Microeconomia A-K, Prof Giorgio Rampa a.a Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012
|
|
- Ambra Corona
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012 A DEFINIZIONI - Si definiscano sinteticamente i termini anche con l ausilio, qualora necessario, di formule e grafici. 1. Beni di Giffen Si tratta di beni la cui domanda diminuisce al diminuire del prezzo, cioè la loro curva di domanda è crescente. Si tratta necessariamente di beni inferiori (anche se non tutti i beni inferiori sono anche beni di Giffen) 2. Valore del prodotto marginale del lavoro Il valore del prodotto marginale del lavoro (VMP L) si ottiene moltiplicando il prodotto marginale del lavoro (MP L = derivata dell output rispetto alla quantità di lavoro = aumento della quantità di output che consegue all uso di una unità addizionale di lavoro) per il prezzo P di vendita dell output dell impresa che usa il lavoro. Misura dunque il ricavo aggiuntivo dell impresa in seguito all uso di una unità addizionale di lavoro. 3. Ottimo paretiano Dato un insieme di situazioni sociali alternative, è ottima nel senso di Pareto una situazione tale che nell insieme dato non esistano altre situazioni migliori di quella nel senso di Pareto. In altri termini, non esiste un altra situazione in cui almeno un individuo stia meglio senza che nessun individuo stia peggio. B VERO/FALSO - Si stabilisca se gli enunciati sono veri, falsi, o incerti. Si fornisca una spiegazione (anche grafica se opportuno) e si argomenti compiutamente la risposta. 4. Un individuo avverso al rischio non acquisterà mai il biglietto di una lotteria il cui prezzo è pari alla vincita attesa. Vero. In questa circostanza le due prospettive, acquistare oppure non acquistare il biglietto, hanno il medesimo valore (monetario) atteso, ma l acquisto del biglietto comporta incertezza, cioè una varianza positiva, mentre il non acquisto implica un risultato certo (tenersi in tasca il prezzo del biglietto), con varianza nulla. Dunque un avverso al rischio, che a parità di valore atteso preferisce l opzione con minor varianza, sceglie certamente di non acquistare il biglietto 5. Una consumatrice ha la seguente funzione di utilità per Mango (M) e Papaia (P): β U ( M, P) = M α P, con α e β positivi. Allora l elasticità della domanda di Mango al prezzo del Mango è 1. Vero. Nel caso di funzioni di utilità Cobb-Douglas l elasticità della domanda di un bene a proprio prezzo è sempre pari a 1, per qualsiasi valore dei parametri della Cobb-Douglas. Infatti la domanda, per esempio, di Mango è data da M = [α / (α+β)] (R / P M ), dove R è il reddito della consumatrice. Siccome α, β e R sono costanti, il prodotto M P M, cioè la spesa totale, è costante e ciò implica elasticità unitaria. 6. Un impresa ha la seguente funzione di costo marginale: MC = 2Q. Allora la sua funzione di costo medio è AC = Q. Incerto. È vero solo se l impresa non sopporta costi fissi, in quanto allora TC = Q 2 (il costo variabile è sempre l integrale del costo marginale) e dunque AC = Q. Se però l impresa sopporta anche un costo fisso FC, allora TC = FC + VC = FC + Q 2, e dunque AC = FC / Q + Q. 7. Un monopolista vendeva una data quantità su due mercati praticando lo stesso prezzo. Scopre poi che può praticare prezzi diversi sui due mercati. In seguito a tale cambiamento, il surplus dei consumatori aumenta sul mercato dove la domanda è più elastica. Vero. Si tratta di discriminazione del terzo tipo, e in questo caso il monopolista vende a prezzo più basso sul mercato con domanda più elastica. Siccome su questo mercato il prezzo si abbassa, la quantità aumenta e dunque il surplus dei consumatori aumenta. 1
2 8. Un impresa che usa lavoro e capitale ha una tecnologia descritta da una funzione Cobb-Douglas. Allora, se il salario unitario è troppo elevato non userà lavoro. Falso. Nel caso di funzione di produzione Cobb-Douglas gli isoquanti sono convessi: allora, anche se il salario è molto elevato e dunque gli isocosti sono molto verticali, esiste comunque un punto di tangenza fra un isoquanto e il più basso isocosto tale che le quantità di entrambi i fattori sono positive. (L affermazione sarebbe invece vera nel caso di fattori perfetti sostituti) 9. Ogni equilibrio di Nash di un gioco è ottimo nel senso di Pareto Falso. Basti considerare come contro-esempio l equilibrio di Nash del dilemma del prigioniero, che non è ottimo nel senso di Pareto. 10. Nella competizione alla Cournot il duopolista con costo marginale maggiore pratica un prezzo maggiore. Falso. Nella competizione alla Cournot si considera un prodotto omogeneo dei due duopolisti. Dunque il prezzo di vendita deve essere il medesimo. [Ciò che accade quando i costi marginali sono diversi è solo che il duopolista con costo marginale maggiore produce di meno] 2
3 Esercizio 1 [Notabene: questo esercizio vale 12 punti] La domanda di mercato di acqua minerale è Q = 13 0, 5P [dunque la domanda inversa è P=26 2Q=26 2 (Q 1 +Q 2 )], dove Q è la quantità totale offerta dalle imprese 1 e 2. I costi totali delle due imprese sono TC 1 = 2Q1 e TC 2 = 2Q2 [dunque il costo marginale di entrambe è 2]. (1) Supponete che le due imprese competano alla Cournot. Calcolate la quantità prodotta in equilibrio dalle imprese, i loro profitti e il surplus sociale (6 punti) Come al solito, per individuare l equilibrio (di Nash) della competizione alla Cournot occorre costruire le funzioni di reazione dei due, che sono simmetriche tra loro in quanto i costi marginali sono uguali. Consideriamo dunque l impresa 1: la sua funzione di reazione di costruisce considerando la sua produzione ottima (di massimo profitto) come funzione dell output dell impresa 2. Il profitto dell impresa 1 è dato da Π 1 = P Q 1 TC 1 = [26 2 (Q 1 +Q 2 )] Q 1 2Q 1 = 26 Q 1-2 Q Q 1 Q 2 2Q 1. Per massimizzare il profitto occorre annullarne la derivata prima, da cui 26 4 Q 1 2 Q 2 2 = 0, e dunque 4 Q 1 = 24 2 Q 2, da cui Q 1 = 6 (1/2) Q 2. Per simmetria abbiamo anche Q 2 = 6 (1/2) Q 1. L equilibrio di Nash si individua come intersezione delle curve di reazione, cioè come soluzione del sistema delle due equazioni. Per sostituzione della seconda nella prima, abbiamo allora Q 1 = 6 (1/2) [ 6 (1/2) Q 1. Risolvendo, otteniamo in pochi passaggi Q 1 =4 e per simmetria anche Q 2 =4. La produzione totale è dunque 8, e dalla domanda inversa ricaviamo che il prezzo è 10. Il profitto di ogni impresa è P Q TC = = 32, e quello totale è 64. Per valutare il surplus sociale basta sommare il surplus dei produttori (cioè in questo caso il loro profitto) e quello dei consumatori, in quanto non esistono esternalità. Il surplus dei produttori è la somma dei loro profitti, 64. Il surplus dei consumatori è il solito triangolo sotto la curva di domanda e sopra la linea del prezzo (se volete, fate il grafico), cioè: [(intercetta prezzo) quantità]/2 = [(26 10) 8] / 2 = 64. Dunque il surplus sociale è = 128. (2) Supponete ora che le due imprese competano alla Bertrand. Senza fare conti, rispondete alle seguenti domande fornendo una spiegazione: vi attendete che la produzione delle imprese aumenti? Il loro profitto si modifica? Il surplus sociale aumenta? (3 punti) Nella competizione alla Bertrand con costi marginali uguali tra loro, le due imprese praticano un prezzo uguale al comune costo marginale. Prima, invece, le imprese eguagliavano il costo marginale al ricavo marginale, che è maggiore minore [corretto alle ore 13,30] del prezzo (come sempre accade quando esiste potere di mercato): fate il grafico per convincervi di questo. Dunque le imprese producono più di prima, in quanto solo così facendo il prezzo si eguaglia al costo marginale. Siccome, nel caso che stiamo studiando, il costo marginale è costante, il profitto delle imprese di modifica perché si annulla. Infine, poiché la quantità prodotta aumenta, anche il surplus sociale aumenta rispetto a prima. (3) Supponete infine che le due imprese riescano a colludere. Calcolate la quantità prodotta in equilibrio dalle imprese, i loro profitti e il surplus sociale. (3 punti) Se le due imprese colludono, si comportano come un singolo monopolista, producendo ciascuna metà della quantità di monopolio, e poi dividono a metà il profitto totale. Un monopolista che serve questo mercato, con curva di domanda inversa P = 26 2Q, ha ricavo marginale pari a MR = 26 4 Q. La condizione di massimo profitto per il monopolista è MR = MC e cioè 26 4 Q = 2, da cui Q = 6. (Come si vede, la produzione totale è inferiore a quella di equilibrio di Cournot). Ciascuna impresa produce 3. Il prezzo di vendita, dato dalla domanda inversa, è = 14. Il profitto totale di monopolio è dunque = 72, e ogni impresa ottiene metà di questo profitto, cioè 36. Il surplus dei consumatori è (vedi punto 1) [(26 14) 6] / 2 = 36. Dunque il surplus sociale è = 108 (inferiore rispetto al caso Cournot). 3
4 Esercizio 2 [Notabene: questo esercizio va svolto solo in modo grafico, e vale 8 punti] Esistono due qualità di bulbi di tulipano: qualità alta e bassa. Il costo marginale di produzione (lineare crescente in entrambi i casi [cioè le curve di offerta sono crescenti e lineari]) e la disponibilità a pagare (lineare decrescente in entrambi i casi [cioè le curve di domanda sono decrescenti e lineari]), sono maggiori per la qualità alta che per quella bassa. (1) Individuate l equilibrio dei due mercati nel caso di informazione simmetrica. (2 punti) Dalla descrizione precedente, e dai commenti in rosso, ricaviamo facilmente i grafici per i due mercati: P A Alta S A P B Bassa D A S B D B X Q A Il grafico di sinistra rappresenta il mercato della qualità alta, dove offerta e domanda (rispettivamente S A e D A ) sono curve più alte rispetto a offerta e domanda del grafico di destra (rispettivamente S B e D B ). Le quantità di equilibrio sui due mercati sono, rispettivamente, X e Y; il prezzo di equilibrio della qualità alta è maggiore di quello della qualità bassa. (2) Immaginate invece che i consumatori non sappiano distinguere la qualità dei bulbi che stanno per acquistare, ma che lo scoprano solo dopo la fioritura. Essi sanno che i bulbi possono essere sia di alta sia di bassa qualità, e inizialmente ritengono che la probabilità di trovarne uno buono sia ½. Spiegate che problema si crea, e come si modifica l equilibrio dei mercati rispetto al punto precedente. (4 punti) È il caso tipico di informazione nascosta. Non potendo distinguere le qualità, i consumatori saranno disposti a pagare, per ogni bulbo, un prezzo intermedio (esattamente a metà, data l ipotesi sulle probabilità pari a 1/2) fra il prezzo alto e quello basso che pagherebbero per le due qualità sa sapessero individuarle. Dunque su entrambi i mercati esiste ora una sola curva di domanda D M, intermedia fra la D A e la D B dei due precedenti mercati. Come si vede dal grafico successivo, le quantità di equilibrio si modificano Y Q B P A Alta S A P B Bassa D A D M S B D M D B X Y Q A Infatti, la domanda che si presenta sul primo (secondo) mercato è ora più bassa (alta) di prima, e dunque la quantità di equilibrio del primo (secondo) mercato è ora inferiore (superiore) a prima. Questa modificazione Q B 4
5 induce i consumatori a pensare che ora la probabilità di trovare un bulbo di bassa qualità sia maggiore, e dunque la curva di domanda intermedia D M si sposta ulteriormente verso il basso, facendo diminuire la quantità di equilibrio su entrambi i mercati. Ma sul mercato della bassa qualità la quantità scambiata in proporzione si riduce meno che sull altro mercato (provare sul grafico per credere), e dunque la proporzione di bulbi di bassa qualità scambiati aumenta ulteriormente, facendo ancora abbassare la curva D M. Il fenomeno continua sino al punto in cui la D M si sposta così in basso che sul mercato della qualità alta non si scambiano più bulbi. Questo problema è noto come problema di selezione avversa: solo i bulbi di bassa qualità vengono scambiati. (3) Dite cosa possono fare i venditori di bulbi di buona qualità per risolvere il problema di cui al punto precedente. (2 punti) Possono chiedere un prezzo elevato, ma offrendo in cambio una garanzia: se, una volta fiorito, il tulipano sarà brutto gli acquirenti verranno rimborsati (magari con gli interessi). Siccome per i venditori della bassa qualità non è conveniente offrire tale garanzia, visto che di sicuro il tulipano sarà brutto, ecco che questo meccanismo di segnalazione può risolvere il problema e ristabilire una situazione di informazione simmetrica. 5
La pubblicità. La pubblicità. La pubblicità. La pubblicità
La La rappresenta il canale principale attraverso il quale i consumatori ottengono informazioni sui prodotti. Nel 2006, le spese pubblicitarie in USA sono state pari al 2,2% 2% del PIL. In Italia, nel
DettagliELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso
Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore
Dettagli13.4 Risposte alle domande di ripasso
86 Capitolo 13 13.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Il modello di Cournot è incentrato sull ipotesi che ciascuna impresa consideri costante il livello attuale di output delle concorrenti. Il modello
DettagliEdited by Foxit PDF Editor Copyright (c) by Foxit Software Company, 2004 For Evaluation Only.
In un mercato del lavoro competitivo esistono due tipi di lavoratori, quelli con alta produttività L A, che producono per 30 $ l'ora, e quelli con bassa produttività, L B, che producono per 5 $ l'ora.
DettagliNo (questo accadrebbe, all incirca, se l elasticità fosse pari a -2) 1.5.3. FALSO. Un aumento del prezzo dell 1%
Facoltà di Economia Test intermedio di Microeconomia A-K del 7/04/011 Turno A-C SOLUZIONI 1. Attenzione: in questo prototipo l ordine delle domande è diverso da quello di ciascuno dei vostri compiti; inoltre,
DettagliLA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ
LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,
DettagliEsame di Microeconomia: Soluzioni. VERSIONE A Esercizio 1
Esame di Microeconomia: Soluzioni Università di Bari - Corso di laurea in Economia e Commercio prof. Coco e dott. Brunori 30-01-2012 VERSIONE A Esercizio 1 Carmen e Tosca sono due sorelle hanno una funzione
DettagliLa Minimizzazione dei costi
La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliEsercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA
Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.
DettagliEconomia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 PRIMA PARTE
Economia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 Martedì 23 Novembre 2004 PRIMA PARTE Si risponda alle seguenti domande: (N.B. le risposte riportate rappresentano una traccia per lo studente, a cui
DettagliCapitolo 26: Il mercato del lavoro
Capitolo 26: Il mercato del lavoro 26.1: Introduzione In questo capitolo applichiamo l analisi della domanda e dell offerta ad un mercato che riveste particolare importanza: il mercato del lavoro. Utilizziamo
DettagliEsercizi svolti per l esame di Microeconomia
Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 014-15 CL Economia e Commercio CL Scienze Statistiche Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio
DettagliI COSTI NEL BREVE PERIODO
Capitolo 10 Costi COSTI Occorre collegare la produzione dell impresa ai costi sostenuti per realizzarla, sia nel breve, sia nel lungo periodo Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori
Dettagli12.4 Risposte alle domande di ripasso
Il monopolio 81 12.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Controllo su input fondamentali; economie di scala; brevetti; economie di rete; licenze governative. Nel lungo periodo il controllo sugli input
DettagliIl monopolio (Frank, Capitolo 12)
Il monopolio (Frank, Capitolo 12) IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza
DettagliMassimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del
DettagliINTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005. Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES
INTRODUZIONE ALLA MICROECONOMIA [F O] / Prova finale 14 Gennaio 2005 A Nome.. Cognome. Matricola. Corso di laurea: CLEMI CLEA CLSES Istruzioni: rispondete alle domande segnando con una crocetta la lettera
DettagliUniversità degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali
Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it
DettagliPer sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni.
Iscrizione Per sostenere l esame e NECESSARIO iscriversi attraverso la procedura informatica prevista. Non saranno ammesse eccezioni. Numero di prove Si possono sostenere non piu di 4 prove di esame nel
DettagliLezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado
Lezione 3 omportamento monopolistico ome dovrebbe fissare il prezzo un monopolista? Fino ad ora abbiamo pensato al monopolio come ad un impresa che deve vendere il suo prodotto allo stesso prezzo per ogni
DettagliI ricavi ed i costi di produzione
I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa
DettagliGli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.
LA TECNOLOGIA Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. La tecnologia rientra tra vincoli naturali e si traduce nel fatto che solo alcuni modi di trasformare
DettagliEconomia Applicata ai sistemi produttivi. 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1
Economia Applicata ai sistemi produttivi 06.05.05 Lezione II Maria Luisa Venuta 1 Schema della lezione di oggi Argomento della lezione: il comportamento del consumatore. Gli economisti assumono che il
DettagliAi fini economici i costi di un impresa sono distinti principalmente in due gruppi: costi fissi e costi variabili. Vale ovviamente la relazione:
1 Lastoriadiun impresa Il Signor Isacco, che ormai conosciamo per il suo consumo di caviale, decide di intraprendere l attività di produttore di caviale! (Vuole essere sicuro della qualità del caviale
DettagliLe scelte del consumatore in condizione di incertezza (cap.5)
Le scelte del consumatore in condizione di incertezza (cap.5) Che cos è il rischio? Come possiamo indicare le preferenze del consumatore riguardo al rischio? C è chi acquista assicurazione (non ama il
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliScelte in condizioni di rischio e incertezza
CAPITOLO 5 Scelte in condizioni di rischio e incertezza Esercizio 5.1. Tizio ha risparmiato nel corso dell anno 500 euro; può investirli in obbligazioni che rendono, in modo certo, il 10% oppure in azioni
DettagliDomande a scelta multipla 1
Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco
DettagliMicroeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore.
Microeconomia, Esercitazione 3 Effetto reddito, sostituzione, variazione compensativa, domanda di mercato, surplus del consumatore. Dott. Giuseppe Francesco Gori Domande a risposta multipla ) Se nel mercato
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila
Università degli Studi dell Aquila Esame di Microeconomia 9 crediti 3 settembre 2014 Docente: Giuseppe Pace ISTRUZIONI Riempire i campi relativi a nome, cognome (IN STAMPATELLO) e matricola sulla griglia.
DettagliDipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa
DettagliI mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Assunzione da rimuovere. Investimenti, I
I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Assunzione da rimuovere Rimuoviamo l ipotesi che gli Investimenti sono una variabile esogena. Investimenti, I Gli investimenti delle imprese
DettagliCapitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 10 Costi COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene ricordare che la categoria
DettagliESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia.
ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. La prova scritta consta di dodici domande, formulate come test a risposta multipla. Una sola delle cinque risposte fornite
DettagliEQUILIBRIO DI MERCATO
EUILIBRIO I MERCATO La curva di offerta, come si vedrà meglio, è la quantità di un bene che un agente è disposto ad offrire in corrispondenza di ciascun prezzo di mercato. e ci sono più agenti economici,
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliIndustrial organization e teoria dei giochi (II modulo) [Contratti, incentivi, impresa]
Industrial organization e teoria dei giochi (II modulo) [Contratti, incentivi, impresa] Lezion4 - Selezione avversa, screening e segnalazione Asimmetrie informative pre-contrattuali e selezione avversa
DettagliTeoria dei Giochi. Anna Torre
Teoria dei Giochi Anna Torre Almo Collegio Borromeo 14 marzo 2013 email: anna.torre@unipv.it sito web del corso:www-dimat.unipv.it/atorre/borromeo2013.html IL PARI O DISPARI I II S T S (-1, 1) (1, -1)
DettagliFallimenti del mercato: Il monopolio
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza
DettagliCapitolo 11 La discriminazione di prezzo
Capitolo La discriminazione di prezzo Le diverse forme di discriminazione Effetti della discriminazione Tariffe a due componenti F. Barigozzi Microeconomia CLEGA Appropriarsi del surplus del consumatore
Dettagli9 a Esercitazione: soluzioni
9 a Esercitazione: soluzioni Corso di Microeconomia K, a.a. 009 00 Monica Bonacina (monica.bonacina@unibocconi.it) Corso di Microeconomia L Z, a.a. 009 00 Stefania Migliavacca (stefania.migliavacca@enicorporateuniversity.eni.it)
DettagliLezione 5. Argomenti. Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore
Lezione 5 Argomenti Premessa Vincolo di bilancio La scelta ottima del consumatore 5.1 PREESSA Nonostante le preferenze portino a desiderare quantità crescenti di beni, nella realtà gli individui non sono
DettagliUn modello matematico di investimento ottimale
Un modello matematico di investimento ottimale Tiziano Vargiolu 1 1 Università degli Studi di Padova Liceo Scientifico Benedetti Venezia, giovedì 30 marzo 2011 Outline 1 Investimento per un singolo agente
DettagliLezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale
Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Lezione 10: Il problema del consumatore: Preferenze e scelta ottimale Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Scelta
DettagliEsercitazione 23 maggio 2016
Esercitazione 5 maggio 016 Esercitazione 3 maggio 016 In questa esercitazione, nei primi tre esercizi, analizzeremo il problema del moral hazard nel mercato. In questo caso prenderemo in considerazione
DettagliCapitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliMICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza
MICROECONOMIA La teoria del consumo: Alcuni Arricchimenti Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 Dotazioni iniziali Il consumatore dispone ora non di un dato reddito monetario ma di un ammontare
DettagliOLIGOPOLIO. Introduzione
OLIGOPOLIO Introduzione Nelle precedenti lezioni abbiamo visto differenti forme di mercato quali la concorrenza perfetta e il monopolio. Queste due strutture di mercato sono assai diverse 1, tuttavia entrambe
DettagliREGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE
REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la
DettagliLe preferenze e la scelta
Capitolo 3: Teoria del consumo Le preferenze e la scelta 1 Argomenti trattati in questo capitolo Usiamo le preferenze dei consumatori per costruire la funzione di domanda individuale e di mercato Studiamo
DettagliElasticità dell offerta rispetto al. prezzo. L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del
Elasticità dell offerta rispetto al prezzo L elasticità dell offerta al prezzo misura la variazione della quantità offerta al variare del prezzo. Formula ε= ΔQ/Q = (P/Q) x (1/pendenza) ΔP/P L offerta di
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 16 Offerta dell impresa Prof. Gianmaria Martini Offerta dell impresa La decisione di un impresa a riguardo della quantità
DettagliCAPITOLO 10 I SINDACATI
CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione
DettagliESERCITAZIONE 8: GIOCHI SEQUENZIALI, ASIMMETRIE INFORMATIVE ED ESTERNALITA
MICRECNMI CLE.. 003-004 ssistente alla didattica: Elena rgentesi ESERCITZINE 8: GICHI SEUENZILI, SIMMETRIE INFRMTIVE E ESTERNLIT Esercizio : Giochi sequenziali e minacce credibili Si consideri un mercato
DettagliSeconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.
Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.it) Pubblicità (Forma di investimento strategico) Introduzione L intensità
Dettagli15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati. Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano
15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano UNO STRUMENTO PER L ANALISI CONGIUNTA DELL ANDAMENTO DEI COSTI, RICAVI, RISULTATI B.E.P.= break even
DettagliECONOMIA DEL LAVORO. Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro
ECONOMIA DEL LAVORO Lezioni di maggio (testo: BORJAS) L offerta di lavoro Offerta di lavoro - Le preferenze del lavoratore Il luogo delle combinazioni di C e L che generano lo stesso livello di U (e.g.
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 7 e 8
Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 7 e 8 Domanda 1 Dite quale delle seguenti non è una caratteristica di un mercato perfettamente competitivo:
DettagliCapitolo 4. Elasticità. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke. Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 4 Elasticità In questa lezione introdurremo il concetto di elasticità: un indicatore dell entità con cui domanda e offerta reagiscono a variazioni di prezzo, reddito ed altri elementi. Nella lezione
DettagliMINIMIZZAZIONE DEI COSTI
Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi
DettagliMaster della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa
Master della filiera cereagricola Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Facoltà di Agraria Università di Teramo Impresa e mercati Parte prima L impresa L impresa e il suo problema economico L economia studia
DettagliEconomia Pubblica il Monopolio Naturale
Economia Pubblica il Monopolio Naturale Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Outline il Monopolio Naturale Il problema del Monopolio Naturale
DettagliForze come grandezze vettoriali
Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due
DettagliOligopolio. G. Degli Antoni 26/2/2014 (Economia Applicata/Industriale)
Oligopolio G. Degli Antoni 26/2/2014 (Economia Applicata/Industriale) Oligopolio In Oligopolio le imprese possono produrre beni sostanzialmente omogenei, oppure differenziati (automobili, bibite, giornali)
DettagliLa Massimizzazione del profitto
La Massimizzazione del profitto Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. Ora vedremo un modello per analizzare le scelte di quantità prodotta e come produrla.
Dettagli1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo
1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo 1.1 La soluzione analitica Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione migliore degli inputs al fine
DettagliEconomia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi
Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo
DettagliLezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli
Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo
DettagliLezione 3 Esercitazioni
Lezione 3 Esercitazioni Forlì, 26 Marzo 2013 Teoria della produzione Esercizio 1 Impiegando un fattore produttivo (input) sono stati ottenuti i livelli di produzione (output) riportati in tabella. Fattore
DettagliCAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA
CAPITOLO SECONDO RICHIAMI DI MICROECONOMIA SOMMARIO: 2.1 La domanda. - 2.2 Costi, economie di scala ed economie di varietà. - 2.2.1 I costi. - 2.2.2 Le economie di scala. - 2.2.3 Le economie di varietà.
DettagliIl comportamento del produttore
Unità 2 Il comportamento del produttore 1 Indice Ambito I fattori produttivi La funzione di produzione Il mercato concorrenziale 2 Ambito La teoria del produttore si occupa di studiare il comportamento
Dettagli"ESERCIZI-TIPO" i video con la soluzione sono scaricabili all'indirizzo:
Università degli Studi di Catania Dipartimento di Economia e Impresa - Corso di Laurea in Economia Insegnamento di Microeconomia - Prof. Roberto Cellini "ESERCIZI-TIPO" CHE IL DOCENTE ILLUSTRA E RISOLVE
DettagliIpotesi sulle preferenze
La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.
DettagliDomanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini
Microeconomia, Esercitazione 1 (19/02/2015) Domanda e Offerta - Elasticità Dott. ssa Sabrina Pedrini Domande a risposta multipla 1) Siamo di fronte a uno shock positivo di offerta se: a) in corrispondenza
DettagliMicroeconomia A-K, Prof. Giorgio Rampa a.a. 2011-2012
Test intermedio (aprile 2012) e testi d esame di Microeconomia A-K degli appelli estivi (giugno-settembre) 2012 Descrizione generale Ogni prova d esame è formata da tre parti: a) definizioni (in numero
DettagliLezione 10 Funzione di produzione ed
Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 10 Funzione di produzione ed efficienza economica Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Costi e produzione 102 Da che dipendono i costi? Dipendono
DettagliESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta.
ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Microeconomia. Una sola delle cinque risposte fornite per ogni domanda è giusta. TEORIA DEL CONSUMO prima parte (Varian, capp. 1-7) 1. Antonio compra
Dettagli1996: il prezzo salì a $5.00 per bushel con contestazioni sui vecchi contratti
MICRO ECONOMIA Analisi della Domanda e dell Offerta 1. Motivazioni 2. Definizione di Mercati Competitivi 3. La Funzione di Domanda di Mercato 4. La Funzione di Offerta di Mercato 5. Equilibrio e sue caratteristiche
DettagliCapitolo 6. Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi
Capitolo 6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Costo opportunità Adalberto può guadagnare 6 all ora come cameriere; in alternativa può effettuare raccolta per riciclaggio al prezzo di 2
DettagliIl modello IS-LM. Determiniamo le condizioni per cui il mercato dei beni è in equilibrio.
Il modello IS-LM In questa lezione: Definiamo l equilibrio economico generale. Determiniamo le condizioni per cui il mercato dei beni è in equilibrio. Costruiamo la curva IS e la curva LM e ne determiniamo
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliElementi di economia Domanda e Offerta
Elementi di economia Domanda e Offerta Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 1 Il Mercato Il Mercato èl insieme di
DettagliCapitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1
Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Argomenti trattati nel capitolo I mercati in concorrenza perfetta La massimizzazione del profitto
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 3 e 4
Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 3 e 4 Domanda 1 Nel modello di domanda e offerta l equilibrio si verifica quando: A) Tutti i compratori
DettagliCapitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni
Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel
DettagliEconomia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013. Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it
Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Domanda e Offerta Equilibrio di Mercato Domanda e Offerta Per analizzare un mercato si u0lizza
DettagliInvestimenti lordi = 2.000 Investimenti netti = 800
Macroeconomia, Esercitazione 1. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) 1 Esercizi. 1.1 PIL/1 Si consideri un sistema economico che produce solo pane. Questo è costituito da tre imprese: una agricola,
DettagliIl mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria
Il mercato assicurativo: selezione avversa, fallimenti del mercato, menù di contratti, assicurazione obbligatoria Esercizio 1 Ci sono 2000 individui ciascuno con funzione di utilità Von Neumann-Morgestern
DettagliApplicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia
Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia La diversità tra gli agenti economici è alla base della nascita dell attività economica e, in generale, lo scambio di beni e servizi ha
DettagliIndice. 1 La disoccupazione ---------------------------------------------------------------------------------------- 3. 2 di 6
INEGNAMENO DI EONOMIA OLIIA LEZIONE VIII IL EORE DELL OUAZIONE ROF. ALDO VAOLA Economia olitica Indice 1 La disoccupazione ----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliEsercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica
Esercizi di Macroeconomia per il corso di Economia Politica (Gli esercizi sono suddivisi in base ai capitoli del testo di De Vincenti) CAPITOLO 3. IL MERCATO DEI BENI NEL MODELLO REDDITO-SPESA Esercizio.
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliCapitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica
Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica
DettagliCapitolo 5. La teoria della domanda. Soluzioni delle Domande di ripasso
Capitolo 5 La teoria della domanda Soluzioni delle Domande di ripasso 1. La curva prezzo-consumo mostra l insieme dei panieri ottimi di due beni, diciamo X e Y, corrispondenti a diversi livelli del prezzo
DettagliEsercitazione Microeconomia (CLEC L-Z) 24.04.2013 Dr. Rezart Hoxhaj
Esercitazione Microeconomia (CLEC L-Z) 24.04.2013 Dr. Rezart Hoxhaj Esercizi: Utilità attesa (Cap.6) Problema 11 (pagina 203, libro) Supponete di avere 10 000 euro da investire in Junk Bonds oppure titoli
DettagliInformazione e mercati competitivi. Lezione 29. Infomazione asimmetrica. Infomazione asimmetrica. Infomazione asimmetrica.
Lezione 9 Informazione Asimmetrica Informazione e mercati competitivi Mercati perfettamente competitivi: tutti gli agenti sono pienamente informati circa i beni scambiati e sul funzionamento del mercato.
DettagliEsercizi Modulo Impresa. Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2012-2013 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare
Esercizi Modulo Impresa Corso di laurea Consulente del Lavoro e Giurista d'impresa UNIBS, a.a. 2012-2013 Prof.ssa Chiara Dalle Nogare Esercizio 1 lez.6 Una donna che lavora in un negozio di fotocopie guadagnando
DettagliEsercitazione del 5/10/09
Esercitazione del 5/10/09 A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Corso di Microeconomia, Docente Luigi Marattin 1 Esercizi. 1.1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato sono date da:
Dettagli