La Rete Nazionale malattie rare
|
|
- Emanuele Marrone
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Rete Nazionale malattie rare Domenica Taruscio. Direttore. Centro Nazionale Malattie Rare. Istituto Superiore di Sanità. Roma.
2
3 Malattie rare Bassa prevalenza ( 5: in Europa) Gravità clinica Cronicità, invalidità Onerosità della partecipazione al costo delle spese per le prestazioni sanitarie malattie diverse EUROPA > milioni di soggetti ITALIA > 1-2 milioni di soggetti Difficoltà/ritardo nella diagnosi Decorso cronico e invalidante Scarse terapie risolutive Numerosi, periodici controlli clinici Complessitànella presa in carico Problematiche Vissuti di impotenza per medici e operatori socio-sanitari Vissuti di isolamento per pazienti e loro familiari
4 NECESSITÀ APPROCCIO DI SANITÁ PUBBLICA GLOBALE Evidenziare problematiche assistenziali comuni e progettare interventi di sanità pubblica per gruppi di popolazione accomunati da bisogni simili, pur salvaguardandone le specificità, considerando tali patologie nella loro totalità e non come singole realtà separate tra loro. RISPOSTA DEL LEGISLATORE Decreto Ministeriale 279/2001 Regolamento di ISTITUZIONE DELLA RETE NAZIONALE MALATTIE RARE e di esenzione dalla partecipazione al costo per le prestazioni sanitarie correlate, ai sensi dell articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124 (Supplemento ordinario n. 180/L della Gazzetta Ufficiale n. 160 del 12 luglio 2001)
5 LE MALATTIE RARE IN ITALIA Decreto DECRETO ministeriale MINISTERIALE 279/01 279/ una rete assistenziale dedicata ai pazienti con malattie rare - Il Registro nazionale delle malattie rare all Istituto Superiore di Sanità - Elenco di patologie esentate dalla partecipazione dal costo Rete clinico - epidemiologica costituita prevalemente da presidi ospedalieri, appositamente individuati dalle Regioni attraverso atti normativi (es. Delibere Corso region.) di formazione Le malattie rare: il sospetto diagnostico e la comunicazione efficace, Arezzo, 12-19/02/11
6
7 Il Il D.M. 279/01 individua 284 malattie e 47 gruppi di malattie rare definisce le modalitàdi esenzionedalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie prevede l istituzione di una rete assistenzialededicata istituisce il Registro nazionale delle malattie rare presso l Istituto Superiore di Sanità NODI DELLA RETE Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanità(Centro Nazionale Malattie Rare) Presidi ospedalieri Centri di coordinamento regionali Centri di coordinamento inter-regionali ASL ma anche Associazioni di Pazienti
8 D.M. 279/2001 Elenco malattie rare esentate dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie Codice di esenzione Definizione malattia e/o gruppo Malattie afferenti al gruppo Sinonimo Malattie infettive e parassitarie Tumori Malattie delle ghiandole endocrine, del metabolismo e dei disturbi immunitari Malattie del sangue e degli organi ematopoietici Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso Malattie del sistema circolatorio Malattie dell apparato digerente Malattie dell apparato genito-urinario Malattie della pelle e del tessuto sottocutaneo Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo Malformazioni congenite Alcune condizioni morbose di origine perinatale Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti
9 Iniziative condivise tra il livello nazionale ed il livello regionale Accordi tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province autonome: Tavolo per il coordinamento e il monitoraggio delle attivitàassistenziali per le malattie rare (Regioni, Ministero salute, ISS) -11 luglio 2002 Accordo sul riconoscimento di Centri di coordinamento regionali e/o interregionali per le malattie rare, l attivazione dei registri regionali ed interregionali e l individuazione di Presidi sovraregionali o nazionali per patologie a bassa prevalenza -10 maggio 2007
10 Iter dal sospetto all esenzione 2 1 SOSPETTO DI MALATTIA RARA (MMG, PLS, SPECIALISTA del SSN) INVIO AL PRESIDIO DELLA RETE MALATTIE RAREPER ACCERTAMENTO DIAGNOSTICO DELLA MR SOSPETTATA 3 4 CON IL CERTIFICATO DI DIAGNOSI DEL PRESIDIO DELLA RETE, LA PERSONA CON MR SI RECA ALLA PROPRIA ASLPER IL RILASCIO DEL CERTIFICATO DI ESENZIONE SE IL SOSPETTO ÈCONFERMATO, LO SPECIALISTA RILASCIA IL CERTIFICATO DI DIAGNOSIDI MR E L EVENTUALE PIANO TERAPEUTICO
11 e l assistenzal assistenza una complessa rete di relazioni ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI FAMIGLIA MMG / PLS PAZIENTE OP. PSICO-SOCIALI (Psicologi, assistenti sociali, educatori, ) SPECIALISTI MR Infermieri, fisioterapisti, logopedisti,
12 TELEFONO VERDE MALATTIE RARE Centro Nazionale Malattie rare Istituto Superiore di Sanità
13 attivo sul territorio nazionale dal 10 marzo 2008 OBIETTIVI informare e orientare gli utenti, valorizzando le risorse presenti sul territorio nazionale e internazionale illustrare possibili percorsi nella rete
14 ÉQUIPE MULTIDISCIPLINARE -Medici -Psicologi -Sociologi COMPETENZE TECNICO-SCIENTIFICHE Area clinica ed epidemiologica Area normativo-legislativa Area psico-sociale COMPETENZE RELAZIONALI Ascolto Comprensione Contenimento Privacy SISTEMA COMPUTERIZZATO Inserimento dati Numero ID Raccolta dati Accesso dati
15 WEBSITE Nel Portale web, c è un sito dedicato alla Rete: è possibile effettuare ricerche dinamiche on-line line, all interno dell apposito database, per l individuazione dei presidi identificati per le malattie rare. I dati forniti corrispondono a quelli contenuti nelle delibere regionali, disponibili on-line nella sezione del sito del CNMR dedicata alla RNMR.
16
17 Farmaci per curare le malattie rare Farmaci comuni per curare sintomi (come in altre patologie) Farmaci orfani Legge n. 648 del 23 Dicembre 1996 Legge n. 94 dell 8 Aprile 1998(la c.d. legge Di Bella) DM 08/05/2003
18 Definizione di farmaco orfano è quel prodotto che potenzialmente è utile per trattare una malattia rara, ma non ha un mercato sufficiente per ripagare le spese del suo sviluppo. Secondo la normativa europea (Regolamento CE N.141/2000 del Parlamento Europeo e del Consiglio d Europa consultabile nella sezione sottostante "Documenti allegati"): i criteri per definire un medicinale "orfano" sono: -che il prodotto sia destinato alla diagnosi, alla profilassi o alla terapia di un affezione che comporta una minaccia per la vita o la debilitazione cronica e che colpisce non più di cinque individui su diecimila nella Comunità, oppure -che il prodotto sia destinato alla diagnosi, alla profilassi o alla terapia nella Comunitàdi una affezione che comporta una minaccia per la vita, di un affezione seriamente debilitante, o di un affezione grave e cronica, e che èpoco probabile che, in mancanza di incentivi, la commercializzazione di tale medicinale all interno della Comunità sia tanto redditizia da giustificarne l investimento necessario.
19 Uso speciale dei farmaci L uso speciale dei medicinali, intendendo con questo termine l ampliamento delle possibilitàprescrittive offerto al medico ed esteso anche a medicinali in fase sperimentale o fuori indicazione autorizzata (c.d. uso off label), è disciplinato da tre riferimenti normativi vigenti in ambito nazionale, in particolare: Legge n. 648 del 23 Dicembre 1996 Legge n.94 dell 8 Aprile 1998(la c.d. legge Di Bella) DM 08/05/2003
20 Legge 648/96 Art. 1 comma 4 E istituito l elenco dei medicinali innovativi - valutato e approvato dalla Commissione Tecnico - Scientifica (CTS) dell AIFA -da erogarsi a totale carico del SSN qualora non esista valida alternativa terapeutica e purché in ogni caso siano disponibili risultati clinici di fase II. L elenco include: Medicinali la cui commercializzazione è autorizzata in altri Stati ma non sul territorio nazionale Medicinali da impiegare per un indicazione diversa da quella autorizzata Medicinali non ancora autorizzati ma sottoposti a sperimentazione clinica. Art. 2 comma 1 I medicinali di cui all art. 1 vengono inseriti nell elenco dalla CTS, su propria iniziativa oppure su proposta di Associazioni di pazienti, Società scientifiche, Aziende Sanitarie, Università, IRCCS. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito dell Agenzia Italiana del Farmaco AIFA (
21 Legge 94/98 Art.3 comma 2 In singoli casi il medico può, sotto la sua diretta responsabilitàe previa informazione del paziente e acquisizione del consenso dello stesso, impiegare un medicinale prodotto industrialmente per un indicazione o una via di somministrazione o una modalitàdi somministrazione o di utilizzazione diversa da quella autorizzata, ovvero riconosciuta agli effetti dell applicazione dell art. 1, comma 4, del DLgs 21 Ottobre 1996, n.536, convertito dalla legge 23 dicembre 1996 n. 648, qualora il medico stesso ritenga, in base a dati documentabili, che il paziente non possa essere utilmente trattato con medicinali per i quali sia giàapprovata quella indicazione terapeutica o quella via o modalitàdi somministrazione e purchétale impiego sia noto e conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale.
22 DM 8/5/2003 -G.U. 173 del 28 Luglio 2003 Uso terapeutico di medicinale sottoposto a sperimentazione clinica Art. 1 Un medicinale prodotto in stabilimento farmaceutico, autorizzatoai sensi dell articolo 3 del DM 11 Febbraio 1997 sottoposto a sperimentazione clinica sul territorio italiano o in Paese estero, privo dell autorizzazione di cui all art. 8 del decreto legislativo del 29 maggio 1991, n.178, può essere richiesto all impresa produttrice per uso al di fuori della sperimentazione clinica quando non esista valida alternativa terapeutica al trattamento di: patologie gravi malattie rare condizioni di malattia che pongono il paziente in pericolo di vita, purchérichiesto nella stessa indicazione terapeutica oggetto di studiclinici in corso di fase III o in casi particolarissimi di fase II giàconclusa, purchéi dati disponibili siano sufficienti a formulare un favorevole giudizio sul profilo di efficacia e sicurezza del trattamento destinato al paziente.
23 Ritornando al D.M. 279/01 individua 284 malattie e 47 gruppi di malattie rare definisce le modalitàdi esenzionedalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie prevede l istituzione di una rete assistenzialededicata istituisce il Registro nazionale delle malattie rare presso l Istituto Superiore di Sanità NODI DELLA RETE Ministero della Salute Istituto Superiore di Sanità(Centro Nazionale Malattie Rare) Presidi ospedalieri Centri di coordinamento regionali Centri di coordinamento inter-regionali ASL ma anche Associazioni di Pazienti
24 Direttore Dr.ssa Domenica TARUSCIO Il Centro svolge attività di ricerca, sorveglianza, consulenza e documentazione finalizzate alla prevenzione, diagnosi, trattamento, valutazione e controllo nel campo delle malattie rare e farmaci orfani. Gazzetta Ufficiale n 157 del
25 REGISTRI NAZIONALI MALATTIE RARE e FARMACI ORFANI INFORMAZIONE FORMAZIONE NETWORK ITALIANO ACIDO FOLICO FARMACI ORFANI RICERCA ASSOCIAZIONI PAZIENTI TEST GENETICI MEDICINA NARRATIVA PROGETTI EUROPEI LINEE GUIDA
26 COLLABORAZIONE CON LA RETE ASSISTENZIALE PER LE MALATTIE RARE Attività del CNMR Presidi in tutte le Regioni Centri di coordinamento regionali Centri di coordinamento inter-regionali Tavolo di Coordinamentoper il monitoraggio delle attività Collaborazione con Regioni Ministero della Salute AIFA
27 LA RETE DELLA INFORMAZIONE Attività del CNMR CONCORSO ARTISTICO-LETTERARIO Il Volo di Pegaso WEBSITE
28 LA RETE DELLA FORMAZIONE Attività del CNMR Farmaci orfani e accessibilitàal trattamento delle malattie rare Intervento formativo in collaborazione con l ASL Roma G MEDICI ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI OPERATORI SANITARI Formazione alla cultura e alla pratica della mutualitàe alla formazione di gruppi di automutuo aiuto nell ambito delle malattie rare Comunicazione efficace e counselling: migliorare l ascolto nelle malattie rare La prevenzione di difetti congeniti nel periodo periconcezionale e perinatale: fattori di rischio e fattori protettivi per la gravidanza Incontri di parent training nella Sindrome di Prader-Willi
29 LA RETE PER LA SORVEGLIANZA Attività del CNMR REGISTRO NAZIONALE MALATTIE RARE (Art. 3 del D. M. 279/2001) Istituto Superiore di Sanità Privacy RACCORDO EPIDEMIOLOGICO CENTRALE DELLA RETE NAZIONALE Obiettivi generali : - Svolgere attività di sorveglianza per le malattie rare. - Consentire la programmazione nazionale e regionale degli interventi sanitari.
30 LA RETE PER LA PREVENZIONE Attività del CNMR Network Italiano Promozione Acido Folico per la Prevenzione Primaria di Difetti Congeniti Risultati: Costituzione e sviluppo un network nazionale (Ministeri, CNR, INRAN, Università, IRCCS, Regioni, ASL, Società scientifiche, Ass. Pazienti ecc.) per diffondere il corretto uso di acido folico per la prevenzione di malformazioni. Prospettive: Ridurre l incidenza di difetti congeniti.
31 LA RETE EPIDEMIOLOGICA PER LE MALFORMAZIONI CONGENITE Attività del CNMR Dal 2007 Coordinamento nazionale dei sistemi di registrazione delle malformazione congenite Obiettivi: -Estendere la sorveglianza delle malformazioni congenite a tutto il territorio nazionale - Effettuare valutazioni di morbilità e mortalità -Realizzare proposte per l intervento socio-sanitario
32 LA RETE PER L ASSICURAZIONE DI QUALITÀ DEI TEST GENETICI Attività del CNMR Risultati: Nel 2010 hanno partecipato 89 laboratori Livello nazionale a) dal 2001 il CNMR svolge attivitàdi controllo esterno di qualitàdei test genetici eseguiti in 89 laboratori pubblici b) la valutazione dei risultati ha rilevato un significativo miglioramento della qualità dei test genetici eseguiti Livello internazionale a) partecipazione a progetti europei - Eurogentest b) partecipazione a organismi internazionali - OECD, Commissione Europea Prospettive: Estensione e rafforzamento del programma
33 LA RETE PER LE SCELTE CLINICHE E ORGANIZZATIVE Attività del CNMR Risultati: In collaborazione con Sistema Nazionale Linee Guida, esperti ed Associazioni di pazienti elaborazione di LG per le seguenti patologie: Emiplegia alternante Aniridia Sindrome di Down (attualmente nel D.M. 279/2001) Epidermolisi bollose ereditarie Sclerosi tuberosa Prospettive: Elaborazione di nuove LG, diffusione e valutazione dei risultati
34 LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI Attività del CNMR - CONSULTA NAZIONALE MALATTIE RARE 5 Giugno Organo Consultivo del Ministero della Salute Formato da volontari eletti dall Assemblea delle Associazioni di Pazienti - DATA BASE SPECIFICO per le Associazioni italiane ed estere Attualmente Circa 300 Associazioni italiane e 50 estere Rendere visibili le Associazioni registrate Promuovere i progetti del CNMR in collaborazione con le Associazioni
35 LA RETE Attività del CNMR DELLE STORIE DI VITA OBIETTIVO Diffondere la conoscenza e promuovere l utilizzo della medicina narrativa nell ambito delle malattie rare. ATTIVITÀ DOCUMENTAZIONE: ricerca, analisi, monitoraggio e pubblicazione OpenSource(DSpace) della letteratura nazionale e internazionale; RACCOLTA E STUDIO DI NARRAZIONI di persone con malattie rare, loro familiari, caregivers e operatori sociosanitari. INFORMAZIONE E FORMAZIONE Attivitàdestinate a operatori del Sistema Sanitario Nazionale e a pazienti con malattie rare e loro familiari.
36 La ricerca sperimentale MALATTIE RARE
37 L IMPEGNO DEL CENTRO NAZIONALE MALATTIE RARE IN EUROPA
38 2010: : viene istituito il Comitato europeo di esperti sulle malattie rare (European Union Committee of Experts on Rare Diseases - EUCERD), che ha l obiettivo l di coadiuvare la Commissione Europea per l'elaborazione e l'attuazione delle azioni comunitarie nel settore delle malattie rare, in collaborazione e consultazione con gli Stati Membri, le autorità europee competenti in materia di ricerca e di azione della sanità pubblica e altri soggetti interessati che operano nel settore. EUCERD sostituisce la Rare Diseases Task Force della Commissione Europea.
39
40 Un progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea ( ) e coordinato dal CNMR, cui partecipano 34 Paesi europei, EURORDIS e l Office on Rare Diseases (NIH USA). Obiettivo primario: elaborare raccomandazioni per la definizione di piani nazionali strategici per le malattie rare. Continueràcome European Joint action on national plans or strategies on rare diseases
41 EUROPLAN: CONFERENZA FINALE Istituto Superiore di Sanità, 25 Febbraio
42
43
44 Evaluation of population newborn screening practices for rare disorders in Member States of the European Union
45 E-Rare: Networking research programmes on rare diseases in Europe Progetto europeo finanziato dalla Commissione Europea (DG Research): VI e VII Programma quadro Coordinatore: Francia Per l Italia il CNMR-ISS è WP Leader Obiettivo primario: coordinare le attività di ricerca nei vari Paesi riducendone la frammentazione lanciare «joint calls» trans-nazionali nazionali favorire lo sviluppo di programmi di ricerca congiunti
46 ICORD È una società internazionale per tutti coloro che sono impegnati attivamente nel settore delle MR e dei farmaci orfani: operatori sanitari, ricercatori, università, industria, associazioni di pazienti, Istituzioni governative, autorità sanitarie Presidente: D. Taruscio ICORD mission Migliorare su scala mondiale la qualità della vita delle persone con MR e dei loro familiari, attraverso una migliore conoscenza, cura, informazione, formazione e consapevolezza.
47 Il prossimo incontro sarà a Tokyo dal 21 al 23 maggio
48 LA RETE DELLE COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI Attività del CNMR PROGETTI EUROPEI TEDDY COLLABORAZIONI RICERCA Associazioni nazionali e internazionali di pazienti
49 Grazie
MALATTIE RARE: L IMPORTANZA DI CREARE SINERGIE
DOTT.SSA DOMENICA TARUSCIO ISS, Roma MALATTIE RARE: L IMPORTANZA DI CREARE SINERGIE Da vari anni le malattie rare costituiscono un tema di dibattito pubblico e di impegno delle istituzioni, della comunità
DettagliMALATTIE RARE E FARMACI ORFANI: ATTIVITA DEL CENTRO NAZIONALE NAZIONALE MALATTIE RARE A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO
MALATTIE RARE E FARMACI ORFANI: ATTIVITA DEL CENTRO NAZIONALE NAZIONALE MALATTIE RARE A LIVELLO NAZIONALE ED EUROPEO Passi importanti dal 2001 ad oggi D.M. 271/2001 Accordi Stato-Regioni (2002, 2007) Rete
DettagliGiuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società
Giuseppe Recchia - Direttore Medico Scientifico Malattie Rare Epidemiologia ed Impatto per le Persone, per la Società Indice degli Argomenti 1. Incidenza e Prevalenza 2. Quante sono le malattie? 3. Malattie
DettagliAttività del Centro Nazionale Malattie Rare. Istituto Superiore di Sanità. Roma, 27 Febbraio 2009
Attività del Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità Roma, 27 Febbraio 2009 Missione Il Centro svolge attività di ricerca, sorveglianza, consulenza e documentazione finalizzate alla
DettagliIL QUADRO NORMATIVO. Dr. Paolo Zuppi MALATTIE RARE IN ENDOCRINOLOGIA. Endocrinologia. Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini Roma
MALATTIE RARE IN ENDOCRINOLOGIA Bari, 7-10 novembre 2013 IL QUADRO NORMATIVO Endocrinologia Dr. Paolo Zuppi Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini Roma difficoltà diagnostiche mancanza di attenzione
DettagliMALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola
MALATTIE RARE E DISABILITÀ Siamo Rari ma Tanti Sinergie Salute Famiglia Scuola Venerdì 1 dicembre 2006 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto 158 CENTRO NAZIONALE MALATTIE
DettagliPIANO NAZIONALE MALATTIE RARE
PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE 2013-2016 Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità 2013 REPORT ON THE STATE OF THE ART OF RARE DISEASE ACTIVITIES IN EUROPE Centro Nazionale Malattie Rare
DettagliISS 11 luglio 2013 IL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE
Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze
DettagliProf. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca
Prof. R. Galanello Dott.ssa M.P. Pilia ott.ssa F. Meloni, Dott.ssa V. Marras, Dott. M. Manca Malattie rare: definizione Sono definite rare le malattie che colpiscono un numero ristretto di persone rispetto
DettagliStrategie che promuovano l assunzione l acido folico in epoca periconcezionale per la prevenzione dei difetti congeniti del DTN
Strategie che promuovano l assunzione l di acido folico in epoca periconcezionale per la prevenzione dei difetti congeniti del DTN Dott.ssa Monica Capasso, Dott. Claudio De Giuli Ministero della salute
DettagliI SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE
CORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO A CURA DELL OSSERVATORIO NAZIONALE SIFO Torino, 5 Giugno 2015 I SESSIONE: FOCUS SULLE MALATTIE RARE Erica Daina Coordinamento Malattie Rare Regione Lombardia Centro di Ricerche
DettagliDomenica Taruscio Direttore Centro Nazonale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità Roma.
Domenica Taruscio Direttore Centro Nazonale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità Roma domenica.taruscio@iss.it Sessione: Malattie cronico-degenerative: appropriatezza, reti e linee guida Malattie
DettagliPROTETTI PRESTO: Strumenti per il MMG Marina Moscatelli FIMMG-Roma
PROTETTI PRESTO: Strumenti per il MMG Marina Moscatelli FIMMG-Roma la nostra formazione medica si basa sull assioma quando senti rumore di zoccoli pensa ai cavalli e non pensare alle zebre ma siamo veramente
DettagliI PER[CORSI] AME I farmaci in endocrinologia: fra note AIFA e piani terapeutici FARMACI ORFANI E MALATTIE RARE
I PER[CORSI] AME I farmaci in endocrinologia: fra note AIFA e piani terapeutici FARMACI ORFANI E MALATTIE RARE Dott. Davide De Brasi U.O.S.C. Genetica Medica A.O.R.N. A. Cardarelli NAPOLI DEFINIZIONE DI
DettagliPROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE
PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Roma, 3 giugno 2015 La Rete Nazionale delle Malattie Rare: stato dell'arte PSN Malattie rare e Registro nazionale Domenica Taruscio Direttore, Centro Nazionale Malattie
DettagliStrutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M. 279/2001
ALLEGATOB alla Dgr n. 2046 del 03 luglio 2007 pag. 1/10 ALLEGATO B Dgr n. del pag. 1/10 Strutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M.
Dettagli!"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#
!"#$ %" &"'#"!"##"!(!"#! " # )"*"+ *","#",+-"+. ", ##/ **" #+(,"*+,#"0!+%( "!"#+'" 1(, "*(" Visto il DPCM del 12 gennaio 2017 Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all
DettagliN Legislatura 16º - Disegno di legge N Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 727 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 727 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice BIANCHI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 MAGGIO 2008 Istituzione di
DettagliComponente e Responsabile Qualità Comitato di Etica ASL Salerno Segretario Scientifico Commissione Terapeutica Aziendale ASL Salerno
L IMPIEGO OFF-LABEL DEI FARMACI Verona 30 novembre 2013 Brunella Piucci Farmacista P.O. Nocera Inferiore - Salerno Componente e Responsabile Qualità Comitato di Etica ASL Salerno Segretario Scientifico
DettagliI NUOVI LEA E L USO OFF-LABEL DEI FARMACI PER MALATI RARI
I NUOVI LEA E L USO OFF-LABEL DEI FARMACI PER MALATI RARI Silvia Arcà Direzione generale della programmazione sanitaria Ufficio II Venezia, 21 aprile 2015 2.2. Livelli Essenziali di Assistenza (LEA ) Attività,
DettagliPROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE
PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Napoli, 8 giugno 2015 La Rete Nazionale delle Malattie Rare: stato dell'arte PSN Malattie rare e Registro nazionale Domenica Taruscio Direttore, Centro Nazionale Malattie
DettagliN. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/
N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/2002-11087 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 settembre 2002, n. 3277. D.M. 279/2001. Individuazione dei Presidi regionali
DettagliCENTRI ESPERTI E RETI EUROPEE DI RIFERIMENTO PER LE MALATTIR RARE
P. FACCHIN CENTRI ESPERTI E RETI EUROPEE DI RIFERIMENTO PER LE MALATTIR RARE Tavolo interregionale per le malattie rare Cosa sono le malattie rare? Malattie a bassa frequenza DECRETO NAZIONALE 279/2001
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 492 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MAGGIO 2008 Disciplina degli interventi per la prevenzione e la cura
DettagliLe Conferenze dei Presidi a supporto della programmazione sanitaria
La giornata mondiale delle Malattie Rare in Toscana MALATTIE RARE, UNA PRIORITA PER LA SANITA PUBBLICA LE DISEGUAGLIANZE SANITARIE RARI MA UGUALI Pisa, 28 febbraio 2011 Le Conferenze dei Presidi a supporto
DettagliIl ruolo dell Autorità Regolatoria nelle malattie rare
La ricerca sulle malattie rare e le prospettive di cura per la malattia di Huntington Convegno annuale della Fondazione LIHR onlus Roma, 2 Dicembre 2017 Il ruolo dell Autorità Regolatoria nelle malattie
DettagliDott. Antonio Giordano Direttore Generale ASL SALERNO
Le malattie rare rappresentano un argomento complesso ed articolato. Conoscerle ed orientarsi nei percorsi assistenziali non sempre è facile. Il Decreto Ministeriale n. 279 del 18 maggio 2001 Regolamento
DettagliM O N I C A B E T T O N I
M O N I C A B E T T O N I from bench to bed Ricerca traslazionale Obiettivi - migliorare le prestazioni sanitarie - orientare politiche sanitarie - individuare strategie di prevenzione primaria - valutare
DettagliRETE MALATTIE RARE : IL MODELLO PUGLIA. Adriana Di Gregorio Referente Aziendale Malattie Rare ASL TA
RETE MALATTIE RARE : IL MODELLO PUGLIA Adriana Di Gregorio Referente Aziendale Malattie Rare ASL TA La normativa e le azioni in Puglia 2003 Avvio della rete ospedaliera e a seguire DGR 1591/2012, 1153/2015,
DettagliXVI CONGRESSO NAZIONALE CARD
www.asl.taranto.it XVI CONGRESSO NAZIONALE CARD Il Dipartimento Farmaceutico di ASL Problem Solving Rossella Moscogiuri Direttore Dipartimento Farmaceutico ASL Taranto Bari, 25 maggio 2018 Rari ma non
DettagliPRESIDI ACCREDITATI PER LA DIAGNOSI E CURA DI MR O GRUPPI DI MALATTIE RARE IN REGIONE LIGURIA
PRESIDI ACCREDITATI PER LA DIAGNOSI E CURA DI MR O GRUPPI DI IN REGIONE LIGURIA E UNITA' OPERATIVE DI RIFERIMENTO (secondo il DPCM 12 gennaio 2017, pubblicato il 18 marzo in Gazzetta Ufficiale Allegato
DettagliRispetto delle indicazioni registrate Malattie Rare. Alessandra Ferretti Dip. Assistenza Farmaceutica AUSL Reggio Emilia
Rispetto delle indicazioni registrate Malattie Rare Alessandra Ferretti Dip. Assistenza Farmaceutica AUSL Reggio Emilia Ricettazione in MG Reggio Emilia 25 febbraio 2009 INDICAZIONI TERAPEUTICHE AUTORIZZATE
DettagliDipartimento Cure Primarie Centro territoriale Malattie rare
Dipartimento Cure Primarie Centro territoriale Malattie rare LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA RARA NELL ASL DI BRESCIA Introduzione Con l avvio del Centro Territoriale Malattie Rare
DettagliRuolo del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie Rare (CRR)
! GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE NUOVE PROSPETTIVE IN SARDEGNA 29 FEBBRAIO 2012 Ospedale Regionale per le Microcitemie - ASL 8 Cagliari! Ruolo del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie
DettagliAllegato B. Strutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M.
Allegato B Strutture di riferimento dell area vasta interregionale per le malattie rare per gruppi di patologie di cui al D.M. 279/2001 1 GRUPPO Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Regione Veneto Provincia
DettagliLegislatura 16º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 164 del 28/04/2010
Legislatura 16º - 12ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 164 del 28/04/2010 TESTO UNIFICATO PROPOSTO DALLA RELATRICE PER I DISEGNI DI LEGGE NN. 52, 7, 146, 727, 728 E 743 Incentivi alla ricerca
DettagliLe malattie rare: e l Europa. Domenica Taruscio Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità
Le malattie rare: una sfida per l Italia e l Europa Domenica Taruscio Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità Comunicazione della Commissione al parlamento europeo, al consiglio, al
DettagliFormazione specifica in medicina generale 2010/2013. Le malattie rare 22/05/2013
Formazione specifica in medicina generale 2010/2013 Le malattie rare Malattie Rare Cosa sono le malattie rare Le norme di legge I percorsi di certificazione attestazione ed esenzione Un accenno al concetto
DettagliIL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE: LUCI E OMBRE
Modello di presa in carico del paziente portatore di MEC IL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE: LUCI E OMBRE P Facchin Coordinamento inter regionale Malattie Rare Esserci Riassumere la strada compiuta Segnare
DettagliIl Medico e le sfide delle malattie genetiche rare. Maurizio Castellano Università degli Studi di Brescia ASST Spedali Civili di Brescia
Il Medico e le sfide delle malattie genetiche rare Maurizio Castellano Università degli Studi di Brescia ASST Spedali Civili di Brescia Una malattia si definisce rara quando la sua prevalenza, intesa come
DettagliN Legislatura 16º - Disegno di legge N Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 146 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 146 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BIANCONI e CARRARA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 29 APRILE 2008 Norme
DettagliPROGETTO OSSERVATORIO: GRANDANGOLO MALATTIE RARE
PROGETTO OSSERVATORIO: GRANDANGOLO MALATTIE RARE PUNTO DI VISTA DELLA REGIONE LIGURIA Torino, 5 giugno 2015 Dott.ssa Maria Susanna Rivetti Agenzia Sanitaria Regione Liguria DEFINIZIONE MALATTIA RARA Secondo
DettagliCentro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie. La rete dei servizi
Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie La rete dei servizi Cagliari, 02-12-2011 Dott. Matteo Manca Dott.ssa Francesca Meloni Dott.ssa
DettagliCittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici. X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità
Cittadinanzattiva Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici X Rapporto nazionale sulle politiche della cronicità Minori: diritti rari, costi cronici Audizione Commissione Igiene e Sanità
DettagliLe Malattie Rare nella Regione Lazio Rapporto Anno Appendice
Appendice Un analisi sull ospedalizzazione per malattie rare Laddove disponibili, gli archivi regionali sulle prestazioni sanitarie, nonché quelli sulla mortalità costituiscono una fonte informativa utile
DettagliRaccomandazioni per l accreditamento dei Centri
Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze
DettagliFarmaci Orfani. Luisa Muscolo, Pietro Folino Gallo. Ufficio Coordinamento OsMed e attività HTA. Istituto Superiore di Sanità 7 luglio 2011
Farmaci Orfani Luisa Muscolo, Pietro Folino Gallo Ufficio Coordinamento OsMed e attività HTA Istituto Superiore di Sanità 7 luglio 2011 Definizioni Malattia rara: è una patologia che colpisce un numero
DettagliLINEE GUIDA SULLA PREVISIONE DI RIVEDIBILITA' IN CASO DI MALATTIE RARE PREMESSA
Commissione Medi ca Superiore LINEE GUIDA SULLA PREVISIONE DI RIVEDIBILITA' IN CASO DI MALATTIE RARE PREMESSA In ambito comunitario, le malattie rare (MR), sono definite come le patologie che abbiano una
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/24 DEL 21.11.2012
Oggetto: Aggiornamento della Rete Regionale per le Malattie Rare. L'Assessore dell Igiene e Sanità e dell Assistenza Sociale rammenta che con il D.M. 18 maggio 2001, n. 279 recante Regolamento di istituzione
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliIL DISEGNO DELL'OFFERTA ASSISTENZIALE DERIVANTE DAL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE
Venezia, 21 Aprile 2015 IL DISEGNO DELL'OFFERTA ASSISTENZIALE DERIVANTE DAL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE Silvia Arcà Direzione generale della programmazione sanitaria Ufficio II Cecilia Berni Coordinamento
DettagliRicerca, Innovazione e Competitività
A.I.G. Associazione Italiana GIST Onlus Ricerca, Innovazione e Competitività Farmaci autorizzati e farmaci rimborsati: il sistema dei prezzi e dei rimborsi tra equità e contenimento della spesa Anna Costato,
DettagliAtti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 1317 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BOLOGNA, CHIAZZESE, D ARRANDO, IANARO,
DettagliAUDIZIONE Camera dei Deputati. Malattie rare. Pierluigi Russo. Roma, 29 Aprile 2015
AUDIZIONE Camera dei Deputati Malattie rare Pierluigi Russo Roma, 29 Aprile 2015 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa presentazione sono personali e non impegnano in alcun
DettagliCorso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE. Roma, 3 Giugno 2015.
Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Roma, 3 Giugno 2015 Tavola rotonda: Rete Nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi
DettagliLa rete dei servizi: le innovazioni
Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare II Clinica Pediatrica Ospedale Regionale per le Microcitemie La rete dei servizi: le innovazioni Dott.ssa Francesca Meloni Dott.ssa Paola Pilia, Dott.ssa
DettagliN. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/
N. 44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA 30/10/2002-11087 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 settembre 2002, n. 3277. D.M. 279/2001. Individuazione dei Presidi regionali
DettagliLa normativa nazionale sulle malattie rare: l importanza dello screening neonatale
La normativa nazionale sulle malattie rare: l importanza dello screening neonatale Yllka Kodra, Domenica Taruscio Centro Nazionale Malattie Rare Istituto Superiore di Sanità La sanità pubblica può essere
DettagliIl MONITORAGGIO E I REGISTRI CHE ACCOMPAGNAMO UN LEA: Registri di casi o registri di incidenza?
Il MONITORAGGIO E I REGISTRI CHE ACCOMPAGNAMO UN LEA: Registri di casi o registri di incidenza? Fabrizio Bianchi Epidemiologia ambientale e registri di patologia, IFC-CNR, e Fondazione G. Monasterio, Pisa
DettagliLe reti regionali dei presidi accreditati. Coordinamento malattie rare Registro malattie rare Regione del Veneto Mazzucato M
Le reti regionali dei presidi accreditati Coordinamento malattie rare Registro malattie rare Regione del Veneto Mazzucato M Malattie rare Quale organizzazione Concentrazione di risorse e competenze Ricadute
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 27-02-2017 (punto N 35 ) Delibera N 176 del 27-02-2017 Proponente STEFANIA SACCARDI DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA
DettagliL industria: oltre il farmaco e la ricerca
L industria: oltre il farmaco e la ricerca Dott. Giorgio Ghignoni Direttore Esecutivo Public Affairs & Policy Pfizer Italia Convegno MALATTIE RARE E DISABILITA Palazzo Senatorio Aula Giulio Cesare Roma,
DettagliI. R. C. C.S. Rev. 0 Pag. 1/12
Pag. 1/12 REDAZIONE VERIFICA APPROVAZIONE DATA FUNZIONE FIRMA DIRETTORE SANITARIO DI PRESIDIO DIRETTORE SANITARIO DI PRESIDIO DIRETTORE SANITARIO DI PRESIDIO 1 Pag. 2/12 INDICE 1. INTRODUZIONE 2. DEFINIZIONE
DettagliAllegato A Prescrizione, impiego ed erogazione di farmaci off-label
Allegato A Prescrizione, impiego ed erogazione di farmaci off-label PREMESSA L'autorizzazione all'immissione in commercio (AIC) per un medicinale viene rilasciata, dagli enti regolatori preposti, a seguito
DettagliLINEE DI INDIRIZZO DELLA REGIONE TOSCANA SULL UTILIZZO DI FARMACI AL DI FUORI DELLE INDICAZIONI DI REGISTRAZIONE
Regione Toscana A Allegato LINEE DI INDIRIZZO DELLA REGIONE TOSCANA SULL UTILIZZO DI FARMACI AL DI FUORI DELLE INDICAZIONI DI REGISTRAZIONE PREMESSA L'uso di terapie farmacologiche per indicazioni diverse
DettagliPresentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliLo stato dell arte dell assistenza ai malati rari visto attraverso l attività del Tavolo Interregionale. Paola Facchin
Lo stato dell arte dell assistenza ai malati rari visto attraverso l attività del Tavolo Interregionale Paola Facchin DM 279/2001 Lista di MR Legare l erogazione dei benefici al paziente con l accertamento
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE SILVIA GIORDANO, BARONI, CECCONI, DALL OSSO, DI VITA, GRILLO, LOREFICE, MANTERO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1148 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI SILVIA GIORDANO, BARONI, CECCONI, DALL OSSO, DI VITA, GRILLO, LOREFICE, MANTERO Norme per
DettagliPROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE
PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE Catanzaro, 9 giugno 2015 Rete Nazionale per la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare: dove siamo, possiamo fare di meglio? Pasquale
DettagliLA RETE REGIONALE PER LE MALATTIE RARE
LA RETE REGIONALE PER LE MALATTIE RARE Erica Daina Centro di Coordinamento Rete Regionale Malattie Rare Istituto Mario Negri 29 Febbraio 2008 Milano TUTELA DEI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA RARA Normativa
DettagliFarmaci Off-Label. Bruno Bembi. Malattie Rare. Malattie Rare e Disabilità Costruire un Respiro Unico
Malattie Rare e Farmaci Off-Label Bruno Bembi Centro Regionale di Coordinamento delle Malattie Rare Roma, 5 marzo 2010 Malattie Rare e Disabilità Costruire un Respiro Unico cambia la sua medicina cambia
DettagliSERVIZIO TOSSICODIPENDENZE
SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliLe malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016
Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 Il punto di vista dei clinici della rete Prof. Paola Mandich Direttore del Centro di Coordinamento Aziendale per le Malattie Rare - IRCCS
DettagliRete Oncologica e PNE a confronto
Rete Oncologica Campana per valorizzare eccellenza e innovazione Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale 17 Maggio 2018 Rete Oncologica e PNE a confronto Alessandro Ghirardini, MD AGENAS
Dettagli''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016''
29 Febbraio 2016 2016: COSTRUIAMO INSIEME UN'ONCOLOGIA DI QUALITA' PER PIEMONTE E VALLE D'AOSTA ''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016'' Oscar Bertetto Page 1 CENTRI DI RIFERIMENTO Incontri con le singole Direzioni
DettagliL impegno di Farmindustria per le malattie rare
Fondazione Dossetti L impegno di Farmindustria per le malattie rare Claudio Cavazza, Vice Presidente Farmindustria Roma, 27 febbraio 2009 La Ricerca farmaceutica: un processo lungo, complesso, continuo
DettagliAnno 37 5 gennaio 2006 N. 2 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE
Parte seconda - N. 2 Spedizione in abbonamento postale - Filiale di Bologna Euro 3,28 art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 Anno 37 5 gennaio 2006 N. 2 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE n. 2124 del 19/12/2005:
DettagliRICERCA ED INNOVAZIONE
Missione 1 1.1 Studio delle malattie neurologiche, genetiche, endocrinometaboliche e delle patologie legate ai tumori 1.2 Comprensione dei meccanismi che controllano la crescita, la maturazione e la morte
DettagliNatalia Buzzi. ERA 2008: le schede di dimissione ospedaliera per USL come strumento di posizionamento comparativo. ISS - Roma, 17-11-2008
ERA Epidemiologia e Ricerca Applicata Presentazione dell Atlante 2008 Giornata di Studio Roma, 17.11.08 ERA 2008: le schede di dimissione ospedaliera per USL come strumento di posizionamento comparativo
DettagliSiamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI. Roma, 25 settembre CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne
Siamo Rari ma Tanti UN DDL PER IL DIRITTO ALLA SALUTE DEI MALATI RARI Roma, 25 settembre 2013 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Colonne (Le attività della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera)
DettagliDr. ssa Silvia Gari. Sig. ra Claudia Bonomelli
Dr. ssa Silvia Gari Sig. ra Claudia Bonomelli Cos'è una malattia rara? Si definisce RARA una malattia che colpisce non più di 5 persone ogni 10.000 abitanti. PANORAMICA LE NORMATIVE IL GRUPPO OBIETTIVI
DettagliI PDTA per la definizione e l organizzazione di una rete aziendale territoriale malattie rare: dalle cure primarie ai centri di riferimento.
I PDTA per la definizione e l organizzazione di una rete aziendale territoriale malattie rare: dalle cure primarie ai centri di riferimento. Vincenzo Giordano Responsabile UOSD Assistenza Ospedaliera a
DettagliStudi Clinici in Pediatria e nelle Malattie Orfane
Studi Clinici in Pediatria e nelle Malattie Orfane Valeria Antenucci OPBG Clinical & Research Services Verona, 19 Giugno 2014 Sperimentazione Clinica La sperimentazione farmacologica sull'uomo impone sempre
DettagliRegione Lazio. DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione
17/09/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 75 Pag. 321 di 407 Regione Lazio DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 9 settembre 2015,
DettagliMalattie rare e farmaci orfani: la difficoltà di coniugare bisogno assistenziale e scarsità di risorse
Malattie rare e farmaci orfani: la difficoltà di coniugare bisogno assistenziale e scarsità di risorse La ricerca farmaceutica ed i farmaci orfani Marina Del Bue Comitato di Presidenza ASSOBIOTEC CAMERA
DettagliPRESCRIVIBILITA DEI FARMACI: NORME ED UNIFORMITA D APPLICAZIONE Prescrivibilità dei farmaci: patologie rare e off-label
REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana Assessorato della Salute Dipartimento Pianificazione Strategica Centro Regionale di Farmacovigilanza PRESCRIVIBILITA DEI FARMACI: NORME ED UNIFORMITA D APPLICAZIONE
DettagliLe malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016
Le malattie rare: esperienze a confronto Genova, 15 dicembre 2016 La Rete Regionale Ligure Malattie Rare Maja Di Rocco UOSD Malattie Rare Dipartimento di Scienze Pediatriche Generali e Specialistiche IRCCS
DettagliModalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica
Modalità di presentazione e tipologia dei dati da inserire nelle banche dati per il monitoraggio della terapia genica e cellulare somatica IL PRESIDENTE DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ VISTO il decreto
DettagliIl Riordino della Rete Regionale delle Malattie Rare del Friuli Venezia Giulia
Il Riordino della Rete Regionale delle Malattie Rare del Friuli Venezia Giulia Dr. Bruno Bembi Centro di Coordinamento Regionale per le Malattie Rare Convegno Card Triveneto Il Management di Iniziativa
DettagliLa gestione delle malattie rare in reumatologia: ruolo dell infermiere
XLIX Congresso Nazionale Società Italiana Reumatologia Milano, 23 Novembre 2012 La gestione delle malattie rare in reumatologia: ruolo dell infermiere Rossella Neri UO Reumatologia Pisa Malattie rare Definizione
DettagliCOMMISSIONE AZIENDALE DEL FARMACO PROCEDURA SULLA PRESCRIZIONE DI FARMACI PER INDICAZIONI NON AUTORIZZATE DALL AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO
COMMISSIONE AZIENDALE DEL FAMACO POCEDUA SULLA PESCIZIONE DI FAMACI PE INDICAZIONI NON AUTOIZZATE DALL AGENZIA ITALIANA DEL FAMACO 1. SCOPO/OBIETTIVO Informare il Personale Medico dell Aziende Sanitarie
DettagliLa salute mentale della popolazione detenuta: la situazione italiana emersa da uno studio multicentrico
La salute mentale della popolazione detenuta: la situazione italiana emersa da uno studio multicentrico Caterina Silvestri Osservatorio di epidemiologia Agenzia regionale di sanità della Toscana XXXIX
DettagliPROCEDURA AZIENDALE PER LA RICHIESTA DI MEDICINALI UTILIZZATI AL DI FUORI DELLE INDICAZIONI TERAPEUTICHE AUTORIZZATE
UTILIZZATI AL DI FUORI DATA REVISIONE REDAZIONE VALIDAZIONE AUTORIZZAZIONE N ARCHIVIAZIONE Maggio 2016 Dott. Paolo Marchi (Specializzando 3 anno SSFO) Dott.ssa M. G. Moretti (Dirigente Farmacista) Dott.ssa
DettagliProgetto Giobbe: RSA senza dolore Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo Bergamo 2 aprile Dr. Renato Bresciani Direttore Dipartimento A.S.S.I.
Progetto Giobbe: RSA senza dolore Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo Bergamo 2 aprile 2014 Dr. Renato Bresciani Direttore Dipartimento A.S.S.I. Com è cambiata l utenza delle RSA Il Trend delle classi
DettagliBAMBINI E MALATTIE RARE: MA QUANTO
Associazione Giuseppe Dossetti: i Valori ONLUS MALATTIE RARE E DISABILITÀ BAMBINI E MALATTIE RARE: MA QUANTO RARE? Luigi Cataldi Cattedra di Pediatria Ist Clinica Pediatrica UCSC Roma Società Italiana
DettagliDote finanziaria per malattie rare 2012: un sostegno concreto per i malati e le loro famiglie
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE Servizio Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: servizio.comunicazione@aslbrescia.it
DettagliLA COSTRUZIONE DEI PROFILI E PIANI DI SALUTE
LA COSTRUZIONE DEI PROFILI E PIANI DI SALUTE A cura di: Dr. Claudio Rabagliati Struttura Operativa Coordinamento e Supporto PePS ASL AL IL PIANO SOCIO-SANITARIO 2007-2010 Il Piano Socio-Sanitario Sanitario
DettagliAMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE
AMBULATORIO E DAY SERVICE MALATTIE INFETTIVE 1/9 Premessa L Ambulatorio e il Day Service Malattie Infettive si occupano di prevenzione, diagnosi e terapia di patologie di pertinenza infettivologica. In
Dettagli