Strategia osservazionale nel carcinoma della prostata: come e quando omettere la terapia. Grand Round 14 giugno 2006

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Strategia osservazionale nel carcinoma della prostata: come e quando omettere la terapia. Grand Round 14 giugno 2006"

Transcript

1 Strategia osservazionale nel carcinoma della prostata: come e quando omettere la terapia Grand Round 14 giugno 2006

2 Come nasce l idea di non trattare il tumore prostatico Whitmore: È possibile trattare il carcinoma prostatico quando è necessario ed è necessario trattarlo quando è possibile? Smith, Urol Clin North Am 17:827, The case for no initial treatment of localized prostate cancer.

3 Come nasce l idea di non trattare il tumore prostatico Negli anni 90 del secolo scorso, l estrema eterogeneicità del ca.p era già ben evidente Il riscontro autoptico risultava 15 volte > del rischio di morire di ca.p Scardino et Al Human Pathol 23:211, 1992

4 Come nasce l idea di non trattare il tumore prostatico Il ca.p metastatico ha una prognosi severa. Molti pazienti pur sottoposti a RP sono in realtà già portatori di ca.p localmente avanzato o metastatico Questa conoscenza, in piena epoca di esplosione del PSA, ha portato ad una intensificazione della diagnosi precoce. Esiste però un enorme serbatoio di malattia relativamente quiescente non in grado di danneggiare il paziente nell arco della sua vita. Una volta fatta una diagnosi preclinica, si apre il dilemma di come distinguere una malattia biologicamente aggressiva da una non aggressiva

5 Table Estimates of Disease-Specific Survival in Prostate Cancer Patients Who Remain Untreated and in Those Who Are Treated with Noncurative Intent Study Year No. of Patients Follow-Up (y) Disease-Specific Survival George [ref: 284] % at 5 y, 75% at 7 y after diagnosis Byar and Corle [ref: 296] %-84% at 5 y (overall survival) Johansson et al. [ref: 288] % at 10 y, 81% at 15 y after diagnosis Chodak et al. [ref: 297] % well- or moderately differentiated, 34% poorly differentiated at 10 y after diagnosis Rana et al. [ref: 283] % at 5 y, 50% at 10 y after diagnosis Warner and Whitmore [ref: 286] Median survival, 156 mo after diagnosis Egawa et al. [ref: 282] % at 5 y, 71% at 10 y after diagnosis Adolfsson et al. [ref: 287] % at 10 y, 62% at 15 y (clinically localized) after diagnosis Adolfsson and % at 5 y, 92% at 10 y Carstensen [ref: 285] after diagnosis (age <70 y) Adolfsson et al. [ref: 289] % at 5 y, 74% at 10 y, (clinical T3) 70% at 12 y after diagnosis

6 Relazione tra parametri istologici e comportamento biologico: esperienze degli anni 90 Relazione volume/grado: ca.p di alto grado erano riscontrati in malattie di vol < 1cc PCT Collaborative Group, Lancet 346: Relazione grado/penetrazione capsulare: relazione diretta, ma 1 su 3 ca.p con GPS da 3 a 6 dimostrava infiltrazione capsulare, e il 16% delle malattie con vol < 1 cc si associa a penetrazione capsulare Miller & Cygan J Urol 152:1709, 1994 Relazione volume/invasione vascolare (IV): aree di IV erano riscontrate in malattie di vol di 0,29 cc (solo vol < 0,2 cc non si associa a IV); il 14% dei ca.p con GPS 2-4 presentava IV. Pfister & Miller Am J Pathol 1996

7 Decidere se trattare è un bilancio tra: le conseguenze avverse del trattamento che sono immediate e durature i benefici che sono ritardati e forse di breve durata poiché il paziente potrebbe morire di altre cause Nasce la vigile attesa (watchful waiting WW), intesa come programma di sorveglianza del paziente con Ca.p fino alla comparsa o all incipienza dei sintomi

8 Esperienza USA Albertsen et Al JAMA 274:626, 1995: 451 pz (Connecticut) età anni sottoposti a WW Sopravvivenza 10 anni 15 anni GPS % 91% GPS % 72% GPS % 48%

9 L esperienza scandinava Johansson et Al, JAMA, 277:467, 1997 Nor PSA screening neither PSA testing : 223 pts stage T0-T2 Nx M0 106 (48%) following TURP 117 (52%) palpale disease 148 (66%) low grade 9 (4%) high grade Bone scan, clinical examination, lab test: q 6 mos for 2 yrs, q once a yr up to 10 yrs, at least once every 2 yrs thereafter After 15 yrs: crude survival 21.5 % (16-27) progression free survival 45% ( ) ca specific survival 78.7% ( )

10 Cambia l aria Negli anni 2000 si assiste ad un graduale disconoscimento del WW e ad una rivalutazione del trattamento locale anche in pazienti a basso rischio

11 La conversione scandinava Johansson et Al, JAMA, 291:2713, (17%) distant PD; 80 (36%) local PD; both 89 (40%) Survivals PF MF DS 15 yrs* 45% 76.9% 78.7% 20 yrs* 36% 51.2% 54.4% * cancer mortality from 18 to 44 x1000

12 Prostatectomia radicale (RP)Vs WW Bill-Axelson et Al, NEJM, 352:1977, : 695 pts with low-intermediate grade T1b-T2 M0 disease, PSA < 50 ng/ml, life-expectancy > 10 yrs WW 348 or RP 347 FU q 6 mos (PSA, clinical examination) for 2 yrs, then q 1 yr; bone scan and chest X ray once a yr until 1997

13 RP Vs WW (cont d)) WW RP DOD p=.01 Cumulative difference of DOD 5 yr 4.3% 2.3% 10 yr 14.9% 9.6% p=.01 RR 0.56 Distant metastases 5 yr 9.8% 8.1% 10 yr 25.1% 15.2%p=.004 RR 0.6 Local progression 5 yr 27.2% 8.1% 10 yr 44.3% 19.2%p<.001 RR 0.33 Bill-Axelson et Al, NEJM, 352:1977, 2005

14 Bill-Axelson et Al, NEJM, 352:1977, 2005

15 RP Vs WW (cont d) Riduzione del rischio di : Morte da ca.p 44% Metastasi a distanza 40% Progressione locale di malattia 67% ma In una serie di pz con diagnosi non precoce Bill-Axelson et Al, NEJM, 352:1977, 2005

16 RP Vs WW (cont d) RP WW # DOD DWMet 1-8- DWlocalpro 6= 13= No eventi 300(89%) 277 (79.6%) che significa che per salvare un paziente ne devono essere operati 10 Bill-Axelson et Al, NEJM, 352:1977, 2005

17 RP Vs WW (cont d) RP WW Incontinenza 49% 21% Impotenza 80% 45% Bill-Axelson et Al, NEJM, 352:1977, 2005

18 Evoluzione della terapia osservazionale Con questi elementi della letteratura non è più possibile proporre la vigile attesa (WW) come alternativa non discriminata al trattamento attivo locale Rimane il fatto della lunga sopravvivenza in molti pazienti non trattati

19 Come nasce la sorveglianza attiva, opposta alla vigile attesa Differenza d incidenza del Ca.p in fx dell uso del PSA (Globocan Cancer incidence, prevalence and mortality worldwide, 2004) Stima d incidenza 2000 in Danimarca (non screening con PSA): 31x /anno Incidenza USA (PSA screening): 104 x /anno Se si assume che non vi sia una differenza reale, si può desumere che circa il 70% dei casi di Ca.p sia il risultato di una sovradiagnosi

20 elazione incidenza e mortalità Sopravvivenza a 15 anni nelle ere pre e post-psa in pz sottoposti a WW

21 The aim of active surveillance of early prostate cancer is to individualise therapy by selecting only those men with significant cancers for curative therapy Active surveillance must be distinguished from watchful waiting, which for decades has described a policy of observation with the use of palliative treatment for symptomatic progression watchful waiting involves relatively lax observation with late, palliative treatment for those who develop symptoms of progressive disease, and active surveillance involves close monitoring with early, radical treatment in those with signs of progression. Chris Parker, Lancet Oncol 5:101, 2004

22 Chris Parker, Lancet Oncol 5:101, 2004

23 La strategia osservazionale come metodo di selezione dei pazienti Identificazione di parametri statici (alla diagnosi) associati a prognosi favorevole Identificazione di parametri dinamici surrogati predittivi di progressione Timing dell intervento osservazionale: frequenza e limite temporale

24 La malattia non significativa (insignificant cancer) Criterio di Stamey: Ca.p di basso grado (GPS 6) di volume < 0,5 cc all istologia finale (post-chirurgica)

25 Chris Parker, Lancet Oncol 5:101, 2004

26 D Amico AV, Cote K, Loffredo M, et al:determinants of prostate cancer specific Survival following radiation therapy during the prostatespecific antigen era. J Urol 170:S42-S46, 2003

27 20% di 409 T1c-T2a Sottoposti a RP risultano indolenti sec i criteri di Epstein-Stamey L accuratezza (ROC) del Nomogramma è del 79%

28 Identificazione di parametri dinamici surrogati predittivi di progressione PSA DT pretrattamento. Significato meno consolidato rispetto al PSA DT post terapia. Recentemente è stato riportato che un incremento di PSA > 2 ng/ml/anno identifica un gruppo di pazienti con mortalità specifica da malattia del 15% a 7 anni (D Amico et Al, NEJM 351:125, 2004) Nessun paziente con incremento pre-terapia < 2 ng/ml/anno è deceduto per malattia Tra i pazienti con velocità sfavorevole, la mortalità specifica coinvolgeva il 7% dei pazienti con GPS 6. Dei pazienti con GPS 6, il 25% aveva una velocità di PSA > 2 ng/ml/anno Pertanto dei pazienti con GPS 6 solo l 1,75% (7% x 25%) è atteso appartenere alla categoria prognostica peggiore

29 Identificazione di parametri dinamici surrogati predittivi di progressione Ripetizione della biopsia (1-2 anni). Variazione del parametro biologico: aumento del Gleason pattern Variazione del parametro di stima del volume di malattia significativa (< 0,5 cc) secondo i criteri di Epstein: 2 prelievi positivi, 50% dell interessamento del campione bioptico

30 Timing dell intervento osservazionale: frequenza e limite temporale Decidere che soglia per PSA DT è arbitrario Dipende dall aspettativa di vita (tanto è maggiore tanto dovrebbe essere allungata la soglia ) Dipende dalla frequenza del monitoraggio e dai prelievi selezionati per calcolarlo

31 Timing dell intervento osservazionale: frequenza e limite temporale Ross et Al Urology 64:323, WW pts seguiti con PSA ogni 3-6 mesi per un periodo mediano di 36 mesi PSA DT mediano 82 mesi se utilizzati tutti i valori disponibili 128 mesi se utilizzati i primi 3 valori 78 mesi se utilizzati gli ultimi 3 valori 144 mesi se utilizzati il primo e l ultimo accordo significativo nella classificazione del PSA DT rapido (<24 mesi) tra PSA DT misurato con tutti i valori e PSA DT early (k = 0.67)

32 Djavan B, Milani S, Remzi M.Prostate biopsy: who, how and when. An update.can J Urol Feb;12 Suppl 1: %ca I bx OC I bx % ca I I bx OC II bx % ca III bx OC III bx % Ca I V bx OC IV bx bx prospettiche: 1 e 2 Bx simili T e GPS > 3 e 4 Bx T, GPS e vol ca simili

33 Timing ottimale Frequenti valutazioni del PSA permettono un accurata stima del PSA DT Il PSA DT early è il surrogato più vicino al PSA DT complessivo È più probabilmente malattia non clinicamente significativa quella che non mostra evoluzione a bx successive alla seconda Si può pensare che un ritardo di terapia di 1-2 anni non rappresenti la differenza tra curabilità ed incurabilità nella maggioranza dei pazienti con malattia che si dimostri dinamicamente evolutiva (?)

34 Timing ottimale Warlick C, Trock BJ, Landis P, Epstein JI, Carter HB, J Nat Cancer Inst 98:355, : 320 low risk pts expectant management 98 (31%) local therapy after observation of 12 mos at least; 38 RP after 26.5 mos median interval (delayed cohort) : 420 pts submitted to RP but suitable for WW; 150 were randomly selected and age & PSA matched with delayed cohort Adverse pathology as surrogate endpoint (< 75% chance of remaining DF after 10 yrs) 9/38 (23%) Vs 24/150 (16%) had adverse pathology RR adjusted 1.08 ( ; p=.82)

35 La strategia osservazionale come modello selettivo Parametri iniziali malattia a basso rischio Parametri dinamici PSA DT < 2 (3) anni; GP 4 a successive bx Timing dell intervento osservazionale controlli frequenti del PSA (+ rilievi + accuratezza); Bx a 1 e 2 anni Limite temporale: 2 anni

36 Esperienza prospettica Klotz Urol Oncol: Sem and Orig Invest 24:46, perspective study 299 pts Entry criteria: 70 yrs old: PSA 10 ng/ml, GPS 6; < 70 yrs old: PSA 15 ng/ml GPS 3+4 Off criteria: PSA DT < 2 yrs (since 2001 < 3 yrs), pro to GPS 8 (since 2001 GPS 4+3); patient s preference Median FU: 64 mos 101 (34%) off study: 15% for PSA rising, 3% for clinical and 4% histological progression, 12% for patient preference 8yrs OS 85%; 8yrs DSS 99.2% (2 DOD, within 5 yrs in pts with PSA DT < 2 yrs)

37 SA (cont,d) Median PSA DT 7 yrs (21% < 3 yrs, 42% > 10 yrs) Rebiopsy at yrs: 92% stable, 8% > 2 scores (no correlation with PSA DT!) 24 pts submitted to RP for PSA DT < 2 yrs (ipsa < 10 ng/ml, igps 5-6, it1-2) 10 (42%) pt2, 14 (58%) pt3a-c, 2 (8%) pn1 This rate is too high PSA DT threshold < 3 yrs Klotz Urol Oncol: Sem and Orig Invest 24:46, 2006

38 Terapia osservazionale: altre serie Autori # pz e tipo di studio Caratteristiche di malattia # pts terapia locale Overall survival DS survival Zietman et Al J Urol retrospettivo WW/AS PSA < 20 ng/ml T 1-2 GPS 6 nell 80% 48 (24,1%) 5 yrs: 77% 7 yrs: 63% 5 yrs: 98% 7 yrs: 98% El-Geneidy et Al BJU retrospettivo AS T (22%) 15 RP 12 OC Age (< 65) e PSA DT si associano alla probabilità di trattamento Hardie et Al BJU SA prosp 32 WW PSA < 20 ng/ml T1-2 GPS 7 AS 11 (14%) WW 9 (32%) OT 94% 88% 100% 97% Stijn et Al J Urol WW retrospective PSA < 10 ng/ml GPS 6 nel 93% 25 (13%) 97% 98% Carter et Al JCO AS retrospettivo PSA < 20 ng/ml T 1-2 GPS 6 3 Bx (69%) 83% 98%

39 QoL Ma omettere il trattamento migliora la qualità della vita?

40

41 QoL nella malattia locale Steineck et Al, Scandinavian Prostatic Cancer Group Study Number 4.Quality of life after radical prostatectomy or watchful waiting.n Engl J Med Sep 12;347(11):790-6 QoL (well-being) a 4 anni è sovrapponibile dopo WW o RP (incontinenza ed impotenza Vs LUTS hanno impatto diverso ) Siston et Al, results from the Veterans Affairs Cancer of the Prostate Outcomes Study.Urology Jan;61(1): QoL a 3 e 12 mesi peggiora sia nei pazienti sottoposti a RP (incontinenza ed impotenza) che a WW (LUTS) Arredondo et Al data from CaPSURE J Urol Nov;172(5 Pt 1): QoL equivalente in pazienti sottoposti a WW rispetto a soggetti senza malattia age-matched

42 La Sorveglianza Attiva in INT Dal 2005 secondo i criteri adottati da Linee Guida costruite con la collaborazione di tutti i partecipanti del Progetto Prostata 24 pazienti reclutati Percorso della visita multidisciplinare

43 La Sorveglianza Attiva in INT Criteri di selezione clinica e psicologica Chiara illustrazione del programma e delle alternative Tempo di riflessione Ingresso nel programma Assistenza psicologica continua

44 La Sorveglianza Attiva in INT Criteri di selezione Condizioni generali buone (attesa di vita > 10 anni) Malattia di stadio T1-2 GPS 3+3, PSA < 10 ng/ml, 20% dei prelievi positivi per CaP Idoneità psico-comportamentale

45 La Sorveglianza Attiva in INT Criteri di uscita PSA: DT < 2 anni, totale > 10 ng/ml Progressione del T Re-Bx: positiva per GP 4, + del 20% dei campioni Volontà del paziente

Strategia osservazionale nel carcinoma prostatico: Sorveglianza Attiva

Strategia osservazionale nel carcinoma prostatico: Sorveglianza Attiva Strategia osservazionale nel carcinoma prostatico: Sorveglianza Attiva Dr. NICOLA NICOLAI S.C Urologia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano effettuare una terapia è un bilancio tra: le

Dettagli

LA SORVEGLIANZA ATTIVA: TIMING, TECNICA E NUMERO DI PRELIEVI DELLA REBIOPSIA

LA SORVEGLIANZA ATTIVA: TIMING, TECNICA E NUMERO DI PRELIEVI DELLA REBIOPSIA LA SORVEGLIANZA ATTIVA: TIMING, TECNICA E NUMERO DI PRELIEVI DELLA REBIOPSIA -Salvatore Privitera- UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA U.O.C. Urologia Direttore Prof. Giuseppe Morgia Cure might not be possible

Dettagli

Prostatectomia: quando, come e perché? Debora'Marchiori' IUrO. iovani

Prostatectomia: quando, come e perché? Debora'Marchiori' IUrO. iovani Prostatectomia: quando, come e perché? Debora'Marchiori' IUrO iovani DIFFERENZE IN URO-ONCOLOGIA!! 1. Non tutte le prostate hanno le stesse dimensioni e conformazione 2. le neoplasie prostatiche hanno

Dettagli

BRCA: non solo donne la visione dell urologo

BRCA: non solo donne la visione dell urologo BRCA: non solo donne la visione dell urologo Paolo Gontero Chairmen Division of Urology San Giovanni Battista Hospital University of Studies of Torino Torino, Italy 8 maggio 2019 Ereditarietà e carcinoma

Dettagli

Qual è il ruolo dell'esame clinico e con quale frequenza va eseguito?(prostata) Filippo Alongi

Qual è il ruolo dell'esame clinico e con quale frequenza va eseguito?(prostata) Filippo Alongi Qual è il ruolo dell'esame clinico e con quale frequenza va eseguito?(prostata) Filippo Alongi Background: OBIETTIVI DEL FOLLOW-UP No studi randomizzati che dimostrino vantaggio OS tra diverse strategie

Dettagli

LA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE

LA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE LA GESTIONE DEL FALLIMENTO DOPO TERAPIA RADICALE Dr.ssa Nice Bedini S.C. Radioterapia 1 Milano, 28.11.2009 Indice Definizione di recidiva biochimica dopo chirurgia Definizione di recidiva biochimica dopo

Dettagli

Diagnosi precoce: utopia o realtà?

Diagnosi precoce: utopia o realtà? Diagnosi precoce: utopia o realtà? Valter Torri Laboratorio di Metodologia per la Ricerca Clinica Dipartimento di Oncologia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano è il 3% del totale

Dettagli

Una Medicina su Misura

Una Medicina su Misura 2 aprile 2011 Una Medicina su Misura Ogni paziente ha la sua Malattia Dott.ssa Sara Mazzoldi Una Medicina su Misura per In questa parte prenderemo in esame 3 tipi di pazienti: paziente con diabete mellito

Dettagli

Tumore alla prostata in Italia in 10 anni: saturazione della diagnosi ed effetti della cura

Tumore alla prostata in Italia in 10 anni: saturazione della diagnosi ed effetti della cura Tumore alla prostata in Italia in anni: saturazione della diagnosi ed effetti della cura Dott. Nicola Nicolai, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano Tumore della prostata Far (re)incontrare

Dettagli

Quindi vuol dire che sicuramente lo stile di vita incide sull incidenza del tumore della prostata, ma di certo non è l unico fattore.

Quindi vuol dire che sicuramente lo stile di vita incide sull incidenza del tumore della prostata, ma di certo non è l unico fattore. Il tumore della prostata presenta un incidenza molto diversa all interno dei vari continenti ed un estrema variabilità anche tra razze, essendo maggiormente presente nei soggetti di colore americani e

Dettagli

Gestione dei pazienti con tumore pt1. Carlo Senore

Gestione dei pazienti con tumore pt1. Carlo Senore Gestione dei pazienti con tumore pt1 Carlo Senore GISCoR 2 GISCoR 3 GISCoR 4 GISCoR 5 Stage distribution of screen detected cancers By screening history Italy - 2011-2013 100% 95% 90% 85% 80% 75% 70% 65%

Dettagli

SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA PROSTATA

SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA PROSTATA SCREENING E DIAGNOSI PRECOCE IN ONCOLOGIA PROSTATA Marco Zappa Epidemiologia clinica SEER 9 Incidence & U.S. Mortality 1975-2011, All Races, Males. Rates are Age- Adjusted. +150% Incidenza per Periodo

Dettagli

LONG SURVIVORS IN MBC II Meeting Oncologico Lariano Gravedona (CO), 22 Ottobre Ruolo della chirurgia mammaria in MBC. Dr.ssa Bettina Ballardini

LONG SURVIVORS IN MBC II Meeting Oncologico Lariano Gravedona (CO), 22 Ottobre Ruolo della chirurgia mammaria in MBC. Dr.ssa Bettina Ballardini LONG SURVIVORS IN MBC II Meeting Oncologico Lariano Gravedona (CO), 22 Ottobre 2010 Ruolo della chirurgia mammaria in MBC Dr.ssa Bettina Ballardini 5-7% dei tumori della mammella si presenta con uno stadio

Dettagli

Follow-up nel paziente unfit con carcinoma prostatico. Francesco Boccardo, Filippo Alongi

Follow-up nel paziente unfit con carcinoma prostatico. Francesco Boccardo, Filippo Alongi Follow-up nel paziente unfit con carcinoma prostatico Francesco Boccardo, Filippo Alongi Background: OBIETTIVI DEL FOLLOW-UP No studi randomizzati che dimostrino vantaggio OS tra diverse strategie (esami

Dettagli

Vincenzo Scattoni. Clinica Urologica, Università Vita-Salute H San Raffaele, Istituto Scientifico H San Raffaele, Milano

Vincenzo Scattoni. Clinica Urologica, Università Vita-Salute H San Raffaele, Istituto Scientifico H San Raffaele, Milano A cosa serve il PSA? Vincenzo Scattoni Clinica Urologica, Università Vita-Salute H San Raffaele, Istituto Scientifico H San Raffaele, Milano A cosa serve il PSA? 1. Valutazione del paziente con BPH 2.

Dettagli

Quante donne vivono con un cancro della mammella metastatico, e come?

Quante donne vivono con un cancro della mammella metastatico, e come? Quante donne vivono con un cancro della mammella metastatico, e come? Catia Angiolini Centro di Senologia - Breast Unit SOD Oncologia della Mammella Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi Firenze Quante

Dettagli

Inquadramento prognostico del paziente metastatico. Roberto Iacovelli

Inquadramento prognostico del paziente metastatico. Roberto Iacovelli Inquadramento prognostico del paziente metastatico Tre buoni motivi per definire la prognosi nel paziente mrcc: 1. Per fornire informazioni al paziente/famiglia/colleghi riguardo la situazione; 2. Per

Dettagli

Dr Luca Cindolo. Urologo dal 2002, ha studiato presso la scuola di Napoli Federico II, FEBU, PhD

Dr Luca Cindolo. Urologo dal 2002, ha studiato presso la scuola di Napoli Federico II, FEBU, PhD Urologo dal 2002, ha studiato presso la scuola di Napoli Federico II, FEBU, PhD Urologia oncologica e Urologia Funzionale, le grandi passioni >170 articoli su riviste nazionali ed internazionali h-index

Dettagli

Linfonodo sentinella 10 anni dopo. L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno

Linfonodo sentinella 10 anni dopo. L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno Linfonodo sentinella 10 anni dopo L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno Linfonodo sentinella Le metastasi linfonodali sono il fattore prognostico più importante per il carcinoma mammario

Dettagli

LA RADIOTERAPIA POST-OPERATORIA E DELLA RECIDIVA BIOCHIMICA. Dr.ssa LETIZIA FORTE U.O. RADIOTERAPIA di LIVORNO

LA RADIOTERAPIA POST-OPERATORIA E DELLA RECIDIVA BIOCHIMICA. Dr.ssa LETIZIA FORTE U.O. RADIOTERAPIA di LIVORNO LA RADIOTERAPIA POST-OPERATORIA E DELLA RECIDIVA BIOCHIMICA Dr.ssa LETIZIA FORTE U.O. RADIOTERAPIA di LIVORNO Il 15-40% dei pazienti inizialmente avviati a chirurgia presenta a 5 anni una ricaduta biochimica

Dettagli

S.S.N. REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI BATTISTA C.so BRAMANTE TORINO. Responsabile dott. G. Casetta

S.S.N. REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI BATTISTA C.so BRAMANTE TORINO. Responsabile dott. G. Casetta S.S.N. REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA S. GIOVANNI BATTISTA C.so BRAMANTE 88 10126 TORINO Responsabile dott. G. Casetta High Intensity Focused Ultrasound Un trasduttore focalizzato di ultrasuoni

Dettagli

Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte. Carlo Senore

Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte. Carlo Senore Follow-up e programmi di screening: Raccomandazioni europee e questioni aperte Carlo Senore Abbiamo un approccio standardizzato e condiviso? NO Adenoma a basso rischio Adenoma a rischio intermedio Adenoma

Dettagli

Linfonodo sentinella. AJCC (6th edition 2002) Micrometastasi e ITC. Studi di Coorte. Assenza di metastasi linfonodali. pn0(i+)

Linfonodo sentinella. AJCC (6th edition 2002) Micrometastasi e ITC. Studi di Coorte. Assenza di metastasi linfonodali. pn0(i+) Dieci anni di linfonodo sentinella: un primo bilancio L. Mazzucchelli Istituto cantonale di patologia, Locarno Linfonodo sentinella Le metastasi linfonodali sono il fattore prognostico più importante per

Dettagli

IMPATTO DEL FOLLOW-UP SULLA DIAGNOSI PRECOCE DELLE RECIDIVE DEL CANCRO COLO-RETTALE

IMPATTO DEL FOLLOW-UP SULLA DIAGNOSI PRECOCE DELLE RECIDIVE DEL CANCRO COLO-RETTALE IMPATTO DEL FOLLOW-UP SULLA DIAGNOSI PRECOCE DELLE RECIDIVE DEL CANCRO COLO-RETTALE Mauro Frego Clinica Chirurgica III Dpt. Scienze Chirurgiche e Gastroenterologiche Università di Padova FOLLOW UP SCOPO

Dettagli

LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING

LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON CANCRI pt1: ANALISI DI UNA CASISTICA DI SCREENING BACKGROUND -I tumori pt1 sono divisi in alto e basso rischio di mts linfonodali -Fattori predittivi: invasione linfo-vascolare

Dettagli

Quanto la selezione delle pazienti e la scelta dell endpoint primario possono influenzare i risultati? Lo studio CEREBEL

Quanto la selezione delle pazienti e la scelta dell endpoint primario possono influenzare i risultati? Lo studio CEREBEL Quanto la selezione delle pazienti e la scelta dell endpoint primario possono influenzare i risultati? Lo studio CEREBEL Massimo Di Maio Unità Sperimentazioni Cliniche Istituto Nazionale Tumori Fondazione

Dettagli

ANALISI DEI TEMPI DI ATTESA PER GLI INTERVENTO CHIRURGICI ALLA MAMMELLA : CHE FARE?

ANALISI DEI TEMPI DI ATTESA PER GLI INTERVENTO CHIRURGICI ALLA MAMMELLA : CHE FARE? La sorveglianza epidemiologica dello screening dei tumori della mammella nella Regione Emilia-Romagna Seminario di studio Bologna, 23 marzo 2015 ANALISI DEI TEMPI DI ATTESA PER GLI INTERVENTO CHIRURGICI

Dettagli

Quante donne vivono con un cancro della mammella metastatico. I Numeri del Cancro in Italia 2018 (

Quante donne vivono con un cancro della mammella metastatico. I Numeri del Cancro in Italia 2018 ( Programma di Screening per il Tumore della Mammella Prevenzione Serena Torino 6.12.2018 Quante donne vivono con un cancro della mammella metastatico I Numeri del Cancro in Italia 2018 (www.aiom.it) Carcinoma

Dettagli

La malattia oligometastatica: clinica o biologia nella strategia terapeutica?

La malattia oligometastatica: clinica o biologia nella strategia terapeutica? La malattia oligometastatica: clinica o biologia nella strategia terapeutica? Lucia Del Mastro SS Sviluppo Terapie Innovative Bergamo 6 luglio 2014 IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino IST

Dettagli

George J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS

George J. Chang, MD, MS, FACS, FASCRS Follow-up does not improve cancer-related survival, is resource-inefficient, and does not improve quality of life, but may be a frequent source of inconvenience and anxiety [for patients]. George J. Chang,

Dettagli

Come costruire una relazione: contenuti e grafica

Come costruire una relazione: contenuti e grafica La comunicazione durante gli incontri scientifici. Come costruire una relazione: contenuti e grafica Stefania Gori Presidente AIOM Direttore Oncologia Medica IRCCS Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria, Negrar,

Dettagli

NOTIZIE DALLA RETE ONCOLOGICA PER I MMG

NOTIZIE DALLA RETE ONCOLOGICA PER I MMG Lo STUDIO START è promosso dalla Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'aosta, in collaborazione con il Centro di Riferimento per l'epidemiologia e la Prevenzione Oncologica in Piemonte Obiettivo

Dettagli

Radioterapia adiuvante dopo chirurgia conservativa: sempre a tutte le pazienti?

Radioterapia adiuvante dopo chirurgia conservativa: sempre a tutte le pazienti? DR Alba Fiorentino Chief, Radiation Oncology General Regional Hospital F. Miulli Acquaviva delle Fonti (BA) Italy Background Anni 60 : massimo trattamento tollerabile Conseguenze: Pazienti lungo sopravviventi.

Dettagli

CARDIOPATIE STRUTTURALI MITRACLIP: Esiste l indicazione clinica ed anatomica ideale? LUCIA TORRACCA. Andrea Fumero, MD Cardiac Surgeon

CARDIOPATIE STRUTTURALI MITRACLIP: Esiste l indicazione clinica ed anatomica ideale? LUCIA TORRACCA. Andrea Fumero, MD Cardiac Surgeon HUMANITAS RESEARCH GROUP HUMANITAS UNIVERSITY CARDIOPATIE STRUTTURALI MITRACLIP: Esiste l indicazione clinica ed anatomica ideale? LUCIA TORRACCA Andrea Fumero, MD Cardiac Surgeon 2000-2008: identificati

Dettagli

Valutazione delle evidenze: studio IBIS II

Valutazione delle evidenze: studio IBIS II Valutazione delle evidenze: studio IBIS II Marta Pestrin Sandro Pitigliani Medical Oncology Dept. Hospital of Prato Istituto Toscano Tumori, Prato, Italy Hormonal strategies for breast cancer shown to

Dettagli

QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? ESTRATTO DAL DECALOGO DEL PSA AssUAM Dott.T.Pierangeli

QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? ESTRATTO DAL DECALOGO DEL PSA AssUAM Dott.T.Pierangeli QUANDO PRESCIVERE IL PSA E QUANDO FERMARSI? Dott.T.Pierangeli Un paziente interessato ed informato sulla diagnosi precoce del tumore inizia il dosaggio del PSA a 50 anni e dovrebbe concluderlo a 75 anni

Dettagli

Coordinatori Catia Angiolini, Giovanni L. Pappagallo alias Gigi. -Le evidenze derivanti dalla letteratura Marta Pestrin

Coordinatori Catia Angiolini, Giovanni L. Pappagallo alias Gigi. -Le evidenze derivanti dalla letteratura Marta Pestrin 3- QUESITO CLINICO Nelle pazienti con carcinoma mammario HR positivo/her2 negativo in postmenopausa è opportuno considerare un trattamento ormonale con Fulvestrant rispetto ad AI? Coordinatori Catia Angiolini,

Dettagli

Alfredo Berruti Università degli Studi di Brescia Azienda Ospedaliera Spedali Civili Brescia

Alfredo Berruti Università degli Studi di Brescia Azienda Ospedaliera Spedali Civili Brescia HOT TOPICS MALATTIA METASTATICA Malattia Ormonosensibile Alfredo Berruti Università degli Studi di Brescia Azienda Ospedaliera Spedali Civili Brescia MALATTIA METASTATICA ORMONOSENSIBILE Nel paziente in

Dettagli

SOPRAVVIVENZA RELATIVA A 5 ANNI DALLA

SOPRAVVIVENZA RELATIVA A 5 ANNI DALLA SOPRAVVIVENZA RELATIVA A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI: TREND PER ALCUNE LOCALIZZAZIONI TUMORALI IN TICINO, 1996 2015 L. Ortelli, A. Spitale, P. Mazzola, S. Peverelli, A. Bordoni Registro Tumori Canton Ticino

Dettagli

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli

The follow up in prostate cancer. Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli The follow up in prostate cancer Dott.ssa Florinda Scognamiglio Oncologia Medica AORN cardarelli Benjamin Disraeli (1804 1881), uomo politico britannico In statistics Lies, more lies and then there are

Dettagli

IV Meeting Uro-Oncologico UP DATE 2016 SUI TUMORI UROLOGICI. Dott.ssa T. Tamburrano Dirigente Medico Oncologia A.O. Marche Nord

IV Meeting Uro-Oncologico UP DATE 2016 SUI TUMORI UROLOGICI. Dott.ssa T. Tamburrano Dirigente Medico Oncologia A.O. Marche Nord IV Meeting Uro-Oncologico UP DATE 2016 SUI TUMORI UROLOGICI Fano 11-12 Novembre 2016 TUMORE DELLA PROSTATA-MALATTIA METASTATICA- LA TERAPIA DELLA MALATTIA ORMONOSENSIBILE Dott.ssa T. Tamburrano Dirigente

Dettagli

MALATTIA METASTATICA. Nel paziente in trattamento ormonale c'è una relazione fra livelli circolanti di testosterone raggiunti e risposta alla terapia?

MALATTIA METASTATICA. Nel paziente in trattamento ormonale c'è una relazione fra livelli circolanti di testosterone raggiunti e risposta alla terapia? MALATTIA METASTATICA ORMONOSENSIBILE Nel paziente in trattamento ormonale c'è una relazione fra livelli circolanti di testosterone raggiunti e risposta alla terapia? MALATTIA METASTATICA ORMONOSENSIBILE

Dettagli

LA FUSION BIOPSY Dr. Vito Lacetera

LA FUSION BIOPSY Dr. Vito Lacetera LA FUSION BIOPSY Dr. Vito Lacetera Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord, Pesaro-Fano 1. Cosa è Fusion Biopsy 2. Come si fa 3. Perchè 5. Risultati 4. Quando è indicata Fusion Biopsy 1. Cosa

Dettagli

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri Endpoint di efficacia in oncologia Valter Torri Istituto Mario Negri Il ciclo di vita di un famaco In clinica classificazione in fasi con obiettivi e misure di esito differenti I: sicurezza II: attività

Dettagli

Ruolo della chemioterapia nel trattamento dei pazienti affetti da carcinoma del canale anale T1-2 N0: Analisi retrospettiva di 140 pazienti

Ruolo della chemioterapia nel trattamento dei pazienti affetti da carcinoma del canale anale T1-2 N0: Analisi retrospettiva di 140 pazienti Ruolo della chemioterapia nel trattamento dei pazienti affetti da carcinoma del canale anale T- N: Analisi retrospettiva di 4 pazienti Dr.ssa Laëtitia Lestrade Background Studi clinici randomizzati (anni

Dettagli

Bevacizumab e Cetuximab nel cancro colorettale metastastico in donne e uomini: Studio Multicentrico Retrospettivo in Toscana

Bevacizumab e Cetuximab nel cancro colorettale metastastico in donne e uomini: Studio Multicentrico Retrospettivo in Toscana Bevacizumab e Cetuximab nel cancro colorettale metastastico in donne e uomini: Studio Multicentrico Retrospettivo in Toscana L. Bazzani, E. Terzuoli, S. Giorgi, G. Francini, L. Antonuzzo, F. Di Costanzo,

Dettagli

Questioni di età? Gli aspetti di Anatomia Patologica

Questioni di età? Gli aspetti di Anatomia Patologica Questioni di età? Gli aspetti di Anatomia Patologica Daniela Fenocchio Citologia e Istologia Diagnostica A.O.U. S. Maria della Misericordia Perugia Una questione di età? Il patologo è un professionista

Dettagli

ABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE?

ABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE? ABLAZIONE DEL RESIDUO TIROIDEO: CHI ABLARE? CHE ATTIVITA SOMMINISTRARE? Elena Pomposelli SC Medicina Nucleare San Martino-IST, Genova Classificazione TNM 2010 T1 T2 Tumore di 2 cm o meno nella sua dimensione

Dettagli

Giornata del Volontariato nei Tumori Rari: IL TUMORE GERMINALE DEL TESTICOLO: E ANCORA UN TUMORE RARO? Totino, SEMINOMA STADIO I

Giornata del Volontariato nei Tumori Rari: IL TUMORE GERMINALE DEL TESTICOLO: E ANCORA UN TUMORE RARO? Totino, SEMINOMA STADIO I Giornata del Volontariato nei Tumori Rari: IL TUMORE GERMINALE DEL TESTICOLO: E ANCORA UN TUMORE RARO? Totino, 11.09.2010 SEMINOMA STADIO I Massimo AGLIETTA Veronica PRATI Cattedra di Oncologia Medica

Dettagli

LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA

LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA Ib LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA ACUTE MYELOID LEUKAEMIA - ANNI Ib LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA - ANNI La leucemia mieloide acuta è il secondo tipo più frequente di leucemia in età pediatrica e rappresenta il % dei

Dettagli

Jennifer Foglietta Oncologia medica- Perugia

Jennifer Foglietta Oncologia medica- Perugia QUESITO GRADE 3: Nelle pazienti operate con carcinoma mammario HR+ in premenopausa, il trattamento ormonale adiuvante con exemestane +soppressione ovarica è raccomandato rispetto a tamoxifen + soppressione

Dettagli

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico...

Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... Best Papers? No linee guida No review Criterio bibliometrico... 1140 pts PSA >4 ng/ml - PSA density >0.15 - PSA velocity >0.75 ng/ml/y no previous biopsy 659 pazienti 23 aa follow up RP -11% mortalità

Dettagli

Radioterapia*stereotassica* body*(sbrt)*di*salvataggio* delle*metastasi*linfonodali*nel* tra:amento*del*tumore*della* prostata*oligometasta<co.!

Radioterapia*stereotassica* body*(sbrt)*di*salvataggio* delle*metastasi*linfonodali*nel* tra:amento*del*tumore*della* prostata*oligometasta<co.! Radioterapia*stereotassica* body*(sbrt)*di*salvataggio* delle*metastasi*linfonodali*nel* tra:amento*del*tumore*della* prostata*oligometasta

Dettagli

Il ruolo della Radioterapia nella malattia metastatica

Il ruolo della Radioterapia nella malattia metastatica Il ruolo della Radioterapia nella malattia metastatica Daniele Santini Università Campus Bio-Medico, Roma Rispondono: Gabriele Simontacchi, Firenze Roberto Bortolus, Aviano (PN) Metastasi UNICA Curare

Dettagli

TERAPIA NEOADIUVANTE NEL TUMORE DELLA VESCICA. Angelo Dinota Oncologia Medica Azienda Ospedale San Carlo

TERAPIA NEOADIUVANTE NEL TUMORE DELLA VESCICA. Angelo Dinota Oncologia Medica Azienda Ospedale San Carlo TERAPIA NEOADIUVANTE NEL TUMORE DELLA VESCICA Angelo Dinota Oncologia Medica Azienda Ospedale San Carlo Sopravvivenza attesa dei pazienti con carcinoma uroteliale della vescica in fase muscolo-infiltrante

Dettagli

LA 5-AZA HA MODIFICATO LA PROGNOSI?

LA 5-AZA HA MODIFICATO LA PROGNOSI? LA 5-AZA HA MODIFICATO LA PROGNOSI? Maria Teresa Voso Istituto di Ematologia Universita Cattolica S. Cuore Roma Bologna, 18 Aprile 2009 Sopravvivenza Globale in BSC nelle MDS (n = 2500 pz Dusseldorf Registry)

Dettagli

IL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE

IL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE IL FOLLOW-UP DEL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE SECONDO LE LINEE GUIDA ATA 2016 Maria Grazia Castagna Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica, Sezione di Endocrinologia

Dettagli

La Sorveglianza Attiva nel tumore prostatico

La Sorveglianza Attiva nel tumore prostatico La Sorveglianza Attiva nel tumore prostatico Dr. Emilio Recanatini Dr Vito Lacetera Ospedali Riuniti Marche Nord Sorveglianza Attiva nel tumore prostatico 1. Cos è la Sorveglianza Attiva e perché è necessario

Dettagli

Localizzazioni secondarie scheletriche e linfonodali nel paziente oligometasta4co

Localizzazioni secondarie scheletriche e linfonodali nel paziente oligometasta4co Localizzazioni secondarie scheletriche e linfonodali nel paziente oligometasta4co Dr. Dario Zerini Divisione di Radioterapia Is4tuto Europeo di Oncologia - Milano Oligometastasi: una nuova era? pre- CT

Dettagli

Comunicare l innovazione in oncologia Le basi scientifiche

Comunicare l innovazione in oncologia Le basi scientifiche Comunicare l innovazione in oncologia Le basi scientifiche Massimo Di Maio SCDU Oncologia, AO Ordine Mauriziano Dipartimento di Oncologia Università degli Studi di Torino massimo.dimaio@unito.it «Appello»

Dettagli

Evidenze attuali nel campo della sorveglianza

Evidenze attuali nel campo della sorveglianza Evidenze attuali nel campo della sorveglianza attiva/vigile attesa G. Ciccone Epidemiologia clinica e valutativa AO Città della Salute e della Scienza di Torino e CPO Piemonte Argomenti 1. Razionale della

Dettagli

Microcarcinoma tiroideo: fattori prognostici e trattamento

Microcarcinoma tiroideo: fattori prognostici e trattamento Up to date carcinoma della tiroide 2 ottobre2015 Monselice www.ulss.tv.it MICROCARCINOMA DELLA TIROIDE carcinoma di dimensioni inferiori o uguali a 1cm (Classificazione WHO 2004) Microcarcinoma incidentale:

Dettagli

PROTOCOLLI GOIRC-SPONSORED FARM6PMFJM

PROTOCOLLI GOIRC-SPONSORED FARM6PMFJM PROTOCOLLI -SPONSORED FARM6PMFJM Multicenter phase III randomized study of cisplatin and etoposide with or without bevacizumab as first-line treatment in extensive stage (ED) small cell lung cancer (SCLC).

Dettagli

Lo screening colorettale IL PROGETTO IMPATTO

Lo screening colorettale IL PROGETTO IMPATTO Perugia, 28 gennaio 2015 Lo screening colorettale IL PROGETTO IMPATTO Lucia Mangone Associazione Italiana Registri Tumori, RT Reggio Emilia Argomenti - Tumori del colon-retto in Italia - Studio Impatto

Dettagli

Carcinoma della prostata: INCIDENZA

Carcinoma della prostata: INCIDENZA Outcomes in Localized Prostate Cancer: National Prostate Cancer Registry of Sweden Follow-up Study JNCI - J Natl Cancer Inst. 2010 Jul 7;102(13):919-20 Trento, 13/11/2010 Di cosa si tratta? E' uno studio

Dettagli

Indicazioni per la pratica clinica Andrea Frasoldati UOC Endocrinologia IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia

Indicazioni per la pratica clinica Andrea Frasoldati UOC Endocrinologia IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia Indicazioni per la pratica clinica Andrea Frasoldati UOC Endocrinologia IRCCS Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia 1. BRAF Mutazione BRAF presente nel 50% dei PTC S.Mandel 83 annual ATA Meeting, 2013

Dettagli

Il PSA: marcatore d organo e marcatore tumorale. Dr. Angelo Di Santo ROMA

Il PSA: marcatore d organo e marcatore tumorale. Dr. Angelo Di Santo ROMA Il PSA: marcatore d organo e marcatore tumorale Dr. Angelo Di Santo ROMA PSA (Prostate-specific antigen) GLICOPROTEINA (CALLICREINA) IDENTIFICATA NEL 1979 E INTRODOTTA NELLA PRATICA CLINICA NEL 1986 SERVE

Dettagli

LEUCEMIA ACUTA LINFOBLASTICA RUOLO DEL TRAPIANTO

LEUCEMIA ACUTA LINFOBLASTICA RUOLO DEL TRAPIANTO LEUCEMIA ACUTA LINFOBLASTICA RUOLO DEL TRAPIANTO Renato FANIN Anna CANDONI CLINICA EMATOLOGICA CENTRO TRAPIANTI e TERAPIE CELLULARI AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA UDINE ACUTE LEUKAEMIA REGISTRY

Dettagli

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche

Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico. Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche Un test di espressione genica per predire l aggressività del carcinoma prostatico Il test Prolaris può orientare le decisioni mediche e chirurgiche Che cos è Prolaris? Una misura molecolare diretta della

Dettagli

Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento

Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata Il Follow up, le Recidive e il loro Trattamento Gaetano Auletta Infermiere Oncologia AOU NOVARA Tumore della

Dettagli

ANIMALI E UOMO ALLEATI CONTRO IL CANCRO: ATTUALITÀ E NUOVE PROSPETTIVE.

ANIMALI E UOMO ALLEATI CONTRO IL CANCRO: ATTUALITÀ E NUOVE PROSPETTIVE. ANIMALI E UOMO ALLEATI CONTRO IL CANCRO: ATTUALITÀ E NUOVE PROSPETTIVE. I tumori in medicina comparata: Oncogenesi spontanea umana ed animale Giovedì, 21 Marzo 2013 TUMORI PRIMITIVI DELL OSSO EPIDEMIOLOGIA

Dettagli

Dalla Pratica del Follow Up alla Cultura di Survivorship Care. Conferenza di Consenso AIOM, Roma 10-11/9/2015

Dalla Pratica del Follow Up alla Cultura di Survivorship Care. Conferenza di Consenso AIOM, Roma 10-11/9/2015 Dalla Pratica del Follow Up alla Cultura di Survivorship Care. Conferenza di Consenso AIOM, Roma 10-11/9/2015 IL MODELLO SPECIALISTICO ESCLUSIVO (SURVIVORSHIP CARE CLINIC) Armando Santoro A CANCER SURVIVOR?

Dettagli

La strategia terapeutica adiuvante

La strategia terapeutica adiuvante I tumori del corpo dell utero: strategie terapeutiche in evoluzione La strategia terapeutica adiuvante Renato Maggi - Maria Paola Odorizzi Anna Tusei Ospedale S. Anna Como Torino 26 Febbraio 2010 PAZIENTE

Dettagli

IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO. dall inutile al necessario. Enrico Bottona. Verona 23 novembre 2010

IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO. dall inutile al necessario. Enrico Bottona. Verona 23 novembre 2010 IL CANCRO DEL RETTO OGGI: ATTUALITA DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE SIMPOSIO Diagnostica pre operatoria: dall inutile al necessario Enrico Bottona Verona 23 novembre 2010 IL CANCRO DEL RETTO: definizione Tumors

Dettagli

KIDNEY CANCER new options in the first line treatment of metastatic RCC. Axitinib + Pembrolizumab. Francesco Ferraù Oncologia Medica, Taormina

KIDNEY CANCER new options in the first line treatment of metastatic RCC. Axitinib + Pembrolizumab. Francesco Ferraù Oncologia Medica, Taormina KIDNEY CANCER new options in the first line treatment of metastatic RCC Axitinib + Pembrolizumab Francesco Ferraù Oncologia Medica, Taormina Axitinib + Pembrolizumab in Pts con Carcinoma Renale Metastatico

Dettagli

Caso Clinico. Giugno Cosa fare? 55 anni Intensa lombo-sciatalgia dx - VAS 7-8 PSA 11.8 ng/dl Testosterone 4.1

Caso Clinico. Giugno Cosa fare? 55 anni Intensa lombo-sciatalgia dx - VAS 7-8 PSA 11.8 ng/dl Testosterone 4.1 Giugno 2015 55 anni Intensa lombo-sciatalgia dx - VAS 7-8 PSA 11.8 ng/dl Testosterone 4.1 Caso Clinico Biopsia prostatica: adenocarcinoma Gleason 9 (5+4) TC: alterazioni ossee strutturali di tipo addensante

Dettagli

Oncologi e palliativisti. nelle cure simultanee

Oncologi e palliativisti. nelle cure simultanee Oncologi e palliativisti Bergamo, 6 maggio 2014 nelle cure simultanee IL DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE CURE PALLIATIVE PER LA QUALITA DI CURA E ASSISTENZA IN DEGENZA E A DOMICILIO Roberto Labianca Direttore

Dettagli

PET/TAC'con'Colina'per'la'ristadiazione'!

PET/TAC'con'Colina'per'la'ristadiazione'! Efficacia della tomoterapia di salvataggio, guidata dalla PET colina, associata all ormonoterapia/chemioterapia in pazienti con recidiva linfonodale di un adenocarcinoma della prostata A. Fodor, MD¹, G.

Dettagli

Riunione Annuale Screening Colorettale Padova, 21 novembre La cure fraction. Manuel Zorzi, Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto

Riunione Annuale Screening Colorettale Padova, 21 novembre La cure fraction. Manuel Zorzi, Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto Riunione Annuale Screening Colorettale Padova, 21 novembre 2017 La cure fraction Manuel Zorzi, Stefano Guzzinati Registro Tumori del Veneto Screening: incidenza e mortalità Sopravvivenza e screening Diversi

Dettagli

Prostata Localized Disease Posters

Prostata Localized Disease Posters 1 Regione del Veneto Prostata Localized Disease Posters Dott. Umberto Basso UOC Oncologia Medica 1 Dipartimento di Oncologia Clinica e Sperimentale Istituto Oncologico Veneto, IOV IRCCS Padova Quanti Abstracts?

Dettagli

Il punto di vista dell Oncologo: quale migliore strategia per arrivare all obiettivo

Il punto di vista dell Oncologo: quale migliore strategia per arrivare all obiettivo Riccardo Giampieri, MD, PhD Università Politecnica delle Marche Ospedali Riuniti di Ancona Il punto di vista dell Oncologo: quale migliore strategia per arrivare all obiettivo Sommario - Diamo i punteggi

Dettagli

Fine del Pap test dopo il vaccino?

Fine del Pap test dopo il vaccino? Lugano 10 Settembre 2015 PAP-test, HPV e vaccino: cosa sta cambiando Fine del Pap test dopo il vaccino? Luca Mazzucchelli Istituto Cantonale di Patologia, Locarno Caso Clinico Ragazza di 19 anni, primo

Dettagli

Aspetti biomolecolari delle neoplasie intestinali: come il biologo ed il patologo aiutano l oncologo. Milo Frattini

Aspetti biomolecolari delle neoplasie intestinali: come il biologo ed il patologo aiutano l oncologo. Milo Frattini Aspetti biomolecolari delle neoplasie intestinali: come il biologo ed il patologo aiutano l oncologo Milo Frattini Formazione interna ICP 11.01.2011 Domande Esistono marcatori biologici in grado di predire:

Dettagli

Screening mammografico: il processo epidemiologico. Lauro Bucchi Registro tumori della Romagna, IRST, Forlì

Screening mammografico: il processo epidemiologico. Lauro Bucchi Registro tumori della Romagna, IRST, Forlì Screening mammografico: il processo epidemiologico Lauro Bucchi Registro tumori della Romagna, IRST, Forlì Menu L anticipazione diagnostica I suoi effetti sulla mortalità I suoi effetti sulla progressione

Dettagli

Controversie nelle strategie terapeutiche del carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio. Irradiazione pelvica: Pros.

Controversie nelle strategie terapeutiche del carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio. Irradiazione pelvica: Pros. Controversie nelle strategie terapeutiche del carcinoma prostatico localizzato ad alto rischio Irradiazione pelvica: Pros Paola Franzone IL PROBLEMA C. Viazzi, 1895 Pazienti affetti da neoplasia prostatica

Dettagli

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA Prof. Giuseppe Martorana Clinica Urologica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Convegno medico UniSalute Appropriatezza ed efficacia degli screening Bologna,

Dettagli

ADENOMI CANCERIZZATI: INQUADRAMENTO CLINICO

ADENOMI CANCERIZZATI: INQUADRAMENTO CLINICO ADENOMI CANCERIZZATI: INQUADRAMENTO CLINICO Gabriele Luppi DH Oncologico Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena Reggio Emilia, 28/09/2017 ADENOMA CANCERIZZATO Rappresenta la forma più precoce di cancro

Dettagli

La scelta della terapia di I linea: ruolo degli inibitori di CDK4/6

La scelta della terapia di I linea: ruolo degli inibitori di CDK4/6 CONVEGNO NAZIONALE AIOM GIOVANI La scelta della terapia di I linea: ruolo degli inibitori di CDK4/6 Tutor: Dott.ssa C. Bighin Ospedale Policlinico San Martino Genova Eva Blondeaux Perugia, 7 luglio 2017

Dettagli

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri

Endpoint di efficacia in oncologia. Valter Torri Istituto Mario Negri Endpoint di efficacia in oncologia Valter Torri Istituto Mario Negri Il ciclo di vita di un famaco In clinica classificazione in fasi con obiettivi differenti I: sicurezza II: attività III: efficacia di

Dettagli

L impatto del supporto nutrizionale. Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale

L impatto del supporto nutrizionale. Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale L impatto del supporto nutrizionale Dr.ssa Cecilia Gavazzi Responsabile SSD Terapia Nutrizionale Prevalence of malnutrition in various types of cancer Xavier Hébuterne et al. JPEN J Parenter Enteral Nutr

Dettagli

Nuovi farmaci e nuove terapie con focus sul mcrpc. Dr Luca Galli U.O. Oncologia II Universitaria A.O.U.P.

Nuovi farmaci e nuove terapie con focus sul mcrpc. Dr Luca Galli U.O. Oncologia II Universitaria A.O.U.P. Nuovi farmaci e nuove terapie con focus sul mcrpc Dr Luca Galli U.O. Oncologia II Universitaria A.O.U.P. Opzioni di trattamento MITOXANTRONE Opzioni di trattamento ADT Opzioni di trattamento Malattia Metastatica

Dettagli

LA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE. Luciano Galletto

LA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE. Luciano Galletto I TUMORI DEL CORPO DELL UTERO: STRATEGIE TERAPEUTICHE IN EVOLUZIONE Torino, 26 Febbraio 2010 LA STRATEGIA TERAPEUTICA ADIUVANTE Luciano Galletto Proporzione dei tumori del corpo dell utero vs proporzione

Dettagli

II CONVEGNO REGIONALE SIUT PATOLOGIE UROLOGICHE DI INTERESSE TERRITORIALE TRAPANI 13 maggio 2017

II CONVEGNO REGIONALE SIUT PATOLOGIE UROLOGICHE DI INTERESSE TERRITORIALE TRAPANI 13 maggio 2017 II CONVEGNO REGIONALE SIUT PATOLOGIE UROLOGICHE DI INTERESSE TERRITORIALE TRAPANI 13 maggio 2017 Dott. Liborio Di Cristina Responsabile U.O. di Oncologia medica P.O. di Castelvetrano ASP Trapani THE NATURAL

Dettagli

I percorsi spontanei di diagnosi precoce del tumore della prostata in Regione Emilia-Romagna

I percorsi spontanei di diagnosi precoce del tumore della prostata in Regione Emilia-Romagna I percorsi spontanei di diagnosi precoce del tumore della prostata in Regione Emilia-Romagna M Leoni, 1 F Falcini, 2 A Ravaioli, 2 F Foca, 2 G Andalò, 1 F Benini, 1 C Dal Pozzo, 1 R Ricci, 3 C Naldoni,

Dettagli

EPATOCARCINOMA variabilità geografica, fattori di rischio e sorveglianza sanitaria

EPATOCARCINOMA variabilità geografica, fattori di rischio e sorveglianza sanitaria 13-15 Aprile 2015 Monastero dei Benedettini - Piazza Dante Alighieri, CATANIA EPATOCARCINOMA variabilità geografica, fattori di rischio e sorveglianza sanitaria [HCC - geographic variability, risk factors

Dettagli

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORE DELLA PROSTATA

LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORE DELLA PROSTATA LINEE GUIDA TERAPEUTICHE TUMORE DELLA PROSTATA Data di aggiornamento: novembre 2013 TERAPIA PRIMARIA RISCHIO MOLTO BASSO: (previa biopsia) T1a Follow-up urologico Chirurgia RISCHIO MOLTO BASSO: T1c e Gleason

Dettagli

Gestione della paziente con predisposizione genetica

Gestione della paziente con predisposizione genetica Gestione della paziente con predisposizione genetica Monica Zuradelli Oncologia Medica Rozzano, 27-28 Giugno 2016 ICH, Centro Congressi 67% 15% 1% 1% 1% 15% Funzione oncosoppressiva e di riparo del DNA

Dettagli

CONTROVERSIE CONCERNENTI IL GRADING DEL CARCINOMA DELLA PROSTATA

CONTROVERSIE CONCERNENTI IL GRADING DEL CARCINOMA DELLA PROSTATA CONTROVERSIE CONCERNENTI IL GRADING DEL CARCINOMA DELLA PROSTATA Maurizio Colecchia Dipartimento di Patologia Fondazione IRCCS Istituto Tumori di Milano Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori -

Dettagli

Un aiuto per prendere decisioni più informate 1-5

Un aiuto per prendere decisioni più informate 1-5 Un aiuto per prendere decisioni più informate 1-5 L'unico test che fornisce una valutazione accurata dell aggressività del cancro alla prostata Un prodotto di medicina prognostica per il cancro della prostata.

Dettagli

Lo studio Impatto. C. Buzzoni 1,2. 1 ISPO, Firenze 2 Associazione Italiana Registri Tumori

Lo studio Impatto. C. Buzzoni 1,2. 1 ISPO, Firenze 2 Associazione Italiana Registri Tumori I programmi di screening e i Registri Tumori: un percorso comune Lo studio Impatto C. Buzzoni 1,2 1 ISPO, Firenze 2 Associazione Italiana Registri Tumori I numeri del cancro: colonretto circa 52.000 nuovi

Dettagli