Analisi del comportamento applicata all autismo
|
|
- Elena Valle
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Analisi del comportamento applicata all autismo selezione slides per il corso di secondo livello organizzato da USP 2011 Elena Clò Analista del comportamento, BCBA
2 Primo livello: 5 incontri su Il trattamento è l educazione: la presa in carico globale e il lavoro di rete Il trattamento basato sull evidenza: intensivo, precoce, comportamentale La comunicazione e la richiesta come priorità Progettare l intervento: le aree curricolari L educazione strutturata:insegnamento intensivo strutturato e insegnamento in ambiente naturale Inserimento nella scuola per l inserimento nella vita Elena Clò 2
3 Secondo livello: 4 incontri su Il curricolo iniziale: le prime abilità non verbali e la richiesta Operanti verbali: riconoscimento e insegnamento. Il mix vb iniziale Il curricolo intermedio: la programmazione in tutte le aree Comportamenti problema: analisi funzionale e linee guida per l intervento Elena Clò 3
4 Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo 22 gennaio 2011 Di cosa stiamo parlando: insegnamento, apprendimento, ABA Lo studente principiante: priorità educative e target Mand training per il bambino non vocale Pochi interessi, pochi rinforzi, poco insegnamento poco apprendimento Aree di intervento non verbale Sostenere il passaggio al vocale Elena Clò 4
5 Mand: milestones VB-Mapp livello 1 2 richieste con parole, segni o PECS ma potrebbe aver bisogno di suggerimenti ecoici, imitativi o altro (non fisici) 4 richieste senza suggerimenti con parole, segni o pecs (l oggetto può essere presente) Generalizza 6 richieste con almeno 2 persone, 2 contesti, 2 esempi diversi dello stesso rinforzo Emette spontaneamente 5 richieste (nessun suggerimento, l oggetto può essere presente) Emette 10 richieste senza suggerimenti tranne che cosa vuoi, l oggetto può essere presente Elena Clò 5
6 Unità di apprendimento: atto comunicativo A B C Antecedente Necessità di chiedere Presenza interlocutore Comportamento Conseguenza Ottenimento o meno di quanto richiesto Elena Clò 6
7 Partire da ciò che il bambino può dare Richieste (mand) Instaura contatto oculare come richiesta per attenzione o altri rinforzatori Si avvicina a ciò che desidera per indicare che lo vuole + Spinge l adulto per ottenere ciò che vuole + Indica o si orienta con un gesto verso ciò che desidera + 1 Milestone: chiede con 2 parole/segni/immagini - livello E Elena Clò 7
8 Non può chiedere di più condizionare nuovi rinforzatori Il condizionamento di nuovi rinforzatori La motivazione condizionata transitiva pausa Elena Clò 8
9 Aree di intervento non verbale Imitazione Fino-motorio Abbinamenti Ricettivo semplice Autonomie Elena Clò 9
10 Imitazione: una difficoltà specifica, un target prioritario ECO MAND SEGNI MOTR. FINE IMITAZIONE Sociale Gioco parall e cooperativo Comp accademiche visuospaziali 19/03/2009 Elena Clò 10
11 Imitazione motoria: milestones VB- Mapp livello1 Imita 2 movimenti grosso motori quando gli viene suggerito fai così (es. battere le mani e alzare le braccia) Imita 4 movimenti grosso motori quando gli viene suggerito fai così Imita 8 movimenti motori, 2 dei quali con oggetto Imita spontaneamente i movimenti altrui in 5 occasioni Imita 20 movimenti motori di qualsiasi tipo (motricità fine, grossa, con oggetti) Elena Clò 11
12 Fino motorio e abbinamenti: milestones VB-mapp livello 1 Segue per 2 stimoli in movimento almeno 5 volte Presa a pinza almeno 5 volte Guarda un libro o un gioco per 30 (non per autostimolazione) Mette 3 oggetti in un contenitore, impila 3 blocchi o mette 3 anelli sul perno (almeno 2 attività) Abbina 10 oggetti identici Elena Clò 12
13 Visuo-Percettivo e Abbinamenti Presta attenzione al viso e alle persone 5 volte + Presta attenzione a oggetti rinforzanti 5 volte + 1Milestone: Si orienta verso stimoli in movimento + Si orienta e afferra gli oggetti 5 volte + Usa l indice per spingere + Manipola giocattoli e oggetti in modi differenti per almeno 10 sec. e 5 volte nel corso dell osservazione 2Milestone: Presa a pinza + Passa gli oggetti da una mano all altra + Cerca un oggetto che è uscito dal suo campo visivo 5 volte 3Milestone: Presta attenzione a un libro o un giocattolo (non auto stimolatori) per almeno 30 secondi Svuota contenitori 5 volte + Spinge o tira oggetti 5 volte - 4Milestone: Mette tre cubi in un contenitore, o anelli su un perno o simili (almeno 2 diverse attività) Guarda un libro o un gioco per 1 minuto - Usa il cucchiaio 5 volte durante il pasto + Completa 3 incastri senza aiuto - E E - E Elena Clò 13
14 Ascoltatore: milestones VB-Mapp livello1 Si orienta verso chi parla 5 volte Risponde al nome 5 volte Guarda, tocca, indica i familiari, animali domestici o rinforzi (campo di 2 per almeno 5 diversi) Compie 4 diverse azioni su istruzione senza suggerimenti visivi Seleziona 20 diversi oggetti in campo di 4 Elena Clò 14
15 Un alunno, qualcosa da insegnare, un modo per insegnarlo Video sessione iniziale A.Me.: 3 mesi dall inizio dell intervento Pairing/richieste 70% Target non verbali 10% Gestione comportamento 20%: transizioni, restituzione SR+, accettazione istruzioni Identificare aree di intervento e target Elena Clò 15
16 Autonomie personali Toilet training Intervalli progressivamente crescenti SR+ per pipì nel wc e dry check Iniziativa spontanea per il bagno Richiesta di andare in bagno Mangiare Portare alla bocca Mangiare con le posate Varietà: almeno 3 alimenti per ogni gruppo Spalmare Tagliare con il coltello Elena Clò 16
17 Progetto educativo individualizzato globale armonico evolutivo centrato sul comportamento verbale analisi funzionale del linguaggio 19/03/2009 Elena Clò 17
18 Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo 29 gennaio 2011 Lo studente principiante: le prime abilità Verbale/vocale Necessità della tassonomia skinneriana nell intervento in autismo Gli operanti verbali: riconoscimento e definizione Gli operanti verbali: obbiettivi e loro progressione Prime competenze accademiche e sociali Elena Clò 18
19 Le prime abilità: profilo dello studente Sta volentieri intorno al suo insegnante Sa chiedere i suoi rinforzatori principali Tollera le transizioni tra contesti e obiettivi di insegnamento Sa imitare Esegue con poco sforzo diversi compiti fino motori e visuo percettivi Tollera di lavorare per diversi minuti a tavolino Elena Clò 19
20 Le prime abilità: profilo dell insegnante Sa come motivare il suo studente Alterna compiti e contesti di insegnamento in modo da offrire numerose opportunità di apprendimento e contemporaneamente tenere basso il valore della fuga Conosce la progressione generale delle richieste e dell insegnamento nelle aree non verbali Amplia intenzionalmente interessi e motivazioni del suo alunno Elena Clò 20
21 Comportamento verbale e allora? Comportamento operante rinforzato attraverso la mediazione di un altra persona o persone, indipendente dal modo o forma (Skinner 1957) Ciò che consideriamo una delle principale caratteristiche definienti della specie umana risponde alle stesse leggi del comportamento a cui rispondono altri repertori Elena Clò 21
22 La tassonomia skinneriana Operante verbale Mand Tact Intraverbal Descrizione generale Richieste, domande, istruzioni Denominare oggetti, persone, azioni, caratteristiche Risposta a domande, conversazione Rinforzo Specifico Sociale Sociale Echoic Ripetizione Sociale Elena Clò 22
23 Mand: milestones VB-Mapp livello 1 e 2 Da 2 richieste suggerite a 10 richieste indipendenti diverse con più persone in più contesti. Oggetto presente. Chiede 20 missing items Chiede azioni Richiesta a 2 parole Richieste frequenti e variate (2 al minuto) Impara nuove richieste senza un training specifico Elena Clò 23
24 Operante verbale di base: ecoico A B C Antecedente Comportamento Conseguenza Suoni, parole Ripetizione con corrispondenza punto per punto SR+ sociale Elena Clò 24
25 Vocalizzazione milestones VB-Mapp livello 1 Emette spontaneamente una media di 5 suoni per ora Emette spontaneamente 5 diversi suoni, per una media totale di 10 suoni per ora Emette spontaneamente 10 suoni diversi con diverse intonazioni per una media di 25 suoni per ora Pronuncia 5 diverse approssimazioni di parole Pronuncia spontaneamente 15 parole intere o frasi con tono e prosodia appropriata Elena Clò 25
26 ABLLS: imitazione vocale/ecoico Lo studente RIPETE suoni o parole? 1. Non ripete alcun suono o parola 2. Ripete alcuni suoni specifici o parole 3. Ripete o approssima diversi suoni o parole 4. Ripete o approssima tante parole diverse 5. Ripete chiaramente qualunque parola, e a volte frasi Elena Clò 26
27 Operante verbale di base: tact A B C Antecedente Comportamento Conseguenza Stimolo non verbale denominazione SR+ sociale Elena Clò 27
28 Tact: milestones VB-mapp livello 1 Denomina 2 rinforzatori Denomina 4 oggetti Denomina 6 oggetti comuni Denomina spontaneamente 2 oggetti diversi Denomina 10 oggetti Livello 2: dalla denominazione di 25 poi 50 oggetti in esemplari multipli alle azioni e tact 2 parole Elena Clò 28
29 Unità di apprendimento di base: Repertorio dell ascoltatore A B C Antecedente Comportamento Conseguenza Istruzione Selezione/esecuzione SR+ secondo la ratio stabilita Procedura di correzione Elena Clò 29
30 Ascoltatore milestones VB-Mapp livello 1 Si orienta verso chi parla 5 volte Risponde al suo nome 5 volte Seleziona (indica, tocca) 5 item (oggetti, animali, familiari) in campo di 2 Compie 4 diverse azioni motorie without a visual prompt su istruzione Seleziona correttamente 20 diversi oggetti o immagini in campo di 4 Elena Clò 30
31 Ascoltatore (ma non solo) milestones ricettivo FCA Progressione dell insegnamento del ricettivo per funzione, classe e attributo: Selezione sulla base del suono/verso animali Seleziona su funzione, poi attributo, poi classe Denomina mentre seleziona (nb. Cruciale per trasferimento a intraverbale) Elena Clò 31
32 Gioco indipendente milestones VB-Mapp livello 1 Manipola ed esplora oggetti per un minuto Mostra variazioni nel gioco interagendo in maniera differenziata con 5 item diversi Mostra generalizzazione esplorando e giocando in ambienti nuovi Si occupa in giochi di movimento per 2 minuti in maniera indipendente Si occupa in maniera indipendente per 2 minuti in giochi causa-effetto Elena Clò 32
33 Comportamento sociale milestones VB-Mapp livello 1 Mostra interesse nei movimenti delle persone almeno 5 volte Mostra che vuole essere tenuto in braccio o fare giochi motori 2 volte Guarda spontaneamente altri bambini 5 v. Gioca spontaneamente accanto agli altri bambini per un totale di 2 minuti Segue spontaneamente o imita gli altri bambini 2 volte Elena Clò 33
34 Operante verbale di base: intraverbale A B C Antecedente Comportamento Conseguenza verbale Verbale Senza corrispondenza 1:1 SR+ sociale Elena Clò 34
35 Intraverbale: i primi obiettivi Intraverbale segni Fill in canzoncine e versi animali Prime domande sociali (come ti chiami?) Intraverbali fissi (di che colore è il sole?) Elena Clò 35
36 Autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo 19 febbraio 2011 Gli operanti verbali: riconoscimento e definizione. Esercitazioni Gli snodi della programmazione verbale a livello intermedio Programmazione in classe: area accademica e sociale Elena Clò 36
37 Profilo dello studente di livello intermedio Ha tutti i prerequisiti dell apprendimento Lavora per diversi minuti su compiti graditi e meno graditi Chiede rinforzi e materiale necessario allo svolgimento delle attività Esegue consegne conosciute Ha un ricco patrimonio di risposte ad alta probabilità di emissione Ha una programmazione verbale (non necessariamente vocale) attiva in tutti gli operanti Elena Clò 37
38 Profilo dell insegnante esperto Sa come motivare il suo studente e suscitare nuove richieste Ha un ritmo sostenuto di insegnamento, in particolare nel lavoro a tavolino Alterna tipologia e area di insegnamento Mantiene un alto tasso di successo per il suo alunno Prende dati sull apprendimento Elena Clò 38
39 Operanti verbali Op. verbale Descrizione SR+ Op. verbale Descrizione SR+ Mand Tact Intravb Richieste, domande, istruzioni Denominare oggetti, azioni Risposta a domande, conversaz. Specifico Sociale Sociale echoic Ripetizione Sociale Testuale Lettura Sociale Copiatura Trascrizio ne Copiatura del testo Scrivere sotto dettatura Sociale Sociale Elena Clò 39
40 Le aree curricolari secondo il Vb-Mapp Livello 1: 0-18 mesi Mand Tact Ecoico Vocale Ascoltatore Imitazione VP/MTS Gioco indipendente Sociale Livello 2: m. Intraverbale Ricettivo FCA Gruppo classe Struttura linguistica Livello 3: m. Lettura Scrittura Matematica Elena Clò 40
41 Dalla parola alla frase Qualitativa Competenze cruciali per i nuovi apprendimenti Discriminazione condizionale vb. Descrizione Joint control Quantitativa Più parti del discorso: Oggetti e parti di ogg. Verbi Aggettivi Avverbi Preposizioni Elena Clò 41
42 Quando abbiamo imparato le risposte ci hanno cambiato le domande! Almeno 200 tact di oggetti, verbi, colori R/T di funzione, classe e attributo Discriminazione della domanda Denominazione con più parole: la descrizione Elena Clò 42
43 Intraverbale Da scrivi con a con cosa scrivi? per almeno 25 item e esempi multipli Discriminazione condizionale verbale Obiettivo finale: costruzione di un repertorio intraverbale spontaneo e funzionale, che venga quindi mantenuto da contingenze naturali di rinforzo Elena Clò 43
44 Intraverbali avanzati Da una lista cumulativa di intraverbali alla comprensione di una breve narrazione. La risposta a domande su un testo appena letto e le prime conversazioni Elena Clò 44
45 Less restrictive environment Obiettivo dell integrazione scolastica è di offrire al bambino con diagnosi la possibilità di apprendere e interagire con i pari età ai compagni di classe la possibilità di imparare a conoscere e valorizzare le diversità Elena Clò 45
46 L insegnante di sostegno Rinforza ogni migliore approssimazione Guida con il suggerimento necessario e sufficiente (evitando il più possibile l istruzione vocale) Non permette di praticare l errore: suggerisce a 0 le risposte con <80% probabilità di emissione Guida e modella interazioni con i pari età a livello adeguato al bambino Prende dati: pochi ma buoni Elena Clò 46
47 L insegnante di materia Concorda con l insegnante di sostegno la programmazione individualizzata Condivide obiettivi di massima Coinvolge alunno nello svolgimento della lezione nel rispetto per le sue competenze Sa come rinforzare e cosa rinforzare È informata sulle procedure di gestione di eventuali emergenze comportamentali che sono state concordate Elena Clò 47
48 Concordare la programmazione individualizzata Analisi del compito: Identificare l'abilità sottostante all'attività specifica e successivamente valutare il grado di competenza dell alunno, le possibilità di apprendimento e prendere una decisione sulle modalità di adattamento Grazie a Silvia Cottitto per il materiale sulla programmazione individualizzata Elena Clò 48
49 Concordare la programmazione individualizzata Analisi del compito: Identificare l'abilità sottostante all'attività specifica e successivamente valutare il grado di competenza dell alunno, le possibilità di apprendimento e prendere una decisione sulle modalità di adattamento Grazie a Silvia Cottitto per il materiale sulla programmazione individualizzata Elena Clò 49
50 Analisi del compito 1. Sono presenti buone capacità per acquisire l'obiettivo allo stesso livello dei suoi compagni di classe. La differenziazione consisterà nel modificare la modalità di presentazione del materiale per renderlo più accessibile e comprensibile: aggiungere istruzioni e passaggi non originariamente contenute nella spiegazione e utilizzare suggerimenti diretti. Elena Clò 50
51 Analisi del compito 2. Il livello di competenze è scarso e non è possibile raggiungere pienamente l'obiettivo anche se è valutato un utile apprendimento. La differenziazione consisterà nel semplificare l'obiettivo da raggiungere che non sarà più lo stesso della classe ma si deciderà di mantenere soltanto quello che può essere acquisito in maniera indipendente. Elena Clò 51
52 Analisi del compito 3. Le competenze necessarie sono assenti e l alunno non possiede capacità per acquisire l'obiettivo nonostante una possibile modificazione. La differenziazione sarà in questo caso totale. Verrà identificato un obiettivo diverso da quello originale e alternativo che dovrà essere funzionale all'apprendimento e raggiungibile in maniera indipendente. Elena Clò 52
53 La progressione degli obiettivi nella scuola dell infanzia Prerequisiti per l apprendimento nel contesto del gruppo dei pari Permette lo svolgimento della lezione ( non disturba ) Esegue istruzioni in gruppo (alla prima!) e a distanza Ha competenze di lavoro indipendente (inizia e finisce un compito strutturato) Risponde alla maggioranza delle domande dirette (nelle sue competenze) Chiede quello di cui ha bisogno a tutti gli adulti Elena Clò 53
54 Comportamento nel gruppo milestones VB-Mapp livello 2 Resta seduto a fare merenda per 3 minuti con i compagni Mette in ordine, va in fila, viene a tavolino con una solo richiamo Effettua transizioni tra le attività con un solo suggerimento Siede per 5 minuti nel gruppo senza tentare di allontanarsi o emettere comportamenti problema Siede in piccolo gruppo per 10 minuti, prestando attenzione per il 50% del tempo e rispondendo a 5 istruzioni dell insegnante Elena Clò 54
55 Preparare la transizione alla primaria Tollera di lavorare per diversi minuti al tavolino Restituisce il rinforzo Ha una varietà di compiti strutturati che può eseguire in modo indipendente in diversi formati Autonomie personali acquisite Accetta transizioni in spazi interni Elena Clò 55
56 Accademico: prerequisiti Attività fino-motorie e integrazione occhio mano in classe accanto e insieme ai compagni Utilizzo appropriato dei materiali: diversi tipi di colori, gomma, forbici, righello Non tiene in mano una penna Elena Clò 56
57 La progressione accademica nell arco della scuola primaria Macro obiettivi: Lettura e scrittura a livello del tact Varietà di formati: copiare dalla lavagna e dal compagno! Seguire istruzioni dal testo scritto e direttamente da tutte le insegnanti Leggere orologio Contare con corrispondenza 1:1 Problem solving nelle abilità quotidiane (scienze e area matematica) Elena Clò 57
58 Comportamento sociale milestones VB-Mapp livello 2 Prende l iniziativa in un interazione sociale di tipo fisico con un compagno 2 volte in 30 minuti Chiede spontaneamente a un compagno 5 volte in 1 ora Mantiene l interazione sociale per 3 minuti con i compagni senza guida da parte dell adulto o rinforzo Risponde spontaneamente a un mand di un compagno 5 volte Invita spontaneamente a giocare i compagni 2 volte Elena Clò 58
59 Bibliografia essenziale in italiano, a febbraio 2011 Remington et al. Intervento comportamentale intensivo precoce: esiti per bambini con autismo e genitori dopo due anni AJMR ed. italiana volume 6 numero 1, febbraio 2008 Rogers e Dawson Early Start Denver Model, intervento precoce per l'autismo Omega, 2010 Micheli, Zacchini Verso l autonomia Vannini 2001 Xaiz, Micheli Gioco e interazione sociale Erickson 2001 Visconti Immagini per parlare Vannini 2007 Elena Clò 59
Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico
Analisi del Comportamento Applicata ai disturbi dello Spettro Autistico Federica Battaglia, BCBA Pane e Cioccolata Associazione Culturale per Comune di Bologna Ottobre-Novembre 2015 Obiettivi della giornata
DettagliAnalisi del comportamento applicata all insegnamento delle prime competenze accademiche
Analisi del comportamento applicata all insegnamento delle prime competenze accademiche Elena Clò, BCBA Ottobre 2015 Programma 17 ottobre 2015 Competenze accademiche: Prerequisiti per una programmazione
DettagliGli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci
Gli interventi educativi/abilitativi Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci CHI SIAMO AUTISMO&SOCIETA DIRETTORE SCIENTIFICO DOTT. L.MODERATO METODO SUPERABILITY INTERVENTI ABILITATIVI-EDUCATIVI
DettagliDalla Diagnosi Funzionale al PEI. Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test
Dalla Diagnosi Funzionale al PEI Valutazione delle abilità attraverso l osservazione del comportamento e i test Effetti del non Valutare Sopravvalutare Problemi di comportamento (isolamento) Sottovalutare
DettagliAutismo e analisi del comportamento nella scuola integrazione possibile o necessaria?
Autismo e analisi del comportamento nella scuola integrazione possibile o necessaria? Francesca degli Espinosa Valentina Bandini Elena Clò L autismo Un bambino su 100 (Baird 2006) si presenta con una sintomatologia
DettagliLINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,
DettagliINGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA
INGLESE SCUOLA PRIMARIA CLASSE QUINTA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Svolge i compiti secondo
DettagliLe abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle?
Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle? Siamo ricercatori nell ambito dell analisi del comportamento applicata
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliAUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS
AUTISMO E ABA Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS L AUTISMO L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliLINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi
DettagliLINGUA INGLESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. ASCOLTO (comprensione orale)
TRIENNIO: classe prima TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno : comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari descrive oralmente e
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
INGLESE CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L ALUNNO: Comprende e utilizza formule di saluto; Sa presentarsi e chiedere il nome; Comprende ed esegue semplici
DettagliLa definizione dei ruoli e la condivisione di linguaggi nel progetto di aiuto per le persone con disturbi dello spettro autistico. A.
Individualizzare la formazione La definizione dei ruoli e la condivisione di linguaggi nel progetto di aiuto per le persone con disturbi dello spettro autistico I Protagonisti Formare in rete La famiglia
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
DettagliP.E.I. (piano educativo individualizzato) alunno/a: nato/a a:
( denominazione scuola) P.E.I. (piano educativo individualizzato) classe: sez. alunno/a: nato/a a: Ins. Specializzato/a Ins. Curricolari Operatori A.S.L. Genitori Anno Scolastico 20 20 NOTIZIE DELL ALUNNO/A
DettagliGRIGLIA DI RILEVAZIONE DEI PREREQUISITI IN INGRESSO PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.
GRIGLIA DI RILEVAZIONE DEI PREREQUISITI IN INGRESSO PER ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. ALUNNO. ANNO SCOLASTICO.. CLASSE.. ABILITA PRESENTE EMERGENTE NON PRESENTE AUTONOMIA PERSONALE Si veste da solo Si sveste
DettagliCOSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO. FINALITA Favorire il piacere allo studio OBIETTIVI GENERALI
COSTRUZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE SUL METODO DI STUDIO FINALITA Favorire il piacere allo studio GENERALI Acquisire un efficace metodo di studio Acquisire una buona autonomia di lavoro a scuola e a casa.
DettagliPer la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003)
Per la legge sulla privacy si fa riferimento al Documento Programmatico della sicurezza (protezione dei dati personali D.L.V.O. 196 del 30/06/2003) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Dirigente Scolastico
DettagliIl Modello SIFne: il contesto educativo
CONVEGNO NAZIONALE SULL AUTISMO Trento, 20-21 maggio 2011 Il Modello SIFne: il contesto educativo di Simona Bossoni - Maurizio Brighenti 1 Modello di intervento educativo Elaborazione di un progetto educativo
DettagliStandard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it
DettagliCOME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.
COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,
DettagliPRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente
DettagliVERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1
VERIFICA DI ITALIANO L2 LIVELLO A1 L obiettivo della seguente verifica è quello di testare la comprensione di semplici parole e frasi, la capacità di interagire, l acquisizione del lessico, la comprensione
Dettagli1 livello: Alunni senza alcuna competenza o con competenza minima (Pre-A1)
1 Istituto Comprensivo Sesto Fiorentino Programmazione ITALIANO L2 (Scuola Primaria) 1 livello: Alunni senza alcuna competenza o con competenza minima (Pre-A1) Si considerano alunni di 1 livello coloro
DettagliLA DISGRAFIA. Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it
LA DISGRAFIA Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it La disgrafia è un disturbo specifico dell apprendimento che si evidenzia come difficoltà a riprodurre i segni alfabetici e quelli numerici; riguarda il
DettagliProgrammazione di Classe Prima
PROGRAMMAZIONE: Curricolo di Lingua Inglese 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE
ISTITUTO COMPRENSIVO AUGUSTA BAGIENNORUM BENE VAGIENNA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA INGLESE ANNO SCOLASTICO. PRESUPPOSTI PEDAGOGICI L Istituto Comprensivo di Bene Vagienna favorisce ormai da anni l
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliDai 3 anni Bene In parte No Comprende semplici consegne e risponde utilizzando prevalentemente codici extralinguistici
1. Comunicare oralmente:comprensione e produzione Dai 3 anni Bene In parte No Comprende semplici consegne e risponde utilizzando prevalentemente codici extralinguistici Risponde fisicamente a semplici
DettagliI DISCORSI E LE PAROLE
I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati
DettagliCURRICOLO DI INGLESE L3
CURRICOLO DI INGLESE L3 SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO 1 BIENNIO Comprendere semplici messaggi orali connessi alla vita sociale della classe con l aiuto della gestualità di chi parla Comprendere
DettagliPiano di formazione per l insegnamento in Inglese nella scuola primaria
Piano di formazione per l insegnamento in Inglese nella scuola primaria Liceo Quadri, Vicenza 9 dicembre 2013 [corsi livello A0 A1] [1] Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
DettagliIL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E
IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA L apprendimento della lingua inglese permette all alunno di
DettagliRicezione scritta (lettura)
LINGUA INGLESE - CLASSE PRIMA L alunno riconosce e comprende alcune parole e frasi standard, espressioni di uso quotidiano e semplici frasi. Comprende ed esegue semplici istruzioni correlate alla vita
DettagliIDEE E STRATEGIE OPERATIVE
IDEE E STRATEGIE OPERATIVE CONSIDERARE IL POTENZIALE DI APPRENDIMENTO DELLA PERSONA Valutazione approfondita e realistica delle competenze e delle abilitàdella persona: cosa sa fare in modo autonomo e
DettagliLINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI L apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all alunno di sviluppare una
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NELL ETA EVOLUTIVA FORMAZIONE E INTERVENTI POSSIBILI
Che cos è la LOGOPEDIA? Chi è il LOGOPEDISTA? I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NELL ETA EVOLUTIVA FORMAZIONE E INTERVENTI POSSIBILI Attività di logopedia domiciliare Logopedista Valentina Padoan La logopedia
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR SCUOLA PRIMARIA INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VENANZO - TR SCUOLA PRIMARIA MACRO INDICATORI ASCOLTO (comprensivo ne orale) INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V vocaboli, canzoncine,
DettagliIC SIGNA- Curricolo verticale di INGLESE (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione)
IC SIGNA- Curricolo verticale di INGLESE (in raccordo con le competenze previste dall UE e in ambito Nazionale al termine dell obbligo di istruzione) COMPETENZE DI BASE A CONCLUSIONE DELL OBBLIGO DI Utilizzare
DettagliL intervento neuropsicomotorio nei bambini con autismo
Pinerolo, 20/11/2015 L intervento neuropsicomotorio nei bambini con autismo Donatella Elia, Marianna Cometto TNPEE, C.A.S.A. Centro Autismo e Sindrome di Asperger, Mondovì Parleremo di Cornici metodologiche
DettagliPEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition
Eric Shopler, Margaret D.Lansing, Robert J. Reichler, Lee M. Marcus PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition Valutazione psicoeducativa Individualizzata TEACCH per bambini con DSA Descrizione del
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e
CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi
Dettagliin rapporto con le competenze chiave di cittadinanza
in rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1 Componenti dell Asse dei linguaggi Padronanza della lingua italiana come ricezione e produzione, orale e scritta Conoscenza di almeno una lingua straniera
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino CURRICOLO VERTICALE
INGLESE CLASSE 5 a PRIMARIA INDICATORE ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) TRAGUARDI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO CONTENUTI -L alunno comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari. -Svolge i compiti
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliINGLESE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE. b. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione
INGLESE COMPETENZE SPECIFICHE AL a. Nell incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese. b. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA ASCOLTO (Comprensione orale) L alunno/a comprende brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari. Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall insegnante, chiedendo
DettagliCOMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliVADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO
VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO a cura di Irene Baratella Funzione Strumentale per l Integrazione dell I.C. B. Bizio di Longare (VI) - a.s. 2006-2007 aggiornato dalle Funzioni Strumentali delle
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI INGLESE. TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I
SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI INGLESE ANNO SCOLASTICO INSEGNANTI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I Ricezione orale (ascolto) Comprendere semplici istruzioni,
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliDISCIPLINA : 2^ LINGUA COMUNITARIA TEDESCO: CLASSE PRIMA SEC. 1 GR
DISCIPLINA : 2^ LINGUA COMUNITARIA TEDESCO: CLASSE PRIMA SEC. 1 GR TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica oralmente in attività
DettagliPRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO
PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliSCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA
ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione
DettagliPECS (PICTURE EXCHANGE COMMUNICATION SYSTEM) LA COMUNICAZIONE PER SCAMBIO DI IMMAGINI
PECS (PICTURE EXCHANGE COMMUNICATION SYSTEM) LA COMUNICAZIONE PER SCAMBIO DI IMMAGINI Katia Tonnini Pedagogista Programma Autismo Ravenna katiatonnini@yahoo.it COMUNICAZIONE PER SCAMBIO DI IMMAGINI: Sistema
DettagliCorso di formazione Autismo e inclusione scolastica LA VALUTAZIONE E IL PERCORSO EDUCATIVO DI DUE BAMBINI CON AUTISMO
DIREZIONE DIDATTICA STATALE Pierina Boranga - 1 CIRCOLO di Belluno Centro Territoriale per l Integrazione Corso di formazione Autismo e inclusione scolastica LA VALUTAZIONE E IL PERCORSO EDUCATIVO DI DUE
DettagliCOMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali
DettagliCURRICOLO DI LINGUA INGLESE
ASCOLTO Comprendere espressioni di uso quotidiano per soddisfare bisogni concreti Identificare e conoscere parole relative a situazioni concrete e reali Comprendere le prime strutture di un dialogo Comprendere
DettagliSECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE, SPAGNOLO,TEDESCO.
LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE, SPAGNOLO,TEDESCO. TRAGUARDI PER LO SVILIPPO DELLE COMPETENZE DELLA SCUOLA RIA DI PRIMO GRADO PER LA LINGUA COMUNITARIA I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro
DettagliRelazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTEGROTTO TERME SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: LINGUA INGLESE - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
PRIMA DELLA DISCIPLINA: LINGUA INGLESE - CLASSE PRIMA L alunno comprende oralmente semplici parole ed alcuni brevi messaggi di uso quotidiano. Descrive oralmente, con semplici parole di uso quotidiano,
DettagliINGLESE - CLASSE PRIMA
INGLESE - CLASSE PRIMA 1) Discriminazione di suoni, intonazione e ritmo Sa riconoscere suoni non familiari della lingua 2 Sa pronunciare parole in lingua inglese Capisce parole e espressioni di uso frequente
DettagliCONTROLLO DELLO STIMOLO CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO CONTROLLO DELLO STIMOLO
CONSEGUENZE DELLE RISPOSTE Fino ad ora si è visto come le conseguenze delle risposte modificano il comportamento del soggetto. In quest ottica si è parlato di rinforzamento che è l operazione che descrive
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli Via Sozzi, N 6-47042 Cesenatico (FC) - Cod. fisc. 90041150401 Tel 0547 80309 fax 0547 672888 - Email: fomm08900a@istruzione.it Sito web: www.smcesenatico.net
DettagliScuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V
MACRO INDICATORI ASCOLTO (comprensivo ne Scuola Primaria INGLESE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V vocaboli, canzoncine, filastrocche narrazioni ed espressioni
DettagliP.O.F CURRICOLO DI INGLESE CL. 1^-2^-3^
P.O.F CURRICOLO DI INGLESE CL. 1^-2^-3^ VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA Ascolto: comprensione orale Classe prima Classe seconda Classe terza L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad
DettagliIL METODO ABA Applied Behavior Analysis
IL METODO ABA Applied Behavior Analysis IL METODO ABA 20 REGOLE DI RIFERIMENTO 1. IL SETTING L ambiente di lavoro deve essere strutturato in modo funzionale all obiettivo dell insegnamento: 1 eliminazione
DettagliFormazione per lettori volontari
Formazione per lettori volontari Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per la Salute del Bambino ONLUS E-mail npl@aib.it www.natiperleggere.it I lettori volontari Sono
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliLaura Viganò 13.12.10
LA SCUOLA dell INFANZIA UN CONTESTO PREDISPOSTO ALL INCLUSIONE Laura Viganò 13.12.10 Alcune caratteristiche proprie della scuola dell infanzia, se riconosciute e condivise dall intero collegio docenti,
DettagliL OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario
L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica
DettagliA.s. 2008 2009. PROGETTO DI RICERCA-AZIONE SUL METODO FEUERSTEIN ANNO SECONDO (Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 giugno 2008)
A.s. 2008 2009 PROGETTO DI RICERCA-AZIONE SUL METODO FEUERSTEIN ANNO SECONDO (Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 30 giugno 2008) In seguito alla sperimentazione in classe dello scorso
DettagliIstituto Comprensivo n. 4 C.Collodi-L.Marini Via Fucino, 3-67051- Avezzano (AQ) Tel. e Fax 0863/413764 cod. mecc. AQIC843008 cod. Fisc.
Istituto Comprensivo n. 4 C.Collodi-L.Marini Via Fucino, 3-67051- Avezzano (AQ) Tel. e Fax 0863/413764 cod. mecc. AQIC843008 cod. Fisc.90041410664 e-mail: aqic843008@istruzione.it - pec: aqic843008@pec.istruzione.it
DettagliPROGETTO SEGNI IN GIOCO PER...SCRIVERE
ISTITUTO COMPRENSIVO U.FERRARI DI CASTELVERDE SCUOLA INFANZIA IL GIRASOLE SAN MARTINO IN BELISETO PROGETTO SEGNI IN GIOCO PER...SCRIVERE ANNO SCOLASTICO 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO U.FERRARI DI CASTELVERDE
DettagliIL CORPO E IL MOVIMENTO. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO POTENZIARE LE ATTIVITÀ MOTORIE ALLE ATTIVITÀ DI GIOCO MOTORIO/ SPORTIVO DENOMINARE E INDIVIDUARE LE PARTI DEL CORPO CONTROLLANDOLE GLOBALMENTE. DISCRIMINARE
DettagliSundberg and Sundberg Intraverbal behavior and verbal conditional discriminations in typically developing children and chidren with autism
Sundberg and Sundberg Intraverbal behavior and verbal conditional discriminations in typically developing children and chidren with autism The Analysis of Verbal behavior, 2011, 27, 23-43 Quella che segue
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVIZZO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI FRANCESE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVIZZO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI FRANCESE FINALITA L insegnamento della lingua straniera deve tendere, in armonia con le altre discipline, ad una formazione
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA
Docenti PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA- LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe II Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliDSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace. Grazia Mazzocchi
DSA Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace Grazia Mazzocchi Faenza 25 Febbraio 2015 Centro Territoriale di Supporto per le disabilità Http://cts.w.istruzioneer.it/ DSA e normativa di
DettagliScuola primaria. Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni
classe 1^ L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi
DettagliNUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA - CLASSE TERZA NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO Strategie essenziali dell ascolto. Processi di controllo da mettere in atto durante l ascolto
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti
DettagliCOSA SA FARE COSA IMPARA A FARE VERSO QUALI COMPETENZE. 1) gestisce in modo consapevole il proprio IO, adeguandosi alle diverse situazioni.
COMPITO AUTENTICO : IO IMPARO...CHE ME LA CAVO Orientamento nel proprio quartiere in bicicletta o motorino CLASSE TERZA MEDIA tutte le sezioni INSEGNANTI :di SCIENZE MOTORIE, EDUCAZIONE CIVICA, TECNOLOGIA.
DettagliCurricolo Inglese 6 + 9 Circolo Didattico Sassari
Curricolo Inglese 6 + 9 Circolo Didattico Sassari C L A S S E P R I M A OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA Ascoltare e comprendere semplici messaggi Conoscere e utilizzare parole e frasi per comunicare
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE
ISTITUTO COMPRENSIVO di CISANO BERGAMASCO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA ASCOLTO: Comprensione orale Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi.
Dettagli«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità
«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità 1 D O T T. S S A A L E S S A N D R A B A L L A R È A S S O C I A Z I O N E C A S C I N A SAN V I N C E N Z O Le singolarità
DettagliProve d ingresso. Scuola primaria classi 1 a, 2 a e 3 a. Indicazioni per l insegnante. Ascoltare
0 Giunti Scuola S.r.l., Firenze CLASSI A - A - A Prove d ingresso Scuola primaria classi a, a e a Ascoltare 6 Prova n. Consegne da dare Prova n. scheda p. 9 Frasi da leggere Indicazioni per l insegnante
DettagliTraguardi per lo sviluppo delle competenze
CURRICOLO VERTICALE DELLE LINGUE COMUNITARIE (INGLESE E FRANCESE) COMPETENZE CHIAVE La comunicazione nelle lingue straniere Nell incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
DettagliIstituto Compr. di Legnaro e Polverara Scuola Primaria Curricolo di LINGUA INGLESE. Obiettivi di apprendimento disciplinari
Istituto Compr. di Legnaro e Polverara Scuola Primaria Curricolo di LINGUA INGLESE Traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari CLASSE PRIMA messaggi relativi ad ambiti frasi memorizzate. Obiettivi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto
DettagliSostegno e Accompagnamento Educativo
Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione
Dettagli