La Misurazione del DOLORE
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- Eva Gentili
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1 La Misurazione del DOLORE
2 Valutazione del DOLORE Il dolore è un fenomeno complesso e soggettivo, vissuto in modo unico da ogni individuo. Trattandosi di un esperienza soggettiva, esso può essere valutato solo indirettamente attraverso quanto la persona comunica in modo verbale o non verbale.
3 La valutazione del dolore è un processo molto critico ma fondamentale per il trattamento del dolore stesso molte linee guida identificano nella valutazione la chiave del successo del trattamento
4 E importante individuare strategie in grado di valutare il dolore come fenomeno complesso nel quale interagiscono fattori fisiologici psicologici e sociali. Comprendere e quantificare le variabili coinvolte sono il primo passo fondamentale per individuare le modalità di intervento più opportune e personalizzate al singolo paziente
5 Età e Dolore L età fa variare la percezione del dolore influenzando la sintomatologia, la clinica e la terapia Il contesto psicosociale del paziente può far variare l esperienza dolorosa
6 Perché si modifica la percezione del dolore? Nell anziano c è diminuita percezione del dolore perché c è una diminuita funzionalità dei sistemi nocicettivi, recettivi e di trasmissione
7 Conseguenze della sintomatologia dolorosa Depressione del tono dell umore Ridotta partecipazione sociale Disturbi del sonno Disturbi dell apparato locomotore (cadute) Maggiore ricorso ai farmaci (anche non analgesici) Minor capacità di reagire allo stato di malattia Più lenta risposta alla terapia riabilitativa Alterazioni cognitive Perdita di autonomia Agitazione Ricorsi sempre maggiori e più dispendiosi ai servizi di cura
8 Il dolore cronico, incidendo profondamente sulla capacità di mantenere il proprio ruolo sociale, può costituire una vera e propria causa di deterioramento dello status socialis dell individuo e diventare il baricentro intorno al quale si struttura tutta l esistenza dei soggetti che ne sono affetti
9 Percorso di valutazione
10 Una sistematica valutazione del dolore permette.. Verificare l impatto del dolore sulla qualità di vita del paziente Verificare lo stato emotivo-psicologico e le condizioni socio-ambientali Verificare l aderenza del paziente alla cura Valutare la risposta ai farmaci prescritti e l efficacia nel tempo Prevenire e valutare gli effetti collaterali dei farmaci Stabilire un punto di partenza e scegliere gli interventi
11 Durante la valutazione è importante: Informazione Capire il significato che il paziente dà al dolore Verificare il grado di consapevolezza riguardo diagnosi, prognosi ed obiettivi terapeutici Individuare le persone più significative per lui nel percorso di malattia e cura Ascoltare il care-giver, dando voce alla sua sofferenza e alle sue fatiche
12 Credere che il paziente abbia dolore! E possibile che lo definisca come tale perché non riesce ad esprimere il disagio di altra natura Comunicazione verbale efficace Osservazione (corpo, comportamento,pensiero
13 Sede Qualità Valutare Fattori che lo alleviano o lo aggravano Intensità(scale, questionari) Stato funzionale, cognitivo e del tono dell umore Situazione socio-familiare Interferenza: sulla qualità della vita, sul livello di attività, sulle relazioni sociali
14 ..quando deve essere valutato il dolore Il dolore deve essere valutato e documentato routinariamente e ad intervalli regolari ogni volta che vi sia una nuova segnalazione di dolore dopo un appropriato intervallo di tempo in seguito a ciascun trattamento farmacologico (es: dopo minuti dall assunzione parenterale un ora dopo la somministrazione orale) ad intervalli regolari dopo l inizio del piano di trattamento
15 Valutazione del dolore secondo P.Q.R.S.T. (Gray ) P= provocation (fattori favorenti o sfavorenti) Q=Quality (come lo definisce, a che cosa assomiglia?) R=Radiation (sede) S= Severity (intensità cioè quanto è forte) T= Time (quando insorge il dolore)
16 Strumenti di valutazione Possono essere classificati in base al numero di dimensioni del dolore che vanno ad indagare Ne esistono monodimensionali e Multidimensionali
17 Cosa rappresentano le scale di valutazione? Rappresentano strumenti validati e condivisi Hanno come scopo il miglioramento dell intero processo assistenziale attraverso una sistematica raccolta dei dati clinici.
18 che cosa favoriscono le scale di valutazione? una lettura oggettiva e confrontabile dei fenomeni assistenziali una omogenea valutazione qualiquantitativa dell assistenza al paziente lo scambio di informazioni tra discipline diverse
19 qual è dunque l obiettivo principale delle scale di valutazione del dolore? Misurare il dolore è il primo passo per poter riconoscere e quindi alleviare la sofferenza.
20 quali i requisiti delle scale di valutazione del dolore acuto? Tra le scale algometriche proposte in Letteratura è opportuno che vengano scelte quelle: validate semplici facilità di somministrazione facilità di comprensione che richiedano poco tempo per la rilevazione che richiedano poco tempo per la registrazione ed elaborazione dati.
21 Monodimensionali valutano il parametro dell intensità I più comuni e utilizzati nella pratica clinica sono: Scale Numeriche Scale verbali Scale analogiche visive (VAS) Scale combinate
22 Devono essere somministrate al paziente dando indicazioni chiare sul loro corretto utilizzo Definire il periodo di tempo considerato nella misurazione del dolore (ora, ieri, la scorsa settimana ) Precisare a quale tipo di dolore fare riferimento: intensità massima, minima, abituale o attuale )
23 tipi di scale del dolore VAS (Visual Analogue Scale) Scala analogico visiva VDS (Verbal Descriptor Scale) Scala descrittiva semplice dell intensità del dolore NRS (Numeric Pain Intensity Scale) Scala numerica da 1 a 10 dell intensità del dolore PRS (Happy Face Pain Rating Scale) Scala a faccine ad uso pediatrico
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25 HAPPY FACE PAIN RATING SCALE
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27 Strumenti multidimensionali Il dolore è un fenomeno complesso multidimensionale e come tale occorre valutare le varie dimensioni analizzando Aspetto sensoriale Aspetto affettivo Aspetto cognitivo/valutativo
28 Ricordiamo tra i più noti in letteratura anche se poco usati McGill Pain Questionary (MPQ) Brief Pain Inventory-Cleeland Therapy Impact Questionaire (TIQ) Si prestano molto bene nelle valutazioni del dolore cronico proprio per la loro complessità mentre risultano poco adatte nella misurazione del dolore nella fase acuta (più indicate le monodimensionali)
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31 Valutazione del paziente affetto da demenza E doveroso valutare il dolore anche nel paziente affetto da deterioramento cognitivo Il deterioramento cognitivo non vieta,ma limita la valutazione del dolore Risulta estremamente importante l osservazione delle modificazioni comportamentali correlate al dolore (espressione facciale, verbalizzazione, movimenti corporei,modificazioni nelle interazioni interpersonali) In letteratura esistono tanti strumenti per la valutazione del dolore
32 Difficoltà nella valutazione del dolore a domicilio Soggettività nella risposta al dolore Formazione dello staff Deficit sensoriale o cognitivo Comorbilità e politrattamento Barriere sociali o culturali
33 Protocollo per la gestione del dolore a domicilio Riconoscimento Pianificazione Trattamento Monitoraggio
34 Percorso assistenziale Misuro il dolore Determino il livello Tratto Non tratto Rivaluto
35 Gestione della terapia La scelta del farmaco e della via di somministrazione è un momento delicato Educazione terapeutica Verifica della compliance del paziente e dei famigliari Riduzione degli Maggiore adesione al effetti indesiderati dei trattamento farmaci terapeutico Migliora la qualità di vita di pazienti e famigliari
36 Follow up E di fondamentale importanza avere un ritorno di notizie sull accertamento e la terapia del dolore al fine di valutare l efficacia, confrontare i risultati e migliorare l assistenza al paziente.
37 LA COMUNICAZIONE L utilizzo di un efficace comunicazione è la strategia più importante per la valutazione del dolore: il paziente con tutta la sua soggettività è la principale fonte di informazione. Importante è ascoltare la persona quando parla del proprio dolore, crederle e porre domande in modo chiaro
38 in conclusione La valutazione del dolore deve essere condotta attraverso un monitoraggio preciso e secondo un processo clinico assistenziale dagli operatori coinvolti nel processo Non deve essere considerata come una tappa, ma un momento dell attività quotidiana Deve rappresentare un processo a priorità elevata che garantisca in maniera sistematica l efficace gestione del dolore.
39 ..grazie dell attenzione!
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