FAQ2.0 Speciale 730 Integrativi

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1 FAQ2.0 Speciale 730 Integrativi (Aggiornato al ) I quesiti e le risposte del Settore Fiscale del CAAF per la gestione delle Dichiarazioni Integrative Domandare è lecito, rispondere è il nostro lavoro

2 Il Caf risponde.. alle vostre domande sul 730 Integrativo (aggiornato al ) Indice 1 - Modelli 730 Integrativi e Conguagli 1-1 Correzione del 730/2015 presentato dal contribuente sul sito web dell'agenzia delle entrate 1-2 Acconti non dovuti e integrativo 1-3 Integrativo di tipo 1 con 730 Ordinario presentato da altro Caf 1-4 Non riesco a chiudere un Integrativo di Tipo 1 con maggior credito 1-5 Cambio sostituto e conguaglio già effettuato 1-6 Dipendente licenziato ed Integrativo di Tipo "dip. senza sostituto" e Integrativo di Tipo 2 con nuovo datore di lavoro 1-8 Sostituto errato o non presente e integrativo di tipo 2 dip. senza sostituto 1-9 Scarto del 730/4 da parte dell'inps 1-10 Mod.730 Ordinario presentato sul sito web dell'ae e gestione Integrativo di Tipo 2 e Integrativo di tipo 1 o Unico 1-12 Modello 730 a credito da modificare 1-13 Contribuente deceduto 1-14 Incapienza della retribuzione

3 Correzione del 730/2015 presentato dal contribuente sul sito web dell'agenzia delle entrate (1-1) Se un contribuente ha provveduto autonomamente a presentare il modello 730/2015 via web sul sito dell'ae, e viene da noi per apportare delle modifiche, qual'è il comportamento giusto da seguire per correggere gli eventuali errori commessi? Occorre innanzitutto precisare che non sarà mai possibile, in questi casi, presentare un modello 730 Rettificativo. La Circolare dell Agenzia delle entrate n. 11/2015, al paragrafo 6.4, ha chiarito che se il Caf deve correggere tali dichiarazioni deve: verificare sempre tutta la documentazione a base del visto di conformità in quanto, a seguito della correzione della dichiarazione, il C.A.F. sarà responsabile per tutti i dati in essa contenuti (per il modello 730 imposta, sanzione ed interessi) indipendentemente dalla correzione operata. Di conseguenza la responsabilità sarà totale anche in caso di presentazione di un 730 Integrativo di tipo 2 con variazione del solo sostituto d imposta. E' possibile presentare esclusivamente i seguenti modelli: un 730 Integrativo tipo 1 nel caso in cui, per ogni singola imposta, si evidenzi un maggior credito o un minor debito oppure un imposta pari a quella determinata con il modello 730 originario (in questo caso sarà sempre necessario inserire in procedura 730 anche i dati del conguaglio del modello 730 Ordinario per evitare che sia effettuato per errore un doppio conguaglio ); un 730 Integrativo di tipo 2 se il conguaglio non è stato effettuato per un errore nell indicazione dei dati del sostituto d imposta; un 730 Integrativo di tipo 3 se il conguaglio non è stato effettuato per un errore nell indicazione dei dati del sostituto d imposta ed al contempo ci siano anche variazioni che evidenziano un maggior credito o un minor debito oppure un imposta pari a quella determinata con il modello 730 originario; un modello Unico 2015 correttivo nei termini (se presentato entro il 30/09/2015) oppure Integrativo (se presentato dopo il 30/09/2015 ed entro il 30/09/2016). Acconti non dovuti e Integrativo (1-2) Dichiarante che ha venduto l immobile locato con cedolare secca nel Non doveva versare acconti 2015 ma non è stato barrato nel quadro F6 no acconti cedolare secca, per cui nella liquidazione sono indicati gli acconti Non è possibile fare il Modello Integrativo. Si potrebbe inviare una lettera al sostituto che non ha ancora provveduto al versamento di non trattenere gli acconti 2015? Premesso che con l Integrativo di Tipo 1 non è mai possibile modificare gli acconti che risultano nel 730 Ordinario, nel caso specifico tale possibilità, ormai, è prevista solo per la seconda rata di acconto. A tal fine il contribuente può farne richiesta al proprio sostituto d'imposta entro il 30 settembre Per maggiori chiarimenti puoi fare riferimento al n. 08/2014 di Approfondimenti Fiscali che aggiorneremo prossimamente. Integrativo di Tipo 1 con 730 Ordinario presentato da altro Caf (1-3) Come dobbiamo procedere per elaborare un modello 730 integrativo di un contribuente che si è avvalso del sostituto d imposta o altro Caf per inviare il modello 730 ordinario? Tale contribuente è stato nostro cliente ed è presente in banca dati. Abbiamo provato ma non riusciamo a chiuderlo. E necessario premettere che il modello 730 Integrativo di tipo 1 è elaborabile anche se il modello 730 ordinario è stato presentato al sostituto d'imposta o ad altro CAF o anche dal contribuente, via web, sul sito dell Agenzia delle entrate. In questo caso però:

4 è necessario acquisire anche tutta la documentazione del 730 Ordinario presentato e verificarla per l'apposizione del visto di conformità in quanto il Caaf sarà responsabile per tutti i dati in essa contenuti e sarà chiamato a rispondere di un importo pari all imposta, sanzioni ed interessi in caso di errori sul visto di conformità apposto; se tutto è confermato puoi elaborare l'integrativo di tipo 1 seguendo attentamente le istruzioni al Paragrafo 3 della Scheda Operativa Fiscale 17 in quanto occorrerà inserire in procedura gli importi relativi al primo conguaglio già operato con il modello 730 Ordinario (in caso contrario sarebbe effettuato dal sostituto un doppio conguaglio ). Nel caso specifico, essendo la posizione già presente nel 2015 ma non lavorata (quindi tutti i quadri a Incompleto ), è possibile così procedere: cancellare la posizione esistente da passaggio d anno con i quadri a incompleto; ricrearla ex novo seguendo le istruzioni del Paragrafo 3 della Scheda Operativa Fiscale 17 ed inserendo nel frontespizio il codice "1" dell'integrativa (non devi lavorare un 730 Ordinario ma un Integrativo ed è per questo che la procedura non consentiva la chiusura). Non riesco a chiudere un Integrativo di Tipo 1 con maggior credito(1-4) Ho creato il modello 730/2015 Integrativo di tipo 1 per il contribuente X inserendo un ulteriore acconto versato e per il contribuente Y aggiungendo delle spese di ristrutturazione. Al momento della liquidazione, la procedura mi segnala Dichiarazione integrativa non ammessa com'è possibile, visto che il risultato comporta un maggior credito per l'assistito? come indicato a pag. 5 della nuova Scheda Operativa n del 23/07/2015 dedicata anche alle dichiarazioni integrative, la Circolare dell Agenzia delle Entrate per il controllo e la liquidazione del Modello 730/2015 Allegato C precisa che il Modello 730 integrativo, è ammesso se dalla liquidazione delle singole imposte scaturisce un maggior importo a credito o un minor debito ovvero scaturisce un imposta pari a quella determinata con il mod.730 originario. In procedura visuale tale importo è visualizzabile nel modello 730/3 cliccando sul tasto Integrativa. In pratica non è sufficiente che il conguaglio del 730 Integrativo di tipo 1 evidenzi complessivamente un maggior credito o un minor debito ma è necessario che per ogni singola imposta la variazione sia più favorevole al contribuente. Nei casi prospettati andrà quindi presentato un modello Unico 2015 (correttivo nei termini se presentato entro il 30/09/2015 oppure un Unico Integrativo a favore se presentato dopo il 30/09/2015 ed entro il 30/09/2016). Cambio Sostituto e conguaglio già effettuato (1-5) Un contribuente ha presentato il modello 730 e nel mese di luglio il sostituto d imposta ha provveduto ad effettuare il conguaglio erogandogli il credito. A settembre cambia datore di lavoro e si accorge di non aver portato in detrazione una spesa medica. In questo caso dovrei presentare il Modello 730 Integrativo di Tipo 2 o 3? In questo caso non è possibile presentare ne il Modello Integrativo di Tipo 2 ne di Tipo 3, poiché la presentazione di tali dichiarazioni presuppone che le operazioni di conguaglio non siano iniziate. Sarà possibile presentare un Modello 730 Integrativo di Tipo 1 ma l operatore dovrà, dopo aver inserito l integrativa di tipo 1 in procedura, aprire un ticket per chiedere, alla Direzione Caf, la variazione del sostituto d imposta e la liquidazione della dichiarazione.

5 Dipendente licenziato ed Integrativo di Tipo 2 (1-6) Il nostro assistito ci ha comunicato che nel mese di giugno è stato licenziato e che dal 01 agosto ha un nuovo datore di lavoro. Possiamo predisporre l Integrativo di tipo 2? La Circolare 14/2013 dell Agenzia delle Entrate precisa che, in caso di cessazione del rapporto di lavoro intervenuta dopo la presentazione del modello 730 al CAF, il sostituto d imposta (ex datore di lavoro) deve comunque operare il conguaglio a credito anche ai dipendenti cessati o privi di retribuzione. Solo in caso di ricevimento dello scarto del 730/4 da parte del sostituto d imposta si potrà presentare un 730 Integrativo di tipo 2 indicando i dati del nuovo sostituto che opererà il conguaglio. In via generale prima di presentare un 730 Integrativo di tipo 2 è necessario acquisire e conservare agli atti anche l avvenuto scarto del 730/4 da parte del sostituto d imposta perché, in caso, contrario, il dichiarante potrebbe percepire due volte il conguaglio a credito ed essere poi costretto a restituire le somme indebitamente percepite maggiorate di sanzioni ed interessi. 730 dip. senza sostituto e Integrativo di Tipo 2 con nuovo datore di lavoro (1-7) Abbiamo elaborato un modello 730 senza sostituto ed il contribuente si è presentato nei nostri uffici comunicandoci che è stato assunto, occorre presentare un 730 Integrativo? Non è obbligatorio presentare un modello 730 Integrativo di Tipo 2 per cambiare il sostituto, poiché il conguaglio verrà comunque effettuato dall Agenzia delle Entrate, a partire dal mese di settembre si inizieranno ad elaborare i primi mandati di pagamento per i rimborsi delle dichiarazioni presentate. Se il contribuente volesse comunque presentare la dichiarazione integrativa, considerando i tempi del conguaglio, c è il rischio che lo stesso venga effettuato due volte e, di conseguenza, si dovrà procedere a versare l importo indebitamente percepito maggiorato di sanzioni ed interessi. Sostituto errato o non presente e Integrativo di tipo 2 dip. senza sostituto (1-8) Ho compilato un modello 730 ed il sostituto mi ha comunicato che non è tenuto ad effettuare il rimborso del conguaglio a credito perché il dipendente non lavora presso di lui. Cosa posso fare? L errore nell indicazione dei soli dati del sostituto d imposta, che non ha consentito lo svolgimento delle operazioni di conguaglio, può essere sanato presentando un Modello 730 Integrativo di Tipo 2. In tal caso, non essendosi conclusa con la dichiarazione originaria l assistenza fiscale (impossibilità di effettuare le operazioni di conguaglio per la mancata individuazione del sostituto), la dichiarazione integrativa deve essere liquidata con i criteri della dichiarazione ordinaria, indicando i dati del sostituto corretto (l ultima elaborazione telematica è prevista il ). Qualora il dichiarante non avesse un sostituto d imposta tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio, ed in assenza di un rapporto di lavoro vigente, è anche possibile presentare un Modello Integrativo di Tipo 2 cosiddetto dipendenti senza sostituto. In tal modo sarà l Agenzia delle Entrate ad effettuare il conguaglio e ad erogare il rimborso. In quest ultimo caso è necessario acquisire e conservare agli atti lo scarto del 730/4 da parte del sostituto d imposta in quanto l Agenzia delle entrate potrebbe effettuare delle ulteriori verifiche. Si evidenzia che, qualora vi sia il sostituto d'imposta, anche se è inadempiente, non è possibile presentare il 730 richiedendo il rimborso direttamente all Agenzia delle entrate.

6 Scarto del 730/4 da parte dell INPS (1-9) Ho ricevuto lo scarto del 730/4 da parte dell INPS di un contribuente in mobilità con conguaglio a credito che cosa devo fare? Lo scarto del 730/4 da parte dell INPS evidenza che l Istituto di Previdenza non è tenuto ad operare il conguaglio. In questi casi è possibile presentare un modello 730 Integrativo di Tipo 2 cosiddetto dipendenti senza sostituto in modo tale che sia l Agenzia delle Entrate ad erogare il rimborso. Qualora, invece, l Ufficio abbia verificato che lo Scarto del 730/4 sia dovuto ad un mero errore in fase di abbinamento commesso dall INPS può reinviare nuovamente il 730/4 al Sostituto apponendo in procedura S.F. il Flag di reinvio (per maggiori chiarimenti vedere la Scheda Operativa Fiscale numero del 23/07/2015). Mod 730 Ordinario presentato sul sito web dell' AE e gestione Integrativo di tipo 2 e 3 (1-10) Ho dei clienti che hanno presentato il modello 730 via web sul sito web dell'ae, per loro devo gestire delle Integrative, ho provato, ma non riesco a gestirli in procedura. per i dichiaranti che hanno presentato il Modello via web tramite l'agenzia delle Entrate deve essere gestito a seconda dei casi l'integrativo tipo 2 o tipo 3. In questi particolari casi è necessario aprire un ticket ai Servizi Centrali del CAF seguendo le istruzioni del Paragrafo 8 della Scheda Operativa Fiscale 17. Si ricorda che la Circolare dell Agenzia delle entrate n. 11/2015 prevede che sia verificata ed acquisita tutta la documentazione a base del visto di conformità in quanto il C.A.F. sarà responsabile per tutti i dati in essa contenuti (imposta, sanzione ed interessi) indipendentemente dalla correzione operata. Di conseguenza la responsabilità sarà totale anche in caso di presentazione di un 730 Integrativo di tipo 2 con variazione del solo sostituto d imposta. Integrativo di tipo 1 o Unico (1-11) Avrei necessità che mi verificaste il 730 Integrativo di tipo 1 di X. Non è stata inserita la cedolare secca nel modello 730 ordinario e non mi fa gestire il modello 730 integrativo, l'ho caricato nella gestione unico ma non sono sicura del risultato me la potete verificare? La dichiarazione in oggetto effettivamente non si chiude perché inserendo l'opzione per la cedolare, il barra 3 chiude con un maggior debito di cedolare secca rispetto al 730 Ordinario. Di conseguenza non è possibile elaborare il 730 Integrativo. La soluzione è predisporre un modello Unico PF (correttivo nei termini se trasmesso entro il 30/09/2015). Il modello 730 Integrativo, infatti, è ammesso solo qualora per ogni singola imposta si abbia un maggior credito, un minor debito oppure un imposta invariata. Modello 730 a Credito da modificare (1-12) Ho elaborato un modello 730 dal quale emergeva un credito che sarà ormai rimborsato dal sostituto d imposta. E necessario però apportare delle modifiche (il figlio non era a carico) come mi devo comportare? Poiché la variazione genererà un conguaglio con un minor credito, per effetto della perdita delle detrazioni per familiari a carico, si dovrà utilizzare il modello UNICO. Il modello Unico potrà essere trasmesso:

7 - entro il (correttiva nei termini) e nel caso emerga un importo a debito, il contribuente dovrà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, degli interessi e della sanzione (ravvedimento operoso); - entro il (dichiarazione integrativa) sanando l eventuale debito e avvalendosi, ove fattibile, del ravvedimento operoso. Si evidenzia che il ravvedimento operoso è possibile solo se nel frattempo non sono state notificate comunicazioni di irregolarità o avvisi di accertamento da parte dell Agenzia delle Entrate. Contribuente Deceduto (1-13) L erede di un contribuente a cui abbiamo presentato il modello 730 ci ha comunicato che il papà è venuto a mancare, come dobbiamo comportarci per il conguaglio? In caso di decesso del contribuente il sostituto d imposta non ha l obbligo di effettuare il conguaglio. Se il lavoratore assistito decede prima dell effettuazione delle operazioni di conguaglio e dal prospetto di liquidazione emerge un debito, il sostituto d imposta: cessa di effettuare eventuali ulteriori ritenute, comunica, utilizzando le voci contenute nel Mod , agli eredi che l ammontare delle somme o delle rate non ancora trattenute devono essere versate dagli stessi. L Agenzia delle Entrate ricorda che gli eredi non sono tenuti al versamento degli acconti, ma solo del saldo (articolo 1 della legge 23 marzo 1977 n. 97, sostituita dalla legge 17 ottobre 1977, n. 749). Se il prospetto di liquidazione evidenzia un credito, il sostituto d imposta: non effettua il rimborso, totale o parziale; comunica agli eredi l ammontare delle somme a credito, utilizzando le stesse voci del prospetto di liquidazione e provvedendo ad indicare l importo anche nel Modello CU; gli eredi potranno recuperare tale credito nella successiva dichiarazione dei redditi che gli stessi presenteranno, se tenuti, per conto del contribuente deceduto. Gli eredi possono, comunque, recuperare il credito anche mediante istanza di rimborso ai sensi dell articolo 38 del DPR 29 settembre 1973, n Nel caso in cui nel Modello 730 del contribuente deceduto siano rilevate delle incongruenze, gli eredi possono presentare il Modello Unico Persone fisiche, al fine di integrare i redditi eventualmente non dichiarati, o per evidenziare oneri deducibili o detraibili non indicati nel Modello 730. Nel caso in cui il contribuente deceduto abbia presentato dichiarazione dei redditi Modello 730 in forma congiunta, il sostituto d imposta non dovrà effettuare le relative operazioni di conguaglio, ma dovrà esclusivamente comunicare al coniuge superstite l ammontare degli importi a debito o a credito. Il coniuge superstite dovrà versare le eventuali imposte a debito di sua esclusiva competenza comunicategli con apposita lettera - con Modello F24 ; l eventuale credito di sua spettanza, invece, potrà essere fatto valere nella successiva dichiarazione. Incapienza della Retribuzione (1-14) Ho compilato un modello 730 con risultato a debito ed il sostituto ha provveduto solo in parte a trattenere le imposte perché la retribuzione del dipendente non copre l intera quota di luglio, è corretto questo comportamento? Ci saranno interessi da pagare e come verranno addebitati? Nel caso in cui la retribuzione corrisposta nel mese (a partire dalla retribuzione di competenza luglio) risulti insufficiente per l effettuazione dell intero prelievo del debito 730 (compresa la seconda/unica rata di acconto IRPEF e cedolare secca locazioni in relazione alla retribuzione corrisposta nel mese di novembre), l importo residuo sarà trattenuto dalle retribuzioni corrisposte nei mesi successivi (l ultima retribuzione utile a subire il prelievo risulta essere quella erogata nel mese di dicembre 2015), applicando la maggiorazione dell interesse nella misura dello 0,40%. Qualora, infine, anche la retribuzione corrisposta a dicembre risulti insufficiente a tali fini, il sostituto d imposta provvederà a comunicare al contribuente l ammontare del debito residuo che lo stesso dovrà versare autonomamente entro il (la maggiorazione mensile dello 0,40% sarà calcolata dal mese di agosto al mese di gennaio compreso). Per maggiori chiarimenti è possibile consultare il numero 4/2015 di Approfondimenti Fiscali.