|
|
- Ruggero Bassi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L'infermiere e la chirurgia bariatrica dott.ssa Rossella Stoico 1
2 L obesità crea un enorme fardello psicologico In termini di sofferenza, questo peso può essere considerato il più grande effetto avverso dell obesità. 2
3 Premessa Secondo l International Task Force, oltre 1 miliardo di persone adulte è in soprappeso e circa 310 milioni sono obese. In Italia : il 35% dei soggetti è in soprappeso ed il 10% è francamente obeso. Di fronte a questa emergenza ci sono due priorità: La prevenzione La cura efficace
4 Obesità e Sovrappeso in Italia 4 milioni di persone adulte sono obese e circa 16 milioni sono in sovrappeso. Prevalenza dell obesità 9%. Prevalenza del sovrappeso 33,6%. Irregolarità ormonali Da Gallus, Eur J Clin Nutr. 60: ; 2006 FONTE ISTAT: Indagine multiscopo sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana Anno 2003
5 L obesità può essere considerata un Disturbo Mentale? Una persona sottopeso che continua a mangiare troppo poco e a perdere peso, pur essendo consapevole dei gravi problemi di salute a cui andrà incontro, viene considerata affetta da un disturbo mentale classificato come Anoressia Nervosa. Similmente, una persona che continua a mangiare troppo e ad aumentare di peso, e che non riesce a modificare il suo comportamento alimentare pur conoscendo i gravi rischi a cui va incontro, può essere considerata affetta da una malattia mentale?
6 L obesità può essere considerata un Disturbo Mentale? L obesità è frequentemente associata a disturbi ansioso-depressivi, come l ansia generalizzata, il panico, il disturbo ossesivo-compulsivo
7 Complicanze Mediche Ictus Apnee notturne Steatosi epatica Colelitiasi Malattie cardiovascolari Diabete mellito Osteoartrosi Irregolarità ormonali Iperuricemia e Gotta Cancro
8 Perché l approccio multidisciplinare? I pazienti obesi, candidati alle procedure chirurgiche, devono essere sottoposti ad un attenta valutazione da parte di un team multidisciplinare costituito da medici internisti, infermieri, chirurghi, psichiatri e nutrizionisti
9 Interdisciplinary European Guidelines for Surgery for Severe Obesity Nel 2007 The Bariatric Scientific Collaborative Group (BSCG) ha creato le Linee Guida Europee per la chirurgia bariatrica, basate sulla conoscenza, esperienza ed evidenza scientifica. Tale gruppo sostiene l importanza di una gestione multidisciplinare del paziente obeso durante tutte le fasi del suo percorso clinico, assistenziale ed educativo specificando quali devono essere le figure che devono fare parte del team
10 Bariatric Team Chirurgo Infermiere Strumentista / Nurse di anestesia Medico internista Infermiere di corsia Psichiatra Psicologo Dietista Fisioterapista Infermiere PACU dedicato Gastroenterologo Chirurgo plastico Anestesista
11 Criteri di selezione per la chirurgia bariatrica (American Society for Bariatric Surgery) peso corporeo eccedente l ideale di almeno il 100% oppure BMI superiore a 36 obesità presente da almeno 5 anni assenza di cause endocrine di obesità fallimento di altre metodiche di controllo del peso presenza di complicanze (sindrome dell apnea ostruttiva; ipertensione arteriosa; scompenso cardiaco congestizio; diabete mellito; iperlipidemia; artrosi delle articolazioni degli arti inferiori) assenza di stati patologici non correlati all obesità cooperazione del paziente a un programma di follow-up a lungo termine assenza di patologie psichiatriche che facciano prevedere una scarsa compliance del paziente nel postoperatorio 11
12 Controindicazioni per la chirurgia bariatrica (American Society for Bariatric Surgery) Obesità moderata; Rischio operatorio troppo alto; Presenza di patologie gravi non legate all obesità; Malattie psichiatriche severe; Abuso di alcol o di droghe; Bulimia nervosa. 12
13 Diagnosi infermieristiche/problemi collaborativi preoperatori Evento fisiopatologico Diagnosi infermieristica Problema collaborativo Obesità grave aumento della massa dei tessuti molli che ricoprono la gabbia toracica con deficit della meccanica respiratoria Rischio di alterazione della funzione respiratoria correlata a ridotta escursione diaframmatica secondaria ad obesità. Obesità grave per disordine alimentare Alterato mantenimento della salute, correlato a squilibrio tra l assunzione di calorie ed il consumo energetico Ipertensione arteriosa secondaria a obesità patologica Rischio di non adesione, correlato agli effetti collaterali negativi della terapia prescritta. Deficit di movimento, difetti nella deambulazione, secondari all obesità, anche con patologie secondarie a carico del ginocchio e del piede Compromissione della mobilità correlata ad affaticamento secondario a peso eccessivo (obesità) 13
14 Diagnosi infermieristiche/problemi collaborativi preoperatori Evento fisiopatologico Disturbi dell autostima, del rapporto interpersonale, per obesità grave Diagnosi infermieristica Problema collaborativo Autostima cronicamente scarsa correlata a senso di degradazione e risposta degli altri alla condizione. Disturbo dell immagine corporea correlato agli effetti dell obesità sull aspetto. Intolleranza allo sforzo anche di entità limitata, per obesità Intolleranza all attività correlata ad inadeguatezza delle fonti energetiche secondaria ad obesità. Dispnea, sleep apnea, obesity hypoventilation syndrome Intolleranza all attività, correlata ad insufficiente ossigenazione tissutale secondaria a compromissione respiratoria per obesità. Rischio di alterazione della funzionalità respiratoria correlata ad apnee notturne 14 secondarie ad obesità
15 QUALI PROBLEMI NELL ASSISTENZA CHIRURGICA HA UN PAZIENTE OBESO? Problemi logistici: dimensioni della stanza, del letto di degenza, dimensioni della sala operatoria, del tavolo operatorio, della barella e del trasporto del paziente; Necessità di presidi specifici: per la diagnostica (bracciale sfigmomanometro, bilancia), per l intervento chirurgico (strumentario speciale, di lunghezza superiore alla norma.) Sicurezza del paziente e degli operatori: ad esempio, nello spostamento letto-poltrona, oppure dal letto operatorio al letto di degenza, ecc 15
16 QUALI PROBLEMI NELL ASSISTENZA CHIRURGICA A UN PAZIENTE OBESO? QUESTI PAZIENTI Spesso non riescono ad eseguire l igiene personale per le loro dimensioni; Spesso non sono autonomi negli spostamenti nella stanza o nel bagno; Spesso rischiano di rimanere incastrati in mobili o punti di passaggio normali Se cadono a terra, non riescono ad alzarsi (a volte nemmeno con aiuto) e rischiano la vita; Spesso non hanno accesso alla diagnostica strumentale per la presenza di tunnel o pannelli; Lo strato adiposo può rendere pressoché impossibile posizionare un accesso venoso periferico, specie in urgenza 16
17 Diagnosi infermieristiche/problemi collaborativi preoperatori Tipo di intervento Caratteristiche e problemi postoperatori Diversione biliopancreatica Intervento restrittivo e malassorbitivo; provoca diarrea postoperatoria, deficit di vitamine liposolubili, osteoporosi Non del tutto reversibile (gastrectomia parziale) By-pass gastrico Intervento soprattutto restrittivo Quasi completamente reversibile Gastroplastica Intervento restrittivo, reversibile Frequenti, nel postoperatorio, i sintomi da reflusso gastroesofageo e il vomito By-pass digiunoileale Intervento malassorbitivo, che provoca gravi squilibri idroelettrolitici e malnutrizione Abbandonato nella pratica clinic 17
18 BENDING GASTRICO È un intervento reversibile: non si altera la normale anatomia dello stomaco SI PONE UNA CINTURA REGOLABILE INTORNO ALLA PARTE CRANIALE DELLO STOMACO in modo da ottenere un senso di sazietà precoce La cintura ( bending ) si regola iniettando aria o fisiologica attraverso un port-a-cath collegato alla cintura e posto sottocute in sede sottocostale 18
19 DIVERSIONE BILIOPANCREATICA (Intervento di Scopinaro) Resezione gastrica parziale con affondamento del moncone duodenale creazione di una Y con piede d ansa a 50 cm dalla valvola ileocecale tra stomaco e piede d ansa si crea un tratto di 200 cm percorso solo dagli alimenti. INTERVENTO RESTRITTIVO E MALASSORBITIVO SOLO IN PARTE REVERSIBILE 19
20 RISULTATI ATTESI Perdita di peso del 40-60% rispetto al peso iniziale; Normalizzazione della glicemia e colesterolemia; ANEMIA SIDEROPENICA E CARENZA VIT B12 (manca l antro!) OSTEOPOROSI, IPOVITAMINOSI A e D ALCUNI PAZIENTI INGRASSANO NUOVAMENTE 20
21
22 Complicanze chirurgiche Immediate Anestesiologiche Disturbi aria indotta per la distensione gastrica Lesioni dell apparato digerente Tardive Dolore, nausea e vomito persistenti Ulcera peptica o da decubito Desufflazione del BIB migrazione Occlusione Intestinale
23 SICUREZZA DELL OPERATORE e CONFORT DEL PAZIENTE Sollevatore per paziente obeso Adeguati sistemi di scivolamento (scorrimento laterale) 23
24 RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA PROGRAMMATO: richiesto durante la visita anestesiologica in base alle condizioni generali del paziente e alla gravità delle patologie associate all obesità D URGENZA: richiesto dall anestesista nel caso di problematiche che si sviluppano durante l intervento chirurgico (es. accumulo farmaci anestetici, instabilità emodinamica, difficoltà all estubazione) 24
25 MONITORAGGIO STANDARD IN TERAPIA INTENSIVA Frequenza cardiaca Saturimetria Pressione arteriosa (ABP/NIBP) Frequenza respiratoria Diuresi Temperatura corporea 25
26 IN SALA OPERATORIA? Creare il CLIMA DI LAVORO
27 Redigere istruzioni operative Individuare chi fa che cosa, come, dove e quando Permettere la riproducibilità di una funzione Revisionare il proprio operato
28 LE RESPONSABILITA Coordinatore Infermieri di sala Infermiere strumentista Specificità di figure professionali o Intercambiabilità di figure professionali??????????
29 Coordinatore: Ruolo Funzioni Responsabilità Governo del sistema Programmazione ed organizzazione delle attività (turnistica, reperibilità, funzionamento complessivo del sistema, sicurezza, acquisizione materiali, etc. ) Gestione delle risorse (umane, tecnologiche, ) Formazione ed inserimento Verifica e valutazione dei risultati raggiunti Monitoraggio Ottemperamento ai requisiti (autorizzazione / accreditamento / certificazione)..
30 Inf. S.A.A. / Inf. di Sala / Inf. Strum. ruolo - funzioni - responsabilità (PRIMA) Predisposizione sala (specificità di intervento) Preparazione dei materiali (tipologia e quantità) Preparazione degli strumenti (kit mono interv.) Codifica dei materiali a disposizione (pronti per l uso) Preparazione delle attrezzature (manuale d uso, accensione, check, ) Preparazione dei farmaci. Check list per tipologia di intervento
31 Inf. S.A.A. / Inf. di Sala / Inf. Strum. ruolo - funzioni - responsabilità (DURANTE) Accettazione del paziente Preparazione anestesiologica Sistemazione del paziente (specificità di anestesia e specificità di intervento) Monitoraggio del paziente Incisione cute - intervento - sutura cute (controlli) Definizione precisa dei ruoli e delle responsabilità Codifica delle integrazioni da realizzare (se necessario) PROCEDURE / PROTOCOLLI
32 Inf. S.A.A. / Inf. di Sala / Inf. Strum. ruolo - funzioni - responsabilità (RISK MANAGEMENT - PRIMA) Errori nella predisposizione della sala Mancanza dei materiali necessari (tipologia e quantità) Mancanza degli strumenti (kit mono intervento) Errori nella predisposizione delle attrezzature (check) Errori nella preparazione dei farmaci. Checklist per tipologia di intervento
33 Inf. S.A.A. / Inf. di Sala / Inf. Strum. ruolo - funzioni - responsabilità (RISK MANAGEMENT - DOPO) Errori nell assistenza post operatorie (negligenza) Errori nelle procedure di sanificazione e disinfezione (tempi) Errori nella sanificazione, disinfezione e sterilizzazione degli strumenti (tempi) PROCEDURE / PROTOCOLLI
34 USO DELLE CHECK LIST RIDOTTE DI UN TERZO LE COMPLICANZE POST OPERATORIE; Il tasso delle complicazioni maggiori scende dal 11% al 7%; Le morti causate da chirurgia calano di oltre il 40%, scendendo dell 1,5% al 0,8%. New England Journal of Medicine
35 La persona al centro del percorso di cura elle d ne i o i z de ra g e e Int sorse onisti ri ssi e f pro Effi ca c inte ia deg rve nti li Riduzione tempi di attesa ità u n ti le n a i o z C ten is ass Val oriz z riso azione r prof se e d delle e es s iona lle lità 35
36 I fattori critici di successo della Sala Operatoria Programmazione degli interventi rispettata Rintracciabilità dei presidi e dei dispositivi utilizzati nel corso dell intervento chirurgico Clima relazionale e professionalità Gestione urgenze ed emergenze Gestione efficace della manutenzione Gestione ottimale dell interfaccia della filiera produttiva 36
37 CONCLUSIONI La gestione e l organizzazione della sala operatoria dedicata alla chirurgia bariatrica è sempre più affidata alla professione infermieristica. Occorre definire un tempo da dedicare alla formazione al fine di sviluppare connessioni sul bisogno di stimolare un sapere on the job. Siamo coscienti che la formazione è costruita coniugando le scelte strategiche Aziendali con le esigenze ed i bisogni della singola persona 37
38 38
OBESITA. condizione caratterizzata da BMI maggiore di 30
OBESITA condizione caratterizzata da BMI maggiore di 30 Obesità lieve (BMI tra 30 e 34,9) Obesità moderata (BMI tra 35 e 39,9) Obesità grave (BMI 40 e oltre) l obesità centrale, in cui il grasso si accumula
DettagliCHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE
Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della
DettagliCHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA
CHIRURGIA BARIATRICA CHIRURGIA BARIATRICA SICOB CENTRO SICOB CENTRO Società Italiana Chirurgia della Obesità e Malattie Metaboliche Il Centro di Chirurgia Bariatrica e Metabolica dell Ospedale Sacra Famiglia
DettagliCriteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
Dettagli4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta
4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto
DettagliProposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo
Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una
DettagliOBESITA. Chirurgia II. Università degli Studi di Torino AOU Molinette
OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA Prof. M. Morino Chirurgia II Centro Universitario di Chirurgia Mini Invasiva Università degli Studi di Torino AOU Molinette By-pass gastrico laparoscopico Italia Necessità
DettagliCENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it
CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE LE CAUSE DELL OBESITÀ Dall interazione di fattori
DettagliBologna 22 ottobre. Dott. Angela Marina Codifava MMG di MO
Bologna 22 ottobre Dott. Angela Marina Codifava MMG di MO Job description del Medico generale 50-60 contatti die per 1300-1500 pz * Attività ambulatoriale 5-6 ore die visite generali 61,3%, accessi veloci
DettagliOBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA
OBESITA LA TERAPIA CHIRURGICA Prof. M. Morino Chirurgia II Centro Universitario di Chirurgia Mini Invasiva Università degli Studi di Torino AOU Molinette By-pass gastrico laparoscopico Italia Necessità
DettagliCPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni
CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si
DettagliProgetto Comes, sostegno all handicap
TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,
DettagliCAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO
Venerdì, 12 giugno 2015 Aula Magna di Pediatria O.I.R.M. S. Anna, AOU Città della Salute Torino 9.30 13.30 CAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO GLI INFERMIERI DI FAMIGLIA E DI COMUNITÀ
DettagliPresentazione. Strategie europee contro il cancro 3
00_carpanelli_ok 9-09-2002 16:52 Pagina V Autori Presentazione XI XVII MODULO 1 Epidemiologia, prevenzione e ricerca 1 Strategie europee contro il cancro 3 Il quinto programma quadro 3 Il programma qualità
DettagliPercorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa. Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012
Percorso di cura Scompenso cardiaco & Medicina di iniziativa Dott. Lino Gambarelli MMG Scandiano Bologna 21 /06/2012 Distretto di Scandiano 53 MMG (60% in Gruppo) Popolazione 80.000 Ab. 4 Nuclei di Cure
DettagliUN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet. La soluzione!
UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet La soluzione! Conviene far studi sui regimi (alimentari) più opportuni per gli uomini ancora in salute. Ippocrate Il secondo millennio
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliSAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA
SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA HEART TEAM GLI INFERMIERI DOVREBBERO FAR PARTE DELL HEART TEAM? HEART TEAM Secondo le nuove linee guida europee la condizione indispensabile
DettagliGli interventi delle professioni sanitarie
Gli interventi delle professioni sanitarie 19 febbraio 2015 Dott. BALDINI CLAUDIO Direttore UOC Direzione Professioni Sanitarie Territoriali ASL 11 EMPOLI 23/02/2015 1 Secondo me la missione delle cure
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
Dettaglila riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA
auditorium di s. apollonia, firenze 17 aprile 2012 la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA Sandra Moretti Bruna Lombardi U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale Azienda
DettagliBELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti
BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)
DettagliEsiste un legame. tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia
Esiste un legame tra il sonno e la mia salute dentale? Nuovo sistema di diagnosi e trattamento per l'apnea del sonno e la roncopatia I disturbi del sonno Il sonno è talmente importante che gli esseri umani
DettagliCHECK LIST - CHIRURGIA REFRATTIVA CON LASER AD ECCIMERI
ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I. del c/o 1-REQUISITI STRUTTURALI 1.1-Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità dall'esterno sia per quanto concerne l'ingresso
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliProf. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona
La Facoltà di Medicina e Chirurgia per la Medicina di Genere Prof. Antonio Benedetti Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona Facoltà di Medicina e Chirurgia: compiti
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE
Direzione del Servizio Infermieristico e Tecnico GESTIONE DEL RISCHIO, QUALE L APPROCCIO ASSISTENZIALE Annita Caminati e Roberta Mazzoni RISK MANAGEMENT Insieme di attività coordinate per gestire un organizzazione
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliSTATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE
STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliDott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma
Dott.ssa Licia Ponticello Neuropsichiatra Infantile Referente medico settore età evolutiva Centro di riabilitazione accreditato CMPH Roma Il modello descritto nell ICF riflette i cambiamenti di prospettiva
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliDELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d
32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del
DettagliMEDICO SPEC.TO IN CHIRURGIA D EMERGENZA E/O IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA. Eccellente conoscenza della lingua inglese
MEDICO SPEC.TO IN CHIRURGIA D EMERGENZA E/O IN ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA Afghanistan, Sierra Leone, Sudan,Cambogia Richiesta la laurea in medicina con specializzazione in chirurgia generale o di emergenza
Dettagli2 CONVEGNO DIABESITA
2 CONVEGNO DIABESITA La co-morbidità nel paziente con diabesità Dott. Roberto Gualdiero 7 Giugno 2014- CAVA DEI TIRRENI Diabesità è il neologismo coniato dall OMS per sottolineare la stretta associazione
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE
A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright
DettagliLa Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova
La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto
DettagliCARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE. ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I. Responsabile Dott.ssa P.
CARTA DEI SERVIZI AMBULATORIO DI TERAPIA ANTALGICA E CURE PALLIATIVE ASP di Enna Presidio Ospedaliero Umberto I Responsabile Dott.ssa P. Viola Edvard Munch - The Silk Child -!907 Tate Gallery London 1
DettagliIRCCS AOU San Martino IST Genova. Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica.
IRCCS AOU San Martino IST Genova Non più soli nel dolore Cure Palliative, un riparo sicuro di calore umano e scienza medica. Valtournenche, Aosta Il ricovero in hospice può essere permanente e si attua
Dettagli1 corso SICOB-SID-SIO Il management peri-operatorio del paziente obeso diabetico
1 corso SICOB-SID-SIO Il management peri-operatorio del paziente obeso diabetico Padova 8 marzo 2014 Azienda ospedaliera di Padova Week Surgery Dott.ssa F. Barzon, Dott.ssa S. Fontana La chirurgia bariatrica
Dettagli21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it
21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it Spunti di Nutrizione ed altro di Dr. Giusi D Urso Il cibo e il corpo" Dr. Stefania Pallini Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio Perché il rapporto
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliIl paradosso del Veneto
Audizione in Quinta Commissione del Consiglio Regionale del Veneto Venezia, 12 Luglio 2013 Il paradosso del Veneto Enzo Bonora Presidente - Sezione Veneto Trentino Alto Adige Società Italiana di Diabetologia
DettagliLa check list di sala operatoria
SICUREZZA DEL PAZIENTE E GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO: LE RACCOMANDAZIONI DEL MINISTERO DELLA SALUTE La check list di sala operatoria Dott. G. Mancini PREMESSA L introduzione delle check list in sala operatoria
DettagliRiabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia
Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,
DettagliL attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli
L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea
I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili
DettagliDiabete e sintomi vescicali
encathopedia Diabete e sintomi vescicali Fattori da considerare Come riconoscere i segnali di allarme Il CIC può aiutarti Il Diabete (diabete mellito, DM) Al diabete mellito, spesso definito semplicemente
DettagliCOPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»
Neuropatia diabetica «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!» www.associazionedeldiabete.ch Per donazioni: PC 80-9730-7 Associazione Svizzera per il Diabete Association Suisse du Diabète Schweizerische
DettagliCONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica
Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 15.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
Dettagli1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE
LA GESTIONE ATTUALE 1 LA GESTIONE INTEGRATA 2 specialisti famiglia e associazioni centro diabetologico centro diabetologico medico di base medico di base persona con diabete specialisti famiglia e associazioni
DettagliINDAGINE CONOSCITIVA SULLA PATOLOGIA DIABETICA IN RAPPORTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ED ALLE CONNESSIONI CON LE MALATTIE NON TRASMISSIBILI
1 INDAGINE CONOSCITIVA SULLA PATOLOGIA DIABETICA IN RAPPORTO AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE ED ALLE CONNESSIONI CON LE MALATTIE NON TRASMISSIBILI SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE IGIENE E SANITÀ Aree
DettagliIl sistema di Incident reporting
Il sistema di Incident reporting L esperienza della Regione Emilia-Romagna Elementi di scenario Forte interesse della letteratura agli errori in Medicina Attenzione dei mass media agli episodi di malasanità
DettagliRILEVAZIONE SETTIMANALE TIROCINIO A.S.A.
RILEVAZIONE SETTIMANALE A.S.A. SCHEDA DI RILEVAZIONE SETTIMANALE ATTIVITA' DI STAGE C.F.P. ID Progetto Nominativo corsista Azienda ospitante Reparto Periodo dal al Denom. AUSILARIO/A SOCIO-ASSISTENZIALE
Dettagli! "# $% $ A. Gorel i!!!
!"# $%!! ! " # $ && %!&!%&!%'( &!%&!%'( %&!%&!%'( ) $ * +,-./ ) $ 1 + -./ 0 $ + -../! + -../ -./1+ -../ ' ( 3 ' & 2! )) 2 $ )!!$*!! #!!* 2!%% &)! 2 *!% ) *!!! 2!! ) 2 #$ $*)! +%!$ 2! )) * #!! )*%!!%*)!,#-&)
DettagliLA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO
BRESCIA 6 OTTOBRE 2006 LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO PROF. FRANCESCO DONATO Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia
DettagliRuolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta
Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base Prof. A. Mistretta Il medico di medicina generale (MMG) Garantisce l assistenza sanitaria Si assicura di promuovere e salvaguardare la salute in un rapporto
Dettaglineoplasia dello stomaco www.slidetube.it
neoplasia dello stomaco www.slidetube.it TUMORE DELLO STOMACO CARDIAS: disfagia CORPO: no sintomi ANTRO: gonfiore postprandiale, vomito Sede più frequente: ANGULUS ANTRO fumo alimentazione ULCERA GASTRICA:
DettagliMiglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi
MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la
DettagliUn progetto di qualità: Stroke Unit di Sara Gamberoni - Novembre Il Problema Ictus Nei paesi industrializzati l ictus è la terza causa di morte, equivalente a ca. 400.000 morti/anno nei paesi della CEE
DettagliUn sistema per guadagnare salute
Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema
DettagliIl Triage : novità e responsabilità
Il Triage : novità e responsabilità Luciano Pinto Direttivo Nazionale Simeup Il triage nel PS in Italia incompleta diffusione nel territorio nazionale scarsa diffusione di un modello uniforme e condiviso
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliIL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS. Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO
IL MEDICO DI FAMIGLIA ED I CAS Andrea PIZZINI Medico di Famiglia - TORINO Centro Accoglienza e Servizi CAS Il CAS è responsabile del percorso di presa in carico del paziente oncologico attraverso figure
DettagliL INFERMIERISTICA OGGI UN MODELLO TEORICO COME RIFERMENTO!!
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA AA 2009/2010 SEDE DI FIRENZE Corso Integrato A4 INFERMIERISTICA GENERALE E TEPRIA DEL NURSING DISCIPLINA
DettagliPERCHÉ PARLARE DI... RUOLO
INDICE Autori Prefazione alla quinta edizione XI XIII Parte I Area socio-culturale istituzionale e legislativa 1 Capitolo 1 Operatore socio-sanitario: il ruolo 1 PERCHÉ PARLARE DI... RUOLO 1 CONOSCENZE
Dettagli1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.
2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la
DettagliIl case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi
Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi Infermiera Consulente Formazione e Organizzazione in Sanità In Italia è 10
DettagliL OMS ha promosso dal 1992 azioni volte alla valutazione ed alla gestione del dolore dei pazienti ricoverati in ospedale
Dolore acuto postoperatorio: p alleanza fra professionisti Giovanni Vitale Lauretta Bolognesi Da anni si discute sulla necessità di rendere i luoghi di cura ambienti sicuri, ove la persona malata possa
DettagliFORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI. Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014
FORMAZIONE SANITARIA SPECIALISTICA IN SPAGNA: NUOVI PERCORSI FORMATIVI Pilar Carbajo Congresso CALASS Granada, 5 settembre 2014 Formazione dei professionisti della sanità Formazione di base Specializzazione
DettagliPCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO
PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO Edizione 2009 INSERIMENTI IN CENTRO DIURNO Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutico riabilitative, collocata nel contesto territoriale.
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sede di Ascoli Piceno SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO a.a. 2011 2012 COORDINATORE AFPTC Dott.Silvano Troiani 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliLa valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina
La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina ANALISI DELLO STRESS LAVORO-CORRELATO E IMPLEMENTAZIONE DEGLI STANDARD HPH 1 e 4 Maria Peresson Medico del lavoro Marco Rizzo Tecnico
DettagliAPPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA
APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione
DettagliSeminario Un ponte tra Ospedale e territorio
Seminario Un ponte tra Ospedale e territorio Prof.ssa A. Peloso Tipologie e necessità degli adolescenti ultraquattordicenni in carico al Servizio di Degenza Ospedaliera Chi sono? Presentano sottodiverse
DettagliScheda Valutativa Tirocinio. Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica
DettagliIL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE
IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente
DettagliREGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI
REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone
DettagliIl ruolo del medico di medicina generale nell applicazione del PDTA sulle patologie bronco-ostruttive
Medico di medicina generale, Bisceglie (BA) Il ruolo del medico di medicina generale nell applicazione del PDTA sulle patologie bronco-ostruttive Il recente documento della regione Puglia relativo ai percorsi
DettagliIGIENE. disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale dell individuo e della collettività
IGIENE branca della medicina che ha lo scopo di promuovere e mantenere lo stato di salute della popolazione disciplina che studia i mezzi e definisce le norme atte a conservare la salute fisica e mentale
DettagliOsservazioni sui dati delle idoneità lavorative dei dipendenti del Comprensorio Cesenate dell A.U.S.L. della Romagna
Osservazioni sui dati delle idoneità lavorative dei dipendenti del Comprensorio Cesenate dell A.U.S.L. della Romagna Dottor Sirri Andrea Cesena 5 dicembre 2014 Numero di lavoratori occupati al 31/12/2013
DettagliAzienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali
DettagliIL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini
IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it
DettagliDELIBERAZIONE N. 5/31 DEL 11.2.2014. Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.
Oggetto: Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto
DettagliLa malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo
AZIENDA USL 2 LUCCA Corso di aggiornamento La malnutrizione nell anziano: interventi di prevenzione e controllo Capannori, 25 maggio 2013 I percorsi di valutazione dell anziano Dott. Marco Farnè Responsabile
DettagliProtocollo d Intesa. tra
Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio
DettagliL IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO
L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI
DettagliGrazie dell attenzione
Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente
DettagliModelli di reti di cure palliative. Maria Anna Conte
Modelli di reti di cure palliative Maria Anna Conte Cos è una rete? Col termine rete si intende comunemente una serie di componenti, sistemi o entità interconnessi tra di loro Ma una rete di cure palliative
DettagliCHECK LIST - CHIRURGIA OCULISTICA
ENTE DI CERTIFICAZIONE DI QUALITA S.O.I. S.r.l. con socio unico V.I. del c/o 1-REQUISITI STRUTTURALI 1.1-Generali 1.1.1 E' garantita una facile accessibilità dall'esterno sia per quanto concerne l'ingresso
DettagliCheck list per la sicurezza in sala operatoria
Check list per la sicurezza in sala operatoria Il punto di vista dell Infermiere L. Ferri - E. Zoni AUSL di BOLOGNA La gestione del rischio in SO Ampia sensibilizzazione della DG sulla gestione del rischio
DettagliCosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie
ASMA BRONCHIALE Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie 2 aeree. Il restringimento è intermittente
DettagliApproccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva
Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva L.PINELLO CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER L IPOVISIONE INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Dip.
DettagliEducazione alimentare
Università degli Studi di Torino Azienda Ospedaliera San Luigi di Orbassano Struttura Semplice Dipartimentale di Dietetica e Nutrizione Clinica Educazione alimentare Classificazione: entità Indice di massa
Dettagli