PIANO DEGLI INTERVENTI

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1 PI PIANO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI PIAZZOLA SUL BRENTA - Provincia di Padova Elaborato A VARIANTE N 5/2019 AL PI VARIANTI PUNTUALI AL PI AI SENSI ART. 18 LR N 11/2004 RELAZIONE ED ESTRATTI DEL PI VIGENTE E MODIFICATO Il Sindaco: Dott. Enrico Alfonso Michele Zin Grantorto Amministrazione Il Responsabile Settore Edilizia Privata ed Urbanistica: Dott. Gianni Bozza Gazzo San Giorgio in Bosco Villa del Conte Campo San Martino Progettista: Arch. Roberto Cavallin Piazzola sul Brenta San Giorgio delle Pertiche Gruppo di lavoro Camisano Vicentino Curtarolo Campodoro Redazione Elaborato CAVALLIN ASSOCIATI Studio Camposampiero (PD) Grisignano di Zocco Villafranca Padovana Limena Vigodarzere DISEG: ElC VERIF: ElC APPROV: RoC NOME FILE: CA_19_010_00_ADO_Relazione DATA: 03/04/2019 REV: 00

2 Indice 1 - Premessa Quadro pianificatorio comunale di riferimento Cronistoria del Piano degli Interventi vigente Elenco elaborati del Piano degli Interventi vigente Attività preliminari alla progettazione della variante Documento programmatico preliminare Consultazione, partecipazione e concertazione Descrizione della variante Elenco elaborati della variante al PI n 5/ Base cartografica Contenuti della variante al Piano degli Interventi Individuazione delle richieste di variante Zona di trasformazione residenziale nel capoluogo Varianti verdi Prospetto delle richieste non accoglibili Elenco variazioni Dimensionamento Premesse Capacità edificatoria residenziale Dotazione minima aree per servizi Carico insediativo residuo Consumo di suolo Estratti elaborati del Piano degli Interventi... 17

3 1 - Premessa Il Piano Regolatore Comunale (PRC) di Piazzola Sul Brenta è composto dal Piano di Assetto del Territorio intercomunale (PATI), entrato in vigore il 31/03/2012, dal Piano di Assetto del Territorio comunale (PAT) entrato in vigore il 05/07/2013 e dal Piano degli interventi (PI). Il PI di recepimento dei contenuti strutturali e strategici del PAT, che ha comportato la completa revisione del previgente PRG, è stato redatto in due fasi attraverso due distinte procedure di variante: la prima entrata in vigore il 24/01/2014 e la seconda il 28/06/2014. Dopo l entrata in vigore del PI la nuova Amministrazione Comunale, insediata a maggio 2014, ha avviato le attività per la modifica del Piano degli Interventi presentando al Consiglio Comunale il Documento Preliminare di cui al primo comma art. 18 LR n 11/2004 e pubblicato un avviso con il quale è stato invitato chiunque fosse interessato, a presentare proposte di modifica del Piano degli Interventi. Inoltre anche a seguito dell entrata in vigore della LR n 4/2015, che ha previsto all art. 7 le cosiddette varianti verdi, il Comune ha pubblicato vari avvisi per favorire la presentazione di istanze di modifica del PI. Le istanze pervenute a seguito degli avvisi pubblici ed anche quelle pervenute dopo le varie scadenze sono state catalogate per temi in modo da fornire un quadro generale delle necessità. Alcune delle richieste pervenute hanno già trovato risposta nelle varianti parziali al PI n 1/2015, entrata in vigore il 13/03/2016, nella variante n 2/2016 entrata in vigore il 26/02/2018, nella variante n 3/2017, entrata in vigore il 26/09/2017 e nella variante n 4/2018, entrata in vigore il 12/12/2018. Con la presente variante l Amministrazione comunale intende completare il ciclo di revisione del Piano degli Interventi, avviato con l approvazione del documento preliminare approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n 50 del 26/11/2014, al fine di dare risposta alle richieste pervenute al Comune che riguardano la riclassificazione di aree edificabili (varianti verdi) ai sensi dell art. 7 della LR n 4/2015 e provvedere al recepimento delle modifiche alle aree a rischio idraulico introdotte dal Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del fiume Brenta Bacchiglione, revisionato a seguito del Decreto Segretariale n 8 del 28/01/2019. L aggiornamento della perimetrazione delle aree a rischio idraulico prevede anche, in risposta alla richiesta pervenuta dai proprietari delle aree, la ridefinizione delle destinazioni urbanistiche delle aree interessate alla riclassificazione. I contenuti della variante rispettano le previsioni del PATI e del PAT, della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e delle indicazioni della pianificazione sovraordinata. Il percorso amministrativo da seguire è quello previsto dall art. 18 della LR n 11/2004, per cui la variante al PI n 5/2019 dovrà essere adottata con deliberazione del Consiglio comunale a cui seguirà: 1

4 - Il deposito della variante, entro otto giorni dall adozione, presso la sede del Comune per la consultazione da parte del pubblico, per un periodo di trenta giorni consecutivi. Decorso il termine di pubblicazione vi sarà la possibilità di formulare osservazioni per un periodo di trenta giorni; - L approvazione della variante, unitamente alla formulazione delle controdeduzioni alle osservazioni, che dovrà avvenire con apposita deliberazione del Consiglio comunale. L entrata in vigore della variante al PI avverrà quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell albo pretorio del Comune. La variante, considerati i suoi contenuti, non viene sottoposta a verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (VAS), alla valutazione di incidenza ambientale (VIncA) e alla valutazione di compatibilità idraulica VCI. In considerazione del contenuto delle modifiche proposte, la variante non viene sottoposta alla valutazione compatibilità idraulica (VCI), alla valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) ed alla valutazione ambientale strategica (VAS), in quanto le varianti riguardano la riclassificazione ad uso agricolo di aree edificabili di modeste dimensioni ed il reinserimento di un area edificabile (prevista nel PI vigente fino all anno 2016) ed oggetto di un piano di lottizzazione convenzionato, già precedentemente valutata sotto il profilo idraulico e sotto il profilo ambientale sia dal PAT sia dal previgente PI, avendo ottenuto anche tutti i prescritti pareri dalle autorità competenti. La variante non viene sottoposta a valutazione di compatibilità sismica in quanto il Comune di Piazzola Sul Brenta, essendo classificato in zona sismica 3 ed essendo escluso dall'elenco di cui all'allegato B della DGR n 1572/2013, non è tenuto alla redazione di tale valutazione. 2 Quadro pianificatorio comunale di riferimento Il Piano Regolatore Comunale vigente del Comune di Piazzola sul Brenta è attualmente costituito dai seguenti strumenti urbanistici: PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO INTERCOMUNALE (PATI) PATI tematico del Medio Brenta ai sensi dell art. 16 della Legge Regionale n 11/2004, approvato con Conferenza dei Servizi del 26/11/2010 e ratificato con delibera della Giunta Provinciale n 50 del 20/02/2012 (BUR n 21 del 26/03/2012); PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT) PAT comunale adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n 37 del 30/09/2011 ai sensi dell art. 15 comma 5 della LR n 11/2004, successivamente approvato dalla Conferenza di Servizi in data 02/04/2013, ai sensi dell art. 15 coma 6 della LR n 11/2004 e ratificato dalla Giunta Regionale con deliberazione n 1164 del 24/04/2007 (BUR n 52 del 21/06/2013). 2

5 Prima variante parziale al PAT per la modifica delle Norme Tecniche, adottata con deliberazione di Consiglio Comunale n 39 del 30/09/2015, approvata con decreto del Presidente della Provincia n 43 del 30/03/2017 (BUR n 37 del 14/04/2017). PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) PI adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n 27 del 29/07/2013 ai sensi dell art. 18 della L.R. n 11/2004, approvato con deliberazioni di Consiglio Comunale n 38 del 27/11/2013 a cui sono seguite le varianti parziali indicate al capitolo Cronistoria del Piano degli Interventi vigente Il Piano Regolatore Generale del Comune di Piazzola sul Brenta è stato efficace fino al 27/06/2014. In seguito, come previsto dall'art. 48, comma 5bis della LR n 11/2004, con l approvazione del PAT il PRG è diventato il PI. Il Comune di Piazzola sul Brenta successivamente si è dotato, in due fasi, del nuovo Piano degli Interventi: la prima fase conclusasi con l approvazione da parte del Consiglio Comunale con delibera n 38 del 27/11/2013, con efficacia dal 24/01/2014; la seconda e ultima fase con adozione da parte del Consiglio Comunale in data 02/04/2014, delibera n 11, con efficacia dal 28/06/2014; Per rappresentare con la dovuta completezza i contenuti del PI vigente si riporta di seguito la cronistoria delle singole varianti. (1) Iª FASE VARIANTE AL PRG/PI Adottato con delibera del Consiglio Comunale n 27 del Controdeduzioni e approvazione con deliberazione del C.C. n 38 del Determina del Responsabile settore Edilizia Privata/Urbanistica n 01 del 10/01/2014 Avviso di deposito sull albo pretorio del Entrata in vigore il Progettista Arch. Paola Rigonat Hugues (2) IIª FASE VARIANTE AL PRG/PI Adottato con delibera del Consiglio Comunale n 45 del Controdeduzioni e approvazione con deliberazione del C.C. n 11 del Entrata in vigore il Progettista Arch. Paola Rigonat Hugues (3) 1ª VARIANTE PARZIALE al PI 2015 (variante di assestamento) Adottato con delibera del Consiglio Comunale n 12 del Controdeduzioni e approvazione con deliberazione del C.C. n 40 del

6 Avviso di deposito sull albo pretorio del 02/11/2015 Entrata in vigore il 12/11/2015 Progettista Ufficio tecnico comunale (4) 2ª VARIANTE PARZIALE al PI 2016 Adottato con delibera del Consiglio Comunale n 40 del Approvazione con deliberazione del CC n 30 del 30/09/2017 Avviso di deposito sull albo pretorio del 12/02/2018 Entrata in vigore il 26/02/2018 Progettista Ufficio tecnico comunale (5) 3ª VARIANTE PARZIALE al PI 2017 Adottato con delibera del Consiglio Comunale n 12 del 27/04/2017 Approvazione con deliberazione del CC n 23 del 26/07/2017 Avviso di deposito sull albo pretorio del 12/09/2017 Entrata in vigore il 26/09/2017 Progettista Arch. Roberto Cavallin (6) 4ª VARIANTE PARZIALE al PI 2018 Adottato con delibera del Consiglio Comunale n 21 del 21/03/2018 Approvazione parziale (individuata come variante n 4/1) con deliberazione del CC n 52 del 05/11/2018 Avviso di deposito sull albo pretorio del 12/09/2017 Entrata in vigore il 12/12/2018 Progettista Arch. Roberto Cavallin Elenco elaborati del Piano degli Interventi vigente Il Piano degli Interventi attualmente vigente è costituito dalla sommatoria di tutte le varianti elencate al precedente capitolo 2.1 ed è composto dai seguenti elaborati con valore normativo, come indicato all articolo 2 delle Norme Tecniche Operative: Tav Intero territorio comunale: zonizzazione e vincoli scala 1:5.000 Tav Intero territorio comunale: zonizzazione e vincoli scala 1:5.000 Tav Intero territorio comunale: zonizzazione e vincoli scala 1:5.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:

7 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav Zone significative scala 1:2.000 Tav. 3 - Centro storico: Piazzola sul Brenta Capoluogo scala 1:2.000 Norme Tecniche Operative o Allegato A: Repertorio Normativo o Allegato B: Disciplina degli interventi edilizi sugli insediamenti produttivi, commerciali, alberghieri esistenti ex L.R. 11/87 o Allegato C: Repertorio Normativo delle schede residenziali e attività religiose o Allegato D: Repertorio Normativo schede puntuali e schede di progetto in zona edificata di riqualificazione o Allegato E: Repertorio Normativo degli interventi puntuali in ZTO Cra o Allegato F: Repertorio Normativo edifici con attività agricole dismesse (artt. 49 e 50 N.T.O. del PI) o Allegato 1: Schede normative annessi rurali non più funzionali alla conduzione del fondo (art. 50 NTO del PI) o Allegato 2: Linee guida per gli ambiti di Edificazione diffusa o Allegato 3: Linee guida per la definizione degli accordi pubblico/privati ex art. 6 L.R. 11/04 e per gli accordi di programma Prontuario per la qualità architettonica e ambientale Tav. 4 SAU_SAT: dimensionamento della SAU prevista dalla prima variante al PI scala 1: Relazione programmatica Dimensionamento della prima variante al PI Registro dei Crediti Edilizi Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) Analisi di sostenibilità e monitoraggio delle azioni di piano 5

8 3 Attività preliminari alla progettazione della variante Documento programmatico preliminare Per la redazione del Piano degli Interventi o per le sue varianti l art. 18 comma 1 della LR n 11/2004 prevede che Il sindaco predispone un documento in cui sono evidenziati, secondo le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi nonché gli effetti attesi e lo illustra presso la sede del comune nel corso di un apposito consiglio comunale. Il Documento Programmatico Preliminare a cui la presente variante fa riferimento e nel quale sono stati fissati gli obiettivi della pianificazione operativa è stato illustrato nella seduta del Consiglio Comunale n 50 del 26/11/ Consultazione, partecipazione e concertazione L art. 18 comma 2 della LR n 11/2004 prevede che L adozione del piano è preceduta da forme di consultazione, di partecipazione e di concertazione con altri enti pubblici e associazioni economiche e sociali eventualmente interessati. Per la redazione della presente variante al PI sono state svolte le seguenti attività: - presentazione ai professionisti del documento del Sindaco presso la Sala Consiliare il giorno 13/12/2014; - presentazione alle rappresentanze economico-sociali e associazioni portatrici di rilevanti interessi sul territorio e di interessi diffusi del documento del Sindaco presso la Sala Consiliare il giorno 22/12/2014 alle ore 18,00; - presentazione alla cittadinanza del documento del Sindaco presso la Sala Consiliare il giorno 22/12/2014 alle ore 21,00; - pubblicazione sull'albo pretorio dell'avviso per la presentazione, entro il 29/04/2016, prorogato al 31/05/2016, di manifestazioni d interesse per l inserimento nel Piano degli Interventi di modifiche puntuali varie e per la raccolta di proposte di individuazione di aree dismesse o degradate da riqualificare, ai sensi del regolamento Regione Veneto n 1/2013 indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale (art. 4 LR n 50/2012). - pubblicazione sull'albo pretorio degli avvisi per la presentazione delle richieste di riclassificazione di aree edificabili affinché siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e siano rese inedificabili, come previsto dall art. 7 LR n 4 del 16/03/2015 (varianti verdi): o avviso 2015 con scadenza istanze il 28/12/2015; o avviso 2016 con scadenza istanze il 29/03/2016; 6

9 o avviso 2017 con scadenza istanze il 11/03/2017; o avviso 2018 con scadenza istanze il 02/03/2018; o avviso 2019 con scadenza istanze il 09/03/ Descrizione della variante Elenco elaborati della variante al PI n 5/2019 La presente variante è composta dall elaborato A Relazione ed estratti del PI vigente e modificato, comprendente: la relazione tecnica; la verifica del dimensionamento; il calcolo del consumo di suolo ai sensi della LR n 14/2017; gli estratti dell allegato A alle Norme Tecniche Operative Repertorio Normativo; gli estratti del PI vigente e modificato delle tavole della serie 1 e serie Base cartografica La base cartografica di sfondo del PI vigente e quindi anche della presente variante è il Database Geotopografico (DBGT) lotto Padova ETRA, redatto con volo di ripresa aerea dell anno 2008, aggiornato con metodo speditivo Contenuti della variante al Piano degli Interventi Individuazione delle richieste di variante Le richieste pervenute e valutate dalla presente variante sono numerate ed individuate schematicamente nell immagine sotto riportata. 7

10 Immagine Individuazione variazioni Zona di trasformazione residenziale nel capoluogo Variazione n 1: aggiornamento cartografico per la riclassificazione di un area a pericolosità idraulica da P2 a P1 da parte del PAI e reinserimento di porzione della ex zona C2/4 (ambito 3 del PL Tonazzo - Finotto) stralciata con la precedente variante al PI n 1/2015. La variante prevede l aggiornamento cartografico del PI conseguente alla riclassificazione da P2 Pericolosità Idraulica media a P1- pericolosità idraulica moderata da parte del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del fiume Brenta Bacchiglione, revisionato con il Decreto Segretariale n 8 del 28/01/

11 Immagine Estratto del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) del bacino idrografico del fiume Brenta- Bacchiglione modificato La variante prevede anche il reinserimento della zona C2/19(ex C2/4) che era stata stralciata da una precedente variante al PI a causa della classificazione dell area, da parte dello stesso PAI, in area P2. La zona edificabile C2/19 può pertanto essere reinserita nel PI in quanto il PAI ha in sostanza ripristinato la precedente classificazione di pericolosità idraulica P1. Va evidenziato inoltre che sulla zona C2/19 (ex C2/4) è stato approvato dal Comune di Piazzola Sul Brenta, con delibera del Consiglio comunale n 51 del 29/11/2006, il piano di lottizzazione denominato Tonazzo - Finotto. Nello specifico sono stati approvati gli ambiti d intervento perimetrati nel PL con i numeri 1 e 3. La zona C2/19 ricade nell ambito 3. In data 13/02/2007 è stata sottoscritta la convenzione di attuazione del PL Tonazzo - Finotto nella quale è stata fissata la durata di validità in anni 10 dalla data della stipula. Successivamente, con la Legge 164/2014 (legge sblocca Italia) le convenzioni dei piani urbanistici attuativi è stata prorogata di 3 anni. La variante prevede l inserimento della zona C2/19 con le medesime indicazioni e prescrizioni della ex C2/4, ovvero: modalità d intervento attraverso pianificazione urbanistica attuativa; indice territoriale di zona mc/mq 0,80; 9

12 altezza massima degli edifici m 7,50; l individuazione di interventi di tipo isolati. La variante che introduce la zona C2 di trasformazione residenziale rispetta il quadro generale dei vincoli, prescrizioni e direttive fornite dal PAT il quale classifica l ambito come aree di urbanizzazione consolidata. La dotazione di standard urbanistici primari e secondari per le varie destinazioni d uso vanno interamente previste e realizzate seguendo quanto indicato nella convenzione sottoscritta in data 13/02/2007 per l attuazione del PL Tonazzo Finotto Varianti verdi Le varianti verdi vengono inserite nel PI sulla base delle richieste presentate al Comune dai proprietari delle aree a seguito degli specifici avvisi pubblici emessi in adempimento alle disposizioni di cui all art. 7 LR n 4/2015. La valutazione delle istanze è stata eseguita verificandone la coerenza con i criteri informatori del PAT e del PI vigenti e con i criteri indicati nella circolare del Presidente della Giunta Regionale n 1/2016, in adempimento alla finalità generale di contenimento di consumo di suolo indicata all art. 7 della LR n 4/2015. Le variazioni n 2 e 3 sono relative a richieste di varianti verdi risultate accoglibili. I contenuti delle variazioni sono di seguito descritti: Variazione n 2: La variazione prevede la riclassificazione in zona agricola della frangia urbana - fascia 1 mediante lo stralcio di una porzione di zona residenziale di completamento C1/2a sulla base della specifica richiesta di variante verde presentata dal proprietario del terreno. La variazione comporta anche l estensione dell area di connessione naturalistica (2 grado) e lo stralcio della progettazione unitaria che comprendeva anche la realizzazione della viabilità di accesso all area. Variazione n 3: La variazione prevede la riclassificazione in zona agricola della frangia urbana - fascia 1 mediante lo stralcio di una porzione di zona residenziale di completamento C1/11 sulla base della specifica richiesta di variante verde presentata dal proprietario del terreno. Le richieste riportate nella tabella sottostante non sono risultate accoglibili per i motivi esposti nella colonna esito Prospetto delle richieste non accoglibili Nella tabella è riportato l elenco delle richieste di variante pervenute e che non sono state ritenute accoglibili. La tabella riporta anche la sintesi di ogni richiesta ed le motivazioni della valutazione di non accoglimento. 10

13 Tabella 4.3.4: Elenco richieste di variante non accoglibili N RICHIEDENTE 4 5 Gabbia Giuseppe Carlo Bisello Bernardino Tresso Luisa Maria Bisello Gabriele Bisello Tiziano PROTOCOLLO E DATA 586 del 10/01/ del 26/02/2019 SINTESI RICHIESTA Stralcio del vincolo dell ex ferrovia Camerini Riclassificazione come zona agricola di porzione delle zone C2/3 e C1/15 a Tremignon ESITO NON ACCOGLIBILE in quanto trattasi di una norma di tutela del sistema della rete ferroviaria storica che deriva da una previsione del PAT NON ACCOGLIBILE: in quanto l area appartiene ad un ambito di trasformazione il cui stralcio pregiudicherebbe l'attuazione delle previsioni urbanistiche del PI le quali comprendono anche altre proprietà 4.4 Elenco variazioni La tabella 4.4 Elenco variazioni, sotto riportata, indica i dettagli delle modifiche descrivendo, per ogni ambito oggetto di modifica, le previsioni dei PI vigente stralciate e le nuove previsioni. 11

14 Tabella 4.4: Elenco variazioni DESCRIZIONE VARIAZIONE DI ZONA TERRITORIALE OMOGENEA (Z.T.O.) N VARIAZIONE NUOVE PREVISIONI PREVISIONI STRALCIATE ELABORATI MODIFICATI AMBITO TERRITORIALE OMOGENEO VARIAZIONE CAPACITA' EDIFICATORIE [1] RESIDENZIALE (volume netto - mc) C1 VARIAZIONE SUPERFICI ZTO (mq) [2] C2 Viabilità e piazze pedonali E CONSUMO SUOLO LR 14/2017 (mq) [3] Nuova zona residenziale C2-19 con ambito del PL vigente (indice di edificabilità 0,8 mc/mq) Riclassificazione in area agricola delle frange urbane - fascia 1 Riclassificazione in area agricola delle frange urbane - fascia 1 Porzione di area agricola delle frange urbane - fascia 1 Zona residenziale di completamento C1-2a (indice di edificabilità 0,9 mc/mq). La variante comporta lo stralcio della viabilità di accesso e dell'ambito di progettazione unitaria. Porzione zona residenziale di completamento C1-11 (indice di edificabilità 0,9 mc/mq) NTO (all. A) NTO (all. A) 04 -Capoluogo Presina Tremignon TOTALE [1] Valori positivi corrispondono a consumo di capacità edificatoria. Valori negativi corrispondono a recupero di capacità edificatoria [2] Valori positivi corrispondono ad un incremento della superficie di zona. Valori negativi corrispondono ad una riduzione della superficie di zona. [3] Valori negativi rappresentano previsioni urbanistiche che comportano ripristino di superficie naturale o seminaturale. 12

15 5. Dimensionamento 5.1 Premesse Poiché nel PI vigente il parametro della capacità edificatoria residenziale è espresso in termini di volume netto (esclusi gli interventi puntuali nei Cra che fanno riferimento al volume lordo) mentre nell art. 31 comma 8 della LR n 11/2004 lo standard per abitante teorico è quantificato in 150 mc di volume residenziale lordo, è necessario riparametrare l abitante teorico come segue: Abitante teorico = 150 mc lordi = 150/1,25 = 120 mc netti. 5.2 Capacità edificatoria residenziale Per quanto riguarda la verifica del dimensionamento del Piano la presente variante comporta: un aumento della capacità edificatoria disponibile netta residenziale di 584 mc netti per n 5 abitanti teorici (584 mc / 120 mc/abitante); La tabella seguente riporta la variazione della capacità edificatoria della presente variante distinta per ATO. Tabella 5.2: Variazione capacita edificatoria AMBITO TERRITORIALE OMOGENEO VARIAZIONE CAPACITA' EDIFICATORIE RESIDENZIALE (volume netto - mc) 01 - Isola Mantegna Carturo Presina Capoluogo Tremignon Vaccarino 0 TOTALE Dotazione minima aree per servizi Per il calcolo della dotazione minima di aree a servizi nel PI si deve fare riferimento allo standard previsto dall art. 31 LR n 11/2004 e alle Norme Tecniche del PAT pari a 30 mq/abitante. Per quanto riguarda la verifica della dotazione minima di aree per servizi la presente variante comporta, a fronte dell aumento di capacità edificatoria residenziale disponibile, una riduzione del fabbisogno di aree a servizi di (5 abitanti x 30 mq/abitante) 150 mq. Nel complesso la presente variante prevede un esubero di aree a standard di mq ( ). 13

16 Per quanto riguarda la zona C2/19 (variazione 1) si evidenzia che, oltre alla verifica del dimensionamento sopra riportata, il PI prescrive la determinazione degli standard primari, in ragione delle effettive destinazioni urbanistiche previste, all interno del PUA. 5.4 Carico insediativo residuo La tabella seguente riporta un prospetto con il consumo di capacità insediativa residenziale e produttiva di ogni singola variante al PI al fine di verificare il rispetto della quantità massima prevista dal PAT. 14

17 RELAZIONE PIAZZOLA SUL BRENTA - Var. PI 5/2019 Tabella 5.4.1: Carico insediativo residuo Capacità insediativa residenziale Capacità insediativa produttiva Evento Volumetria lorda disponibile prima della variante Variazione volumetria lorda (*) Volumetria lorda disponibile dopo la variante Note Superficie di zona disponibile prima della variante Variazione (*) Superficie di zona disponibile dopo la variante Note mc mc mc mq di ZTO mq di ZTO mq di ZTO PAT Variante Fase 1 (approvato) annessi + non conformi Variante Fase 2 (adottato) Variante Fase 2 (approvato) Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) ATO 01 - Isola Mantegna Variante 5/2019 (adozione) PAT Variante Fase 1 (approvato) annessi + non conformi Variante Fase 2 (adottato) Variante Fase 2 (approvato) Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) ATO 02 - Carturo Variante 5/2019 (adozione) PAT Variante Fase 1 (approvato) annessi + non conformi Variante Fase 2 (adottato) Variante Fase 2 (approvato) Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) ATO 03 - Presina Variante 5/2019 (adozione) PAT Variante Fase 1 (approvato) annessi + non conformi Variante Fase 2 (adottato) non considero mc 8120 Variante Fase 2 (approvato) della zona D Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) ATO 04 - Piazzola sul Brenta Variante 5/2019 (adozione) PAT Variante Fase 1 (approvato) annessi + non conformi Variante Fase 2 (adottato) Variante Fase 2 (approvato) Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) ATO 05 - Tremignon Variante 5/2019 (adozione) ELABORATO REDATTO MARZO REV:00

18 RELAZIONE PIAZZOLA SUL BRENTA - Var. PI 5/2019 PAT Variante Fase 1 (approvato) annessi + non conformi Variante Fase 2 (adottato) Variante Fase 2 (approvato) Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) ATO 06 - Vaccarino Variante 5/2019 (adozione) PAT Variante Fase 1 (approvato) Variante Fase 2 (adottato) Variante Fase 2 (approvato) Variante 1/ Variante 2/ Variante 3/ Variante 4/2018 (adozione) Variante 4/2018 (approvazione parziale) Intero territorio comunale Variante 5/2019 (adozione) (*) valori negativi corrispondona o consumo di capacità insediativa ELABORATO REDATTO MARZO REV:00

19 6 - Consumo di suolo L art. 2 comma 1 lett. C) della LR n 14 del 06/06/2017 definisce il consumo di suolo l incremento della superficie naturale e seminaturale interessata da interventi di impermeabilizzazione del suolo, o da interventi di copertura artificiale, scavo o rimozione, che ne compromettano le funzioni ecosistemiche e le potenzialità produttive; il calcolo del consumo di suolo si ricava dal bilancio tra le predette superfici e quelle ripristinate a superficie naturale e seminaturale. Sulla base della definizione sopra riportata la presente variante al Piano degli Interventi non comporta consumo di suolo in quanto, come risulta dalla tabella 4.4.1, il bilancio tra le previsioni urbanistiche che causano il consumo o il ripristino di superficie naturale o seminaturale comporta uno stralcio di aree che avrebbero comportato consumo di suolo per mq Estratti elaborati del Piano degli Interventi Di seguito sono riportati gli estratti dei seguenti elaborati del PI nella versione vigente e modificata con la variante: Norme Tecniche Operative - Allegato A: Repertorio Normativo. L estratto contiene una comparativa tra il repertorio normativo delle zone vigenti e il repertorio normativo delle zone modificato a seguito delle variazioni introdotte dalla variate. Estratti tavola serie 1 e serie 2 del PI vigente e modificato. Gli estratti delle tavole della serie 1 Intero territorio comunale - scala 1:5.000 e gli estratti delle tavole della serie 2 Zone significative - scala 1:2.000 del PI vigente e del PI modificato con la variante. 17

20 RELAZIONE PIAZZOLA SUL BRENTA - Var. PI 5/2019 ALLEGATO A alle NORME TECNICHE OPERATIVE ESTRATTO PI VIGENTE (in BLU barrato le previsioni stralciate) ESTRATTO PI MODIFICATO (in ROSSO le nuove previsioni) COMUNE DI PIAZZOLA SUL BRENTA REPERTORIO NORMATIVO - COMPARATIVA VARIANTE 5/2019 N VARIAZIONE Vigente (V) - Modificato (M) A.T.O. Previsioni piani Destinazione Modalità Densità Densità puntuali Altezza fuori Distacchi Riferimento ZONA N d' uso di Territoriale Fondiaria volume massima terra riferimento principale AREE A SERVIZI DA principale intervento di zona netto max alle N.T.O. alle N.T.O. PREVEDERE CON S.U.A. NOTE Indice di copertura mc/mq mc/mq mc. mq/mq ml n 1 M 04 - CAPOLUOGO C2 19 art.32 N.T.O. S.U.A. 0,80 / / / 7,50 / art.15 N.T.O art.36 N.T.O INSERITA CON LA VARIANTE 5/ V 03 - PRESINA C1 2a art.32 N.T.O. diretto 0,90 0,90 / / 6,8 / art.15 N.T.O art.34 N.T.O / M 03 - PRESINA C1 2a art.32 N.T.O. diretto 0,90 0,90 / / 6,8 / art.15 N.T.O art.34 N.T.O / INSERITA CON IL PI DICEMBRE 2013, progettazione urbanistica unitaria con intervento diretto convenzionato per la realizzazione della viabilità di piano. Obbligo di mantenimento della continuità del sistema ecorelazionale costituito dalle siepi campestri esistenti. MODIFICATA CON LA VARIANTE 1/2015 INSERITA CON IL PI DICEMBRE 2013, progettazione urbanistica unitaria con intervento diretto convenzionato per la realizzazione della viabilità di piano. Obbligo di mantenimento della continuità del sistema ecorelazionale costituito dalle siepi campestri esistenti. MODIFICATA CON LA VARIANTE 1/2015 V 05 - TREMIGNON C1 11 art.32 N.T.O. diretto e S.U.A. 0,90 0,90 / / 6,8 / art.15 N.T.O art.34 N.T.O / MODIFICATA CON LA VARIANTE 1/2015 E 4/ M 05 - TREMIGNON C1 11 art.32 N.T.O. diretto e S.U.A. 0,90 0,90 / / 6,8 / art.15 N.T.O art.34 N.T.O / MODIFICATA CON LA VARIANTE 1/2015 E 4/2018 MODIFICATA CON LA VARIANTE 1/2015, 4/2018 E 5/2019 ELABORATO REDATTO MARZO REV:00

21 Si riportano gli estratti dei seguenti elaborati del PI: Tavola serie 1 - Intero territorio comunale - scala 1:5.000 (PI vigente e modificato); Tavola serie 2 - Zone significative - scala 1:2.000 (PI vigente e modificato). Le grafie riportate di seguito evidenziano gli ambiti oggetto di variante.

22 RELAZIONE PIAZZOLA SUL BRENTA Var. PI 5/2019 COMUNE PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova 5ª variante 2019 Art. 18 L.R. 11/2004 RIFERIMENTI ESTRATTO TAVOLA 1.2 SCALA 1:5000 VARIAZIONE N 1 INDIVIDUAZIONE AMBITO OGGETTO DI VARIANTE SU PI VIGENTE ESTRATTO PI MODIFICATO

23 COMUNE PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova 5ª variante 2019 Art. 18 L.R. 11/2004 RIFERIMENTI ESTRATTO TAVOLA SCALA 1:2000 VARIAZIONE N 1 INDIVIDUAZIONE AMBITO OGGETTO DI VARIANTE SU PI VIGENTE ESTRATTO PI MODIFICATO

24 RELAZIONE PIAZZOLA SUL BRENTA Var. PI 5/2019 COMUNE PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova 5ª variante 2019 Art. 18 L.R. 11/2004 RIFERIMENTI ESTRATTO TAVOLA 1.1 SCALA 1:5000 VARIAZIONE N 2 INDIVIDUAZIONE AMBITO OGGETTO DI VARIANTE SU PI VIGENTE ESTRATTO PI MODIFICATO

25 COMUNE PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova 5ª variante 2019 Art. 18 L.R. 11/2004 RIFERIMENTI ESTRATTO TAVOLA 2.5 SCALA 1:2000 VARIAZIONE N 2 INDIVIDUAZIONE AMBITO OGGETTO DI VARIANTE SU PI VIGENTE ESTRATTO PI MODIFICATO

26 RELAZIONE PIAZZOLA SUL BRENTA Var. PI 5/2019 COMUNE PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova 5ª variante 2019 Art. 18 L.R. 11/2004 RIFERIMENTI ESTRATTO TAVOLA 1.3 SCALA 1:5000 VARIAZIONE N 3 INDIVIDUAZIONE AMBITO OGGETTO DI VARIANTE SU PI VIGENTE ESTRATTO PI MODIFICATO

27 COMUNE PIAZZOLA SUL BRENTA Provincia di Padova 5ª variante 2019 Art. 18 L.R. 11/2004 RIFERIMENTI ESTRATTO TAVOLA 2.11 SCALA 1:2000 VARIAZIONE N 3 INDIVIDUAZIONE AMBITO OGGETTO DI VARIANTE SU PI VIGENTE ESTRATTO PI MODIFICATO

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