4.1 PROIEZIONE DELLE EMISSIONI
|
|
- Artemisia Carlucci
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 4 ANALISI DELLE TENDENZE Per valuare la endenza del quadro emissivo e della qualià dell aria sul erriorio: si è dapprima auaa una sima delle emissioni per gli anni 2005, e 2015, ramie la proiezione dei dai dell invenario riferii al 2001; successivamene, sulla base degli scenari emissivi al 2005 e, si è riapplicaa la sessa meodologia saisica che ha consenio la sima della qualià della qualià dell aria per l inero erriorio regionale al 2001, al fine di produrre gli scenari di qualià dell aria previsi al 2005 ed al. Nel seguio sono riporai i risulai dell analisi. 4.1 PROIEZIONE DELLE EMISSIONI La proiezione delle emissioni è saa effeuaa nell ipoesi di non prendere uleriori iniziaive olre a quelle già definie dalla normaiva europea o nazionale e dalla pianificazione regionale; in paricolare, dal puno di visa ecnologico, sono sae prese in considerazione unicamene innovazioni ecnologiche normae (Direive Europee, Leggi Nazionali o Regionali) o di cui si aveva ragionevole cerezza che venissero pose in essere nel periodo considerao. La prima fase della cosruzione del cosiddeo scenario senza inerveni è sao, quindi, quello dell esame della pianificazione regionale, degli adeguameni regionali in ao, nonché degli sudi propedeuici alla pianificazione sessa, da cui rarre l informazione qualiaiva e quaniaiva necessaria per la proiezione degli indicaori di aivià. Nel seguio è riporaa una sinesi delle proiezioni. In allegao 9 è specificaa la meodologia seguia e nell ambio della documenazione prodoa da ARPAL, disponibile presso la Regione, è riporaa nel deaglio la meodologia uilizzaa, gli elemeni presi in considerazione per la definizione degli scenari fuuri, le abelle ed i grafici illusrani i risulai delle proiezioni VARIABILI SOCIOECONOMICHE Le variabili socioeconomiche uilizzae negli scenari senza inerveni sono le segueni: Popolazione- La fone del dao è l che ha pubblicao i risulai di uno sudio di previsione dell andameno della popolazione per regione con anno base 1996 soo re diverse ipoesi di saldo naurale e migraorio denominae ipoesi cenrale, ipoesi ala ed ipoesi bassa. In ui e re i casi l prevede una diminuzione della popolazione in Liguria. E saa uilizzaa l ipoesi cenrale; Prodoo inerno lordo - Per moivi di uniformià ed omogeneià con il reso della pianificazione regionale, sono sae uilizzae le sesse ipoesi di aumeno del PIL uilizzae nel Piano Energeico Regionale. In ipoesi bassa il asso medio annuo di aumeno del PIL previso è del 1,5% menre in ipoesi ala si prevede un aumeno pari al 2,0% annuo. E saa uilizzaa l ipoesi bassa Consumi di combusibili - sono sae uilizzae le informazioni conenue nel Piano Energeico Regionale che prevede al i consumi ed i assi medi annui di variazione riporai in Tabella 2. I dai sono riferii allo scenario del PIL in ipoesi bassa. 113
2 Traspori - Anche in queso caso sono sai uilizzai i dai conenui nel Piano Energeico Regionale, nel caso di mancaa riallocazione modale dei raspori Rifiui - Per la cosruzione di quese variabili sono sai analizzai sia il Piano Regionale Rifiui sia i piani provinciali. Per lo più quesi piani offrono delle informazioni qualiaive che permeono una valuazione dell andameno per il raggiungimeno degli obieivi. Per quano riguarda le emissioni in amosfera, infai, il dao cenrale è la quanià annualmene conferia in discarica ed in evenuali impiani di Termovalorizazione previsi. Per cui a parire dalla siuazione al 2001 di produzione di rifiui solidi urbani e della percenuale di raccola differenziaa per provincia, si sono cosruie le variabili in maniera ale da raggiungere gli obieivi sabilii nei piani. Poro di Genova In queso caso sono sai uilizzai i dai del Piano Regolaore Poruale di Genova che coniene alcune ipoesi sul possibile sviluppo del Poro. Cenrale ENEL di La Spezia - In queso caso si simula l aumeno della produzione della cenrale ermoelerica a ciclo combinao di La Spezia supponendo un uilizzo pari all 80% della capacià massima dell impiano. I valori sono oenui confronando i valori eorici di consumi di combusibile con i consumi rilevai nel L aumeno previso rispeo al 2001 è pari al 23% menre rispeo ai dai del 2002 il valore eorico e superiore solo del 3% al valore rilevao VARIABILI TECNOLOGICHE Le variabili inrodoe sono le segueni: Trasporo su srada è saa presa in considerazione l inroduzione di nuovi limii alle emissioni dei nuovi auoveicoli (EURO III ed EURO IV) e la progressiva uscia dei veicoli più vecchi; ciò ha differeni effei che dipendono dal ipo di veicolo, dall inquinane considerao e dalla velocià media. Per quesa ragione è sao necessario calcolare un gran numero di variabili. Il calcolo degli indici è sao condoo uilizzando il programma di sima per il raffico SETS. I parchi circolani al 2005 e 2015 sono sai desuni sulla base delle proiezioni dei parchi nazionali condoe nell ambio del progeo comuniario MEET-Cos319. Solveni (Direiva europea 1999/CE del 11 Marzo 1999) - le variabili sono sae elaborae uilizzando i dai conenui nella direiva sui Composi Organici Volaili (COV). La direiva europea, infai, riguarda le emissioni di COV da diverse aivià indusriali ed inroduce per la prima vola limii anche per quano riguarda le emissioni diffuse olre che nuovi limii per le emissioni convogliae. Gasolio moori è saa uilizzaa la variabile che fa riferimeno alla direiva comuniaria che impone un conenuo massimo di zolfo nel gasolio desinao all auorazione pari allo 0,0005 % in peso. L auale conenuo di zolfo nel gasolio è pari al 0,0035%. Cenrali ermoeleriche - sono sae uilizzae le variabili che simulano le riduzioni delle emissioni necessarie per raggiungere gli obieivi della nuova direiva sui grandi impiani di combusione RISULTATI Le proiezioni (Figura 48 Scenari emissivi al 2005,, 2015) indicano a livello regionale per l anno una diminuzione delle emissioni per ui gli inquinani (monossido di carbonio circa il 28%, benzene circa il 54%, ossidi di azoo circa 15%, ossidi di zolfo circa 4%, paricolao solido fine circa il 12%, carbonio organico volaile circa il 29%) ad eccezione della CO2 per la quale è previso un aumeno di circa l 8%. 114
3 Proiezione emissioni regionali CO (Mg/10) COV (Mg) NOx (Mg) PM10 (Mg*10) SOx (Mg) CO2 (Mg/1000) Figura 48 Scenari emissivi al 2005,, 2015 Come emerge dalla Tabella 25 soo riporaa le proiezioni meono, in paricolare, in evidenza: una diminuzione del conribuo dei raspori sradali per ui gli inquinani, in conseguenza soprauo dello svecchiameno del parco circolane, ad eccezione della CO2 a causa del previso aumeno delle percorrenze; l aumeno endenziale negli anni delle emissioni dei pori in conseguenza del previso aumeno del movimeno delle navi; Tabella 25Variazioni percenuali delle emissioni ra il ed il 2001 CO NOx PM10 SOx C6H6 COV CO2 CenrEleriche Pubbl.Cogeneraz.Telerisc Combusione - Terziario ed Agricolura Combusione - Indusria Processi Produivi Esrazione.disribuzione combusibili fossili Uso di solveni Traspori Sradali Alre Sorgeni Mobili Traameno e Smalimeno Rifiui Variazione sul Toale
4 4.2 SCENARI DI RIFERIMENTO PER GLI INQUINANTI DEL DM 60/ METODOLOGIA Allo scopo di valuare se la diminuzione delle emissioni inquinani aesa a livello regionale sia sufficiene a consenire il rispeo dei limii europei alle dae sabilie dalle Direive, si sono simae le concenrazioni aese per gli anni 2005 e. Tale sima è saa faa sulla base dei dai delle proiezioni delle emissioni, mediane l applicazione della equazione di regressione mulipla, ricavaa con il modello saisico applicao per la sima dello scenario di qualià dell aria al 2001, in funzione dei dai di concenrazione e di emissione a ale daa. Le sime oenue per le sesse maglie e per gli sessi Comuni valuai al 2001 sono sae quindi confronae ra loro. La valuazione è saa eseguia solo per gli inquinani la cui concenrazione, al 2001, risulava, in alcune zone, superiore ai limii: biossido di azoo media annua, maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron media giornaliera e media annua, benzene media annua RISULTATI PER GLI OSSIDI DI AZOTO L applicazione della funzione di regressione mulipla simaa alle emissioni previse per il 2005 e per il, così come per il 2001, non evidenzia superameni del limie orario di NO2, menre vengono rilevai superameni sia del limie annuale che del margine olleranza su ale limie. La riduzione previsa delle emissioni compora un andameno decrescene dei valori delle concenrazioni: nel 2001 la media dei valori superiori al limie imposo dal D.M.60/02 è 53,50 µg/mc, nel 2005 è pari a 50,63 µg/mc e nel è 49,94 µg/mc. Il numero delle superameni nel 2005 e nel cosiuisce un sooinsieme delle maglie che superano il limie nel 2001, nonosane il margine di olleranza da 58 µg/mc nel 2001 scenda nel 2005 a 50 µg/mc per annullarsi definiivamene nel. Come emerge dalla abella soo riporaa è aeso che già al 2005 in alcuni Comuni che rienrano nella zonizzazione al 2001 le concenrazioni di biossido di azoo rienrino enro i limii. Tabella 26 - Maglie con superameni per comune nel 2001, 2005 e con riferimeno al limie annuale per il biossido di azoo Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel ALBENGA ALBISOLA MARINA ALBISOLA SUPERIORE ALTARE ARCOLA ARENZANO
5 Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel BOGLIASCO BOLANO BORGHETTO SANTO SPIRITO CELLE LIGURE CERIALE CHIAVARI COGOLETO GENOVA IMPERIA LA SPEZIA LAVAGNA LOANO MASONE QUILIANO RAPALLO RECCO ROSSIGLIONE SAN REMO SANTO STEFANO DI MAGRA SARZANA SAVONA SESTRI LEVANTE VARAZZE RISULTATI PER IL PM10 Per la valuazione delle sime effeuae per il maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron per gli anni 2005 e sono sae prese come riferimeno rispeivamene la prima e la seconda fase di auazione riporae dal D.M. 60/02, considerando per enrambe margine olleranza nullo. Nella seconda fase di auazione il limie giornaliero rimane invariao come valore (50 µg/mc), ma diminuisce il numero di giorni che è ollerao che venga superao, passando da 35 a 7. Il limie annuale di riferimeno scende invece dal 2005 al da 40 µg/mc a 20 µg/mc. La media delle concenrazioni medie annuali superiori ai limii è maggiore, seppure di poco, nel 2005 (55,50 µg/mc ) rispeo al 2001 (54,91 µg/mc). Nel risula inferiore (38,88 µg/mc) rispeo al 2001, ma ampiamene superiore al limie annuale del. Con riferimeno al limie giornaliero come emerge dalla Tabella 27 le superameni nel 2005 cosiuiscono un sooinsieme delle maglie che superano il limie nel
6 Tabella 27 - Maglie con superameni per comune nel 2001, nel 2005 e nel con riferimeno al limie giornaliero per il maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel ALBISOLA MARINA GENOVA LA SPEZIA SAVONA Con riferimeno al limie annuale, come emerge dalla Tabella 28, l analisi evidenzia che per il 2005 non ci si può aendere grosse variazioni, menre per il, a causa dell abbassameno del limie, la siuazione è peggiore ed i Comuni con valori superiori al limie risulano di più rispeo al. Tabella 28 - Maglie con superameni per comune nel 2001, nel 2005 e nel con riferimeno al limie annuale per il maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel ALBISOLA MARINA CHIAVARI GENOVA LA SPEZIA RAPALLO SAN REMO SAVONA RISULTATI PER IL BENZENE Per il benzene, le valuazioni al indicano che possono permanere criicià a Genova, Rapallo e Savona RIEPILOGO AL PER TUTTI GLI INQUINANTI E VALUTAZIONI Si ripora in Tabella 29 un riepilogo al per ui gli inquinani. Tabella 29 - Maglie con superameni per comune ed inquinane nel Nome Ossidi di azoo maglie con superameni nel superameni annuali nel maglie con superameni giornalieri nel 118
7 Nome Ossidi di azoo maglie con superameni nel superameni annuali nel maglie con superameni giornalieri nel ALBISOLA MARINA ARENZANO CHIAVARI COGOLETO GENOVA LA SPEZIA MASONE RAPALLO SAN REMO SANTO STEFANO DI MAGRA SAVONA VARAZZE Tenuo cono delle valuazioni effeuae nell ambio del paragrafo in merio alla affidabilià della meodologia uilizzaa per la valuazione preliminare della qualià dell aria, poiché la definizione degli scenari di riferimeno al 2005 e si basa sulla sessa meodologia riapplicaa alle emissioni in proiezione, si riiene di dover evidenziare che anche per gli scenari l affidabilià del meodo ha gradi di incerezza diversi in relazione ai diversi inquinani. Si riiene in paricolare che per il biossido di azoo la meodologia abbia un grado di affidabilià maggiore, rispeo al PM10 ed al benzene. 4.3 TENDENZE PER L OZONO Sulla base dei dai dell invenario emissioni al 1995 ed dei dai delle proiezioni di ali dai al, nell ambio della prima sesura del presene piano, erano sae effeuae, per il erriorio regionale, simulazioni ramie applicazione di modellisica diffusionale foochimica, che avevano evidenziao che per l ozono dovrebbero al essere eviai gli episodi acui di inquinameno, ma non si prevede una decisa modifica dell inquinameno di fondo. Queso comporameno è evidenziao anche da applicazioni modellisiche effeuae a livello europeo. Le considerazioni sopra espose porano a valuare che si è lonani dal raggiungere gli obieivi di qualià dell aria sabilii dalla Direiva ozono ed in paricolare che le riduzioni delle emissioni dei precursori dell Ozono (COV ed NOx) non sono sufficieni a conseguire ale obieivo. 119
Tabella 8 Inquinanti, tipologia e valore dei limiti, termini a cui si riferisce la zonizzazione. Limite per la protezione della salute
3 MAPPATURA DEL TERRITORIO AI SENSI DEL DM60/02 Sulla base della valuazione di cui al paragrafo precedene è sao possibile procedere alla zonizzazione dell inero erriorio regionale. La zonizzazione, ai
Dettagli5.1 ZONA 1 AGGLOMERATO-GENOVA
5 CARATTERISTICHE DELLE ZONE MAPPATE L analisi riporaa nei paragrafi segueni delinea le caraerisiche delle diverse zone comprese nella zonizzazione auaa ai sensi del DM 60/02, con riferimeno: alla superficie
DettagliREGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra
Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra REGIONE LIGURIA Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 1 Piano di risanameno
DettagliREGIONE LIGURIA Settore Politiche dello Sviluppo Sostenibile
Seore Poliiche dello Sviluppo Sosenibile 2 VALUTAZIONE PRELIMINARE DELLA QUALITÀ DELL ARIA La disciplina in applicazione della direiva 96/62/CE, richiede di valuare preliminarmene la qualià dell aria ambiene
Dettagli2.1 FONTI DI EMISSIONE DI INQUINAMENTO DELL ARIA
Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 2 ELEMENTI DI SINTESI SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO Nel presene capiolo viene inquadraa la siuazione del comparo aria
Dettagli4.1 Zone soggette a monitoraggio
4 RIORGANIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO In relazione a quano previso dalla normaiva, la valuazione preliminare della qualià dell aria è funzionale anche a definire quali sono le zone in cui, per ciascun inquinane:
DettagliUnità di cogenerazione e indici caratteristici. La nuova norma UNI 8887: 2014
Unià di cogenerazione e indici caraerisici. La nuova norma UNI 8887: 2014 Prof. Diparimeno di Ingegneria - Presidene SC 04 "Sisemi e macchine per la produzione di energia" Comiao Termoecnico Ialiano 1
DettagliLe frazioni merceologiche della raccolta differenziata
Le frazioni merceologiche della raccola differenziaa Dai a livello di ATO RD oale - A parire dalle schede che i Comuni inviano ogni anno ad ARRR è possibile analizzare nel deaglio le frazioni merceologiche
DettagliUnità di cogenerazione e indici caratteristici. La nuova norma UNI 8887: 2014
Unià di cogenerazione e indici caraerisici. La nuova norma UNI 8887: 2014 Prof. Diparimeno di Ingegneria - Presidene SC 04 "Sisemi e macchine per la produzione di energia" Comiao Termoecnico Ialiano 1
Dettagli3.1 CRITERI PER LA ZONIZZAZIONE DEGLI INQUINANTI DEL DM 60/02
3 MAPPATURA DEL TERRITORIO REGIONALE Sulla base della valuazione di cui al paragrafo precedene è sao possibile procedere alla zonizzazione dell inero erriorio regionale, con riferimeno agli inquinani del
Dettagli7. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI
7. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI La valuazione degli inerveni può essere definia come l esame e il confrono delle alernaive disponibili sulla base dei loro effei in funzione degli obieivi e dei vincoli
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 15 dicembre 2011 - ARG/gas 180/11 Modifiche ai crieri generali di applicazione dei corrispeivi di cui all aricolo 12 del TIVG in maeria di deerminazione e applicazione del ermine P e modifiche
DettagliFacoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez
Facolà di Economia - Universià di Sassari Anno Accademico 2004-2005 Dispense Corso di Economeria Docene: Luciano Guierrez Uilizzo dei modelli di regressione per l analisi della serie soriche Programma:
DettagliI metodi di valutazione degli interventi
Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi l finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Esame e confrono di inerveni (progei) alernaivi
DettagliProve di verifica funzionale algoritmi di odometria per sistemi SCMT
Direzione Ricerca Ingegneria e Cosruzioni Viale Sparaco Lavagnini, 58-5029 FIRENZE Prove di verifica funzionale algorimi di odomeria per sisemi SCMT Pagina : Pagine oali : 24 Prove di verifica funzionale
DettagliI metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria
Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Valuazione degli inerveni Esame e confrono
DettagliI confronti alla base della conoscenza
I confroni alla ase della conoscenza Un dao quaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori
DettagliI REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015
I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA NORMA ISO 9001:2015 INTRODUZIONE VI09-sez2-9001 inroduzione-o18 1 PREMESSA Il 23 Seembre 2015 è saa emessa la V edizione della Norma ISO 9001, che sosiuisce la
DettagliL andamento del livello e della posizione d inventario indicativamente è il seguente. L = 0,5 L = 0,5
Esercizio 1 Ricapioliamo i dai a nosra disposizione (o ricavabili da quesi): - asso di domanda aeso: đ = 194 unià/mese - deviazione sandard asso di domanda: σ d = 73 - coso fisso emissione ordine (approvvigionameno):
DettagliIntroduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA
Inroduzione ai Modelli di Duraa: ime Non-Parameriche cenni a.a. 2009/2010 - Quaro Periodo Prof. Filippo DOMMA Corso di Laurea pecialisica/magisrale in Economia Applicaa Facolà di Economia UniCal F. DOMMA
Dettagli7.1 RAPPORTO CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE
7 DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL PIANO La presene sezione definisce le disposizioni auaive del piano, comprensive di quelle organizzaive e amminisraive finalizzae alla auazione dei disposi del D.Lgs.351/99
DettagliPIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE
PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare
DettagliDi chi è il merito o il demerito? La Shift-Share Analysis
Di chi è il merio o il demerio? La Shif-Share Analysis M. Rosina «Sono un disreo indusriale, e mi occupo (ipoizziamo) del comparo del medicale. Le mie aivià nell ulimo anno vanno piuoso bene. Vendo molo,
DettagliSECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA
SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Quesa eserciazione si compone di re pari, ciascuna riguardane gli argomeni svoli in aula a lezione. Per ciascun argomeno, rovae un esercizio che sarà svolo in aula durane
DettagliL'importanza delle restrizioni econometriche nell'utilizzo dei modelli GARCH per la valutazione del rischio di prodotti finanziari
L'imporanza delle resrizioni economeriche nell'uilizzo dei modelli GARCH per la valuazione del rischio di prodoi finanziari Giusj Carmen Sanangelo (MeodiaLab) Robero Reno (Universià di Siena e MeodiaLab)
DettagliBenefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità
Sudio di faibilià Progeo di massima 5. Progeo di massima 5.1 Obieivi Benefici 5.2 Funzioni del sisema 5.3 Basi di dai 5.4 Componeni ecnologiche 5.5 Linee guida M.Rumor Sudio di faibilià Progeo di massima
DettagliUtilizzo della programmazione lineare
Universià degli Sudi di Triese a.a. 2009-2010 Gesione della produzione Uilizzo della programmazione lineare La programmazione lineare può essere applicaa per la deerminazione di un piano oimo. Si ipoizza
DettagliESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise
STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Soriche A.A. 2003 / 04 ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise di Daniele Toninelli D ORA IN POI LAVORARE SUI PRIMI
Dettagli, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:
Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,
DettagliMemoria cache. Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Firenze AA 2008/2009
Memoria cache Coo di Laurea in Ingegneria dell Informazione Univeià degli Sudi di Firenze AA 2008/2009 D S I Inroduzione Il problema delle presazioni dei calcolaori copre divei aspei, ma con l aumenare
DettagliC) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica
C) Teorie della crescia e implicazioni di poliica economica a) Approccio Keynesiano b) Teoria neoclassica c) Modelli di crescia endogena d) Equilibri mulipli: club di convergenza 1 C.a) Approccio keynesiano
DettagliCOSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE
COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE 1. Inroduzione Ai fini della deerminazione delle presazioni di un conrao assicuraivo sulla via umana, srumeno indispensabile sono le avole demografiche di moralià,
DettagliSommario ALLEGATO 1 - LA NORMATIVA... 4
Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra Volume allegai Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra Volume Allegai Sommario
DettagliCapitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta
Capiolo IX. Inflazione, produzione e crescia della monea 1. Produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della
DettagliSCHEDA CENSIMENTO SORGENTI PUNTUALI
SCHEDA CENSIMENTO SORGENTI PUNTUALI Scheda 1 - Generalià dell Azienda (impresa o ene che può esire più sabilimeni) Raione sociale Indirizzo Comune: C.A.P. Provincia Telefono Fax E-MAIL Paria IVA Compilaore
DettagliApproccio Classico: Metodi di Scomposizione
Approccio Classico: Meodi di Scomposizione Il Modello di Scomposizione Il modello maemaico ipoizzao nel meodo classico di scomposizione è: y =f(s, T, E ) dove y è il dao riferio al periodo S è la componene
DettagliRELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA DELIBERA 29 DICEMBRE 2005, N. 298/05
RELAZONE TECNCA RELATVA ALLA DELBERA 29 DCEMBRE 2005, N. 298/05 PRESUPPOST PER L AGGORNAMENTO PER L TRMESTRE GENNAO- MARZO 2006 DELLE CONDZON ECONOMCHE D FORNTURA DEL GAS NATURALE A SENS DELLA DELBERAZONE
DettagliIl modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice
Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima
DettagliLEZIONE # 1. La logica di un procedimento conoscitivo sperimentale si fonda su tre passi razionali in sequenza:
LEZIONE # 1 INTRODZIONE AL CORSO Il corso è aricolao in pari fondamenali + una serie di eserciazioni praiche di laboraorio da svolgere con l ausilio di srumenazione didaica: 1. Nozioni fondamenali sui
DettagliEconomia Politica H-Z Lezione 9
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 9 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo XIII. Le aspeaive:
DettagliINFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA
INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA CI OCCUPEREMO DI 1) Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della produzione dal suo asso naurale
DettagliIl processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico
30018 - Scienza delle Finanze (II Pare) CLEAM Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Lucia Vergano Universià Comm.le L. Bocconi A.A. 2011/2012 Il processo decisionale di finanza
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE
TERMOSTRISCE 1 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle
DettagliLezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state.
1 Lezione 2 Appendice 1 Il livello di inquinameno efficiene quando siamo in presenza di uno sock-damage polluion : un analisi di seady-sae. Quesa analisi è complicaa dal fao che i singoli isani emporali
Dettagli30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico
3008 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo
DettagliLo studio di fattibilità: l analisi degli investimenti industriali. Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio
Lo sudio di faibilià: l analisi degli invesimeni indusriali Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio L analisi economico-finanziaria Si avvale di due modelli principali: modello economico: sono
DettagliAA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI
AA. 2012/13 50011-CLMG Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro
DettagliIl MODELLO MUNDELL-FLEMING
CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 2016 Il MODELLO MUNDELL-FLEMING DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci permee di analizzare gli effei della poliica
DettagliLinea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso
ISPESL Linea guida raccomandaa per la valuazione della via residua di componeni esercìi in regime di scorrimeno viscoso Calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso Sezione 2 LG v. 1 Nella
DettagliEconomia Politica H-Z Lezione 8
Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 8 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo VIII. Inflazione,
DettagliP8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI
P8 CICUITI EUENZIALI ELEMENTAI P8. - Tracciare lo schema a blocchi di un sisema sequenziale secondo il modello di Moore. Nel modello di Moore di un sisema sequenziale, si suppone che lo sao successivo
DettagliLa vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management
La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001
DettagliQuindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91.
Domanda Soluzione a) In un economia la domanda di monea è M d 0.560-50.000i, i rappori circolane/monea e riserve/deposii sono enrambi pari a 0,2. La base monearia è H2.000. Dopo aver scrio la formula del
Dettagli6.1 VALUTAZIONI GENERALI
Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 6 SCENARI DI PIANO 6.1 VALUTAZIONI GENERALI Le azioni di risanameno dovranno garanire il rispeo dei limii in ue le zone
DettagliPRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI NEL VENETO Anno 2011
PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI NEL VENETO Anno 2011 ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservaorio Rifiui OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI giugno 2013 PRINCIPALI INDICATORI DEI RIFIUTI SPECIALI
Dettagli1.1 SINTESI DELLE STRATEGIE DEL PIANO
1 INQUADRAMENTO GENERALE La pianificazione in maeria di uela dall inquinameno amosferico si inquadra in una complessiva poliica regionale, vola a favorire la valorizzazione del erriorio ligure ed al conempo
Dettagli1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:
1. omanda La funzione di coso oale di breve periodo (con il coso espresso in euro) di un impresa è la seguene: eerminare il coso oale, il coso oale medio, il coso marginale, i cosi oali fissi e i cosi
DettagliANALISI DEI RESIDUI E RELAZIONI NON LINEARI
Lezione del 5-- (IV canale, Do.ssa P. Vicard) ANALISI DEI RESIDUI E RELAZIONI NON LINEARI ESEMPIO: consideriamo il seguene daa se x y xy x y* e 9, 9,,,, 5, 7,,,7, 9 9,5 -,7 9,77 7,9 7,5,7 9,,,5,7,, 9,
Dettagli6061-CLMG Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI
6061-CLMG Prima Eserciazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso del 2008, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene 30000
DettagliREGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni
REGOLAMENTO Conferimeno degli incarichi eserni Ar 1 1 Il presene regolameno disciplina le procedure comparaive per il conferimeno da pare Is u Su r r Su Mus V B di Calanissea (di seguio denominao Isiuo)
DettagliMODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005
Poliecnico di Milano I a Facolà di Ingegneria C.S. in Ing. per l Ambiene e il Terriorio MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero prova: 5 luglio 005 COGNOME NOME FIRMA: [7,5 credii] Voo: ATTENZIONE!
DettagliEquilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici
Equilibrio e sabilià di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Inroduzione allo sudio della sabilià Sabilià inerna di sisemi dinamici TC Sabilià inerna di sisemi
DettagliIl modello del duration gap
Slides rae da: Andrea Resi Andrea Sironi Rischio e valore nelle banche Misura, regolamenazione, gesione Egea, 2008 AGENDA Una conabilià a valori di mercao La duraion Il duraion Gap I limii del modello
DettagliLA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria
Corso di LOGISTICA TERRITORIALE hp://didaica.uniroma2.i DOCENTE prof. ing. Agosino Nuzzolo LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria prof. ing. Agosino Nuzzolo - Corso di
DettagliIl processo decisionale e l evoluzione della finanza
Il processo decisionale e l evoluzione della finanza pubblica in Ialia Dimensioni e composizione dell inerveno pubblico. DEFINIZIONI DI OPERATORE PUBBLICO 2. DIMENSIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO 3. COMPOSIZIONE
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 22 DICEMBRE 2016 775/2016/R/GAS AGGIORNAMENTO INFRA-PERIODO DELLA REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS, PER IL TRIENNIO 2017-2019. APPROVAZIONE DELLA RTDG
DettagliIndice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07.
Indice generale della produzione indusriale indice grezzo correo per i giorni lavoraivi desagionalizzao 0.0 0.0 00.0 indice 90.0 80.0 70.0 60.0 50.0 marzo 06 giugno 06 seembre 06 dicembre 06 marzo 07 giugno
Dettagli*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW
*51'((3(5'&+( 3UQFSDOGQ]RQ Una grandezza empodipendene D) si definisce SURGFD quando ad uguali inervalli T assume valori uguali cioè quando vale la relazione (con n inero qualsiasi): ( ) D( Q) D + (1)
DettagliALTRE APPLICAZIONI DELLA CRESCITA ESPONENZIALE
ALTE APPLICAZIONI DELLA CESCITA ESPONENZIALE Gli sessi modelli possono descrivere fenomeni che appaiono in ambii molo diversi Daazione di maeriale biologico (decadimeno radioaivo) Livello di glucosio nel
DettagliALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE
ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE Convenzione per la forniura di gas naurale e dei servizi connessi per le Pubbliche Pag. 1 di 5 CORRISPETTIVI E TARIFFE I corrispeivi dovui al Forniore dalle singole Amminisrazioni
DettagliESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES
ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. ) Il signor A,
DettagliScheda Il moto rettilineo uniformemente accelerato
Scheda Il moo reilineo uniformemene accelerao PREREQUISITI Per affronare la prova devi sapere: Definizione di accelerazione e sua unià di misura Legge oraria del moo uniformemene accelerao e formula inversa
DettagliIngressi Uscite I S I S T E M A U
PREMESSA n quesa lezione analizziamo l archieura dei sisemi di conrollo auomaico che permeono di enere soo conrollo le condizioni di un processo produivo al fine di oimizzare la qualià del prodoo. CONCETT
DettagliALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE
ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE Convenzione per la forniura di gas naurale e dei servizi connessi per le Pubbliche Amminisrazioni Loi nn. 6 e 7 Pag. 1 di 5 CORRISPETTIVI E TARIFFE I corrispeivi dovui
DettagliPiano di Lavoro e di Attività Didattica. Classe 4 Sezione. Docente/i. Lorenzo Porcelli. Stefano Punta. Anno scolastico 2013/ 2014.
iis.vola.alessandria.i segreeria@vola.alessandria.i Piano di Lavoro e di Aivià Didaica Anno scolasico 2013/ 2014 A Classe 4 Sezione A Indirizzo Informaica Maeria informaica Nome e cognome Lorenzo Porcelli
DettagliIst. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini
Is. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gesionale, I canale (A-L), A.A. 2008-2009. Prof. R. Sesini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TREDICESIMA SETTIMANA ELEMENTI di CONTABILITA ECONOMICA NAZIONALE e di MACROECONOMIA
DettagliMinimi Quadrati Ricorsivi
Minimi Quadrai Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Fino ad ora abbiamo sudiao due diversi meodi per l idenificazione dei modelli: - Minimi quadrai, uilizzao per l idenificazione dei modelli ARX, in cui
DettagliLA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO
83 LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO 1 La formulazione del problema In queso capiolo svolgiamo l'esperimeno di prendere sul serio la disinzione ra breve periodo
Dettagli2 Graduatoria di Non Conformità Graduatoria di Non Conformità relativa agli APE estratti il 26 aprile 2018
2 Graduatoria di Non Conformità Graduatoria di Non Conformità relativa agli APE estratti il 26 aprile 2018 1 07201721682 SP La Spezia 53,47 29/05/2017 01/06/201707:30 2 07201737175 SV Finale Ligure 49,97
DettagliSeminario su I piani regionali di risanamento e tutela della qualità dell aria Genova, 9 marzo 2000
Seminario su I piani regionali di risanamento e tutela della qualità dell aria Genova, 9 marzo 2000 La metodologia sviluppata per la definizione delle priorità di intervento nel Piano di risanamento e
DettagliOGGETTO: PO FESR 2014/2020 Linea d azione 3.5.1_01- Avviso in esenzione con procedura valutativa a sportello- Circolare esplicativa 4/2017_Modifica
\ REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Paria Iva 02711070827 Codice Fiscale 8001200082 Diparimeno Regionale delle Aivià Produive 90135 Palermo via degli Emiri, 45
DettagliI principali indicatori sintetici sulle revisioni
I principali indicaori sineici sulle revisioni Con la realizzazione e la diffusione dei riangoli delle revisioni, l Isa si propone di analizzare il processo di revisione dell informazione saisica congiunurale
DettagliSoluzione degli esercizi del Capitolo 10
Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. La funzione d anello è L(s) = R(s)G(s) = ( + s) 2 il cui diagramma del modulo è mosrao nella Figura S.. Da ale grafico si deduce che risula
DettagliIL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING
CORSO DI POLITICA CONOMICA INTRNAZIONAL AA 2017-2018 IL COORDINAMNTO MONTARIO INTRNAZIONAL: IL MODLLO MUNDLL-FLMING DOCNT PIRLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci
DettagliTeoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima
Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene
Dettagli30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico
30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 0 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo
DettagliRifiuti e acqua: i servizi per le PMI. Genova
Rifiuti e acqua: i servizi per le PMI Genova Tariffe pubbliche in Liguria: il servizio TaSP 2 La Camera di Commercio a servizio dell impresa: http://liguria.repertoriotariffe.it/ 100 Le categorie produttive
DettagliLEZIONE # 1 INTRODUZIONE AL CORSO
corso di aurea Magisrale in Ingegneria Meccanica (ordinameno ex 70/04) Facolà di Ingegneria Civile e Indusriale - niversià degli sudi di Roma a Sapienza EZIONE # 1 INTRODZIONE CORSO Il corso è aricolao
DettagliI DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ
I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ 1. COME SONO ORGANIZZATI I DATI ECONOMICI Serie soriche (dai a sviluppo emporale) Cross secion (dai a sviluppo longiudinale) Panel
DettagliEsercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale
Esercizi inroduivi ES Esprimere la correne i ( in ermini di fasore nei segueni re casi: a) = sin( ω ) b) = 0sin( ω π) c) = 8sin( ω + π / ) isulao: a) = ep( j) b) = 0 c) = 8 j ES aluare (in coordinae caresiane
DettagliL analisi delle serie storiche
L analisi delle serie soriche Per serie sorica si inende un insieme di dai ordinai secondo un crierio cronologico. Ogni dao è associao ad un paricolare isane o inervallo di empo. Se a ciascun isane o inervallo
Dettagli(v. CERTIFICATO) È una dichiarazione su fatti o situazioni che sono già in possesso di una PA., la quale può quindi accertarne la veridicità.
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO È una dichiarazione su fai o siuazioni che per loro naura non possono essere conosciui da una P.A. Chi la rende può riferire in merio a siuazioni personali od
DettagliControllo Ottimo Lineare Quadratico: Introduzione. Docente Prof. Francesco Amato
Conrollo Oimo Lineare Quadraico: Inroduzione Docene Prof. Francesco Amao Ingegneria dell'auomazione Corso di Sisemi di Conrollo Mulivariabile - Prof. F. Amao ersione 1.2 Novembre 2011 1 Cenni sorici Il
DettagliAre regulations effective in reducing construction injuries? An analysis of the Italian context
Are regulaions effecive in reducing consrucion injuries? An analysis of he Ialian conex Farina E, Bena A, Pasqualini O, Cosa G. Occup Environ Med - 2013 OJC 10 aprile 2013 Coneso Cochrane review 2008 (e
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 29 dicembre 2011 - ARG/gas 195/11 Aggiornameno, per l anno 2012, delle ariffe obbligaorie per l erogazione dei servizi di disribuzione e misura del gas naurale e delle opzioni ariffarie per
DettagliLa perizia tecnica in materia di usura: gli interessi di mora nei contratti di mutuo
La perizia ecnica in maeria di usura: gli ineressi di mora nei conrai di muuo Uno dei emi maggiormene dibaui, in maeria di usura, riguarda la rilevanza o meno degli ineressi di mora all inerno della formula
DettagliEsercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti
Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA. Tesi di Laurea RECENTI SVILUPPI NELL ANALISI DELLE REVISIONI NEI DATI ECONOMICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facolà di Scienze Saisiche Corso di Laurea in Scienze Saisiche ed Economiche Tesi di Laurea RECENTI SVILUPPI NELL ANALISI DELLE REVISIONI NEI DATI ECONOMICI Relaore: Prof.
Dettaglif v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1
DERIVATA DIREZIONALE La definizione di derivaa direzionale è y, lim,, f v y v f y v, v Se v, allora, y, y e analogamene se,, y, y f, y y Calcolare la derivaa direzionale della funzione dove v allora dom
Dettagli6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico
606 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo
Dettagli