FABBISOGNI NUTRIZIONALI L. ANDRINI
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- Franco Gentile
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1 INCONTRO MULTIDISCIPLINARE DI NUTRIZIONE CLINICA NELLE DISABILITA INFANTILI FABBISOGNI NUTRIZIONALI L. ANDRINI U. O. C. DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA DIR. DOTT. C. LESI REGGIO EMILIA GENNAIO 2009
2 LINEE GUIDA ASPEN 2002 (Tab.VI NA disordini sistema nervoso centrale) JPEN 2002 I BAMBINI CON DISABILITA NEUROMOTORIA RISCHIO DI MALNUTRIZIONE 50% fino 80% forme gravi paralisi cerebrali 90% <10 % centile di h Trier E, Thomas AG Nutrition 1998 VALUTAZIONE NUTRIZIONALE E PIANO DIETOTERAPEUTICO IN ACCRESCIMENTO RID, VALUTATO CON TAB. PERCENTILI E NOMOGRAMMI SPECIFICI DI PATOLOGIA I FABBISOGNI CAL E PROT DEVONO ESSERE BASATI SU APPORTI STIMATI E MODIFICATI IN RELAZIONE ALLA PATOLOGIA ED EVENTUALI DEFICIT
3 MALNUTRIZIONE ACCRESCIMENTO SISTEMA IMMUNITARIO APPARATO GASTROENTERICO APPARATO CARDIORESPIRATORIO APPARATO SCHELETRICO SVILUPPO NEUROLOGICO
4 FATTORI NUTRIZIONALI MALNUTRIZIONE COMPLICANZE INFETTIVE FATTORI NEUROLOGICI
5 FATTORI NUTRIZIONALI INTAKE ALIMENTARE RIDOTTO ANORESSIA (stipsi precoce senso di sazietà) DIFFICOLTA DI SUZIONE DIFFICOLTA DI MASTICAZIONE DISFAGIA AB INGESTIS REFLUSSO NASOFARINGEO VOMITO e ALTRI DISTURBI G.I. Sullivan, Dev Med Child Neurol 2002
6 FATTORI NEUROLOGICI SPASTICITA PROBLEMI POSTURALI CONVULSIONI ALLUNGAMENTO TEMPO ASSUNZIONE PASTI POSSIBILE NON ASSUNZIONE DEI PASTI
7 INFEZIONI RICORRENTI SPESSO CAUSA DIRETTA DI FREQUENTI OSPEDALIZZAZIONI E MORTALITA Gambarara, PROSPETTIVE IN PEDIATRIA 2004 ASSUNZIONE ANTIBIOTICI IPOVITAMINOSI VIT. K INAPPETENZA RIDUZIONE INTAKE
8 IMPORTANTE E PREVENIRE UN ATTENTO MONITORAGGIO DEL TEAM E PARTE INTEGRANTE DELLA TERAPIA Medici Infermieri-Dietisti -Terapisti-Psicologi Ass. sociali RELAZIONE RISCHIO DI MALNUTRIZIONE MORBIDITA -MORTALITA
9 FABBISOGNI CALORICI E IMPORTANTE DEFINIRE I FABBISOGNI NECESSARI SPECIE IN PRESENZA DI INCAPACITA A COMUNICARE IL SENSO DI FAME, SAZIETA E SETE ANORMALE ATTIVITA FISICA SOPRAVALUTAZIONE DEGLI APPORTI DA PARTE DEI FAMILIARI SPECIE CON IL SOLO RECALL DELLE 24 ORE (Lindeke et al. J Pediatr health Care 2001)
10 FABBISOGNI CALORICI LE RACCOMANDAZIONI BASATE SULL ETA SONO SPESSO SOVRASTIMATE Bandini LG, et al. J Pediatric 1995 Stallings VA, et al. Am J Clin Nutr 1999 Studies of indirect calorimetry suggest that energy needs may be much lower than predict ESCLUSI VITAMINE E SALI MINERALI
11 FABBISOGNI CALORICI IL FABBISOGNO DEVE ESSERE PERSONALIZZATO: METABOLISMO DI BASE e TONO MUSCOLARE ATTIVITA FISICA FATTORE DI CRESCITA
12 Equazioni di predizione del MB espresso in Kcal /die per bambini e adolescenti Età MB da peso (Kg) MB da peso (Kg) e statura (m) < Pc Pc+1517 A Pc Pc+131 A Pc Pc+136 A+516 Età MB da peso (Kg) MB da peso (Kg) e statura (m) < Pc Pc+1022 A Pc Pc+162 A Pc Pc+466 A+201 Commission of the European Communities, 1993
13 Formula di Krick J et al. CALORIE= (MB x TM x AF)+ FC FATTORE TONO MUSCOLARE 0.9 IPOTONO 1.0 TONO MUSC N.N. 1.1 IPERTONO FATTORE ATTIVITA FISICA 1.15 ALLETTATO 1.2 IN SEDIA 1.25 GATTONANTI 1.3 DEAMBULANTI FATTORE DI CRESCITA 5 KCAL/g x PESO DA RAGG Dev Med Child Neurol. 1992
14 In pratica. Formula di Krick 3-BIMBO anni 3 H ideale cm 96 Peso ideale Kg 14,7 H= cm 90 Peso= Kg 10 (< al 3 perc.) IPERTONIA IN SEDIA Obiettivo peso kg 13 MB x x 0, =Kcal 730 Formula di Krick 730 X 1,1 X 1,2 = Kcal 250 (aumento di circa Kg 3 in 60 giorni) = Kcal 1213 Fabbisogno calorico tot
15 Culley WJ e Middleton TO CALORIE SI OTTENGONO FABBISOGNI + ALTI > A FORMULA DI KRICK 14,7 kcal/cm senza problemi motori 13,9 kcal/cm ambul. con diff. motorie 11,1 kcal/cm non deambulanti J Pediatric 1969;75:
16 FABBISOGNI PROTEICI GARANTIRE ADEGUATO ACCRESCIMENTO SOPPERIRE A EVENTUALI DEFICIT INDICAZIONI LARN ETA SESSO LIVELLO CORRETTO PER LA QUALITA PROTEICA (g/kg PESO OSSERVATO o DESIDERABILE PER SOTTOPESO E OBESI)
17 ULTERIORI INTEGRAZIONI IN PRESENZA DI INFEZIONI E AB-INGESTIS E CONSEGUENTE STRESS METABOLICO I FABBISOGNI CALORICI E PROTEICI
18 MICRONUTRIENTI Valletta E, et al. Nutritional therapy & Metabolism Vol When pazients receive less than the RDA for energy, their micronutrint intake may be inadequate and the risk of trace element and/or vitamin deficiens increased PAZIENTI CHE SI ALIMENTANO PER OS - VIT E, VIT D, FOLATI, NIACINA, FERRO, CALCIO, AGE (Hillesund E, et altri Acta Paediatrics 2007 Aug) PAZIENTI CHE SI ALIMENTANO CON NE - VIT A, C, ZINCO (Marchand V, et altri Journal of Pediatric Gastr. and Nutrition July 2006)
19 MICRONUTRIENTI 1. RISPETTARE INDICAZIONI LARN* VITA VITA MINE MINE SALI SALI MINER MINER ALI ALI + VIT D e FOLATI (DEFICIT TERAPIA ANTICOM.) FABB. = 1200 UI/DIE (Dietz V.H, Bambini L., 1989) + Calcio e Fosforo (DEFICIT X TERAPIA ANTICOM. RID. DEAMBULAZIONE, RID. ) *Commission of the European Communiities(1993)
20 COME RAGGIUNGERE I FABBISOGNI? ALIMENTAZIONE PER OS e/o INTEGRATORI ALIMENTAZIONE PER OS + INTEGRAZIONE PEG SOLO PEG TEMPO > 3 MESI RISCHIO DI AB- INGESTIS Guidelines for the use of parenteral and enteral nutrition in adult and pediatric patients ASPEN JPEN AND ENTERAL NUTRITION IN ADULT AND PEDIATRIC PATIENTS 2002;26: supplement 1-137
21 C O M E R A G G I U N G E R E I FABBISOGNI? ALIMENTAZIONE PER OS SE NECESSARIO AGGIUNTA DI INTEGRATORI DIETA SEMI SOLIDA DIETA CREMOSA CIBI TENERI A PICCOLI PEZZI DI FACILE MASTICAZIONE E DEGLUTIZIONE ARRICHITI CON INGREDIENTI LUBRIFICANTI PREPARAZIONI FRULLATE E OMOGENEE A CONSISTENZA UNICA ARRICHITE IN INGREDIENTI LUBRIFICANTI CON O SENZA ADDENSANTI
22 CONCLUSIONI UN ATTENTA SORVEGLIANZA CLINICA NUTRIZIONALE, ANCHE A LIVELLO DOMICILIARE MIGLIORA LA SOPRAVVIVENZA, EVITA L INSORGENZA DI MALNUTRIZIONE E LE FREQUENTI OSPEDALIZZAZIONI, GARANTENDO LA POSSIBILITA DI ESSERE ASSISTITI NELL AMBITO DELLA PROPRIA FAMIGLIA.
23 Noi non veniamo dalle stelle o dai fiori, ma dal latte materno. Siamo sopravvissuti per l umana compassione e per le cure di nostra madre Dalai Lama
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