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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico Corso di Pedagogia sperimentale Lezione n novembre 2018 Loredana La Vecchia

2 La valutazione* Perché valuto? Come valuto? Che cosa valuto? Con che cosa valuto? Dove e quando valuto? * Dalla lezione n.9 Le finalità e le teorie per cui si attribuisce valore I paradigmi e i modelli da cui si traggono i criteri per valutare La pluralità degli oggetti/soggetti nelle loro manifestazioni esterne e dimensioni interne Metodi e strumenti quantitativostatistici e qualitativo-ermeneutici I contesti reali e virtuali in cui si attivano e valutano apprendimenti formali, non formali, informali. (Galliani, 2014)

3 Cosa si valuta?* Materiali didattici Prodotto Prestazioni Progettazione Processo Attuazione Verifica Sistema Micro (locale) Meso (nazionale) Macro (internazionale) *Dalla lezione n. 9

4 Il prodotto Materiali didattici/risorse per l educazione, ossia oggetti linguistici che il docente usa per mettere in relazione i saperi/contenuti disciplinari e gli studenti. Prestazione in termine di conoscenze/capacità/ competenze, ossia il giudizio sui risultati dell azione di insegnamento-apprendimento.

5 Il prodotto Materiali didattici/risorse per l educazione, ossia oggetti linguistici che il docente usa per mettere in relazione i saperi/contenuti disciplinari e gli studenti. Prestazione in termine di conoscenze/capacità/ competenze, ossia il giudizio sui risultati dell azione di insegnamento-apprendimento.

6 Il prodotto Conoscenze = risultato dell assimilazione, attraverso l apprendimento, di informazioni (pratiche e teoriche) le rappresentazioni e le credenze che il soggetto costruisce integrando esperienze personali e stimoli provenienti dai diversi saperi codificati.

7 Il prodotto Competenze = capacità di combinare in maniera dinamica abilità cognitive e metacognitive, conoscenza e comprensione, abilità personali, sociali e metodologiche, attitudini intellettuali e pratiche, valori etici.

8 Il prodotto Guy Le Boterf La persona che sa agire con competenza è quella che è in grado di mobilizzare, selezionare e combinare risorse in modo pertinente per gestire una situazione professionale. Compito della formazione è di contribuire ad accrescere il repertorio di risorse che la persona possiede e di allenare a mobilitare, selezionare e combinare in modo pertinente quelle risorse. (De la compétence: Essai sur un attracteur étrange, Paris, Les Èditions d Organisation, 1994)

9 Competenze Quadro europeo: Le competenze chiave (2006) ü Comunicare nella madrelingua ü Comunicare nelle lingue straniere ü Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia ü Competenza digitale ü Imparare ad imparare ü Competenze interpersonali, interculturali e sociali, competenza civica ü Imprenditorialità ü Espressione culturale

10 Quadro europeo Competenze uri=celex:32018h0604(01)&from=en

11 Il processo Progettazione: q Rilevanza dei bisogni q Significatività degli obiettivi q Pertinenza della programmazione q Coerenza dei risultati q Appropriatezza degli strumenti di valutazione q Adeguatezza delle risorse

12 Il processo Attuazione: q Trasparenza delle informazioni q Interattività della comunicazione q Qualità della didattica q Funzionalità del monitoraggio

13 Il processo Verifica q Output (quantità degli studenti in uscita/qualità degli apprendimenti, opinione percorso formativo) q Outcome (quantità e tempi di entrata mondo del lavoro, coerenza) q Outreach (impatto sul sistema scuola, lavorativo e il ritorno individuale)

14 Come si valuta? Metodi Quantitativo -Statistico Qualitativo-Ermeneutico Eclettico-critico Misure Strumenti

15 Il Metodo Quantitativo-statistico Qualitativo-ermeneutico Facilita il confronto fra tutti i partecipanti, permette generalizzazioni, favorisce il controllo e il miglioramento dell azione educativa Basato sulla narrazione, permette descrizione ricche di particolari, permette di cogliere le differenze tra i casi, i diversi comportamenti soggettivi

16 Il Metodo Eclettico-critico: Rimanda al concetto di complessità delle teorie È caratterizzato da: ü integrazione ü flessibilità ü pluralità ü adattamento

17 Misure La misurazione è un processo attraverso il quale si associano entità simboliche (valori numerici) a oggetti/ eventi (indicatori empirici), secondo regole che consentono di creare una corrispondenza tra caratteristiche degli oggetti/eventi e le proprietà del sistema simbolico-matematico

18 Ruolo della misurazione Misurare consente di raccogliere informazioni affidabili sulla distanza che intercorre tra lo stato di cose osservato e quello auspicato. Esempio: Le conoscenze che uno studente ha in un dato momento del percorso formativo e Le conoscenze che in quel momento del percorso formativo dovrebbe possedere

19 Precisazione Misurare = operazione convenzionale (nel nostro caso, permette di acquisire informazioni sugli apprendimenti). Valutare = esprimere un giudizio su quanto si è misurato, in funzioni di criteri stabiliti e comunicati

20 Strumenti di valutazione La sollecitazione mirante a ottenere una specifica informazione riguardante le abilità presenti negli studenti (Bonazza, 2011) Si tratta di un artificio

21 Misure Le proprietà degli strumenti di misura 1. Validità: quando lo strumento è adatto a rilevare quello che ci si propone di studiare 2. Attendibilità: lo strumento deve funzionare, misurare le cose desiderate costanza della misura

22 La docimologia Henry Piéron ( ) La disciplina che ha per oggetto i criteri della valutazione scolastica. In particolare i sistemi di votazione; il comportamento degli esaminatori e degli esaminati.

23 La docimologia Lo scopo è studiare i metodi con cui viene agita l azione valutativa, dal punto di vista: - Concettuale - Metodologico - Tecnologico

24 La docimologia La ricerca docimologia ha permesso di cambiare il punto di vista sull agire valutativo: Risultati Quantitativo Processi Qualitativo

25 Valutazione: i paradigmi sottesi

26 La domanda sottesa Riflessione La valutazione dipende dall idea che abbiamo di apprendimento?

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