accordo con il Parco, gli accessi ai luoghi per le visite, sono concordati sul territorio del Comune di Pianoro. ARTE, ANFIBI RETTILI E TERRITORIO (IV E V) 5

6 6

7 PICCOLI ORTI E GIARDINI IN CLASSE A CURA DI CONSORZIO AGRARIO DELL EMILIA IL CONSORZIO AGRARIO DELL EMILIA Il 6 aprile del 1901 un gruppo di agricoltori bolognesi si diede appuntamento nello studio del notaio Luigi Roversi per costituire una società cooperativa avente per scopo di giovare, nei modi migliori e mediante la cooperazione, all agricoltura ed alle classi agricole della provincia di Bologna. Nasceva così il Consorzio Agrario Bolognese. Da allora, attraverso svariate vicissitudini dovute all alternarsi delle diverse fasi storiche, il Consorzio Agrario ha subito notevoli trasformazioni, divenendo una delle maggiori realtà economiche dell Emilia Romagna, avendo incorporato nel 1998 il Consorzio Agrario di Modena e nel 2013 quello di Reggio Emilia, assumendo la denominazione appunto di Consorzio Agrario dell Emilia. Nel territorio di Pianoro il Consorzio Agrario dell Emilia è presente con un garden specializzato avente una superficie di oltre 1000 mq al coperto e 500 mq di esposizione esterna. La gamma dei prodotti propone soluzioni giuste per la casa, la fattoria, il giardino, l orto e gli animali domestici e offre a coloro che si dedicano al giardinaggio per passione la stessa qualità e professionalità che da oltre un secolo viene garantita agli agricoltori. MOTIVAZIONI DEL PROGETTO I bambini sono fortemente interessati al fare, a vivere il proprio territorio e ad approfondire argomenti a loro congeniali. Il progetto L orto scolastico intende partire dall interesse innato dei bambini nei confronti della natura, per stimolarli e coinvolgerli, attraverso un percorso teorico e pratico-manuale, alla scoperta dell affascinante mondo delle piante. L orto dà modo all alunno, appunto, di sviluppare la sua autonomia poiché viene messo nella condizione di provare, di attivarsi, di sperimentare, dal momento che al suo lavoro corrisponderà un risultato visibile e gratificante (piante che crescono), che ne migliorerà lo sviluppo dell autostima e la volontà di riprovare e approfondire. Si avrà altresì la possibilità di lavorare in gruppo, per favorire l integrazione e la relazione. Altri due aspetti da non sottovalutare e strettamente connessi tra loro sono legati alla programmazione che l Agricoltore compie per i suoi futuri raccolti e soprattutto al concetto di pazienza, in un mondo dove siamo abituati ad avere tutto e subito. Ad una prima fase teorica, nella quale verranno fornite delle semplici indicazioni sul ciclo vitale delle piante, e pratica, con la messa a dimora delle piantine stesse, potranno seguirne successive, in cui si sintetizzeranno con il racconto i vari incontri, le foto dell esperienza della semina, i disegni realizzati dagli alunni. 7

8 DESTINATARI Il percorso è indirizzato ai bambini della prime classi della scuola primaria. FASI DEL LAVORO Prima fase: due incontri (di due ore) per ogni classe con gli esperti del consorzio e lavoro fatto in autonomia da bambini e insegnanti Periodo: febbraio/aprile (Si invitano le insegnati ad organizzarsi in modo da fissare nella stessa giornata l incontro con due classi) Attività: - Giochi mirati a scoprire le caratteristiche e la ciclicità delle diverse stagioni - Realizzazione dell orologio delle stagioni - Preparazione dei vasi (con terriccio) per l interramento delle piantine - Semina/interramento delle diverse piantine - Osservazione anche fotografica dei cambiamenti al sopraggiungere della primavera - Realizzazione di disegni e foto da parte dei bambini - Seconda fase: festa finale al Consorzio Agrario Periodo: maggio/giugno - Presentazione dei disegni, delle foto ed eventualmente delle piantine coltivate agli altri alunni della scuola e ai genitori durante una festa che verrà realizzata presso il Consorzio Agrario - Premiazione dei lavori realizzati (foto, disegni e piantine coltivate) MATERIALI NECESSARI I materiali necessari alla realizzazione del progetto (vasi, terriccio, piantine) verranno forniti direttamente dal Consorzio Agrario. I costi dell organizzazione della festa, della stampa delle foto e della realizzazione di un eventuale brochure con i disegni dei bambini saranno a carico del Consorzio Agrario PER INFORMAZIONI E PER ORGANIZZARE GLI INCONTRI: Ufficio Politiche Giovanili Laura Raitè Alice Milano

9 MUSEO DI ARTI E MESTIERI Pietro Lazzarini Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo) I GIOCHI DI STRADA AMBITO TERRITORIALE Valli Savena Setta Idice (collina). AMBITO TEMATICO Ambiente e Risorse del territorio. Artigianato e attività preindustriali (in parte). MUSEO E SITI COINVOLTI L attività si svolgerà: al Museo di Arti e Mestieri di Pianoro. DESCRIZIONE Il museo dispone di una ricca raccolta di giocattoli costruiti con materiali di risulta o reperiti nel territorio, un campionario che rimanda ad un diverso modo di divertirsi. I ragazzi saranno guidati a scoprire come all apparente povertà dei mezzi, faceva riscontro una straordinaria fecondità inventiva. Si affronteranno le seguenti tematiche: - i giocattoli e la loro costruzione; - le conte, le filastrocche, le ninne nanne, i giochi. I ragazzi potranno anche cimentarsi nei giochi usando i giocattoli da toccare. Saranno quindi guidati ad individuare i materiali e le tecniche necessari alla costruzione di un giocattolo, cui seguirà la prova pratica di costruzione ed uso, il gioco, da parte dei ragazzi. DESTINATARI Alunni scuola primaria: classi seconde. Alunni scuola secondaria di primo grado. DURATA DELL ATTIVITÀ Circa due ore. NOTA Poiché è necessario predisporre l aula didattica con l esposizione dei giocattoli, è bene che questo laboratorio si tenga nel mese di marzo e comunque entro la metà di aprile, per consentire ai bambini delle classi coinvolte nel progetto di partecipare con maggiore motivazione a I giochi di strada, evento promosso dal Museo di Arti e Mestieri che si tiene ogni anno in una domenica a fine aprile (la data esatta verrà comunicata in prossimità dell evento). 9

10 I giochi di strada sono rivolti a ragazzi, genitori e nonni per sensibilizzare le famiglie a una diversa modalità di divertimento in cui non ci sono angoli predisposti al gioco e la strada, il cortile, la piazza diventano luoghi senza confini, teatro di giochi. Si vuole anche creare un occasione per avvicinare e sensibilizzare i giovani al rispetto del territorio e alla conoscenza delle sue risorse. ORARIO PER LE SCUOLE Martedì Mercoledì Giovedì ( ore 9,00 13,00) PRENOTAZIONE Cell E bene fare le prenotazioni entro il mese di ottobre al numero , a cui risponde l incaricata dei contatti con le scuole Paola Bacchelli, che ha il prospetto generale delle prenotazioni. Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni. 10

11 MUSEO DI ARTI E MESTIERI Pietro Lazzarini Via del Gualando, 2 - Pianoro (Bo) DALLA VITE AL VINO LABORATORIO PER LE CLASSI TERZE DELLA SCUOLA PRIMARIA, ANNO SCOLASTICO AREA Ambiente e Territorio AMBITO TERRITORIALE Valli Savena Setta Idice (collina) TEMI TRATTATI Agricoltura e raccolta. Artigianato e attività preindustriali (in parte). SEDE Museo di Arti e Mestieri Pietro Lazzarini, via del Gualando 2, Pianoro (BO) Vigneto, distante 100 metri dal museo. DESCRIZIONE 1 Modulo Uscita della durata di 2 ore complessive, così strutturata: 1. Visita al Museo di Arti e Mestieri (1 ora e 15 minuti circa) L attività sarà indirizzata alla conoscenza del processo tradizionale di vinificazione. 11

12 Attraverso le sezioni del Museo dedicate alla Coltivazione della vite, alla Cantina, alla Bottega del falegname e del bottaio, i ragazzi saranno guidati alla scoperta degli antichi procedimenti e all uso degli strumenti di un tempo, e a inquadrare il metodo tradizionale di vinificazione nel contesto storico e geografico della collina bolognese. Verrà dato inoltre spazio agli aspetti legati a folklore e religiosità, che da sempre permeano il tema del vino. 2. Visita a un vigneto (45 minuti circa) I ragazzi verranno accompagnati a piedi da un operatore del Museo di Arti e Mestieri a visitare il vicino vigneto di via del Gualando, per osservare la vigna, la vite e l uva. La lezione sarà incentrata sul ciclo di vita della pianta, il processo di formazione e colorazione del grappolo, le parti costitutive del frutto. Passeggiata: andata e ritorno 15 minuti circa. Attivitità sul campo: 30 minuti circa. 2 Modulo Pigiatura coi piedi (aspetto ludico/sensoriale) Durante la tradizionale Festa della Vendemmia che si terrà negli spazi esterni del museo il terzo sabato di Settembre di ogni anno, dalle a sera, accompagnati dall insegnante e/o dai genitori, i ragazzi potranno sperimentare le operazioni di pigiatura con i piedi, sistemazione del mosto nel tino per la fermentazione PERIODO Aprile-Maggio 2015 (1 modulo) Settembre 2015 (2 modulo) DURATA DELL ATTIVITÀ Due ore in Museo e vigna (1 modulo). Un ora e trenta in Museo (2 modulo). DESTINATARI Alunni scuola primaria: classi terze a.s. 2014/15; Alunni scuola secondaria di primo grado. NOTE - Il progetto si avvia al termine della classe terza e si conclude all inizio della classe quarta. - E bene prenotare il primo incontro, che prevede la visita alle sezioni museali e l uscita in vigna, tra la metà di aprile e la metà di maggio circa, per poter osservare la germinazione della vite e il piccolo grappolo in formazione. - Poiché il progetto si completa con la sperimentazione della pigiatura con i piedi, durante la Festa della Vendemmia nel penultimo sabato di settembre, per motivi organizzativi le classi coinvolte possono essere al massimo 5. - Essendo di sabato la Festa della Vendemmia (aspetto ludico/sensoriale del progetto) e quindi a scuole chiuse, le insegnanti possono far partecipare gli alunni della loro classe accompagnati anche dai genitori. - Nella giornata del primo incontro, sarebbe auspicabile che le insegnanti consegnassero la liberatoria allegata al progetto, firmata dai genitori, per la partecipazione della classe alla Festa della Vendemmia. 12

13 ORARIO PER LE SCUOLE Martedì Mercoledì Giovedì ( ore 9,00 13,00) PRENOTAZIONE Cell E bene fare le prenotazioni entro il mese di ottobre al numero , a cui risponde l incaricata dei contatti con le scuole Paola Bacchelli, che ha il prospetto generale delle prenotazioni. Si raccomanda alle insegnanti di lasciare il recapito telefonico e la mail per facilitare le comunicazioni. 13

14 L I B E R A T O R I A I sottoscritti genitori degli alunni della classe della Scuola Primaria/Secondaria di, che partecipano oggi.. settembre 2015 alla Festa della Vendemmia presso il Museo di Arti e Mestieri P.Lazzarini dichiarano di esonerare il Comune di Pianoro, proprietario della struttura, la sua Amministrazione, L Associazione Territorio e Civiltà dei Mestieri e il Direttore del Museo da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali infortuni e danni, anche indipendenti dalla propria volontà, subiti o provocati a se stesso o a terzi nei locali e pertinenze del Museo durante lo svolgimento della Festa della Vendemmia ; autorizzano la pubblicazione sul sito del museo e sugli organi di informazione di foto in cui siano ritratti i loro figli minorenni mentre svolgono le attività ludico/sensoriali in programma, quali la pigiatura con i piedi e i balli montanari. NOME e COGNOME del MINORE Firma leggibile del genitore Firma dell insegnate di classe 14

15 ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 Marzabotto BO PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL ABBADESSA Pagine Verdi 2014/2015 Proposte di Educazione Ambientale ed alla Sostenibilità per la Scuola Primaria del Comune di Pianoro 15

16 PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL'ABBADESSA, Via Jussi 171, 40068, San Lazzaro di Savena (Bo) Tel Fax info@parcogessibolognesi.it LE PAGINE VERDI ANNO SCOLASTICO 2014/15 Le Pagine Verdi raccolgono le proposte di informazione, didattica ed educazione ambientale e alla sostenibilità per le Scuole del Comune di Pianoro Tocchiamo otto concetti esperienze chiave, dalla scuola di infanzia alla secondaria di secondo grado. Ci sta a cuore ascoltare e raccogliere, i vostri suggerimenti e proposte per il futuro. Vi chiederemo, quindi di suggerirci modifiche, integrazione, sviluppi progettuali per voi interessanti, per far crescere ancora la nostra collaborazione. GESSI E CARSISMO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI CALANCHI E GEOLOGIA fattorie didattiche CONCETTI ED ESPERIENZE CHIAVE ACQUE IL TEMPO E L UOMO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO IMPRONTA ECOLOGICA CHE COSA OFFRONO Le Pagine Verdi illustrano i Progetti educativi e le Visite guidate su vari temi ambientali, principalmente legati alle caratteristiche geologiche e naturalistiche dell Area Protetta (i gessi, i calanchi, le zone umide ), ma anche pratiche agricole sostenibili, rifiuti, impronta ecologica, energia,. I progetti si svolgono in parte o interamente a scuola o nei dintorni. I progetti sono differenziati a seconda dell età. Gli insegnanti che vogliono realizzare assieme al Parco un proprio progetto originale troveranno nella sezione FuoriClasse alcune proposte personalizzabili, come La Vostra idea, pensate per integrare i Moduli scelti. Ancora c è un ampia scelta di visite guidate e laboratori. Sul sito del Parco sono inoltre disponibili i depliant Le grotte del Parco, Una giornata al Parco e Proposte verdi a Villa Torre. 16

17 Ricordiamo che è possibile integrare le attività didattiche con ore aggiuntive (le trovate con il simbolo della raganella). Come prenotare La scheda di adesione dei progetti educazione ambientale è disponibile a pagina 29 oppure sul sito del Parco ( va inviata : Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Pianoro, via fax c/a insieme alle schede di adesione al POT a Raitè Laura e Alice Milano entro il 15 ottobre 2014 Quanto costano Per ogni proposta viene specificato il costo; le scuole di Pianoro potranno aderire a condizioni particolari grazie al significativo contributo economico del Comune. Il contributo richiesto per attivare i moduli rappresenta una parte dei costi sostenuti per la loro realizzazione e variano a seconda della durata e della tipologia di modulo. Al fine di utilizzare al meglio tempi e spostamenti degli operatori si incentivano economicamente, con uno sconto: - di 5 due o più classi che aderiscono allo stesso modulo, le insegnanti dovranno programmare congiuntamente e realizzare l attività a scuola nelle stesse giornate; - di 10 per moduli fino a 105 oppure 20 per moduli che costano più di 105 per le attività che si concludono entro Marzo 2015, prediligendo l uscita prima degli incontri in classe. Cosa succede dopo l invio della scheda di adesione Le richieste verranno accolte in ordine d arrivo e realizzate fino ad esaurimento delle risorse economiche disponibili. Dopo l adesione, il Parco incaricherà un proprio Operatore di contattare l insegnante di riferimento, col quale verrà fissato al più presto possibile un incontro di programmazione (della durata di al massimo 1 ora), per discutere e definire in dettaglio il percorso didattico, fissando le date delle attività. Gli incontri in classe hanno una durata di circa due ore e le uscite sul territorio sono di mezza giornata (per un massimo di 3 ore). Come organizzarsi Nel caso in cui si scelga di effettuare escursioni nel Parco, si raccomanda un abbigliamento adatto (i nostri Operatori potranno consigliarvi al riguardo). Per precauzione tutti i bambini dovranno avere con sé un k-way per la pioggia ed un cambio completo di vestiario (scarpe, calzini, pantaloni lunghi e felpa). In caso di necessità di trasporto scolastico, si consiglia di 17

18 verificare la disponibilità con gli Uffici competenti prima dell adesione al modulo. Si ricorda che alcuni itinerari sono serviti da mezzi pubblici. Quando è possibile, vi consigliamo di scegliere il mezzo pubblico, o nei dintorni delle scuole, gli spostamenti a piedi: scegliere come muoversi è educazione ambientale. Mostra concorso Il Parco secondo voi Realizzando un lavoro di documentazione, che racconti o sviluppi il tema delle attività realizzate col Parco, le classi potranno partecipare all'annuale mostra/concorso organizzata per le scuole ed i genitori alla fine dell anno scolastico. Richiedete la scheda di adesione oppure scaricatela direttamente dal sito nella pagina dell Educazione Ambientale. Questa Mostra è molto importante per far conoscere i lavori dei ragazzi! Ci saranno premi/sconti per le classi partecipanti selezionate. Le guide del Parco La gran parte delle attività vengono svolte da Guide del Parco che collaborano da anni con l Area Protetta. INFO E CONTATTI Per documentazione e/o informazioni: Centro Parco "Casa Fantini" via Jussi Farneto, San Lazzaro di Savena (BO) tel , fax info.parcogessi@enteparchi.bo.it

19 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE ED ALLA SOSTENIBILITA 2014/2015 FUORI-CLASSE LA VOSTRA IDEA AULE DIDATTICHE E ALL APERTO ANIMALI, PIANTE, ECOSISTEMI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO FARFALLE E MILLE INSETTI FOGLIE, FIORI E FRUTTI DI GENERE IN GENERE FINO A 105 EURO 35 EURO 130 EURO 105 EURO 105 EURO 105 EURO acque DENTRO L ACQUA 140 EURO fattorie didattiche TRASFORMARE PER CONSERVARE DAL LATTE AL FORMAGGIO LA MERENDA IN FATTORIA INSETTI IN SOCIETÀ LA LANA E IL FELTRO 150 EURO 170 EURO 150 EURO 105 EURO 165 EURO l impronta ecologica RUSCO CON I TUOI L ORTO DALLE MANI SPORCHE MA QUALE SOSTENIBILITA? ENERGIZZABILE 90 EURO 145 EURO 130 EURO 130 EURO CALANCHI E GEOLOGIA TERRA CRUDA, UN AVVENTURA CHE DURA DA 8000 ANNI GESSI E CARSISMO NELLA CASA DEI PIPISTRELLI I GESSI DEL PARCO LE GROTTE DEL PARCO ESPLORAZIONE E MOVIMENTO ORIENTEERING 105 EURO 165 EURO 105 EURO 165 EURO 190 EURO PROPOSTE DI ATTIVITA AGGIUNTIVE SCHEDA DI ADESIONE 19

20 LUOGHI PER LE USCITE fuori-classe LA VOSTRA IDEA APPROFONDISCI ANCORA PIANORO DA DECIDERE IN BASE ALL ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO DA DECIDERE IN BASE ALL ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO RASTIGNANO DA DECIDERE IN BASE ALL ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO DA DECIDERE IN BASE ALL ATTIVITÀ SCELTA NEL COMUNE DI PIANORO ANIMALI, PIANTE, PIANORO RASTIGNANO ECOSISTEMI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI GIARDINO FARFALLE E MILLE INSETTI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI FOGLIE, FIORI E FRUTTI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI DI GENERE IN GENERE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI acque DENTRO L ACQUA PIANORO RASTIGNANO TORRENTE SAVENA TORRENTE SAVENA fattorie didattiche PIANORO RASTIGNANO TRASFORMARE PER SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI CONSERVARE DAL LATTE AL FORMAGGIO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI LA MERENDA IN FATTORIA SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI INSETTI IN SOCIETÀ SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI LA LANA E IL FELTRO SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI PIANORO RASTIGNANO l impronta ecologica RUSCO CON I TUOI STAZIONE ECOLOGICA DI STAZIONE ECOLOGICA DI PIAN DI MACINA PIAN DI MACINA L ORTO DALLE MANI SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI SPORCHE MA QUALE SOSTENIBILITA? SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI ENERGIZZABILE SCUOLA E DINTORNI SCUOLA E DINTORNI 20

21 CALANCHI E GEOLOGIA PIANORO RASTIGNANO TERRA CRUDA, UN CALANCHI MONTE CALVO CALANCHI MONTE CALVO AVVENTURA CHE DURA DA 8000 ANNI ESPLORAZIONE MOVIMENTO ORIENTEERING PROPOSTE DI ATTIVITA AGGIUNTIVE E PIANORO SCUOLA OPPURE PARCO DEL PALEOTTO DA DECIDERE IL LUOGO PIÙ VICINO ALLA SCUOLA COMPATIBILE CON L ATTIVITA RASTIGNANO PARCO DEL PALEOTTO DA DECIDERE IL LUOGO PIÙ VICINO ALLA SCUOLA COMPATIBILE CON L ATTIVITA 21

22 LA VOSTRA IDEA TIPOLOGIA Modulo didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti: Fuori-classe DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI I progetti sono differenziati a seconda dell età. L ambiente attraversa tutti gli apprendimenti delle scuole. Questo contenitore progettuale viene incontro all esigenza degli insegnanti che desiderano realizzare propri percorsi, in cui serve il supporto di un Esperto o di un Operatore, e che sostengono lo sviluppo del curricolo verticale della scuola. Giardino delle piante aromatiche, gli ulivi del nostro territorio, alberi e stagioni, animali e piante di città, catene alimentari, animali della notte, biodiversità domestica, energia, mobilità e sostenibilità, ne sono alcuni esempi. Creiamo assieme un progetto, anche pluriennale, capace di crescere con i bambini. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, sino a 4 ore di attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e Parco COSTI A seconda della durata del progetto, per un massimo di 105 euro 22

23 APPROFONDISCI ANCORA TIPOLOGIA Approfondimento didattico AREA DESTINATARI TEMI TRATTATI Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Progetti: Fuori-classe Bambini/e della Scuola Primaria Avete ancora bisogno di un nostro aiuto? Scegliete in questo caso di abbinare al vostro progetto degli incontri con i nostri educatori ambientali. Realizzeremo insieme altre proposte brevi per sviluppare in forma originale un progetto: con attività, giochi, laboratori, altro tempo per collegamenti con le discipline. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 2 ore di attività da svolgere in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE COSTI Scuola e Parco 35 euro 23

24 ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Il giardino scolastico, ma anche un parco urbano vicino alla scuola, è un ecosistema ricchissimo! Lo scopriremo con attività in classe e sul campo, per capire come è fatto in ogni sua parte: dal suolo alle piante, dagli animali che lo abitano fino alle catene alimentari che lo rendono importante e speciale. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 130 euro, 125 euro per classi abbinate Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 24

25 FARFALLE E MILLE INSETTI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe TEMI TRATTATI Le veloci libellule, i mimetici insetti stecco, le solitarie farfalle, le notturne falene, le sociali formiche e tanti altri: sono gli insetti i protagonisti più insospettabili del mantenimento degli equilibri ecologici. Come si distingue un ragno da un insetto? Chi lo desidera potrà allevare in classe gli insetti stecco, che possono essere tenuti anche durante l inverno, oppure i bachi da seta, che compiono tutto il loro ciclo in primavera. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 25

26 FOGLIE, FIORI E FRUTTI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe TEMI TRATTATI E ora di dire basta allo studio delle piante solo sui libri!!! Possiamo osservare il fiore, il seme e i frutti con l aiuto dello stereo microscopio, insieme ragioniamo sui diversi tipi di fiori e la stretta relazione con i diversi tipi di impollinazione (insetti pronubi e altri animali impollinatori, vento e acqua). Fiori maschili, femminili o ermafroditi, le foglie e la fotosintesi, l osservazione degli stomi al microscopio sono solo alcuni esempi. L inquinamento può influenzare la produzione di frutta e verdura? ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola, Parco o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 26

27 DI GENERE IN GENERE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Animali, piante ed ecosistemi DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe Scopriamo le differenze tra maschi e femmine in natura: osserviamo i comportamenti caratteristici, le diversità nell aspetto (nelle forme e nei colori) dei fiori e degli insetti, degli anfibi, dei rettili e degli uccelli..dei caprioli, dei daini e dei cinghiali. TEMI TRATTATI ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola, Parco o nel giardino scolastico COSTI 105 euro, 100 euro per classi abbinate Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di fare attività aggiuntive 27

28 DENTRO L ACQUA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Acque DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Gli ambienti umidi del Parco, l Idice, lo Zena, il Savena, sono l ultimo rifugio delle specie animali e vegetali legate all acqua dei rii, delle pozze, di stagni e paludi, di ex maceri e dei torrenti. Questi ambienti ospitano pesci, germani reali, crostacei, insetti, molluschi e piccoli mammiferi, che compongono una catena alimentare piuttosto complessa ed articolata in cui va sottolineato il ruolo chiave degli anfibi, importanti indicatori ecologici. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o sul territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI NOTE 140 euro, per classi abbinate 135 euro Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo Possibilità di fare attività aggiuntive Consigliamo per la prima e seconda classe lo stagno, terza e quinta classe per fiumi e torrenti. 28

29 TRASFORMARE PER CONSERVARE TIPOLOGIA AREA Progetto didattico Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Non si parlerà di magia ma di pratiche antiche per conservare il cibo per lungo tempo e utilizzarlo in momenti diversi dell'anno. Essiccazione, l impiego del freddo, cottura, l utilizzo di sale, zucchero, aceto, limone: sono queste le trasformazioni della Fattoria. Ai bambini proporremo di preparare frutta essiccata sui termosifoni, trito aromatico con erbe e sale, macerazione della frutta nello zucchero o limone. Il laboratorio verrà scelto dagli insegnanti in sede di programmazione. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 150 euro, per classi abbinate 145 euro Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo

30 DAL LATTE AL FORMAGGIO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI La scoperta del latte e la sua trasformazione in formaggio: le proprietà del latte, le origini, la storia del formaggio, le tecniche di produzione e le tradizioni legate alla vita della campagna e della pastorizia. Lavoreremo insieme secondo le tecniche tradizionali: a partire dal latte vaccino, il "primo sale" e la ricotta. I bambini potranno cimentarsi anche nella preparazione del burro a partire dalla panna. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 170 euro, per classi abbinate 165 euro Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo

31 LA MERENDA DELLA FATTORIA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Grazie a ortaggi, frutta, cereali, ricotta, miele, latte, uova della fattoria conosceremo la piramide alimentare, il valore nutrizionale dei diversi cibi e la stagionalità dei prodotti della terra. Produrremo con i bambini ottime, semplici e genuine merende, ricotta con il miele, frutta o altri spuntini. Il laboratorio alimentare verrà scelto dagli insegnanti in sede di programmazione. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 150 euro, 145 per classi abbinate Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 31

32 INSETTI IN SOCIETA TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Le api, le formiche e le termiti sono insetti sociali: insieme collaborano per il bene comune e creano complesse e interessanti società. Vedremo come sono organizzati e come vengono distribuite i ruoli all interno della colonia, dalle attività di costruzione e mantenimento del nido a quelle di difesa, senza dimenticare il ruolo della Regina dedicata alla produzione di uova. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro. PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo

33 LA LANA ED IL FELTRO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Fattorie didattiche DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI La pecora è uno dei primi animali addomesticati dall uomo; durante il percorso si esplorerà questo affascinante rapporto tra l uomo e la pastorizia. In fattoria si osserveranno le pecore, il processo di lavorazione della lana, addentrandosi in una esplorazione sensoriale di questo fantastico materiale. Costruiremo piccoli manufatti in feltro: fiori, decorazioni, borsette, bracciali, etc. Oltre allo sviluppo della manualità, del senso estetico e pratico, sarà una occasione per riflettere su alcune risorse naturali e di come oggi rimangono inutilizzate a vantaggio di quelle sintetiche. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 165 euro, per classi abbinate 160 euro. Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo

34 RUSCO CON I TUOI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA DESTINATARI Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L impronta ecologica Bambini/e della Scuola Primaria Cosa contiene il cestino dei rifiuti? Come fanno a sopravvivere le famiglie a casa, e le insegnanti in classe, alla raccolta differenziata d oggi? Ma dove lo TEMI TRATTATI metto l umido? Per condividere sempre più che i rifiuti non sono cose da buttare, ma risorse che, nelle nostre mani, si possono trasformare anche in giochi bellissimi, soprattutto perché gli oggetti che produrremo saranno in primo luogo il frutto della nostra fantasia e della nostra creatività. L esperienza si conclude, quando possibile, con la visita alla stazione ecologica. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o e sul territorio di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE COSTI NOTE Scuola e/o Stazione Ecologica 90 euro, per classi abbinate 85 euro Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 34

35 L ORTO DALLE MANI SPORCHE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Avete voglia di coinvolgervi come insegnanti o con l aiuto di un nonno o di un genitore per tutto l anno scolastico? L orto biologico è la vostra opportunità per conoscere i futuri cibi e l alimentazione, creando con le mani una agricoltura sinergica, fare i piccoli contadini sperimentando cosa significa questo per la salute, e cosa comporta per l economia dei cibi (prodotti a chilometri zero, mercati contadini) e per la sostenibilità (trasporti, chimica in agricoltura). Il giardino scolastico è l aula didattica a cielo aperto dove si intrecciano tante differenti educazioni e dove i bambini imparano la cura e il rispetto per la natura con gesti semplici ogni giorno di scuola. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e/o territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e Parco COSTI NOTE 145 euro, per classi abbinate 140 euro Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo La fase del trapianto delle piantine dovrà essere seguita dell insegnante senza l intervento dell operatore. 35

36 MA QUALE SOSTENIBILITA? TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Giochi di ruolo, simulazioni, riflessioni intorno ai nostri stili di vita, per riuscire ad elaborare delle strategie concrete e delle proposte che guardino al futuro con speranza. Una riflessione curiosa sui nostri comportamenti e sulle conseguenze dei nostri consumi, sia a livello individuale che a livello collettivo.useremo lo strumento dell Impronta ecologica, che calcola quanta superficie di terra usiamo con il nostro personale stile di vita. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 6 ore attività in classe e sul territorio del Comune di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 130 euro, per classi abbinate 125 euro Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo

37 ENERGIZZABILE TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: L impronta ecologica DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI La nostra società si basa sul consumo di energie fossili, non rinnovabili: ma quanto costerà alle prossime generazioni? Ce ne sono di altri tipi? Che vantaggi si possono avere dall utilizzo di risorse rinnovabili? Aiutati con semplici esperimenti e giochi di ruolo capiremo i diversi tipi di energia. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 4 ore attività in classe e/o territorio limitrofo al territorio di Pianoro PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e Parco 90 euro, 85 euro per classi abbinate COSTI Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo

38 TERRA CRUDA, UN AVVENTURA CHE DURA DA ANNI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Calanchi e geologia DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria Il cemento è davvero la soluzione alla nostra urbanizzazione? TEMI TRATTATI Un percorso pratico ed interdiscipinare sulla storia delle tecniche edili, l uso dei materiali da costruzione e le loro caratteristiche. Sperimentare materiali e metodi per costruire con un minimo impatto ambientale liberando la propria creatività. Visita guidata ai calanchi per osservare l argilla. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o nel Parco PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE Scuola e dintorni COSTI 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive. 38

39 NELLA CASA DEI PIPISTRELLI TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe TEMI TRATTATI Questi originali mammiferi alati sono tanto sorprendenti quanto ingiustamente bistrattati: possono muoversi senza difficoltà nel buio più assoluto, dormire a testa in giù, avere i peli come tutti gli altri mammiferi, ma anche ali efficienti per volare I megachirotteri e microchirotteri, le diverse abitudini alimentari, la minaccia di estinzione, cosa si fa per proteggerli. Curiosità e dicerie su questi sorprendenti mammiferi notturni. Simuleremo il riconoscimento dei pipistrelli e costruiremo un gioco sul pipistrello per ogni bambino. Alla fine visita ad una grotta, alla scoperta degli ambienti di svernamento e rifugio di molte specie di chirotteri. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe e/o in grotta (Spipola o Farneto) PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE COSTI Scuola e Parco 160 euro, per classi abbinate 155. Per classi abbinate, Grotta del Farneto 135 euro a classe. Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo

40 I GESSI DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetto ed esperienza chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria, terza-quinta classe TEMI TRATTATI ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Gli affioramenti gessosi sono imponenti depositi salini di origine marina risalenti a oltre 5 milioni di anni fa. La natura carsica di questa roccia determina un particolare paesaggio fatto di grandi e piccole doline, valli cieche e altopiani gessosi, candele e bolle di scollamento ed infine, nel sottosuolo, centinaia di grotte. Queste forme carsiche creano condizioni microclimatiche particolari che permettono la presenza di una grande diversità biologica: dalla flora mediterranea dei caldi affioramenti sommitali alla flora montana delle zone fresche sul fondo delle doline, passando attraverso aree caratterizzate dalla tipica flora della nostra zona collinare. L uscita nel Parco sarà infine l occasione per osservare direttamente sia i fenomeni carsici, sia la tipica flora e fauna. Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE COSTI Scuola e Parco 105 euro, per classi abbinate 100 euro Sconto di 10 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive: laboratorio del gesso 40

41 LE GROTTE DEL PARCO TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Gessi e carsismo DESTINATARI Bambini/e della Scuola Primaria TEMI TRATTATI Non perdete la possibilità di visitare la Grotta del Farneto, ma... non dimenticate la "prestigiosa" Grotta della Spipola. Principale emergenza del Parco sono gli affioramenti gessosi e i fenomeni carsici caratteristici di un area unica nel panorama regionale, con oltre un centinaio di grotte, alcune anche molto estese. Origine e caratteristiche dei gessi, l ecosistema grotta, gli adattamenti degli animali e delle piante al buio e all elevata umidità, le fragilissime e sorprendenti relazioni tra l ambiente fisico e quello vivente. L uscita sarà l occasione per osservare i fenomeni carsici sotterranei e vivere emozioni uniche attraverso l esperienza della visita speleologica. ESPERTI DURATA COMPLESSIVA Operatori del Parco 1 ora per programmare, 5 ore attività in classe o al Parco PERIODO Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 SEDE COSTI NOTE Scuola e Parco 165 euro, per classi abbinate 160 euro Per classi abbinate, Grotta del Farneto 135 euro a classe. Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo Possibilità di effettuare attività aggiuntive 41

42 ORIENTEERING TIPOLOGIA Progetto didattico AREA Educazione Ambientale ed alla sostenibilità Concetti ed esperienze chiave: Esplorazione e movimento DESTINATARI TEMI TRATTATI Bambini/e della Scuola Primaria, quarta e quinta classe Il modulo prevede esercitazioni sull uso della bussola e sulla lettura delle carte, da svolgersi a scuola in preparazione all uscita, momento in cui i ragazzi a piccoli gruppi dovranno seguire un percorso predefinito, con l ausilio di una bussola e della carta topografica. E un attività all aria aperta, piacevole, utile per conoscere e muoversi in autonomia in uno specifico territorio, nel Parco ma anche in città. Tecnica affine all'educazione motoria, consente anche di riflettere sulla mobilità urbana. Per realizzare questo modulo è indispensabile che gli alunni conoscano il concetto di angolo e sappiano come si misura. Possibilità di effettuare, durante l uscita, un attività di caccia ai tesori del Parco con prove a tema naturalistico da superare al ritrovamento di ogni bandierina. ESPERTI Operatori del Parco DURATA COMPLESSIVA 1 ora per programmare, 7 ore attività in classe e/o in altre località vicine da concordare nel Comune di Pianoro PERIODO SEDE COSTI Da Ottobre 2014 a Maggio 2015 Scuola e Parco 190 euro, per classi abbinate 185 euro Sconto di 20 per progetti realizzati entro Marzo NOTE Possibilità di effettuare attività aggiuntive 42

43 ATTIVITA AGGIUNTIVE MODULO EDUCATIVO PROPOSTA DI ATTIVITA AGGIUNTIVE - NELLA CASA DEI PIPISTRELLI COSTRUZIONE DI GIOCHI SUL TEMA DEI PIPISTRELLI - DENTRO L ACQUA - OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI SEDIMENTI - CAMBIAMENTI DI STATO DELL ACQUA - INSETTI E PIANTE DELLE ZONE UMIDE AL MICROSCOPIO - RUSCO CON I TUOI - COSTRUIAMO LA CARTA RICICLATA - LABORATORIO PRATICO DI COSTRUZIONE DI OGGETTI CON I RIFIUTI - TERRA CRUDA - LE CARATTERISTICHE DELL ARGILLA: TERRENI PERMEABILI O IMPERMEABILI SCHEDE DI OSSERVAZIONE - OSSERVAZIONE AL MICROSCOPIO DEI DIVERSI SEDIMENTI - CLASSIFICAZIONE DELLE ROCCE - ORIENTEERING - COSTRUZIONE DI UN MODELLINO PER LO STUDIO DELLE ISOIPSE - I GESSI DEL PARCO - CARATTERISTICHE DEL GESSO, COSTRUZIONE DEI GESSETTI - COMPORTAMENTO DEL SALE DA CUCINA IN ANALOGIA CON LA FORMAZIONE DEL GESSO. - ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO GIARDINO SCOLASTICO - FARFALLE E ALTRI INSETTI - OSSERVAZIONE DELLE FOGLIE AL MICROSCOPIO: LA FOTOSINTESI E LA RESPIRAZIONE - OSSERVAZIONE NEI LIEVITI E DELLE MUFFE AL MICROSCOPIO - ANALISI DELLA LETTIERA, CON SCHEDE DI OSSERVAZIONE E LENTI D INGRANDIMENTO - OSSERVAZIONI CON LO STEREOSCOPIO E MICROSCOPIO DELLE FOGLIE E DEGLI ANIMALI PRESENTI NEL GIARDINO SCOLASTICO. 43

44 44

45 ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA ORIENTALE Sede legale: Piazza XX Settembre, 1 Marzabotto BO Sede operativa: Via Jussi, Farneto San Lazzaro di Savena PARCO REGIONALE DEI GESSI BOLOGNESI E CALANCHI DELL ABBADESSA SCHEDA DI ADESIONE Con l invio questa scheda si formalizza l impegno per l Insegnante a realizzare il modulo scelto. I moduli richiesti verranno attivati nei limiti delle risorse economiche a disposizione per l anno scolastico, secondo l ordine d arrivo. Da inviare al Parco tramite fax c/a Raitè Laura e Alice Milano entro il 15 ottobre 2014 Gli insegnanti verranno in seguito contattati dagli Operatori del Parco Scuola Primaria del Comune di Pianoro LA CLASSE... DELLA SCUOLA N ALUNNI. VIA N. TEL. SCUOLA.... FAX MAIL INSEGNANTE.. l insegnante\i della classe (scrivere in stampatello):.. altro rec.. telefonico (facoltativo).... chiede di aderire alla proposta dal titolo NB: è necessario inviare un modulo per ogni classe aderente compilato correttamente. TITOLO:.. COSTO EURO.. SCRIVERE IN STAMPATELLO IL NOME DEL MODULO SCELTO DA SVOLGERE NEL PRIMO QUADRIMESTRE SECONDO QUADRIMESTRE N ATTIVITÀ DI 2 ORE AGGIUNTIVE PER IL MODULO/I EDUCATIVO/I al costo complessivo di.. euro CHIEDE INOLTRE DI ATTIVARE n attività di 2 ore aggiuntive per il modulo/i La fattura per i pagamento della visita andrà intestata a:. C. FISCALE solo per istituti scolastici VIA N.. COMUNE.. PROV. CAP. Eventuali rinunce vanno tempestivamente comunicate, telefonando al numero 051/ firma per accettazione l insegnante di riferimento 45

46 46

47 redatto in collaborazione con gli Istituti Comprensivi del Comune di Pianoro e locale sezione L.I.P.U. Destinatari Gli alunni e i docenti dell Istituto comprensivo di Pianoro e dell Istituto comprensivo di Rastignano Motivazione Il progetto nasce dalla volontà di consentire agli alunni esperienze di contatto diretto con l ambiente naturale del territorio. Constatiamo infatti che i bambini di oggi sono sempre più affascinati e imbevuti di realtà virtuale. La televisione con i tanti documentari naturalistici offre soprattutto immagini di una natura lontana, esotica (la savana, la foresta amazzonica, i ghiacci polari, ecc.) rischiando così di far credere che nel nostro piccolo mondo non ci sia nulla da esplorare, scoprire, proteggere. L itinerario didattico che proponiamo stimola invece attività volte alla conoscenza dell ambiente naturale e antropico in cui i ragazzi vivono. È inoltre finalizzato a favorire la continuità fra ordini di scuola diversi, per facilitare l apprendimento e per non disperdere energie. Si consiglia infatti un percorso graduale e sistematico che parte dalla scuola elementare per concludersi nella scuola media. 47

48 Finalità 1. Saper riflettere sull importanza che la natura riveste nella nostra vita. 2. Riscoprire l ambiente naturale in modo diretto e partecipato 3. Allenare la capacità di osservazione 4. Conoscere un ecosistema nella sua globalità 5. Cogliere le interazioni uomo - natura nel territorio 6. Avviare alla formazione di una coscienza ecologica 7. Rispettare e amare la natura in forma operativa, cioè assumendo responsabilità personali 8. Riconoscere le testimonianze del passato nel territorio 9. Conoscere le modalità attraverso cui l uomo, oggi, organizza il territorio. Principi metodologici Il presente progetto segue i criteri metodologici sotto indicati: Partire dall ambiente vicino per passare via via ad ambienti più complessi Intendere l ambiente come punto di vista unificante delle varie discipline e non come materia ecologica a sé Raccordarsi con il programma di classe Riprendere all occasione gli argomenti trattati Richiamarsi costantemente al più ampio mondo di cui è parte ogni organismo vivente 48

49 Condizioni organizzative Le uscite saranno guidate da naturalisti e/o comunque conoscitori del territorio L indicazione della classe cui si rivolge l uscita non è vincolante, ma consigliata. Il progetto infatti ha una sua struttura che tiene conto dell età degli alunni, dei programmi didattici, delle peculiarità del territorio. La collaborazione delle insegnanti prima, durante e dopo l uscita è fondamentale per il buon esito dell esperienza. L uscita va preparata presentando di massima gli argomenti oggetto delle osservazioni, in maniera che gli alunni siano interessati e pronti a seguire i discorsi e le indicazioni delle guide. E comunque opportuno un contatto preliminare con le guide per meglio definire le modalità dell uscita. L abbigliamento degli alunni dovrà sempre prevedere: scarponcini alti adatti a camminare su qualsiasi tipo di terreno, calzettoni, pantaloni lunghi anche per le bambine, copricapo, giubbotto e, in caso di tempo incerto, impermeabile. Il discorso vale anche per gli insegnanti Ciascun alunno dovrà portare il proprio zainetto che conterrà: la merenda fornita dalla scuola o dai genitori (mai eccessiva, rapportata comunque alla prima colazione consumata), acqua o fruttino per dissetarsi, fazzoletti di carta, gli strumenti didattici che l insegnante indicherà. Ogni alunno dovrà cioè essere autonomo quanto a cibo, bevande, vestiario, strumentazioni didattiche. Chi possiede binocolo, macchina fotografica, bussola li porti (si vedano comunque le indicazioni alla voce corredo dell uscita programmata). In aggiunta al proprio personale bagaglio, del resto simile a quello degli alunni (ma non si vuole interferire) è opportuno che gli insegnanti abbiano con sé una piccola scorta di materiale sanitario (disinfettante, cotone idrofilo, cerotti ), la macchina fotografica e la bussola in dotazione alla scuola ed eventuali manuali portatili di flora e fauna, oltre alla carta topografica fornita dall organizzazione. Gli itinerari proposti sono tutti lontani dalle sedi scolastiche. Lo scuolabus quindi trasporterà la classe all inizio del tragitto da percorrere a piedi e la riaccoglierà al termine dello stesso. La prenotazione dello scuolabus dovrà essere a cura della scuola, previo accordo con le guide sulla data d uscita. Macchina fotografica ( telecamera ) Bussola Binocolo Carte topografiche Raccoglitore per erbario Manuali pratici di flora e fauna Diapositive, filmati ( in classe ) Strumenti Verifica Osservazione sistematica in itinere. 49

50 Itinerari proposti Palude Sgalara È una località sulla sinistra del torrente Savena poco oltre le gole di Scascoli. Periodo: prima primavera Programma di massima: Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, canne) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell habitat (rana, rospo, tritone) Conoscenza di alcune varietà di fiori (farfara, campanellino) Raccolta di alcune uova di rana e di rospo Raccolta di sabbia, ghiaia, piante acquatiche per la preparazione di un terracquario Sperimentazione in classe della metamorfosi della rana e del rospo utilizzando il terracquario Corredo: qualche vasetto di vetro con coperchio di chiusura per il trasporto delle ovature e delle piante acquatiche, qualche secchiello e paletta per sabbia, ghiaia e muschio. * Si consiglia a completamento dell esperienza la visita al centro anfibi di Pian di Macina N.B.: Umberto Fusini di A.R.Te (Centro Anfibi) assisterà la classe nella sperimentazione 50

51 La fattoria Trattasi della casa colonica Sassolungo, poco discosto da Zena, restaurata di recente. Vi si allevano cavalli, mucche, pecore, capre, maiali, galline, conigli, oltre a cani e gatti Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza di animali domestici: per un breve momento gli alunni potranno salire in sella ai cavalli, vedranno forse mungere a mano mucche, capre e pecore, dar da mangiare a galline, conigli, maiali. Conoscenza dell ambiente circostante: il torrente Zena, la vigna, il campo, la macchia Conoscenza della casa rurale: la stalla, lo stalletto, il pollaio, il focolare, la cantina A fronte della disponibilità all accoglienza dei proprietari della fattoria, che offriranno la merenda, si chiede un contributo per alunno di 3. Contattare i Sig. Fusini per le modalità di corresponsione dello stesso. Corredo: macchina fotografica per le insegnanti, eventualmente telecamera 51

52 Il bosco Il bosco prescelto è poco discosto dalla chiesa di Scascoli, in comune di Loiano, ma possono esserci alternative. Comprende un castagneto e una macchia in prevalenza di querce. Periodo: autunno (classe 2^) o primavera (classe 3^) Programma di massima: (dopo il segno + solo per la classe 3^) Raccolta delle castagne (classe 2^) Conoscenza di alcune varietà di alberi tipiche di tale habitat (castagno, roverella + orniello, carpino ) Conoscenza della vegetazione del sottobosco (muschio, felce + erica, ginestra, ginepro ) Conoscenza di alcuni fiori (ciclamino + orchidee, rosa canina, globularia ) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo (classe 3^) Conoscenza di alcune specie di animali della zona, distinguendoli dalle impronte, dagli escrementi, dagli aculei (cinghiale, volpe, istrice, scoiattolo ) Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, gazza, cornacchia, poiana ) Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: classe 3^ buste di plastica e foglietti adesivi per raccogliere, conservare e denominare le piante che si raccolgono; bussola, macchina fotografica, binocolo. A giudizio delle insegnanti anche la classe 2^ può raccogliere (e riconoscere) oltre le castagne qualche foglia e bacca. L organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti. 52

53 Il fiume L uscita può svolgersi in più modi a seconda del tempo che si intende impiegare. Solo mattino: un tratto del torrente Savena oltre Pianoro Vecchio, lago di Castel dell Alpi. Intera giornata: torrente e lago come sopra, diversi mulini lungo il Savena, di cui uno in funzione (prevista pizza a carico della classe) ed eventuale visita al museo della civiltà contadina di Piamaggio. Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza del torrente e del lago (rive, letto, sorgente, corrente, frana, sbarramento, immissario, sedimenti ) Conoscenza di alcune varietà di piante tipiche di tale habitat (salice, pioppo, ontano ) Conoscenza di alcune specie di animali tipici dell habitat (pesci, cozze di acqua dolce, aironi, germani ) Conoscenza di alcune varietà di fiori della zona (ranuncolo, polmonaria, tarassaco ) Visita a luoghi rappresentativi della quotidianità contadina e montanara: mulini, stalle, essiccatoi, museo della civiltà contadina Conoscenza delle attività umane connesse a tale habitat Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco) 53

54 Le vallate del territorio (Savena, Zena, Idice, Setta) L uscita si effettua di fatto interamente con lo scuolabus, tranne pochi tratti a piedi. Come può constatarsi, offre motivi di riflessione per varie discipline. Le insegnanti potranno selezionarli e svilupparli Percorso: scuola / Pianoro Vecchio / Castello di Zena / Monte delle Formiche / Barbarolo / Livergnano / Brento / Badolo / Pian di Macina / scuola Periodo: autunno o primavera Programma di massima: Conoscenza dell idrografia: torrenti Savena, Zena, Idice, Setta Conoscenza dell orografia: contrafforte pliocenico e in particolare Monte delle Formiche, Rupe di Sadurano, Monte Castellazzo, Monte del Frate, Rocca di Badolo Osservazione di calanchi Osservazione delle cave di ghiaia e sabbia della valle del Savena Osservazione dei cantieri Tav, treni ad alta velocità Veduta dalla Rocca di Badolo dell Autostrada del Sole e della ferrovia Direttissima Visita al Castello di Zena (esterno) e veduta della Torre dell Erede Visita al Santuario del Monte delle Formiche: il perché del nome e sua storia Veduta delle tombe a colombario (villanoviane, etrusche?) del Monte del Frate Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica. L organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti 54

55 Il contrafforte pliocenico L itinerario da percorrere a piedi inizia a Bortignano, località di Livergnano, e termina lungo la strada della val di Zena nei pressi della Ca Rossa. Di fatto si cammina sul contrafforte fino alla rupe di Sadurano Periodo: primavera Programma di massima: Conoscenza della storia geologica di tale zona Conoscenza di alcuni tipi di roccia Conoscenza di alcune specie di animali che vivono nella zona (capriolo, daino, cinghiale, faina, volpe ): per il riconoscimento vedi il bosco Conoscenza di alcune specie di uccelli e dei loro nidi (picchio, falco pellegrino, cuculo, poiana ) Conoscenza di alcune varietà di piante dell habitat (orniello, roverella, castagno, pungitopo ) Conoscenza di alcune varietà di fiori dell habitat (orchidee, sigillo di Salomone, dittamo, maggiociondolo, dente di cane, anemone dei boschi ) Riconoscimento del bosco mesofilo e del bosco xerofilo Corredo: bussola, binocolo, macchina fotografica, raccoglitore per campioni di piante e fiori (vedi uscita al bosco). L organizzazione fornisce la carta topografica del percorso alle insegnanti e al gruppo di alunni con incarico di topografi. 55

56 56

57 LA MIA SCUOLA PER LA PACE CLASSE TUTTE PROGETTO SETTIMANA DELLA LEGALITÀ: SAPORI DI LIBERATERRA 57

58 SETTIMANA DELLA LEGALITÁ Nell ambito dei progetti di legalità che il Comune di Pianoro promuove in collaborazione con l Unione Montana Valli Savena Idice (L/R 3/2011), in occasione della Settimana della Legalità, proponiamo la realizzazione di diverse azioni diffuse sui territori dell Unione Montana. La Settimana della Legalità cade ogni anno nella settimana a partire dal 21 marzo, giorno in cui si celebra la Giornata della Memoria e dell Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Le attività proposte in particolare per le scuole sono le seguenti: 1. Il giorno 21 marzo nelle mense e sui tavoli di tutte le scuole di ogni ordine e grado del Comune di Pianoro agli alunni verrà servito un pranzo basato sui sapori di libera terra, con i prodotti tipici nati dai campi confiscati alla mafia e tornati ad essere liberi. 2. Verrà distribuito materiale informativo promozionale e verranno organizzati degli incontri con le scuole attraverso testimonianze e iniziative di sensibilizzazione. Gli alunni delle classi I delle scuole secondarie di I grado potranno incontrare i ragazzi e le ragazze del territorio che, nell estate 2014, avranno partecipato ad un campo di volontariato presso la Cooperativa Terre Joniche Libera Terra Coop Sociale. Inoltre, in collaborazione con le associazioni del territorio, verranno organizzate iniziative di sensibilizzazione rivolte all intera cittadinanza, che potranno essere un occasione di confronto, di conoscenza e di diffusione della cultura della legalità. 58

59 SAPORI DI LIBERA TERRA Il giorno 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Per partecipare e sostenere questa giornata e questo compito il giorno il 21 marzo 2014 nelle scuole del Comune di Pianoro verrà servito, ai bambini un pranzo arricchito dai prodotti di Libera Terra, prodotti provenienti dai terreni confiscati alla mafia. LIBERA TERRA è il marchio che contraddistingue i prodotti biologici delle cooperative aderenti a Libera che grazie alla legge 109/1996, gestiscono strutture produttive e terreni confiscati alle organizzazioni mafiose Questo progetto è stato reso possibile dalla collaborazione tra il Comune di Pianoro, L Unione Montana delle valli Savena-Idice, la Regione Emilia Romagna, Libera Terra, Camst e la cooperativa sociale Cadiai 59

60 60

61 STORIA E MEMORIA DEL TERRITORIO IL TEMPO DELLE FAVOLE (II) IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO (CLASSI V) ALLA SCOPERTA DEL RIFUGIO (CLASSI V) 61

62 62

63 IL TEMPO DELLE FAVOLE Progetto redatto da Adriano Simoncini Destinatari Le classi 2^ primaria degli Istituti Comprensivi di Pianoro e di Rastignano Motivazione Il progetto è pensato per favorire il rapporto scuola - famiglia, coinvolgendo in particolare i nonni quali depositari di esperienze di vita non ripetibili, e nel contempo promuovere l interesse per il territorio del comune di Pianoro. Avvio irrinunciabile per proseguire nello studio della storia, della geografia, delle scienze naturali e nell apprendimento di modalità di comunicazione dettate dal proprio vissuto. Contenuti e modalità didattiche In sintesi, propongo un incontro di circa due ore propedeutico e introduttivo e, volendolo, esemplificativo - a una ricerca coi nonni sui seguenti argomenti: - dialetto (favole, filastrocche, proverbi, indovinelli, cante ) - tradizioni locali - vita contadina d un tempo - giochi e passatempi del passato. In merito proporrò più di un esempio. L incontro tuttavia intende anche stimolare l interesse verso il nostro ambiente naturale (fiori, piante, fiume, monti ) e antropico (borghi, chiese, monumenti, siti artigianali ) A tal fine proietterò immagini adeguate e coinvolgerò gli alunni nella recita di filastrocche e detti dialettali e nel gioco finale. La conversazione sarà incentrata sul racconto, un po in dialetto e un po in italiano, della favola-filastrocca della gallina carcadessa / la galènna carcadessa, che coi suoi pollastri va in giro per il mondo (nel nostro caso la valle del Savena e dintorni) a cercare il paese della cuccagna. Lungo il cammino visiterà luoghi e ambienti prossimi agli alunni, e s imbatterà in animali domestici di cui, guidati dalla filastrocca, ripeteranno il verso. (Chi volesse conoscere meglio la favola può leggerne presentazione e commento sulla rivista Savena Setta Sambro n.42, pag.116, consultabile presso le biblioteche comunali e forse nelle stesse biblioteche d istituto.) Condizioni organizzative La collaborazione degli insegnanti è fondamentale per il buon esito dell esperienza. L incontro di circa 2 ore avverrà in classe o in un aula idonea della scuola La conversazione si terrà seguendo la proiezione di immagini da un CD: occorrono pertanto computer portatile e proiettore CD. Se la scuola ne è sprovvista informare per tempo il relatore che provvederà in merito. 63

64 Il gioco conclusivo necessita di uno spazio libero da arredi che consenta di muoversi in cerchio tenendosi per mano. Bibliografia Per chi fosse interessato a meglio conoscere la Valle del Savena e il nostro Appennino storia, cultura, ambiente elenco alcuni mie pubblicazioni reperibili presso le Biblioteche Comunali e, più d una, presso le biblioteche scolastiche degli Istituti Comprensivi. Il crepuscolo della civiltà contadina, con foto di M.Bacci, Grafis 1983 Ugone eroe, romanzo storico, Mondadori 1990 Il tempo delle favole, con foto di M.Bacci, Edagricole 1992 Ai cancelli del vento, romanzo storico, 2001 Fòia tonda. Detti e fatti della montagna d un tempo, 2006 Aggiungo i seguenti testi a cui ho collaborato o di cui ho curato la pubblicazione: Combact Photo , AA.VV., Grafis 1994 Pianoro gli anni della ricostruzione, a cura di R.Vitali, Comune di Pianoro 1995 Monzuno storia territorio arte tradizione, AA.VV., Comune di Monzuno 1999 San Benedetto Val di Sambro, a cura di M.Valentini, Re Enzo Editrice 2000 I mulini della valle del Savena, AA.VV., Comune di Pianoro 2000 Il pellegrinaggio nella valli dal Savena al Setta, AA.VV., Comune di Pianoro 2001 Case a torre nell Appennino bolognese dall XI al XVI secolo, AA.VV. Comune di Pianoro 2003 Fascismo e guerra a Pianoro di L.Pastore, Comune di Pianoro 2005 Storia di un comune dell Appennino bolognese nella seconda metà dell Ottocento di S.Botta, Comune di Pianoro 2008 Castel Petrosa e il borgo di Pianoro, storia del territorio di Pianoro dal VII al XIV secolo di M.Abatantuono, Comune di Pianoro 2009 Trasasso, storia tradizioni e ricordi di una comunità dell Appennino Bolognese, AA.VV, 2011 Segnalo inoltre: Marta Rocca, C era una volta an è brisa una fola. Vita quotidiana di nonni e bisnonni, L Idea Edizioni 2002 O.Facchini-G.Marchetti, Monte delle Formiche, Renografica 1990 O.Facchini-I.Bentivogli, Andar per chiese e Castelli, Edizioni Renografica 1993 G.Marconi-Donatella Mongardi, C era una volta il mare Natura e storia tra il Sasso e il Monte della Formiche, Grafiche A&B 2005 A conclusione ricordo che la già citata rivista semestrale Savena Setta Sambro, fondata nel 1991, alla quale gli Istituti Comprensivi sono a oggi abbonati, è un po l enciclopedia in fieri delle nostre vallate. 64

65 IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO Monumento ai partigiani di Monte Sabbiuno (Classi V) Informazioni tratte dal sito: Il monumento ai caduti di Sabbiuno è uno dei più importanti luoghi della memoria dell antifascismo bolognese. Qui, dove oggi sorge il parco collinare di Sabbiuno, dominato dalla presenza caratteristica del calanco, nel dicembre del 44, a più riprese, vennero condotti dal carcere di San Giovanni in Monte gruppi di partigiani, di antifascisti, di semplici detenuti per essere fucilati. In questo luogo, trent anni più tardi, grazie allo sforzo economico dei 14 comuni che danno vita al Comitato onoranze ai caduti di Sabbiuno, ed al lavoro per lo più volontario e gratuito di progettisti e maestranze, sorse quello che è considerato uno dei più suggestivi monumenti alla Resistenza. Oggi, nel vecchio casolare ristrutturato funzionano una mostra fotografica, una sala per conferenze ed uno spazio per le attività didattiche, perché la memoria non si disperda. Pianoresi caduti a Monte Sabbiuno: Cevenini Dino, da Evaristo e Giuseppina Monti; n. il 16/2/1927 a Bologna. Nel 1943 residente a Pianoro. Attivo nel 1 btg della brg Stella rossa Lupo. Fu carcerato a Bologna dal 14/12/44 al 14/1/45. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 14/1/1945. Riconosciuto partigiano dall' 1/6/44 al 14/1/45. Fossi Ermes, «Aquilone», da Guido e Bianca Gamberini; n. il 10/2/1925 a Pianoro; ivi residente nel Licenza elementare. Commesso. Militò nella brg Stella rossa Lupo. Prese parte all'attentato al presidio nazifascista di Savigno. Nel settembre 1944 insieme con Golfiero Magli, entrò a far parte della squadra Temporale della 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne fucilato ai Colli di Paderno (Bologna) il 15/12/1944. Riconosciuto partigiano dal 10/1/44 al 15/12/44. [AQ] Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed Elena Monari; n. il 19/10/1923 a Pianoro; ivi residente nel Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg Camicie rosse Garibaldi e operò sull'appennino tosco-emiliano. Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò a Bologna, ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il 9/10/1944. Riconosciuto partigiano dall'agosto 1944 al 9/10/44. PERCORSO PROPOSTO: Visita al Memoriale di Monte Sabbiuno e alla mostra fotografica Temi trattati: -La storia di Pianoro durante la seconda guerra mondiale -I tre partigiani pianoresi caduti a Monte Sabbiuno -La storia di Diana Sabbi, partigiana pianorese medaglia d argento nella guerra di Liberazione Organizzazione delle attività: Contattare l Ufficio Politiche Giovanili laura.raite@comune.pianoro.bo.it Tel

66 66

67 ALLA SCOPERTA DEL RIFUGIO A cura di Anpi Pianoro e associazione Il rifugio DESTINATARI: tutti gli allievi e le allieve le classi delle Scuole Primarie di Pianoro Vecchio, Pianoro Nuovo. OBIETTIVI: Il progetto è consapevole di quanto sia importante che la memoria sia tramandata alle nuove generazioni che si apprestano a studiare e conoscere gli avvenimenti accaduti durante il secondo conflitto mondiale e dell'importanza che gli studenti riescano a collegare la storia nazionale con gli eventi successi sul nostro territorio, colpito duramente dalla guerra. Per rafforzare il legame con il territorio, durante la visita saranno presenti persone che racconteranno la loro storia di sfollati che vissero anche in quel rifugio. Per questo progetto A.n.p.i collaborerà con l'associazione Il Rifugio. METODOLOGIA DI LAVORO: visita guidata presso il Rifugio della Seconda Guerra Mondiale, sito a Pianoro Vecchio. La visita sarà organizzata nell'ambito delle iniziative legate al 25 Aprile e alla Resistenza. La data è da definire con le insegnanti di ciascuna scuola tenendo conto delle esigenze e degli impegni scolastici. ORGANIZZAZIONE PRATICA: - viaggio per raggiungere il luogo della visita; a piedi, con mezzi pubblici o scuolabus a carico della classe - visita guidata del Rifugio. - merenda offerta dall'associazione Il Rifugio e A.n.p.i presso la loro sede, sita a Pianoro Vecchio, proprio di fronte all'entrata del rifugio. RESPONSABILE DEL PROGETTO: Roncarati Simona, vice-presidente A.n.p.i Pianoro. A disposizione per ogni chiarimento al numero oppure alla mail: simona.roncarati@gmail.com Non sempre di giorno riesco a rispondere alle chiamate, appena ho una pausa al lavoro richiamo. TERMINE PER DEFINIRE IL CALENDARIO CON LE INSEGNATI: per organizzare al meglio la visita, chiediamo di poter definire le date entro febbraio

68 68

69 EDUCAZIONE STRADALE A cura della Polizia Municipale del Comune di Pianoro 69

70 Il Corpo di Polizia Municipale propone i seguenti percorsi di educazione stradale rivolti agli studenti delle scuole primarie di Pianoro, differenziati a seconda dell età. CLASSE LEZIONI TEORICHE LEZIONI PRATICHE I 2 lezioni da un ora Consegna di testi nei quali gli scolari devono inserire brevi risposte e/o disegni II 2 lezioni da un ora Consegna di testi nei quali gli e mezza circa scolari devono inserire brevi III IV V 2 lezioni da un ora e mezza circa 2 lezioni da circa due ore 2 lezioni da circa due ore componimenti a tema Consegna di testo valido per il triennio e di materiale nel quale inserire risposte, brevi componimenti e disegni relativi alla segnaletica ed al comportamento del pedone. Consegna di materiale nel quale inserire risposte, brevi componimenti e disegni relativi alla segnaletica ed al comportamento del ciclista Ripasso generale degli argomenti trattati nel quinquennio con esame finale consistente in risposta a quiz predisposti dalla P.M. PROVA FINALE Percorso pedonale su strada aperta al traffico con attraversamento con e senza strisce pedonali, con e senza l ausilio di Agente di P.M., nei pressi della sede scolastica. Percorso con le bici. P.N e P.V nel circuito attrezzato disegnato nel cortile delle scuole Rastignano: nel parco di Giuseppe Dimatteo Ex Villa Pini Percorso in Piazza dei Martiri alla guida di veicoli elettrici della Ditta Villani su percorso attrezzato con attraversamenti pedonali e vari impianti semaforici. Argomenti affrontati durante le lezioni teoriche: Ambiente stradale, segnaletica stradale verticale e orizzontale, pedone, ciclista, sistemi di ritenuta, comportamento in caso di incidente stradale, ecc. Dibattito aperto con i ragazzi, brevi risposte, componimenti e disegni. I contenuti degli incontri e i materiali da distribuire potranno essere preventivamente concordati tra gli insegnanti delle classi e la referente dell attività per la Polizia Municipale Lucia Lolli. Si invitano pertanto gli insegnati a prendere contatti con la referente prima dell invio del calendario degli incontri. Descrizione delle prove finali: Classi III: percorso pedonale esterno su strada aperta al traffico per verifica apprendimento comportamento pedone. Classi IV: prova in bicicletta nei circuiti predisposti all interno degli istituti Comprensivi di Pianoro Nuova e Vecchia per la verifica dell'apprendimento delle nozioni di comportamento e riconoscimento della segnaletica da parte dei conducenti di velocipedi. Classi V: prova finale su pista, a bordo di autovetture elettriche della ditta Villani, con consegna di attestato di competenza (patente). 70

71 Tempi: Le lezioni teoriche possono essere programmate nel periodo che va da novembre a maggio. Le lezioni pratiche vengono svolte nel periodo primaverile Le prove finali vengono svolte in aprile o maggio. Definizione dei calendari: Il calendario degli incontri dovrà essere inviato alla P.M. entro il 15 ottobre all Agente Lolli Lucia del Corpo di Polizia Municipale (lucia.lolli@comune.pianoro.bo.it). In particolare per la definizione delle date e degli orari degli incontri da svolgersi all esterno delle scuole, se necessario spostarsi dalla scuola, occorrerà tener presente anche la disponibilità di del pulmino e degli orari dell autobus. Una volta definito il calendario si chiede di inviarlo, per conoscenza, anche a laura.raite@comune.pianoro.bo.it. 71

72 72

73 MUSICA, DANZA, ESPRESSIVITA LABORATORIO DI DANZE POPOLARI (IV, V) AVVICINARSI ALLA MUSICA (V) 73

74 74

75 BALLI POPOLARI A cura di Proloco Pianoro La PROLOCO PIANORO è un'associazione senza fini di lucro, composta esclusivamente da volontari che si è costituita in Pianoro il 25 gennaio Il gruppo Danze Popolari è stato costituito una quidicina di anni fa per conservare e far conoscere la cultura e le tradizioni passate del nostro territorio e di altri paesi, che rischierebbero di scomparire. Attività proposta per l'anno : Quattro lezioni di un ora ciascuna per ogni classe coinvolta, durante le quali verranno dati agli alunni alcuni cenni storici e si insegneranno alcuni balli popolari, in giorni e orari da concordare. I balli, semplici e coinvolgenti, hanno soprattutto lo scopo di far conoscere innanzitutto le tradizioni della nostra terra e successivamente quelli di altri paesi cercando, quando possibile, di osservare somiglianze e differenze. Destinatari: Alunni delle classi IV e V della scuola primaria. Luogo di svolgimento dell attività: presso le singole scuole. Per informazioni: Per ulteriori chiarimenti potrete rivolgervi alla referente Gloria Clyde, disponibile ad un incontro presso la scuola per illustrare il progetto ai docenti interessati. Tel Cell gloria.clyde@libero.it 75

76 76

77 PROGETTO DIDATTICO AVVICINARSI ALLA MUSICA PREMESSA Il progetto si pone l obiettivo di avvicinare alla musica gli alunni della Scuola Primaria attraverso un incontro dedicato all alfabetizzazione e la ritmica musicale e altri quattro incontri nel corso dei quali gli alunni avranno modo di cimentarsi in un primo approccio con i quattro strumenti musicali che fanno parte dell offerta formativa della Scuola Media V.Neri dell I.C.Pianoro: Pianoforte, Chitarra, Violino ed Oboe. A CHI E RIVOLTO IL PROGETTO Il progetto è rivolto agli alunni delle classi V delle Scuole Primarie dell I.C. di Pianoro. IMPEGNO ORARIO E MODALITA DI SVOLGIMENTO DEGLI INCONTRI -Sono previsti 5 incontri per ciascuna classe quinta. -Ogni incontro potrà avere una durata da 1 a 2 ore (secondo la necessità). Contenuto dei singoli 5 incontri: 1) Alfabetizzazione e ritmica musicale 2) Incontro con l Oboe 3) Incontro con il Violino 4) Incontro con la Chitarra 5) Incontro con il Pianoforte Il progetto dovrà essere portato a termine preferibilmente entro gennaio OPERATORI Il progetto sarà tenuto da docenti della Scuola di Musica A.Impullitti. COSTO DEL PROGETTO Euro 0,00 REFERENTE PROGETTO Prof. Michelangelo Pellegrino (cell 328/ ) 77

78 78

79 PATCHWORK ANNO SCOLASTICO Consulenza psicologica per scuole e famiglie PREVENZIONE DEL DISAGIO E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ETA EVOLUTIVA 79

80 Presentazione del progetto. Il Progetto Patchwork affronta il tema dell ascolto dei problemi dei bambini, sui vari ordini di scuola: Scuola d Infanzia, Primaria e Secondaria. Osservando gli stessi bambini, i genitori e gli insegnanti di oggi non si può non essere colpiti dalle difficoltà rappresentate spesso da uno stile relazionale e comunicativo che non riesce ad entrare in contatto con le reciproche esigenze, capacità e difficoltà. La scuola, nonostante gli sforzi e le risorse messe in campo, spesso fatica ad entrare in vera sintonia con i bambini e le famiglie e, d altra parte, chiede loro di adattarsi alle regole istituzionali, il più delle volte senza rendersi conto che i bambini di oggi crescono e sono cresciuti, in famiglia come nelle istituzioni per l infanzia, in ambienti nei quali l educazione è stata improntata al dialogo e alla relazione più che al rispetto formale delle regole e dei ruoli. Inoltre il particolare periodo di crisi che stenta a concludersi sta avendo importanti conseguenze sul piano della qualità della vita e del benessere sociale con implicazioni, inevitabili, sulla vita delle famiglie che sono alla continua ricerca di un adattamento rispetto a ciò che accade in Italia ed in Europa. D altra parte, la scuola e gli insegnanti per primi fanno parte di questo contesto e, a loro volta, richiedono un ascolto ed un aiuto competente per lavorare al meglio con famiglie, colleghi e loro stessi. Oggi una delle sfide educative fondamentali si gioca sulla possibilità di aumentare la loro consapevolezza, la competenza comunicativa e il benessere all interno del proprio ambiente di lavoro. Il progetto che proponiamo applica le conoscenze, gli strumenti e le metodologie acquisite con l esperienza di ricerca e intervento. Lo scopo è quello di sviluppare un intervento nella direzione di una reale ed efficace prevenzione del disagio futuro, attraverso strumenti, tipici della Psicologia dello Sviluppo, che non intervengano solo sul piano cognitivo, ma siano capaci di coinvolgere anche i piani delle emozioni, quelli dei comportamenti profondi e dei vissuti, così come le esperienze corporee dei partecipanti. La linea di ricerca in cui si inserisce il progetto indica chiaramente come, per un armonico sviluppo della personalità, sia indispensabile che vengano soddisfatti pienamente nei bambini una serie di bisogni fondamentali, quali per esempio il sentirsi sostenuti ed il poter appoggiarsi all altro, l aver sentito un contenimento alle proprie emozioni da parte dell adulto, la possibilità di affermare con forza e calma le proprie richieste e bisogni. Lo scopo che si propone il progetto è di aiutare e sensibilizzare le persone che lavorano nelle scuole e sul territorio a capire e ascoltare i bambini e i loro problemi, al fine 80

81 di prevenire ed individuare precocemente il loro disagio in ambito scolastico, familiare e relazionale. La realizzazione, quindi, di una rete di collaborazione con i Servizi presenti sul territorio è parte integrante del progetto. Concretamente si possono realizzare una serie di attività: Proposte formative per insegnanti e genitori Svolgimento di attività idonee a promuovere strategie, competenze e abilità in campo formativo, educativo, relazionale-affettivo e organizzativo. - Incontri per INSEGNANTI nascono dall idea della centralità dell insegnante nel processo educativo scolastico e come potenziale promotore del benessere egli stesso. In questo caso viene privilegiato l uso di Tecniche Attive nella conduzione degli incontri. - Le proposte per i GENITORI intendono offrire attività di formazione e di consulenza a livello di gruppi o individuale. La creazione di spazi di riflessione e condivisione su temi riguardanti il ruolo di genitore, la relazione coi figli, il rapporto con la scuola e su altri temi verso cui viene espresso il desiderio di maggior approfondimento. L intervento deve essere volto a mettere a disposizione dei genitori conoscenze che li pongano in grado di sviluppare in modo pieno, consapevole ed efficace, la loro funzione educativa. Sportello d ascolto e di aiuto psicologico Per insegnanti sulle difficoltà educative che incontrano e sui segnali di disagio che rilevano, sui rapporti coi genitori, sulle possibili forme di collaborazione tra gli insegnanti stessi: Per genitori, previa loro richiesta, allo scopo di offrire uno spazio di riflessione e accoglienza rispetto alle problematiche relazionali incontrate nel corso dell educazione e della crescita dei figli. Osservazioni Nel contesto classe, durante lo svolgimento delle lezioni, permettono di rilevare il comportamento dei bambini sia nell interazione tra i compagni, sia con l insegnante. Le osservazioni sono precedute da un incontro di consulenza che ne valuta la necessità 81

82 rispetto ad altri interventi possibili e sono seguite da momenti di incontro, restituzione e scambio sulle situazioni rilevate, per elaborare strategie di intervento. Attività con il gruppo classe - alle Scuole Elementari, si può individuare assieme agli insegnanti una tematica che risulta di rilievo per quel gruppo classe e, sempre con loro, progettare un intervento che coinvolga in maniera più attiva lo psicologo coi bambini. - alle Scuole Medie si progettano e realizzano Laboratori accoglienza per tutte le prime al fine di favorire l inserimento e la socializzazione tra i ragazzi nella nuova realtà scolastica, e laboratori tematici per le altre sezioni nelle quali emergessero temi particolari necessari di un approfondimento. Collaborazione con gli ENTI TERRITORIALI PUBBLICI E PRIVATI, AUSL referenti, con i responsabili locali dell istruzione, della cultura e dei servizi socioassistenziali. Gli psicologi Gli psicologi che si occupano della realizzazione del Progetto Patchwork sono Mattia Minghetti e Nicola Corazzari (entrambi Psicologi e Psicoterapeuti specialisti in Psicologia dell Età Evolutiva). Aree di intervento di Mattia Minghetti Scuole d Infanzia di Rastignano e Pianoro Scuola primaria di Rastignano Scuola secondaria di Rastignano Aree di intervento di Nicola Corazzari Scuola primaria di Pianoro Scuola secondaria di Pianoro 82

83 Come aderire Genitori. I genitori che desiderano richiedere una consulenza presso lo sportello psicologico possono contattare l Ufficio Scuola del Comune di Pianoro specificando a quale scuola del territorio sono iscritti i figli in modo da attivare lo specialista dedicato. Si possono utilizzare i seguenti recapiti: /155 m@il: servizio.scuola@comune.pianoro.bo.it c/o Centro Civico di Rastignano, Via Andrea Costa, 66. L accesso è gratuito. Le famiglie sono pregate di comunicare eventuali impedimenti almeno 24 ore prima dell appuntamento pre-fissato per concedere, a chi ne avesse la necessità, l accesso allo sportello. Insegnanti. Insegnanti che desiderano aderire al Progetto Patchwork possono comunicarlo all Ufficio Scuola attraverso i consueti recapiti: /155 m@il: servizio.scuola@comune.pianoro.bo.it 83

84 84

85 LE BIBLIOTECHE DEL COMUNE DI PIANORO SILVIO MUCINI e DON LORENZO MILANI PRESENTANO ALLA SCUOLA PRIMARIA I LORO SERVIZI E I PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA LETTURA PER L ANNO SCOLASTICO

86 - INDICE UNA BIBLIOTECA AMICA I SERVIZI ALLE SCUOLE - La prima visita - Le visite tematiche - Il prestito - I servizi multimediali - Le bibliografie Dopo aver comunicato ai referenti POT del Comune l adesione delle classi, il calendario degli incontri e delle attività dovrà essere concordato direttamente tra le insegnanti e le biblioteche di: - Rastignano - Manuela Zocca: Martedì e mercoledì ( ), giovedì ( ) Tel Pianoro - Milena Zuppiroli (referente sezione bambini e ragazzi cooperativa Open Group): mercoledì, giovedì ( ) Tel Le attività si effettuano solamente su prenotazione, orari particolari di prestito potranno essere concordati con le bibliotecarie. INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA - Roald Dahl ad alta voce - Il giorno della memoria 86

87 UNA BIBLIOTECA AMICA - I servizi per conoscere la biblioteca - PRIMA VISITA GUIDATA È un primo contatto con la biblioteca e i suoi servizi: viene effettuata in ambedue le sedi e una sola volta durante tutti i 5 anni; vengono brevemente spiegati gli scopi che si prefigge una biblioteca di pubblica lettura e i modi per usufruire dei servizi che essa offre. Il livello esplicativo è adeguato all'età dei bambini, alle loro capacità di attenzione e alle loro conoscenze. La prima visita si articola a scelta in uno o due incontri, della durata di circa 90. Durante gli incontri si mostreranno ai bambini le diverse sezioni che accolgono i libri del patrimonio ragazzi (i libri di fantasia e di immaginazione ; i libri per sapere e per fare e i volumi in consultazione) e anche i servizi non strettamente bibliotecari: l ascolto musica, il servizio video e i servizi multimediali. Al termine di ogni incontro i bambini potranno prendere i libri a prestito. VISITE TEMATICHE E possibile richiedere incontri a tema, condotti dalle bibliotecarie, in cui utilizzare particolari bibliografie o affrontare temi specifici. Gli incontri dovranno essere concordati anticipatamente e potranno essere effettuati solo in base alla disponibilità delle biblioteche, in relazione al numero delle richieste. PRESTITO I bambini, guidati dagli insegnanti e dai bibliotecari, possono scegliere i libri da riportare in classe; salvo particolari eccezioni è consentito il prestito di un libro a bambino, per le insegnanti non ci sono limiti. Ricordiamo che il prestito è effettuato alla classe nel suo complesso e che gli insegnanti stessi ne sono responsabili. Ciò significa che eventuali disguidi (come smarrimenti o ritardi nelle restituzioni) dovranno essere risolti con i bibliotecari dall'insegnante che ha accompagnato i ragazzi in biblioteca. Le classi possono effettuare CAMBI LIBRO, come sempre su prenotazione; gli insegnanti che vorranno effettuare personalmente le operazioni di prestito con la consulenza specifica dei bibliotecari, dovranno concordare il servizio. SERVIZI MULTIMEDIALI VIDEO Il patrimonio di videocassette e DVD comprende opere di divulgazione (prevalentemente scientifica e storica), opere cinematografiche e cartoni animati. Per la consultazione di questo materiale è stato predisposto un elenco facilitato disponibile presso le biblioteche e consultabile anche on-line alla pagina: Il servizio viene effettuato: nella saletta video della biblioteca di Pianoro, che dispone di circa 30 posti; nella saletta video della biblioteca di Rastignano che dispone di circa 40 posti. 87

88 Sono inoltre disponibili CD musicali, AUDIO libri e CD ROM. Tutto il patrimonio multimediale è disponibile al prestito per quegli insegnanti che lo ritengano utile nel lavoro scolastico. Su richiesta delle insegnanti, con qualche giorno di anticipo, il patrimonio multimediale può essere trasferito da una sede all altra. BIBLIOGRAFIE PERMANENTI, CONSULENZE SU PERCORSI TEMATICI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE DI LIBRI E MATERIALE AUDIOVISIVO In questi anni le biblioteche, a supporto di iniziative fatte sul territorio e per le scuole, si sono attivate nella stesura di una serie di bibliografie a che continuano ad essere aggiornate attraverso l acquisto di libri e materiale multimediale inerente. Le bibliografie sono sempre a disposizione delle insegnanti che ne vogliano fare uso e possono essere consultate sia in supporto cartaceo in biblioteca, che in formato elettronico sul sito del Comune di Pianoro, all indirizzo: Le bibliografie permanenti ora a disposizione sono: 1- UNA BIBLIOTECA MULTICULTURALE Questo catalogo è stato pensato per sollecitare la conoscenza e il dialogo tra le varie culture attraverso racconti e testimonianze di usi e tradizioni; non costituisce una sezione a sé stante ma un percorso trasversale tra le letterature e i generi, composto da: a) un percorso bibliografico specifico: con documenti identificabili attraverso un apposita etichetta; b) dizionari e testi per ragazzi in varie lingue originali, bilingue e multilingue raccolti insieme in un unico scaffale. 2- LASCIAMO UN SEGNO Cittadinanza attiva, educazione alla legalità e lotta alle mafie Nata inizialmente dalla collaborazione tra il Servizio Biblioteche, l Assessorato Pace e Diritti e l associazione Libera Terra, questa bibliografia è una proposta di riflessione sulle tematiche dell educazione alla legalità e alla convivenza civile per gli adulti, i bambini e i loro educatori, attraverso il patrimonio librario delle biblioteche di Pianoro e Rastignano. Le bibliotecarie, a richiesta delle insegnanti e su prenotazione, sono a disposizione anche per stilare bibliografie su specifici argomenti, all interno del patrimonio delle biblioteche. Inoltre, per mantenere la buona prassi della frequentazione delle biblioteche da parte dei bambini anche durante le vacanze, è possibile concordare un elenco di consigli di lettura di libri che potranno trovare nelle biblioteche. 88

89 INIZIATIVE DI PROMOZIONE E QUALIFICAZIONE DELLA LETTURA Visti i riscontri positivi delle iniziative effettuate e la richiesta delle insegnanti di proseguire su queste tematiche, anche per quest anno scolastico proponiamo alle scuole primarie del territorio i seguenti progetti: - ROALD DAHL AD ALTA VOCE, per permettere ai bambini di rituffarsi nella magia del racconto orale, grazie alle opere di uno degli autori più ironici e originali della letteratura per ragazzi del Novecento; - IL GIORNO DELLA MEMORIA per connotare la biblioteca anche come luogo di ricordo e di riflessione, attraverso un rassegna cinematografica sul tema della Shoah, in occasione della giornata di celebrazione del 27 gennaio; I TRASPORTI, OVE NECESSARI, SARANNO A CARICO DELLE SCUOLE ROALD DAHL AD ALTA VOCE Iniziativa organizzata a cura delle biblioteche e dedicata alle classi terze, su richiesta possono partecipare le classi quarte che non abbiano già aderito Il progetto che quest anno le biblioteche intendono proporre alle classi terze della scuola primaria si prefigge in particolare tre ambiziosi obiettivi: - Coltivare l importanza della lettura ad alta voce; - Stimolare la frequentazione della biblioteca; - Approfondire la conoscenza di un grande autore, Roald Dahl, e di alcuni dei suoi capolavori. E risaputo come la lettura ad alta voce abbia proficue implicazioni sia in ambito cognitivo che emotivo, nella crescita dei bambini: crea una piacevole abitudine all ascolto e dilata quei tempi di attenzione che sono sempre più decurtati dal ritmo frenetico delle attività e delle giornate che sono loro imposte; amplia in modo significativo gli interessi di lettura facendo conoscere generi letterari diversi e permette di comprendere con maggiore immediatezza gli aspetti sintattici, ritmici, sonori di un testo; accresce il desiderio di migliorare le propria capacità di leggere fornendo motivazioni e stimoli convincenti, permettendo ai bambini di avvicinarsi a testi che risulterebbero troppo impegnativi per una lettura individuale; infatti lo sviluppo delle capacità tecniche necessarie per codificare un testo non va di pari passo con la crescita intellettuale ed emotiva di un bambino, creando spesso uno scollamento molto profondo tra ciò che si vorrebbe e ciò che si può leggere. La lettura ad alta voce offre, quindi, al bambino la possibilità di ascoltare storie adeguate al proprio livello di maturità. 89

90 Abbiamo così deciso di proporre in maniera più strutturata ai bambini questa esperienza, di cui già spesso fruiscono quando compiono le consuete visite in biblioteca, inserendo la componente della lettura a puntate. I testi scelti verranno letti in più incontri, nell ambiente raccolto della sala video, con il supporto della proiezione delle illustrazioni dei testi che scorreranno durante la narrazione. Questo consentirà di creare una sorta di appuntamento tra i bambini e la biblioteca, mantenendo alto il senso di attesa e di suspance aspettando l incontro successivo per la conclusione del testo. Lasciare in sospeso il racconto permetterà ai bambini di mettere in moto il meraviglioso meccanismo del proviamo ad immaginare cosa succederà : mescolando le informazioni ricevute, il proprio repertorio di esperienze e quello dell immaginario potranno lavorare sulla loro capacità creativa, inventando episodi e finali possibili. Il senso di questa produttiva esperienza viene accresciuto dai testi che abbiamo scelto di proporre, alcune delle opere più divertenti ed emozionanti dello scrittore inglese Roald Dahl, autore dalla scrittura ironica, caustica e coinvolgente che dal 1942 affascina coi suoi romanzi i giovani lettori. La lettura si articolerà, a seconda del testo scelto fra i titoli indicati, in uno o più incontri in biblioteca della durata di un ora. Gli incontri saranno consecutivi e distanziati di una settimana l uno dall altro. Ogni classe potrà scegliere un solo percorso di lettura tra quelli proposti e il periodo nel quale effettuare gli incontri: - 4 novembre - 18 dicembre marzo 2 aprile 2015 Si consiglia di completare il progetto con la visione di uno o più film tratti dalle opere di Roald Dahl, indicati fra i titoli dell allegata filmografia, che potranno essere visionati in biblioteca secondo un calendario concordato. I ROMANZI DA SCEGLIERE: Letture su un unico incontro: - AGURA TRAT (ed. Salani 1989) Come fa un timido signore in pensione ad attaccar discorso con la vedova dei suoi sogni la quale, al piano di sotto, non parla amorosamente che con la sua tartaruga? Per fortuna la tartaruga, Alfio, non cresce abbastanza, e il timido signore ha il modo così di insegnare all'amata un metodo infallibile per raddoppiare le dimensioni dell'animale: si comincia col pronunciare il nome tartaruga alla rovescia agura trat, e poi... Poi c'è sotto un piccolo imbroglio, ma servirà a rendere felici due persone. - IL DITO MAGICO (ed. Salani 1992) Le avventure di una bambina di otto anni che vive in un paesino della campagna inglese, dotata fin dalla nascita di uno straordinario potere, che però non è capace di controllare: un dito magico che quando punta contro le persone che la fanno veramente arrabbiare sprigiona una specie di lampo, come qualcosa di elettrico, che mette inevitabilmente il malcapitato di turno in una situazione assolutamente bizzarra Come quella volta che la povera maestra Winter, dopo aver punito la piccola protagonista, si è vista spuntare un bel paio di baffi sul viso ed un enorme coda cespugliosa dal vestito 90

91 Letture su due incontri: - GLI SPORCELLI (ed. Salani, 1980) I signori Sporcelli sono le persone più ripugnanti sulla faccia della terra: sporchi, brutti ma soprattutto cattivi. La loro occupazione principale è quella di farsi scherzi a vicenda, offendersi e maltrattarsi. Il signor Sporcelli insegue il sogno di creare un numero da circo con delle scimmie in grado di fare tutto capovolte. Per fare questo allena ogni giorno le sue scimmie e, le poverette, sono costrette a passare ore ed ore a testa in giù nella loro piccola gabbia. Convinto che le scimmie siano stupide e non capiscano nulla, il signor Sporcelli le maltratta creando in loro la voglia di ribellione. Grazie all'aiuto di un uccello proveniente dall'africa e degli uccelli reduci dalla supercolla, le scimmie riusciranno a liberarsi e a dare la giusta lezione ai pessimi coniugi Sporcelli. - I MINIPIN (ed. Nord-Sud, 1991) Attenti attenti al bosco stregato: tanti ci entrano e nessuno è tornato. Questo è il bosco dove il Piccolo Bill vuole tanto andare, ma la sua mamma gli dice che ci sono i Policorni, gli Sfarabocchi, i Cnidi Vermicolosi e i Sarcopedonti: è tutto vero. Infatti, appena entrato nella foresta, lo Sputacchione Succiasangue Tritadenti Sparasassi lo insegue sputando fuoco e... - FURBO, IL SIGNOR VOLPE (ed. Salani, 1970) Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame: fuori dalla tana infatti li attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita? Letture su tre incontri: - MATILDE (ed. Salani, 1989) Matilde è una bambina di cinque anni molto intelligente: a diciotto mesi sapeva parlare correttamente e conosceva la maggior parte delle parole degli adulti, a tre anni aveva imparato a leggere da sola grazie alle riviste trovate per casa, a quattro aveva già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. I suoi genitori però, troppo impegnati a truffare la gente e a guardare la televisione, non si rendono conto delle straordinarie doti della figlia, che non perdono occasione di insultare e umiliare perché troppo diversa da loro. Quando finalmente Matilda inzia a frequentare la prima elementare scopre però di possedere, grazie alla lettura, un potere straordinario che le esce dagli occhi e che le consentirà di avere la meglio sulla terribile direttrice Spezzaindue, una donna spietata che si diverte a punire gli alunni chiudendoli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o facendo roteare le bambine tirandole dalle trecce per allenarsi al lancio del martello olimpionico. L'intelligenza e la cultura diventano così le armi vincenti e le alleate di Matilda per difendere contro l ottusità, la prepotenza e la cattiveria dei più grandi. - LE STREGHE (ed. Salani, 1987) Chi sono le streghe? Forse quelle delle fiabe a cavallo di una scopa? O assomigliano per caso a certe signore elegantissime e gentili che conosciamo? Come riuscire a riconoscerle? La nonna di Danny, vera esperta di streghe, ha tutte le risposte necessarie a queste domande e non perde l occasione di istruire bene il nipote mettendolo in guardia sulla pericolosità della più temuta delle streghe: la strega suprema. Sarà grazie alle indicazioni della saggia nonna che il protagonista riuscirà coraggiosamente a smascherare le streghe facendo saltare il loro diabolico piano e salvando così i bambini di tutto il mondo. - IL GGG (ed. Salani, 1987) La piccola Sofia non può credere ai suoi occhi quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l'ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per 91

92 fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli a differenza di alcuni suoi simili, l'inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s'ingozzano di esseri umani. Per fortuna però Sofia e il GGG inventano un piano straordinario per fermarli, in cui sarà coinvolta addirittura la Regina d'inghilterra! I FILM - Chi ha paura delle streghe? / regia di Nicolas Roeg (ca. 100 min) - Il dito magico / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - L'enorme coccodrillo / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - La fabbrica di cioccolato / un film di Tim Burton (110 min.) - Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato / diretto da Mel Stuart (ca. 100 min.) - Fantastic Mr. Fox / un film di Wes Anderson (ca. 86 min.) - James e la pesca gigante / diretto da Henry Selick (75 min.) - Matilda 6 mitica / un film di Danny De Vito (ca. 98 min.) - Il mio amico gigante / dal racconto di Roald Dahl ; sceneggiatura di John Hambley (ca. 90 min.) - Versi all'inverso / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) - Sporche bestie / testi di Roald Dahl ; illustrazioni di Quentin Blake (ca. 30 min.) IL GIORNO DELLA MEMORIA «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.» L.211/00 In occasione di questo anniversario, le biblioteche propongono alle classi IV e V della scuola primaria di entrambi gli Istituti comprensivi che vogliano affrontare questo tema, la proiezione di un film per classe, scelto all interno di una specifica filmografia, calibrata per questa specifica fascia di età, che sarà consegnata i primi di gennaio 2015 alle insegnanti che aderiranno al progetto. L attività si svolgerà nelle biblioteche, negli orari e nei giorni previsti per le scuole, dal 19 al 29 gennaio Nella sede di Pianoro è possibile la proiezione per una classe alla volta, mentre nella sede di Rastignano è possibile la compresenza fino a due classi per proiezione. Le classi interessate potranno visionare il film nelle biblioteche prenotando la proiezione almeno una settimana prima dalla data desiderata secondo un calendario condiviso. In questo periodo, le insegnanti potranno in alternativa prendere i film in prestito e vederli a scuola se disponibili. 92

93 CINEMA & TEATRO - RASSEGNA CINEMATOGRAFICA - SPETTACOLO TEATRALE Le scarpe mi stanno strette 93

94 RASSEGNA CINEMATOGRAFICA A cura dell Ufficio Politiche Giovanili - FILM D ANIMAZIONE I film proposti sono i seguenti: Le avventure del topino Desperaux Le avventure di Zarafa Giraffa giramondo Il cane e il suo generale Ernest e Celestine E.T. l extra-terrestre Fantastic Mr. Fox Momo alla conquista del tempo - DOCU-FILM I film proposti sono i seguenti: Cane giallo della Mongolia Himalaya Infanzia di un capo La storia del cammello che piange Vado a scuola La rassegna sarà effettuata presso: Per le scuole di Pianoro: Centro Culturale Giovanile Pianoro Factory, Via dello Sport 2/3. Le proiezioni avverranno nei giorni di mercoledì e giovedì Ogni classe potrà partecipare massimo a due proiezioni Si invitano le insegnanti ad organizzarsi in gruppi di due classi. ORGANIZZAZIONE: I referenti degli insegnanti potranno prendere contatti con l Ufficio Politiche Giovanili al fine di definire il calendario delle proiezioni. Tel: laura.raite@comune.pianoro.bo.it 94

95 Le avventure del topino Desperaux Regia: Genere: Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: Sam Fell, Robert Stevenhagen Animazione, commedia I, II, III elementare Matthew Broderick (Despereaux), Dustin Hoffman (Roscuro), Emma Watson (Principessa Pea), Tracey Ullman (Maia), Kevin Kline (Andre), William H. Macy (Lester), Stanley Tucci (Boldo), Ciarán Hinds (Botticelli), Robbie Coltrane (Gregory), Tony Hale (Furlough), Frances Conroy (Antoinette), Frank Langella (Sindaco), Richard Jenkins (Preside), Christopher Lloyd (Hovis), Charles Shaughnessy (Pietro), McNally Sagall (Maestra), Sigourney Weaver (Voce narrante) Regno Unito, U.S.A. Anno: 2008 Durata: Trama: Critica: 93 min. Tanto tempo fa nel reame di Doremi nasce un topo diverso. Tutti gli altri topi, pavidi e costantemente impauriti, lo chiamano "coraggioso" in realtà Despereaux è solo curioso, talmente tanto da superare la naturale paura che identifica la sua razza. Non è il rischiare di far scattare le trappole per prendere il formaggio o l'avventurarsi nelle stanze degli umani a caratterizzarlo ma il fatto che invece che rosicchiare le pagine dei libri lui le legga, attratto al fascino del racconto. Tramite questo salto intellettuale capisce cose nuove e si distingue dalla comunità che inevitabilmente lo condanna spedendolo nel regno sotterraneo dei ratti, parenti più infidi, maligni e sporchi dei topi. Lì incontrerà Roscuro, un ratto di nave finito per errore tra i suoi simili di città anche lui per certi versi diverso dagli altri perchè amante della luce. Le loro avventure si incroceranno cavallerescamente con la storia del regno di Doremi, oscurato dalla morte della sua regina e privato della linfa vitale. Le avventure del topino Despereaux è una vera favola moderna. Della favola mantiene tutto l'impianto mitologico (i reami dominati da regnanti buoni ma intristiti, le principesse, i cavalieri, i nemici da battere, i tradimenti, le agnizioni e le imprese) ma la contamina con tutto il modo moderno di intendere un racconto. Despereaux sogna di essere come i cavalieri di cui legge le avventure e la sua vita ne ricalca lo stile in una mimesi tra racconto e forma-racconto tipica del postmoderno, allo stesso modo anche il ruolo della principessa è inteso solo a partire da ciò che già sappiamo essere le sue caratteristiche topiche per arrivare ad altro e più di tutto infine si tratta di un racconto di affermazione intellettuale e non fisica. 95

96 Per tutto questo alla fine il primo lungometraggio in computer grafica della Universal parla dritto al cuore degli adulti o quantomeno dei giovani adulti anche se si propone palesemente come un prodotto per bambini. Siamo lontani dai doppi livelli di lettura dei cartoni Dreamworks e Pixar, Le avventure del topino Despereaux comunica quale sia il suo target in ogni immagine eppure ha un sottotesto molto alto e una morale di fondo lontanissima da quella di stampo cristiano cui siamo abituati (male e bene non si contrappongono dialetticamente ma si contaminano continuamente). Si tratta di un prodotto particolare e sofisticato che anche nella scelta estetica di uno stile pittorico ricorda per certi versi le illustrazioni favolistiche tradizionali e in alcuni inserti immaginari i classici Disney afferma la sua diversità intellettuale. Fonte critica Mymovies.it Le avventure di Zarafa Giraffa Giramondo Regia: Genere: Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: Rémi Bezançon, Jean-Christophe Lie Animazione I, II, III elementare Vernon Dobtcheff, Simon Abkarian, Max Renaudin Pratt, Thierry Frémont, François-Xavier Demaison Francia, Belgio Anno: 2012 Durata: Trama: 78 min. All'ombra di un baobab, nel cuore dell'africa, un vecchio saggio racconta a un gruppo di bambini la storia dell'amicizia tra il piccolo Maki, 10 anni, e Zarafa, una giraffa orfana offerta in dono dal Pascià d'egitto al re di Francia Carlo X nel 1827 per ottenerne il sostegno contro i turchi che assediavano Alessandria d'egitto. Si trattava del primo esemplare che raggiungeva l'europa. Non è mai facile raccontare la Storia ai più giovani senza cadere nella retorica e, soprattutto, senza annoiare. Lo è ancor meno quando si tratta di un avvenimento ignoto ai più e con al centro un'altra nazione. Questo film di animazione di Rémi Bezançon riesce a parlare al cuore e alla mente di bambini di ogni latitudine. Ottiene il risultato grazie alla struttura della storia che affianca in uno stesso percorso di avventura il piccolo Maki e la sua amica Zarafa. Intorno a loro si muovono personaggi comici come il venditore nel deserto Mahmoud, intraprendenti come il pilota di Mongolfiere Malaterre, avventurosi e determinati come il beduino Hassan e la sua omologa al femminile, la piratessa Bouboulina. Ognuno di loro contribuisce a far progredire una 96

97 storia che viene contestualizzata all'interno di una tradizione orale che da noi sembra essere stata delegata ai media (quando non è addirittura cancellata dai videogiochi): quella dell'anziano griot che, avvalendosi di piccoli pupazzi, racconta a dei bambini una vicenda avventurosa mescolando realtà e fantasia. È una storia, quella della giraffina Zarafa, che porta progressivamente in luce, al termine di un periglioso viaggio dal Sudan a Parigi, i vizi di un'europa molto spesso incapace di leggere nell'africa i segni di culture e di civiltà diverse limitandosi ad esprimere curiosità 'esotiche' destinate a durare ben poco perché rapidamente sostituite da altre 'novità'. Tutto questo viene presentato con una grafica accattivante e al contempo personale e con una leggerezza di tocco narrativo che si fa sempre più rara. Critica 1: Autore critica: Fonte critica Un film d'animazione diverso da quelli commerciali che vanno per la maggiore. Un anziano narra a dei bimbi la particolare amicizia tra il piccolo Maki e Zarafa, una giraffa orfana offerta in dono dal Pascià d'egitto al re di Francia. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando erano le storie a fare la differenza e non la potenza del 3D. I bambini apprezzeranno, grazie anche a personaggi di contorno azzeccati. Gli adulti ripenseranno ai vecchi cantastorie. Maurizio Acerbi Il Giornale Data critica: 04/04/2013 Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Bezançon viene dal cinema dal vivo (Travolti dalla cicogna); Lie da una scatenata animazione vintage (il corto L'homme à la Gordini). Sono due giovani registi francesi candidati in passato al César e decisi ad unire le loro forze e competenze per realizzare insieme un cartone vecchio stile che parte come Bambi (lancinante morte improvvisa di un animale genitore) e finisce come un'avventura alla Corto Maltese. Francesco Alò Il Messaggero Data critica: 11/04/

98 Regia: Genere: Il cane e il suo generale Francis Nielsen Animazione Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: I, II, III elementare Philippe Noiret Francia, Italia Anno: 2003 Durata: 72 min. Trama: Critica 1: Autore critica: Fonte critica Nel 1836 un anziano generale russo, divenuto eroe nazionale avendo sacrificato molti anni prima un gran numero di uccelli per salvare il proprio paese dall'invasione dell'esercito napoleonico, adotta un bastardino cui dà un curioso nome: Bonaparte, in ricordo del vecchio nemico. Poco alla volta, grazie alla compagnia dell'animale, gli incubi dell'anziano ufficiale riguardanti stormi di uccelli in fiamme, lasciano il posto a sogni magici e divertenti. Bonaparte, infatti, riesce a risolvere un annoso dissidio fra lo stesso generale e gli uccelli. Quando tutti i cani della città abbandonano i loro padroni per andare in riva al fiume a manifestare a favore della liberazione degli uccelli gabbie, e il ghiaccio del fiume improvvisamente cede mettendo a rischio la vita di centinaia di cani, il generale decide di intervenire. "A proposito di cartoni: esce il curioso 'Il cane e il suo generale' del francese Francis Nielsen, complice dei testi poetici del felliniano Tonino Guerra, che riabilita il bambino che è in noi, e dei disegni genialmente infantili di Sergej Barkhin. (...) Una fiaba sugli orrori della guerra che spacca la coscienza, ma anche un modo fantastico per raccontare, all'ombra di un fiume gelato a Leningrado, le schiavitù e le vendette del regno animale: solo lo zar fermerà i volatili, più arrabbiati di quelli di Hitchcock. Dolce, affascinante, suadente la grafica di Barkhin legata al mondo lieve, assurdo e metafisico di Chagall". Maurizio Porro Corriere della Sera Data critica: 18/10/2003 Critica 2: "Difficile credere a Tonino Guerra quando lo vediamo ottimista in deliranti spot televisivi che hanno sconcertato chi stimava assai lo sceneggiatore di Antonioni, Rosi, Fellini, Anghelopulos, De Sica e Petri. Più facile, più bello, più magico ascoltarlo borbottare nel cartone animato 'Il cane e il suo generale' di Francis Nielsen basato sui disegni che Sergej Barkhin realizzò per una favola di Guerra del 1999 (...) I disegni di Barkhin evocavano Chagall, l'animazione di Nielsen cita anche il Van Gogh sereno de 'La camera da letto'. Guerra non ha solo scritto libro e sceneggiatura ma ha anche prestato la sua bella voce 98

99 romagnola (in francese c'è Philippe Noiret) al generale. Ed è veramente bravo. Nel complesso una favola che non va di corsa, ricca di parole, gesti, animali e persone che invitano all'ottimismo. Quello vero." Autore critica: Fonte critica: Francesco Alò Il Messaggero Data critica: 24/10/2003 Ernest e Celestine Regia: Genere: Classi consigliate: Doppiatori originali: Origine: Stéphane Aubier, Vincent Patar, Benjamin Renner. Animazione I, II, III elementare Lambert Wilson, Anne-Marie Loop, Pauline Brunner, Claudio Bisio, Alba Rohrwacher. Francia Anno: 2012 Durata: Trama: 79 min. Nel mondo degli orsi è impossibile fare amicizia con un topolino. La diffidenza è ai massimi livelli. Peraltro nel mondo sotterraneo dei topi l orso rappresenta il peggiore dei pericoli che si possano incontrare. Inoltre il futuro dei più piccoli è già segnato. Dovranno tutti accedere alla professione più necessaria: il dentista. La giovane Célestine, un orfana con il desiderio di diventare pittrice, sfugge al mondo opprimente dei topi e incontra l orso Ernest, clown e musicista. All origine di questo delizioso film di animazione, presentato alla Quinzaine des Realisateurs al Festival di Cannes, ci sono i libri disegnati da Gabrielle Vincent e tradotti in molti paesi del mondo. Nate all'inizio degli anni Ottanta le avventure dell orso Ernest e della topolina Célestine conservano il talento di pittrice e narratrice a partire dal quotidiano della loro creatrice. A questa già più che efficace modalità di narrazione si aggiunge il talento di uno dei più famosi scrittori francesi, Daniel Pennac. La sua sceneggiatura è rispettosa della fonte originale e, al contempo, memore di quando leggeva all'allora sua figlia piccola le storie della Vincent divenendo per lei il buon orso artista. Non è facile trovare un animazione così raffinata e al contempo capace di parlare al cuore e alla razionalità di adulti e bambini. Perché il discorso sul pregiudizio passa attraverso una storia di amicizia che il mondo ritiene impossibile conservando un ancoraggio alla realtà (una su tutte la scena del tribunale) ma trasfigurandolo attraverso quella poesia del tratto e dello sguardo che troppo spesso rischiamo di 99

100 dimenticare travolti come siamo da immagini senz anima. Un anima che invece hanno sia Benjamin Renner (alla sua prima esperienza nel mondo dell animazione) e i già rodati suoi co-realizzatori Vincent Patar e Stéphane Aubier (Panico al villaggio). Critica: Autore critica: Fonte critica Il film d'animazione Ernest & Celestine è ispirato agli album di Gabrielle Vincent, straordinaria artista del fumetto scomparsa nel 2000 e amica (anche se non si sono mai incontrati fisicamente) di Daniel Pennac, sceneggiatore e dialoghista del film. Pennac conosceva e amava l'opera di Gabrielle: per via epistolare si erano scambiati materiali letterari e visivi interessanti. Il destino di un incontro artistico tra i due era da tempo segnato. Vincenzo Cerami Il Sole 24 Ore Data critica: 23/12/2012 E.T. l'extra-terrestre Regia: Genere: Classi consigliate: Interpreti: Origine: Steven Spielberg Fantascienza I, II, III elementare Henry Thomas (Elliot), Dee Wallace-Stone (Mary), Peter Coyote (Keys), Robert McNaughton (Michael), Drew Barrymore (Gertie), Sean Frye (Steve), C. Thomas Howell (Tyler), Erika Eleniak (ragazza carina), David Odell (scolaro), Richard Swingler (insegnante di Scienze), Frank Toth (poliziotto), K. C. Martel (Greg) U.S.A. Anno: 1982 Durata: Trama: 114 min. Un alieno abbandonato o dimenticato sulla Terra viene ritrovato da un bambino, Elliot, che lo porta a casa. Con la complicità del fratello più grande e della sorellina Gertie, Elliot riesce a tenere nascosto agli adulti E.T. e, a poco a poco, tra i due sboccia una tenera amicizia che culmina nella costruzione di un marchingegno per lanciare un S.O.S. spaziale ai compagni affinchè lo vengano a riprendere. Alla fine, dopo una lunga serie di peripezie che vedono la morte e la resurrezione dell'alieno, un lungo inseguimento culminante in un volo di biciclette, Elliot e i suoi amici riusciranno a portare E.T. all'appuntamento con l'astronave che lo riporterà a casa. 100

101 Critica: Autore critica: Fonte critica: L'astronave come una palla foderata di canditi, Drew Barrymore che a sei anni ha l'aplomb di Carol Lombard, le biciclette volanti con il background bianco della luna, la sbronza di birra davanti a L'uomo tranquillo, l'halloween più bello del cinema dopo Minnelli e Carpenter, la wilderness incantata e verde/blu, così invitante e vicina al cementoso suburb californiano, Elliott al buio, che si addormenta sotto il portico di casa con la pila... e quella creatura inedita e rugosa, stranamente in bilico tra saggezza millenaria e prima infanzia... C'è proprio tutto: E.T. torna vent'anni dopo e non ha perso un granello di magia, anzi non ci si ricordava quanto fosse bello da vedere, con quelle notti di un blu profondo, tanto denso di promessa d'avventura da sembrare palpabile, con i tramonti arancio polveroso, con il suo occhio ad altezza di bambino (un'idea semplicissima e così efficace), con quello sguardo affettuoso e devastante sulla vita nel sobborgo middle class americano (sguardo che sarò estremizzato da Tim Burton nel suo Edward mani di forbice), e con l'alieno con il cuore che si illumina come una lampadina rosso fragola e strilla di paura. Piccolo ed enorme allo stesso tempo, sentimentale e dark, cinema classicamente disneyano ma anche cinema del futuro E.T. celebra, con una riedizione, il suo ventennale solo pochi mesi dopo l'uscita di A.I., il film di Spielberg a cui più assomiglia e, come E.T., uno dei suoi più personali. È una coincidenza interessante. A.I. e Pinocchio, E.T. e Peter Pan, un po' di Bambi in tutti e due - Spielberg usa la fiaba virata in sci-fi e il cartoon disneyano per esplorare i temi che gli stanno più a cuore: la luccicanza dell'infanzia e la sua paurosa solitudine, la fascinazione per la fuga verso fantastico, per l'altro, il mostro e una radicale, malinconica, sfiducia nella possibilità degli affetti umani (specie quelli adulti), che fa di questo regista sulla carta così edificante, risolto e per famiglie, una contraddizione molto interessante. Giulia D Agnolo Vallan Il Manifesto Data critica: 28/03/2002 Fantastic Mr. Fox Regia: Genere: Classi consigliate: Doppiatori originali: Wes Anderson Animazione, avventura, commedia IV, V elementare George Clooney (Mr. Fox), Meryl Streep (Felicity Fox), Jason Schwartzman (Ash Fox), Bill Murray (Badger), Wallace Wolodarsky (Kylie), Eric Chase Anderson (Kristofferson), Michael Gambon (Franklin Bean), Willem Dafoe (Rat), Owen Wilson (Coach Skip), Robin Hurlstone (Walter Boggis), Hugo Guinness (Nathan Bunce), Wes Anderson (Weasel), Adrien Brody (Rickity), Jarvis Cocker 101

102 (Petey), Brian Cox (Giornalista) Origine: U.S.A. Anno: 2009 Durata: Trama: 87 min. Il signore e la signora Fox vivono pacifici col figlioletto Ash e il nipotino Kristofferson, loro ospite, dentro un grande albero in cima alla collina che fronteggia gli stabilimenti dei più cattivi contadini della zona: Boggis, Bunce e Bean. Ma la natura selvatica del signor Fox gli impedisce di trovare soddisfazione come giornalista e lo spinge a cercare di far fessi i tre uomini e a saccheggiare i loro depositi. La vendetta è veloce e spietata e mette a repentaglio non solo la sua amata famiglia ma tutti gli animali del sottosuolo. Mr Fox dovrà elaborare dunque un nuovo e geniale piano per trarre tutti d'impaccio. Il signor Volpe, il protagonista del primo lungometraggio d'animazione di Wes Anderson, è elegante, intraprendente, selvatico. Un intelligente e vanitoso americano (la voce originale e l'ispirazione di fondo sono quelle di George Clooney) che di quando in quando parla francese e da solo è capace di rivoluzionare come nessun altro lo statico quadro della campagna inglese. Mentre la moglie dipinge, assecondando una vocazione artistica che in Anderson è spesso associata al femminile, lui incarna lo spirito dell'avventura. Stanco di vivere in un buco, noncurante del fatto che i buchi altro non sono che le abitazioni standard delle volpi come lui, si sistema in grande stile in un appartamento esagerato e in una posizione pericolosissima e tentatrice. C'è qualcosa di Mr. Ocean in Mr. Fox, ladro gentiluomo, capo della banda, e qualcosa del supereroe che non può non rispondere alla chiamata identitaria, alla missione (vedi Zissou) e dunque mascherarsi e tornare ad essere chi realmente è, un professionista del furto. A leggere idealmente il fumetto di questo supereroe è il figlio Ash, schiacciato dal mito del padre e goffamente alla ricerca della sua perenne approvazione. Come sempre nei film dell'americano, padre e figlio cresceranno insieme e non certo da soli, ma con la complicità di una famiglia allargata che li ama per quello che sono: fantastici o semplicemente piccoli, in ogni caso umanamente animali. La sceneggiatura del regista in coppia con Noah Baumbach crea quasi dal nulla -tanto è sottile il racconto di Roal Dahl-, o probabilmente giusto da uno spunto affettivo (Anderson sostiene che quello fosse il primo libro da lui mai posseduto), un universo di brulicante vitalità, intensa pittoricità ed emozionante musicalità. Ancora una volta senza sponda alcuna, che sia un genere di riferimento o una trama archetipica, l'autore segue (anche a distanza) con sincera partecipazione la fuga dei suoi personaggi verso un destino apparentemente ignoto (ad un certo punto non resta che scavare e scavare, il più velocemente possibile e senza tregua) ma di fatto puntato verso la rivendicazione del diritto alla diversità, alla libertà e alla condivisione di entrambe con i pochi amici. Che aumentano, però, strada facendo. 102

103 Critica: Autore critica: Fonte critica: Roald Dahl sta conoscendo un momento di fortuna al cinema. Si ispirano a lui i migliori talenti del cinema americano, dal Tim Burton della Fabbrica di cioccolato al nuovo cartoon The Fantastic Mr. Fox diretto da Wes Anderson, regista di I Tanenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling. Ancora più di Burton, Anderson è il cineasta giusto per restituire l'umorismo cupo e politicamente scorretto di Dahl. I film citati sono tutti coloratissimi e costellati di splendide musiche (nessuno come Anderson è sorprendente per l'uso di canzoni famose all'interno dei film: forse Tarantino e, in Italia, Paolo Sorrentino), ma nascondono anche una «cognizione del dolore» profonda e sentita. Alberto Crespi L Unità Data critica: 16/04/2010 Momo alla conquista del tempo Regia: Genere: Classi consigliate: Interpreti: Origine: Enzo D'Alò Animazione, fantastico, romantico III, IV, V elementare Erica Necci (Momo), Diego Abatantuono (Mastro Hora), Giancarlo Giannini (Presidente dei Signori Grigi), Sergio Rubini (Vicepresidente dei Signori Grigi), Neri Marcorè (Signore Grigio Rosa), Giulio Renzi Ricci (Gigi), Gabriele Patriarca (bambino mangione), Riccardo Rossi (Osvaldo Fusi), Alina Moradei (civetta), Renzo Stacchi (gallo), Michele Kalamera (Beppo), Claudio Sorrentino (Commissario), Patrick Donati (Enzo), Cecilia Minutillo Turtur (Livia), Roberta Paladini (Chicco) Italia, Germania Anno: 2001 Durata: Trama: 108 min. Momo è una bambina fuggita da un orfanotrofio che si ritrova in una cittadina dove fa amicizia con un anziano signore, Beppo, che le vuole bene come una nipotina, con Gigi, un bambino che si innamora subito di lei, e con altri compagni di gioco: Enzo, Bruno, Livia e il piccolo Chicco, che le creano una casa in un antico anfiteatro per lei e una tartaruga, che ha raccolto per strada. Ma la città è invasa dai Signori Grigi, che convincono le persone che gli rimane poco tempo da vivere, così da farglielo risparmiare nella loro speciale "Banca del Tempo", 103

104 senza concedersi mai ore di piacere: in questo modo essi possono rubare ore agli esseri umani, così da poter sopravvivere. Un Signore Grigio cerca di corrompere la piccola Momo con una bambola molto bella, chiedendole per essa sempre di più, ma la bambina riesce ad intenerire il cuore del Signore Grigio, umanizzandolo, e lui gli svela il loro scopo, quello di rubare ore agli uomini. Momo allora decide di avvisare subito i suoi amici, che a loro volta tentano di avvisare i genitori di stare alla larga dai Signori Grigi, ma ormai è troppo tardi. Un volta riuniti in assemblea, il capo dei Signori Grigi dà l'ordine di catturare Momo, che riesce però a fuggire dalle loro grinfie grazie alla sua tartaruga, che la conduce in un posto magico: il posto dove dimora Mastro Hora, colui che gestisce il tempo assistito dai suoi fedeli aiutanti; tempo di giorno e tempo di notte, sotto le sembianze di un gallo e una civetta. Mastro Hora svela a Momo la natura degli Uomini Grigi, e svela a Momo il luogo segreto dove vive il tempo. Qui la bimba ascolta la Musica della Luce, una musica che può rompere l'incantesimo dei Signori Grigi e liberare così tutti quanti, ma il saggio Mastro Hora dice alla piccola che ci vuole tempo perché lei interiorizzi la musica, deve dormirci su, come i semi che aspettano un anno prima di germogliare. Momo si mette quindi a dormire, ma intanto sulla Terra, la tranquilla cittadina è stata trasformata in metropoli, il povero Beppo, distrutto per la scomparsa della bambina, è stato ricoverato in un manicomio, e Gigi, che era stato assunto dalla televisione, è minacciato di tornare alla vita normale se continuasse a cercarla. Mastro Hora sveglia la piccina, ormai la cittadina sembra perduta ma c'è un modo per salvarla: fermare il tempo. Mastro Hora può farlo addormentandosi, ma solo per un'ora. I Signori Grigi rubano le ore agli uomini e le tramutano in sigari che devono fumare continuamente, per evitare di scomparire. Se si ferma il tempo, non possono più rubare ore e finiranno col dissolversi tutti. Purtroppo, i malvagi signori hanno una riserva di sigari nella loro sede e, se riuscissero ad accedervi, avrebbero sigari a sufficienza da sopravvivere fino al risveglio di Hora e il fermare il tempo sarebbe stato inutile. Momo dovrebbe quindi riuscire a tenerli lontani dal deposito il tempo necessario. La piccola affronta la sfida, affiancata dalla tartaruga Cassiopea, e riesce con purezza d'animo e gentilezza a sconfiggere i ladri di tempo, liberando tutti i suoi amici. La cittadina ritorna quella di un tempo e la bambina può finalmente riabbracciare Beppo, Gigi torna ad essere quello di sempre e Momo vivrà per sempre felice con i suoi amici. Critica: 104 Il regista, autore e musicista napoletano Enzo D'Alò dopo il grande successo de "La freccia azzurra", da Gianni Rodari, e "La gabbianella e il gatto", da Luis Sepulveda, prosegue la sua avventura nel mondo dei disegni animati e della letteratura per ragazzi (ma adatta anche agli adulti) e scommette sulla storia di "Momo" tratta dal libro di Michael Ende. Con i personaggi di Walter Cavazzutti e le bellissime musiche di Gianna Nannini, D'Alò dimostra una volta ancora che nonostante l'imperante tecnologia digitale di "cartoons" come "Shrek", si può far sognare i bambini e gli adulti, con le tecniche tradizionali. Il disegno semplice, lineare e il più delle volte bidimensionale è oramai diventato il marchio di fabbrica dell'animazione italiana. La storia di Momo, pur carica di metafore, conserva la leggerezza e il

105 divertimento delle favole; emozione e commozione si susseguono in una impercettibile ritmica che ha il pregio di non allentare mai l'attenzione degli adulti e la partecipazione dei bambini. Come per i due precedenti lungometraggi anche in "Momo" la musica ha un ruolo fondamentale: non è semplicemente commento o descrizione, ma compenetrazione emotiva. Come Paolo Conte e David Rhodes prima di lei, anche la Nannini è riuscita a creare magnifiche canzoni che si fondono magistralmente alle immagini del film e alle emozioni del pubblico. Autore critica: Fonte critica: Valeria Chiari FilmUp.com Cane giallo della Mongolia Regia: Genere: Classi consigliate: Interpreti: Origine: Byambasuren Davaa Drammatico IV, V elementare Batchuluun Urjindorj (padre), Buyandulam Daramdadi (madre), Babbayar Batchuluun (figlio), Nansal Batchuluun (figlia maggiore), Nansalmaa Batchuluun (figlia minore) Germania Anno: 2005 Durata: 93 Trama: Critica 1: Nansal, 6 anni, è la figlia maggiore di una famiglia nomade della Mongolia. Quando trova un cagnolino in una grotta, la bambina gli si affeziona immediatamente e desidera tenerlo contro il volere del padre preoccupato che il cane attragga i lupi vicino al gregge di pecore. Cambiano le stagioni, e per la famiglia arriva il momento di trasferirsi: il padre costringe Nansal ad abbandonare il cane dietro di sé, ma l'animale si riscatta salvando il figlioletto minore dall'attacco di un branco di famelici avvoltoi. Il cane Macchia ha finalmente trovato una famiglia. Un uomo e una bimba, le cui silhouette alla luce del tramonto si stagliano fra terra e cielo, eseguono il triste rituale di dare sepoltura a un cane. «Papa, perché gli metti la coda sotto la testa?» chiede la piccola. «Così rinasce uomo con la treccia e non cane con la coda,. «Rinasce?» «Tutti muoiono, ma in realtà non muore nessuno» spiega il padre. Inizia così Il cane giallo della Mongolia di Byambasuren Davan, la trentacinquenne regista che nel 2004 aveva incantato le platee internazionali con La storia del cammello che piange; ed è un incipit che dà subito conto di una concezione della vita impregnata di 105

106 spiritualità buddista. Invece che nel meridionale deserto del Gobi, il nuovo film è ambientato nel nordovest dello sconfinato paese incuneato fra la Russia e la Cina. Ovvero nella zona da cui proviene la famiglia materna della cineasta, nata nella capitale Ulan Bator ma allevata da una nonna che le ha trasmesso l'amore per la cultura d'origine. Se il titolo si riferisce a una leggenda, il film si ispira a un racconto di Ganthuya Langhva, dove si narra di un cucciolo di cane adottato da una bambina e abbandonato per volere del di lei padre, ma... L'esile spunto serve da viatico per introdurre lo spettatore nella quotidianità di una vera famigliola di pastori nomadi i genitori, due sorelline e un fratellino che trascorrono l'estate accampati con il gregge in un paesaggio montano di remota bellezza. Pur studiando in città, la figlia maggiore Nansa di anni sette, a quei ritmi arcaici si intona completamente a suo agio. Cavalca, è già in grado di portare le capre al pascolo da sola e suo legame con il cagnolino trovatello Macchia è significativo di un armonico rapporto con la natura di cui il delizioso film ci fa sentire nostalgici. Abile a mantenersi in equilibrio fra documentario e fiction, sul modello del grande Flaherty, la Davan è attenta a non cadere nel lezioso mentre salva la memoria di un piccolo mondo antico insidiato (o addirittura condannato?) dagli stravolgimenti climatici e dalla modernità. Autore critica: Fonte critica Alessandra Levantesi La Stampa Data critica: 28/04/2006 Critica 2: Per ore la piccola Nansal (Batchuluun Nansal) ha cercato il suo Macchia. Rincorrendo chissà quali pensieri meravigliosi, il cucciolo s'è perduto nella steppa in mezzo a cui sta la iurta dei Batchuluun. Sul suo cavallo, lei ne ha corso il verde senza fine dell'erba. Poi, coraggiosa. è salita fin sull'orlo d'un precipizio, temendo che Macchia vi sia caduto. Alla fine lo ha ritrovato, addormentato e salvo. Intanto, il buio è sceso sull'altipiano. Nansal ha perso di vista la cima della montagna, per quanto quella stessa mattina sua madre Daramdadi (Buyandulam Daramdadi) le abbia raccomandato di non farlo mai, per non smarrire la via. Ora però, insieme con il suo cane, è al sicuro nella iurta d'una vecchia signora che, amorosa e sapiente, le racconta il cuore stesso della vita: un cuore cui è dedicato fin dalle prime immagini Il cane giallo della Mongolia (Die Höhle des gelben Hundes, Mongolia e Germania, 2005, 93'). La donna prende dunque un grosso ago e lo tiene a punta in su. Poi, con l'altra mano afferra un pugno di riso e glielo lascia cadere pian piano sopra. Quante probabilità ci sono che un chicco resti infilzato e fermo sulla sua punta? Nessuna, risponde attenta e svelta Nansal. Ebbene, continua l'altra, difficilissimo è anche che lo scorrere della vita "prenda corpo" in un essere umano. E questo suggerisce quanto valgano ogni singolo uomo e ogni singola donna, affidati come sono al fluire improbabile del caso. Ben dentro questo fluire, Byambasuren Davaa racconta il suo secondo film, dopo La storia del cammello che piange(2003). Come la loro iurta sta in mezzo 106

107 alla steppa, così Nansal e i suoi stanno in mezzo alla vita. Ci stanno con la leggerezza dei loro gesti quotidiani. La semplicità delle immagini, delle parole, dei desideri di Il cane giallo della Mongolia ètutt'altro che superficialità. I Batchuluun - oltre a Nansal e alla madre, anche il padre (Urjindori), la piccola Nansalmaa e il fratellino di pochi mesi Bahbayar -, i Batchuluun, dunque, non sono quel che resta d'un mondo idilliaco, d'un mondo appunto naturale e fuori della Storia. Sono invece testimoni e portatori d'una cultura grande e antica, e proprio d'una Storia grande e antica. Nel loro mondo, la vita è intera. Ossia, non ci sono fratture e crudeli gerarchie di valore fra gli esseri che "scorrono" nel tempo, come i chicchi di riso fra le dita della vecchia signora che accoglie Nansal nella stia iurta. Gli uomini e le donne sono certo casi improbabili di questo scorrere, e dunque meritano attenzione e rispetto, come tutto ciò che è raro e irripetibile. Ma lo merita anche un cane, e non solo perché in un passato lontano può essere stato un essere umano, o perché lo sarà magari in un altrettanto lontano futuro. In lui, già per quello che è, c'è tutta la vita, nella sua splendente interezza. È questo splendore che Byambasuren coglie nella trasparenza dei colori in cui vive la steppa. Ed è questo splendore che, soprattutto, vediamo negli occhi di Nansal, aperti e curiosi. La madre le racconta che i bambini pare ricordino ancora qualcosa delle loro esistenze precedenti. E questo le fa nascere continue domande interiori. Forse, pensa, è la sua storia di prima che la sorella più piccola tenta di raccontare. con le sue parole incerte. E forse qualcosa di simile vale anche per il suo Macchia, trovato in una grotta, un po' cane e - così teme il padre - un po' lupo. In ogni caso, se lo stringe addosso, quel cucciolo che le somiglia tanto, al pari di lei teneramente vivo. E lo accudisce, lo accarezza, lo protegge. come le mani della vecchia signora faranno poi con lei. Byambasuren inquadra da vicino quelle mani premurose. Le mostra nella felicità solerte e gentile del prendersi cura: tanto accorte quanto a loro è consentito dalla sapienza degli anni, e tanto affettuose quanto a loro è suggerito dallo stupore della vita che, improbabile e meravigliosa, in Nansal torna e si rinnova. Presi dal mestiere quotidiano di campare, Urjindori e Daramdadi - il padre e la madre - non sempre avvertono la grandezza e la gioia dei fluire dell'esistenza. Per la seconda un mestolo può valere di più delle domande di Nansal. Per il primo conta il timore che i lupi arrivino in cerca di Macchia, e che il suo gregge sia in pericolo. Per quanto splendente e intera, la vita degli uomini e delle dorme deve rendere conto alla durezza della necessità,. nei compito di stare al mondo. Ma poi basterà loro la paura di perdere un figlio, per ritrovare il gusto d'essere in mezzo alla vita. Urjindori si stringerà addosso il piccolo Babbayar, e affonderà il proprio viso in lui, aspirandone il profumo. A quel punto starà anche lui nel cuore del mondo, tenero e aperto quanto la sua Nansal. Autore critica: Fonte critica: Roberto Escobar Il Sole 24 Ore Data critica: 14/05/

108 Regia: Genere: Himalaya Infanzia di un capo Eric Valli Film-documentario Classi consigliate: Interpreti: Origine: Anno: 1999 Durata: IV, V elementare Thinle Lhondup (Tinlé), Gurgon Kyap (Karma), Lhakpa Tsamchoe (Pema), Karma Wangel (Tensing-Pasang), Karma Tensing Nyima Lama (Norbù) Francia, Nepal, Svizzera 108 min. Trama: Critica 1: Autore critica: Fonte critica Lo scenario Himalaya, la vita e le tradizioni tibetane. Dopo i film Sette anni in Tibet, Piccolo Buddha e Kundun una storia epica sostenuta da elementi come l'orgoglio e la perseveranza. La fanciullezza del futuro capo di un villaggio e un lungo viaggio in carovana attraverso le montagne e le insidie atmosferiche. Un film per chi ama i paesaggi maestosi, senza tempo e le storie tradizionali. Lo stile è poetico e gli interpreti aderenti ai loro ruoli. Eric Valli è considerato una persona seria. Fa reportage per il National Geographic Magazine e Life, pubblica libri, ha diretto pluripremiati documentari. Per realizzare Himalaya. L'infanzia di un capo, si è comportato come faceva il padre di tutti i documentaristi, il grande Robert Flaherty (chi se lo può più permettere, con i brevissimi tempi di lavorazione che corrono?): ha vissuto per mesi nei luoghi dell'azione, conoscendone i futuri protagonisti e diventando loro amico. Roberto Nepoti La Repubblica Data critica: 27/09/2000 Critica 2: Come produttore, l'attore Jacques Perrin ha almeno il merito di sfuggire la banalità e il cinema medio, di inseguire i grandi temi o le grandi avventure, i popoli remoti, le culture quasi ignote: stavolta ha scelto per Himalaya il Dolpo, un deserto minerale inaccessibile sull'altopiano tibetano a cinquemila metri di altezza, luogo segreto dai paesaggi selvatici e grandiosi, dai villaggi isolati. Un posto capace d'entusiasmare il regista francese Eric Valli, fotografo per il National Geographic e altri periodici, autori di libri d'immagini etnografiche. Autore critica: Fonte critica: Lietta Tornabuoni La Stampa 108

109 Data critica: 26/09/2000 La storia del cammello che piange Regia: N.B. Genere: Classi consigliate: Interpreti: Origine: Byambasuren Davaa; Luigi Falorni FILM IN LINGUA ORIGINALE SOTTOTITOLATO IN ITALIANO Film-documentario, Drammatico V elementare Janchiv Ayurzana (Janchiv), Chimed Ohin (Chimed), Amgaabazar Gonson (Amgaa), Zeveljamz Nyam (Zevel), Ikhbayar Amgaabazar (Ikchee), Odgerel Ayusch (Odgoo), Enkhbulgan Ikhbayar (Dude), Uuganbaatar Ikhbayar (Ugna), Guntbaatar Ikhbayar (Guntee), Munkhbayar Lhagvaa (Munkbayar, maestra di violino) Germania Mongolia Anno: 2003 Durata: Trama: Critica 1: 90 min. Durante la primavera, nel deserto di Gobi, come ogni anno una famiglia di pastori nomadi assiste alla nascita dei cuccioli delle loro cammelle. Uno dei piccoli fatica a venire alla luce, ma la famiglia fa di tutto per aiutarlo a nascere. Il cucciolo è un raro cammello bianco. La madre, al suo primo parto, forse traumatizzata dalle difficoltà affrontate, non ne vuole sapere del suo cucciolo e rifiuta di dargli il latte e di prestargli le cure materne. Ma proprio quando tutte le speranze per la salvezza del piccolo sembrano svanire, il nonno, memore di un'antica tradizione, decide di mandare a dorso di cammello Dude, il nipote adolescente, ma assai responsabile, in città alla ricerca di un musicista, l'unico in grado di salvare il cucciolo. Il fratellino minore, Ugna, anche lui in grado di 'andare a cammello', chiede e ottiene di poterlo seguire per avere l'occasione, a sua volta, di scoprire il mondo. Un gioiello. Non attori ma una vera famiglia quattro generazioni di pastori nomadi del Deserto dei Gobi in Mongolia, e le azioni sono quelle della loro vita quotidiana. Ma per ridurre l'approssimazione della definizione "documentario" bisogna quantomeno aggiungere "poetico". La ricchezza di questa famiglia sono i cammelli, la loro elementare economia ruota intorno a questi animali simbolo di tenacia e resistenza. Tra i rituali che si ripetono nella loro vita senza tempo c'è il parto del cammello femmina. Questa volta è particolarmente faticoso, nasce un bel cucciolo bianco ma la madre lo respinge, si rifiuta di nutrirlo. Il piccolo piange in modo straziante, che fare? Vengono inviati in città i due bambini della famiglia. Devono cercare il musicista. Con il suo strumento 109

110 rudimentale accompagnerà una litania che dovrà servire a commuovere la mamma cammello e salvare la vita al cucciolo. Non sarà facile, ma così sarà. I due giovani registi, una mongola e un italiano che hanno studiato alla scuola di cinema di Monaco, non promuovono un'immagine pittoresca e ipocrita della perduta armonia primordiale: i bambini della famiglia, cresciuti gioiosamente nell'isolamento e giocando con i residui di plastica della "civiltà dei consumi", vorrebbero il gameboy e la tv. E l'avranno alla fine, misureranno l'essere se stessi con la contaminazione, figli di una cultura arcaica ma non chiusa. Bell'esemplare nell'ambito della rinascita del documentario. Autore critica: Paolo D'Agostini Fonte critica La Repubblica Data critica: 27/5/2005 Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Documentario che ha già fatto il giro del mondo dei festival raccogliendo consensi e quasi l'oscar, La storia del cammello che piange nasce come lavoro di fine corso della scuola di cinema di Monaco, firmata dagli «studenti» Luigi Falorni e Byambasuren Davaa. Gli appassionati dei film del deserto aggiungeranno anche questo al loro elenco, anche se sono abituati a un immaginario più magico. Ma anche qui non manca la favola. Ambientato in Mongolia, paese completamente disastrato dopo la caduta dell'impero per via delle leggi di mercato, e dove per lo più a dorso di cammello i nomadi si sono avviati a eleggere proprio due giorni fa come presidente il comunista Nambariin Enkhbayar, capo del «Partito rivoluzionario del popolo mongolo», il film ci racconta una vicenda serena. Nel deserto dei Gobi una famiglia di pastori nomadi possiede un gran numero di cammelli e di pecore. È l'estate, si susseguono i parti, mentre la vita scorre semplice e organizzata, ognuno attende ai suoi compiti: il nonno racconta le storie e fuma, la nonna cucina, i bisnonni si riposano, i genitori accudiscono figli e animali, i piccoli giocano e i piccolissimi piangono. Il ciclo vitale si riproduce, ma c'è una cammella bizzarra che, la prima volta, ci mette tre giorni a partorire e dopo non ne vuole sapere del piccolo. Così si chiama lo specialista, un musicista che con un rito speciale, accompagnato dal canto femminile, scioglie il dolore dell'animale che, infine placato, accetta di allattare. Tutto torna nell'ordine del bucolico insieme, non fosse che il ragazzino ha scoperto in paese la televisione e infine riuscirà a farsi comprare «le immagini di vetro». Dolcezza, lieve humour, attenzione, agli eventi, come si addice a un lavoro fatto nell'ottica dei narratori come Flaherty, una tradizione di cinema etnografico che torna di moda. Silvana Silvestri Il Manifesto Data critica: 27/5/

111 Vado a scuola Regia: Genere: Classi consigliate: Interpreti: Origine: Pascal Plisson Film-documentario IV, V elementare Jackson Saikong, Salome Saikong, Samuel J. Esther, Gabriel J. Esther, Emmanuel J. Esther, Zahira Badi, Noura Azaggagh, Zineb Elkabli, Carlito Janez, Micaela Janez Francia Anno: 2013 Durata: Trama: Critica 1: 75 min. Quattro bambini che vivono in luoghi differenti le savane del Kenya, i sentieri delle montagne dell Atlante in Marocco, l India del Sud e gli altipiani della Patagonia -, condividono lo stesso desiderio di imparare convinti che solo grazie all istruzione potranno migliorare le loro vite. Per questo, ogni giorno, tutti loro affrontano un pericoloso viaggio, ma pieno di scoperte, per raggiungere le rispettive scuole. Sono due gli elementi che fanno l'interesse di Vado a scuola di Pascal Plisson: da una parte il rapporto tra documentario e finzione che sta alla base della messa in scena ( ) e dall'altra, ovviamente, il suo argomento, il diritto all'istruzione che i quattro protagonisti del film inseguono con tanta determinazione. (...) Quattro storie costruite intorno alla determinazione di questi ragazzi, intimamente convinti dell'importanza dell'istruzione (anche grazie a delle famiglie che non li ostacolano) e che pur di ottenerla sono disposti ad affrontare pericoli che spaventerebbero moltissimi loro coetanei. Queste storie Plisson (che ha alle spalle moltissimi documentari) le filma con un coinvolgimento dichiarato. La tecnica è quella del documentario, anche se è evidente che alcune scene sono «recitate» o «preparate» per l'occasione, come la fuga precipitosa di Jackson e della sorellina davanti alla minaccia di un elefante imbizzarrito o l'episodio dell'autostop di Zahira e delle sue amiche o ancora quello della gomma che si stacca dalla sedia a rotelle di Samuel. Ma sono episodi che non stonano con il resto del film, sospeso tra la realtà dei fatti raccontati e un approccio invece più emotivo, più coinvolgente, che vuole usare le tecniche della finzione per aumentare la forza del racconto. Piccoli espedienti che non inficiano la potenza del film, anche per merito dei piccoli protagonisti che ogni tanto sanno bucare lo schermo con un sorriso o uno sguardo che nessuna regia saprebbe «ricreare» e che regalano allo spettatore l'emozione e la verità di un mondo per cui vale ancora la pena di lottare. 111

112 Autore critica: Fonte critica Paolo Mereghetti Il Corriere della Sera Data critica: 25/09/2013 Critica 2: Autore critica: Fonte critica: Ancora il 'vissuto'. Ce lo esprime un documentarista francese, Pascal Plisson, che da anni gira il mondo per sorprendere il reale soprattutto nell'istante in cui si verifica e consegnarlo poi al cinema lasciando che le immagini parlino da sole. Come in questo Vado a scuola che ha avuto un successo pieno, pochi mesi or sono, al Festival di Locarno in Piazza Grande. Quattro storie vere. Interpretate dai loro stessi protagonisti, alternate, nella rappresentazione, fra di loro, ma senza che i rispettivi personaggi si incontrino, anche perché ciascuno vive lontanissimo dall'altro, tutti comunque accomunati dall'età, ragazzine e ragazzini al massimo undicenni, e tutti con un'unica meta, la scuola, cui vogliono andare ad ogni costo, anche con mezzi di fortuna, tra pericoli d'ogni sorta, superando distanze gravosissime. (...) Senza mai un'ombra di retorica, senza accenti indirizzati a dimostrare, una rappresentazione diretta, serrata su quei quattro personaggi, le loro famiglie, i loro incontri e, al momento di concludere, la loro soddisfazione di aver potuto cominciare da lì a realizzare le proprie aspirazioni. Figure sempre dal vero, con il loro gestire autentico, con le loro battute, nella versione originale multilingue, sprizzanti sempre sapori vivi di cronaca. Un cinema che convince e che può anche commuovere. Vorrei che lo accostassero qui da noi quei ragazzini che, svegliandosi in case agiate, alle mamme che li scuotono dicendo: «L'autista è pronto a portarti a scuola», rispondono infastiditi: «Non ne ho voglia». Gian Luigi Ronda Il Tempo Roma Data critica: 26/09/

113 Associazione Culturale Ca Rossa Sede legale: Via Croara 6, San Lazzaro di Savena (BO) Le scarpe mi stanno strette Racconti d oggi per storie d altri tempi Testo e Regia Rossella Dassu Con Adriana Barbieri e Ada Quondamatteo Luci e Suono Marco Ponti Scene Roberto Marchi Organizzazione Maurizio Sangirardi In collaborazione con l Associazione A.N.P.I. Le scarpe mi stanno strette, Felice non è felice, La mia barba è bionda sono alcuni tra i tanti messaggi in codice, trasmessi da Radio Londra e destinati alle forze della Resistenza che si oppongono alla dittatura nazifascista. L Italia è coinvolta nella seconda guerra mondiale e la popolazione si ritrova improvvisamente a fronteggiare situazioni di emergenza e pericolo che coinvolgono l intera popolazione, a partire dai bambini fino ad arrivare agli anziani. La comunicazione tra partigiani è difficile, si vive nascosti nelle montagne, le armi scarseggiano e i nemici sono eserciti pericolosi e ben organizzati. Se gli eserciti nazifascisti sono formati da soli uomini, la Resistenza italiana non prevede la differenza di genere, anzi, spesso sono le donne a veicolare pericolose informazioni e armi. La narrazione nasce da una serie di incontri ed interviste con gli anziani/e del territorio di Pianoro, attuali custodi di una memoria destinata inevitabilmente a perdersi. A partire dai loro racconti, abbiamo ricostruito le abitudini e i costumi della popolazione della frazione di Pian di Macina, durante il periodo della seconda guerra mondiale. Tra storia e immaginazione, Marta e Maria, le due giovanissime protagoniste, assistono ad una serie di eventi che cambieranno profondamente la loro vita e i paesaggi nei quali, fino a quel momento, si era svolta. L arrivo dei tedeschi, il continuo movimento della linea del fronte, la persecuzione dei partigiani, le fughe e i nascondigli scavati sotto terra, diventano per le due bambine lo spunto per immaginare una vita straordinaria, fatta di avventure e di eroismo. Tra fantasia e realtà, Marta e Maria accompagnano gli spettatori alla scoperta di un luogo che si è perso e sulle cui macerie si è ricostruito l oggi. Tecnica: Teatro d attore Fascia d età: Classi V della Scuola Elementare, I, II e III della Scuola Media Periodo: Novembre 2014/ Maggio

114 114

115 LO SPORT 115

116 116

117 ATTIVITA CLASSI A CURA DI LUOGO ORARI Minibasket -I di P.N -tutte le classi di a cura di Pianoro Sport Accademy Palazzetto dello Sport Vedi scheda P.V ASD Attività Prioritariamente II a cura di Sporting Palestra delle ludico-motoria Baseball Pallavolo Avviamento alla pallacanestro Nuoto (in aggiunta) -massimo 6 classi III, IV e V di P.N. - Prioritariamente IV e V di P.N. (meno indicato per le III) -massimo 5 classi -III, IV e V di P.N. -V o IV di P.N. -massimo 2/3 classi Pianorese 1955 a cura di Nuova Pianorese Baseball a cura di Sport 2000 a cura di ASD Pallacanestro Pianoro a cura di Sogese scuole medie Palestra delle scuole medie Palestra delle scuole medie Palestra delle scuole medie Piscina Paolo Gori di Pianoro -lun-margio- ven dalle alle mer fino alle Vedi scheda ALCUNE INDICAZIONI PRATICHE: Al fine di provare a semplificate la calendarizzazione e gestione delle attività sportive, con un piccolo gruppo di lavoro a cui hanno partecipato anche alcune insegnanti referenti per la scuola si è definita la seguente organizzazione: Le attività al palazzetto sono riservate alle classi di Pianoro Vecchio e alle Classi I di Pianoro nuovo Le attività nella palestra delle scuole medie sono riservate alle classi II, III, IV e V di Pianoro Nuovo e in particolare: -da ottobre a gennaio l uso della palestra sarà riservato alle classi II e III -da febbraio a maggio l uso della palestra sarà riservato classi IV e V E obbligatorio utilizzare delle scarpe pulite dedicate alla palestra Recuperi: Si ricorda agli insegnanti che organizzare i recuperi è molto complesso, infatti occorre ricoordinare le disponibilità delle palestre, dei pulmini (dove necessari) e degli istruttori. Si invitano quindi gli insegnanti, nel momento in cui definiscono il calendario con gli allenatori, a concordare già una data in più per un eventuale recupero. L organizzazione di tale recupero (verifica dell effettiva disponibilità della palestra, dell istruttore e del pulmino) è a carico dell insegnante col supporto dell ufficio Politiche Giovanili. Nuoto: tale attività può essere svolta dalle classi IV e V in aggiunta alle altre attività. 117

118 118

119 PROGETTO ACCADEMIA DEGLI SPORT STAGIONE SCOLASTICA 2014 e 2015 CORSO DI AVVIAMENTO AL MINIBASKET con istruttori qualificati FIP e attrezzature idonee per età e sicurezza DESTINATARI : Classi di pianoro vecchio e classi prime di pianoro nuovo Totale: 9 classi LUOGO DI SVOLGIEMNTO DELLE ATTIVITA : Palazzetto dello Sport via nazionale 106/2 Pianoro : TEMPI: PERIODO proposto > dal metà OTTOBRE inizio NOVEMBRE 2014 a MARZO 2015 compreso GIORNI > LUNEDI e MERCOLEDI ORARI > dalle ore 10 alle ore > 2 FASCE DI 1 ORA cad (ORARI PER AVERE 2 CLASSI ottimizzando i trasporti) LEZIONE PER CLASSE : Ogni classe partecipante avrà a disposizione 5 lezioni (in base alla disponibilità degli scuolabus). NOTE DEGLI ORGANIZZATORI : Le classi dovranno essere accompagnate dagli insegnanti che ne saranno responsabili sia durante i percorsi di a/r che nelle fasi di preparazione e termine corso. Gli istruttori saranno autonomi durante la lezione prevista e la struttura stessa ha una copertura assicurativa conforme per produrre tale servizio. Al momento non si richiede specifico abbigliamento se non scarpe da ginnastica e tuta/tenuta ottimale per giocare,correre,saltare e praticare sport! Uno spogliatoio attrezzato (maschi e femmine divisi) sarà a disposizione per le classi partecipanti. PER INFO E ORGNIZZAZIONE: Palazzetto dello sport: Chiedere di Alessandro (cell ) o Beatrice palestrahr@gmail.com 119

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO Fattoria Didattica e Visite La BioFattoria Solidale del Circeo opera su un terreno di 175 ettari all interno della Tenuta Mazzocchio (Azienda storica dell Agro Pontino che

Dettagli

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra.

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. L Orto dei Bambini Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. Premessa L idea dell orto didattico nasce dal desiderio di attivare iniziative socio-culturalieducative che comprendessero l area naturalistica.

Dettagli

Erbario didattico visita e laboratorio didattico

Erbario didattico visita e laboratorio didattico 1 Erbario didattico visita e laboratorio didattico La grande varietà di specie vegetali presenti nel sito (circa 400 censite) offrono l opportunità di un esperienza unica per conoscere da vicino l aspetto

Dettagli

PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA. Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.

PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA. Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G. Allegato 1 PROGETTO di comunicazione ed educazione alimentare ALIMENTAZIONE E VITA Scuola dell infanzia M.Beci Istituto Comprensivo G.Binotti di Pergola motivazione Il nostro progetto si prefigge la costituzione

Dettagli

Orto Circuito. Proposta programma di attività

Orto Circuito. Proposta programma di attività Orto Circuito Proposta programma di attività Le attività di realizzazione dell orto e delle aree annesse sono destinate agli alunni della scuola e rappresentano delle attività ludico-didattiche legate

Dettagli

PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A.

PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A. PROGETTI DIDATTICI LA FAUNA ITTICA E TERRESTRE IN AMBIENTE FLUVIALE IL FIUME E L AMBIENTE AVVENTURE E DISAVVENTURE DI UN'ANGUILLA A.A. 2014/2015 I progetti didattici la fauna ittica e terrestre in ambiente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO SCUOLA PRIMARIA COMUNE DI PIANORO Assessorato Istruzione e Servizi Educativi, Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Associazionismo, Partecipazione, Pace e Diritti Umani; Assessorato Ambiente. La mia scuola nel mio paese

Dettagli

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.

1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. OBIETTIVI 1. Conoscere l importanza del diritto al cibo e della giusta alimentazione in tutto il mondo. In particolare in parti del mondo in via di sviluppo. 2. Conoscere ed incontrare altre culture del

Dettagli

MUSEIALTOVICENTINO per la

MUSEIALTOVICENTINO per la Città di Valdagno Assessorato alle Politiche Culturali Museo Museo Civico D. Dal Lago Civico Palazzo Festari - Corso Italia, 63-36078 Valdagno (VI) MUSEIALTOVICENTINO per la Orario di apertura: sabato

Dettagli

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

A scuola con il cigno. proposte per la scuola A.S. 2013 2014

A scuola con il cigno. proposte per la scuola A.S. 2013 2014 A scuola con il cigno proposte per la scuola A.S. 2013 2014 1 Centro di educazione ambientale Varese Ligure e Val di Vara Il Centro svolge attività educative in materia di educazione ambientale e sviluppo

Dettagli

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce?

TIMBRI E STAMPE TIMBRANDO LE STAGIONI Che cos è un timbro? Come si realizza? Che cosa produce? LABORATORIO DIDATTICO CREATIVO Timbri e stampe è una proposta di laboratorio didattico rivolto alle classi della Scuola dell infanzia per l anno scolastico 2014-15. L obiettivo è avvicinare il bambino

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012

ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012 ATTIVITA DIDATTICHE E LABORATORI PER LE SCUOLE a.s. 2011-2012 IL CHIOSTRO Soc. Coop. a r.l. GEOMUSEO MONTEARCI Ex Convento dei Cappuccini 09090 Masullas (OR) Tel. 0783991122 (dal lunedì al venerdì dalle

Dettagli

Istituto Comprensivo statale Corrado Alvaro Chiaravalle Centrale. Progetto Coltivare. in continuità. Una favola d orto

Istituto Comprensivo statale Corrado Alvaro Chiaravalle Centrale. Progetto Coltivare. in continuità. Una favola d orto Istituto Comprensivo statale Corrado Alvaro Chiaravalle Centrale Progetto Coltivare. in continuità Una favola d orto Mai più le parole senza le cose, mai più le parole e le cose senza le azioni (Giuseppina

Dettagli

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE All. A CITTÀ DI ALBANO LAZIALE Provincia di Roma Assessorato alla Pubblica Istruzione BANDO DI CONCORSO PER LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Camminiamo InSieme IV EDIZIONE Riservato agli studenti della scuola

Dettagli

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme con Il mondo del Signor Acqua. Gita alla fattoria di Agostino Traini INDICAZIONI DIDATTICHE Agostino Traini Illustrazioni dell autore serie Il mondo del

Dettagli

Ai Dirigenti Scolastici Scuole primarie statali e non statali di Bergamo. Ai Docenti di Scienze

Ai Dirigenti Scolastici Scuole primarie statali e non statali di Bergamo. Ai Docenti di Scienze Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Area D. Ufficio Supporto alla Didattica Via Pradello 12 24121 Bergamo Tel. 035/284111 Fax 035/242974 e-mail: usp.bg@istruzione.it

Dettagli

Le Cesine per la Scuola. Programma Formativo 2015/2016

Le Cesine per la Scuola. Programma Formativo 2015/2016 Le Cesine per la Scuola Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine La Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine rappresenta l ultimo tratto superstite della vasta zona paludosa che si estendeva

Dettagli

Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto

Dettagli

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo

Oasi naturalistica del Parco del Roccolo AMICI DEL PARCO DEL ROCCOLO Organizzazione di volontariato - C.F. : 93034320163 Sede Legale: via San Martino 11, 24047 Treviglio (BG). Sede operativa: Parco del Roccolo, Via del Bosco, Treviglio (BG).

Dettagli

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina

PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina PROGETTO CONTINUITÀ a.s. 2013/2014 Sezione Primavera Delfini Verdi-Arancioni Scuola dell Infanzia Maria Bambina Dalla terra alla tavola Offrire ai bambini la possibilità di creare e curare un piccolo orto

Dettagli

Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0

Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0 Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0 1 Dove e quando si svolge? In via Alzaia Naviglio Pavese in Milano Domenica 29 Settembre 2013 Dalle ore 08.00 alle ore 19.30 2 Programma Dalle ore 08.00 alle

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Percorsi didattici ed educativi

Percorsi didattici ed educativi Prima attrazione della città votata dagli utenti di Tripadvisor Percorsi didattici ed educativi anno scolastico 2015-2016 Storia Pratica Animazione Comprensione Le Attività Didattiche proposte ed ideate

Dettagli

Il Museo per la Scuola Open Day

Il Museo per la Scuola Open Day Il Museo per la Scuola Open Day Garlate, 26 settembre 2015 Info e prenotazioni: liberisogni@museosetagarlate.it / 331 9960890 Percorsi e laboratori per le scuole Percorsi e laboratori pensati e realizzati

Dettagli

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono

Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono Paletta, vasi, semi e piantine: la primavera è la stagione ideale per creare un piccolo orto. Anche sul balcone. Basta poco: semplici vasi possono ospitare i pomodorini a grappolo, i pisellini, le fragoline,

Dettagli

Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA

Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA Attività di Educazione Ambientale per le SCUOLE DELL INFANZIA PRECISAZIONI: I percorsi sono consigliati per tutte le classi: varierà la specificità ed il grado di approfondimento del programma. La maggior

Dettagli

Una Milano da abbracciare

Una Milano da abbracciare MUNLAB SPAZIO PERMANENTE BRUNO MUNARI LABORATORI SECONDO IL METODO BRUNO MUNARI PER LE SCUOLE Per stimolare la memoria visiva e la ricerca delle intenzioni creative prima regola da osservare è l osservazione

Dettagli

Fattoria Biò. Potete contattarci tramite il numero verde: 800 135 412 Il numero verde fax: 800 135 485 I telefoni mobili: 388 19 21 054 366 52 05 272

Fattoria Biò. Potete contattarci tramite il numero verde: 800 135 412 Il numero verde fax: 800 135 485 I telefoni mobili: 388 19 21 054 366 52 05 272 Fattoria Biò Fattoria Didattica Potete contattarci tramite il numero verde: 800 135 412 Il numero verde fax: 800 135 485 I telefoni mobili: 388 19 21 054 366 52 05 272 La mail: Web: Facebook: Info@fattoriabio.it

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

IDEE SOSTENIBILI IN MOVIMENTO: CON IL LUDOBUS LA SCIENZA SI TRASFORMA IN ESPERIENZA

IDEE SOSTENIBILI IN MOVIMENTO: CON IL LUDOBUS LA SCIENZA SI TRASFORMA IN ESPERIENZA IDEE SOSTENIBILI IN MOVIMENTO: CON IL LUDOBUS LA SCIENZA SI TRASFORMA IN ESPERIENZA Il progetto In compagnia di tre amici, Elettra, Semino e Azzurro, andiamo a presentarvi le iniziative del progetto Idee

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

presenta il progetto FATTORIA DIDATTICA

presenta il progetto FATTORIA DIDATTICA presenta il progetto FATTORIA DIDATTICA Una fattoria didattica è l ambiente ideale per consentire al bambino di stabilire un contatto vero con la natura e il mondo agricolo. Trascorrere una giornata in

Dettagli

Archeologia a scuola

Archeologia a scuola Archeologia a scuola Progetto per attività didattiche archeologiche per le scuole primarie e secondarie proposto da: Museo di Archeologia per Roma UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA Piccoli Archeologi Progetto

Dettagli

Fattoria didattica La Fattoria del gelato

Fattoria didattica La Fattoria del gelato di Dellerba Felice Via Grange, 44-10044 Pianezza (To) mappa Telefono: 3421379875 Fax: 0119675431 - e-mail: info@lafattoriadelgelato.it - www.lafattoriadelgelato.it Referente per le attività didattiche:

Dettagli

IL PROGETTO DIDATTICO

IL PROGETTO DIDATTICO IL PROGETTO DIDATTICO C NIDO D INFANZIA LA NUVOLA ANNO EDUCATIVO 2011-2012 BAMBINI ED EDUCATORI COINVOLTI Tutti i bambini e le bambine iscritte al Nido d Infanzia La Nuvola vengono coinvolti nel progetto

Dettagli

Colgo l occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.

Colgo l occasione per porgervi i miei più cordiali saluti. 1 Alla cortese attenzione dei Dirigenti Scolastici delle Scuole Secondarie di secondo Grado Pubbliche e Private di Milano e Provincia Oggetto: Programma Provinciale di Educazione Alimentare L.R. 31/2008;

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA SCIENZE COMPETENZE - L alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. - Esplora i

Dettagli

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita.

PROGETTARE UNA GITA. A tale scopo i bambini dovranno ricercare la documentazione che permetta di scegliere la META della gita. PROGETTARE UNA GITA Prima di dare avvio al percorso è opportuno condividere con gli alunni tutto il progetto ed eventualmente modificare alcuni elementi in rapporto alla discussione. Gli alunni devono

Dettagli

Museo Nazionale della Certosa. Offerta didattica per famiglie e gruppi

Museo Nazionale della Certosa. Offerta didattica per famiglie e gruppi Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci Offerta didattica per famiglie e gruppi Disegno di Francesca Testa FTI Francesca Testa Illustrazioni Anno 2014 1. Certosini al lavoro! Gruppi di bambini

Dettagli

Continuità & Orientamento

Continuità & Orientamento Continuità & Orientamento I.C. G. Falcone San Giovanni La Punta 2014 2015 CONTINUITÀ VUOL DIRE collegialità di progettazione; corresponsabilità nella realizzazione delle attività; CONTINUITÀ DEV ESSERE

Dettagli

Settimana avventura in FattoriA per ragazzi

Settimana avventura in FattoriA per ragazzi Settimana avventura in FattoriA per ragazzi (in età compresa fra 7 e i 13 anni) Dalla panoramica Monte San Pietro, nella fattoria didattica Ca del Buco avventura, nata dal progetto di ritornare a uno stile

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

EXTRAMEDIA Laboratori per il tempo libero di bambini e adolescenti Incontri per i genitori Un occasione per vivere la comunità

EXTRAMEDIA Laboratori per il tempo libero di bambini e adolescenti Incontri per i genitori Un occasione per vivere la comunità EXTRAMEDIA Laboratori per il tempo libero di bambini e adolescenti Incontri per i genitori Un occasione per vivere la comunità EXTRAMEDIA LABORATORI ExtraMedia è un progetto pensato per bambini e adolescenti

Dettagli

S.S. 401 Rapone (PZ) Tel. 3396211372 PROPOSTE FATTORIE DIDATTICHE

S.S. 401 Rapone (PZ) Tel. 3396211372 PROPOSTE FATTORIE DIDATTICHE Agriturismo ValleOfanto Referente Luciana Strollo S.S. 401 Rapone (PZ) Tel. 3396211372 www.valleofanto.com www.campaniadascoprire.it info@valleofanto.com info@campaniadascoprire.it PROPOSTE FATTORIE DIDATTICHE

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009

SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009 SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009 Il progetto Vivi il giardino Primaria di Cerbaia vede come protagonisti la Cooperativa Le Rose, il Comune di San Casciano, i docenti, gli

Dettagli

In mostra la Biodiversità

In mostra la Biodiversità In mostra la Biodiversità Attività pratiche, curiose, ludiche per la Scuola e il grande pubblico Perchè conoscere provando è divertente Micromondo Insetti Millimondo Piante Micromondo Parlare di biodiversità

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

CEA RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI

CEA RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI Progetto didattico area Biodiversità Cuccioli, germogli e ragazzi... Giocare, esplorare, proteggere!!!! CEA RISERVA NATURALE DEI CALANCHI DI ATRI SCHEDA DESCRITTIVA DEL PROGRAMMA DELLE ATTIVITA DESTINATARI

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura

Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura GALLERIA SABAUDA Percorso di visita e laboratorio Dentro la pittura Si propone un'esperienza introduttiva alla realtà del museo e un approccio alle opere d arte come immagini e come prodotti materiali.

Dettagli

ANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI!

ANIMA MUNDI PER HERA RIMINI TOCCA A NOI! Tocca a Noi! è il programma di educazione ambientale che Hera Rimini propone alle Scuole Infanzia e Primarie della Provincia di Rimini per l anno scolastico 2005/2006. Tocca a Noi! nasce in continuità

Dettagli

di Milano e Provincia

di Milano e Provincia 1 Alla cortese attenzione dei Sig.ri Direttori Didattici Scuole dell Infanzia di Milano e Provincia Oggetto: Programma Provinciale di Educazione Alimentare L.R. 31/2008; Anno Scolastico 2012/13 Egregi

Dettagli

PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO

PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO PROGETTO 3-5: UN LIBRO PER. 2 ANNUALITA La tematica scelta come indirizzo principale fra quelli proposti

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE SCUOLA DELL INFANZIA SANTA LUCIA - ISTITUTO COMPRENSIVO «GABRIELE ROSSETTI» IN COLLABORAZIONE CON LA CLASSE 4 C DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE «PANTINI PUDENTE» VASTO (CH) IL MAGGIO DEI LIBRI nella SCUOLA

Dettagli

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015

PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Risultati e proposte per l a.s. 2014-2015 1. Il gruppo Contarina Spa 2. L educazione ambientale 3. Obiettivi dei progetti 4. Risultati raggiunti 5. Proposte per anno scolastico

Dettagli

Masseria Morella, Strada Provinciale 8, 84091 Battipaglia (SA) www.lamorellaricevimenti.it info@la-morella.it Tel.: 082851008 Fax: 0828903111

Masseria Morella, Strada Provinciale 8, 84091 Battipaglia (SA) www.lamorellaricevimenti.it info@la-morella.it Tel.: 082851008 Fax: 0828903111 Spett.le Dirigente Scolastico Spett.le Responsabile delle Visite Guidate Oggetto: Proposta programmi didattici Azienda Agricola Morella Gentilissimo Dirigente, alleghiamo alla presente i nostri programmi

Dettagli

Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un arte ( Francois VI Duca di Rochefaucauld )

Mangiare è una necessità. Mangiare intelligentemente è un arte ( Francois VI Duca di Rochefaucauld ) Il progetto educativo di quest anno accompagna i bambini in un viaggio nel mondo dell alimentazione legato all esperienza quotidiana e alla scoperta di nuovi sapori. Una corretta alimentazione è di primaria

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE. Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Con la collaborazione con il Centro R.D.P. del Padule di Fucecchio SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI CLASSE 3A e 3B ANNO SCOLASTICO 2011/2012 Le attività si sono svolte

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Kids for the Alps. WWF Italia Ufficio Educazione, Via Orseolo 12 20144 Milano Tel. 02 83 133 1 / fax 02 83 133 202 educazione@wwf.

Kids for the Alps. WWF Italia Ufficio Educazione, Via Orseolo 12 20144 Milano Tel. 02 83 133 1 / fax 02 83 133 202 educazione@wwf. Kids for the Alps Programma internazionale di educazione ambientale promosso dal WWF e rivolto alle scuole di Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Lietchenstein e Slovenia. Metti in rete la biodiversità

Dettagli

STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE.

STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE. STRUMENTI ED AZIONI PER EDUCARE ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DIFFERENZIA- TAED IL CONSUMO CONSAPEVOLE. IL PROGETTO ERREDÌ è un progetto pluriennale che si fonda sul riconoscimento

Dettagli

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it

FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it PROGRAMMA COMUNITARIO CON COFINANZIAMENTO NAZIONALE Progetto di educazione alimentare

Dettagli

L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO

L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Scuola dell infanzia paritaria Opera Pia G. Cavallini PROGETTO ANNUALE 2012-2013 L INCREDIBILE VIAGGIO NEL CIELO Premessa Il nostro viaggio inizia da un posto a noi molto caro e vicino: la nostra biblioteca!

Dettagli

KINO CLUB BERGAMO FILM MEETING PER LE SCUOLE

KINO CLUB BERGAMO FILM MEETING PER LE SCUOLE KINO CLUB BERGAMO FILM MEETING PER LE SCUOLE 5 13 Marzo 2016 La sezione di Bergamo Film Meeting dedicata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di Bergamo e provincia Anche quest anno Bergamo

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

- ATELIER DELLA FANTASIA:

- ATELIER DELLA FANTASIA: Carissimi genitori e bambini, la fine dell estate si sta avvicinando insieme all inizio di un nuovo e spumeggiante anno scolastico noi di Gaiacorte abbiamo preparato per voi nuovissime proposte creative

Dettagli

CONCORSO PERCHÉ NO. promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA

CONCORSO PERCHÉ NO. promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA CONCORSO PERCHÉ NO promosso da: CENTRO DI SOLIDARIETÁ DI GENOVA DESTINATO ALLE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO DELLA PROVINCIA DI GENOVA Il Centro di Solidarietà di Genova (CSG) bandisce il concorso

Dettagli

Raccontami una fiaba REGIONE ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE

Raccontami una fiaba REGIONE ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE Raccontami una fiaba GIUNTA REGIONE MARCHE ASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI E ISTRUZIONE Ancona, novembre 2003 Rcaccontami una fi aba Concorso nelle scuole della regione sulle narrazioni di qui e d altrove

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

TE LO FACCIO IO IL CAFFE!!! Un percorso didattico per le scuole elementari alla scoperta del caffè

TE LO FACCIO IO IL CAFFE!!! Un percorso didattico per le scuole elementari alla scoperta del caffè 1 TE LO FACCIO IO IL CAFFE!!! Un percorso didattico per le scuole elementari alla scoperta del caffè PREMESSA Il progetto, che si sviluppa negli spazi della Piramide del Centro Commerciale Città Fiera,

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Assessore alle Politiche per la Tutela dei Consumatori Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale BANDO DI CONCORSO Premessa

Dettagli

Differenze e diversità - Si può essere diversi e uguali? La Giornata dell Intercultura nella scuola

Differenze e diversità - Si può essere diversi e uguali? La Giornata dell Intercultura nella scuola Differenze e diversità - Si può essere diversi e uguali? La Giornata dell Intercultura nella scuola Un mondo di DIVERSITÀ Un percorso per le pari opportunità nella diversità attraverso il Teatro, la Danza

Dettagli

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.

Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto

Dettagli

SCUOLA dell' INFANZIA: "FONTECHIARO" Sez. B a.s. 2011-2012

SCUOLA dell' INFANZIA: FONTECHIARO Sez. B a.s. 2011-2012 SCUOLA dell' INFANZIA: "FONTECHIARO" Sez. B a.s. 2011-2012 Inss.: Masci Luana - Del Gatto Paola Per i bambini, scoprire ciò che li circonda è sempre un avventura magica e piena di risorse. La realtà nella

Dettagli

D&P Turismo e Cultura snc

D&P Turismo e Cultura snc D&P Turismo e Cultura snc La Società D&P turismo e cultura si occupa generalmente della valorizzazione del patrimonio culturale e della promozione turistica della regione Marche, offrendo una vasta gamma

Dettagli

Azienda Agricola Masseria Manone

Azienda Agricola Masseria Manone Azienda Agricola Masseria Manone Proposte Fattoria Didattica A.S. 2015/2016 Fattoria Didattica Masseria Manone: Proposte didattiche a.s. 2015/2016, Page 1 Masseria Manone Fattoria Didattica Egregio Signor

Dettagli

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE Attività di educazione ambientale Per insegnanti / docenti

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE Attività di educazione ambientale Per insegnanti / docenti Pag. 1 di 6 Gentile Insegnante, Gentile Professore il Parco Regionale della Valle del Lambro svolge da ormai più di un decennio attività di educazione ambientale con le scuole. In questi anni le nostre

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2010/2011. Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia

ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ. Anno scolastico 2010/2011. Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia ISTITUTO CESARE ARICI PROGETTO CONTINUITÀ Anno scolastico 2010/2011 Istituto Cesare Arici - Via Trieste, 17-25121 - Brescia tel. 030.42432 fax 030.2400638 sito www.istitutoarici.it mail info@istitutoarici.it

Dettagli

Proposte didattiche A. S. 2009-2010

Proposte didattiche A. S. 2009-2010 Proposte didattiche A. S. 2009-2010 2010 La cooperativa Altrospazio AltroSpazio sorge dalla cooperativa Spaccio Acli A. Grandi nata nel 1949 a Lainate. La prima Bottega del Mondo di AltroSpazio apre a

Dettagli

PROPOSTE DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2008/2009

PROPOSTE DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2008/2009 NatuRa Museo Ravennate di Scienze Naturali e Centro Visite del Parco del Delta del Po c/o Palazzone Via Rivaletto, 25 Sant Alberto (RA) Tel. 0544 528710, 529260 Fax 0544 528710 E-mail infonatura@comune.ra.it

Dettagli

Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA

Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO SCUOLA DELL INFANZIA Plesso di COLLETORNESE Progetto Natale IL DONO Progetto Ambiente VIVERE LA NATURA 1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARO SCUOLA DELL INFANZIA Plesso di COLLETORNESE

Dettagli

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO

INCIDENDO LABORATORIO DIDATTICO INCIDENDO Incidendo è un progetto didattico rivolto alle classi della Scuola Primaria. Si propone di avvicinare il bambino al mondo dell incisione, tecnica artistica che ha radici lontane nel tempo ma

Dettagli

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16 Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail:g.vignozzi@virgilio.it sito web:

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA ISTITUTO SACRO CUORE BITONTO (BA)

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA ISTITUTO SACRO CUORE BITONTO (BA) SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA ISTITUTO SACRO CUORE BITONTO (BA) Anno Scolastico 2012/13 dell Infanzia Paritaria Istituto Sacro Cuore 2 Denominazione IL MONDO SIAMO NOI: CONOSCIAMOLO E SALVAGUARDIAMOLO

Dettagli

SEZIONE B - PALLONCINO ROSSO

SEZIONE B - PALLONCINO ROSSO SEZIONE B - PALLONCINO ROSSO Nei primi mesi di scuola, i bambini della sezione B sono stati aiutati a superare il distacco dalle famiglie in modo sereno e fiducioso, a vivere la scuola come esperienza

Dettagli

Are you ready? Spread The Word!

Are you ready? Spread The Word! www.specialolympics.it volontari.venezia2014@specialolympics.it Are you ready? Spread The Word! Sei pronto a diventare un volontario Special Olympics? Se credi nella dignità, nell accettazione e nell impegno

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile

progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile progetto educativo per uno stile di vita sano, attivo e sostenibile. anno scolastico 2013 2014 Il programma Coca-Cola Cup propone alle prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado un articolata

Dettagli

ALLE PENDICI DEL SAN GIORGIO E DEL FREIDOUR 1 SOGGIORNO 2 PARCHI SOGGIORNI DIDATTICI TRA PIOSSASCO E CANTALUPA

ALLE PENDICI DEL SAN GIORGIO E DEL FREIDOUR 1 SOGGIORNO 2 PARCHI SOGGIORNI DIDATTICI TRA PIOSSASCO E CANTALUPA ALLE PENDICI DEL SAN GIORGIO E DEL FREIDOUR 1 SOGGIORNO 2 PARCHI SOGGIORNI DIDATTICI TRA PIOSSASCO E CANTALUPA Il soggiorno Attività didattiche di più giorni per permettere alle scuole di usufruire delle

Dettagli

In viaggio col treno

In viaggio col treno Concorso per gli studenti delle scuole primarie, secondarie e superiori statali e paritarie In viaggio col treno Regolamento Art.1 Finalità Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

Una Milano da abbracciare

Una Milano da abbracciare MUNLAB SPAZIO PERMANENTE BRUNO MUNARI LABORATORI SECONDO IL METODO BRUNO MUNARI PER LE SCUOLE Per stimolare la memoria visiva e la ricerca delle intenzioni creative prima regola da osservare è l osservazione

Dettagli