Comunicazione non verbale
|
|
- Vanessa Cappelletti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comunicazione non verbale Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Nona Lezione
2 Nona lezione: Comunicazione non verbale Sommario 1. Continuità e discontinuità fra comunicazione verbale e non verbale 2. Le principali funzioni della comunicazioni non verbale Capitolo 5 «Comunicazione non verbale» del manuale di Fondamenti di Psicologia della Comunicazione, par 2-7
3 3 1. Continuità e discontinuità fra comunicazione verbale e non verbale alla configurazione finale del significato medesimo L atto comunicativo è prodotto dal comunicatore e interpretato dal destinatario sulla base di una molteplicità di sistemi di significazione e di segnalazione (vocale, cinesico, prossemico, aptico, cronemico), cui un parlante deve fare riferimento assieme al codice linguistico
4 Ciascuno produce una specifica porzione di significato che partecipa alla configurazione finale del significato medesimo.
5 Componenti della CNV Il sistema vocale La voce manifesta e trasmette numerose componenti di significato oltre alle parole La sintesi degli aspetti vocali verbali e non verbali costituisce l atto fonopoietico [Anolli e Ciceri]
6 Due componenti: componente vocale verbale (o linguistica): la pronuncia di una parola o frase (fonologia) il vocabolario (lessico e semantica) componenti vocali non verbali: determinano la qualità della voce di un individuo; impronta vocalica generata dall insieme delle caratteristiche extralinguistiche (tipiche ed esclusive dell individuo) e paralinguistiche (insieme delle proprietà acustiche transitorie di un enunciato)
7 Il sistema cinesico Comprende i movimenti del corpo, del volto e degli occhi Movimenti del volto: sistema semiotico privilegiato; manifestazione di determinati stati mentali del soggetto, esperienze emotive, atteggiamenti interpersonali
8 La durata dello sguardo Esempio In genere la durata dello sguardo è di 3 secondi La durata dei contatti visivi è pari a 1,5 secondi Nelle culture occidentali prevale uno sguardo diretto che comunica fiducia e apertura mentre in quelle orientali lo sguardo diretto è presente solo tra familiari Nelle culture orientali si compiono inferenze riferite al volto altrui meno accurate ma questa tendenza è compensata da un estrema attenzione al contesto
9 Le donne sono più pronte allo sguardo reciproco e guardano in media di più e più a lungo degli uomini Le donne dimostrano una migliore competenza nella comprensione del significato altrui. Sono altresì più attente ai microindizi oculari
10 Sguardo = segnale comunicativo efficace per generare e gestire un determinato profilo della propria immagine personale Chi guarda il partner dimostra maggiore competenza generale Serve a regolare il rapporto di vicinanza o di distanza con le altre persone nella gestione dell intimità Favorisce la cooperazione, facilitando la comunicazione di intenti positivi di condivisione È un segnale potente per chiedere e ottenere il consenso al proprio punto di vista
11 Nelle culture occidentali serve per inviare e raccogliere informazioni, nonché per acquisire il feedback del partner Segnale efficace per gestire la regolazione dei turni segnale di appello (disposizione a iniziare un interazione) Funzione di sincronizzazione (evitare le sovrapposizioni) Funzione di monitoraggio (controllare l interazione con il partner) Funzione di segnalazione (manifestare le proprie intenzioni)
12
13 13 Il sistema prossemico e aptico Sistemi di contatto prossemica Percezione, organizzazione e uso dello spazio, della distanza e del territorio nei confronti degli altri aptica Insieme di azioni di contatto corporeo con un altro
14 Esempio Nei rapporti amorosi, il contatto corporeo invia messaggi di affetto, di coinvolgimento e di attrazione sessuale; in pubblico, assume il valore comunicativo di segno di legame Il contatto corporeo può comunicare una relazione di dominanza e di potere In numerose circostanze il contatto fisico è regolato attraverso rituali che vi attribuiscono uno specifico significato legato al contesto d uso Il contatto corporeo ha una molteplicità di effetti, spesso fra loro contrapposti Esistono rilevanti differenze culturali (culture del contatto, come quella araba e latina vs. culture del non contatto, come le culture nordiche, quella giapponese e quella indiana)
15 15 Il verbale non esiste senza il verbale La comunicazione verbale si è costituita sulla piattaforma non verbale di comunicazione. Senza le premesse delle pratiche non verbali il linguaggio non sarebbe mai sorto nella nostra specie. Esiste quindi un asimmetria strutturale fra linguaggio e sistemi non verbali in quanto il linguaggio non è indipendente, ma è sempre supportato dal dispositivo non verbale.
16 Differenze fra verbale e non verbale 1) Analogico vs. digitale Codice linguistico = digitale I fonemi sono tratti diacritici distintivi e oppositivi (differenza radicale tra «luna» e «lana») CNV = analogico Gli aspetti non verbali presentano variazioni continue e graduate in modo proporzionale a ciò che intendono esprimere: possiamo declinare in modo esteso e raffinato i significati
17 Non si tengono in debito conto i processi e le variazioni culturali e convenzionali sottese alla produzione e alla regolazione della CNV; anche i sistemi non verbali presentano aspetti di arbitrarietà e sono influenzati dagli standard culturali
18 2) Denotativo vs. connotativo Verbale = denotazione Funzione semantica: il linguaggio designa e veicola i contenuti (il che cosa viene detto); informazione semantica
19 19 Non verbale = connotazione Funzione espressiva: modalità con cui le informazioni e i contenuti sono veicolati (il come ) viene detto); informazione affettiva In sintesi: al verbale sarebbe di pertinenza l informazione semantica, mentre al non verbale spetterebbe l informazione affettiva.
20 Arbitrario vs. motivato Segno linguistico = arbitrario Combinazione di un significante e di un significato; rapporto di semplice contiguità
21 CNV = motivato Gli elementi della CNV trattengono degli aspetti della realtà che intendono evocare; rapporto di similitudine fra l unità non verbale e quanto viene espresso Ipotesi messa in dubbio dallo studio sull iconismo fonosimbolico: i suoni di una lingua, oltre al carattere di arbitrarietà, hanno anche una funzione evocativa (onomatopee, sinestesie)
22 Autonomia e interdipendenza semantica dei sistemi non verbali 22 Concezione integrata fra gli aspetti verbali e quelli non verbali nella definizione del significato di un atto comunicativo Processo di interdipendenza semantica (sintonia semantica + pragmatica): garantisce l unitarietà e la coerenza del significato Parimenti, ogni sistema è dotato di una relativa autonomia, in quanto concorre in modo specifico e distinto a generare il profilo finale del significato
23 Calibrazione situazionale: messaggio che idealmente copre le opportunità a sua disposizione, giungendo alla produzione del messaggio giusto al momento giusto 23 Efficacia comunicativa: capacità di individuare un percorso comunicativo che massimizzi le opportunità e che minimizzi i rischi contenuti all interno di un interazione Oscillazione del significato fra stabilità e instabilità; non vi è mai un significato completamente stabile o uno completamente instabile, ma un significato stabile che presenta aree di instabilità
24 24 2. Principali funzioni della comunicazione non verbale La CNV partecipa in modo attivo e autonomo a produrre il significato di qualsiasi atto comunicativo La CNV fornisce una rappresentazione spaziale e motoria della realtà, non una rappresentazione proposizionale Risulta poco idonea a definire e a trasmettere conoscenze
25 25 Grado limitato di convenzionalizzazione: CNV viene lasciata a forme di apprendimento latente e implicito. Alla CNV è affidata la componente relazionale della comunicazione: che cosa è comunicato (componente proposizionale); come è comunicato (componente relazionale) I segnali non verbali servono a generare e a sviluppare una interazione con gli altri (metafunzione della CNV) Sono fondamentali per mantenere e rinnovare le relazioni nel corso del tempo
26 26 Sono particolarmente efficaci nel cambiare una relazione in corso; il cambiamento psicologico delle relazioni passa in modo prevalente attraverso il cambiamento dei segnali non verbali Sono utili per gestire e regolare l estinzione di una relazione, intervenendo nel processo di mediazione per la separazione I segnali non verbali incidono profondamente sulle relazioni anche in situazioni particolari come quelli di acquisizione e fusione organizzativa (merging) L efficacia relazionale della CNV dipende dalla stretta connessione che esiste fra interazione e relazione
Inclusione e Ridondanza. Comunicazione non Verbale. Comunicazione non Verbale. Comunicazione e comportamento
Comunicazione non Verbale Comunicazione e comportamento Inclusione e Ridondanza Comunicazione non Verbale Comportamento = qualsiasi azione motoria di un individuo, percepibile in qualche maniera da un
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE TRA NATURA E CULTURA
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE NON VERBALE: TRA NATURA E CULTURA PROF. LUIGI TRAETTA Indice 1 LA COMUNICAZIONE NON VERBALE TRA NATURA E CULTURA ----------------------------------------- 3 2 IL VERBALE NON
DettagliIntroduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione
Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Prima Lezione Obiettivi del corso Acquisire gli strumenti teorici per
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
DettagliIl significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione
Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quinta Lezione Quinta lezione: Il significato Sommario Universalità vs. Relatività Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»
DettagliPsicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1
Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare
DettagliIl significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quarta Lezione
Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quarta Lezione Quarta lezione: Il significato Sommario Il significato: tre approcci Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo Sistema paralinguistico
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio
Dettagli«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello
«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello Cos è la comunicazione Cos è la comunicazione Uno scambio interattivo tra due o più persone Intenzionalità Consapevolezza Condivisione di significati Sistemi
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE 1 La comunicazione non verbale fra natura e cultura La comunicazione è un attività complessa che fa riferimento a una molteplicità diversificata e contemporanea di differenti
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliComunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione
Comunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione Aggiornamento al Sommario Le relazioni sul posto di lavoro La comunicazione non verbale La comunicazione
DettagliArbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace
Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere
DettagliSCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015)
SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15 LA COMUNICAZIONE forse la parola può non cambiare le cose, ma almeno ci prova LA COMUNICAZIONE! Emissione e Ricezione! Bidirezionalità! Segni percettibili!
DettagliIl messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione
Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui
DettagliRelazione tecnico-paziente: criticità strategie di comunicazione
Relazione tecnico-paziente: criticità strategie di comunicazione Dott. Gioele Santucci Direttore delle attività didattiche del Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: La trasmissione di informazioni mediante messaggi da un emittente a un ricevente si realizza all interno di un gruppo (natura sociale) ne costituisce la base
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta Docente
DettagliCorso Integrato SCIENZE UMANE
Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 28/10/16 LA COMUNICAZIONE PENSIERO LINGUAGGIO INTELLIGENZA INTELLIGENZA MEMORIA LINGUAGGIO PENSIERO EMOZIONI SENTIMENTI
DettagliLa comunicazione Medico-paziente
Semeiotica e Metodologia Clinica 2 La comunicazione Medico-paziente A cura di FV Costa & C.Ferri Comunicazione non verbale (CNV): Ogni comportamento, intenzionale o non intenzionale, in cui i segni e le
DettagliAttraverso atti comunicativi impariamo a riconoscere chi siamo. L identità si basa sui modi con cui il soggetto interagisce e sui messaggi e le
Perché comunichiamo? La comunicazione risponde ad un bisogno naturale, espressivo, tipico dell uomo, che va ad influire anche sullo stato di salute: infatti le persone sole o con pochissime relazioni interpersonali
DettagliCOMUNICAZIONE E RELAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,
DettagliLa comunicazione negli adulti Silvia Vinci
CONTATTI Tel. 070 675 6222 6270-6221 Fax 070 675 6367 Mail tutor.sia@unica.it Sito web http://people.unica.it/disabilita Facebook https://www.facebook.com/siaunica/ La comunicazione negli adulti Silvia
DettagliLA COMUNICAZIONE. È l atto di mettere qualcosa in comune tra due o più esseri viventi. Può essere: Intenzionale Non intenzionale
LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE È l atto di mettere qualcosa in comune tra due o più esseri viventi Può essere: Intenzionale Non intenzionale Ma comporta sempre il trasferimento di qualcosa da un soggetto
DettagliL intenzione. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Settima Lezione
L intenzione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Settima Lezione Settima lezione: L intenzione Sommario 1. Prospettive sulla intenzionalità 2. Intenzione comunicativa
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliCURRICOLO di ITALIANO
CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa
DettagliELEMENTI di sociologia della comunicazione
ELEMENTI di sociologia della comunicazione 1 La comunicazione: informare è diverso da comunicare Una informazione può essere comunicata in modi diversi per fini diversi. Una informazione opportunamente
DettagliDr.ssa Lorella Gabriele
Dr.ssa Lorella Gabriele Origine della comunicazione Per milioni di anni, gli esseri umani hanno comunicato fra loro utilizzando la comunicazione non verbale. Il linguaggio è comparso in modo graduale (ipotesi
DettagliPER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14. Conformazione fisica Abbigliamento
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo CLASSIFICAZIONE
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 25-5-2017 [Tugnoli, 2016] COMUNICAZIONE ogni
DettagliA cura di Dott. Antonella Pacilio
COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI LIVELLO CONSCIO
DettagliVOCE E VOLTO. Corso di Alta formazione. Strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale. Area Psicologia
Corso di Alta formazione VOCE E VOLTO Strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale Area Psicologia F O R M A Z I O N E P E R M A N E N T E F A C O L T À D I P S I C O L O G I A L A B O R
DettagliProve Invalsi di lingua italiana Una guida alla lettura. 12 aprile 2017
Prove Invalsi di lingua italiana Una guida alla lettura 12 aprile 2017 Quadro di riferimento Esplicita la cornice concettuale ed operativa impiegata per la costruzione delle prove Invalsi di italiano relative
DettagliIL CUORE DEI NUOVI MEDIA: DIGITALIZZAZIONE E INTERFACCIA
IL CUORE DEI NUOVI MEDIA: DIGITALIZZAZIONE E INTERFACCIA Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Dodicesima Lezione Dodicesima lezione: Nuovi media Sommario 1. Definizione
DettagliLe basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI»
Le basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI» Il Modello Telefonico codifica decodifica emittente messaggio canale messaggio ricevente
DettagliASSIOMI DI WATZLAWICK
, 19-20 marzo 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 ASSIOMI DI WATZLAWICK Dr. Rita Cannas INTRODUZIONE AGLI ASSIOMI Esempi: Crescita e decrescita volpi Lorenz esperimento anatroccoli
DettagliLA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi
LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol
DettagliCONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA
CONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA < DIALOGICITÀ RELAZIONE AUTENTICA PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE UMANIZZAZIONE Educatore ed educando sistema relazionale Comunicazione umana: È un evento intersoggettivo,
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php SEGNALI PARALINGUISTICI CONTATTO OCULARE PRESENZA
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
Master Universitario sui DSA L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta
DettagliIntervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e
DettagliLa comunicazione non verbale (Cfr. L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, 2002)
La comunicazione non verbale (Cfr. L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, 2002) 1 n Insieme eterogeneo di fenomeni e processi comunicativi della comunicazione non verbale (CNV):
DettagliAPPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15)
APPROCCIO PRAGMATICO (2 di 15) Nascita della disciplina: prima applicazione del termine pragmatica alla linguistica in Charles Morris (1938), come quella parte della semiotica che studia le relazioni fra
Dettaglidefinizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione
Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui è dotata la nostra specie Lingua = è ciò che ci consente di esercitare la facoltà
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliLinguaggio e Comunicazione
Linguaggio e Comunicazione ò LINGUAGGIO: sistema per comunicare con altri individui usando segnali che trasmettono un signifcato e che sono combinati secondo regole di grammatica ò Ogni lingua umana consiste
DettagliLABORATORIO DI ATTIVITA MOTORIE
LABORATORIO DI ATTIVITA MOTORIE La psicomotricità rappresenta uno strumento educativo globale che favorisce lo sviluppo affettivo, relazionale e cognitivo del bambino attraverso l espressività corporea.
DettagliPresentazione. LOGOS - Comunicazione e Sviluppo P.zza U. Giordano, Foggia tel
Presentazione Il corso di Alta formazione in comunicazione efficace e strategica (PNL- Programmazione Neuro Linguistica) nasce dalla lunga esperienza della LOGOS nel campo della formazione, della motivazione
DettagliSAPER COMUNICARE. Dote innata? Dote acquisita?
La comunicazione SAPER COMUNICARE Dote innata? Dote acquisita? I livelli della Comunicazione Possono essere ricondotti a 3 grandi categorie: 1. Comunicazione verbale, le parole le frasi, con il loro contenuto
DettagliAPPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA
APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? I sistemi di comunicazione distinzione tra sistemi comunicativi verbali e non - verbali; i sistemi di scrittura sono strettamente
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo 1 2 Da tanto
DettagliLA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ
LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia
DettagliI limiti del modello lineare della comunicazione
I limiti del modello lineare della comunicazione Filosofia del linguaggio 2013-14 Dott.ssa Filomena Diodato Il modello di Jakobson codice canale mittente messaggio destinatario contesto Le funzioni di
DettagliSviluppo del linguaggio MG Baglietto
Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Neuropsichiatria Infantile Istituto G. Gaslini Genova Componenti del Linguaggio 1) Componente fonologica: uso dei suoni, delle vocali e delle consonanti La FONOLOGIA
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI
DettagliVOCE E VOLTO: Introduzione a strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale
Corso di Alta formazione VOCE E VOLTO: Introduzione a strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale IV edizione Milano, 8 marzo - 6 aprile 2019 Università Cattolica del Sacro Cuore Contenuti
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliNon seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento!
Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Fenomeno diffuso nella società di oggi (adulti, bambini
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE ALUNNI RESIDENTE A VIA TEL. PLESSO CLASSE SEZIONE
Al Dirigente Scolastico SCHEDA DI OSSERVAZIONE ALUNNI ORDINE (Infanzia, Primaria, Secondaria) ANNO SCOLASTICO COGNOME E NOME NATO A IL RESIDENTE A VIA TEL. PLESSO CLASSE SEZIONE MOTIVO DELLA SEGNALAZIONE:
DettagliStrategie alternative. E. Cemmi - A. Lardera
Strategie alternative E. Cemmi - A. Lardera La comunicazione (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) nella sua prima definizione è
DettagliCap.3 Il farsi del lessico
Cap.3 Il farsi del lessico i prerequisiti della denominazione Intorno alla fine del suo primo anno di vita il bambino comunica intenzionalmente tramite: il mostrare il dare l indicare Queste azioni sono
DettagliPsicologia del lavoro e delle organizzazioni. La comunicazione
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni La comunicazione La Comunicazione Perché la comunicazione c entra con la psicologia del lavoro e delle organizzazioni? La comunicazione non è solo un mezzo
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliLa competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.
La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed
DettagliMUSICA COMPETENZE CHIAVE:
MUSICA COMPETENZE CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle
DettagliComunicazione e linguaggio
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2011/2012 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Comunicazione e linguaggio Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it
DettagliLuciana BIANCALANI & Mario MARESCA
Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA Agenda Relazione tra Medico e Paziente Percezione della realtà Basi della Comunicazione efficace L Ascolto Calibrazione, Ricalco & Guida Dialogo Strategico Pragmatica
Dettagli19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva
19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA L ESPRESSIONE EMOZIONALE = utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico,
DettagliCAPITOLO 9. Psicologia Generale LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. prof.ssa Antonietta Curci. Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche
CAPITOLO 9 LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE prof.ssa Antonietta Curci Psicologia Generale Corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche Sviluppo del linguaggio Fase pre-linguistica (passaggio
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php La comunicazione: presupposti teorici Lo studio
DettagliLETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI
LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI nella Secondaria Superiore ANALISI DEL NODO DISCIPLINARE Cosa insegnare in quanto significativo Le componenti della comunicazione visiva facenti parte della Teoria
DettagliBruner Il viaggio verso la mente
Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza
DettagliI.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classe quarta Lingua e letteratura italiana a.s
I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classe quarta Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze
DettagliCATTANEO - DELEDDA MODENA
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE SOCIO - COMMERCIALE - ARTIGIANALE CATTANEO - DELEDDA MODENA Strada degli Schiocchi 110-41124 Modena - tel. 059/353242 C.F.: 94177200360 Codice Univoco: UFQMDM mail: morc8000g@istruzione.itp
DettagliRISORSE PER LA COMUNICAZIONE. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin
RISORSE PER LA COMUNICAZIONE Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Dussin La COMUNICAZIONE E uno strumento per esprimere: Pensieri Bisogni Relazionarci col mondo Quando le capacità comunicative
DettagliProgettare e costruire ambienti di apprendimento che promuovono il plurilinguismo Motivi, modalità, profili
Progettare e costruire ambienti di apprendimento che promuovono il plurilinguismo Motivi, modalità, profili Martin Dodman Che cosa è il linguaggio? Nella vita degli esseri umani coesistono e interagiscono
DettagliVoce e Volto. Introduzione a strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale. Corso di Formazione
Voce e Volto Introduzione a strumenti di analisi esperta del comportamento non verbale Corso di Formazione Formazione Permanente Facoltà di Psicologia Laboratorio di Psicologia della Comunicazione 8-30
DettagliINTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO
INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni
DettagliMATERIA: Italiano (PRIMO ANNO)
MATERIA: Italiano (PRIMO ANNO) L insegnamento concorre al termine del percorso triennale a mettere lo studente in grado di: sviluppare la capacità di ascolto, di dialogo e di confronto, esprimendo e argomentando
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale
DettagliCOMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
INFERMIERISTICA CLINICA APPLICATA ALLA PSICHIATRIA E PSICOLOGIA CLINICA METODOLOGIA DELLA RELAZIONE ASSISTENZIALE Unità Dida:ca di PSICOLOGIA CLINICA Docente: Stefano Tugnoli COMUNICAZIONE E DINAMICHE
DettagliAffettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?
Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché? Destinatari principali: Genitori degli alunni delle classi quinte della primaria Zanella Dott.ssa Anna Zanellato 2016 Educazione affettiva
DettagliFondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico
Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Seconda Lezione Seconda lezione: modelli di Psicologia della
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
DettagliUniversità di Cagliari. Cagliari, 7 e 14 aprile 2014 A.A COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. Dr. Rita Cannas
, 7 e 14 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE Dr. Rita Cannas COMUNICAZIONE VERBALE Trasmettere e ricevere idee usando le parole.
Dettaglila comprensione del testo un approccio pragmatico
la comprensione del testo un approccio pragmatico la comprensione del testo un testo è un unità comunicativa ovvero di produzione di senso può essere verbale, non verbale, misto la comprensione deve includere
DettagliFondamenti di Linguistica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI
Dettaglill Lausanne Trilogue Play (LTP) (Fivaz-Depeursinge & Corboz-Warnery, 1999) Trieste, 13 aprile 2018
ll Lausanne Trilogue Play (LTP) (Fivaz-Depeursinge & Corboz-Warnery, 1999) Trieste, 13 aprile 2018 L arrivo di un figlio è un evento che decreta, in modo irreversibile, la nascita di una triade familiare
DettagliL educazione linguistica nella scuola dell infanzia
L educazione linguistica nella scuola dell infanzia L oralità La lingua ha un carattere pervasivo, va appresa e applicata. La scuola pone attenzione alla comunicazione verbale e orale per ampliare le competenze
DettagliLinguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni.
Linguaggio: insieme dei codici simbolici (di natura verbale o non verbale) che permettono di trasmettere, conservare, elaborare informazioni. comunicazione 1 Saussure S é S t S é significato concetto S
DettagliCSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione
CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio
Dettagli