Corso Integrato Malattie del sangue e degli organi emopoietici. Leucemia linfatica cronica ed altre malattie linfoproliferative croniche
|
|
- Federica Giorgi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso Integrato Malattie del sangue e degli organi emopoietici Leucemia linfatica cronica ed altre malattie linfoproliferative croniche
2 LLC Definizione della malattia Stratificazione prognostica Opzioni terapeutiche
3 La LEUCEMIA LINFATICA CRONICA (LLC) è una malattia linfoproliferativa cronica di natura clonale Interessa nel 95 % dei casi la linea B (LLC-B); in meno del 5 % la linea T (LLC-T) Leucemia linfatica cronica di linea B Epidemiologia Incidenza diversa nelle varie razze: - La più frequente leucemia dell'adulto in Europa e USA (30 % delle leucemie) - Solo 3 % in Giappone ed in altre razze orientali Incidenza età-dipendente: Rara prima dei 40 anni; picco di frequenza tra 60 e 70 anni < casi/ / anno Prevalenza maschile (rapporto maschi/femmine 2 : 1)
4 Presentazione clinica Spesso (> 50 % dei casi) diagnosi in individuo asintomatico (riscontro occasionale di leucocitosi linfatica ad esami di routine) Oppure a seguito di comparsa di: anemia, sintomi sistemici, infezione I reperti fisici variano a seconda dello stadio della LLC: Assenza di sintomi negli stadi iniziali Riscontro di organomegalie negli stadi intermedi: linfoadenomegalie pluristazionali (in tutte le stazioni linfonodali superficiali), splenomegalia, epatomegalia Negli stadi avanzati, sintomi di insufficienza midollare per progressiva infiltrazione linfatica del midollo: pallore anemico, porpora da piastrinopenia Sintomi di immunodepressione (infezione)
5 Alterazioni sangue periferico: Leucocitosi con linfocitosi assoluta (> /µL) Sullo striscio di sangue periferico: % degli elementi nucleati sono costituiti da piccoli linfociti di aspetto maturo (cromatina nucleare densa, senza nucleolo, sottile alone citoplasmatico). Il resto: neutrofili normali. Sullo striscio tipica presenza di ombre nucleari (ombre di Gumprecht) derivanti dalla rottura dei linfociti della LLC per il trauma dello striscio Emoglobina, eritrociti e piastrine nella norma se stadi iniziali; anemia normocromica e piastrinopenia nelle fasi avanzate. Frequente ipogammaglobulinemia (progressiva). Nel 5-15% dei casi piccola componente monoclonale
6
7 Sangue midollare (mieloaspirato): Infiltrato linfoide, costituito da piccoli linfociti, che costituisce oltre il 30 % degli elementi midollari. Spesso vi è completa metaplasia linfatica midollare. Biopsia osteomidollare infiltrato linfoide di tipo nodulare, interstiziale, o diffuso. Durante l'evoluzione progredisce da nodulare (esordio) a diffuso (stadi avanzati) Istologia linfonodale La biopsia linfonodale non è necessaria se il sangue periferico, il midollo, e l'immunofenotipo sono conclusivi. Se biopsia, l istologia linfonodale mostra quadro monotono di piccoli linfociti: LLC/linfoma linfocitico.
8 Analisi citogenetica Alterazioni cariotipiche clonali nel 50% circa Citogenetica: del(13q); trisomia 12; del(11q); del(6q); del(17p)
9 Markers immunologici dei linfociti LLC e dimostrazione di clonalità: Sono linfociti clonali B che esprimono: 1) antigeni di differenziazione B: CD19, CD20, CD23 2) l'antigene T-associato CD5 2) SmIg a bassa densità IgM +/-IgD, monoclonali (con catena leggera di un solo tipo, kappa o lambda)
10 CD79b IgS CD5 CD22 CD19 CD20 CD23
11 Parametri necessari per la diagnosi Linfocitosi assoluta periferica (con ombre di Gumprecht), superiore a 5.000/µL Infiltrazione linfatica midollare 30% Fenotipo immunologico tipico : coespressione di CD5, CD19, CD23 SmIg a bassa densità, monoclonali (κ o λ)
12 DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON: Leucemia prolinfocitica (intensa espress. di SmIg, FMC7+) Hairy-cell leukemia, variante con leucocitosi Linfomi non-hodgkin in fase leucemica: specie con linfoma mantellare leucemizzato che è anch esso CD5+ ma è CD23 negativo). Le SmIg sono intensamente espresse. Il linfoma follicolare leucemizzato è CD10+ Malattia di Waldenström: nel midollo elementi linfoidi + elementi linfoplasmocitoidi, componente monoclonale IgM, sindrome da iperviscosità. Linfoma splenico con linfociti villosi: splenomegalia, leucocitosi moderata, linfociti con villi citoplasmatici, piccola componente monoclonale IgM nel 60%, immunofenotipo simile alla L. prolinfocitica Disordini dei linfociti T maturi: LLC-T, LPL-T, S. di Sézary.
13 Decorso e prognosi Sopravvivenza: ampia variabilità (necessaria stadiazione prognostica) Fattori prognostici Quelli clinici riassumono la storia naturale della LLC (progressivo accumulo di linfociti neoplastici, aumento massa tumorale, progressiva invasione midollare, deterioramento mielopoiesi)
14 Fattori prognostici classici Stadiazione clinica Pattern dell infiltrato midollare Tempo di raddoppio linfocitario Marcatori serici (LDH, βm)
15 Fattori prognostici clinici 1. Massa tumorale: numero delle sedi linfatiche interessate, entità della linfocitosi, grado di infiltrazione midollare, livelli serici di beta2- microglobulina 2. Grado di compromissione della mielopoiesi: livelli emoglobina, piastrine, neutrofili, immunoglobuline, infezioni 3. Tempo di raddoppiamento dei linfociti circolanti < 6 mesi
16 LLC: CLASSIFICAZIONI DI RAI E BINET STADIO CRITERI Rischio Sopravv (anni) RAI St.. 0 Solo linfocitosi Basso > 12 St.. I Adenopatia Intermedio 8 St.. II Organomegalia Intermedio 6 St.. III Anemia (Hb < 11) Alto 2 St.. IV Piastrinopenia Alto 2 BINET St.. A < 3 aree linfatiche Basso > 12 St.. B > 3 aree linfatiche Intermedio 7 St.. C Anemia (Hb < 10) e/o Alto 2 Piastrinopenia
17 Fattori prognostici biologici 1. Anomalie citogenetiche : del (11q); del (17p) 2. Stato mutazionale dei geni IgV H (mutated vs unmutated) 3. Espressione di ZAP-70 (correla con stato mutazionale Espressione di CD38 sui linfociti neoplastici
18 Incidenza e significato delle principali anomalie citogenetiche Anomalia Delezione 13q Trisomia 12 Delezione 11q Delezione17p Frequenza 50-60% 10-25% 11-25% 3-7% Caratteristiche Prognosi favorevole e morfologia tipica se anomalia isolata Morfologia mista; prognosi sfavorevole se in citog. convenzionale LLC tipica; età giovanile; linfadenomegalie; malattia progressiva LLC/PL; refrattarietà agli analoghi purinici; breve sopravvivenza
19 Sopravvivenza in rapporto alla citogenetica (DÖhner et al, NEJM 343: 1910, 2000 ): Sopravv. mediana Normale 111 mesi mesi 13q- isol 133 mesi 17p- 32 mesi 11q- 79 mesi 17p- 11q- 13q- isol.
20 Stato mutazionale dei geni della regione variabile delle catene pesanti delle Ig (IgV H ) Mutated : variante post-germinale che origina da cellule B con mutazioni somatiche PROGNOSI FAVOREVOLE Unmutated: variante pre-germinale che origina da cellule B senza mutazioni IgVH (pre-centro germinativo) PROGNOSI SFAVOREVOLE
21 Sopravvivenza mediana dei pz con LLC in rapporto allo stato mutazionale IgV H : 117 vs 293 mesi (Hamblin, Blood 94:1848, 1999)
22 Stage A 100 unmutated mutated % surviving 50 m.s. 95 months m.s.293 months p= Months (Hamblin et al Blood :1848)
23 Esistono parametri utilizzabili come surrogati per lo stato mutazionale? Definizione dello stato mutazionale costoso e time-consuming. Altri possibili parametri: Espressione di ZAP-70 (forte correlazione con stato mutazionale) Espressione di CD38 sui linfociti neoplastici (correlazione buona, non assoluta variazione dell espressione col tempo)
24 Correlazione tra livelli di espressione di ZAP-70 e IgV H (A: stato mutazionale; B: grado di omologia sequenza IgV H )
25 Caratteristiche delle LLC con configurazione genica IgV H non mutata Stadio avanzato di malattia Citogenetica sfavorevole (17p-;11q-) Espressione di ZAP-70 >20% Espressione di CD 38 > 30% Necessità di trattamento Sopravvivenza ridotta
26 LLC: Prognosi FAVOREVOLE (Soprav.. M > 15 aa) SFAVOREVOLE (Soprav.. M 7-87 aa) Stadio A (Binet), O-I (Rai) B-C(Binet), II-IV(Rai) WBC bassi alti Infiltrazione BM moderata massiva Morfologia tipica atipica LDT > 6 m. < 6 m. Citogenetica norm.; del (13q) del (11q); del (17p) CD38 < 30% > 30% geni IgVH mutati non mutati ZAP-70 basso LDH, TK, ß2M, CD23
27 Fattori prognostici Stato mutazionale (mutazioni geni regione variabile della catena pesante delle Ig (IgV H ) - Mutato: sopravvivenza mediana 190 mesi - Non mutato: sopravvivenza mediana 90 mesi Esame lungo e costoso Marcatori surrogati dello stato mutazionale: - espressione di ZAP70 (ZAP70+) correla con stato non mutato - CD38: espressa nei non-mutati
28 Complicanze immunologiche Ipogammaglobulinemia presente alla diagnosi nel 30 % dei casi, si aggrava col progredire della malattia (rischio infettivo) Manifestazioni autoimmuni per deficit dei meccanismi di controllo contro l emergenza di cloni autoimmuni Positività test di Coombs diretto (autoimmunizzazione antieritrocitaria da autoanticorpi caldi). Possibile sviluppo di anemia emolitica autoimmune. Casi di piastrinopenia autoimmune. Casi di eritroblastopenia pura autoimmune. La terapia immunosoppressiva (Ciclosporina, Azatioprina) può essere efficace. A volte necessaria splenectomia per controllare l emolisi o la piastrinopenia. Componente monoclonale, spesso IgM, nel 5-10 %
29 Altre complicanze Infezioni specie batteriche ma anche virali (herpes simplex e zoster), principalmente da ipogammaglobulinemia (+neutropenia, riduzione immunità cellulo-mediata). La maggior causa di morbidità e mortalità, 60% delle cause di morte. Se ipogamma. severa e infezioni ricorrenti profilassi con antibiotici + Ig in vena (400 mg/kg ogni 3 sett). Anemia: da sostituzione midollare, emolisi autoimmune, aplasia selettiva eritroblastica su base autoimmune. Piastrinopenia: da sostituzione midollare, autoimmune Sviluppo di seconde neoplasie (epiteliomi, neoplasia polmonare, melanomi): aumentato rischio connesso al deficit immunologico (ridotta immunosorveglianza antineoplastica), forse favorito dalla chemioterapia con alchilanti.
30 Sindrome di Richter (incidenza 5-10 %) = trasformazione in LNH diffuso a grandi cellule (immunoblastico) con comparsa di sintomi sistemici, masse linfomatose, LDH elevato, rapido decadimento, scarsa sensibilità a terapie tipo linfoma, sopravvivenza 6-8 mesi. Può insorgere a livello linfonodale ma anche a livello midollare sotto forma di infiltrazione di grandi cellule. Trasformazione prolinfocitica nel 5 % circa dei casi (masse linfomatose, splenomegalia progressiva, citopenia, comparsa di elementi di tipo prolinfocitico nel periferico)
31 Quando trattare la LLC? 1/3 dei casi non necessita di terapia per anni (watch and wait) 1/3 dei casi progredisce dopo una iniziale fase indolente 1/3 dei casi richiede trattamento immediato Né il sistema di stadiazione Binet né Rai predicono la progressione per gli stadi iniziali Malattia eterogenea per prognosi necessaria valutazione del rischio individuale
32 Opzioni terapeutiche disponibili Alchilanti (Clorambucile, Ciclofosfamide) Analoghi purinici (Fludarabina) Anticorpi monoclonali (Rituximab, Campath) Combinazione analoghi purinici + ant.monoc. Intensificazione + tx autologo / Tx allogenico risk & age- adapted therapies
33 TERAPIA della LLC-B Basso rischio (Stadi iniziali: 0-1 di Rai, A di Binet, tempo di raddoppio leucociti >6 mesi): solo osservazione. Rischio intermedio o alto (Stadi II-IV di Rai, B e C di Binet, tempo raddoppiamento <6 mesi): - popolazione > 65 a: clorambucile + prednisone; fludarabina in 2 a linea - popolazione < 65 anni: fludarabina + ciclofosfamide L'orientamento attuale, se il paziente è relativamente giovane, è per un trattamento precoce con analoghi purinici.
34 Terapia citoriduttiva convenzionale Clorambucile 0,1 mg/kg/die, (nome commerciale Leukeran, compr. da 2 mg) +/- Prednisone, in modo continuativo, o a cicli di 1-2 settimane al mese. Si ottiene - controllo della leucocitosi, delle organomegalie, di anemia e piastrinopenia ma non vere remissioni midollari
35 Analoghi purinici Fludarabina (analogo dell'adenosina monofosfato, resistente alla deaminazione da parte della adenosina-deaminasi). E l analogo purinico più usato E' l'agente più efficace nella LLC. Agisce sull apoptosi Dosi: 25 mg/m 2 /die in cicli di 3 giorni al mese per 6 cicli Risposta dipendente da stadio e terapie precedenti. Può dare remissioni complete (RC) nel 30% nei pazienti non pretrattati (RC + RP 70 %), nel 10 % se pretrattati (RC+RP 50 %). Effetto collaterale maggiore: la immunosoppressione con linfocitopenia CD4 prolungata (sindrome da deplezione di CD4) con rischio di infezioni opportunistiche da agenti inusuali: Listeria monocytogenes, Pneumocystis Carinii)
36 Combinazioni basate sulla Fludarabina Fludarabina + Ciclofosfamide (FC) Fludarabina + Ciclofosfamide + Rituximab (FCR) Immunoterapia con l anticorpo anti-cd52 CAMPATH-1H (Alemtuzumab) approvato per la LLC resistente Attiva la citotossicità complemento-mediata e anticorpomediata Avvia i meccanismi di apoptosi 30 mg 3 volte alla sett. (infus. o s.c.) Risposte complessive: 30-40% nella LLC resistente, 80-90% nella LLC all esordio
37 FCR vs Fludarabina vs FC come prima linea nel trattamento della LLC-B 1.0 Percento sopravviventi P <0.01 (n=136) Fludarabina Fludarabina+ciclofosfamide Rituximab + fludarabina+ciclofosfamide (n=117) (n=252) Mesi Garcia-Manero et al. Blood. 2001
38 Altri agenti meno usati 2-clorodesossiadenosina (2-CDA), analogo dell'adenosina resistente alla deaminazione Deossicoformicina (Pentostatina), inibitore della adenosina-deaminasi (a cui si lega strettamente impedendone l'attività) Terapie ancora sperimentali Trapianto autologo di cellule staminali periferiche come consolidamento dopo una remissione ottenuta con fludarabina: remissioni complete molecolari (durata?) Trapianto allogenico di cellule staminali (in pazienti di età inferiore a 45 anni con malattia avanzata, resitenti alla terapia standard).
39 Candidato ideale per il trapianto autologo nella LLC Paziente con malattia in stadio non avanzato In RC o Very Good PR dopo terapia di I a linea Senza fattori di prognosi severa: 17p-; 11q- ; IgV H unmutated
40 Vantaggio dell ASCT vs CHT nelle LLC-B unmutated (Dreger et al, Blood 2004; 103: 2850) A: sopravv. dalla diagnosi B: dall inizio dello studio C: dalla malattia sintomatica 58 paz con VH unmutated trattati con SHDT ( ) e con CHT ( )
41 Paziente con LLC candidabile a trapianto allogenico Paziente giovane con donatore familiare HLA identico Con fattori di prognosi severa: 17p-; 11q- ; IgV H unmutated Recidivato/refrattario agli analoghi purinici Recidivato dopo trapianto autologo
42 Restaging post-terapia Nel caso di terapie potenzialmente eradicanti, è importante il restaging post-terapia: esame sangue periferico e midollare biopsia osteomidollare immunofenotipo, citogenetica + FISH, biologia molecolare
43 Malattia rara LLC-T 5% delle LLC (CD2+, CD3+, CD5+, antigeni linfoc. T periferici) Spesso infiltrati cutanei Splenomegalia nel 50% dei casi. Ipergammaglobulinemia policlonale. 3 tipi a) a nuclei irregolari (T-helper, CD4+), con marcata leucocitosi, voluminose adenopatie, interessamento SNC b) a grandi linfociti granulati (T-suppressor, CD8+) c) tipo pleomorfo CD8+, a cattiva prognosi
44 LEUCEMIA PROLINFOCITICA (LPL) LPL-B - Intensa espressione delle Ig di superficie (maggiore dell LLC-B) - Positività per FMC7 (tipico della LPL) - Scarsa o nulla positività per CD5 (positivo nell LLC-B) - Positività per i marcatori di linea B (CD19, CD20, e CD22) LPL-T: positività per i markers di linea T (CD2, CD3, CD5, CD4, CD7) Diagnosi - Splenomegalia isolata, spesso massiva, senza adenopatia superficiale, epatomegalia, leucocitosi spesso di grado elevato (> 100,000/mmc), costituita principalmente da prolinfociti (nucleo rotondeggiante a contorni regolari, con cromatina addensata, e con un unico grosso nucleolo ben evidente, citoplasma moderatamente basofilo)
45 LEUCEMIA PROLINFOCITICA (LPL) Diagnosi differenziale LLC in evoluzione prolinfocitica (prolinfociti %) Hairy cell leukemia con leucocitosi Linfomi leucemizzati Evoluzione e prognosi Progressivo aumento della splenomegalia e della linfocitosi Sopravvivenza mediana: 2 anni Terapia Alchilanti (clorambucile) e corticosteroidi (limitata efficacia) irradiazione splenica a basso dosaggio, talora efficace nel ridurre i sintomi connessi alla massiva splenomegalia Polichemioterapia tipo linfoma (schema CHOP): risposte transitorie 2-CDA (clorodesossiadenosina)
46 HAIRY CELL LEUKEMIA (HCL) È una malattia linfoproliferativa cronica della linea B in cui l'elemento linfoide proliferante è morfologicamente caratterizzato da sottili prolungamenti citoplasmatici (hairy cells, tricoleucociti). Costituisce il 2 % delle leucemie dell'adulto. L età mediana è di 50 anni (rara sotto i 40). Il rapporto maschi/femmine è 4:1. Splenomegalia di vario grado, spesso molto voluminosa nell'85-90 % dei casi Frequente epatomegalia Assenza di adenomegalie Sintomi ad insorgenza graduale legati alla pancitopenia (neutropenia, anemia, piastrinopenia, principalmente da insufficienza midollare): Episodi infettivi da granulocitopenia: sono il sintomo più importante, spesso rivelatore della malattia Astenia da anemizzazione A volte porpora
47 HCL: DIAGNOSI Leucopenia (di solito meno di 3000 leucociti) con neutropenia (valore assoluto inferiore a 1000/mL) e monocitopenia spiccata Anemia normocromica normocitica di medio grado, 8-9 g/dl di emoglobina o meno (da ridotta produzione e sequestro splenico ed emodiluizione) Piastrinopenia, < 100,000-50,000/µL (da ridotta produzione e sequestro splenico) I tricoleucociti sono l'elemento patognomonico della malattia. All'esame microscopico dello striscio di sangue periferico costituiscono dal 10% al 30% dei leucociti, hanno citoplasma pallido, debolmente basofilo, con margini sfrangiati e lunghe e sottili protrusioni citoplasmatiche (cellule capellute), nucleo rotondeggiante a cromatina fine. Sono positivi alla reazione citochimica della fosfatasi acida, resistente alla inibizione dell'acido tartarico (fosfatasi acida tartrato-resistente, isoenzima 5)
48 HCL: DIAGNOSI Mieloaspirato: spesso difficile da aspirare per la fibrosi midollare (punctio sicca) Biopsia ossea: è essenziale per lo studio midollare e la diagnosi. Vi è un infiltrato lasso da parte di elementi linfoidi (i tricoleucociti) che appaiono meno fittamente stipati rispetto all'infiltrato di altre leucemie e linfomi, per l'ampiezza del citoplasma. L Infiltrato linfoide costituisce il 60-70% delle cellule midollari. Vi è ipoplasia delle normali serie maturative e fibrosi reticolinica dimostrabile con l'impregnazione argentica (causa della punctio sicca). Istologia splenica: infiltrazione massiva della polpa rossa e dei seni da parte di tricoleucociti. Immunologia: proliferazione linfatica di linea B, immunoglobuline di superficie (IgG o IgM) monoclonali (catena leggera unica: kappa nel 60% dei casi, lambda nel 40%) Profilo caratteristico: CD19+, CD20+, CD22+ (markers di linea B), CD25+ (recettore per l'il2), CD11c+ (marker monocitario), FMC7+, CD5-negatività
49 HCL Diagnosi differenziale Malattie linfoproliferative splenomegaliche: - LLC - Leucemia prolinfocitica - Linfoma splenico a linfociti villosi Terapia - (Interferone alfa IFN) - Cladribina (2-CDA) - Pentostatina (deossicoformicina)
50 Linfoma splenico con linfociti villosi Si tratta di un particolare linfoma splenico leucemizzato (linfoma splenico della zona marginale con linfociti villosi, REAL Class.)che può simulare la hairy cell leukemia Splenomegalia Piccola componente monoclonale serica IgM nel 60% dei casi Leucocitosi >10000/µL: elementi linfoidi con citoplasma a contorno irregolare con villi sottili e brevi, concentrati ai poli cellulari. Midollo aspirabile con infiltrato polimorfo. CD19+, CD20+, CD22+, FMC7+, SIg espresse intensamente Si differenzia dalla LLC-B per CD5- e CD23- e dalla HCL per CD25-, CD11c- Terapia: splenectomia, analoghi purinici, Rituximab Ιnterferone, nei casi HCV-positivi
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
Dettagliematologia in Medicina Generale La Leucemia Linfatica Cronica
Società Italiana di Medicina Generale Sezione di Lunigiana Massa - Carrara ematologia in Medicina Generale La Leucemia Linfatica Cronica Giuseppe Galli - SIMG Lunigiana LLC: di cosa parliamo? Emopatia
DettagliCaso clinico. Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc; formula N45 E1 B0 L50 M4; (Linfociti 4350/mmc)
Caso clinico Sesso: M Età: 55 anni Professione: insegnante APR: muta APP: riscontro occasionale di inversione della formula con lieve linfocitosi assoluta Emocromo: Hb 14,5 g/dl; PLT 230000/mmc; GB 7700/mmc;
DettagliAspetti LE MALATTIE ACUTE E CRONICHE LA RETE EMATOLOGICA VENETA PER LA LLC. A.Ambrosetti - I. Nichele Ematologia Verona
Convegno Interregionale SIE Padova 12 Maggio 2011 LA RETE EMATOLOGICA VENETA PER LA LLC LE MALATTIE Aspetti LINFOPROLIFERATIVE clinico-terapeutici ACUTE E CRONICHE A.Ambrosetti - I. Nichele Ematologia
DettagliProf AM Vannucchi AA2009 10
LEUCEMIE ACUTE 1 DEFINIZIONE Leucemia Acuta Sangue bianco decorso rapido, aggressivo Malattia clonale a carico dei progenitori emopoietici caratterizzata da alterate differenziazione e proliferazione con
DettagliCONVEGNO INTERREGIONALE SIE. UDINE 8 maggio Delegazioni TRIVENETO. Friuli Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Veneto LE CITOPENIE IMMUNI
UDINE 8 maggio 2009 CONVEGNO INTERREGIONALE SIE Delegazioni TRIVENETO Friuli Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Veneto LE CITOPENIE IMMUNI Caso RC di anni 62 Anamnesi familiare Nulla di rilevante Anamnesi
DettagliMacroglobulinemia di Waldenström
Macroglobulinemia di Waldenström La Macroglobulinemia di Waldenstrõm fa parte del gruppo delle gammopatie monoclonali IgM. Queste comprendono: La Macroglobulinemia di Waldenstrõm: malattia linfoproliferativa
Dettagli22-23 aprile Sestri Levante
22-23 aprile Sestri Levante CORSO DI MORFOLOGIA DELLO STRISCIO PERIFERICO: lo striscio periferico ci può dire qualcosa? guardare con attenzione!!! ASL 4 CHIAVARESE LABORATORIO ANALISI SETTORE EMATOLOGIA,
DettagliCos è. una leucemia. bianche all interno. del midollo osseo. E di natura clonale. secondario ad altri stimoli
Le leucemie Cos è una leucemia Una proliferazione anomala delle cellule ematiche bianche all interno del midollo osseo. E di natura clonale (in genere interessa una singola linea cellulare) Può insorgere
DettagliLEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE
LEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE LEUCEMIE CLASSIFICAZIONE MIELOIDE Acuta Cronica LINFOIDE Acuta Cronica LEUCEMIE MIELOIDI ACUTE DEFINIZIONE GRUPPO
DettagliLeucemia linfatica cronica
Leucemia linfatica cronica La leucemia linfatica cronica a cellule B (B-CLL) è la forma di leucemia più frequente nella popolazione adulta. Viene diagnosticata generalmente in età media o avanzata (età
DettagliLa diagnostica della determinazione del grado di Ipermutazione somatica nei disordini linfoproliferativi
La diagnostica della determinazione del grado di Ipermutazione somatica nei disordini linfoproliferativi INTERVENTO REALIZZATO AVVALENDOSI DEL FINANZIAMENTO POR - OBIETTIVO COMPETITIVITÀ REGIONALE E OCCUPAZIONE
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA- LINFOMA LINFOCITICO
SCHEDA 28/12/2016 Pagina 1 di 6 LEUCEMIA LINFATICA CRONICA- LINFOMA LINFOCITICO INTRODUZIONE La leucemia linfatica cronica (LLC ) è un disordine linfoproliferativo cronico che coinvolge i linfociti B coesprimenti
DettagliDEFINIZIONE DI LEUCEMIE
LEUCEMIE DEFINIZIONE DI LEUCEMIE ü Proliferazione clonale e incontrollata di cellule emopoietiche immature ü Sono caratterizzate da sostituzione diffusa del midollo osseo da parte di cellule neoplastiche.
DettagliCorso di aggiornamento annuale per operatori dei Registri Tumori. 11 settembre 2013 DISCUSSIONE DI CASI EMATOLOGICI
Corso di aggiornamento annuale per operatori dei Registri Tumori 11 settembre 2013 DISCUSSIONE DI CASI EMATOLOGICI Adriano Giacomin, Stefano Luminari Caso n. 1 maschio di 61 anni 29/08/2005 BOM infiltrazione
DettagliLLC e AUTOIMMUNITA caso clinico. Elena Maino U.O.EMATOLOGIA Azienda ULSS 12 VENEZIANA
LLC e AUTOIMMUNITA caso clinico Elena Maino U.O.EMATOLOGIA Azienda ULSS 12 VENEZIANA F.P. maschio anni 49 (o;obre 1995) Impiegato; sposato, 2 figli. Anamnesi familiare non significa7va. Anamnesi patologica
DettagliTrombocitemia essenziale. Paola Guglielmelli (Firenze)
Trombocitemia essenziale Paola Guglielmelli (Firenze) Incidenza: 1 per 100.000 ab/anno Prevalenza: 10 40 per 100.000 Aumentata conta piastrinica (> 450 x 109/L) Storia naturale della TE Neoplasia mieloproliferativa
DettagliGammopatia monoclonale e Mieloma Multiplo. Dott.ssa Ciccone U.O. Ematologia
Gammopatia monoclonale e Mieloma Multiplo Dott.ssa Ciccone U.O. Ematologia 1 Mieloma Multiplo: Epidemiologia 1% di tutti i tumori ed il 10% dei tumori ematologici In Europa l incidenza e di 4.5 6.0/100
DettagliAnalisi morfologica del sangue periferico
Analisi morfologica del sangue periferico Giuseppe d Onofrio Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma Struttura del corso 1. Linfociti e patologie linfoproliferative 2. Granulociti e neoplasie mieloproliferative
DettagliLE SINDROMI LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE AUDITORIUM CENTRO OSPEDALIERO MARINA MILITARE TARANTO 07/11/2013
LE SINDROMI LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE AUDITORIUM CENTRO OSPEDALIERO MARINA MILITARE TARANTO 07/11/2013 SINDROMI LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE A PREVALENTE ESPRESSIONE LEUCEMICA Il ruolo del laboratorio:
DettagliLinfoma di Hodgkin Carla Giordano
Linfoma di Hodgkin Carla Giordano LINFOMA DI HODGKIN Descritto per la prima volta da Thomas Hodgkin circa 150 anni fa. Inizialmente considerato una malattia infiammatoria. Infatti, la massa neoplastica
DettagliUn caso clinico di Anemia Emolitica
Un caso clinico di Anemia Emolitica Scuola di Specializzazione in Pediatria Università degli studi di Catania U.O di Oncoematologia Pediatrica Direttore Prof.ssa Giovanna Russo Dott.ssa Marta Arrabito
DettagliAnemia emolitica autoimmune: la terapia
Anemia emolitica autoimmune: la terapia GENNAIO 2002 Donna di 76 anni Anamnesi pat. remota All età di 48 anni colecistectomia per litiasi Anamnesi pat. prossima Da 1 mese astenia e da 2 giorni edemi declivi
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO DI MALATTIE DEL SANGUE Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia. Titolare Prof.
PROGRAMMA DEL CORSO DI MALATTIE DEL SANGUE Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Titolare Prof. Arcangelo LISO FISIOPATOLOGIA DEL SANGUE E DEGLI ORGANI EMATOPOIETICI Ematopoiesi
DettagliViene posta diagnosi di Leucemia Linfatica Cronica. Istologia: Linfoma maligno linfocitico ben differenziato o LLC (Kiel). Stadio I B SDO 204.
Maschio nato nel 1925, deceduto nel 1995 1.o ricovero 7/6/1988 Medicina Viene posta diagnosi di Leucemia Linfatica Cronica. Istologia: Linfoma maligno linfocitico ben differenziato o LLC (Kiel). Stadio
DettagliCaso Clinico LLC-B ELIANA ZUFFA UO EMATOLOGIA - RAVENNA FAENZA 14 MAGGIO 2016
Caso Clinico LLC-B ELIANA ZUFFA UO EMATOLOGIA - RAVENNA FAENZA 14 MAGGIO 2016 Storia clinica - 1 Paziente di sesso maschile Data di nascita 12/11/1934 Precedenti all anamnesi: Tonsillectomia, emorroidectomia,
DettagliIl Patologo parla al Clinico... Varianti e Tipi del Linfoma Follicolare
Il Patologo parla al Clinico... Varianti e Tipi del Linfoma Follicolare Dott.ssa Silvia Ardoino Dott.ssa Sara Bruno ASL2 Ospedale di Savona Anatomia Patologica LINFOMA FOLLICOLARE Classificazione WHO:
DettagliLINFOCITOSI. Ematologia Modena. Modena, 27 Ottobre 2010
LINFOCITOSI Prof. Roberto Marasca Ematologia Modena Modena, 27 Ottobre 2010 DEFINIZIONE La linfocitosi è un aumento del numero o della percentuale dei linfociti nel sangue. I linfociti normalmente rappresentano
DettagliCorso di Laurea in Dietistica Malattie del Sangue Dr. ssa Francesca Santilli
Università degli studi G. D Annunzio Cattedra di Ematologia Direttore Prof. Giovanni Davì I LINFOMI Corso di Laurea in Dietistica Malattie del Sangue Dr. ssa Francesca Santilli TdT: desossi-nucleotidil-transferasi
DettagliTrapianto. Stefano Guidi TMO. AOU Careggi. Firenze. Settima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche
Settima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 13 Maggio 2017 CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative AOU Careggi Trapianto
DettagliWritten by Tuesday, 12 August :26 - Last Updated Sunday, 21 November :45
Anemia Aplastica acquisita Rara malattia ematologia, non oncologica Sua caratteristica è una netta riduzione di globuli bianchi, rossi e piastrine nel sangue (pancitopenia periferica) a volte gravissima
DettagliI TUMORI EMATOLOGICI schede operative
XV Corso di aggiornamento per operatori dei Registri Tumori Modena, 6-8 ottobre 2015 I TUMORI EMATOLOGICI schede operative Francesca Roncaglia Registro Tumori Reggio Emilia Sommario - razionale del progetto
DettagliEMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO
EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO EMOPATIE MALIGNE NEL PAZIENTE ANZIANO Il progressivo invecchiamento della popolazione aumenta l incidenza delle patologie dell anziano Netto incremento delle emopatie
DettagliLEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE
LEUCEMIE DEFINIZIONE PROLIFERAZIONE CLONALE E INCONTROLLATA DI CELLULE EMOPOIETICHE IMMATURE LEUCEMIE CLASSIFICAZIONE MIELOIDE Acuta Cronica LINFOIDE Acuta Cronica Cellula staminale emopoietica Cellula
DettagliLA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA
LA LEUCEMIA MIELOIDE CRONICA Opuscolo informativo Anno 2014 1 Leucemia Mieloide Cronica (LMC) La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica che colpisce le cellule staminali emopoietica,
DettagliLE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche
LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche EMOPOIESI INEFFICACE (midollo ipercellulare) ANEMIA e/o NEUTROPENIA e/o PIASTRINOPENIA EVOLUZIONE IN
DettagliESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA
ESAMI EMATOCHIMICI E ESAMI STRUMENTALI IN EMATOLOGIA ESAMI EMATOCHIMICI e STRUMENTALI esame emocromocitometrico completo formula leucocitaria conta dei reticolociti striscio di sangue periferico esami
DettagliLe leucemie acute mieloidi La diagnosi
LEUCEMIE MIELOIDI Le leucemie acute mieloidi sono una patologia dell adulto più frequente nell anziano con un età media >60 anni; entrambi i sessi sono colpiti, con una lieve predominanza per quello maschile.
DettagliTrapianto. Stefano Guidi TMO. AOU Careggi. Firenze. Sesta Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche
Sesta Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 9 Aprile 2016 CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative AOU Careggi Trapianto
DettagliLinee di indirizzo sulla leucemia linfatica cronica. (aggiornamento 8 Agosto 2018)
Linee di indirizzo sulla leucemia linfatica cronica (aggiornamento 8 Agosto 2018) a cura Gruppo di Lavoro Regionale per l appropriatezza prescrittiva sull Ematologia: Alberto Bosi - AOU Careggi Monica
DettagliDEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione a metà dell ottocento Solo dopo più di 100 anni è stato riconosciuto che le parap
I DATI DI LABORATORIO NELLA PRATICA CLINICA DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE LE GAMMOPATIE MONOCLONALI Alessandro Montanelli 31 marzo 2011 DEFINIZIONI GAMMOPATIE MONOCLONALI PARAPROTEINEMIE Prima descrizione
DettagliIncontri Pratici di Ematologia L' Anatomo Patologo parla al Clinico. Il Linfoma Follicolare e l' espressione di BCL-2
Incontri Pratici di Ematologia 2015 L' Anatomo Patologo parla al Clinico Il Linfoma Follicolare e l' espressione di BCL-2 Silvia Ardoino Anatomia Patologica ASL 2 - Ospedale S. Paolo di Savona Savona 6
DettagliAllegato B al Decreto n. 48 del 17 maggio 2016 pag. 1/6
giunta regionale Allegato B al Decreto n. 48 del 17 maggio 2016 pag. 1/6 ELENCO FARMACI ONCO-EMATOLOGICI SOGGETTI A REGISTRO AIFA E DEI RELATIVI CENTRI AUTORIZZATI ALLA PRESCRIZIONE NOME FARMACO PRINCIPIO
DettagliSindromi Mieloproliferative
Sindromi Mieloproliferative Sindr. Mieloproliferative croniche Sindr. Mieloprolifer. Sub-acute o Mielodisplasie Sindr. Mieloproliferative Acute o Leucemie Acute Mieloidi SINDROME MIELODISPLASTICA Patologia
DettagliREAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE
REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE DISTRIBUZIONE DELLE ADR PER SYSTEM ORGAN CLASSES (SOCs) NEL 2016 OsservatOriO NaziONale sull impiego dei medicinali L uso dei Farmaci in Italia - Rapporto Nazionale 2016
DettagliLe Neutropenie del bambino
Le Neutropenie del bambino Leonardo Felici UOC Pediatria e Neonatologia Az. Ospedaliera Marche Nord Pesaro/Fano Fano 8 aprile 2017 1 Neutropenie del bambino. considerazioni sul percorso diagnostico terapeutico
DettagliLa classificazione di Rappaport
I linfomi in breve giuseppe galli MMG Licciana Nardi - Lunigiana - MS 1832 1865 1900 1925 1956 1958 1974 Thomas Hodgkin descrive il linfogranuloma maligno Il linfogranuloma viene chiamato M. di Hodgkin
DettagliLA DIAGNOSI DEI LINFOMI MALIGNI ATTRAVERSO TECNICHE DI IMMUNOISTOCHIMICA
LA DIAGNOSI DEI LINFOMI MALIGNI ATTRAVERSO TECNICHE DI IMMUNOISTOCHIMICA Dott. Lorenzo Memeo Anatomia Patologica Istituto Oncologico del Mediterraneo Catania Struttura normale del linfonodo I linfonodi
DettagliUn poco di biologia della MF
VIII Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 28 aprile 2018 Un poco di biologia della MF Vittorio Rosti IRCCS Policlinico San Matteo Pavia La mielofibrosi
DettagliUna guida per i malati e per i loro familiari
Regione Siciliana AZIENDA OSPEDALIERA di rilievo nazionale e di alta specializzazione ARNAS GARIBALDI di Catania U.O.C di Ematologia (Unità Accreditata ISO 9001:2008 per la gestione della terapia antitumorale)
DettagliALEMTUZUMAB ( )
ALEMTUZUMAB (20-12-2007) Specialità: Mabcampath (Bayer) Forma Farmaceutica: FL 1ml Dosaggio: 30mg Prezzo: 1.845.96 Prezzo da banca dati Farmadati Novembre 2007 ATC: L01XC04 Categoria terapeutica: Anticorpi
DettagliPer il persistere delle crisi emolitiche e della piastrinopenia si decideva di eseguire ulteriori accertamenti:
Sindrome Linfoproliferativa Autoimmune Rossana Pignataro, Marco Saporito, Ignazio Morselli, Ester Olivastro, Andrea Domenico Praticò, Lara Buscema, Patrizia Barone, Rosaria Garozzo Rossana Pignataro Casi
DettagliAllegato B al Decreto n. 65 del 7 giugno 2017 pag. 1/6
giunta regionale Allegato B al Decreto n. 65 del 7 giugno 2017 pag. 1/6 ELENCO FARMACI ONCO-EMATOLOGICI* PRINCIPIO ATTIVO Adcetris (Brentuximab vedotin) Indicazione Per il trattamento di pazienti adulti
DettagliLE MALATTIE DEL SANGUE ASPETTI CLINICI. Dr. Lucia Farina Ematologia
LE MALATTIE DEL SANGUE ASPETTI CLINICI Dr. Lucia Farina Ematologia Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Incidenza dei tumori ematologici I tumori ematologici costituiscono il 10% di tutti i tumori
DettagliLa Leucemia Linfatica Cronica
La Leucemia Linfatica Cronica Guida per il Paziente A cura di: Unità di Ematologia e di Trapianto di Midollo Osseo Istituto Nazionale per lo Studio a la Cura dei Tumori - Milano INDICE Introduzione...1
DettagliLEUCEMIE ACUTE. Prof AM Vannucchi-AA
LEUCEMIE ACUTE Prof AM Vannucchi-AA2010-11 1 DEFINIZIONE Leucemia Acuta Sangue bianco decorso rapido, aggressivo Malattia clonale a carico dei progenitori emopoietici caratterizzata da alterate differenziazione
DettagliAllegato A al Decreto n. 107 del 8 agosto 2017 pag. 1/6
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 107 del 8 agosto 2017 pag. 1/6 ELENCO FARMACI ONCO-EMATOLOGICI* PRINCIPIO ATTIVO Adcetris (Brentuximab vedotin) Atriance (Nelarabina) Arzerra (Ofatumumab) Arzerra
DettagliNUOVI ORIZZONTI TERAPEUTICI nel MONDO dei LINFOMI CASO CLINICO N 1. Beatrice Casadei
NUOVI ORIZZONTI TERAPEUTICI nel MONDO dei LINFOMI CASO CLINICO N 1 Beatrice Casadei Istituto di Ematologia L. e A. Seràgnoli Policlinico Sant Orsola-Malpighi Università di Bologna M.M. ( ), 47 anni ANAMNESI
DettagliUtilizzo dei markers ematologici nella pratica della registrazione
XVIII Corso di aggiornamento per operatori dei Registri Tumori Monopoli, 3-5 ottobre 2018 Utilizzo dei markers ematologici nella pratica della registrazione Francesca Roncaglia Registro Tumori Reggio Emilia
DettagliTossicità Polmonare da Immunoterapia A. Stagno
Tossicità Polmonare da Immunoterapia A. Stagno Epidemiologia L incidenza della tossicità polmonare da farmaci anti CTLA4, anti PD-L1 e anti PD-1 si attesta tra il 2,5-3,5% L incidenza è più alta fra i
DettagliLEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE
LEUCEMIE MIELOIDI CRONICHE La Leucemia Mieloide Cronica (LMC) è una malattia neoplastica relativamente rara (1-2 casi/100.000 abitanti/anno) prevalente nell adulto-anziano. Le cellule leucemiche sono caratterizzate
DettagliLaura Albertazzi. Responsabile Struttura Semplice Ematologia -Coagulazione Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche ed Endocrinologia
Laura Albertazzi Responsabile Struttura Semplice Ematologia -Coagulazione Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche ed Endocrinologia L'analisi delle immagini è «l'estrazione di informazioni significative dalle
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
Via Casilina, 5-00182 Roma Tel. 06/7038601 ailpazienti@ail.it www.ail.it LEUCEMIA LINFATICA CRONICA Con il contributo incondizionato di Per i pazienti 1 L E U C E M I A L I N F A T I C A C R O N I C A
DettagliAULA ROSSA Policitemia Vera Le Novità Terapeutiche. Alessandro M. Vannucchi
AULA ROSSA Policitemia Vera Le Novità Terapeutiche Alessandro M. Vannucchi CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative AOU Careggi Farmaci in Sperimentazione Clinica Interferone
DettagliLa Macroglobulinemia di Waldenström
La Macroglobulinemia di Waldenström Rassegna dei Possibili Trattamenti a cura di Morie A. Gertz, M.D., Mayo Clinic 3 La Macroglobulinemia di Waldenström Rassegna dei possibili trattamenti A cura di Morie
DettagliCORSO INTEGRATO DI SPECIALITA' MEDICHE
CORSO INTEGRATO DI SPECIALITA' MEDICHE AMBITO CULTURALE UNITA' DIDATTICA ELEMENTARE CONOSCENZA COMPETENZA ABILITA' Malattie Infettive: Clinica medica e cure primarie Sospettare dai fattori di rischio ed
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI APPROCCI GENETICI E FUNZIONALI NELLO STUDIO DELLE LEUCEMIE LINFOBLASTICHE ACUTE (LLA)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOLOGIA SPERIMENTALE E APPLICATA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA SPERIMENTALE BERNARDO LODDO
DettagliIndice. Prefazione... Hanno collaborato...
Prefazione... Hanno collaborato... III V 1. Le anemie... 1 1.1 Definizione... 1 1.2 Fisiopatologia... 1 1.3 Epidemiologia... 2 1.4 Approccio generale al malato... 4 Valutazione iniziale... 4 Valutazione
DettagliPROGETTO PROGNOSTICO SUI LINFOMI INDOLENTI NON-FOLLICOLARI
PROGETTO PROGNOSTICO SUI LINFOMI INDOLENTI NON-FOLLICOLARI SINOSSI NF2010 Sponsor: Coordinatori dello studio: Writing committee: Biostatico: Data Management: Fondazione Italiana Linfomi Luca Arcaini (Pavia)
DettagliLinfoma di Hodgkin (LH) Criticità della registrazione
corso per operatori dei Registri Tumori AIRTUM I TUMORI EMATOLOGICI criticità nella diagnosi, registrazione e classificazione Linfoma di Hodgkin (LH) Criticità della registrazione Simona Nuzzo Registro
DettagliLE MALATTIE MIELOPROLIFERATIVE CRONICHE PHILADELPHIA-negative MIELOFIBROSI IDIOPATICA
LE MALATTIE MIELOPROLIFERATIVE CRONICHE PHILADELPHIA-negative MIELOFIBROSI IDIOPATICA Prof A.M. Vannucchi - 2005 Mielofibrosi cronica idiopatica con metaplasia splenoepatica Malattia mieloproliferativa
DettagliCaso Clinico 4 Sindrome di Fisher-Evans e rituximab
Convegno Interregionale SIE Delegazioni Triveneto Friuli Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Veneto LE CITOPENIE IMMUNI Udine, 8 maggio 2009 Caso Clinico 4 Sindrome di Fisher-Evans e rituximab Rossella
DettagliAllegato A al Decreto n. 14 del 2 FEB pag. 1/7
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 14 del 2 FEB. 2018 pag. 1/7 ELENCO FARMACI ONCO-EMATOLOGICI* PRINCIPIO ATTIVO Adcetris (Brentuximab vedotin) Atriance (Nelarabina) Arzerra (Ofatumumab) Arzerra
DettagliDott.Roberto Stura Direttore Distretto ASL AL
Dott.Roberto Stura Direttore Distretto ASL AL Il mieloma multiplo è un tumore che colpisce le plasmacellule, originate nel midollo osseo dai linfociti B. Compito delle plasmacellule è produrre e liberare
DettagliINSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810)
INSEGNAMENTO: IMMUNOLOGIA ED IMMUNOPATOLOGIA (GP005810) Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia MU02 - Sede di Terni Docente titolare del corso: Dott.ssa Emanuela Rosati PROGRAMMA ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA
DettagliImmunologia dei Trapianti
Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l
DettagliSINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA
www.fisiokinesiterapia.biz SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA Sindromi da immunodeficienza La causa più comune di deficienza immunitaria è la denutrizione Nei paesi sviluppati, le immunodeficienze possono essere
DettagliLE MALATTIE LINFOPROLIFERATIVE ACUTE E CRONICHE
CONVEGNO INTERREGIONALE SIE LE MALATTIE LINFOPROLIFERATIVE ACUTE E CRONICHE I Sessione La Rete Veneta per la Leucemia Linfatica Cronica Omar Perbellini Ruolo della Citofluorimetria Padova, 12 maggio 2011
Dettagli2017: le novità. Paola Guglielmelli CRIMM. AOU Careggi. Università degli Studi di Firenze
Settima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Sabato 13 Maggio 2017 CRIMM Centro di Ricerca e Innovazione per le Malattie Mieloproliferative AOU Careggi 2017:
DettagliCure palliative in ematologia
Cure palliative in ematologia Dott.ssa Maria Savarè Cure simultanee Modello organizzativo mirato a garantire la presa in carico globale del paziente con una progressiva integrazione tra terapie oncologiche
DettagliS.C. di Otorinolaringoiatria
S.C. di Otorinolaringoiatria Direttore: F. Balzarini Otorinostudio.tortona@aslal.it Ospedale SS. Antonio e Margherita ASL AL Tortona LE MALATTIE DELLA TIROIDE (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi
DettagliSTUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO SUL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AFFETTI DA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON ETA SUPERIORE OD UGUALE A 65 ANNI
STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO SUL TRATTAMENTO DI PAZIENTI AFFETTI DA LEUCEMIA MIELOIDE ACUTA CON ETA SUPERIORE OD UGUALE A 65 ANNI Dott. Marino Clavio Ospedale Policlinico S Martino-IST
DettagliNovità su molti fronti
Percorsi Pediatrici Val di Noto 2011 Novità in Ematologia ed Oncologia Pediatrica Andrea Di Cataldo Ematologia ed Oncologia Pediatrica Azienda Policlinico-Vittorio Emanuele Università di Catania Novità
DettagliLEUCEMIE SONO TUMORI MALIGNI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO. ORIGINANO DA CELLULE STAMINALI
LEUCEMIE SONO TUMORI MALIGNI DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO. ORIGINANO DA CELLULE STAMINALI. SONO DETERMINATE DA ALMENO UNA (SPESSO PIU DI UNA) ALTERAZIONE GENICA CHE GENERA UN CLONE DI CELLULE LEUCEMICHE.
DettagliANEMIE EMOLITICHE RARE E DI DIFFICILE DIAGNOSI 1 PATIENT S DAY
ANEMIE EMOLITICHE RARE E DI DIFFICILE DIAGNOSI 1 PATIENT S DAY Wilma Barcellini Terapia Milano, 13 Novembre 2010 Terapia delle AEA da anticorpi caldi prednisone (1-1.5 mg/kg/die o 40-60mg/m 2 p.o.) per
DettagliIl ruolo del trapianto nel trattamento delle MDS. Carmen di Grazia
Il ruolo del trapianto nel trattamento delle MDS Carmen di Grazia IL TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO Per trapianto di midollo osseo si intende la sostituzione di un midollo osseo malato, o non funzionante,
DettagliASPETTI DIAGNOSTICI DEL LINFOMA E DELLE LEUCEMIE NEL CANE
. ASPETTI DIAGNOSTICI DEL LINFOMA E DELLE LEUCEMIE NEL CANE Roberta Guglielmino Dipartimento di Patologia Animale Università degli Studi di Torino 25-26 Gennaio 2003 NEOPLASIE EMOLINFOPOIETICHE Hanno origine
DettagliAgoaspirato midollare e Biopsia osteomidollare. Carla Giordano
Agoaspirato midollare e Biopsia osteomidollare Carla Giordano EMOPOIESI III settimana di sviluppo embrionale: sacco vitellino III mese di sviluppo : alcune cellule emopoietiche migrano nel fegato V mese
DettagliEMATOLOGIA DIAGNOSI E CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE. direttori della collana Franco Mandelli, Giuseppe Avvisati
EMATOLOGIA 1 direttori della collana Franco Mandelli, Giuseppe Avvisati DIAGNOSI E CLASSIFICAZIONE 13 DELLE MALATTIE LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Anna Guarini, Francesca R. Mauro, Alessandro Pulsoni Dipartimento
DettagliCarcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici. Varese 23 maggio 2013
Carcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici Varese 23 maggio 2013 diagnosi Tecniche diagnostiche Campione rappresentativo di anomalia Mammo- Ecografica Agoaspirato (FNA) Agobiopsia core
DettagliMaturazione dei linfociti B
Maturazione dei linfociti B 1 Sistema immunitario Difendere da antigeni patogeni. Cellule del sistema immunitario = discriminare fra antigeni patogeni (non self) e antigeni autologhi (self) Selezionare
DettagliPeripheral T-cell lymphomas (Cutaneous)
Peripheral T-cell lymphomas (Cutaneous) Alma Mater Studiorum 1088 d.c. Generalised skin lesions epidermotropic CD8 PRIMITIVITA CUTANEA CRITERI MAGGIORI Stadiazione clinica, compresa biopsia osteo-midollare!
DettagliRETICULOCYTE POLYCHROMATOPHILIC
Erythroid Maturation In the BM PRO POLYCHROMAPHILIC RETICULOCYTE RED BLOOD CELL BASOPHILIC ORTHOCHROMATIC RETICULOCYTE POLYCHROMATOPHILIC RBC PRO BASOPHILIC POLYCHROMATOPHILIC ORTHOCHROMATIC Maturation
DettagliMalattie ematologiche maligne
Malattie ematologiche maligne Sono tutte condizioni di crescita cellulare incontrollata di cellule emopoietiche. Malattie quindi di notevole gravità. CELLULA MIELOIDE CELLULA LINFOIDE Malattie mieloproliferative
DettagliProposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017
Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 L infezione da virus dell epatite C (HCV) è una delle principali cause di malattia cronica del fegato nel mondo L impatto clinico
DettagliA.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE
A.I.E.O.P. Gruppo Immunodeficienze primitive SCHEDA DI REGISTRAZIONE Questa scheda deve essere compilata ed inviata al più presto per ogni paziente affetto da XLA, CGD e CVID e THI. Centro / Istituto Cod.
DettagliI Linfomi e le Leucemie
Convegno Interregionale SIE Delegazioni Triveneto Friuli Venezia Giulia Trentino-Alto Adige Veneto Bolzano,14 maggio 2010 I Linfomi e le Leucemie Linfomi indolenti - Caso Clinico Rossella Paolini Struttura
DettagliEmopatie non maligne e trapianto: standard attuali e prospettive future. Napoli Marotta S, Cardano F, Pagliuca S, Grimaldi F, Risitano AM.
APLASIA MIDOLLARE SEVERA CARATTERIZZATA DA GRAVI COMPLICANZE INFETTIVE, TRATTATA CON TERAPIA IMMUNOSOPPRESSIVA DI PRIMA LINEA (ATGAM) E TERAPIA SEQUENZIALE CON ELTROMPOBAG Emopatie non maligne e trapianto:
DettagliFrancesco Baudo S.C. Ematologia, A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda, Milano
LA REL e L ITP Francesco Baudo S.C. Ematologia, A.O. Ospedale Niguarda Ca Granda, Milano REL - RETE EMATOLOGICA LOMBARDA La REL, istituita nel 2008, è un modello di collaborazione finalizzato alla realizzazione
DettagliSinossi dello Studio GIMEMA LLC1315
Studio osservazionale per valutare efficacia e sicurezza dell associazione di bendamustina e rituximab in pazienti affetti da leucemia linfatica cronica. Sinossi dello Studio GIMEMA LLC1315 Clinical Trial
Dettagli