Ordine degli Psicologi della Liguria Lo sviluppo della creatività nei bambini di talento... e non solo
|
|
- Claudio Mori
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ordine degli Psicologi della Liguria Lo sviluppo della creatività nei bambini di talento... e non solo A. M. Roncoroni & D. Miazza Università degli Studi di Pavia
2 SVILUPPO BAMBINI DI TALENTO E NON SOLO CREATIVITA
3 Plusdotazione (giftedness) e talento (talent): sono la stessa cosa? Riflettiamoci insieme
4 Il modello di Gagné (1991; 1993) Giftedeness Intelligenza logico/matematica Intelligenza linguistico/verbale Intelligenza cinestesica Intelligenza visivo/spaziale Intelligenza musicale Intelligenza intrapersonale Intelligenza interpersonale Intelligenza naturalistica Intelligenza esistenziale
5 Catalizzatori intrapersonali Fisici: antropometrici, fisionomici, stato di salute, etc.. Psicologici: Motivazione: bisogni, interessi e valori. Volizione: concentrazione e perseveranza. Personalità: temperamento, tratti della personalità e disturbi psichici.
6 Ambiente: sociale, fisico, macro/micro, etc.. Persone: genitori, insegnanti, amici, fratelli, etc.. Attività svolte: corsi, programmi di arricchimento o approfondimento, etc.. Eventi: incontri, incidenti, riconoscimenti, etc.. Catalizzatori ambientali
7 I catalizzatori possono avere un impatto sia positivo che negativo Catalizzatori intrapersonali Giftedness Developmental processes Learning Training Practicing Talent Catalizzatori ambientali
8 Un caso
9 Il modello di Renzulli (1978; 1997) Forte influenza dei fattori legati alla personalità (capacità di perseverare, di impegnarsi). Importanza fondamentale della creatività, intesa come capacità di innovare e di crear qualcosa di nuovo a partire da elementi conosciuti.
10 Talento
11 Alcune domande La creatività è solo un dono? Perchè promuovere lo sviluppo della creatività? Possiamo ipotizzare un periodo sensibile per la creatività? Pensiero divergente e creatività: quale relazione?
12 La creatività è soltanto un dono? 1. Le capacità creative ed intellettive possono essere incrementate o sono da considerarsi come doni immutabili? 2. Teorie implicite: la creatività, come l intelligenza, è un entità statica e fissa o non- statica, cioè incrementale? (Dweck, 2000). E importante capire come le credenze personali, le teorie implicite, gli obiettivi di apprendimento, gli stili attributivi possono influenzare le performance reali, specialmente in compiti difficili.
13 Perchè promuovere lo sviluppo della creatività? La creatività è una risorsa per favorire un apprendimento che implichi una personale rielaborazione del materiale o dell esperienza. La creatività permette allo studente di ristrutturare le situazioni anche problematiche nel migliore dei modi, osservandole da differenti e più originali punti di vista. La creatività rappresenta un fattore essenziale per il benessere del bambino e del futuro adulto (Zanetti, Miazza, 2004).
14 Ipotesi La creatività può essere incrementata coinvolgendo tutti i sistemi simbolici Obiettivo Con uno specifico training è possibile incrementare e supportare le abilità creative del bambino.
15 Soggetti 65 bambini di 9 anni: 28 gruppo sperimentale 37 gruppo di controllo Strumenti e metodi -Test S.R. 4-5 School Readiness (abilità linguistica, fonologica, logico-matematica, simbolizzazzione), Zanetti, Miazza, 2002; - Test TCD della Creatività e del Pensiero Divergente, Williams,1993 -Training (Creativity Training, Università di Pavia, Scuola per Talenti dellaja)
16 Risultati 1 I risultati mostrano una positiva influenza del training (test- t: p<.001) nello sviluppo delle abilità creative nel gruppo sperimentale, per tutti i fattori indagati ed in particolare: originalità abilità a creare titoli creativi percezione del potenziale immaginativo e creativo curiosità, assunzione del rischio, complessità, disponibilità, ecc.
17 Graf. 1 William's test Risultati 2 Means FLESS.1 FLESS.2 ORIGIN.1 ORIGIN.2 ELABOR.A TITOLI A CURIOSITY COMPLEX. Creativity categories EXPER.GR CONTR.GR Analisi della varianza: Flessibility 1, F 9,67, glb 64, p<.005; Flessibility 2, F21,83, glb 64, p<.001; Originality 1 F37,05, glb 64, p<.001; Originality 2 F9,29 glb 64, p<.001; Elaboration F 14,08, glb 64, p<.001; Title 1 f18,54, glb 64, p<.001; Curisosity F 16,03, glb 64, p<.001; Complexity F 6,60 glb 64, p<.05).
18 Conclusioni Per stimolare il potenziale creativo del bambino è necessario considerare le sue peculiarità, anche intellettuali. In questo modo, diventa possibile supportare lo sviluppo di di differenti universi simbolici. Il training della creatività può rappresentare una via importante per trasformare le molteplici potenzialità del singolo bambino in reali capacità e competenze
19 Grazie per l attenzione! annamaria.roncoroni@unipv.it daniela.miazza@unipv.it
Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0
Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione
DettagliL INTELLIGENZA E I DSA
A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate
DettagliExcursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner
Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner Concetto di competenza Il concetto di competenza si compone dei seguenti elementi: disposizione (le competenze sono i presupposti per le prestazioni),
DettagliPROGETTO ORIENTAMENTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Francavilla di Sicilia Via Napoli, 2 Francavilla di Sicilia(Me) Telefono 0942 981230 c.f.96005620834 c.u.ufal7m
DettagliPROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011
PROGETTO SCREENING a.s. 2010-2011 Definizione, criteri diagnostici ed eziologia DSA=DISTURBI EVOLUTIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Disturbi delle abilità scolastiche: Dislessia Disortografia Discalculia
DettagliPROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI GAMBOLÒ a.s. 2011/2012 TANTE VOLTE INTELLIGENTI
PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI GAMBOLÒ a.s. 2011/2012 TANTE VOLTE INTELLIGENTI -favole, giochi ed attività per sviluppare le intelligenze multiple - a) la presentazione
DettagliPotenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso
Potenziamento Cognitivo e Prevenzione dell insuccesso Irene Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it 1 L insuccesso scolastico Diverse cause: Difficoltà di comprensione o di
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MATTEO RIPA - EBOLI
ISTITUTO COMPRENSIVO MATTEO RIPA - EBOLI PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA Anno scolastico 2014 / 2015 TITOLO: Il verbo leggere non sopporta l imperativo PREMESSA Il Progetto di Educazione alla lettura
DettagliA N N A M A R I A R O N C O R O N I
A N N A M A R I A R O N C O R O N I P R E S I D E N T E A I S T A P M E M B R O D E L G E N E R A L C O M M I T T E E D E L L E U R O P E A N C O U N C I L F O R H I G H A B I L I T Y M E M B R O D E L
DettagliPROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce
DettagliDisturbi specifici di apprendimento
Disturbi specifici di apprendimento A chi è rivolto? Alunni Insegnanti Genitori Perché attivarlo Nelle classi c è un incremento di alunni in difficoltà di apprendimento, Per conoscere le modalità e le
DettagliCOMPILA IL QUESTIONARIO CHE TI E STATO CONSEGNATO
L INTELLIGENZA COMPILA IL QUESTIONARIO CHE TI E STATO CONSEGNATO Scala delle Concezioni Personali dell Intelligenza (SCPI) di Faria e Fontaine (1997), adattato all apprendimento on-line; Misura le concezioni
DettagliPresentazione del test SR 4-5
PRESENTAZIONE DEL TEST SR 4-5 7 1 Presentazione del test SR 4-5 È ormai riconosciuta da tutti gli studiosi l enorme importanza di rilevare precocemente la mancata acquisizione di specifiche abilità nei
DettagliLA GESTIONE DEL T.E.A.M. WORK
LA GESTIONE DEL T.E.A.M. WORK TOGETHER EVERYONE ACHIEVE - MORE 1 COMUNICARE Mantieni i tuoi pensieri positivi, perché i tuoi pensieri diventano parole. Mantieni le tue parole positive, perché le tue parole
DettagliObiettivo percorso curriculare
Obiettivo percorso curriculare Consegnare alla società un cittadino più consapevole al mondo dell impresa un lavoratore più orientato a comportamenti sicuri. Perchè la scuola? Whole of school approach
DettagliProt. n. MIURA000DRVE/12002 Prot. n. REGIONE VENETO/ Venezia, 27 agosto 2012
Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Direzione Generale Riva De Biasio S. Croce, 1299 30135 VENEZIA Giunta Regionale Direzione Formazione Palazzo Balbi Dorsoduro, 3901 30123 VENEZIA Prot. n. MIURA000DRVE/12002
DettagliScienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA. Psicologia.indd 3 16/06/14 14:13
Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA Psicologia.indd 3 16/06/14 14:13 PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino,8 27100
DettagliManuale dell insegnante
Manuale dell insegnante Definire l Amicizia Tema: Amicizia Età: 11-15 anni Il progetto è cofinanziato dal Programma Comenius della Commissione Europea Il progetto è finanziato con il supporto della Commissione
DettagliRITARDO MENTALE. S. Buono
RITARDO MENTALE S. Buono DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON RITARDO MENTALE (Assemblea Generale dell ONU, 1971) 1. Le persone con ritardo mentale hanno nella massima misura possibile, gli stessi
DettagliFORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome: FACCHINI GIULIA Nazionalità: ITALIANA Data di nascita:.omissis ESPERIENZA LAVORATIVA DA DICEMBRE 2014 AD OGGI: PSICOLOGA SCOLASTICA
DettagliLa soddisfazione dei bisogni e la retribuzione
La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione La retribuzione è la forma di ricompensa a cui il lavoratore presta maggiore attenzione, ma non è certamente l'unica. Gratificazioni personali Autonomia Equità
DettagliCOME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO
COME MOTIVARE IL PROPRIO FIGLIO NELLO STUDIO Centro AP - Psicologia e Psicosomatica Piazza Trasimeno, 2-00198 Roma - Tel: 06 841.41.42 - www.centroap.it 1 Studiare non è tra le attività preferite dei figli
DettagliTITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I
DettagliFilosofia per bambini, pensiero critico e pensiero divergente. L esperienza in una scuola primaria di Roma.
1 Filosofia per bambini, pensiero critico e pensiero divergente. L esperienza in una scuola primaria di Roma. Susanna Massa, PhD student, Università degli Studi di Roma Tre, Italia Insegnante scuola primaria,
DettagliLeader consapevole. 3 giornate
Leader consapevole 3 giornate Il tema della leadership appare centrale nelle dinamiche organizzative e interpersonali. Il ruolo di riferimento che assume la figura del leader oggi in azienda, non risponde
Dettagliclasse di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua
interclasse Formazione e Sviluppo delle risorse umane classe di Laurea Magistrale LM 51: Psicologia classe di Laurea Magistrale LM 57: Scienze dell educazione degli adulti e della formazione continua Presentazione
DettagliScaricare Bambini e ragazzi ad alto potenziale. Una guida per educatori e famiglie - M. A. Zanetti SCARICARE
Scaricare Bambini e ragazzi ad alto potenziale. Una guida per educatori e famiglie - M. A. Zanetti SCARICARE Autore: M. A. Zanetti ISBN: 8874667655 Formati: PDF Peso: 29.22 Mb Descrizione del librola plusdotazione
DettagliIL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI
IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa
DettagliMATERIA: SCIENZE DELLA TERRA
MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 INSEGNANTE: Bergonzi Antonella CLASSE: 1 B SETTORE: Servizi INDIRIZZO: Servizi commerciali FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità
Dettagliil Test di Attitudine Imprenditoriale TAI
Imprenditorialità e lavoro autonomo: il Test di Attitudine Imprenditoriale TAI Serena Cubico Imprenditoria e organizzazione delle piccole e medie imprese ORGANIZZAZIONE AZIENDALE Corsi di Laurea: Magistrale
DettagliSCHEMA DI LAVORO SUI MODELLI PEDAGOGICI
SCHEMA DI LAVORO SUI MODELLI PEDAGOGICI 2015 2016 AUTORE INDICAZIONE CONFRONTO CON I NOSTRI DOCUMENTI e CON LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE importanza dell alternanza nelle attività AGGIUSTAMENTI APORTI rispetto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO LEVI SCUOLA DELL INFANZIA Federico Garçia Lorca
ISTITUTO COMPRENSIVO PRIMO LEVI SCUOLA DELL INFANZIA Federico Garçia Lorca VIALE SAN GIORIO, 7 10090 CASCINEVICA RIVOLI (TO) TEL. 0119593150 FAX. 0119593150 E-MAIL : infanzia.lorca@scuolaprimolevi.it I
DettagliCritiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget. Critiche alla teoria di Piaget 16/10/2014
Carenza nella progettazione sperimentale e nell analisi dei dati Eccesso di teorizzazione rispetto ai dati a disposizione Difficoltà di interpretazione dei suoi scritti Interesse per il soggetto ideale
Dettagli1 Sommario dell opera
INDICE vol. 2 10-09-2002 10:53 Pagina v 1 Sommario dell opera Volume 1 1 CAPITOLO 1 LA PSICOLOGIA: LO STUDIO DEI PROCESSI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO 27 CAPITOLO 2 I METODI DI RICERCA NELLA PSICOLOGIA
Dettaglidefinizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione
Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui è dotata la nostra specie Lingua = è ciò che ci consente di esercitare la facoltà
DettagliLe capacità attentive possono essere modificate? L opinione degli insegnanti
Università degli Studi di Firenze Facoltà di Psicologia Le capacità attentive possono essere modificate? L opinione degli insegnanti Lucia Bigozzi*, Sara Pezzica**, Francesca Bartolozzi * Università degli
DettagliServizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico
Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 LE INTELLIGENZE MULTIPLE DI HOWARD GARDNER La storia
DettagliStile personale di apprendimento
Stile personale di apprendimento Come scoprire il proprio stile di apprendimento attraverso l analisi dei diversi tipi di intelligenza A cura della Dott.ssa Eleonora Crestani Come scoprire il proprio stile
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri
DettagliNUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SECONDARIA 1 E 2 GRADO
NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SECONDARIA 1 E 2 GRADO Ascoltare Leggere Parlare Scrivere Riconoscere Descrivere Realizzare NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA LATINA LICEI SCIENTIFICO E
DettagliAspetti linguistici e di rappresentazione nell insegnamento della matematica Il caso dell aritmetica
Multicentro Educativo del Comune di Modena 16 settembre 2014 Aspetti linguistici e di rappresentazione nell insegnamento della matematica Il caso dell aritmetica Nicolina A. Malara Università di Modena
DettagliCORSO DI STIMOLAZIONE BASALE Secondo la filosofia del prof Andras Frolich
CORSO DI STIMOLAZIONE BASALE Secondo la filosofia del prof Andras Frolich CORSO BASE Proposte educative per la persona con disabilità psicofisica grave e gravissima Rilascio 25 crediti ECM I SIGNIFICATI
DettagliL educazione intergenerazionale
L educazione intergenerazionale Elena Luppi Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna GE.A. Generazioni per l ambiente Nogara 12/12/2015 Quali anziani e quali giovani? Tappe della vecchiaia
DettagliHappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE
HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE Concetto di intelligenza In questo capitolo capirai cos è l intelligenza, come possiamo suddividerla e potrai scoprire quali sono le
DettagliMusica per i diritti umani
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE MUSICIANS FOR HUMAN RIGHTS Musica per i diritti umani A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 1-2 0 1 2 Diritto alla salute A n n o s c o l a s t i c o 2 0 1 1-2 0 1 2 P r
DettagliCrescere: tra bisogni e limiti. Floriana La Femina Psicologa, Psicoterapeuta
Crescere: tra bisogni e limiti Floriana La Femina Psicologa, Psicoterapeuta Vezzano, 15 Gennaio 2010 I bisogni dei bambini Vezzano, 15 Gennaio 2010 IL DISAGIO DELL INFANZIA un quinto dei minori soffre
DettagliIstituto Sabin a.s.2014-15
COS È: è un progetto educativo condiviso e continuo che esplicita sinteticamente l impegno della scuola e delle famiglie per promuovere il successo formativo di tutti è un contratto basato sulla corresponsabilità
DettagliMUSICA E DISLESSIA: una svolta nell apprendimento?
Settimana Nazionale della Dislessia 4-10 ottobre 2016 Sette giorni di laboratori, convegni ed eventi promossi dall Associazione Italiana Dislessia in 90 province italiane, per aprire gli occhi sui Disturbi
DettagliFUNZIONE STRUMENTALE DSA/BES. 2015-2016 Patrizia Caravelli Tiziana Capoletti
FUNZIONE STRUMENTALE DSA/BES 2015-2016 Patrizia Caravelli Tiziana Capoletti I SOGGETTI DEL LAVORO Gli studenti con BES 1) Disabilità 2) Disturbi evolutivi specifici: Disturbo Specifico di Apprendimento,
DettagliIO IMPARO COSI. Scuola Secondaria di primo grado A. Manzoni
Docenti responsabili del progetto Irene Mamoli Maria Grazia Mancuso Ludovica Manghi Elena Mussini Daniela Rondini Mariacristina Verona Docente tutor Elena Mussini Classi coinvolte 1 A A 1 A B 1 A C 1 A
DettagliIL GIOCO. Sia nella II, che nella III dimensione predomina il GIOCO SIMBOLICO (inizia verso i 2 anni), che
IL GIOCO -Il GIOCO costituisce uno dei fenomeni tipici dello sviluppo e della struttura della personalità, poiché in esso confluiscono una serie complessa di PROCESSI e di MOTIVAZIONI. -La PRIMA DIMENSIONE
DettagliTeorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare
DettagliChe cos è? È l impegno delle nostre scuole nei confronti delle famiglie
Che cos è? È il nostro modo di essere scuola È l impegno delle nostre scuole nei confronti delle famiglie È l insieme dei progetti che contraddistingue le nostre scuole progetti europei informatica viaggi
DettagliVenerdì 20 ottobre 2017, ore 16,30
Venerdì 20 ottobre 2017, ore 16,30 presso il CONI POINT di L Aquila (via Montorio al Vomano, 18) si terrà la presentazione del progetto intitolato Psicologia del Counseling dello Sport redatto a cura di
DettagliFondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo)
Disabilità: la Musica come strumento per l Integrazione Percorso di Musica e Integrazione nella Scuola Primaria Fondazione Scuola di Musica C. e G. Andreoli di Mirandola (Mo) Disabilità: la Musica come
DettagliPROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio. Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista
PROGETTO SCREENING AIAS Busto Arsizio Dott.ssa Luana Paternoster Medico NPI, Dott.ssa Marzia Meda Logopedista Il Comitato Scientifico di AIAS Busto Arsizio si interroga sul tema PROPROGETTO dei DSA e sull
DettagliTeorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+
Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.
DettagliISTITUTO Direzione Didattica di Cavarzere. Plesso Dante Alighieri
ISTITUTO Direzione Didattica di Cavarzere Plesso Dante Alighieri Docente Gobbo Antonella Classi 4 e A- B Titolo dell esperienza: Geometricando dicembre 2011- aprile 2012 Abstract Far nascere la curiosità
DettagliAPPRENDIMENTO MECCANICO E APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO
L APPRENDIMENTO NELL ADULTO - APPRENDIMENTO E SIGNIFICATO PROF. BARBARA DE CANALE Indice 1 INTRODUZIONE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPERCORSI PER LO SVILUPPO
Bologna. 02.03.2015 PERCORSI PER LO SVILUPPO Proposte Formative Generative Galleria del Toro, 3 Bologna 40121 www.quaero.it info@quaero.it P.IVA 04331540379 Premessa Metodologica La metodologia di lavoro
DettagliRISORSE DEL LICEO CLASSICO
L I C E O C L A S S I C O A. M O R O - M A N F R E R D O N I A Piano dell Offerta Formativa A. S. 2011/12 RISORSE DEL LICEO CLASSICO Per risorse dell' Istituto si intende quel complesso di mezzi umani
DettagliTeorie e metodi della Promozione della Salute Corso base
Teorie e metodi della Promozione della Salute Corso base ASL TO 4 Buone pratiche in Promozione della Salute Primum non nocere Promozione della salute e prevenzione basate su prove di efficacia e criteri
DettagliUniversità degli Studi di Padova
PENSARE, RAGIONARE, RIFLETTERE : VALUTAZIONE E LINEE PER L INTERVENTO Claudia Zamperlin Università degli Studi di Padova 1 Articolazione dell incontro e obiettivi Perché considerare degli strumenti di
DettagliCONVEGNO LA PSICOLOGIA POSITIVA Prospettive di ricerca, settori di intervento e sbocchi lavorativi. Padova, 26 Ottobre 2013
CONVEGNO LA PSICOLOGIA POSITIVA Prospettive di ricerca, settori di intervento e sbocchi lavorativi. Padova, 26 Ottobre 2013 IL PROCESSO DI RESILIENZA: CARATTERISTICHE E FATTORI CHE NE FAVORISCONO LO SVILUPPO
DettagliSNADIR. Corso di formazione Sviluppo Cognitivo
SNADIR Corso di formazione Sviluppo Cognitivo LO SVILUPPO COGNITIVO by Donatello Barone Piergiorgio Barone Il tema centrale che riguarda lo sviluppo cognitivo, è lo studio degli strumenti teorici (concetti,
DettagliNUOVO METODO DI BODY PERCUSSION DI MARIA GRAZIA ARMALEO LA MUSICA DEL CORPO
NUOVO METODO DI BODY PERCUSSION DI MARIA GRAZIA ARMALEO LA MUSICA DEL CORPO " LA MUSICA È TRA I DONI PIÙ MISTERIOSI DI CUI SONO DOTATI GLI ESSERI UMANI. " CHARLES DARWIN RITMO LIVE.COM INTRODUZIONE Cos'è
DettagliIL MARCONI. Liceo Linguistico. Liceo Scientifico. Liceo delle Scienze Applicate. www.lmarconi.pr.it. Via della Costituente 4/a
IL MARCONI Liceo Scientifico Via della Costituente 4/a Liceo delle Scienze Applicate Via della Costituente, 6 Liceo Linguistico Via Benassi, 2 www.lmarconi.pr.it L offerta formativa Liceo Marconi Liceo
DettagliEVENTO ECM. Casa Religiosa di Ospitalità San Marco Via Santuario 130 Monteortone di Abano Terme (PD) 10 giugno 2016 ore 9.00-18.00
Pianeta Donna Onlus Via I Maggio 47, 35031 Abano Terme EVENTO ECM LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA NEL CONTESTO ORGANIZZATIVO SOCIO- SANITARIO. Come migliorare il clima organizzativo comunicando in maniera più
DettagliSNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale
SNADIR Corso di formazione Sviluppo sociale SVILUPPO SOCIALE by Donatello Barone Piergiorgio Barone E un ambito estremamente variegato e ampio per cui non esiste una definizione onnicomprensiva ma possiamo
DettagliDefinizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:
Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento: trasmissione, costruzione, partecipazione, transazione;
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
DettagliLA LIM nella didattica
LA LIM nella didattica Metodologie - Strumenti - Risorse Anna Maria Simonelli ITIS G. Marconi a. s. 2011/12 La LIM Perché dubbi pensieri conoscenze Rapporto asimmetrico Quanti anni hanno i tuoi proff?
DettagliLe ragioni dell apprendere
Motivazione come variabile complessa 1 a Approccio comportamentista alla motivazione ed evoluzione 2 a La teoria degli obiettivi di riuscita 1 b Tre dimensioni nel concetto di motivazione ad apprendere
Dettagli3.1. Caratteristiche... 11 3.2. Sviluppo delle abilità di coping... 12 3.3. Resilienza... 13 3.4. Locus of Control... 13
Prefazione........................................ Introduzione...................................... V XIII CAPITOLO 1 L ORGANIZZAZIONE 1.1. Teorie di derivazione sistemica....................... 1 1.2.
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
CLASSE TERZA PROFESSIONALE PROGRAMMAZIONE PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 2017/2018 FINALITA Sensibilizzare l alunno alla consapevolezza della complessità della persona umana, sotto l aspetto funzionale
DettagliGenerazione nata e cresciuta con la pubblicità. I bambini sono i soggetti più interessanti per i pubblicitari perché:
Seminario - 21.4.211 Centro d'arti e mestieri, Bellinzona La pubblicità alimentare rivolta ai bambini: quali i meccanismi, quali gli effetti? Docente di Psicologia Sociale Università Cattolica di Milano
DettagliCTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione
CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione I SETTE PUNTI CHIAVE PER LA DIDATTICA INCLUSIVA (GUIDE ERICKSON) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Obiettivi: favorire
DettagliTecniche statistiche di analisi del cambiamento
Tecniche statistiche di analisi del cambiamento 07-Anova con covariata (vers. 1.0, 3 dicembre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2015-16
DettagliDidattica di Laboratorio. D.ssa Matilde Loddo
Didattica di Laboratorio D.ssa Matilde Loddo Nuovo Umanesimo XXI secolo Scuola del Nuovo Scenario Strategia di co-costruzione Nell ottica dell educazione permanente, long-life. Nuovo Umanesimo XXI secolo
DettagliRestituzione dati dei questionari. Prof.ssa Ottavia Albanese e Dott.ssa Nicoletta Businaro
Restituzione dati dei questionari Prof.ssa Ottavia Albanese e Dott.ssa Nicoletta Businaro Nella realtà italiana e internazionale si registra attualmente un crescente numero di insuccessi scolastici Una
DettagliQuestionario per studenti. Dopo l orientamento che hai seguito in passato, stai ora seguendo uno specifico percorso di studi.
Questionario per studenti Dopo l orientamento che hai seguito in passato, stai ora seguendo uno specifico percorso di studi. Ci interessa raccogliere la tua opinione sul sistema di orientamento e sul percorso
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI AIRASCA - SCUOLA PRIMARIA AIRASCA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AIRASCA - SCUOLA PRIMARIA AIRASCA INSEGNANTI: CARELLA STEFANIA, FERLITO FABIO, PAPPALARDO CAROLINA, SABENA MARILENA Anno scolastico 2014/2015 classi 4A - 4B Descrizione sintetica
DettagliAttività motoria e sportiva e... successo scolastico
Attività motoria e sportiva e... successo scolastico Marianna Alesi marianna.alesi@unipa.it Dipartimento di Psicologia, Università di Palermo Convegno DSA- Oasi Troina, 13-14 Sttembre 2013 Praticare sport
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARIO SCIENZE UMANE E SOCIALI
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE E. Ruffini D. Aicardi Convitto annesso C.F.: 90051650084 P.IVA: 00169380086 www.ruffiniaicardi.gov.it I.P.S.S.A.R. - Via Lungomare 141 18018 TAGGIA (IM) 0184/461082 0184/461083
Dettagli«METODI DI STUDIO E APPRENDIMENTO»
FACOLTÀ DI SCIENZE DELL EDUCAZIONE PROGETTO DI FORMAZIONE: «METODI DI STUDIO E APPRENDIMENTO» Prof. Mario Comoglio Dr.sse: Francesca Napoletano Roberta Pontri Anno 2011 2 PROGETTO DI FORMAZIONE: «METODI
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE E SVILUPPO SOSTENIBILE
Progetto proposto dall Assessorato alle Politiche Educative in collaborazione con la Cooperativa Sociale Labirinto. Riù, la ludoteca del riuso, propone alle scuole percorsi laboratoriali sulla didattica
DettagliCatalogo Proposte di formazione
Catalogo 2017 Proposte di formazione Sezione DIDATTICA DELLE DIFFERENZE INDIVIDUALI www.scintille.it SOMMARIO Chi è Scintille.it... 3 Le proposte formative... 4 1. Oltre i BES: l insegnante come risorsa
DettagliCorso di Laurea in Logopedia
Corso di Laurea in Logopedia SCREENING PER L IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI BAMBINI CON RITARDO DI LINGUAGGIO NELL ASL DI MANTOVA: PRIMI DATI SULLA VALUTAZIONE D EFFICACIA, CRITICITÀ, PROSPETTIVE FUTURE. Relatore:
DettagliAGENDA 21 DELLA CULTURA
AGENDA 21 DELLA CULTURA Un impegno delle città e dei governi locali a favore dello sviluppo della Cultura come strumento strategico per i processi di sostenibilità a cura di Claudio Pedone coordinatore
Dettagli1. Pensi che per imparare bene una lingua straniera si debba essere portati?
1 IMPARARE LE LINGUE STRANIERE A SCUOLA CONFRONTO TRA LICEI E ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALI, Febbraio 2010 Scuole campione in cittadine medio-piccole del Nord Italia: 6 Licei Classici, Scientifici,
DettagliDirettore Dipartimento Disabili, Fondazione Sospiro (Cremona) Docente di Psicologia delle Disabilità, Università Cattolica (Brescia)
20.3.2010 Milano Modelli organizzativi e gestionali dei servizi dedicati all autismo Il sostegno alle persone autistiche in RSD: esiti di lavoro e prospettive future Serafino Corti, PhD Direttore Dipartimento
DettagliIntegrazione sociale. Dott. Giuseppe Muscianisi
Integrazione sociale Una modalità per gestire il dialogo, sia in piccoli che in più grandi gruppi, è quella di stimolare uno scambio verbale tramite domande coinvolgenti ed un ascolto tendente ad una comprensione
DettagliUniversità degli Studi di Udine PROGETTO TIROCINIO VECCHIO ORDINAMENTO
Università degli Studi di Udine DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria PROGETTO TIROCINIO VECCHIO ORDINAMENTO a. a. 2013 2014 Approvato dal Consiglio di Corso
DettagliAULA DEI SOGNI MENSA
LE NOSTRE SEZIONI AULA DEI SOGNI MENSA SPAZI ESTERNI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA SVILUPPO DELL IDENTITÀ Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere
DettagliINTERPRETAZIONE CLINICA DELLA SCALA DI INTELLIGENZA WISC-IV
INTERPRETAZIONE CLINICA DELLA SCALA DI INTELLIGENZA WISC-IV Il Corso si propone di far acquisire conoscenze teoriche e capacità pratiche relative alla somministrazione e all interpretazione della scala,
DettagliDALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO. concetti chiave. Assunta Merola
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO concetti chiave Assunta Merola INDICAZIONI costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. sono un testo aperto, che
DettagliIndice. 63 Capitolo 4 Lo sviluppo percettivo 63 4.1 Problemi metodologici nello studio dello sviluppo percettivo nei primi mesi di vita
Indice 3 Capitolo 1 Psicologia dello sviluppo: cenni storici e teorie 4 1.1 La nascita della psicologia dello sviluppo 6 1.2 Il comportamentismo 9 1.3 La psicologia della Gestalt 10 1.4 Jean Piaget 13
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliIntelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12
Intelligenza Germano Rossi ISSR 2011/12 Intelligenza Il concetto di intelligenza è stato ed è uno dei più controversi della storia della In realtà è anche difficile definire l intelligenza perché dipende
Dettagli