Inclusione e Ridondanza. Comunicazione non Verbale. Comunicazione non Verbale. Comunicazione e comportamento
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- Luciano Piazza
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1 Comunicazione non Verbale Comunicazione e comportamento Inclusione e Ridondanza Comunicazione non Verbale Comportamento = qualsiasi azione motoria di un individuo, percepibile in qualche maniera da un altro Inclusione: ogni comunicazione è un comportamento, in quanto si esprime attraverso azioni manifeste Informazione: il comportamento può essere considerato come un elemento di informazione, ad esempio circa le caratteristiche della fonte (attribuzione causale) Ridondanza: la comunicazione è un attività complessa che fa riferimento a una molteplicità diversificata e contemporanea di differenti sistemi di significazione e di segnalazione
2 Prossemica e aptica Mimica facciale Sguardo (abbigliamento e trucco) Quale ruolo per la CNV? Quale ruolo per la CNV? La visione disgiunta di CNV e comunicazione verbale suggerisce alcune caratteristiche Funzione connotativa (opposta a quella denotativa del linguaggio)? Il inguaggio veicola i contenuti (il che cosa ), CNV veicola la modalità (il come ) Espressione motivata (opposta a quella arbitraria del linguaggio)? C è un rapporto di similitudine fra l unità non verbale e quanto viene espresso, mentre il linguaggio è arbitrario Dimensione analogica (opposta a quella digitale del linguaggio)? CNV presenta variazioni continue e graduate in modo proporzionale Interdipendenza tra sistemi Onomatopee Flessibilità del linguaggio Autonomia e interdipendenza dei sistemi favoriscono Sintonia, focalizzazione, attribuzione di pesi differenti, calibrazione situazionale... in sintesi EFFICACIA COMUNICATIVA E una domanda di fondo, è Essenziale o Ancillare?
3 La Prossemica voce è una e sostanza aptica fonica 1. Cronemica riflessi (lo starnuto, la tosse ecc.), i caratterizzatori vocali (il riso, il pianto ecc.) e vocalizzazioni (le pause piene ) 2. Le caratteristiche extra-linguistiche (caratteristiche anatomiche permanenti ed esclusive dell individuo) 3. Le caratteristiche paralinguistiche (insieme delle proprietà acustiche che accompagnano Mimica facciale la pronuncia di un enunciato, variabili, situazionali) Sguardo (abbigliamento e trucco) Tono: Prossemica frequenza e aptica fondamentale della voce; l insieme delle variazioni di tono determina il profilo di intonazione Intensità: volume della voce; accento enfatico Tempo: successione dell eloquio e delle pause; comprende durata (tempo necessario per pronunciare un enunciato, comprese le pause), Mimica velocità facciale di eloquio (numero di sillabe al secondo comprese le pause), e di articolazione (numero di sillabe al secondo escluse le pause), Sguardo pause piene = uso di vocalizzazioni tipo mhm, ehm...; pause vuote = periodi di silenzio (abbigliamento e trucco) Silenzio Prossemica e aptica Modo strategico di comunicare. Il suo significato varia in funzione di Situazioni, Relazioni, Cultura di riferimento Ha Mimica valore facciale grazie alla sua ambiguità Legami affettivi (unione/separazione) Sguardo Funzione di valutazione (approvazione/disapprovazione) (abbigliamento Processo di rivelazione e trucco) (trasparenza/opacità) Funzione di attivazione (concentrazione/dispersione) Prossemica e aptica Gestiscono la relazione Sistemi Cronemica di contatto fortemente connotati culturalmente (culture della distanza/vicinanza) - organizzazione e uso dello spazio e della distanza interpersonale Angolo nella comunicazione faccia a faccia ( ) Allineamento Mimica facciale o disallineamento - cooperazione mt ,5/ zona Sguardo intima personale sociale pubblica - gestione del territorio, area geografica che ha significato, personalizzata Restare (abbigliamento dietro la cattedra e trucco) o davanti? - azioni di contatto fisico con gli altri
4 Prossemica e aptica Prossemica e aptica Percezione Postura e uso del tempo (culture veloci / lente) Orientamento della prospettiva temporale: Futuro (obiettivo distale) Mimica facciale Attività Sguardo Vincoli temporali, organizzazione (monocronia) (abbigliamento e trucco) Passato (tradizione) Presente (obiettivo prossimale) Compresenza e scarsa specializzazione (policronia) Registro espressivo es. esprimere fierezza, mortificazione Mimica facciale Sguardo (abbigliamento e trucco) Prossemica e aptica Attività motorie coordinate e circoscritte Prossemica e aptica Deittici: indicare un certo oggetto, una direzione a distanza Iconici: illustratori, idiosincratici, es. mimare di bere Mimica facciale Simbolici: sono notevolmente convenzionalizzati e codificati, OK Sguardo Batonici: movimenti ripetuti in successione e ritmici Manipolatori e Automanipolatori: favorire la concentrazione, (abbigliamento alleviare e trucco) la tensione Segnale efficacie per regolare le interazioni Mimica facciale - Segnalazione dell intenzione, richiamo dell attenzione e appello Sguardo - Sincronizzazione, turn taking, sovrapposizioni - Monitoraggio, fornire informazione e acquisire feedback (abbigliamento e trucco) - Regolazione, rapporto di vicinanza, intimità, interesse (dilat. pupillare)
5 Video Ekman Qualità prosodiche sistema e paralinguistiche privilegiato della per voce la manifestazione di stati mentali, esperienze emotive, atteggiamenti, relazioni interpersonali Prossemica e aptica Ipotesi globale Le configurazioni espressive del volto per manifestare i diversi stati emotivi sono Mimica facciale Sguardo - gestalt unitarie e chiuse, - universalmente condivise, - sostanzialmente fisse, - di natura discreta, (abbigliamento e trucco) - specifiche per ogni emozione - controllate da definiti e distinti programmi neuromotori La teoria neuroculturale La teoria neuroculturale Ekman Livello molecolare: movimenti, anche minimi, dei numerosi muscoli del volto. Regola l azione del programma nervoso motorio Livello molare: configurazione finale. Intervengono regole di esibizione e modificazione dell espressione emotiva Neuro: programmi nervosi specifici per ogni emozione, assicurano l invariabilità e l universalità delle espressioni facciali associate a ciascuna emozione Culturale: Regole di esibizione (display rules) - Intensificazione - Attenuazione - Inibizione - Mascheramento Vedi la lettura di Freud del Mosé di Michelangelo
6 Le 7 Espressioni Universali (per Ekman) Facial Action Coding System (FACS, Ekman e Friesen) Sistema di osservazione e di classificazione di tutti i movimenti facciali visibili in riferimento alle loro componenti anatomofisiologiche corrispondenti Continuum indifferenziato dei movimenti facciali: 44 unità di azione (AU) analisi di oltre 7000 movimenti ed espressioni facciali in tutte le loro combinazioni NB: MENTIRE è UN COMPORTAMENTO, NON UNA EMOZIONE Facial Action Coding System (FACS, Ekman e Friesen) Facial Action Coding System (FACS, Ekman e Friesen)
Comunicazione Non Verbale
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