Come può il pediatra gestire le problematiche nutrizionali del bambino con disabilità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Come può il pediatra gestire le problematiche nutrizionali del bambino con disabilità"

Transcript

1 Come può il pediatra gestire le problematiche nutrizionali del bambino con disabilità Dott.ssa Roberta Onesimo UOSA Malattie Rare e Difetti Congeniti FONDAZIONE POLICLINICO UNIVERISTARIO A GEMELLI

2 Presupposti Le difficoltà alimentari sono estremamente frequenti tra i pazienti pediatrici con disabilità, di conseguenza lo è la malnutrizione (in difetto o in eccesso) con effetti nocivi sullo stato di salute globale Entrambe le condizioni (deficit o eccesso calorico e/o di nutrienti) si associano ad un incremento della morbidità Il trattamento della malnutrizione si associa al miglioramento dello stato di salute e della qualità della vita dei pazienti e delle rispettive famiglie: Riduzione dell irritabilità (miglioramento dei sintomi da MRGE, riduzione delle lesioni da decubito) Riduzione della spasticità L obiettivo del supporto nutrizionale del bambino con disabilità consiste nel raggiungere il giusto equilibrio tra adeguata nutrizione e riduzione delle possibili complicanze

3 Il contributo del pediatra 1. Conoscere il range di normalità degli apporti nutrizionali del paziente pediatrico con disabilità 2. Indentificare il target ideale di crescita 3. Identificare la presenza di malnutrizione (in eccesso o difetto) o identificare le categorie maggiormente a rischio di svilupparla 4. Ipotizzare causa della malnutrizione (scarso intake, eccessiva perdita, eccessiva spesa energetica, coesistenza di più fattori) 5. Definire lo stato clinico del bambino (disabilità oromotoria, ipotonia, epilessia, comorbidità: IRR, MRGE) ed elaborare la migliore strategia nutrizionale TEAM MULTIDISCIPLINARE

4 1 Conoscere il range di normalità degli apporti nutrizionali del paziente pediatrico con disabilità La popolazione pediatrica con disabilità costituisce un gruppo eterogeneo, è difficile fornire una indicazione univoca relativa al fabbisogno energetico anche perché mancano degli standard di crescita universali ai quali riferirsi Il fabbisogno energetico dei bambini con disabilità è in media minore di quello di un bambino sano di pari età 80 Kcal/kg vs 100 Kcal/kg 10 Kcal/cm vs 14 Kcal/cm L incidenza e la severità della malnutrizione sono direttamente proporzionali alla durata e alla gravità del coinvolgimento neurologico

5 2 Identificare il target ideale di crescita L altezza il peso di un bambino con disabilità intellettiva sono di solito significativamente al di sotto degli standard anche se una percentuale di soggetti non irrisoria (8-14% PCI) è riportato essere in sovrappeso A causa della perdita di massa magra (patologia di base, disuso) non sarebbe corretto per questi pazienti riferirsi alle comuni curve di crescita (CDC, WHO) Il target di crescita ponderale per i bambini < 3 aa e per quelli con normale livello di attività è costituito dal 50 p al pari dei bambini di pari età sani. Per i bambini > 3 aa in grado di muoversi autonomamente tramite sistema postulare idoneo il target è costituito dal 25 p, per i pazienti allettati dal 10 p. Nutrition in neurologically impaired children V Marchand; Canadian Paediatric Society, Nutrition and Gastroenterology Committee Paediatr Child Health 2014

6 3 Categorie a rischio di malnutrizione DISFUNZIONE OROMOTORIA La disfunzione oro-motoria costituisce il principale e il più insidioso problema nutrizionale dei bambini con coinvolgimento neurologico, la sua presenza correla con un elevato rischio di malnutrizione da deficit calorico Alcuni segni di sospetto (difficoltà di suzione nei primi mesi di vita, difficoltà ad accettare cibi solidi di diverse consistenze, tosse e/o conati in occasione del pasto) possono addirittura far sospettare un coinvolgimento neurologico non precedentemente identificato TUTTI I PAZIENTI CON SOSPETTA DISFUNZIONE OROMOTORIA ANDREBBERO VALUTATI DA UN TEAM MULTIDISCIPLINARE DEDICATO (pediatra della disabilità, genetista clinico, gastroenterologo, nutrizionista, NPI, foniatra) Per la diagnosi spesso è sufficiente la visita e la valutazione del pasto effettuata da un medico esperto. Lo studio della deglutizione con videofluoroscopia può affinare la diagnosi ma non può essere considerato il gold standard diagnostico soprattutto se usato come unico strumento.

7 4 Ipotizzare la causa della malnutrizione PROBLEMATICHE NUTRIZIONALI A. Scarso intake calorico B. Incremento delle perdite C. Incremento della spesa energetica PROBLEMATICHE NON NUTRIZIONALI Condizioni sindromiche Patologie genetiche Disfunzioni endocrine Etnia Nutrition in neurologically impaired children V Marchand; Canadian Pediatric Society, Nutrition and Gastroenterology Committee Paediatr Child Health 2014

8 4 CAUSE DI MALNUTRIZIONE (in difetto) PROBLEMATICHE NUTRIZIONALI A.SCARSO INTAKE CALORICO L apporto calorico di bambini con disabilità è in media nettamente più basso dei coetanei sani : manca spesso la capacità di comunicare sazietà/fame si è dipendenti dal caregiver per la somministrazione del pasto l assunzione di un pasto richiede tempi (fino a 3-6 ore) compatibili difficilmente con le esigenze familiari e sociali (scuola, riabilitazione)

9 4 CAUSE DI MALNUTRIZIONE (in difetto) B. INCREMENTO DELLE PERDITE MRGE, vomito, esofagite da reflusso complicata da anoressia C. INCREMENTO DELLA SPESA ENERGETICA Di solito la spesa energetica di un bambino con disabilità intellettiva è inferiore rispetto a quella di un coetaneo sano, questo dato è ancor più vero in assenza di deambulazione autonoma, ipotonia, riduzione della motilità spontanea. Un incremento del dispendio energetico è atteso per le alcune condizioni (sindromi distoniche, sindromi genetiche), o per comorbidità (patologia polmonare cronica).

10 5 Definire lo stato clinico del bambino VALUTAZIONE NUTRIZIONALE La prima valutazione nutrizionale andrebbe eseguita il prima possibile e ripetuta annualmente in condizioni di stabilità, prima per i lattanti o per i pazienti instabili Diario alimentare con valutazione dell energia giornaliera assunta e della distribuzione dei nutrienti Storia clinica: stipsi, infezioni ricorrenti, epilessia, MRGE, DAR, rifiuto del cibo, broncopolmoniti ricorrenti, tosse in occasione del bolo (ab ingestis), assunzione di farmaci che modificano l appetito. In molti pazienti i sintomi di MRGE coesistono con quelli di disabilità oro-motoria. RED flag: piccole inalazioni ripetute possono essere asintomatiche, la stanchezza progressiva alla fine del pasto può essere la spia di desaturazioni

11 5 Definire lo stato clinico del bambino VALUTAZIONE NUTRIZIONALE Osservazione dove possibile della somministrazione del pasto (postura, valutazione del rischio di inalazione, presenza di desaturazioni, quantità e qualità del cibo assunto, interazione con il caregiver) Esame obiettivo: ricercare segni di malnutrizione: piaghe da decubito, edema periferico. Verifica del tono muscolare, contratture, scoliosi. Valutazione del cavo orale (gengiviti, stomatiti, carie) per escludere motivi di disconfort. Auscultazione del torace per escludere segni di polmonite ab ingestis, palpazione dell addome per escludere stipsi.

12 5 Definire lo stato clinico del bambino VALUTAZIONE NUTRIZIONALE Rilevazione dei parametri di crescita: peso possibilmente nudi o con pochi abiti (doppia pesata o sedia bilancia), lunghezza < 2 aa o se incapaci a stare in piedi. In presenza di grave scoliosi o contratture la crescita può essere valutata con curve di crescita speciali (arti inferiori o superiori) (Spender et al. Assessment pf linear growth of children with cerebral palsy: Use of alternative measure to height or lenght. Dev Med Child Neurol 1989;31: ) Esami: uno screening laboratoristico esteso non è consigliato in via opzionale può essere effettuato uno screening del deficit di ferro

13 5 Definire lo stato clinico del bambino I pazienti con sospetta osteoporosi o a rischio di svilupparla dovrebbero essere sottoposti a MOC dosaggio di Ca, P, vitamina D, fosfatasi alcalina. OSTEOPENIA E OSTEOPOROSI: sono di frequente riscontro nei pazienti pediatrici con coinvolgimento neurologico, tra i fattori che contribuiscono a questo problema ci sono: la riduzione all esposizione al sole, la riduzione della motilità, l uso di antiepilettici, gli scarsi apporti di fonti naturali di vitamina D, P, Ca. Sebbene il gold standard diagnostico per questi pz sia ad oggi costituito dalla MOC l ecografia quantitativa dell osso può costituire un valido strumento per il futuro (Hartman et al Bone quantitative ultrasound and nutritional status in severely handicapped istituitionalized children and adolescent. Clin Nutr 2014;23:89-98.) Il trattamento si basa sulla correzione dei livelli di vitamina D, sul bilanciamento degli apporti di Ca e P con la dieta e sull utilizzo di bifosfonati in casi selezionati.

14 VALUTAZIONE NUTRIZIONALE PERSONALIZZARE IL FABBISOGNO NUTRIZIONALE La determinazione del fabbisogno nutrizionale dovrebbe essere personalizzata e tener conto della motilità spontanea e del livello di attività, del tono muscolare, di eventuali alterazioni del metabolismo e della presenza di comorbidità. La calorimetria indiretta può essere un valido strumento di riferimento. Come ribadito dalle linee guida de Canadian Pediatric Society il miglior modo per valutare l efficacia del trattamento nutrizionale è monitorizzare la crescita in risposta al trattamento dietoterapico, ricordando che il target da raggiungere è più spesso il p piuttosto che il 50 p (sproporzione massa grassa/magra, incremento del lavoro respiratorio, peggioramento della motilità spontanea, maggior rischio di fratture, maggior rischio di sviluppo di disventilazione polmonare/atelettasie)

15 VALUTAZIONE NUTRIZIONALE STRATEGIE DI INTERVENTO NUTRIZIONALE Il modo più semplice e meno invasivo di correggere uno scarso apporto nutrizionale è incrementare il potere calorico dei cibi assunti per os eventualmente ricorrendo all uso di formule ipercaloriche. Quando l assunzione di nutrienti per os è rischiosa, insufficiente o eccessivamente time consuming, è opportuno ricorrere alla nutrizione enterale artificiale : SNG per supporti di breve termine < 3 mesi, gastrostomia per interventi di più lunga durata. Occasionalmente (dismotilità, MRGE severa) si ricorre alla nutrizione digiunale I pazienti in nutrizione enterale artificiale sono a maggior rischio di overfeeding (manca spesso la comunicazione del senso di fame/sazietà) con conseguente sviluppo di obesità, sindrome metabolica, peggioramento della patologia cronica di base (scheletrica, respiratoria)

16 CONCLUSIONI o La malnutrizione è un fenomeno atteso ma da non considerare normale per i bambini con disabilità o L identificazione della sua presenza e delle cause che la supportano può essere effettuata anche dal pediatra di famiglia o La presa in carico assistenziale spetta a Centri specializzati in Pediatria della Disabilità nei quali operano team multidisciplinari esperti e dedicati alla gestione di questa e altre problematiche specifiche o Il dialogo, la collaborazione e l interazione tra le figure di riferimento territoriali e ospedaliere è fondamentale per un ottimale realizzazione di questo e altri programmi assistenziali o Un programma nutrizionale personalizzato dovrebbe routinariamente far parte del piano di riabilitazione proposto per questi pazienti, al fine di assicurare una adeguata crescita, preservare lo stato di salute e migliorare la qualità di vita dei bambini e delle loro famiglie

17 La Grazie per l attenzione e 2 incontro 28

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare

Dettagli

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 4 FRIULI CENTRALE Via Pozzuolo, 330 33100 UDINE Partita IVA e Codice Fiscale 02801610300 ALLEGATO

Dettagli

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente L importanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una guida per il paziente 1 Che cos è la Sclerosi Laterale Amiotrofica? La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa

Dettagli

La malnutrizione dell anziano

La malnutrizione dell anziano La malnutrizione dell anziano MEDICO DI FAMIGLIA FAMIGLIA E VICINATO SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE COMUNALE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA SERVIZIO DI IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE Paolo Spinella CASA

Dettagli

La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE

La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE La nutrizione clinica nella continuità Ospedale-Territorio: il punto di vista della SINPE Pietro Vecchiarelli U.O.C. Rianimazione Ospedale Belcolle- AUSL Viterbo Viterbo 1 La Malnutrizione ha un impatto

Dettagli

SC GERIATRIA Direttore Dott. Paolo Bonino LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO

SC GERIATRIA Direttore Dott. Paolo Bonino LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO SC GERIATRIA Direttore Dott. Paolo Bonino LA GESTIONE DELLA MALNUTRIZIONE NELL ANZIANO LA MALNUTRIZIONE LE CAUSE LE CONSEGUENZE COS È COME CONTRASTARLA COS È LA MALNUTRIZIONE? La malnutrizione è un alterazione

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE. Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE Linee Guida Nutrizionali in ambito Chirurgico SERVIZIO DIETETICO MALNUTRIZIONE E DEFINITA COME QUALSIASI DISORDINE DELLO STATO NUTRIZIONALE,INCLUSI DISORDINI

Dettagli

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu

Dettagli

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011

I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO. Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 I FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Chivasso, Ciriè, Ivrea 2011 FABBISOGNI NUTRIZIONALI NELL ANZIANO Proteine: 1-1,2 g/kg/die; Calorie: 20-30/kg/die Es.: anziano di 60 kg 60-72 g di proteine; 1200-1800

Dettagli

L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali. Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma

L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali. Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma L alimentazione nell anziano non autosufficiente: strategie nutrizionali Claudio Pedone Università Campus Biomedico Roma Disabilità e malnutrizione Limitazioni funzionali frequenti nell anziano sono associate

Dettagli

Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva

Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva L.PINELLO CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER L IPOVISIONE INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Dip.

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Il pediatra e il nutrizionista

Il pediatra e il nutrizionista Milano, 17 Ottobre 2015 Il pediatra e il nutrizionista Dott. ssa Sophie Guez UOSD Pediatria ad Alta Intensità di Cura Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano Bisogni energetici

Dettagli

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI

Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio. Diario Alimentare. Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi. 21 febbraio 2013 PO BUZZI Supporto Nutrizionale nel Bambino Cronico in Ospedale e a Domicilio Diario Alimentare Cinzia Baldo Dietista PO Buzzi 21 febbraio 2013 PO BUZZI INDICAZIONI ALLA VALUTAZIONE DELLE ABITUDINI NUTRIZIONALI

Dettagli

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA

REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA REGIONE PIEMONTE ASSESSORATO ALLA SANITA RETE DELLE STRUTTURE DI DIETETICA E NUTRIZIONE CLINICA PROCEDURA DI SCREENING DELLA MALNUTRIZIONE PER PAZIENTI ADULTI OSPEDALIZZATI Premessa All ammissione in ospedale

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO

MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO MODULO 2 NUTRIZIONE UMANA LEZIONE 2 CALCOLO DEL DISPENDIO ENERGETICO GIORNALIERO FABBISOGNO ENERGETICO Apporto di energia, di origine alimentare, necessario a compensare il dispendio energetico di individui

Dettagli

Programmazione modulare. Moduli Titolo del modulo Ore

Programmazione modulare. Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2015-2016 Mod. 7.1.A

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme.

3. Morbo celiaco, compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme. D.M. 8-6-2001 Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare. Pubblicato nella Gazz. Uff. 5 luglio 2001, n. 154. Epigrafe Premessa 1. Ambito di applicazione.

Dettagli

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il Diabete nell'età adulta Relatore: Dr. Ferruccio D'Incau Data: 19 marzo 2014 Sede: Aula Piccolotto Ospedale di Feltre Il Diabete mellito è una patologia

Dettagli

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore

MATERIA: Scienza e cultura dell alimentazione. Moduli Titolo del modulo Ore Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Mod. 7.1.A

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole

LA FENIL CHETO NURIA O PKU. Malattie Rare. Informazioni per le scuole LA FENIL CHETO NURIA O PKU Malattie Rare Informazioni per le scuole LA FENILCHETONURIA LA FENILCHETONURIA O PKU E LA PIU FREQUENTE MALATTIA CONGENITA DEL METABOLISMO DELLE PROTEINE GLI ERRORI CONGENITI

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica

Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica Lista di controllo per la formazione aziendale (corso modello) di cuoco/a in dietetica La lista di controllo completa la formazione aziendale e costituisce un utile strumento al riguardo. Insieme con il

Dettagli

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT

SOSORT INTERNATIONAL SOCIETY ON SCOLIOSIS ORTHOPAEDIC AND REHABILITATION TREATMENT Standard per la gestione terapeutica della scoliosi idiopatica mediante corsetti nella pratica clinica quotidiana e nella ricerca clinica I criteri SOSORT per il trattamento ortesico Esperienza e competenza

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto

Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Nutrire e alimentare nella fragilità: difficoltà e strategie d aiuto Filippo Ghelma Responsabile UD DAMA Ospedale S. Paolo Milano Vicepresidente Fondazione Mantovani Castorina onlus Riflessioni nutrizionali

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso

Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Riconoscere e gestire le urgenze in R.S.A.: adeguatezza degli invii in Pronto Soccorso Dott. Francesco Russi Assistente D.E.A. Humanitas gavazzeni Bergamo Cominciamo bene dalla parte del P.S Non e possibile!!!

Dettagli

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive

Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Organizzazione e gestione delle Malattie Rare nella Regione Emilia-Romagna: esperienza e prospettive Elisa Rozzi Servizio Presidi Ospedalieri Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Assessorato Politiche

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3308 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore FLERES COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 21 MAGGIO 2012 Norme per l istituzione di strutture di riferimento per il

Dettagli

Pio Albergo Trivulzio - Milano

Pio Albergo Trivulzio - Milano Linee di Indirizzo ASL Milano per la Prevenzione della Malnutrizione Clinica: IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Milano, 1 dicembre 2010 Pio Albergo Trivulzio - Milano ANNA CRIPPA UOS Dietologia e Nutrizione Clinica

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO

L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO L IMPORTANZA DELLA DIETOTERAPIA NELLA MALNUTRIZIONE IN AMBITO CHIRURGICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE CHIRURGICO:MISURE PREVENTIVE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI DEL SITO CHIRURGICO SERVIZIO DIETETICO Dietista

Dettagli

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA

S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA La 975 alla prova: accessibilità, presa in carico e continuità delle cure S. Bonifacio, 13 dicembre 2013 Le cure palliative nelle strutture protette Dr. Roberto Borin Azienda ULSS 20 - VERONA Nonostante

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione

I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Criteri di appropriatezza strutturale, tecnologica e clinica nella prevenzione, diagnosi e cura della patologia cerebrovascolare I percorsi assistenziali nel post-acuto: la riabilitazione Stefano Paolucci

Dettagli

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI

Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI Modulo 4 LA GESTIONE CONDIVISA TRA SPECIALISTA E MMG DELLE SINDROMI RINO-BRONCHIALI 1 Obiettivi del modulo 4 Definire i principali ostacoli che incontra il MMG nella sua attività quotidiana Spiegare le

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA

SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA Palace Hotel Como 19 ottobre 2012 Comobrain 2012 4 Edizione SLA I COMPITI DEL NUTRIZIONISTA Dr Anna Toldi Medico Nutrizionista Responsabile del Servizio di Dietetica e Nutrizione clinica Ospedale Valduce

Dettagli

Rischio nutrizionale negli anziani: Manuale di valutazione e gestione per il CAREGIVER

Rischio nutrizionale negli anziani: Manuale di valutazione e gestione per il CAREGIVER Rischio nutrizionale negli anziani: Manuale di valutazione e gestione per il CAREGIVER a cura di Lorenzo Maria Donini e Salvatore Carbone promosso da APSSO - Associazione Prevenzione Salute e Sicurezza

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari

Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Salute percepita nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Percezione del proprio stato di salute: Buono Discreto

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale

Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Alla refezione scolastica spetta un compito elevato: offrire agli utenti (bambini, ragazzi) cibi di elevata composizione organolettica e nutrizionale Una sana alimentazione rappresenta il primo intervento

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Problematiche nutrizionali nel post-ictus

Problematiche nutrizionali nel post-ictus LA SALUTE DEL CITTADINO AL CENTRO DELLA GOVERNANCE LE RETI INTEGRATE Problematiche nutrizionali nel post-ictus Giancarlo Sandri Stesura 14 marzo 2012 L ictus cerebrale rappresenta la seconda causa di

Dettagli

Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5.

Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico. Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. Renzo Vianello Disturbi Pervasivi dello Sviluppo o Spettro autistico Volume sulle Disabilità intellettive, cap. 5. I disturbi pervasivi dello sviluppo si caratterizzano per la presenza di disabilità almeno

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA

PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA PATENTE: PER LE PERSONE CON DIABETE UN ODISSEA INFINITA ROBERTO COCCI Presidente FTD e Diabete Forum Componente CC DIABETE ITALIA LA PATENTE AL CITTADINO AFFETTO DA DIABETE: IL PUNTO DI VISTA DI DIABETE

Dettagli

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico

Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Come e perché si aumenta di peso: il bilancio energetico Intorno al concetto del giusto peso si sono formulate tante teorie, a volte vere, altre assolutamente prive di valenza scientifica. Nella grande

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER 29 Congresso Nazionale ANIARTI Rimini 10-11-12 novembre 2010 CONTINUITÀ ASSISTENZIALE: PROGETTO INTEGRATO DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DEL CAREGIVER Marta Pordenon A.S.S. 5 Bassa Friulana Palmanova - Udine

Dettagli

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance

6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance 6 a Conferenza Nazionale GIMBE Verso un approccio di sistema alla Clinical Governance Bologna, 11 febbraio 2011 Valutare l'appropriatezza dell'assistenza domiciliare integrata L indice di complessità assistenziale

Dettagli

La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi

La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi La tecnologia mobile, le nuove applicazioni disponibili su smartphone e tablet, valenze scientifiche e futuri sviluppi RELATORE: Dott. Franco De Michieli CANDIDATO: Alice Schialva CONTESTO Cattivo stato

Dettagli

WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ

WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Imparare a convivere con la BPCO significa cambiare i propri comportamenti in modo da massimizzare lo sfruttamento delle proprie capacità e minimizzare gli effetti negativi della

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO

Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO Roma, 31 maggio 2012 Le Richieste Sempre più pazienti sono affetti da malattie croniche con un aumento della sopravvivenza in ogni fascia di età I cittadini

Dettagli

S.M.M. Srl Galleria Strasburgo, 3-20122 Milano (MI)

S.M.M. Srl Galleria Strasburgo, 3-20122 Milano (MI) MINERAL PET S.M.M. Srl Galleria Strasburgo, 3-20122 Milano (MI) Esame elaborato per: F. G. Via XX,11 - Mil Tipo Animale Età Peso Gatto - Europeo Nome Jingle 1 Sesso Maschio 4.3 Altezza 0 Informazioni Generali

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz LOMBALGIA : CARATTERI GENERALI Dolore + contrattura muscolare o rigidità fra arcata costale inferiore e pieghe glutee Lombalgia non specifica se non c è causa ben identificabile, specifica se c è causa

Dettagli

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti

Dr. Francesco Rastrelli. 19 gennaio 2015. Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Dr. Francesco Rastrelli 19 gennaio 2015 Reti per promuovere gli screening: il ruolo dei Farmacisti Riassetto organizzativo Farmacisti territoriali Medici specialisti MEDICINA GENERALE Infermieri Medici

Dettagli

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010

Azienda USL 6 di LIVORNO Progetto Chronic care model Flow chart scompenso cardiaco Versione 2.1 del 29.3.2010 INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con sintomi di SC e alterazioni strutturali

Dettagli

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI

STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni

CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni CPSE Cinzia Petazzoni CPS Eliana Paglia CPS Monica Pedroni Il bambino non èun piccolo adulto Il diritto del bambino ad essere riconosciuto come persona permane anche nello stato di malattia. Questo si

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008 TRE PERPLESSITA 1. LA NORMATIVA 2. LA COMPETENZA 3. LE REALI RISORSE SUL TERRITORIO SCOPRIAMO

Dettagli

25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare

25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare 25 Maggio 2013 Giornata Mondiale della TIROIDE Durante la settimana che va dal 20 al 24 maggio 2013 di fronte a PALAZZO MORONI Via del Municipio,1 - Sede Comunale dalle ore 9,00 alle 17,00 Un Equipe Medica

Dettagli

FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ

FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ FITNESS E WELLNESS GEROMOTRICITÀ Dottoressa Loredana D Alessandro Primo semestre primo anno UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ENNA KORE loredana.dale@gmail.com 1 GEROMOTRICITÀ Possibile presenza di deficit cognitivi,

Dettagli

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione

Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Screening del Piede Diabetico Classi di Rischio e Prevenzione Inquadramento del paziente e Gestione Multidisciplinare Dott.ssa Mattei Paola PIEDE DIABETICO OMS Infezione, ulcerazione e/o distruzione dei

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli

L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli L attivita fisica come strumento di un migliore stile di vita. Dott.Italo Guido Ricagni Dott.Antonio Verginelli STILI DI VITA Lo stile di vita è un modo di vivere che ci permette attraverso l alimentazione

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa:

RASSEGNA STAMPA. Comunicato Stampa: RASSEGNA STAMPA Comunicato Stampa: Mese dell Ortopedia e della Traumatologia pediatrica, dieci consigli e una e-mail dedicata per rassicurare le mamme (e i papà) 2 settembre 2015 Aggiornamento 29 settembre

Dettagli

Epidemiologia delle ipoacusie infantili

Epidemiologia delle ipoacusie infantili Epidemiologia delle ipoacusie infantili 78 milioni di persone nel mondo presentano una ipoacusia moderata (>40 db) nell orecchio migliore e 364 milioni di persone hanno una ipoacusia lieve (26-40 db).

Dettagli

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo!

Somministrazione Insulina - Dossier INFAD. Diabete: Conoscerlo per gestirlo! Somministrazione Insulina - Dossier INFAD Diabete: Conoscerlo per gestirlo! GENERALITA Secondo l ISS il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali

Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Dieta nel bambino con enterocolite allergica e carenze nutrizionali Commissione Allergie Alimentari della SIAIP Dott. Alberto Martelli (Responsabile Scientifico) Dott.ssa Loredana Chini Dott.ssa Iride

Dettagli

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio

Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Gestione dell emergenza subacquea: analisi del rischio Dr Alberto Fiorito Nata come strumento essenziale per il trattamento delle patologie subacquee, la camera iperbarica è diventata ormai un mezzo di

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

L alimentazione del cane e del gatto anziano

L alimentazione del cane e del gatto anziano L alimentazione del cane e del gatto anziano Età alla quale cani e gatti sono da ritenersi anziani Cani di taglia piccola Cani di taglia media Cani di taglia grande Cani di taglia gigante Gatti Peso (kg)

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli