ARCACAMPANIA OBIETTIVO. <130/85 <130/80 abolizione < 185 < 115. > 40 maschio > 50 femmina < 150 < 110 < 130 < 6,5 < 7

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2 Diabete: Fattori di rischio e Obiettivi di controllo FATTORE DI RISCHIO Pressione (mm/hg) Fumo Colesterolo totale (mg/dl) LDLc (mg/dl) HDLc (mg/dl) Trigliceridi (mg/dl) Glicemia a digiuno (mg/dl) Glicemia 2 h post-prandiale prandiale (mg/dl) HbA1c (%) Stato pro-trombotico Circonferenza addome (cm) BMI Inattività fisica OBIETTIVO <130/85 <130/80 abolizione < 185 < 115 > 40 maschio > 50 femmina < 150 < 110 < 130 < 6,5 < 7 Trattamento con aspirina ( mg/die) < 102 maschio < 88 femmina < 25 (riduzione del 10%/ in un anno) attività fisica aerobica LINEE-GUIDA WHO-ISH ADA, ESH-ESC ESC ADA, EGDP ADA, EDPG ADA, EDPG ATP III, ADA, EDPG ADA, EDPG ADA, EDPG EDPG EDGP ADA ATP III, ADA ATP III WHO, OEI ADA

3 Obiettivi del controllo metabolico (American Diabetes Association,, 2006) Controllo glicemico Emoglobina A1c <7% Glicemia plasmatica pre-prandiale (mg/dl) Picco glicemico plasmatico post-prandiale <180 (mg/dl) Pressione arteriosa < 130/80 (mm/hg) Lipidi LDL Trigliceridi HDL < 100 (mg/dl) < 150 (mg/dl) uomini > 40 (mg/dl) donne > 50 (mg/dl)

4 Consensus Document Muggeo M, Bolli G. et al. Diab. Nutr. Metab. 13, 182; 2000

5 Consensus Document Glucose parameters to monitor La terapia dovrebbe mirare non solo a raggiungere e mantenere soddisfacenti livelli di glicemia a digiuno ( mg/dl) e di emoglobina glicata (< 7%, se possibile < 6.5%), ma anche a conseguire variazioni limitate delle glicemie postprandiali (< 160mg/dl) e ad evitare le ipoglicemie. Muggeo M, Bolli G. et al. Diab. Nutr. Metab. 13, 182; 2000

6 Diabete Mellito: parametri di controllo glicemico Glicemia Sangue - a digiuno - a 2 h dal pasto HbA 1c, Fruttosamina Chetonemia Glicosuria - frazionata - delle 24 ore Chetonuria Urine Microalbuminuria - su campione del mattino - delle 24 ore

7 Significato temporale dei parametri di controllo glicemico Glicemia Glicosuria Frazionata 24 h Fruttosamina HbA 1c Autocontrollo ore settimane mesi

8 L automonitoraggio glicemico serve a: definire un profilo glicemico personalizzato che consenta di meglio individualizzare ed ottimizzare il piano terapeutico consentire al paziente e/o ai suoi familiari la possibilità di effettuare, giorno per giorno, appropriate scelte alimentari, adeguata attivit vità fisica ed eventuali aggiustamenti terapeutici minimi migliorare la capacità del paziente di riconoscere e documentare gli episodi ipoglicemici distinguendoli da disturbi occasionali di altra natura rafforzare il piano educazionale del paziente consentendogli di avere prove glicemiche immediate degli effetti derivanti dall aderanza o meno alle corrette indicazioni alimentari e comportamentali. Benjamin EM. Clinical Diabetes 20: 45, 2002.

9 Effettuano più frequentemente auto-monitoraggio i pazienti con diabete tipo 2 insulino trattato (35%) seguono i pazienti con diabete di tipo 1 (34%) quindi i pazienti con diabete di tipo 2 in trattamento orale (20%) I pazienti che effettuano auto-monitoraggio seguono migliori regole di vita. effettuano con puntualità visite di controllo e screening periodici. hanno i livelli di HbA1c significativamente più bassi e, più in generale, presentano un miglior controllo glicemico. Karter AJ et al. Am. J. Med. 111; 1, 2001.

10 ROSSO Study

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12 Schema di automonitoraggio DATA digiuno 2 h dopo colazione prima di pranzo 2 h dopo pranzo prima di cena 2 h dopo cena ore 24 Lunedì Mercoledì Venerdì Domenica Martedì Giovedì Uno schema con orario a scacchiera e con giorni a scalare consente di saggiare le situazioni glicemiche nelle diverse ore della giornata e nei diversi giorni della settimana

13 Determinazione del glucosio mediante strisce reattive Glucosio H 2 O O 2 Glucosio Ossidasi Perossidasi Gluconolattone H 2 O 2 Cromogeno K-Ferrocianuro e - Reazione colorimetrica Reazione elettrochimica

14 ACCU CHEK Active (Roche Diagnostics) metodo colorimetrico (reflettomettro o fotometro a riflessione quantità di sangue richiesta: 3-3,53 3,5 ul tempo di misurazione: 5 secondi range di lettura: mg/dl memoria: ultime 200 determinazioni (con data e ora)

15 Ascensia ELITE (Bayer Diagnostics) metodo elettrochimico striscia confezionata singolarmente quantità di sangue richiesta: 2 ul tempo di misurazione: 30 secondi range di lettura: mg/dl memoria: ultime 20 determinazioni

16 ONE TOUCH Ultra (Lifescan Diagnostics) metodo elettrochimico striscia con doppio elettrodo quantità di sangue richiesta: 1 ul tempo di misurazione: 5 secondi range di lettura: mg/dl memoria: ultime 200 determinazioni (con data e ora)

17 ACCU CHEK Aviva (Roche Diagnostics) metodo elettrochimico striscia con doppio elettrodo quantità di sangue richiesta: 0.6 ul tempo di misurazione: 5 secondi range di lettura: mg/dl memoria: ultime 500 determinazioni (con data e ora)

18 Obiettivi del controllo metabolico (American Diabetes Association,, 2003) Concetti chiave nel setting setting degli obiettivi glicemici: Gli obiettivi debbono essere individualizzati Alcune tipologie di pazienti (bambini, gestanti, anziani) richiedono considerazioni speciali Un controllo meno intensivo può essere indicato nei pazienti con severe o frequenti ipoglicemie Un controllo più intensivo può ridurre ulteriormente le complicanze microvascolari anche a costo di aumentere le ipoglicemie La glicemia post-prandiale deve essere tenuta sotto controllo se non viene raggiunto l obiettivo dell HbA1c pur raggiungendo gli obiettivi glicemici pre-prandiali American Diabetes Association. Standard for Medical Care for Patients with Diabetes Mellitus. Diabetes Care 26 (suppl. 1), S33; 2003.

19 La terapia del diabete e l automonitoraggio glicemico: Costo o Investimento?

20 Governare la spesa, non farsi condizionare dalle spese!

21 Diabete: i costi in Finlandia (US$) nel 1996 Spese dirette per paziente (di cui il 58,8% per pazienti >65 anni) Ospedalizzazioni: Visite specialistiche: 123 Visite generiche (GP): 176 Visite private: 19 Terapia antidiabetica: 348 Materiale di consumo per terapia e/o autocontrollo: 82 Costo medio per paziente diabetico/anno: Costo medio per cittadino/anno: I pazienti diabetici che rappresenteno meno del 3,8% dell intera popolazione utilizzano il 13% del totale dei giorni di ospedalizzazione necessitano del 6,7% del totale del budget sanitario nazionale Kangas et al. Diabetes Care 19; 494, 1999.

22 Diabete: i costi negli USA (US$) nel 2002 Spese dirette (di cui il 58,1% per pazienti >65 anni) 91,8 miliardi di cui: 23,2 per la cura della malattia 24,6 per la cura delle complicanze 44,1 per l eccesso l di ricovero e di consulenza sanitaria Spese indirette (perdita gg lavoro, mortalit 38,8 miliardi Spesa media pro-capite/anno (perdita gg lavoro, mortalità,, invalidità) dollari contro dollari dei soggetti non-diabetici ADA Diabetes Care 26; 917, 2003.

23 Costi ospedalieri per le complicazioni croniche del diabete (anno 1997, Spesa totale: 12 US$) Oftalmopatia 1% Nefropatie 9% Altro 7% Malattie neurologiche 13% Vasculopatie periferiche 7% Cardiopatie 63% American Diabetes Association. Economic Consequences of Diabetes Mellitus in the US in Alexandria, VA: American Diabetes Association:1-14, ,1998.

24 Un miglior controllo glicemico determina risparmi a breve termine (3 anni) Giorni di ricovero per paziente diabetico/anno HbA1c <8 HbA1c 8-10 HbA1c >10 Pazienti senza complicanze Pazienti con complicanze Costo medio per paziente diabetico/anno (US$) HbA1c <8 HbA1c 8-10 HbA1c >10 Menzin Y et al. Diabetes Care 24; 51, Pazienti senza complicanze Pazienti con complicanze 2,

25 Chi più spende... meno spende! I ricoveri Urgenti A.re.s.s. (Bollettino dell Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari) Regione Piemonte, n.2 giugno Numero Ricoveri Urgenti / anno r = 0,34; p = Ore Specialistiche di Diabetologia nelle ASL/1000 residenti

26 Chi più spende... meno spende! I Ricoveri Ordinari A.re.s.s. (Bollettino dell Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari) Regione Piemonte, n.2 giugno Percentuale di Ricoveri Ordinari r = 0,33; p = Ore Specialistiche di Diabetologia nelle ASL/1000 residenti

27 Chi più spende... meno spende! I Giorni di Degenza A.re.s.s. (Bollettino dell Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari) Regione Piemonte, n.2 giugno Giorni di Degenza Media di ricovero r = 0,30; p = Ore Specialistiche di Diabetologia nelle ASL/1000 residenti

28 Investire in salute è un investimento vantaggioso! The human being is an investment of capital Healthy people are productive people Better sanitation is a good investment Prevention of disease is a good investment Chadwick

29 La prevenzione fa risparmiare! Policymakers frequently suggest that preventive medicine pays for itself Still prevention is often a worthy health investment... Leutwyler, Scientific American, April 1995

30 E non provate a dire: ERA ORA!!!!!!

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