ADOLESCENZA TRA SCUOLA E SANITA
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- Costanzo Mosca
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1 ADOLESCENZA TRA SCUOLA E SANITA Psicopatologie dell età adolescenziale DALLA TEORIA ALLA PRATICA. Fobia scolare e dipendenza da internet. 17 marzo 2015 Scuola secondaria di Primo Grado «Mercalli» - Seregno Aula Magna Dott.ssa Lorenza D'Andrea A.O. Desio e Vimercate-. Direttore Dott.ssa Armida Lazzeri
2 «Si trattava di una bruttezza non in senso generale e assoluto, ma in senso mirato, cioè per frequentare quella classe, avendo quegli anni, provenendo da quella famiglia, e pensando quei pensieri e avendo quel corpo e quell espressione sul volto era impossibile imporre agli altri la propria inadeguata presenza, inutile da ogni punto di vista, perché assieme a loro non era neppure pensabile un piano solidale di crescita e apprendimento delle materie fondamentali della vita questo statuto ontologico, percepito nel cuore dell adolescenza come bruttezza sociale causa prima dell estraneità e della enorme fatica a mantenere il contatto per molte ore con un gruppo classe che funzionava come specchio capace di annichilire con l immagine che rifletteva» La paura di essere brutti. Gli adolescenti e il corpo. Gustavo Pietropolli Charmet, Cortina editore
3 SCUOLA ambiente in cui si costruisce PERSONALITA Sicurezza di sé- Autonomia - Autostima grazie alle esperienze legate ai rapporti con i coetanei, con gli insegnanti e con i risultati scolastici Luogo molto importante che può generare soddisfazioni delusioni a volte le Delusioni : dal disagio ad andare a scuola per un interrogazione ad un rifiuto della scuola che compromette la funzionalità globale del ragazzo!
4 FOBIA SCOLARE Ambiente scolastico risulta un luogo problematico Utilizzo dell evitamento Interessa 1-5% in età scolare (oltre il 5% dei minori seguiti dai servizi clinici) Tre aree di difficoltà: 1. separarsi dall ambiente familiare 2. relazioni a scuola (con gruppo dei pari e insegnanti) 3. aspetti prestazionali, qualità e quantità delle attività scolastiche, valutazioni
5 A quale dimensione è collegato il rifiuto e la paura della scuola? può essere associata all ansia di separazione: l entrata a scuola rappresenta il primo vero e proprio distacco dalla famiglia e questo può generare nel bambino la paura che a lui o ai genitori possa accadere qualcosa di brutto quando si allontanano da loro Oppure, nel caso degli studenti più grandi può essere associata ad altra fobia (in genere ad una fobia sociale). Questi soggetti attuano un comportamento di evitamento più pervasivo. Tale evitamento può essere indotto dai fallimenti scolastici o dalle difficoltà a relazionarsi con i coetanei. In questi casi si evidenzia una paura/ansia che fa seguito ad esperienze relazionali negative vissute realmente o interpretate come tali
6 1-Manifestazioni Tipo 1 Rifiuto di andare a scuola Esordio acuto; più comune nei bambini; a volte compare paura per la morte o malattia di un genitore; comunicazione e rapporti all interno della famiglia buoni Tipo 2 Difficoltà a rimanere a scuola un giorno intero Esordio lento; bambini più grandi o ragazzi; non è presente paura per la morte o malattia del genitore; comunicazione e rapporti all interno della famiglia non sono buoni; il padre solitamente è una figura assente; più difficile lavorare con i genitori
7 2- Manifestazioni A. Disturbi somatici (mal di testa, mal di pancia,.) B. Eccessivo stato di paura, ansia all uscita di casa o all ingresso a scuola fino a veri e propri attacchi di panico C. Assenza di comportamenti antisociali D. Malumore mattutino (soprattutto i piccoli) E. Tendenza a rallentare le procedure del risveglio (i più grandi) F. Difficoltoso il tragitto verso scuola (perdita dei mezzi di trasporto, necessità di essere accompagnati, ) G. Irritabilità o comportamenti aggressivi o, al contrario, ipoattività H. Può essere presente disregolazione dell alimentazione I. Difficoltà nell addormentamento, risvegli notturni, incubi, Attenzione: Non ci sono differenze significative tra maschi e femmine!
8 Mantenimento e rinforzi NON ANDARE A SCUOLA PERMETTE DI: Evitare stimoli che generano stati emotivi negativi (ansia, paura, tristezza, vergogna) Evitare situazioni sociali, di giudizio o di prestazione Ottenere rinforzi positivi concreti (dormire di più, non sottostare a regole/tempi decisi da altri, potersi dedicare alle proprie attività )
9 Fattori predisponenti Mamma iperprotettiva o con scarsa differenziazione dal figlio Scarsa definizione dei ruoli familiari Incoerenza educativa genitoriale Problemi di ansia e depressione in uno dei genitori Relazioni familiari difficili Famiglie con ridotta capacità di risolvere i problemi Discrepanza tra la rappresentazione ideale che la famiglia ha di sé e quella reale Stili comunicativi disadattivi Attenzione: si possono registrare la concomitanza di tali fattori, non chiaramente i rapporti di causa ed effetto!
10 Fattori scatenanti - passaggio da un livello scolastico all altro - eventi di vita stressanti (come la malattia propria o di un familiare, la separazione tra i genitori o dai genitori) - relazioni conflittuali nella famiglia - un legame problematico con uno dei genitori - difficoltà con il gruppo dei pari (episodi di bullismo, ) o con un insegnante - il ritorno a scuola dopo una lunga interruzione o vacanza
11 La fobia scolare può colpire sia gli allievi in difficoltà che gli allievi migliori! anche gli alunni che hanno sempre espresso interesse per la scuola, un buon rendimento e buoni rapporti con compagni e professori!
12 1-Fobia scolare e adolescenti Nei ragazzi il manifestarsi di tale fobia rappresenta solitamente il segnale di un sistema che sta andando in crisi su più fronti! L adolescente non più capace di andare a scuola, in precedenza aveva solo apparentemente espresso uno sviluppo armonico! Si tratta generalmente di ragazzi perfezionisti ed esigenti, molto legati e dipendenti dall'approvazione dei genitori, per i quali spesso l'attività scolastica è stata un'adesione ai desideri altrui questi ragazzi non hanno mai conosciuto il piacere di imparare!
13 2- Fobia scolare e adolescenti Molti ragazzi che non riescono a frequentare la scuola mostrano infatti delle difficoltà anche nell affrontare altre situazioni della propria vita Spesso è presente un idealizzazione del Sé e il bisogno di ottenere in generale alti rendimenti (non solo a livello scolastico). Questi ragazzi ambiscono ad essere speciali, a primeggiare, sono molto competitivi e vivono con ansia ogni prova della vita!
14 3- Fobia scolare e adolescenti Il meccanismo scolastico (verifiche, voti, confronti ) sottopone questi ragazzi ad una costante frustrazione delle proprie aspettative! Molto spesso, non riescono ad uscire temendo il giudizio altrui, evitano amici e familiari, spesso raccontano bugie o omettono verità rispetto all andamento scolastico anche alle persone più care.
15 4- Fobia scolare e adolescenti La casa (in particolare la cameretta!) diventa, in questo caso un rifugio sicuro la realtà esterna viene percepita come intollerabile E spaventosa! Due esiti possibili: - il ragazzo resta a casa, trovando una nuova organizzazione e un nuovo modo di vivere in funzione del principio di piacere! - il ragazzo vive un atmosfera depressiva, di estremo ritiro
16 Perché così frequente oggi? società valorizza molto gli aspetti individuali e competitivi genitori oggi risultano molto sensibili al rendimento scolastico la fobia scolare può sottendere una difficoltà nel già difficile processo di separazione dai genitori
17 Raccordo casa - scuola Importante intervenire prima possibile Importante il rientro graduale a scuola con la massima flessibilità Importante pianificare i passaggi con gli insegnanti (tempi, selezione delle materie/insegnanti preferiti per riprendere) Contratto educativo (dare rinforzi) e possibile presenza di una figura educativa Se necessario giustificare le assenze per evitare la bocciatura Se necessario preparazione, da parte dell insegnante, della classe al rientro dell alunno (presente senso di vergogna!) In ultima istanza, se necessario, mettere in campo il riorientamento! Obiettivo: evitare di consolidarsi di comportamenti e pensieri disfunzionali. Rinforzare il senso di autoefficacia. Evitare di rinforzare i vantaggi secondari
18 Dipendenza da internet (Internet Addiction Disorder, Ivan Goldberg 1995 )
19 «se non sei re, non è così grave essere nudo, ma se tutti si aspettano da te cose così grandi, se si induce l idea che tu sei una specie di bambino speciale, se si sottende che tutto andrà bene e che tutto ti spetti, diventa poi difficile misurarsi con quello che manca, con la differenza tra ciò che hai e ciò che vuoi» Da «Il banco vuoto» di A. Piotti Franco Angeli Editore
20 Definizione La dipendenza da internet è una problematica ancora in via di definizione. Si riferisce all uso eccessivo di internet associato a comportamento irritabile, ansia e umore negativo quando se ne è deprivati. Queste emozioni negative vengono temporaneamente sostituite da un senso di piacere o rilassamento mediante l uso di internet. Alcune caratteristiche distintive o sintomi della dipendenza da internet sono: Preoccupazione e inquietudine per internet Necessità di aumentare il tempo speso collegati ad internet per raggiungere lo stesso grado di soddisfazione precedente Ripetuti sforzi di limitare l uso di internet Irritabilità, depressione o instabilità emotiva quando l uso di internet viene limitato Passare online più tempo di quanto precedentemente stabilito Mettere a repentaglio scuola, lavoro o relazioni importanti per passare del tempo su internet Mentire ad altre persone circa il tempo che si passa su internet Utilizzare internet come strumento di regolazione delle emozioni negative quali il senso di solitudine e la tristezza Stessa funzione della sostanza!
21 Dalla fobia scolare al rifugio in internet Alcune caratteristiche quali l anonimato, e l assenza di vincoli spazio temporali, creano uno spazio psicologico in cui il soggetto può proiettare i propri vissuti e le proprie fantasie, contribuendo allo sviluppo di una vera e propria dipendenza dal mondo virtuale (Del Miglio, Corbelli, 2003).
22 Chi rischia? Internet possiede caratteristiche allettanti che possono rappresentare fattori di rischio per lo sviluppo di una vera e propria dipendenza, in particolare in adolescenti: maschi con bassa autostima con difficoltà relazionali con problematiche legate alla scuola bloccati rispetto ai compiti evolutivi che si percepiscono soli che si percepiscono «diversi» Che necessitano di proiettare il loro essere in un mondo virtuale! in alcuni casi estremi, la partecipazione alla realtà on line è finalizzata alla negazione di quella concreta, quotidiana, avvertita come minacciosa è finalizzata alla negazione del corpo!
23 1-Vantaggi on line La realtà on line offre il vantaggio di: gratificazioni immediate, per la sua disponibilità pressoché continua possibilità di idealizzare sé e l'interlocutore, di colmare gli aspetti di sé e dell altro che non si conoscono con l'immaginazione (la relazione stessa risente di questa forte tendenza alla idealizzazione) la sensazione di essere capiti e di capire, di condividere emozioni, passioni, sguardi (perché, di fatto, la comunicazione viene interiorizzata e rivolta prevalentemente a se stessi)
24 2-Vantaggi on line la falsa impressione di poter conoscere in un molto ridotto l altra persona (è possibile così annullare la quantità di tempo e di sforzo necessaria per la conoscenza reciproca e le piccole frustrazioni che si incontrano in tale processo) non stare (illusoriamente) mai da soli grazie alla portabilità esprimere la rabbia rimossa nell unico modo possibile (giochi «sparatutto») «sottrarsi» allo sguardo altrui vissuto come giudicante e impossibile da tollerare Insomma: realizzare attraverso Internet l unica relazione possibile in quel momento!
25 Famiglia autoritaria vs Famiglia affettiva Edipo vs Narciso Colpa vs Vergogna Edipo soffriva per aver fatto qualcosa di sbagliato (COLPA) mentre Narciso soffre per non essere stato capace di fare qualcosa (VERGOGNA)
26 Cosa possiamo fare noi adulti? 1. Dobbiamo riconoscere che la sfida che viene posta da Internet è rappresentata dalla dall'utilizzo consapevole di ciò che di positivo può offrire, senza cadere negli estremi del rifiuto a priori; esperienze on line, infatti, offrono anche la grande opportunità di sperimentare se stessi e le proprie abilità relazionali. Necessario parlarne, confrontarsi e riconoscere che senza la rete la nostra quotidianità non sarebbe la stessa 2. Dobbiamo porci come strumento e modello, attraverso la responsabilità di ciò che veicoliamo con la nostra modalità di comunicare e la nostra coerenza educativa (educazione permanente!) 3. Coltiviamo l attesa, nutriamo il desiderio il passaggio dal bisogno al desiderio viene veicolato da noi adulti già nella prima infanzia! 4. Riconosciamo che dietro il bisogno di nascondersi in rete c è un Sé fragilissimo (anche un Sé scolastico) che se viene attaccato da figure adulte idealizzate e temute rischia di andare in frantumi!
27 Bibliografia G. Pietropolli Charmet «I nuovi adolescenti» Cortina G. Pietropolli Charmet «Uccidersi» Cortina G. Pietropolli Charmet «La paura di essere brutti» Cortina G.Pietropolli Charmet «Segnali d allarme» Mondadori Recalcati «Il complesso di Telemac0» Feltrinelli Elena Buday «Imparare a pensare» Franco Angeli Jeammet «Cento domande sull adolescenza» Pendragon Editore Piotti «Il banco vuoto» Franco Angeli Ricci «Hikikomori: adolescenti in volontaria reclusione» Franco Angeli
28 Grazie per l attenzione
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