ADI-R Autism Diagnostic Interview- Revised. Dott.ssa M. Zingale IRCCS Oasi Maria SS, Troina (EN)
|
|
- Cesarina Ferrario
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ADI-R Autism Diagnostic Interview- Revised
2 ADI-R R (Autism( Diagnostic Interview Revised) Rutter,, Lord & Le Couteur, WPS Edizione Italiana a cura di Faggioli, Saccani,, Persico, Tancredi, Parrini e Igliozzi 2005, O.S. Organizzazioni Speciali - Firenze
3 Intervista semi-strutturata strutturata (93 item) indaga le aree della relazione sociale, della comunicazione e dei comportamenti rituali e ripetitivi fornisce un algoritmo per la diagnosi di autismo in accordo con i criteri di ICD-10 e DSM-IV
4 - valutare persone, con sospetto ASD, dalla prima infanzia all et età adulta (et( età mentale superiore ai 24 mesi) - fornire una valutazione più esaustiva per individui che sono risultati a rischio mediante l utilizzo l di altri strumenti - monitorare caratteristiche e bisogni clinici di pazienti tra i quali ci si può aspettare di trovare una percentuale alta di ASD (es. x-fragile, x bambini istituzionalizzati ecc ) - identificare nuovi sottogruppi
5 Materiali Protocollo d intervista contenente 93 item. Si usa per annotare le risposte e per codificarle 2 Algoritmi diagnostici (2-3.11; 4 anni e oltre) 3 Algoritmi del comportamento attuale (al di sotto dei 3 anni; ; 10 anni e oltre)
6 Modalità di somministrazione: bsi applica al caregiver principale del bambino (nel caso di due intervistati, l esaminatore decide come codificare le informazioni discrepanti).! Informazioni più complete, ma intervista più lunga bprevede un giudizio dell esaminatore che stabilisce il punteggio sulla base delle descrizioni ottenute bla codifica viene fatta durante l intervista brichiede da 1 ½ a 3 ore di somministrazione
7 L ADI-R rappresenta un modo standardizzato e sistematico di usare le descrizioni del comportamento, fatte dal genitore, per determinare se il percorso di sviluppo e le caratteristiche del comportamento soddisfano i criteri per la diagnosi di Autismo. Attenzione! Uso combinato con ADOS (Autism Diagnostic Observation Schedule (Lord, Rutter, DiLavore e Risi, 2002)
8 E un intervista basata sull esaminatore (non sul rispondente) Standardizzazione - descrizioni concettuali ed operazionali dei comportamenti - criteri di codifica Lo stile è colloquiale ma si tratta di una conversazione guidata, in cui l esaminatore mantiene l intervistato sul tracciato.
9 Qualifiche richieste a chi utilizza l ADI-R Formazione specifica: conoscenza approfondita delle caratteristiche degli ASD e delle forme in cui si manifestano i comportamenti competenze specifiche relative al saper condurre l intervista per ottenere descrizioni dettagliate e saper porre le domande che riguardano i comportamenti specifici presi in esame dall ADI-R: - aiutare l intervistato a fornire informazioni dettagliate (formulare esempi evitare di farsi guidare da idee preconcette) - fare domande aperte (Es. Con quale frequenza si manifesta questo comportamento? )
10 Qualifiche richieste a chi utilizza l ADI-R - segue evitare di porre domande che contengono già la risposta (Es. Immagino che indichi spontaneamente le cose, non è vero? ) prestare attenzione anche ai piccoli accenni e spunti emozionali porre tutte le domande in grassetto (sono consentite solo variazioni minime nella scelta delle parole) se necessario, continuare a raccogliere informazioni finché non sono sufficienti per potere siglare
11 Qualifiche richieste a chi utilizza l ADI-R - segue sapere codificare i comportamenti trattati dagli item Organizzazione e registrazione della codifica Prima di passare all item successivo si deve riportare il codice scelto nell apposita casella sul protocollo. Ulteriori informazioni raccolte nel corso dell intervista possono contribuire a modificare una codifica già attribuita (tornare sull item, fare chiarezza ed eventualmente modificare la codifica)
12 - un singolo episodio di comportamento anomalo deve essere riportato per iscritto sul protocollo, ma non viene considerato sufficiente per la codifica Quali comportamenti codificare? Per poter essere codificati come presenti i comportamenti anomali devono essersi protratti per almeno 3 mesi - annotare eventuali discrepanze tra quanto raccolto e quanto noto da altre fonti
13 Training di formazione e accreditamento per la somministrazione a uso clinico e di ricerca Uso clinico - Professionisti esperti di ASD che hanno seguito corsi di formazione, studiato il manuale, familiarizzato con il test videocassette per la formazione Uso di ricerca - Requisiti richiesti per l uso clinico e conseguimento dell affidabilità
14 Applicabilità degli item Criteri generali: Età cronologica: item applicabili solo a determinate fasce d età Perdita di competenze linguistiche: gli item relativi alla perdita sono applicabili solo se viene appurata una reale perdita. In caso contrario codificare con 8 Uso del linguaggio: gli item relativi alle anomalie del linguaggio (32-41) sono applicabili solo se il soggetto ha ottenuto il punteggio 0 nell item 30
15 Riferimenti temporali Attualmente: comportamenti che risultano devianti a qualsiasi età. Si riferisce ai 3 mesi immediatamente precedenti all intervista Riscontrato: accaduto in qualunque momento della vita del soggetto incluso il momento presente.! Riscontrato punteggio uguale o superiore di Attualmente Molto anomalo tra i 4.0 e i 5.0 anni: ciò consente di evitare il conteggio di anomalie che dipendono da immaturità dello sviluppo, ma anche di non considerare anomalie che nell età adulta possono evolversi in modo più sfumato, o sottostimare anomalie che, talora, sono più evidenti intorno ai 4 anni (es. stereotipie) Fasce d età specifiche: comportamenti che sono importanti solo per alcune fasce di età (es. amicizia, gioco immaginativo, ecc )
16 Convenzioni per codificare 0: il comportamento del tipo specificato non è/era presente 1: il comportamento del tipo specificato è/era presente in una forma anomala ma non così grave, frequente o spiccata da soddisfare i criteri del codice 2 2: chiara anomalia del tipo specificato che soddisfa/soddisfaceva i criteri dati per quella particolare valutazione 3: chiara anomalia del tipo specificato che si manifesta in modo più grave rispetto a quanto descritto al codice 2 7: chiara anomalia all interno dell area generale della valutazione ma non del tipo specificato 8: non applicabile 9: non conosciuto o non chiesto
17 Codifiche per gli item riguardanti lo sviluppo Codificare l età in mesi. Se non è possibile, fare la media e arrotondare per eccesso. Negli altri casi applicare le seguenti convenzioni: 993: tappa raggiunta ma successivamente il soggetto è regredito per un periodo 994: tappa mai raggiunta 995: tappa non ancora raggiunta 996: dato non conosciuto ma apparentemente normale 997: dato non conosciuto ma apparentemente in ritardo 998: non applicabile 999: non conosciuto o non chiesto
18 1. background 2. domande introduttive 3. primo sviluppo (item 2-8) E divisa in otto sezioni: 4. età di acquisizione ed eventuali perdite (item 9-28) 5. funzionamento del linguaggio e comunicazione (item 29-49) 6. sviluppo sociale e gioco (item 50-66) 7. interessi e comportamenti (item 67-79) 8. comportamenti generali (item 80-93)
19 Background - serve a delineare il contesto in cui si muove l individuo (famiglia, scuola, terapie) ma anche. - evidenziare e facilitare, se necessario, la comprensione di sviluppo tipico e atipico attraverso eventuali confronti con i fratelli - fissare punti di riferimento utili a delineare il periodo 4-5 anni
20 Domande introduttive Questa sezione permette di raccogliere informazioni atte a delineare un immagine accurata, per quanto sintetica, dell individuo. Esempi di domande: Qual è il comportamento dell individuo che potrebbe servire per individuarlo in un gruppo di persone della sua stessa età? Come passa il suo tempo quando è lasciato da solo? Com è il suo linguaggio?
21 Primo sviluppo Gli item permettono di raccogliere informazioni sull età di insorgenza dei sintomi e sul primo sviluppo. Delineano un immagine più dell organizzazione familiare precisa del bambino e
22 Acquisizione e perdita del linguaggio/altre capacità Gli item servono per stabilire se c è stata un anomalia dello sviluppo. Costituiscono una guida per le domande successive Rispetto alla perdita ci sono due blocchi importanti: Item 11-19: perdita di competenze linguistiche Criteri per definire la perdita: - uso comunicativo di almeno 5 parole per almeno 3 mesi - perdita di tale capacità protrattasi per almeno 3 mesi Item 20-28: perdita generale di competenze Blocco di domande che aiutano a fare la diagnosi differenziale all interno dello spettro.
23 Funzionamento del linguaggio e della comunicazione Item 30 livello complessivo del linguaggio: item di fondamentale importanza. Permette di decidere se le domande devono essere somministrate (codice 0 in attualmente o in molto anomalo tra i 4-5 anni) o codificate 8 Gli altri item indagano: - la qualità del parlato e l eventuale presenza di anomalie tipiche degli ASD - l utilizzo dei gesti - le capacità di conversazione - le capacità di imitazione - il gioco immaginativo individuale e con coetanei
24 Sviluppo sociale e gioco Questa sezione permette di valutare diversi aspetti della reciprocità sociale: qualità delle interazioni (approcci e risposte), tentativi di coinvolgere gli altri, capacità di condividere emozioni, espressività emotiva, gioco sociale, amicizia.
25 Interessi e comportamenti Tutti gli item vanno valutati nelle caselle Attualmente e Riscontrato perché si ritiene che tali manifestazioni sono presenti a tutte le età e non sono semplicemente la conseguenza di un deficit nello sviluppo. I comportamenti devono essersi presentati per almeno 3 mesi. Il codice 2 stabilisce che il comportamento arreca un certo disturbo ma in modo tollerabile o che interferisce solo parzialmente con le attività del soggetto. Il codice 3 implica un disturbo notevole sull organizzazione familiare e sulle attività del soggetto.
26 Comportamenti generali Questa sezione riguarda comportamenti generali quali: andatura aggressività auto ed etero-diretta iperventilazione svenimenti/convulsioni/assenze due item riassuntivi che servono per verificare di avere raccolto sufficienti informazioni
27 Item 88-93: competenze speciali isolate. Questi item servono per determinare la presenza di talenti speciali al di sopra delle competenze del soggetto e della popolazione generale. Si codifica 2 se la competenza è al di sopra del livello del soggetto e della popolazione generale, ma non è usata in modo funzionale. Si codifica 7 se la competenza è al di sopra del livello del soggetto e della popolazione generale ma, è usata in modo funzionale. Permettono di concludere con una nota positiva.
28 Gli algoritmi e l interpretazione dei risultati Le codifiche dei singoli item vengono convertiti in punteggi dell algoritmo. Codice dell item Punteggio dell algoritmo
29 Presupposto di base: Autismo come disturbo dello sviluppo L algoritmo risponde a questo requisito in 2 modi: - 5 item valutano la presenza di anomalie nello sviluppo prima dei 36 mesi - i punteggi dell algoritmo si riferiscono ai comportamenti che si sono rivelati molto anomali fra i 4-5 anni
30 L individuo viene classificato come autistico se la somma dei punteggi supera il cut-off stabilito in tutte e 3 le aree Anomalie qualitative nell interazione sociale reciproca (A), nella comunicazione (B), nei comportamenti ristretti (C) e negli item relativi all età di insorgenza (D) Nell area C quando due item vengono usati in alternativa, il punteggio dell algoritmo viene dato a quello dei due che ha registrato il comportamento più anomalo Per i bambini al di sotto dei 4 anni l algoritmo diagnostico si basa sulle codifiche Attualmente e Riscontrato
31 Diagnosi differenziale Sindrome di Rett Item specifici 20: perdita di competenze per almeno 3 mesi codifica 2 21: movimenti intenzionali delle mani codifica 1 o 2 28: durata della perdita codifiche 993 o 994 (deterioramento tuttora presente) 79 movimenti delle mani sulla linea mediana 84 iperventilazione 85 svenimenti/convulsioni/assenze
32 Disturbo disintegrativo Item specifici (perdita di competenze) Codifica 24 mesi all item 26 La presenza di tale disturbo è suggerita dalla perdita di competenze linguistiche e non linguistiche dopo i 24 mesi Disturbo di Asperger Assenza di deficit cognitivo importante e di deficit nelle capacità adattive. Comparsa di parole (item 9) prima dei 24 mesi; comparsa di frasi (item 10) prima dei 33 mesi
33 Se non si raggiunge il punteggio in tutti le aree ci sono due possibilità: il soggetto è un ASD e l intervistatore ha commesso un errore di misurazione il soggetto non è un ASD: il cut-off è raggiunto di poco solo in un area, mentre nelle altre il punteggio è molto al di sotto dei cut-off può essere un DPS NAS Ruolo cruciale dell osservazione diretta
34 Studi psicometrici I dati relativi ad attendibilità e validità derivano essenzialmente da due studi: Lord et al., 1994 Poustka et al., 1996 Entrambi gli studi riportano valori di attendibilità interrater e test-restest elevati > 0.80 (maggiori dettagli si trovano sul manuale)
35 Punti di forza permette rigore nell osservazione è uno strumento standardizzato ha una buona validità convergente con altri strumenti (CARS, ABC) - superiore al 0.60 (Lord, 1995; Saemundsen et al., 2001) - pari a 0.87 (Pilowsky et al., 1998) - pari a 0.83 (Sponheim, 1996)
36 Criticità tende a sovrastimare le diagnosi nei bambini di età inferiore ai 2 anni con disabilità intellettiva (Lord, 1995); tende a sottostimare le diagnosi nei bambini di età inferiore ai 2 anni più dotati dal punto di vista intellettivo (Lord, 1995) aumenta la sensibilità all età di 42 mesi, ma resta la tendenza a sovrastimare la diagnosi nei bambini con grave ritardo cognitivo (Cox et al., 1999) l algoritmo dell ADI-R ha una bassa sensibilità se confrontato con ADOS, CARS e giudizio clinico (criteri DSM-IV) nei bambini di età compresa tra i 16 e i 30 mesi (Ventola et al., 2006).
37 Conclusione L ADI-R è il risultato meccanico della combinazione di informazioni codificate e raccolte durante l intervista, ma rappresenta una base sulla quale i professionisti possono poggiare la diagnosi.
NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte
DettagliDiagnosi di disturbo dello spettro autistico
Diagnosi di disturbo dello spettro autistico Richiede un approccio comprensivo e multidisciplinare la valutazione deve includere misurazioni cognitive del comportamento adattivo e le misurazioni diagnostiche
DettagliBisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti
DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del
DettagliAutismo. Differenze tra DSM IV DSM V
Autismo Autismo Differenze tra DSM IV DSM V DSM IV Disturbi Pervasi dello Sviluppo Disturbo autistico, disturbo di Asperger, disturbo disintegrativo della fanciullezza (o disturbo di Heller), disturbo
DettagliCorsi Ayala Calendario. Sede Napoli: Sede Milano: Sede Saronno (VA):
Corsi Ayala 2017 Calendario Sede Napoli: ADI-R 23-24-25 Gennaio 25 Gennaio 26 Gennaio 24 Febbraio (da confermare) 25-26 Febbraio (da confermare) Sede Milano: 02-03-04 Marzo 04 Marzo Sede Saronno (VA):
DettagliL AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro
L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro DSM-5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza
DettagliLezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA
Lezione 1 PANORAMICA DELL AREA DI RICERCA Vedremo: 1)le diverse discipline coinvolte nello studio dei disturbi dello sviluppo 2) Problemi e cambiamenti storici nel concettualizzare i disturbi dello sviluppo
DettagliDisturbi Pervasivi dello Sviluppo
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico
DettagliDISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it
Dettagli2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI VALIDATI IN ETÀ EVOLUTIVA.
Approccio globale ai disturbi dello Spettro Autistico in Adolescenza e in Età Adulta 19 INCONTRI DI (IN)FORMAZIONE PER GENITORI E FAMILIARI 4 febbraio 16 dicembre 2015 2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI
DettagliPedagogia e Didattica speciale (1) M-PED/03
Corso di Perfezionamento e Aggiornamento professionale / Master in Didattica e Psicopedagogia per alunni con DISTURBO AUTISTICO Primo modulo [20 CFU] MED/9 M-PSI/04 IUS/09 Classificazione, criteri diagnostici
DettagliEsiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia
Francesca Brunero Giuseppe Maurizio Arduino Centro Autismo e Sindrome di Asperger, A.S.L. CN1 Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia
DettagliI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO PERCORSI DI DIAGNOSI E PRESA IN CARICO NELL ASL TO 3 Dr.ssa B.Giannini, S.C. PSICOLOGIA ASL TO 3 Preoccupazione per lo sviluppo del bambino (sospetto ASD) PEDIATRA S.C.
DettagliI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA Roberto Rigardetto Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell Università degli Studi di Torino Cos è l autismo L'Autismo Infantile è una
DettagliFONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA. Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo
FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA Caratteristiche clinico-funzionali dello Spettro Autistico e del Disturbo Generalizzato dello Sviluppo PROF. LUCIO MODERATO DIRETTORE SERVIZI PER L AUTISMO PSICOLOGO-PSICOTERAPEUTA
DettagliIntervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e
DettagliPROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *
DettagliPROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE E TERAPIA DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO. Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco
PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE E TERAPIA DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Se non si definiscono validi criteri diagnostici non si
DettagliSindromi particolari con fenotipo autistico
Sindromi particolari con fenotipo autistico La predente edizione del DSM-IV-TR,riconosceva l esistenza di un raggruppamento indicato con la denominazione di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo,dove accanto
DettagliCome obiettivo principale della valutazione neurocomportamentale e psicologica si pone la conoscenza del soggetto in diversi ambiti del suo
Interventi Autismo L assenza di uno specifico marker biologico per l identificazione del Disturbo Autistico implica l esigenza di basare la diagnosi su parametri esclusivamente comportamentali. Risulta,
DettagliSEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA
Salerno 23/01/2016 SEGNALI DI DISAGIO IN ADOLESCENZA Test Multidimensionale Autostima Dott.ssa Luisa Petrosino L AUTOSTIMA L autostima funziona come una «lente» attraverso cui le proprie risorse personali
DettagliVENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine
VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine Argomenti del corso 1 parte - Teorica Definizione di disturbo dello
DettagliUna grande famiglia... Lo SPETTRO
Una grande famiglia... Lo SPETTRO AUTISMO DGS SINDROME DI ASPERGER SINDROME DI RETT SINDROME DI HELLER AUTISMO LOW FUNCTIONING L autismo risulta associato a Disabilità Intellettiva nel 70% dei casi Il
Dettaglidisturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia
Incontri di confronto tra docenti Marzo 2008 disturbi dell apprendimento e.. promlebi di lisdessia 1 2 Disagio scolastico Disagio scolastico è in forte crescita parallelamente al progredire del grado scolastico,
DettagliCLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO CLINICA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte
DettagliUniversità Sapienza Facoltà di Medicina e Psicologia LO SVILUPPO DA 0 A 3 ANNI E LA SUA VALUTAZIONE
Università Sapienza Facoltà di Medicina e Psicologia LO SVILUPPO DA 0 A 3 ANNI E LA SUA VALUTAZIONE Dal primo colloquio alla valutazione PRIMO COLLOQUIO OSSERVAZIONE VALUTAZIONE Dal primo colloquio alla
DettagliUniversità degli Studi di Padova
PENSARE, RAGIONARE, RIFLETTERE : VALUTAZIONE E LINEE PER L INTERVENTO Claudia Zamperlin Università degli Studi di Padova 1 Articolazione dell incontro e obiettivi Perché considerare degli strumenti di
DettagliLO SPETTRO AUTISTICO
LO SPETTRO AUTISTICO CHE COS È L AUTISMO? L autismo, o meglio definito disturbi dello spettro autistico, è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente tre aree: linguaggio e comunicazione,
DettagliObiettivi conoscitivi
Il ruolo chiave dell informazione e delle ricerche di marketing Obiettivi conoscitivi Approfondire il concetto di informazione Evidenziare il ruolo strategico dell informazione all interno dei processi
DettagliWP10: ADHD E COMORBILITA ASD:
WP10: ADHD E COMORBILITA ASD: un esplorazione preliminare sull applicazione della SRS (Social Responsiveness Scale) a cura del Centro di Bosisio Parini Dott. Massimo Molteni * Dott.ssa Sara Trabattoni
DettagliDisabilità intellettiva. Generalità
Disabilità intellettiva Generalità Criteri diagnostici: dal DSM-IV al DSM-5 DSM-IV 1. Funzionamento intellettivo, misurato tramite QI, significativamente al di sotto della norma 2. Importante compromissione
DettagliSpazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico
Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un
DettagliFRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini
FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini CONOSCERE L AUTISMO PER FAVORIRE L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE NELLE BIBLIOTECHE, MUSEI E ARCHIVI Dott. ssa Valentina Pacini Fondazione Opera Santa
DettagliLABORATORIO Corso di Pedagogia Speciale Prof.ssa Zappaterra GRUPPO 7. I bambini con problemi di comportamento
Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS Scienze della Formazione Primaria LABORATORIO Corso di Pedagogia Speciale Prof.ssa Zappaterra GRUPPO 7 I bambini con problemi di comportamento Lucia Donata
DettagliIl Progetto Tartaruga
Il Progetto Tartaruga PROSPETTIVA PSICODINAMICA EMOZIONE AUTISMO PROSPETTIVA COGNITIVISTA COGNIZIONE ELEMENTI DI INTEGRAZIONE ATTENZIONE CONGIUNTA STATI MENTALI FORME E STEREOTIPIE VISIONE GLOBALE DEL
DettagliLe caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
DettagliRoberta Penge IL BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: UNA NUOVA EMERGENZA. Caso clinico L autismo in età scolare
IL BAMBINO CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO: UNA NUOVA EMERGENZA Caso clinico L autismo in età scolare g Perché alcuni bambini ricevono una diagnosi di Disturbo dello Spettro dell Autismo solo in età
DettagliLe Vineland Adaptive Behavior Scales II: specificità e rilevanza per l identificazione precoce dei disturbi dello sviluppo
Le Vineland Adaptive Behavior Scales II: specificità e rilevanza per l identificazione precoce dei disturbi dello sviluppo Livia Taverna Sabrina Bonichini Bressanone, 20-23 gennaio 2016 Giornate di Neuropsicologia
DettagliDATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO
PROGRAMMA REGIONALE INTEGRATO PER L'ASSISTENZA TERRITORIALE ALLE PERSONE CON DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO (PRIA) DATI DI ATTIVITA REGIONE EMILIA-ROMAGNA - ANNO 2017 - Fonte dei dati statistico-epidemiologici:
DettagliLA RIABILITAZIONE. Valeria CANETTI Responsabile Settore Riabilitazione ISAH
LA RIABILITAZIONE Valeria CANETTI Responsabile Settore Riabilitazione ISAH STRATEGIE DI INTERVENTO Le Strategie di Intervento si riferiscono alle procedure utilizzate per conseguire gli obiettivi del Progetto
DettagliIL FUNZIONAMENTO ADATTIVO NELLE DISABILITÀ INTELLETTIVE EVOLUTIVE DI GRADO MODERATO E GRAVE: RISORSE E LIMITI DEGLI ATTUALI STRUMENTI
IL FUNZIONAMENTO ADATTIVO NELLE DISABILITÀ INTELLETTIVE EVOLUTIVE DI GRADO MODERATO E GRAVE: RISORSE E LIMITI DEGLI ATTUALI STRUMENTI Dott.ssa Claudia Nicoletti Psicologo clinico e psicoterapeuta Fondazione
DettagliCAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
CAA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA STEFANIA "Se volete sapere come ci si sente quando si è impossibilitati a comunicare, andate ad una riunione e fingete di non poter parlare. Usate le mani ma non
DettagliINDICE FINESTRE DI GLOSSARIO XIII AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XIX PREFAZIONE XXV
02. (V-XII) 2010:02. (V-VIII) 4 16-03-2010 16:12 Pagina V INDICE FINESTRE DI GLOSSARIO AUTORI PRESENTAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE PRESENTAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE PREFAZIONE XI XIII XV XIX XXV PARTE PRIMA
DettagliPROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DI BAMBINI E ADOLESCENTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
PROGRAMMA DI FORMAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL INCLUSIONE SCOLASTICA DI BAMBINI E ADOLESCENTI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO 1. Educazione inclusiva e specificità degli interventi: i curricula
DettagliMademoiselle C., Dachez J. (2018), La differenza invisibile, Ed. LSWR
Mademoiselle C., Dachez J. (2018), La differenza invisibile, Ed. LSWR Gesti immutabili Marguerite senza particolari problemi di salute con un lavoro, degli interessi, un compagno. Eppure i suoi gesti sono
DettagliTMA- Test Multidimensionale Autostima ACESS- Analisi degli indicatori cognitivo-emozionali per il successo scolastico
TEST DI RILEVAZIONE DELL'AUTOSTIMA IN ADOLESCENZA TMA- Test Multidimensionale Autostima ACESS- Analisi degli indicatori cognitivo-emozionali per il successo scolastico DEFINIZIONE DI AUTOSTIMA Schema cognitivo
Dettagliwww.giuntios.it La valutazione dei Disturbi dello Spettro Autistico www.giuntios.it
Brochure Giunti OS autismo.qxd 23-09-2010 10:57 Pagina 8 Giunti O.S. Organizzazioni Speciali Via Fra Paolo Sarpi 7/A - Firenze Tel. 055 6236501 info@giuntios.it www.giuntios.it La valutazione dei Disturbi
DettagliRITARDO MENTALE. S. Buono
RITARDO MENTALE S. Buono DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON RITARDO MENTALE (Assemblea Generale dell ONU, 1971) 1. Le persone con ritardo mentale hanno nella massima misura possibile, gli stessi
DettagliCoordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA
Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 4 maggio 2013 Disturbi dello spettro autistico Secondo recenti stime epidemiologiche
DettagliICOAP in Italian, knee
ICOAP in Italian, knee QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL DOLORE CAUSATO DALL ARTROSI DEL GINOCCHIO Cognome, Nome DATA Alcuni pazienti ci riferiscono di avvertire diversi tipi di dolore (o indolenzimento
DettagliDISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo
DettagliL AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini
L AUTISMO nel DSM 5 12 aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini p.batistini@libero.it 3398423479 Cos èl autismo L autismo è definito attraverso la manifestazione comportamentale. L autismo
DettagliBreve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati
Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il
DettagliL ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente
DettagliInclusione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici- Anno scolastico 2015/16
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto UFFICIO VIII - AMBITO TERRITORIALE DI VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza Inclusione scolastica
DettagliRicciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M
Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M UOSD Neuropsichiatria Infantile DAI Materno infantile Università
DettagliDisabilita intellettiva. Garello Silvana
Disabilita intellettiva Garello Silvana Dal 2008 ad oggi sono intervenuti notevoli cambiamenti: La decisione a livello internazionale di non utilizzare più l espressione Ritardo mentale e di sostituirla
DettagliLo sviluppo linguistico nei primi anni di vita
Università di Genova Polo M.T. Bozzo Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita Paola Viterbori Il ritardo di linguaggio il ritardo di linguaggio è un rallentamento nell acquisizione delle normali
DettagliAnalisi dati prove invalsi alunni scuola primaria e secondaria relative all ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Analisi dati prove invalsi alunni scuola primaria e secondaria relative all ANNO SCOLASTICO 2012/2013 L INVALSI, nell'intento di fornire informazioni affidabili e utili a orientare le scelte didattiche,
DettagliFenotipici cognitivo comportamentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo: elementi per la costruzione di un protocollo di valutazione
Fenotipici cognitivo comportamentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo: elementi per la costruzione di un protocollo di valutazione Problematiche emotivo-comportamentali nei bambini con Disturbo
DettagliL autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO
L autismo: LA DIAGNOSI DSM-IV E DSM-V A CONFRONTO DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Categoria di disturbi NEUROBIOLOGICI ad alta complessità. Colpiscono 1:150 risultando più comuni in età pediatrica del
DettagliMicaela Capobianco PhD Università Sapienza
10 Marzo2014 Micaela Capobianco PhD Università Sapienza VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO NELLA PRIMA INFANZIA Scale psicomotorie Lo sviluppo nei primi 3 aa Processo complesso e dinamico: insieme di molteplici
DettagliLuigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo Lo studio dello sviluppo
Osservare o misurare il comportamento dei neonati e dei bambini comporta sfide particolari e peculiari. Per esempio per stabilire cosa un soggetto adulto pensa relativamente a un argomento uno psicologo
DettagliQuadro Clinico. Dr.ssa Chiara Pezzana
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Quadro Clinico Dr.ssa Chiara Pezzana I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO I Disturbi dello Spettro Autistico
DettagliVAP-H: uno strumento per facilitare o indirizzare la diagnosi
43 2 VAP-H: uno strumento per facilitare o indirizzare la diagnosi Lo strumento qui presentato, la VAP-H (Valutazione degli Aspetti Psicopatologici nell Handicappato) si pone come uno strumento per l osservazione
DettagliCorso di Laurea in Logopedia
Corso di Laurea in Logopedia SCREENING PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO NELL ASL DI MANTOVA: PRIMI DATI SULLA VALUTAZIONE D EFFICACIA, CRITICITÀ, PROSPETTIVE FUTURE. Relatore:
DettagliEsercitazione n. 5 di Metodologia della Ricerca Psicologica
Esercitazione n. di Metodologia della Ricerca Psicologica Quesito 1: Un ricercatore intende studiare la conoscenza e gli atteggiamenti che hanno gli operatori del diritto delle applicazioni psicogiuridiche.
DettagliGennaio 2014. Journal Club Febbraio 2014 Gruppo DI
Gennaio 2014 2 Obiettivo dello studio: confrontare un ampio campione di soggetti con RASopatia con fratelli sani ed individui con Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) al fine di 1. Determinare la prevalenza
DettagliI Disturbi dello Spettro Autistico
I Disturbi dello Spettro Autistico Azienda Unica della Romagna Ravenna Programma Autismo e Disturbi dello Sviluppo, UO. NPIA Dott.ssa P.Siboni-Psicologa, Coordinatore Dott.ssa Alessandra Ferrini Psicologa
DettagliIl peso epidemiologico
Le disabilità dell apprendimento Umberto Balottin, Cristiano Termine Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Università degli Studi dell Insubria Unità Operativa di Neuropsichiatria dell Infanzia e Adolescenza
DettagliL autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo
COS È L AUTISMO? AUTI MO L autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo neurologico, che si manifesta nei primi 3 anni di vita con difficoltà nella comunicazione e nell interazione
DettagliIL PROCESSO DI ASSESSMENT
IL PROCESSO DI ASSESSMENT IL PROCESSO DI VALUTAZIONE LE MISURE SONO SEMPRE UTILIZZANTE ALL INTERNO DI UNA STRATEGIA DI ASSESSMENT COMPLESSA: 1. ANALISI DELLA DOMANDA 2. PIANIFICAZIONE DELLE STRATEGIE (TEST,
DettagliServizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria CARTA DEI SERVIZI - 2018 - 1 La Fenice INDICE La Carta dei Servizi pag. 2 Principi Fondamentali pag. 2 Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
DettagliLA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON AUTISMO. Mestre 12 ottobre 2018
LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA CON AUTISMO Mestre 12 ottobre 2018 PERCHE COSTRUIRE UN PDTA PER LA VALUTAZIONE E PRESA IN CARICO DELLE PERSONE CON AUTISMO per venire incontro ai bisogni delle famiglie
DettagliLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI CON ABERRAZIONI DEL CROMOSOMA 14
LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO NEI BAMBINI CON ABERRAZIONI DEL CROMOSOMA 14 Laura D Odorico, Laura Zampini, Paola Zanchi Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca Associazione Internazionale
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 359 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore RANUCCI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 APRILE 2013 Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico
DettagliMMSE: ISTRUZIONI PER L USO
VIII Convegno IL CONTRIBUTO DELLE UNITÀ DI VALUTAZIONE ALZHEIMER (UVA) NELL ASSISTENZA DEI PAZIENTI CON DEMENZA ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ Roma, venerdì 7 novembre 2014 MMSE: ISTRUZIONI PER L USO Valentina
DettagliLe Vineland Adaptive Behavior Scales II: specificità e rilevanza per l identificazione precoce dei disturbi dello sviluppo
Le Vineland Adaptive Behavior Scales II: specificità e rilevanza per l identificazione precoce dei disturbi dello sviluppo Livia Taverna Sabrina Bonichini Bressanone, 20-23 gennaio 2016 Giornate di Neuropsicologia
DettagliL intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori
L intervento in rete per il trattamento di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico: il lavoro con i genitori Simone Cuva, Paola Venuti Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione Università
DettagliIntegrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2014/15
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO UFFICIO XIII di VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza PEC: uspvi@postacert.istruzione.it - PEO: usp.vi@istruzione.it
DettagliLA LETTERATURA CI DICE
LA COMUNICAZIONE LA LETTERATURA CI DICE CHE DSM-5 2013 Compromissione qualitativa dell interazione e comunicazione sociale reciproca Repertorio gravemente ristretto di attività e interessi che possono
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Organizzazione - Osservazione - Condivisione degli Interventi Educativi per i minori con Disturbi dello Spettro Autistico Indice Struttura del PEI Argomenti Trattati OSSERVAZIONI
DettagliMASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN NEUROPSICOLOGIA CLINICA Età Evolutiva, Adulti e Anziani Anno Accademico 2018/2019 XIV Edizione.
MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN NEUROPSICOLOGIA CLINICA Età Evolutiva, Adulti e Anziani Anno Accademico 2018/2019 XIV Edizione Programma Il programma del master in Neuropsicologia Clinica è strutturato
DettagliDott Laura Angelini Neuropsicologa, Psicoterapeuta Docente del corso Valutazione testistica in Psicologia Cognitiva DISPUTER, UNICH
Dott Laura Angelini Neuropsicologa, Psicoterapeuta Docente del corso Valutazione testistica in Psicologia Cognitiva DISPUTER, UNICH WAIS-IV Wechsler Adult Scale of Intelligence (Quarta Edizione) Test clinico
DettagliDisturbo da deficit d attenzione/iperattività
Disturbo da deficit d attenzione/iperattività Disturbi da deficit d attenzione/iperattività Criteri diagnostici: Pattern di comportamento caratterizzato da persistente disattenzione e/o iperattività/impulsività
DettagliScuola di Specializzazione Sede della Calabria Direttore Dott.ssa Mag.le Angela Di Gioia
Scuola di Specializzazione Sede della Calabria Direttore Dott.ssa Mag.le Angela Di Gioia in collaborazione Area di Neuropedagogia e Neurodidattica dell Apprendimento Coordinatrice Dott.ssa Mag.le Viviana
DettagliA Cura di Alessandra Ricciardi
. Che cosa è l ICF? L ICF è una classificazione internazionale sviluppata dall Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nell ICF vengono classificati il funzionamento e la disabilità in relazione allo
DettagliDiagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni
v IPOACUSIA v RITARDO PSICOMOTORIO v DISTURBO DEL LINGUAGGIO v DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE v MUTISMO SELETTIVO v DISPRASSIA v DISTURBO DELLA REGOLAZIONE v DISTURBO MULTISISTEMICO v RITARDO PSICOMOTORIO
DettagliL AUTISMO: definizione
L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,
DettagliRiconoscimento e categorizzazione delle emozioni nei Disturbi dello Spettro Autistico
UNIVERSITÀ DI PADOVA Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica Riconoscimento e categorizzazione delle emozioni nei Disturbi dello Spettro Autistico TESI DI SPECIALIZZAZIONE Relatore Prof. Daniela
DettagliPsicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA
Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it Programma Contenuti del corso Analisi dei principali
DettagliIn tale periodo J.Marc Itard,un medico francese,pubblica un rapporto su un paziente(victor),la cui storia diventa la prima descrizione clinica.
Dr. Angelo Vecchio Le prime descrizioni del RM documentate risalgono all Antico Egitto(1522 a.c.),ma solo alla fine del 1700 con la rivoluzione illuminista,si comincia a considerarlo come un problema di
DettagliIl ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica
BENEVENTO gennaio/aprile 2013 NEUROPSICHIATRIA PRATICA PER IL PEDIATRA Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica Dott. Flavio Quarantiello U.O.C di Pediatria
DettagliL inserimento lavorativo dei soggetti deboli
9 1 L inserimento lavorativo dei soggetti deboli Questo libro illustra una metodologia di lavoro e riporta materiali operativi per la programmazione degli interventi psicoeducativi di supporto all adattamento
DettagliIntroduzione all ICF Luigi Croce e Federica Di Cosimo
Introduzione all ICF Luigi Croce e Federica Di Cosimo Luigi Croce 1 1. Background Scopo generale della classificazione ICF è quello di fornire un linguaggio standard e unificato che serva da modello di
DettagliTERZA RILEVAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI DI AUTISMO O DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO RILASCIATE AD ALLIEVI DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE
TERZA RILEVAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI DI AUTISMO O DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO RILASCIATE AD ALLIEVI DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE DI OGNI ORDINE E GRADO DELL EMILIA-ROMAGNA A.S. 2007-2008 graziella.roda@istruzione.it
Dettagli