4.1 PROIEZIONE DELLE EMISSIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "4.1 PROIEZIONE DELLE EMISSIONI"

Transcript

1 4 ANALISI DELLE TENDENZE Per valuare la endenza del quadro emissivo e della qualià dell aria sul erriorio: si è dapprima auaa una sima delle emissioni per gli anni 2005, e 2015, ramie la proiezione dei dai dell invenario riferii al 2001; successivamene, sulla base degli scenari emissivi al 2005 e, si è riapplicaa la sessa meodologia saisica che ha consenio la sima della qualià della qualià dell aria per l inero erriorio regionale al 2001, al fine di produrre gli scenari di qualià dell aria previsi al 2005 ed al. Nel seguio sono riporai i risulai dell analisi. 4.1 PROIEZIONE DELLE EMISSIONI La proiezione delle emissioni è saa effeuaa nell ipoesi di non prendere uleriori iniziaive olre a quelle già definie dalla normaiva europea o nazionale e dalla pianificazione regionale; in paricolare, dal puno di visa ecnologico, sono sae prese in considerazione unicamene innovazioni ecnologiche normae (Direive Europee, Leggi Nazionali o Regionali) o di cui si aveva ragionevole cerezza che venissero pose in essere nel periodo considerao. La prima fase della cosruzione del cosiddeo scenario senza inerveni è sao, quindi, quello dell esame della pianificazione regionale, degli adeguameni regionali in ao, nonché degli sudi propedeuici alla pianificazione sessa, da cui rarre l informazione qualiaiva e quaniaiva necessaria per la proiezione degli indicaori di aivià. Nel seguio è riporaa una sinesi delle proiezioni. In allegao 9 è specificaa la meodologia seguia e nell ambio della documenazione prodoa da ARPAL, disponibile presso la Regione, è riporaa nel deaglio la meodologia uilizzaa, gli elemeni presi in considerazione per la definizione degli scenari fuuri, le abelle ed i grafici illusrani i risulai delle proiezioni VARIABILI SOCIOECONOMICHE Le variabili socioeconomiche uilizzae negli scenari senza inerveni sono le segueni: Popolazione- La fone del dao è l che ha pubblicao i risulai di uno sudio di previsione dell andameno della popolazione per regione con anno base 1996 soo re diverse ipoesi di saldo naurale e migraorio denominae ipoesi cenrale, ipoesi ala ed ipoesi bassa. In ui e re i casi l prevede una diminuzione della popolazione in Liguria. E saa uilizzaa l ipoesi cenrale; Prodoo inerno lordo - Per moivi di uniformià ed omogeneià con il reso della pianificazione regionale, sono sae uilizzae le sesse ipoesi di aumeno del PIL uilizzae nel Piano Energeico Regionale. In ipoesi bassa il asso medio annuo di aumeno del PIL previso è del 1,5% menre in ipoesi ala si prevede un aumeno pari al 2,0% annuo. E saa uilizzaa l ipoesi bassa Consumi di combusibili - sono sae uilizzae le informazioni conenue nel Piano Energeico Regionale che prevede al i consumi ed i assi medi annui di variazione riporai in Tabella 2. I dai sono riferii allo scenario del PIL in ipoesi bassa. 113

2 Traspori - Anche in queso caso sono sai uilizzai i dai conenui nel Piano Energeico Regionale, nel caso di mancaa riallocazione modale dei raspori Rifiui - Per la cosruzione di quese variabili sono sai analizzai sia il Piano Regionale Rifiui sia i piani provinciali. Per lo più quesi piani offrono delle informazioni qualiaive che permeono una valuazione dell andameno per il raggiungimeno degli obieivi. Per quano riguarda le emissioni in amosfera, infai, il dao cenrale è la quanià annualmene conferia in discarica ed in evenuali impiani di Termovalorizazione previsi. Per cui a parire dalla siuazione al 2001 di produzione di rifiui solidi urbani e della percenuale di raccola differenziaa per provincia, si sono cosruie le variabili in maniera ale da raggiungere gli obieivi sabilii nei piani. Poro di Genova In queso caso sono sai uilizzai i dai del Piano Regolaore Poruale di Genova che coniene alcune ipoesi sul possibile sviluppo del Poro. Cenrale ENEL di La Spezia - In queso caso si simula l aumeno della produzione della cenrale ermoelerica a ciclo combinao di La Spezia supponendo un uilizzo pari all 80% della capacià massima dell impiano. I valori sono oenui confronando i valori eorici di consumi di combusibile con i consumi rilevai nel L aumeno previso rispeo al 2001 è pari al 23% menre rispeo ai dai del 2002 il valore eorico e superiore solo del 3% al valore rilevao VARIABILI TECNOLOGICHE Le variabili inrodoe sono le segueni: Trasporo su srada è saa presa in considerazione l inroduzione di nuovi limii alle emissioni dei nuovi auoveicoli (EURO III ed EURO IV) e la progressiva uscia dei veicoli più vecchi; ciò ha differeni effei che dipendono dal ipo di veicolo, dall inquinane considerao e dalla velocià media. Per quesa ragione è sao necessario calcolare un gran numero di variabili. Il calcolo degli indici è sao condoo uilizzando il programma di sima per il raffico SETS. I parchi circolani al 2005 e 2015 sono sai desuni sulla base delle proiezioni dei parchi nazionali condoe nell ambio del progeo comuniario MEET-Cos319. Solveni (Direiva europea 1999/CE del 11 Marzo 1999) - le variabili sono sae elaborae uilizzando i dai conenui nella direiva sui Composi Organici Volaili (COV). La direiva europea, infai, riguarda le emissioni di COV da diverse aivià indusriali ed inroduce per la prima vola limii anche per quano riguarda le emissioni diffuse olre che nuovi limii per le emissioni convogliae. Gasolio moori è saa uilizzaa la variabile che fa riferimeno alla direiva comuniaria che impone un conenuo massimo di zolfo nel gasolio desinao all auorazione pari allo 0,0005 % in peso. L auale conenuo di zolfo nel gasolio è pari al 0,0035%. Cenrali ermoeleriche - sono sae uilizzae le variabili che simulano le riduzioni delle emissioni necessarie per raggiungere gli obieivi della nuova direiva sui grandi impiani di combusione RISULTATI Le proiezioni (Figura 48 Scenari emissivi al 2005,, 2015) indicano a livello regionale per l anno una diminuzione delle emissioni per ui gli inquinani (monossido di carbonio circa il 28%, benzene circa il 54%, ossidi di azoo circa 15%, ossidi di zolfo circa 4%, paricolao solido fine circa il 12%, carbonio organico volaile circa il 29%) ad eccezione della CO2 per la quale è previso un aumeno di circa l 8%. 114

3 Proiezione emissioni regionali CO (Mg/10) COV (Mg) NOx (Mg) PM10 (Mg*10) SOx (Mg) CO2 (Mg/1000) Figura 48 Scenari emissivi al 2005,, 2015 Come emerge dalla Tabella 25 soo riporaa le proiezioni meono, in paricolare, in evidenza: una diminuzione del conribuo dei raspori sradali per ui gli inquinani, in conseguenza soprauo dello svecchiameno del parco circolane, ad eccezione della CO2 a causa del previso aumeno delle percorrenze; l aumeno endenziale negli anni delle emissioni dei pori in conseguenza del previso aumeno del movimeno delle navi; Tabella 25Variazioni percenuali delle emissioni ra il ed il 2001 CO NOx PM10 SOx C6H6 COV CO2 CenrEleriche Pubbl.Cogeneraz.Telerisc Combusione - Terziario ed Agricolura Combusione - Indusria Processi Produivi Esrazione.disribuzione combusibili fossili Uso di solveni Traspori Sradali Alre Sorgeni Mobili Traameno e Smalimeno Rifiui Variazione sul Toale

4 4.2 SCENARI DI RIFERIMENTO PER GLI INQUINANTI DEL DM 60/ METODOLOGIA Allo scopo di valuare se la diminuzione delle emissioni inquinani aesa a livello regionale sia sufficiene a consenire il rispeo dei limii europei alle dae sabilie dalle Direive, si sono simae le concenrazioni aese per gli anni 2005 e. Tale sima è saa faa sulla base dei dai delle proiezioni delle emissioni, mediane l applicazione della equazione di regressione mulipla, ricavaa con il modello saisico applicao per la sima dello scenario di qualià dell aria al 2001, in funzione dei dai di concenrazione e di emissione a ale daa. Le sime oenue per le sesse maglie e per gli sessi Comuni valuai al 2001 sono sae quindi confronae ra loro. La valuazione è saa eseguia solo per gli inquinani la cui concenrazione, al 2001, risulava, in alcune zone, superiore ai limii: biossido di azoo media annua, maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron media giornaliera e media annua, benzene media annua RISULTATI PER GLI OSSIDI DI AZOTO L applicazione della funzione di regressione mulipla simaa alle emissioni previse per il 2005 e per il, così come per il 2001, non evidenzia superameni del limie orario di NO2, menre vengono rilevai superameni sia del limie annuale che del margine olleranza su ale limie. La riduzione previsa delle emissioni compora un andameno decrescene dei valori delle concenrazioni: nel 2001 la media dei valori superiori al limie imposo dal D.M.60/02 è 53,50 µg/mc, nel 2005 è pari a 50,63 µg/mc e nel è 49,94 µg/mc. Il numero delle superameni nel 2005 e nel cosiuisce un sooinsieme delle maglie che superano il limie nel 2001, nonosane il margine di olleranza da 58 µg/mc nel 2001 scenda nel 2005 a 50 µg/mc per annullarsi definiivamene nel. Come emerge dalla abella soo riporaa è aeso che già al 2005 in alcuni Comuni che rienrano nella zonizzazione al 2001 le concenrazioni di biossido di azoo rienrino enro i limii. Tabella 26 - Maglie con superameni per comune nel 2001, 2005 e con riferimeno al limie annuale per il biossido di azoo Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel ALBENGA ALBISOLA MARINA ALBISOLA SUPERIORE ALTARE ARCOLA ARENZANO

5 Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel BOGLIASCO BOLANO BORGHETTO SANTO SPIRITO CELLE LIGURE CERIALE CHIAVARI COGOLETO GENOVA IMPERIA LA SPEZIA LAVAGNA LOANO MASONE QUILIANO RAPALLO RECCO ROSSIGLIONE SAN REMO SANTO STEFANO DI MAGRA SARZANA SAVONA SESTRI LEVANTE VARAZZE RISULTATI PER IL PM10 Per la valuazione delle sime effeuae per il maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron per gli anni 2005 e sono sae prese come riferimeno rispeivamene la prima e la seconda fase di auazione riporae dal D.M. 60/02, considerando per enrambe margine olleranza nullo. Nella seconda fase di auazione il limie giornaliero rimane invariao come valore (50 µg/mc), ma diminuisce il numero di giorni che è ollerao che venga superao, passando da 35 a 7. Il limie annuale di riferimeno scende invece dal 2005 al da 40 µg/mc a 20 µg/mc. La media delle concenrazioni medie annuali superiori ai limii è maggiore, seppure di poco, nel 2005 (55,50 µg/mc ) rispeo al 2001 (54,91 µg/mc). Nel risula inferiore (38,88 µg/mc) rispeo al 2001, ma ampiamene superiore al limie annuale del. Con riferimeno al limie giornaliero come emerge dalla Tabella 27 le superameni nel 2005 cosiuiscono un sooinsieme delle maglie che superano il limie nel

6 Tabella 27 - Maglie con superameni per comune nel 2001, nel 2005 e nel con riferimeno al limie giornaliero per il maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel ALBISOLA MARINA GENOVA LA SPEZIA SAVONA Con riferimeno al limie annuale, come emerge dalla Tabella 28, l analisi evidenzia che per il 2005 non ci si può aendere grosse variazioni, menre per il, a causa dell abbassameno del limie, la siuazione è peggiore ed i Comuni con valori superiori al limie risulano di più rispeo al. Tabella 28 - Maglie con superameni per comune nel 2001, nel 2005 e nel con riferimeno al limie annuale per il maeriale paricolao con diamero inferiore a 10 micron Nome superameni nel 2001 superameni nel 2005 superameni nel ALBISOLA MARINA CHIAVARI GENOVA LA SPEZIA RAPALLO SAN REMO SAVONA RISULTATI PER IL BENZENE Per il benzene, le valuazioni al indicano che possono permanere criicià a Genova, Rapallo e Savona RIEPILOGO AL PER TUTTI GLI INQUINANTI E VALUTAZIONI Si ripora in Tabella 29 un riepilogo al per ui gli inquinani. Tabella 29 - Maglie con superameni per comune ed inquinane nel Nome Ossidi di azoo maglie con superameni nel superameni annuali nel maglie con superameni giornalieri nel 118

7 Nome Ossidi di azoo maglie con superameni nel superameni annuali nel maglie con superameni giornalieri nel ALBISOLA MARINA ARENZANO CHIAVARI COGOLETO GENOVA LA SPEZIA MASONE RAPALLO SAN REMO SANTO STEFANO DI MAGRA SAVONA VARAZZE Tenuo cono delle valuazioni effeuae nell ambio del paragrafo in merio alla affidabilià della meodologia uilizzaa per la valuazione preliminare della qualià dell aria, poiché la definizione degli scenari di riferimeno al 2005 e si basa sulla sessa meodologia riapplicaa alle emissioni in proiezione, si riiene di dover evidenziare che anche per gli scenari l affidabilià del meodo ha gradi di incerezza diversi in relazione ai diversi inquinani. Si riiene in paricolare che per il biossido di azoo la meodologia abbia un grado di affidabilià maggiore, rispeo al PM10 ed al benzene. 4.3 TENDENZE PER L OZONO Sulla base dei dai dell invenario emissioni al 1995 ed dei dai delle proiezioni di ali dai al, nell ambio della prima sesura del presene piano, erano sae effeuae, per il erriorio regionale, simulazioni ramie applicazione di modellisica diffusionale foochimica, che avevano evidenziao che per l ozono dovrebbero al essere eviai gli episodi acui di inquinameno, ma non si prevede una decisa modifica dell inquinameno di fondo. Queso comporameno è evidenziao anche da applicazioni modellisiche effeuae a livello europeo. Le considerazioni sopra espose porano a valuare che si è lonani dal raggiungere gli obieivi di qualià dell aria sabilii dalla Direiva ozono ed in paricolare che le riduzioni delle emissioni dei precursori dell Ozono (COV ed NOx) non sono sufficieni a conseguire ale obieivo. 119

Tabella 8 Inquinanti, tipologia e valore dei limiti, termini a cui si riferisce la zonizzazione. Limite per la protezione della salute

Tabella 8 Inquinanti, tipologia e valore dei limiti, termini a cui si riferisce la zonizzazione. Limite per la protezione della salute 3 MAPPATURA DEL TERRITORIO AI SENSI DEL DM60/02 Sulla base della valuazione di cui al paragrafo precedene è sao possibile procedere alla zonizzazione dell inero erriorio regionale. La zonizzazione, ai

Dettagli

5.1 ZONA 1 AGGLOMERATO-GENOVA

5.1 ZONA 1 AGGLOMERATO-GENOVA 5 CARATTERISTICHE DELLE ZONE MAPPATE L analisi riporaa nei paragrafi segueni delinea le caraerisiche delle diverse zone comprese nella zonizzazione auaa ai sensi del DM 60/02, con riferimeno: alla superficie

Dettagli

REGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra

REGIONE LIGURIA Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra REGIONE LIGURIA Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 1 Piano di risanameno

Dettagli

REGIONE LIGURIA Settore Politiche dello Sviluppo Sostenibile

REGIONE LIGURIA Settore Politiche dello Sviluppo Sostenibile Seore Poliiche dello Sviluppo Sosenibile 2 VALUTAZIONE PRELIMINARE DELLA QUALITÀ DELL ARIA La disciplina in applicazione della direiva 96/62/CE, richiede di valuare preliminarmene la qualià dell aria ambiene

Dettagli

2.1 FONTI DI EMISSIONE DI INQUINAMENTO DELL ARIA

2.1 FONTI DI EMISSIONE DI INQUINAMENTO DELL ARIA Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 2 ELEMENTI DI SINTESI SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO Nel presene capiolo viene inquadraa la siuazione del comparo aria

Dettagli

4.1 Zone soggette a monitoraggio

4.1 Zone soggette a monitoraggio 4 RIORGANIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO In relazione a quano previso dalla normaiva, la valuazione preliminare della qualià dell aria è funzionale anche a definire quali sono le zone in cui, per ciascun inquinane:

Dettagli

Unità di cogenerazione e indici caratteristici. La nuova norma UNI 8887: 2014

Unità di cogenerazione e indici caratteristici. La nuova norma UNI 8887: 2014 Unià di cogenerazione e indici caraerisici. La nuova norma UNI 8887: 2014 Prof. Diparimeno di Ingegneria - Presidene SC 04 "Sisemi e macchine per la produzione di energia" Comiao Termoecnico Ialiano 1

Dettagli

Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata

Le frazioni merceologiche della raccolta differenziata Le frazioni merceologiche della raccola differenziaa Dai a livello di ATO RD oale - A parire dalle schede che i Comuni inviano ogni anno ad ARRR è possibile analizzare nel deaglio le frazioni merceologiche

Dettagli

Unità di cogenerazione e indici caratteristici. La nuova norma UNI 8887: 2014

Unità di cogenerazione e indici caratteristici. La nuova norma UNI 8887: 2014 Unià di cogenerazione e indici caraerisici. La nuova norma UNI 8887: 2014 Prof. Diparimeno di Ingegneria - Presidene SC 04 "Sisemi e macchine per la produzione di energia" Comiao Termoecnico Ialiano 1

Dettagli

3.1 CRITERI PER LA ZONIZZAZIONE DEGLI INQUINANTI DEL DM 60/02

3.1 CRITERI PER LA ZONIZZAZIONE DEGLI INQUINANTI DEL DM 60/02 3 MAPPATURA DEL TERRITORIO REGIONALE Sulla base della valuazione di cui al paragrafo precedene è sao possibile procedere alla zonizzazione dell inero erriorio regionale, con riferimeno agli inquinani del

Dettagli

7. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI

7. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI 7. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI La valuazione degli inerveni può essere definia come l esame e il confrono delle alernaive disponibili sulla base dei loro effei in funzione degli obieivi e dei vincoli

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 15 dicembre 2011 - ARG/gas 180/11 Modifiche ai crieri generali di applicazione dei corrispeivi di cui all aricolo 12 del TIVG in maeria di deerminazione e applicazione del ermine P e modifiche

Dettagli

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez Facolà di Economia - Universià di Sassari Anno Accademico 2004-2005 Dispense Corso di Economeria Docene: Luciano Guierrez Uilizzo dei modelli di regressione per l analisi della serie soriche Programma:

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi

I metodi di valutazione degli interventi Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi l finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Esame e confrono di inerveni (progei) alernaivi

Dettagli

Prove di verifica funzionale algoritmi di odometria per sistemi SCMT

Prove di verifica funzionale algoritmi di odometria per sistemi SCMT Direzione Ricerca Ingegneria e Cosruzioni Viale Sparaco Lavagnini, 58-5029 FIRENZE Prove di verifica funzionale algorimi di odomeria per sisemi SCMT Pagina : Pagine oali : 24 Prove di verifica funzionale

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Valuazione degli inerveni Esame e confrono

Dettagli

I confronti alla base della conoscenza

I confronti alla base della conoscenza I confroni alla ase della conoscenza Un dao quaniaivo rae significao dal confrono con alri dai Il confrono è la prima e più immediaa forma di analisi dei dai I confroni Daa una grandezza G, due suoi valori

Dettagli

I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015

I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015 I REQUISITI DELLA NORMA ISO 9001:2015 LA NORMA ISO 9001:2015 INTRODUZIONE VI09-sez2-9001 inroduzione-o18 1 PREMESSA Il 23 Seembre 2015 è saa emessa la V edizione della Norma ISO 9001, che sosiuisce la

Dettagli

L andamento del livello e della posizione d inventario indicativamente è il seguente. L = 0,5 L = 0,5

L andamento del livello e della posizione d inventario indicativamente è il seguente. L = 0,5 L = 0,5 Esercizio 1 Ricapioliamo i dai a nosra disposizione (o ricavabili da quesi): - asso di domanda aeso: đ = 194 unià/mese - deviazione sandard asso di domanda: σ d = 73 - coso fisso emissione ordine (approvvigionameno):

Dettagli

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA

Introduzione ai Modelli di Durata: Stime Non-Parametriche. a.a. 2009/ Quarto Periodo Prof. Filippo DOMMA Inroduzione ai Modelli di Duraa: ime Non-Parameriche cenni a.a. 2009/2010 - Quaro Periodo Prof. Filippo DOMMA Corso di Laurea pecialisica/magisrale in Economia Applicaa Facolà di Economia UniCal F. DOMMA

Dettagli

7.1 RAPPORTO CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE

7.1 RAPPORTO CON GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE 7 DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL PIANO La presene sezione definisce le disposizioni auaive del piano, comprensive di quelle organizzaive e amminisraive finalizzae alla auazione dei disposi del D.Lgs.351/99

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

Di chi è il merito o il demerito? La Shift-Share Analysis

Di chi è il merito o il demerito? La Shift-Share Analysis Di chi è il merio o il demerio? La Shif-Share Analysis M. Rosina «Sono un disreo indusriale, e mi occupo (ipoizziamo) del comparo del medicale. Le mie aivià nell ulimo anno vanno piuoso bene. Vendo molo,

Dettagli

SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Quesa eserciazione si compone di re pari, ciascuna riguardane gli argomeni svoli in aula a lezione. Per ciascun argomeno, rovae un esercizio che sarà svolo in aula durane

Dettagli

L'importanza delle restrizioni econometriche nell'utilizzo dei modelli GARCH per la valutazione del rischio di prodotti finanziari

L'importanza delle restrizioni econometriche nell'utilizzo dei modelli GARCH per la valutazione del rischio di prodotti finanziari L'imporanza delle resrizioni economeriche nell'uilizzo dei modelli GARCH per la valuazione del rischio di prodoi finanziari Giusj Carmen Sanangelo (MeodiaLab) Robero Reno (Universià di Siena e MeodiaLab)

Dettagli

Benefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità

Benefici. Proponiamo un approccio in due fasi: Studio di fattibilità Progetto di massima. 5. Progetto di massima. M.Rumor. Studio di fattibilità Sudio di faibilià Progeo di massima 5. Progeo di massima 5.1 Obieivi Benefici 5.2 Funzioni del sisema 5.3 Basi di dai 5.4 Componeni ecnologiche 5.5 Linee guida M.Rumor Sudio di faibilià Progeo di massima

Dettagli

Utilizzo della programmazione lineare

Utilizzo della programmazione lineare Universià degli Sudi di Triese a.a. 2009-2010 Gesione della produzione Uilizzo della programmazione lineare La programmazione lineare può essere applicaa per la deerminazione di un piano oimo. Si ipoizza

Dettagli

ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise

ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise STATISTICA ECONOMICA ED ANALISI DI MERCATO Previsioni Economiche ed Analisi di Serie Soriche A.A. 2003 / 04 ESERCITAZIONE 3 Analisi Classica - Reprise di Daniele Toninelli D ORA IN POI LAVORARE SUI PRIMI

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

Memoria cache. Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Firenze AA 2008/2009

Memoria cache. Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Firenze AA 2008/2009 Memoria cache Coo di Laurea in Ingegneria dell Informazione Univeià degli Sudi di Firenze AA 2008/2009 D S I Inroduzione Il problema delle presazioni dei calcolaori copre divei aspei, ma con l aumenare

Dettagli

C) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica

C) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica C) Teorie della crescia e implicazioni di poliica economica a) Approccio Keynesiano b) Teoria neoclassica c) Modelli di crescia endogena d) Equilibri mulipli: club di convergenza 1 C.a) Approccio keynesiano

Dettagli

COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE

COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE COSTRUZIONE DELLE TAVOLE SELEZIONATE 1. Inroduzione Ai fini della deerminazione delle presazioni di un conrao assicuraivo sulla via umana, srumeno indispensabile sono le avole demografiche di moralià,

Dettagli

Sommario ALLEGATO 1 - LA NORMATIVA... 4

Sommario ALLEGATO 1 - LA NORMATIVA... 4 Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra Volume allegai Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra Volume Allegai Sommario

Dettagli

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta Capiolo IX. Inflazione, produzione e crescia della monea 1. Produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della

Dettagli

SCHEDA CENSIMENTO SORGENTI PUNTUALI

SCHEDA CENSIMENTO SORGENTI PUNTUALI SCHEDA CENSIMENTO SORGENTI PUNTUALI Scheda 1 - Generalià dell Azienda (impresa o ene che può esire più sabilimeni) Raione sociale Indirizzo Comune: C.A.P. Provincia Telefono Fax E-MAIL Paria IVA Compilaore

Dettagli

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione Approccio Classico: Meodi di Scomposizione Il Modello di Scomposizione Il modello maemaico ipoizzao nel meodo classico di scomposizione è: y =f(s, T, E ) dove y è il dao riferio al periodo S è la componene

Dettagli

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA DELIBERA 29 DICEMBRE 2005, N. 298/05

RELAZIONE TECNICA RELATIVA ALLA DELIBERA 29 DICEMBRE 2005, N. 298/05 RELAZONE TECNCA RELATVA ALLA DELBERA 29 DCEMBRE 2005, N. 298/05 PRESUPPOST PER L AGGORNAMENTO PER L TRMESTRE GENNAO- MARZO 2006 DELLE CONDZON ECONOMCHE D FORNTURA DEL GAS NATURALE A SENS DELLA DELBERAZONE

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

LEZIONE # 1. La logica di un procedimento conoscitivo sperimentale si fonda su tre passi razionali in sequenza:

LEZIONE # 1. La logica di un procedimento conoscitivo sperimentale si fonda su tre passi razionali in sequenza: LEZIONE # 1 INTRODZIONE AL CORSO Il corso è aricolao in pari fondamenali + una serie di eserciazioni praiche di laboraorio da svolgere con l ausilio di srumenazione didaica: 1. Nozioni fondamenali sui

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 9

Economia Politica H-Z Lezione 9 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 9 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo XIII. Le aspeaive:

Dettagli

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA CI OCCUPEREMO DI 1) Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della produzione dal suo asso naurale

Dettagli

Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 30018 - Scienza delle Finanze (II Pare) CLEAM Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Lucia Vergano Universià Comm.le L. Bocconi A.A. 2011/2012 Il processo decisionale di finanza

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE TERMOSTRISCE 1 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle

Dettagli

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state.

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state. 1 Lezione 2 Appendice 1 Il livello di inquinameno efficiene quando siamo in presenza di uno sock-damage polluion : un analisi di seady-sae. Quesa analisi è complicaa dal fao che i singoli isani emporali

Dettagli

30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 3008 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

Lo studio di fattibilità: l analisi degli investimenti industriali. Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio

Lo studio di fattibilità: l analisi degli investimenti industriali. Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio Lo sudio di faibilià: l analisi degli invesimeni indusriali Prof.ssa Maria Grazia Gnoni Prof. Vincenzo Duraccio L analisi economico-finanziaria Si avvale di due modelli principali: modello economico: sono

Dettagli

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI AA. 2012/13 50011-CLMG Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro

Dettagli

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 2016 Il MODELLO MUNDELL-FLEMING DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci permee di analizzare gli effei della poliica

Dettagli

Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso

Linea guida raccomandata per la valutazione della vita residua di componenti esercìti in regime di scorrimento viscoso ISPESL Linea guida raccomandaa per la valuazione della via residua di componeni esercìi in regime di scorrimeno viscoso Calcolo della frazione di via consumaa per scorrimeno viscoso Sezione 2 LG v. 1 Nella

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 8

Economia Politica H-Z Lezione 8 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 8 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo VIII. Inflazione,

Dettagli

P8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI

P8 CIRCUITI SEQUENZIALI ELEMENTARI P8 CICUITI EUENZIALI ELEMENTAI P8. - Tracciare lo schema a blocchi di un sisema sequenziale secondo il modello di Moore. Nel modello di Moore di un sisema sequenziale, si suppone che lo sao successivo

Dettagli

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001

Dettagli

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91.

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91. Domanda Soluzione a) In un economia la domanda di monea è M d 0.560-50.000i, i rappori circolane/monea e riserve/deposii sono enrambi pari a 0,2. La base monearia è H2.000. Dopo aver scrio la formula del

Dettagli

6.1 VALUTAZIONI GENERALI

6.1 VALUTAZIONI GENERALI Piano di risanameno e uela della qualià dell aria e per la riduzione dei gas serra 6 SCENARI DI PIANO 6.1 VALUTAZIONI GENERALI Le azioni di risanameno dovranno garanire il rispeo dei limii in ue le zone

Dettagli

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI NEL VENETO Anno 2011

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI NEL VENETO Anno 2011 PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI NEL VENETO Anno 2011 ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservaorio Rifiui OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI giugno 2013 PRINCIPALI INDICATORI DEI RIFIUTI SPECIALI

Dettagli

1.1 SINTESI DELLE STRATEGIE DEL PIANO

1.1 SINTESI DELLE STRATEGIE DEL PIANO 1 INQUADRAMENTO GENERALE La pianificazione in maeria di uela dall inquinameno amosferico si inquadra in una complessiva poliica regionale, vola a favorire la valorizzazione del erriorio ligure ed al conempo

Dettagli

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente: 1. omanda La funzione di coso oale di breve periodo (con il coso espresso in euro) di un impresa è la seguene: eerminare il coso oale, il coso oale medio, il coso marginale, i cosi oali fissi e i cosi

Dettagli

ANALISI DEI RESIDUI E RELAZIONI NON LINEARI

ANALISI DEI RESIDUI E RELAZIONI NON LINEARI Lezione del 5-- (IV canale, Do.ssa P. Vicard) ANALISI DEI RESIDUI E RELAZIONI NON LINEARI ESEMPIO: consideriamo il seguene daa se x y xy x y* e 9, 9,,,, 5, 7,,,7, 9 9,5 -,7 9,77 7,9 7,5,7 9,,,5,7,, 9,

Dettagli

6061-CLMG Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI

6061-CLMG Prima Esercitazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI 6061-CLMG Prima Eserciazione (Irpef) TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso del 2008, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene 30000

Dettagli

REGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni

REGOLAMENTO. Conferimento degli incarichi esterni REGOLAMENTO Conferimeno degli incarichi eserni Ar 1 1 Il presene regolameno disciplina le procedure comparaive per il conferimeno da pare Is u Su r r Su Mus V B di Calanissea (di seguio denominao Isiuo)

Dettagli

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005 Poliecnico di Milano I a Facolà di Ingegneria C.S. in Ing. per l Ambiene e il Terriorio MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero prova: 5 luglio 005 COGNOME NOME FIRMA: [7,5 credii] Voo: ATTENZIONE!

Dettagli

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici Equilibrio e sabilià di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Inroduzione allo sudio della sabilià Sabilià inerna di sisemi dinamici TC Sabilià inerna di sisemi

Dettagli

Il modello del duration gap

Il modello del duration gap Slides rae da: Andrea Resi Andrea Sironi Rischio e valore nelle banche Misura, regolamenazione, gesione Egea, 2008 AGENDA Una conabilià a valori di mercao La duraion Il duraion Gap I limii del modello

Dettagli

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria Corso di LOGISTICA TERRITORIALE hp://didaica.uniroma2.i DOCENTE prof. ing. Agosino Nuzzolo LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria prof. ing. Agosino Nuzzolo - Corso di

Dettagli

Il processo decisionale e l evoluzione della finanza

Il processo decisionale e l evoluzione della finanza Il processo decisionale e l evoluzione della finanza pubblica in Ialia Dimensioni e composizione dell inerveno pubblico. DEFINIZIONI DI OPERATORE PUBBLICO 2. DIMENSIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO 3. COMPOSIZIONE

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 22 DICEMBRE 2016 775/2016/R/GAS AGGIORNAMENTO INFRA-PERIODO DELLA REGOLAZIONE TARIFFARIA DEI SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS, PER IL TRIENNIO 2017-2019. APPROVAZIONE DELLA RTDG

Dettagli

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07.

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07. Indice generale della produzione indusriale indice grezzo correo per i giorni lavoraivi desagionalizzao 0.0 0.0 00.0 indice 90.0 80.0 70.0 60.0 50.0 marzo 06 giugno 06 seembre 06 dicembre 06 marzo 07 giugno

Dettagli

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW *51'((3(5'&+( 3UQFSDOGQ]RQ Una grandezza empodipendene D) si definisce SURGFD quando ad uguali inervalli T assume valori uguali cioè quando vale la relazione (con n inero qualsiasi): ( ) D( Q) D + (1)

Dettagli

ALTRE APPLICAZIONI DELLA CRESCITA ESPONENZIALE

ALTRE APPLICAZIONI DELLA CRESCITA ESPONENZIALE ALTE APPLICAZIONI DELLA CESCITA ESPONENZIALE Gli sessi modelli possono descrivere fenomeni che appaiono in ambii molo diversi Daazione di maeriale biologico (decadimeno radioaivo) Livello di glucosio nel

Dettagli

ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE

ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE Convenzione per la forniura di gas naurale e dei servizi connessi per le Pubbliche Pag. 1 di 5 CORRISPETTIVI E TARIFFE I corrispeivi dovui al Forniore dalle singole Amminisrazioni

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. ) Il signor A,

Dettagli

Scheda Il moto rettilineo uniformemente accelerato

Scheda Il moto rettilineo uniformemente accelerato Scheda Il moo reilineo uniformemene accelerao PREREQUISITI Per affronare la prova devi sapere: Definizione di accelerazione e sua unià di misura Legge oraria del moo uniformemene accelerao e formula inversa

Dettagli

Ingressi Uscite I S I S T E M A U

Ingressi Uscite I S I S T E M A U PREMESSA n quesa lezione analizziamo l archieura dei sisemi di conrollo auomaico che permeono di enere soo conrollo le condizioni di un processo produivo al fine di oimizzare la qualià del prodoo. CONCETT

Dettagli

ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE

ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE ALLEGATO D CORRISPETTIVI E TARIFFE Convenzione per la forniura di gas naurale e dei servizi connessi per le Pubbliche Amminisrazioni Loi nn. 6 e 7 Pag. 1 di 5 CORRISPETTIVI E TARIFFE I corrispeivi dovui

Dettagli

Piano di Lavoro e di Attività Didattica. Classe 4 Sezione. Docente/i. Lorenzo Porcelli. Stefano Punta. Anno scolastico 2013/ 2014.

Piano di Lavoro e di Attività Didattica. Classe 4 Sezione. Docente/i. Lorenzo Porcelli. Stefano Punta. Anno scolastico 2013/ 2014. iis.vola.alessandria.i segreeria@vola.alessandria.i Piano di Lavoro e di Aivià Didaica Anno scolasico 2013/ 2014 A Classe 4 Sezione A Indirizzo Informaica Maeria informaica Nome e cognome Lorenzo Porcelli

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini Is. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gesionale, I canale (A-L), A.A. 2008-2009. Prof. R. Sesini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TREDICESIMA SETTIMANA ELEMENTI di CONTABILITA ECONOMICA NAZIONALE e di MACROECONOMIA

Dettagli

Minimi Quadrati Ricorsivi

Minimi Quadrati Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Fino ad ora abbiamo sudiao due diversi meodi per l idenificazione dei modelli: - Minimi quadrai, uilizzao per l idenificazione dei modelli ARX, in cui

Dettagli

LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO

LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO 83 LA RELAZIONE TRA MASSIMIZZAZIONE DEI PROFITTI NEL BREVE E NEL LUNGO PERIODO 1 La formulazione del problema In queso capiolo svolgiamo l'esperimeno di prendere sul serio la disinzione ra breve periodo

Dettagli

2 Graduatoria di Non Conformità Graduatoria di Non Conformità relativa agli APE estratti il 26 aprile 2018

2 Graduatoria di Non Conformità Graduatoria di Non Conformità relativa agli APE estratti il 26 aprile 2018 2 Graduatoria di Non Conformità Graduatoria di Non Conformità relativa agli APE estratti il 26 aprile 2018 1 07201721682 SP La Spezia 53,47 29/05/2017 01/06/201707:30 2 07201737175 SV Finale Ligure 49,97

Dettagli

Seminario su I piani regionali di risanamento e tutela della qualità dell aria Genova, 9 marzo 2000

Seminario su I piani regionali di risanamento e tutela della qualità dell aria Genova, 9 marzo 2000 Seminario su I piani regionali di risanamento e tutela della qualità dell aria Genova, 9 marzo 2000 La metodologia sviluppata per la definizione delle priorità di intervento nel Piano di risanamento e

Dettagli

OGGETTO: PO FESR 2014/2020 Linea d azione 3.5.1_01- Avviso in esenzione con procedura valutativa a sportello- Circolare esplicativa 4/2017_Modifica

OGGETTO: PO FESR 2014/2020 Linea d azione 3.5.1_01- Avviso in esenzione con procedura valutativa a sportello- Circolare esplicativa 4/2017_Modifica \ REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Paria Iva 02711070827 Codice Fiscale 8001200082 Diparimeno Regionale delle Aivià Produive 90135 Palermo via degli Emiri, 45

Dettagli

I principali indicatori sintetici sulle revisioni

I principali indicatori sintetici sulle revisioni I principali indicaori sineici sulle revisioni Con la realizzazione e la diffusione dei riangoli delle revisioni, l Isa si propone di analizzare il processo di revisione dell informazione saisica congiunurale

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 10

Soluzione degli esercizi del Capitolo 10 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. La funzione d anello è L(s) = R(s)G(s) = ( + s) 2 il cui diagramma del modulo è mosrao nella Figura S.. Da ale grafico si deduce che risula

Dettagli

IL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING

IL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA CONOMICA INTRNAZIONAL AA 2017-2018 IL COORDINAMNTO MONTARIO INTRNAZIONAL: IL MODLLO MUNDLL-FLMING DOCNT PIRLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 0 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

Rifiuti e acqua: i servizi per le PMI. Genova

Rifiuti e acqua: i servizi per le PMI. Genova Rifiuti e acqua: i servizi per le PMI Genova Tariffe pubbliche in Liguria: il servizio TaSP 2 La Camera di Commercio a servizio dell impresa: http://liguria.repertoriotariffe.it/ 100 Le categorie produttive

Dettagli

LEZIONE # 1 INTRODUZIONE AL CORSO

LEZIONE # 1 INTRODUZIONE AL CORSO corso di aurea Magisrale in Ingegneria Meccanica (ordinameno ex 70/04) Facolà di Ingegneria Civile e Indusriale - niversià degli sudi di Roma a Sapienza EZIONE # 1 INTRODZIONE CORSO Il corso è aricolao

Dettagli

I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ

I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ I DATI MACROECONOMICI INQUADRAMENTO, FORMATO, CARATTERISTICHE E PROPRIETÀ 1. COME SONO ORGANIZZATI I DATI ECONOMICI Serie soriche (dai a sviluppo emporale) Cross secion (dai a sviluppo longiudinale) Panel

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale Esercizi inroduivi ES Esprimere la correne i ( in ermini di fasore nei segueni re casi: a) = sin( ω ) b) = 0sin( ω π) c) = 8sin( ω + π / ) isulao: a) = ep( j) b) = 0 c) = 8 j ES aluare (in coordinae caresiane

Dettagli

L analisi delle serie storiche

L analisi delle serie storiche L analisi delle serie soriche Per serie sorica si inende un insieme di dai ordinai secondo un crierio cronologico. Ogni dao è associao ad un paricolare isane o inervallo di empo. Se a ciascun isane o inervallo

Dettagli

(v. CERTIFICATO) È una dichiarazione su fatti o situazioni che sono già in possesso di una PA., la quale può quindi accertarne la veridicità.

(v. CERTIFICATO) È una dichiarazione su fatti o situazioni che sono già in possesso di una PA., la quale può quindi accertarne la veridicità. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO È una dichiarazione su fai o siuazioni che per loro naura non possono essere conosciui da una P.A. Chi la rende può riferire in merio a siuazioni personali od

Dettagli

Controllo Ottimo Lineare Quadratico: Introduzione. Docente Prof. Francesco Amato

Controllo Ottimo Lineare Quadratico: Introduzione. Docente Prof. Francesco Amato Conrollo Oimo Lineare Quadraico: Inroduzione Docene Prof. Francesco Amao Ingegneria dell'auomazione Corso di Sisemi di Conrollo Mulivariabile - Prof. F. Amao ersione 1.2 Novembre 2011 1 Cenni sorici Il

Dettagli

Are regulations effective in reducing construction injuries? An analysis of the Italian context

Are regulations effective in reducing construction injuries? An analysis of the Italian context Are regulaions effecive in reducing consrucion injuries? An analysis of he Ialian conex Farina E, Bena A, Pasqualini O, Cosa G. Occup Environ Med - 2013 OJC 10 aprile 2013 Coneso Cochrane review 2008 (e

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Deliberazione 29 dicembre 2011 - ARG/gas 195/11 Aggiornameno, per l anno 2012, delle ariffe obbligaorie per l erogazione dei servizi di disribuzione e misura del gas naurale e delle opzioni ariffarie per

Dettagli

La perizia tecnica in materia di usura: gli interessi di mora nei contratti di mutuo

La perizia tecnica in materia di usura: gli interessi di mora nei contratti di mutuo La perizia ecnica in maeria di usura: gli ineressi di mora nei conrai di muuo Uno dei emi maggiormene dibaui, in maeria di usura, riguarda la rilevanza o meno degli ineressi di mora all inerno della formula

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA. Tesi di Laurea RECENTI SVILUPPI NELL ANALISI DELLE REVISIONI NEI DATI ECONOMICI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA. Tesi di Laurea RECENTI SVILUPPI NELL ANALISI DELLE REVISIONI NEI DATI ECONOMICI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facolà di Scienze Saisiche Corso di Laurea in Scienze Saisiche ed Economiche Tesi di Laurea RECENTI SVILUPPI NELL ANALISI DELLE REVISIONI NEI DATI ECONOMICI Relaore: Prof.

Dettagli

f v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1

f v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1 DERIVATA DIREZIONALE La definizione di derivaa direzionale è y, lim,, f v y v f y v, v Se v, allora, y, y e analogamene se,, y, y f, y y Calcolare la derivaa direzionale della funzione dove v allora dom

Dettagli

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 606 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli