|
|
- Geronimo Perrone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Congresso Regionale Anìmo Marche Civitanova Marche 30 Maggio 2012 COMPETENZE INFERMIERISTICHE NELL AMBITO DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A PREVENZIONE CHIRURGICA DELL ICTUS CEREBRALE Infermiere coordinatore Milena Paciarotti Infermiera Mariapina Longo SOD Clinica di Medicina Interna SOD Chirurgia Vascolare Dipartimento di Medicina Interna e Malattie Cardiovascolari Azienda Ospedali Riuniti Ancona
2 PREMESSA Le ARTERIE CAROTIDI INTERNE, insieme alle INTERNE arterie vertebrali, sono i vasi principali che garantiscono l apporto di sangue al cervello. Per stenosi della carotide si intende il restringimento del lume della carotide con conseguente riduzione del calibro del vaso e minor apporto di sangue. La causa più frequente della stenosi carotidea è rappresentata dall aterosclerosi.
3 CONSEGUENZE CLINICHE E SINTOMI STENOSI DELLA CAROTIDE ASINTOMATICA il paziente non presenta segni e sintomi TRATTATAMENTO : periodicamente valutato dal chirurgo vascolare adeguata terapia medica controlli ecocolordoppler esame non invasivo e ripetibile nel tempo
4 CONSEGUENZE CLINICHE E SINTOMI STENOSI DELLA CAROTIDE SINTOMATICA TIA ischemia cerebrale transitoria di breve durata, sintomi : Temporanea perdita della sensibilità in un lato del corpo o del viso, visione sdoppiata, difficoltà del linguaggio, deviazione della rima buccale... ICTUS ISCHEMICO - STROKE insorgenza di lesioni più o meno gravi reversibili o irreversibili i cui sintomi dipendono dalla zona del cervello colpita (emiplegia, difficoltà nel linguaggio )
5 PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE: PROGRAMMATO : stenosi carotidea >70% asintomatica inserimento in lista d attesa per intervento chirurgico URGENTE : stenosi carotidea sintomatica > 50% al fine di limitare l estensione dell evento neurologico
6 IL TRATTAMENTO DELLA STENOSI CAROTIDEA: TRIALS CLINICI? a l r a t t a r t o STENOSI CAROTIDEA SINTOMATICA n u t r o o p p o E Il rischio di stroke in pazienti con TIA è notevole fino dai primi giorni dopo l evento clinico (5,5% dopo 2 giorni) e si mantiene elevato (20% a 90 giorni). (Eliasziw, 2004)
7 ? a l r tta a r t o STENOSI CAROTIDEA ASINTOMATICA n u t r o p p E o 10 YEAR RISK 15 YEAR RISK STENOSI 0-50% 5,7% 8,7% STENOSI >50% 9,3% 16,6% 1 YEAR RISK STENOSI >80% 10,1% Nadareshvili, YEAR RISK 18,9% Erzurum, 2002? a l r a t t a r t Studio su 2460 carotidi ndo Qua Piu elevato è il grado di stenosi, maggiore è l incidenza di placche a struttura eterogenea La struttura eterogenea della placca è correlata maggiormente ai sintomi rispetto al grado di stenosi AF AbuRahma, Stroke 2002
8 Trial SPREAD - STACI Le ultime evidenze scientifiche rilevano che nei primi 15 giorni dopo un TIA vi è un alto rischio di stroke. La nostra SOD di Chirurgia Vascolare partecipa ad uno studio multicentrico randomizzato sulla opportunità di eseguire la TEA carotidea entro 48 ore dal TIA oppure entro 15 giorni.
9 TIPOLOGIA DI INTERVENTO TROMBOENDOARTERIECTOMIA (TEA) CAROTIDEA La terapia chirurgica della stenosi carotidea ha come obbiettivo quello di rimuovere l ostacolo meccanico (la placca ateromasica) dalle pareti dell arteria carotide interna, ripristinando il calibro normale del lume vasale, al fine di ridurre il rischio ischemico. Talvolta è necessario utilizzare dei dispositivi patch sintetici o naturali (vena) per allargare il lume dell arteria oppure sostituire / by-passare tratti di arteria malata con protesi sintetica. PATCH
10 Intervento chirurgico Nel nostro centro prevalentemente viene utilizzata la tecnica del reimpianto che non utilizza patch, ma la rimozione della placca per eversione (sgusciamento) e successiva reanastomosi fra la carotide interna e la comune. L intervento è effettuato in anestesia locale, il chirurgo pratica una incisione longitudinale di circa 7-10 cm al collo del paziente, identifica l arteria carotide comune e la sua biforcazione in carotide interna. Questi vasi vengono clampati temporaneamente per permettere l incisione della carotide interna Talvolta al momento del clampaggio può insorgere una condizione di ischemia cerebrale, riconosciuta mediante attenta valutazione dell obiettività neurologica. Viene perciò posizionato un tubicino di materiale sintetico shunt per convogliare il sangue dalla carotide comune alla carotide interna. m. sterno-cleidomastoideo
11 TEA CAROTIDEA: Preparazione all intervento DIGIUNO dopo un pasto leggero, di 6-8 ore e interrompere l assunzione di liquidi 2-4 ore prima la procedura previa assunzione della terapia cardiologica e ipotensiva TRICOTOMIA in regione laterocervicale e toracica IGIENE PERSONALE RIMOZIONE DI MONILI E PROTESI PREPARAZIONE DELL UNITA DEL MALATO
12 TEA CAROTIDEA: Assistenza post operatoria Far assumere al paziente la posizione semiseduta Controllo ogni due ore dei parametri vitali Verificare che il paziente risponda agli stimoli verbali e se sono presenti tutti i segni neurologici motori e sensoriali Verifica esterna dell aspetto, dell integrità e dell adesione della medicazione Controllo del drenaggio per identificare precocemente complicanze quali ostruzioni o emorragie Posizionamento di crioterapia per evitare sanguinamenti ed ematomi Inizio di terapia endovena per idratare il paziente e favorire la diuresi che dovrà essere spontanea entro 4-6 ore dall intervento
13 TEA CAROTIDEA: Prima giornata post operatoria Rimozione del drenaggio Mobilizzazione libera Alimentazione libera Può bere fin dalla sera stessa dell intervento Seconda giornata post operatoria consegna relazione medica appuntamento a distanza di una settimana dall intervento, per la rimozione dei punti metallici istruzioni sugli accorgimenti da adottare i primi giorni di convalescenza e invito a contattarci per qualsiasi dubbio fornendo tutti i recapiti telefonici
14 TIPOLOGIA DI INTERVENTO STENTING CAROTIDEO(trattamento endovascolare) Consiste nel trattamento delle stenosi dell arteria carotide mediante angioplastica, cioè dilatazione del lume stenotico utilizzando un particolare catetere palloncino, associata al posizionamento di uno stent, ossia una piccola protesi vascolare a maglie metalliche. La procedura viene eseguita con paziente sveglio, e prevede la puntura dell arteria femorale all inguine, fino a raggiunge l arteria carotide comune. Il lume e la stenosi della carotide viene visualizzato iniettando una piccola quantità di mezzo di contrasto
15 Perchè lo stenting? Nel nostro centro utilizziamo correntemente la correzione chirurgica della stenosi, lo stenting carotideo è una metodica più recente, sicuramente meno traumatizzante per il paziente, ma presenta limiti di fattibilità (tipologia della placca) e indicata solo in casi molto selezionati: Re-stenosi dopo trattamento chirurgico Scompenso cardiaco (class III/IV) e/o severa disfunzione ventricolare sinistra <30% Sindrome coronarica instabile Paralisi del nervo laringeo controlaterale Tracheostomia Trattamento post- radioterapia Lesione alta della carotide interna oppure lesione sottoclaveare della carotide comune
16 STENTING CAROTIDEO: Preparazione all intervento DIGIUNO dopo un pasto leggero, di 6-8 ore e interrompere l assunzione di liquidi 2-4 ore prima la procedura previa assunzione della terapia cardiologica e anti ipertensiva TRICOTOMIA a pantaloncino appena prima dell intervento IGIENE PERSONALE RIMOZIONE DI MONILI E PROTESI PREPARAZIONE DELL UNITA DEL MALATO
17 STENTING CAROTIDEO: Assistenza post operatoria Controllare che il sito di puntura sia integro e non presenti nessun gemizio Verificare se sono presenti tutti i riflessi neurologici Controllo della pressione arteriosa che deve essere mantenuta sempre < a 140. Educare il paziente a mantenere una posizione di clinostatismo almeno per le prime 24 h e non sollecitare troppo l inguine Inizio di terapia endovena per idratare il paziente, favorire la diuresi e quindi l eliminazione del mezzo di contrasto Controllo dell avvenuta minzione spontanea entro 4/6 ore
18 STENTING CAROTIDEO: Prima giornata post operatoria Può bere fin dalla sera stessa dell intervento e alimentarsi con dieta libera Mobilizzarsi liberamente Seconda giornata post operatoria consegna relazione medica appuntamento per il controllo istruzione sugli accorgimenti da adottare i primi giorni di convalescenza e invito a contattarci per qualsiasi dubbio fornendo tutti i recapiti telefonici
19 Complicanze intra e post operatorie (stenting e tea) COMPLICANZE NEUROLOGICHE reversibili o permanenti : deficit motori (perdita di motilità degli arti) o sensoriali (incapacità a parlare, disturbi oculari) SINDROME DA RIVASCOLARIZZAZIONE crisi ipertensive, cefalea,nausea, vomito fino a crisi epilettiche generalizzate LESIONE NERVI CRANICI reversibili o permanenti che può provocare disfonia, atonia, raucedine, disfagia, deviazione della rima buccale. OCCLUSIONE ACUTA del vaso sottoposto ad intervento sia chirurgico che endovascolare EMORRAGIA CEREBRALE che può presentarsi anche dopo ore o giorni dall intervento MORTE l incidenza si è ridotta allo 0,2%, ma aumenta con l aumentare dei fattori di rischio (età, compromissioni cardiache )
20 Complicanze intra e post operatorie (stenting e tea) DEISCENZE, SEPSI E RACCOLTE ematiche o linfatiche in sede di ferite chirurgiche SANGUINAMENTO postoperatorio richiedente revisione chirurgica per compressione sulle zone vicine al collo o all inguine PSEUDOANEURISMI in sede di accesso vascolare dopo stenting carotideo COMPLICANZE RESPIRATORIE polmonite, versamento pleurico, edema polmonare COMLPICANZE CARDIACHE che vanno dall insufficienza cardiaca reversibile all infarto mortale REAZIONI AL MEZZO DI CONTRASTO utilizzato per il controllo angiografico nello stenting carotideo Complicanze tardive ( anche dopo anni) RESTENOSI, fino all occlusione, del vaso operato, con eventuale reintervento se la stenosi > 80% o determina sintomatologia neurologica
21 CONCLUSIONI Chirurgia Vascolare di Ancona Periodo TEA carotidee Complicanze 0.2 % stroke/morte a 30 gg 0.8% IMA a 30 giorni 5.9% les. nervi cranici La TEA carotidea è un intervento tecnicamente non complesso Non necessita un impegno globale gravoso per il paziente (degenza 2/3 gg) Ha buoni risultati immediati ed a distanza Non ha costi significativi
22
Cos è la stenosi carotidea. Perchè succede. Quali rischi si corrono
Cos è la stenosi carotidea La stenosi carotidea è il restringimento del lume dell arteria carotide uno dei vasi principali che porta il sangue al cervello dovuto alla presenza di una placca ateromasica.
DettagliFoglio informativo per il paziente
DIPARTIMENTO CARDIO-TORACO-VASCOLARE E DI AREA CRITICA STRUTTURA COMPLESSA DI CHIRURGIA VASCOLARE DOTT. ENRICO VECCHIATI - DIRETTORE ANGIOPLASTICA STENTING DELLE CAROTIDI Foglio informativo per il paziente
DettagliTerapia chirurgica. Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento
Terapia chirurgica Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Nel caso di stenosi carotidea sintomatica, la endoarteriectomia comporta un modesto beneficio per gradi di stenosi
DettagliSTENOSI DELLE CAROTIDI
STENOSI DELLE CAROTIDI Quali sono le principali arterie che portano sangue al cervello? Ogni persona ha due carotidi che decorrono nel collo uno a destra ed uno a sinistra; si possono apprezzare le loro
DettagliPATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA
PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA COSA SONO, COME SI RICONOSCONO, COME SI OPERA Patologia Ischemica (Infarto) Cuore (infarto) Cervello (Ictus) Scompenso Cardiaco Difficoltà Respiratorie Shock Che cosa sono,
Dettaglidella Valvola Mitrale
Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM
DettagliSULLE SPONDE DEL TICINO
SULLE SPONDE DEL TICINO PTA CAROTIDEA Presentazione clinico- assistenziale di un caso e tecnologia G.Sasso, P.Fecchio Divisione di Cardiologia Ospedale degli Infermi Rivoli Direttore Ferdinando dr. Varbella
DettagliSessione 3.2 La terapia chirurgica
Modulo 3 La prevenzione secondaria Sessione 3.2 La terapia chirurgica durata: 30 min. 0 di 17 Obiettivi di apprendimento della sessione delineare le tecniche chirurgiche necessarie al controllo delle recidive
DettagliCOSA FARE DOPO IL RISCONTRO DI ATEROSCLEROSI ASINTOMATICA DELLE CAROTIDI
Lega Friulana per il Cuore COSA FARE DOPO IL RISCONTRO DI ATEROSCLEROSI ASINTOMATICA DELLE CAROTIDI Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del
DettagliLA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO DOTT. FULVIO D ANGELO
LA TEA CAROTIDEA NEL PAZIENTE CON ICTUS ISCHEMICO ACUTO: PERCHE E QUANDO AZIENDA OSPEDALIERA G. SALVINI DOTT. FULVIO D ANGELO Garbagnate Milanese DEFINIZIONE ICTUS ISCHEMICO ACUTO E UN A TERMINOLOGIA GENERICA
DettagliIl problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013
Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati
DettagliPatologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia
Corso Base Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia Cardiopatia ischemica Definisce un quadro di malattie a diversa eziologia che interessano l integrita del cuore nelle quali il fattore
DettagliICTUS: LA CURA E POSSIBILE!
ICTUS: LA CURA E POSSIBILE! Dott. Simone Comelli Dott. Giacomo P. Vaudano Dott. Roberto Cavallo Dott. Daniele Savio Dott. Carlo A. Cametti Ospedale S.G. Bosco Ictus: Definizione Deficit neurologico ad
DettagliINTERVENTI PREVENTIVI INTERVENTI CURATIVI
INTERVENTI PREVENTIVI ICV Ischemia Cerebro Vascolare ICM Insufficienza Celiaco Mesenterica IR Insufficienza Renale INTERVENTI CURATIVI OAI Ostruzione Aorto-iliaca OFP Ostruzione Femoro-Poplitea INSUFFICIENZA
DettagliSELEZIONE DEI PAZIENTI. MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE
SELEZIONE DEI PAZIENTI MATERIALI Stent autoespandibili Filtri di protezione cerebrale distale TECNICHE SELEZIONE DEL PAZIENTE COMPLICANZE 0-1% SELEZIONE DEL PAZIENTE Valutazione polispecialistica: Collaborazione
DettagliCateterismo cardiaco e coronarografia
Cateterismo cardiaco e coronarografia Nel suo significato più ampio indica l inserzione di un catetere all interno delle cavità cardiache (destra e sinistra). Viene eseguito per: analizzare campioni di
Dettagliarteriopatie obliteranti
CHE COSA SONO LE ARTERIOPATIE OBLITERANTI Il sangue viene trasportato dal cuore in periferia dall arteria aorta e dai sui rami. Tra questi le arterie iliache-femorali-poplitee e tibiali sono deputate alla
DettagliUNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI
UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo
DettagliL aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo.
Cos è un aneurisma L aorta è una grossa arteria che origina dal cuore e porta il sangue a tutto il corpo. Il tratto di arteria che dal cuore attraversa il torace è chiamata aorta toracica e mentre quella
DettagliEPIDEMIOLOGIA CARDIOPATIA ISCHEMICA 1 CAUSA DI MORTE IN ITALIA 44% DI TUTTI I DECESSI ANNUI TOLGONO OGNI ANNO OLTRE 300.000 NEGLI UOMINI E 68
1 OBIETTIVI RICONOSCERE LE PRINCIPALI PATOLOGIE CARDIOCEREBRO VASCOLARI, CHE RICHIEDONO L ATTIVAZIONE DEL SISTEMA D EMERGENZA CON UN FOCUS PARTICOLARE SU ICTUS ED IMA IDENTIFICARE IL RUOLO DEL SOCCORRITORE
DettagliAMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE
Centro Cardiovascolare Azienda per i Servizi Sanitari n. 1 Triestina Area Vascolare AMBULATORIO DI DIAGNOSTICA VASCOLARE Processo patologico L aterosclerosi è una malattia lenta e progressiva delle arterie
DettagliFOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE?
FOLLOW-UP: NECESSARIO, UTILE O INUTILE? Dott. Chiara Medini Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare Arcispedale S. Anna Ferrara Direttore Dott. F. Mascoli La diagnostica non invasiva della
DettagliSISTEMA NERVOSO. Comitato locale CRI Firenze
SISTEMA NERVOSO Comitato locale CRI Firenze SISTEMA NERVOSO Struttura CENTRALE: Encefalo (cervello, cervelletto, tronco) Midollo spinale NB: non confondere Il midollo spinale con il midollo osseo!!! PERIFERICO:
Dettagliwww.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it
Stenosi polmonare www.ecocardiografiaveterinaria.it www.clinicaveterinariagransasso.it Arteria polmonare L arteria polmonare è il vaso sanguigno che porta il sangue dal ventricolo destro ai polmoni dove
DettagliSERVIZIO DI ANGIOLOGIA E CHIRURGIA VASCOLARE
SERVIZIO DI ANGIOLOGIA E CHIRURGIA VASCOLARE ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Il Servizio di Angiologia e Chirurgia vascolare dell AIED si occupa di prevenzione, diagnosi
DettagliPERCORSO PER I PAZIENTI CANDIDATI AD INTERVENTO SULLE CAROTIDI
REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA MAGGIORE DELLA CARITÀ NOVARA - C.so Mazzini, 18 S. C. D. O. C H I R U R G I A V A S C O L A R E P a d i g l i o n e C p r i m o p i a n o D i r e t t o r e : D o t
DettagliINFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER BIVENTRICOLARE (CRT)
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI PACEMAKER BIVENTRICOLARE (CRT) FINALITÀ DELL INTERVENTO Il pacemaker biventricolare (CRT), in grado di stimolare l atrio destro (o comunque
DettagliFase intraospedaliera, reti e percorsi
Fase intraospedaliera, reti e percorsi Parte endovascolare Il neuroradiologo interventista Trattamento endovascolare dello stroke ischemico Trattamento endovascolare dello stroke emorragico Salvatore Mangiafico
Dettaglie le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna
LA RETE PER L ICTUS L COME PARADIGMA DELLA CONTINUITA DELL ASSISTENZA La rete per l ictus l e le gravi cerebrolesioni in Provincia di Ferrara ed in Emilia Romagna TORINO 3 GIUGNO 2013 Relatore Dott. Paolo
DettagliIl carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12%
Il carcinoma del polmone è associato a una sopravvivenza globale a 5 anni del 10-12% Al momento della diagnosi solo il 10-15% dei soggetti con carcinoma del polmone ha una forma localizzata. Di questi,
DettagliEAC ED ICTUS EPIDEMIOLOGIA CLINICA
Terza causa di morte (10-12%) e prima di disabilità Prevalenza 6,5% (tra i 65-84 aa.) 194.000 Ictus/anno 907.000 Disabili SPREAD 2003 EAC ED ICTUS EPIDEMIOLOGIA CLINICA Stenosi carotidea Sintomatologia
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliRiabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia
Riabilitazione dopo intervento di cardiochirurgia L obiettivo ultimo della riabilitazione cardiologica Recuperare e mantenere al livello più elevato possibile le condizioni fisiologiche, psicologiche,
DettagliCUORE E MONTAGNA ALTITUDINE. Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m.
CUORE E MONTAGNA ALTITUDINE Bassa quota fino a 1800 m. Media quota tra 1800 e 3000 m. Alta quota tra 3000 e 5500 m. Altissima quota sopra i 5500 m. CARATTERISTICHE FISICHE DELL AMBIENTE DI MONTAGNA riduzione
DettagliIndicatori di qualità dell assistenza ospedaliera per la popolazione anziana residente nel Lazio
LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Indicatori di qualità dell assistenza ospedaliera per la popolazione anziana residente nel Lazio Anno 2005 Regione Lazio Indicatori di qualità dell assistenza ospedaliera
DettagliMANAGEMENT DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE
MANAGEMENT DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE La gestione infermieristica del paziente in terapia anticoagulante orale IP Roveda Tiziana LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEL PAZIENTE IN TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
DettagliLA PRESSIONE ARTERIOSA
LA PRESSIONE ARTERIOSA La pressione arteriosa è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che il
DettagliPAD Pubblic Access Defibrillation
PAD Pubblic Access Defibrillation ARGOMENTO DELLA LEZIONE 1) L Importanza della Defibrillazione Precoce: La Morte Cardiaca Improvvisa L incidenza del DAE 2) IL DAE Cos è Come si usa 3) Il DAE nel Pediatrico
DettagliANGIOPLASTICA CORONARICA CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA PER EMODINAMICA E
Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Area Critica Cardiologia Interventistica Dott. Antonio Manari - Direttore CONSENSO INFORMATO PER EMODINAMICA E CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA ANGIOPLASTICA CORONARICA
DettagliTerapia endovascolare dello stroke ischemico
Terapia endovascolare dello stroke ischemico Mauro Bergui Neuroradiologia, Università di Torino Ischemia da occlusione basilare L arteria basilare vascolarizza il tronco encefalico ed alcune regioni alla
DettagliCOLESTEROLO. l insidioso killer del cuore. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate
COLESTEROLO l insidioso killer del cuore A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate Cos è il COLESTEROLO Il Colesterolo è una sostanza che appartiene
DettagliLA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE
LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni
DettagliL approccio radiale nella Cardiologia Interventistica: Aspetti assistenziali tra benefici e complicanze
Struttura Complessa di Cardiologia Universitaria Città della Scienza e della Salute, Torino Direttore: Prof. Fiorenzo Gaita L approccio radiale nella Cardiologia Interventistica: Aspetti assistenziali
DettagliTRATTAMENTO CHIRURGICO-ENDOVASCOLARE DELLE ARTERIOPATIE AORTO-ILIACO-FEMORALI
OSPEDALE SANDRO PERTINI UOC CHIRURGIA VASCOLARE Direttore: Prof. Vincenzo Di Cintio TRATTAMENTO CHIRURGICO-ENDOVASCOLARE DELLE ARTERIOPATIE AORTO-ILIACO-FEMORALI Lei è affetto da arteriopatia a carico
DettagliConoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore Conoscere le tecniche di valutazione dei parametri vitali Riconoscere le situazioni di
Corso Base per Aspiranti Volontari della CROCE ROSSA ITALIANA VALUTAZIONE PARAMETRI VITALI INSUFFICIENZA CARDIACA - RESPIRATORIA OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere i parametri vitali valutabili dal soccorritore
DettagliDott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini
Incident Reporting e audit Dott. Vinicio Penazzi Ortopedia Delta Lagosanto Primario Dott- R.Faccini La gestione del rischio clinico è un processo sistematico di valutazione di rischi attuali e potenziali.
DettagliStenosi carotidee Le carotidi sono dei vasi arteriosi che originano dal tratto toracico dell aorta e, decorrendo bilateralmente lungo il collo, portano il sangue al volto e al cervello. Lungo il loro decorso
DettagliL ANGIOGRAFIA DIGITALIZZATA NELLA DIAGNOSTICA DELLA PATOLOGIA VASCOLARE PERIFERICA: TSA, aorta addominale, arterie renali, asse iliaco, arti inferiori
L ANGIOGRAFIA DIGITALIZZATA NELLA DIAGNOSTICA DELLA PATOLOGIA VASCOLARE PERIFERICA: TSA, aorta addominale, arterie renali, asse iliaco, arti inferiori iori Dott.ssa Carla Auguadro Corso di Introduzione
DettagliFacoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Medicina e Chirurgia Tesi di Laurea Trattamento chirurgico classico ed endovascolare degli aneurismi isolati delle arterie iliache Studio Clinico-Sperimentale
DettagliISTITUTO DI RADIOLOGIA DIAGNOSTICA E INTERVENTISTICA DELL UNIVERSITA DI TORINO
ISTITUTO DI RADIOLOGIA DIAGNOSTICA E INTERVENTISTICA DELL UNIVERSITA DI TORINO Città della Salute e della Scienza A.S.O: SAN GIOVANNI BATTISTA - SEDE MOLINETTE DIRETTORE: PROF. GIOVANNI GANDINI Nuove applicazioni
DettagliIL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA
IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E
DettagliPatologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale
Sistema nervoso Patologie neurologiche e traumatologia cranicocervicale Catania 18.02.2006 Anatomia e Fisiologia Trauma cranico Trauma della colonna vertebrale Convulsione Epilessia Coma Prof. F. Ventura
DettagliClinica universitaria di anestesiologia e terapia del dolore. Informazioni per i pazienti
Clinica universitaria di anestesiologia e terapia del dolore Informazioni per i pazienti Breve introduzione generale Sala di risveglio centrale Nel laboratorio di ricerca La clinica universitaria di anestesiologia
DettagliLe arteriopatie obliteranti degli arti inferiori o La malattia delle vetrine: come faccio se ne sono affetto e non mi piace guardarle?
Le arteriopatie obliteranti degli arti inferiori o La malattia delle vetrine: come faccio se ne sono affetto e non mi piace guardarle? 1). Che cos è l arteriopatia? Malattia che colpisce le arterie degli
DettagliLa gestione della terapia anticoagulante orale.
La gestione della terapia anticoagulante orale. Competenze Infermieristiche Coagulazione del sangue meccanismo fisiologico di protezione che ha il compito di limitare e arrestare l emorragia EMOSTASI Coagulazione
DettagliProcedura generale sanitaria Segnalazione degli eventi sentinella
Pagina di 1/5 ORIGINALE N CONSEGNATO A 1. Scopo...2 2. Campo di applicazione...2 3. Diagramma di flusso...2 4. Responsabilità...2 5. Descrizione delle attività...2 5.1. Definizione di Evento Sentinella...2
DettagliRaccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico
Raccomandazione 0, 0, Marzo Marzo 008. 008. Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della. Committenza della Direzione Aziendale/Zonale per la prevenzione della osteonecrosi da
DettagliComunicato del 20/1/2016. Ictus Cerebrale, Parkinson e Alzheimer al centro Del Convegno SIN Sicilia.
Comunicato del 20/1/2016 Ictus Cerebrale, Parkinson e Alzheimer al centro Del Convegno SIN Sicilia. Venerdì 22 gennaio si aprirà al Palazzo Vermexio di Siracusa il Congresso promosso dalla Sezione Sicilia
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliUn progetto di qualità: Stroke Unit di Sara Gamberoni - Novembre Il Problema Ictus Nei paesi industrializzati l ictus è la terza causa di morte, equivalente a ca. 400.000 morti/anno nei paesi della CEE
DettagliANEURISMA ALL AORTA: COSA DOBBIAMO SAPERE
COSA è L AORTA ADDOMINALE ANEURISMA ALL AORTA: COSA DOBBIAMO SAPERE L aorta è l arteria principale del corpo e porta il sangue dal cuore a tutto l organismo. L aorta addominale è situata sotto il diaframma:
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
DettagliTRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI
TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti
DettagliLa rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida
Azienda Ospedaliera di Verona Pronto Soccorso Policlinico G.B. Rossi Primario: Dott. C. Pistorelli La rianimazione cardiopolmonare: consensi e dissensi nelle linee guida Dott. Adriano Valerio Centro Nazionale
DettagliChiusura dell auricola: Perché? A quali pazienti?
Cardio-Nursing TORINO 25 27 OTTOBRE 2012 Chiusura dell auricola: Perché? A quali pazienti? Francesco Fisichella Chiusura dell auricola sinistra sinistra con device Perché? Premessa LA F.A. CRONICA N.V.
DettagliPoliclinico Umberto I
La Stroke Unit integrata nel DEA presso il Policlinico Umberto I di Roma Università La Sapienza Policlinico Umberto I DEA - UTN Stroke Unit Gruppo Romano per la Prevenzione e Cura delle Malattie Cerebro-
DettagliTEA vs STENT : il parere del neurochirurgo Pasquale Caiazzo
TEA vs STENT : il parere del neurochirurgo Pasquale Caiazzo U.O. di Neurochirurgia Ospedale S. Maria di Loreto Nuovo ASL Napoli 1 Direttore: dr. M. de Bellis XLIX Congresso Nazionale SNO Palermo 13 16
DettagliAPPLICAZIONI DELLA CHIRURGIA MININVASIVA
APPLICAZIONI DELLA CHIRURGIA MININVASIVA La cardiochirurgia mini-invasiva può essere impiegata nel trattamento delle patologie dell adulto sia congenite che acquisite. Attualmente nel Dipartimento Cardiotoracovascolare
DettagliInsufficienza mitralica
Insufficienza mitralica Cause di insufficienza mitralica Acute Trauma Disfunzione o rottura di muscolo papillare Malfunzionamento della protesi valvolare Endocardite infettiva Febbre reumatica acuta Degenerazione
Dettagli( ) %'!"#$%!&'(!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'(!)"$& +1 (( (!)*%%!"(!!($%!&(
!"##"$!"#!" %&#' ) %'!"#$%!&'!)*%%+!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 0 # $, $%!-'!)"$& +1!)*%%!"!!$%!&!,-.$%!$/ $%!&.$%!*# 2 & * ## $! #!"! "!""!+"&#,-!&! 1/3 4#56!7#5 # 8 1#/ 3 ' *,,!9%"$%!- 8 / #8,*)$!*:$9%"$%!-'
DettagliAzienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliLa Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.
Sclerosi multipla FONTE : http://www.medicitalia.it/salute/sclerosi-multipla La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce
DettagliIctus acuto: fase preospedaliera
Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Ictus Ruolo del Medico di Medicina Generale nell ambito del programma regionale ed aziendale sulla STROKE CARE Arezzo, Ordine dei Medici,
DettagliINTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
DettagliANEURISMA dell AORTA. Aneurisma dell aorta toracica addominale. Aneurisma dell aorta addominale addominale
ANEURISMA dell AORTA Cosa è un aneurisma? Un aneurisma è la dilatazione di una arteria che avviene a causa dell indebolimento della parete arteriosa e per la perdita delle sue usuali proprietà elastiche.
DettagliAPPROFONDIMENTI IN CARDIOLOGIA CORSO FAD 16 NOVEMBRE 31 DICEMBRE 2015
APPROFONDIMENTI IN CARDIOLOGIA CORSO FAD 16 NOVEMBRE 31 DICEMBRE 2015 Ble Consulting srl id. 363 numero ecm 143001, edizione 1 Responsabile scientifico: Pasquale Guarini Destinatari dell attività formativa:
DettagliENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP)
ENUCLEAZIONE PROSTATICA TRANSURETRALE MEDIANTE LASER AL TULLIO (TULEP) Definizione: la prostatectomia transuretrale mediante laser al Tullio (TULEP) è un intervento endoscopico, ovvero non implica l'incisione
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliSICUREZZA IN SALA OPERATORIA
1 di 8 A cura di: Dott.ssa Elisa Cammarata Dott. Antonio Iacono Dott.ssa Piera Lo Cascio Dott.ssa Caterina Lo Presti Dott. Tommaso Mannone Infermiere complesso operatorio Polichirurgico, P.O. Villa Sofia
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliIMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
DettagliINFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: REVISIONE O SOSTITUZIONE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE (PACEMAKER O DEFIBRILLATORE)
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: REVISIONE O SOSTITUZIONE DI DISPOSITIVO IMPIANTABILE (PACEMAKER O DEFIBRILLATORE) FINALITÀ DELL INTERVENTO La revisione o sostituzione del dispositivo
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliESPIANTO/ESTRAZIONE DI PACEMAKER (PM)-DEFIBRILLATORE (ICD)/ELETTROCATETERE-I
MODELLO INFORMATIVO Informazioni relative all intervento di ESPIANTO/ESTRAZIONE DI PACEMAKER (PM)-DEFIBRILLATORE (ICD)/ELETTROCATETERE-I Io sottoscritto/a nato/a. il. dichiaro di essere stato/a informato/a
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE
A06 152 Maria Grazia Belvedere Paolo Ruggeri IL RUOLO DELL INFERMIERE NELL ASSISTENZA AL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA POLMONARE ANALISI DI UN CASO CLINICO E REVISIONE DELLA LETTERATURA Copyright
DettagliLa TC. e il mezzo di. contrasto
Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La TC e il mezzo di contrasto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL6-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la TAC o meglio la TC? 4 Tutti possono essere
DettagliPercorso del paziente sottoposto ad indagine diagnostico/interventistica
Percorso del paziente sottoposto ad indagine diagnostico/interventistica 118 Territorio 118 PS Spoke UO cardiologia Spoke PS Hub Reparti di degenza Azienda AUSL UO cardiologia Hub Oggetto Scopo Campo di
Dettagli4 Congresso Infermieristico San Marino 26-27 Settembre 2014 La carotide a tutto tondo: dalla chirurgia all endovascolare. Limiti e possibilità
4 Congresso Infermieristico San Marino 26-27 Settembre 2014 La carotide a tutto tondo: dalla chirurgia all endovascolare. Limiti e possibilità Serena Ghinazzi, Infermiere Specializzato in Assistenza Chirurgica
DettagliGIORNATA CONTRO LA FIBRILLAZIONE ATRIALE. 3 ottobre 2015 Verona / Palermo
CONTRO LA 3 ottobre 2015 Verona / Palermo 2015 POSTER - LOCANDINA 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni 10:00-18.00 32015 OTTOBRE VERONA - P.zza Cittadella PALERMO - P.zza Bologni
DettagliCPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni
CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si
DettagliStenosi aortica. Sinergia Gemelli-Fondazione Giovanni Paolo per intervento mini invasivo a Campobasso L equipe di Cardiochirurgia di Carlo Maria De Filippo, in collaborazione con il professor Massimo Massetti
DettagliCONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE
CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE Sig/Sig.ra data di nascita Motivo della terapia anticoagulante: PERCHÈ IL MEDICO LE HA PRESCRITTO GLI ANTICOAGULANTI ORALI (Coumadin o Sintrom).
DettagliLE CORRETTE INDICAZIONI ALL INTERVENTO CHIRURGICO NEL PAZIENTE AFFETTO DA CLAUDICATIO
LE CORRETTE INDICAZIONI ALL INTERVENTO CHIRURGICO NEL PAZIENTE AFFETTO DA CLAUDICATIO Bressanone, 27-28 maggio 2011 Prof. Giovanni Deriu Università degli Studi di Padova Clinica di Chirurgia Vascolare
DettagliIstituto Scientifico Ospedale San Raffaele Milano. Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Direttore Prof. Luigi Beretta
Istituto Scientifico Ospedale San Raffaele Milano Dipartimento di Anestesia e Rianimazione Direttore Prof. Luigi Beretta DOLORE ACUTO POSTOPERATORIO E TECNICHE DI ANALGESIA Francesco Deni Laura Corno DEFINIZIONE..Il
DettagliIL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE
IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e
DettagliIMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (LOOP RECORDER)
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE CHE DEVE SOTTOPORSI A: IMPIANTO DI DISPOSITIVO PER IL MONITORAGGIO CONTINUO ECG (LOOP RECORDER) FINALITÀ DELL INTERVENTO L'applicazione di dispositivo per il monitoraggio continuo
DettagliGLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione
GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA Le risposte fisiologiche dell immersione L acqua È importante che chi si occupa dell attività in acqua sappia che cosa essa provoca nell organismo EFFETTI DELL IMMERSIONE
DettagliALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE:
ALLEGATO I REQUISITI PSICOFISICI 1. APPARATO CARDIOVASCOLARE: a. Una visita cardiologia è richiesta alla prima visita di rilascio. b. Un elettrocardiogramma è richiesto alla prima visita di rilascio e
Dettagli