Le fragilità sociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria. Gli anziani in ospedale.

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1 Le fragilità sociali: gli anziani e il ruolo della rete socio sanitaria. Gli anziani in ospedale. Rel. sig. Giancarlo Cavallin A.U.S.E.R Conferenza dei Servizi - Treviso 26 settembre 2012

2 Spunti di riflessione e proposte per il miglioramento dei servizi 2 10

3 IL RICOVERO Gli anziani, in particolare gli ultra ottantenni, sono di per se soggetti deboli. In caso di ricovero tale debolezza si acutizza, arrivando a volte a far perdere l autosufficienza Serve quindi una particolare attenzione nella relazione da parte di tutte le figure che intervengono nell assistenza. 3 10

4 PRONTO SOCCORSO Momento critico è spesso rappresentato dall accoglienza dell anziano in Pronto Soccorso Soprattutto se lo stesso proviene dalla Casa di Riposo. Si dovrà sviluppare il protocollo tra l Azienda e le Case di Riposo. 4 10

5 In generale riteniamo importante che, pur nel continuo miglioramento e sviluppo dei servizi, vi sia una capacità costante di individuazione dei punti critici e di debolezza per poter intervenire in modo puntuale sui vari aspetti organizzativi ed assistenziali che non rispondono ai criteri di qualità ed efficacia. 5 10

6 DURANTE LA DEGENZA Si è discusso nel lavoro di approfondimento che abbiamo fatto in gruppo il tema dell assistenza durante la degenza, del tempo medio dedicato per ogni degente, di come rispondere ai diversi bisogni del paziente. Riteniamo che su questi aspetti è possibile lavorare ancora per verificare dove ci sono margini di miglioramento. 6 10

7 LE DIMISSIONI Una fase molto importante è quella della predisposizione e preparazione delle dimissioni che deve coinvolgere i molti soggetti dei servizi sanitari e sociali e le varie figure che vi operano, oltre ai familiari che dovranno farsi carico dell anziano e che vanno sostenuti in tutte le fasi. Le dimissioni protette vanno ulteriormente sviluppate ed affinate altrimenti non si creano pienamente quelle sinergie tra tutti i soggetti. 7 10

8 LE DIMISSIONI Vi deve essere anche una precisa presa in carico che permetta quella flessibilità e capacità di cogliere immediatamente il variare di alcune condizione, che devono trovare immediata risposta modificando quindi il piano o il programma assistenziale già definito. 8 10

9 IL MEDICO DI BASE Uno degli elementi importanti e centrali in molte fasi dell assistenza è il ruolo del medico di base, per questo si deve ulteriormente sviluppare le modalità del suo coinvolgimento, del tipo di collaborazione che può dare nelle diverse situazioni, e la definizione di protocolli specifici. 9 10

10 CONSIDERAZIONI FINALI La modalità condivisa nella preparazione della Conferenza dei Servizi ha permesso: al Volontariato di prepararsi agli incontri con un analisi ancora più approfondita; di creare le condizioni per affrontare i vari punti proposti alla discussione con l intento comune di valorizzare gli avanzamenti avvenuti nei servizi e cercare di individuare ed affrontare i punti critici. 10 7

11 CONSIDERAZIONI FINALI Quanto emerso sono elementi utili per un ulteriore miglioramento e vanno ripresi e sviluppati in un lavoro da programmare per i prossimi mesi. Ci sono tematiche che non vi è stato il tempo di affrontare, per l avvicinarsi della scadenza del mandato della Direzione dell Ulss (es. giovani, anziani attivi ) che andranno affrontate con i vari soggetti del territorio competenti in materia e che dovranno collegare alla programmazione del PDZ. 11 7

12 GRAZIE PER L ATTENZIONE 12 10

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