Rovigo Advanced Seminars La valutazione neuropsicologica in età evolutiva Irene C. Mammarella

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rovigo Advanced Seminars La valutazione neuropsicologica in età evolutiva Irene C. Mammarella"

Transcript

1 Lab.D.A. Sede di Padova: Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Sede di Rovigo Via Cavour, Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Rovigo Advanced Seminars La valutazione neuropsicologica in età evolutiva Irene C. Mammarella

2 Una prospettiva evolutiva delle scienze cognitive: Oltre il concetto di modulo Cosa è un modulo? Fodor (1983): forte legame tra teorie innatiste e rappresentazioni dominio-specifico dei modelli cognitivi Moduli: trasformano informazioni ambientali in rappresentazioni dominio-specifiche Es. modulo del linguaggio, del senso del numero

3 Approccio neurocostruttivista Visione dinamica dell interazione tra fattori biologici ed esperienze ambientali Ambiente ed esperienza possono modificare lo sviluppo di un abilità geneticamente determinata Ambiente ed esperienza possono far emergere competenze non determinate geneticamente Approccio neurocostruttivista Concetto di Plasticità cerebrale cervello si riorganizza continuamente nel corso dello sviluppo in funzione degli stimoli ambientali Capacità del cervello di adattarsi con flessibilità agli eventi esterni, accidentali o meno, per rispondere in modo funzionale agli stimoli ambientali Grazie alla plasticità nervosa, sin dall inizio della nostra vita, i neuroni interagiscono con l ambiente La plasticità è maggiore nei primi anni di vita: funzionale all apprendimento

4 Approccio neurocostruttivista Concetto di Modularizzazione il cervello passa da uno stato di indifferenziazione ad uno di progressiva organizzazione, differenziazione Es. bambini < 2 anni presentazioni di parole attivazione generalizzata della corteccia Bambini > 2 anni (vocabolario circa 200 parole) attivazione specifica del lobo temporale sinistro Approccio neurocostruttivista Concetto di epigenesi probabilistica cervello e processi cognitivi si modificano attraverso interazione dinamica tra fattori biologici ed ambientali Esperienza può modificare aspetti biologicamente determinati grazie a: Un periodo di immaturità ed indifferenziazione cerebrale La presenza di vincoli e predisposizioni innate che incanalano lo sviluppo verso certe direzioni

5 Approccio neurocostruttivista Innato immutabile. Un comportamento innato agisce come un vincolo che incanala e facilita l apprendimento Innato presente alla nascita. E solo attraverso interazione con ambiente che una componente innata diventa parte del nostro potenziale biologico. In assenza di esperienza necessaria può restare silente Innato dominio-specifico. Il processo di modularizzazione è il risultato del processo evolutivo, non il punto di partenza. Esistono meccanismi innati rilevanti per un certo dominio, ma è l utilizzo e l esperienza che li rende dominio-specifici I modelli della neuropsicologia dell adulto sono utili per spiegare i disturbi evolutivi?

6 Interpretare dati in termini di dominio-specifico vs domainrelevance Senso del numero Dal punto di vista innatista domino-specifico: doppia dissociazione tra DS & WS Dal punto di vista neurocostruttivista, domain-relevant : Interpretazione molto diversa degli stessi dati Discriminazione di piccole numerosità in WS & DS Numeri esatti (2 vs 3): TD 3-4 months WS/DS mesi WS=TD DS<WS & TD Replicato con Dots WS=TD >DS (Paterson, Girelli, Butterworth & Karmiloff-Smith, 2003; Van Herwegen, Ansari, Xu & Karmiloff-Smith, 2008)

7 Discriminazione di grandi numerosità in WS & DS Stima di grandi numerosità TD 6-7 months; ratio 1:2 WS & DS mesi 8 vs 16 (ratio 1:2) DS=TD WS<DS & TD DS=TD>WS Paterson, Brown, Johnson & Karmiloff-Smith, 1998; Van Herwegen, Ansari, Xu & Karmiloff-Smith, 2008 Karmiloff-Smith, d Souza, Dekker, van Herwegen, Radic, Xu & Ansari, 2012 Doppia dissociazione: WS/DS (secondo modello neuropsicologico x adulti) Williams: Down: Piccole numerosità (exact): intatto Grandi numerosità (approx): dannegg. Piccole numerosità (exact): dannegg. Grandi numerosità (approx): intatto

8 Come vengono elaborate configurazioni numeriche da WS/DS? Forse differenze DS/WS = no specifiche per numeri ma dovute a differenze più generali nell attenzione visiva /visual scanning Esperimenti su movimenti saccadici in prove di attenzione visiva WS = saccadi danneggiate, più seri problemi visivi DS = saccadi adeguate, ma seri problemi di attenzione sostenuta Ipotesi: Grandi numerosità > necessita rapidi movimenti oculari tra quantità globali DS ok Piccole numerosità > necessita attenzione sostenuta su singoli oggetti WS ok Studiare i bambini NON vuol dire studiarne lo sviluppo! Studio di 5 mesi: niente a che fare con loro sviluppo! Risposta corretta: possono fare X a 5 mesi: si/no? - Quale processo precoce è alla base di X nell infanzia? - Come X si sviluppa in seguito? (e.g. U-shaped)

9 Strumenti per la valutazione neuropsicologica in età evolutiva 5 11 anni P.S. Bisiacchi, M. Cendron, M. Gugliotta, P.E. Tressoldi, C. Vio Erickson (2005) anni M. Gugliotta, P.S. Bisiacchi, M. Cendron, P.E. Tressoldi, C. Vio Erickson (2009)

10 Componenti della BVN 5-11 Manuale per l esaminatore Protocollo di Registrazione (con scheda anamnestica) Fascicolo Test CD-rom allegato (con file audio e foglio di calcolo per la standardizzazione dei punteggi) Funzioni esaminate BVN Attenzione Percezione Memoria Linguaggio Funzioni esecutive Prassie Lettura, scrittura, calcolo

11 Altri strumenti per valutare l attenzione Componente Prove Esempi Attenzione uditiva e visiva BIA Attenzione visiva Test campanelle/ CP/ subtest Leiter II

12 Altri strumenti per valutare la memoria Componente Prove Esempi MLVS BVS-CORSI Memoria verbale/visuospaziale Immediata e Differita TEMA

13 Componente Prove Esempi Memoria di lavoro WISC IV Span Cifre avanti/indietro Riordinamento lettere-numeri H 3 B 4 F 8 Ragionamento Aritmetico Altri strumenti per valutare il linguaggio

14 Componente Linguaggio ricettivo Prove Peabody picture vocabulary test Esempi Ricezione grammaticale TROG 2 (Test for reception of grammar) Altri strumenti per valutare le abilità prassiche e visuomotorie

15 Componente Prove Esempi Prassie motorie e MBT Figura di Rey Prassie visuocostruttive VMI Abilità visuocostruttive e percettive TPV (Test di Percezione Visiva) Altri strumenti per valutare le funzioni esecutive

16 Componente Prove Esempi Pianificazione TOL Funzioni esecutive BAFE Funzioni esecutive BRIEF-P Lab.D.A. Sede di Padova: Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Sede di Rovigo Via Cavour, Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Rovigo Advanced Seminars

30/10/2013. Deficit dominio-specifici? Approccio dominio-specifico: ignora la storia evolutiva dell organismo

30/10/2013. Deficit dominio-specifici? Approccio dominio-specifico: ignora la storia evolutiva dell organismo Applicare modelli neuropsicologici x adulti ai disturbi neuroevolutivi Challenging the use of adult neuropsychological models for explaining neurodevelopmental disorders: developed versus developing brains

Dettagli

Applicare modelli neuropsicologici x adulti ai disturbi neuroevolutivi

Applicare modelli neuropsicologici x adulti ai disturbi neuroevolutivi Challenging the use of adult neuropsychological models for explaining neurodevelopmental disorders: developed versus developing brains Annette Karmiloff-Smith Birkbeck Centre for Brain & Cognitive Development

Dettagli

Training per la MLVS

Training per la MLVS Lab.D.A. Sede di Padova: Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Sede di Rovigo Via Cavour, 24 45100 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Memoria di lavoro verbale e visuospaziale:

Dettagli

07/11/2010 LA SINDROME NON-VERBALE (ROURKE, 1995) LA SINDROME NON-VERBALE (ROURKE, 1995)

07/11/2010 LA SINDROME NON-VERBALE (ROURKE, 1995) LA SINDROME NON-VERBALE (ROURKE, 1995) Diagnosi e trattamento del disturbo Non-verbale 6 Novembre, 2010 IL DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO NON-VERBALE Irene C. Mammarella Università degli Studi di Padova irene.mammarella@unipd.it LA SINDROME

Dettagli

Lezione 6 L approccio innatista-modulare

Lezione 6 L approccio innatista-modulare Lezione 6 L approccio innatista-modulare Argomenti Assunti Limiti della teoria costruttivista Paradigma della violazione dell aspettativa L architettura della mente secondo Fodor L innatismo rappresentazionale

Dettagli

Valutazione Neuropsicologica di Pazienti Adolescenti con Epilessia

Valutazione Neuropsicologica di Pazienti Adolescenti con Epilessia Valutazione Neuropsicologica di Pazienti Adolescenti con Epilessia (13-18 anni) Questo protocollo si propone di identificare gli strumenti neuropsicologici piu idonei per la valutazione di adolescenti

Dettagli

Argomenti Le neuroscienze cognitive dello sviluppo e lo studio del cambiamento Un approccio interdisciplinare. Metodologie di indagine

Argomenti Le neuroscienze cognitive dello sviluppo e lo studio del cambiamento Un approccio interdisciplinare. Metodologie di indagine Lezione 7 Neuroscienze cognitive Argomenti Le neuroscienze cognitive dello sviluppo e lo studio del cambiamento Un approccio interdisciplinare Biologia, Genetica, Embriologia, Etologia, Neuroscienze Metodologie

Dettagli

Indice. Introduzione. Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5. L evoluzione degli strumenti 15

Indice. Introduzione. Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5. L evoluzione degli strumenti 15 Indice Introduzione XIII Parte prima Il razionale sotteso all evoluzione delle Scale WISC Introduzione 3 Bambini e realtà clinica 5 Quali modelli psicopatologici per i bambini 5 Un modo diverso di considerare

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

Argomenti Il neurocostruttivismo Lo sviluppo del cervello. Risposte alle questioni evolutive

Argomenti Il neurocostruttivismo Lo sviluppo del cervello. Risposte alle questioni evolutive Lezione 9 neurocostruttivismo MODULO 3 Le teorie dell elaborazione delle informazioni 1. Il cognitivismo classico 2. L approccio innatistamodulare 3. L approccio connessionista 4. Il neurocostruttivismo

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

MODULO 1 Psicologia dello sviluppo cognitivo

MODULO 1 Psicologia dello sviluppo cognitivo MODULO 1 Psicologia dello sviluppo cognitivo Lezioni Domande delle teorie sviluppo cognitivo Teorie classiche Comportamentismo La teoria di Piaget La teoria HIP-Cognitivismo Competenze nella prima infanzia

Dettagli

NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD): PERCHE?

NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD): PERCHE? Irene C. Mammarella Università degli Studi di Padova NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD): PERCHE? irene.mammarella@unipd.it Johnson & Myklebust, 1967 Rourke, 1989; 1995 Disturbo non-verbale Sindrome

Dettagli

Nozioni di Neuropsicologia

Nozioni di Neuropsicologia Edizioni Centro Studi Erickson BVN 5-11 BVN 12-18 BATTERIA DI VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA PER L ETÀ EVOLUTIVA E PER L ADOLESCENZA Ordine Psicologi Toscana, 14-01-2017 dr.ssa Valeria Duca data Nozioni

Dettagli

Come leggere una diagnosi

Come leggere una diagnosi Come leggere una diagnosi Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La raccolta anamnestica La valutazione clinica L interpretazione

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA

Dettagli

Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione.

Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione. L effetto della pratica musicale sulle competenze cognitive degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura e apprendimento musicale Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere

Dettagli

Conoscenza e simulazione mentale

Conoscenza e simulazione mentale Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali

Dettagli

LA LETTURA DELLA DIAGNOSI. LA LETTURA DELLA DIAGNOSI 10 Ottobre 2013

LA LETTURA DELLA DIAGNOSI. LA LETTURA DELLA DIAGNOSI 10 Ottobre 2013 LA LETTURA DELLA DIAGNOSI 10 Ottobre 2013 1. Introduzione Scopo della relazione clinica è fornire un quadro completo attraverso informazioni provenienti dal bambino, dai genitori e dagli insegnanti e dal

Dettagli

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ

DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITÀ VII Congresso Nazionale Padova 14-16 maggio 2009 PRODUZIONE DI IDEE E PIANIFICAZIONE NELL ESPRESSIONE SCRITTA IN BAMBINI CON CARATTERISTICHE DDAI Gallani

Dettagli

DISTURBO DELL APPRENDIMENTO NON VERBALE. La valutazione e la riabilitazione. 12 novembre 2011 IL DISTURBO DI APPRENDIMENTO NON VERBALE: VALUTAZIONE

DISTURBO DELL APPRENDIMENTO NON VERBALE. La valutazione e la riabilitazione. 12 novembre 2011 IL DISTURBO DI APPRENDIMENTO NON VERBALE: VALUTAZIONE DISTURBO DELL APPRENDIMENTO NON VERBALE La valutazione e la riabilitazione 12 e 13 novembre 2011 25 e 26 febbraio 2012 Roma Villa Eur P.le Champagnat 2 Docenti: Enrico Iurato Giovanni Masciarelli 12 novembre

Dettagli

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e

Dettagli

Valutazione Neuropsicologica di Pazienti in età evolutiva con Epilessia (6-12aa) 2 valutazione diagnostica

Valutazione Neuropsicologica di Pazienti in età evolutiva con Epilessia (6-12aa) 2 valutazione diagnostica Valutazione Neuropsicologica di Pazienti in età evolutiva con Epilessia (6-12aa) 2 valutazione diagnostica Questo protocollo di secondo livello si propone di evidenziare gli strumenti più idonei nel panorama

Dettagli

Sulle orme del Dott. Savarino. «La sfida non è l ostacolo, ma la volontà di riuscire»

Sulle orme del Dott. Savarino. «La sfida non è l ostacolo, ma la volontà di riuscire» Sulle orme del Dott. Savarino «La sfida non è l ostacolo, ma la volontà di riuscire» Bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES) Profili cognitivi Borderline Intelligenza: una definizione «Intelligenza,

Dettagli

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento

Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Mirta Fiorio Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona PERCEZIONE AZIONE Quando ci muoviamo e agiamo nell ambiente esterno

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli

DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA?

DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA? DISCALCULIA CON E SENZA DISLESSIA: QUALCHE DIFFERENZA? -LA DISLESSIA PORTA SEMPRE QUALCHE DIFFICOLTA NELLE ABILITA DI CALCOLO? -- LE DIFFICOLTA DI CALCOLO SONO SEMPRE ASSOCIATE A DISLESSIA? V.21/5/08 Dati

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA II ANNUALITA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA II ANNUALITA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA II ANNUALITA Scienze Logopediche applicate all Età Evolutiva 1 Docente: Dott.ssa Torlone Gloria PRIMA PARTE I SISTEMI NEUROEVOLUTIVI E I DISTURBI

Dettagli

Attività motoria e sportiva e... successo scolastico

Attività motoria e sportiva e... successo scolastico Attività motoria e sportiva e... successo scolastico Marianna Alesi marianna.alesi@unipa.it Dipartimento di Psicologia, Università di Palermo Convegno DSA- Oasi Troina, 13-14 Sttembre 2013 Praticare sport

Dettagli

Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo

Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Germana Englaro Servizio Disturbi dell Apprendimento 19 Aprile 2008 Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell apprendimento Il

Dettagli

Lo sviluppo atipico. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a Prof.ssa Viola Macchi Cassia

Lo sviluppo atipico. Psicologia dello Sviluppo Cognitivo a.a Prof.ssa Viola Macchi Cassia Lo sviluppo atipico - Karmiloff-Smith A. (1998). Development itself is the key to understanding developmental disorders. Trends in Cognitive Sciences, 2 (10), 389-398 - Karmiloff-Smith A. et al. (2004).

Dettagli

Come leggere una diagnosi per la stesura del Piano Didattico Personalizzato

Come leggere una diagnosi per la stesura del Piano Didattico Personalizzato Come leggere una diagnosi per la stesura del Piano Didattico Personalizzato Maristella Scorza Università di Modena e Reggio Emilia maristella.scorza@unimore.it Protocollo Diagnostico La segnalazione La

Dettagli

STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA. Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013

STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA. Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013 STRUMENTI PER LA DIAGNOSI DI DSA Bruna Codogno UST Belluno CTI di Belluno 20 febbraio 2013 PRINCIPALI DIFFICOLTA NEL PORRE LA DIAGNOSI (ICD-10) 1. Distinguere il disturbo dalle normali variazioni del rendimento

Dettagli

Il bambino bi va stimolato t sulla letto-scrittura, ma solo in situazioni protette che non espongano la sua difficoltà. Esso va altresì agevolato con strumenti compensativi e dispensativi affinché gli

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

Elaborazione SENSORIALE

Elaborazione SENSORIALE Elaborazione SENSORIALE Tutte le esperienze sensoriali hanno in comune tre principi. 1. Uno stimolo fisico 2. Una serie di eventi attraverso i quali lo stimolo viene trasformato in impulsi nervosi 3. Una

Dettagli

PROVE AC-MT. Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina

PROVE AC-MT. Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina PROVE AC-MT Test di valutazione delle abilità di calcolo C.Cornoldi, D.Lucangeli, M.Bellina AC-MT AC-MT 6-10 AC-MT 11-14 IL TEST AC-MT Strumento agile per la valutazione delle abilità di calcolo e cognizione

Dettagli

La discalculia evolutiva. Enrico Profumo Unita Operativa di Neurospichiatria Infantile e dell Adolescenza Azienda Ospedale San Paolo - Milano

La discalculia evolutiva. Enrico Profumo Unita Operativa di Neurospichiatria Infantile e dell Adolescenza Azienda Ospedale San Paolo - Milano La discalculia evolutiva Enrico Profumo Unita Operativa di Neurospichiatria Infantile e dell Adolescenza Azienda Ospedale San Paolo - Milano 168 73 = ------------ Lettura dei numeri Calcoli a Mente Fatti

Dettagli

Applicazione della WISC III per la diagnosi del Disturbo Non-Verbale

Applicazione della WISC III per la diagnosi del Disturbo Non-Verbale Dalla WISC-R alla WISC III e WISC IV Padova, 27 Aprile 2007 Applicazione della WISC III per la diagnosi del Disturbo Non-Verbale Irene C. Mammarella Dipartimento di Psicologia Generale Università degli

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento

I disturbi specifici dell apprendimento I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari

Dettagli

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) renzarosiglioni@libero.it Cellulare 347 9662237 a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

Dettagli

Abilità di studio per DSA... o per tutti?

Abilità di studio per DSA... o per tutti? Abilità di studio per DSA... o per tutti? Come studiano i nostri figli? IN GENERE Eseguono per prima cosa i compiti scritti Leggono più volte il testo (con eventuali sottolineature) A volte riassumono

Dettagli

Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione

Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione Neuropsicologia dei disturbi dell apprendimento della scrittura: la valutazione e la riabilitazione Roma 17 18 e 19 aprile 2015 Sede: Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Docenti: Giovanni Masciarelli

Dettagli

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi

LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa

Dettagli

Valutazione e Riabilitazione nei Disturbi Specifici dell Apprendimento. Gruppo di Lavoro di Neuropsicologia 4 ottobre 2008

Valutazione e Riabilitazione nei Disturbi Specifici dell Apprendimento. Gruppo di Lavoro di Neuropsicologia 4 ottobre 2008 Valutazione e Riabilitazione nei Disturbi Specifici dell Apprendimento 4 ottobre 2008 Il principale criterio necessario per effettuare una diagnosi di DSA è quello della discrepanza tra abilità nel dominio

Dettagli

La discalculia evolutiva: progetti ed esperienze in corso

La discalculia evolutiva: progetti ed esperienze in corso La discalculia evolutiva: progetti ed esperienze in corso Andrea Biancardi ASL Bologna città Centro per l apprendimento Tassinari, Bologna HANDImatica 2006 DSA e strumenti informatici 1/12/2006 La discalculia

Dettagli

SPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI

SPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica

Dettagli

L approccio innatista (2/2)

L approccio innatista (2/2) L approccio innatista (2/2) Molte ricerche hanno dimostrato che i bambini di pochi mesi di vita conoscono molto di più sugli oggetti e sul loro comportamento di quanto originariamente ipotizzato da Piaget

Dettagli

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Psicologa, Psicoterapeuta, PhD in psicologia dell educazione e delle disabilità trubini.chiara@libero.it Con la pubblicazione

Dettagli

Neuropsicologia. R-Bans

Neuropsicologia. R-Bans Neuropsicologia R-Bans La memoria: RBANS Gli indici (o domini) della RBANS che si occupano di valutare la memoria sono: memoria immediata la memoria differita RBANS: Dominio Memoria immediata Indica l

Dettagli

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento

ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento ANALISI DELLE DIAGNOSI di Disturbo Specifico dell Apprendimento Chiara Trubini Consultorio CEAF di Vimercate, Comune di Ornago e Università di Parma trubini.chiara@libero.it F 81.0 Disturbo specifico

Dettagli

Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia. Progetto D.S.A.

Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia. Progetto D.S.A. Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia Progetto D.S.A. Test CMF Valutazione delle abilità di scrittura Giovanardi Rossi e Malaguti BVSCO Velocità scrittura CMF di Marotta, Ronchetti, Trasciani, Vicari EDIZIONI

Dettagli

Tesi di Laurea specialistica in Neuroscienze Cognitive presso il CsrNC

Tesi di Laurea specialistica in Neuroscienze Cognitive presso il CsrNC Università degli Studi di Bologna Facoltà di Psicologia Laurea magistrale in Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica. Tesi di Laurea specialistica in Neuroscienze Cognitive presso il CsrNC Questo

Dettagli

Apprendimento e sviluppo

Apprendimento e sviluppo Apprendimento e sviluppo L apprendimento può essere definito come una duratura modificazione del comportamento che nasce dall esperienza. Tale modificazione può anche non essere immediatamente evidente,

Dettagli

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO SCUOLA / ISTITUTO I.T. G. C. FALCO (timbro della scuola) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome nome Nato il a prov. residente a via tel. Scuola I.T. FALCO di Classe sez. REDATTORI

Dettagli

DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI

DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI DALL OSSERVAZIONE ALLA DIAGNOSI Lucia Papalia lugr.papalia@libero.it Disturbi Specifici dell Apprendimento Dislessia Disortografia Disgrafia Discalculia Incidenza: 4-5 % dei ragazzi in età scolare. IL

Dettagli

Disturbi specifici di apprendimento su base disprattica: LA DISGRAFIA

Disturbi specifici di apprendimento su base disprattica: LA DISGRAFIA Disturbi specifici di apprendimento su base disprattica: LA DISGRAFIA Castelfranco Emilia 10/03/2008 Dr.ssa Roberta Leonetti Neuropsichiatra Infantile Anna Maggiani ortottista Scrittura: Apprendimento

Dettagli

legger&benessere una salute di libri AZIENDA ULSS N 8 ASOLO (TV) SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE

legger&benessere una salute di libri AZIENDA ULSS N 8 ASOLO (TV) SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE AZIENDA ULSS N 8 ASOLO (TV) SERVIZIO EDUCAZIONE E PROMOZIONE ALLA SALUTE legger&benessere una salute di libri Gruppo di ricerca: Cagnin Rita, Giacobbi Luca, Melloni Massimo, Montini Camilla, Sanzovo Manuela,

Dettagli

Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi

Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Batteria MT 16-19 BATTERIA PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI DI LETTURA E SCRITTURA E

Dettagli

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici Marzia L. Bizzaro Università Milano-Bicocca, 15 novembre 2010 Disabilità: limitazione o perdita (conseguente a menomazione) delle capacità

Dettagli

Lezione 5 Lo sviluppo delle competenze percettive e cognitive nell infanzia

Lezione 5 Lo sviluppo delle competenze percettive e cognitive nell infanzia Lezione 5 Lo sviluppo delle competenze percettive e cognitive nell infanzia Argomenti Paradigmi sperimentali Dall intelligenza sensomotoria alla cognizione infantile L architettura innata dell attività

Dettagli

NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD): PERCHE?

NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD): PERCHE? Irene C. Mammarella Università degli Studi di Padova NON ESISTE NEI MANUALI DIAGNOSTICI (DSM; ICD): PERCHE? irene.mammarella@unipd.it Johnson & Myklebust, 1967 Rourke, 1989; 1995 Disturbo non-verbale dell

Dettagli

APPRENDIMENTO MEMORIA

APPRENDIMENTO MEMORIA APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO CORSO CISL SCUOLA SALERNO ELEMENTI FONDAMENTALI DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prima parte prof.ssa Carla Romano dirigente scolastico precisazioni molto importanti: chiarezza concettuale sui termini (lessico)

Dettagli

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE?

UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? UNA MEMORIA, TANTE MEMORIE? FINO ALLA META DEL XX SECOLO NON SI PENSAVA CHE LA MEMORIA FOSSE UNA FUNZIONE MENTALE DISTINTA ED INDIPENDENTE DA MOVIMENTO PERCEZIONE ATTENZIONE E LINGUAGGIO = IN PRATICA SI

Dettagli

Lo Sviluppo Percettivo: scaletta degli argomenti

Lo Sviluppo Percettivo: scaletta degli argomenti : scaletta degli argomenti Definizione del processo percettivo Principali teorie Metodi di indagine Competenze visive del neonato e nel primo anno di vita Lo sviluppo percettivo visivo nel corso dell infanzia

Dettagli

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa

Dettagli

Parte prima. Modelli teorici per la valutazione e l'intervento

Parte prima. Modelli teorici per la valutazione e l'intervento Indice Presentazione 13 di Margherita Orsolini Parte prima. Modelli teorici per la valutazione e l'intervento 1. Le teorie che orientano la valutazione dei disturbi specifici dell'apprendimento 17 di Margherita

Dettagli

Gli aspetti fondamentali della discalculia: strategie per migliorare la qualità dell apprendimento

Gli aspetti fondamentali della discalculia: strategie per migliorare la qualità dell apprendimento Gli aspetti fondamentali della discalculia: strategie per migliorare la qualità dell apprendimento Dr.ssa M. L. LORUSSO IRCCS E. MEDEA Bosisio Parini Febbraio 2007 DISCALCULIA EVOLUTIVA: DEFINIZIONE una

Dettagli

Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Via Cavour, 24 Rovigo Direttore: Prof.

Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Via Cavour, 24 Rovigo Direttore: Prof. Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Via Cavour, 24 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi I prerequisiti dell apprendimento della lettura e della scrittura

Dettagli

SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme,

SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme, SCELTA DI UNA BATTERIA NEUROPSICOLOGICA CONDIVISA PER L ESAME NEUROCOGNITIVO Dott.ssa Sabrina Curcio Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme, 01 dicembre 2014 PREMESSA Nell ambito del Progetto

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta

Concepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita

Dettagli

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa

Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa NEUROPSICOLOGIA DEL DISTURBO DI APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA: LA VALUTAZIONE E LA RIABILITAZIONE Roma 26 e 27 maggio 23 e 24 giugno 2012 Sede Villa Eur Parco dei Pini P.le M. Champagnat, 2 Relatori Dott.ssa

Dettagli

Micaela Capobianco PhD Università Sapienza

Micaela Capobianco PhD Università Sapienza 10 Marzo2014 Micaela Capobianco PhD Università Sapienza VALUTARE LO SVILUPPO COGNITIVO NELLA PRIMA INFANZIA Scale psicomotorie Lo sviluppo nei primi 3 aa Processo complesso e dinamico: insieme di molteplici

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!

Dettagli

Rovigo Advanced Seminars NEPSY - II SECOND EDITION. Padova: / ; Rovigo:

Rovigo Advanced Seminars NEPSY - II SECOND EDITION.  Padova: / ; Rovigo: Lab.D.A. Sede di Padova: Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Sede di Rovigo Via Cavour, 24 45100 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi Rovigo Advanced Seminars SECOND

Dettagli

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale

Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Fondamenti cognitivi dell attività cerebrale Come le neuroscienze studiano i meccanismi cognitivi Veronica Mazza Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) Università di Trento Cosa sono le neuroscienze

Dettagli

N. Caldarola *, A. M. Antonucci **, C. D Amato ** e I.C. Mammarella

N. Caldarola *, A. M. Antonucci **, C. D Amato ** e I.C. Mammarella XX CONGRESSO NAZIONALE AIRIPA, I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO PRATO 21-22 OTTOBRE 2011 N. Caldarola *, A. M. Antonucci **, C. D Amato ** e I.C. Mammarella * Dipartimento di Psicologia Generale, Università

Dettagli

LO SVILUPPO COGNITIVO

LO SVILUPPO COGNITIVO LO SVILUPPO COGNITIVO LO SVILUPPO COGNITIVO Per Sviluppo cognitivo si intende lo sviluppo delle attività intellettive Teorie fondamentali che cercano di spiegare quali cambiamenti si verificano nel bambino

Dettagli

Nuovi modelli di Funzioni Esecutive per lo studio di bambini con diagnosi di ADHD

Nuovi modelli di Funzioni Esecutive per lo studio di bambini con diagnosi di ADHD Nuovi modelli di Funzioni Esecutive per lo studio di bambini con diagnosi di ADHD Renzetti V. 1, Fornaro E. 2, Pezzani M., Conte S. 3 e Marzocchi G.M. 4 1 Centro per l Età Evolutiva, Bergamo 2 UONPIA -

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche triennale

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche triennale Insegnamento Livello e corso di studio Psicologia dello Sviluppo Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche triennale Settore scientifico disciplinare (SSD) M/PSI- 04 Anno di corso 1 Numero totale

Dettagli

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) Cellulare 347 9662237 COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO la memoria a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO Ivrea 15 Gennaio 2014

Dettagli

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia.

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. Paola Viterbori, M. Carmen Usai, Laura Traverso Sezione di Psicologia

Dettagli

14 MAGGIO I giornata

14 MAGGIO I giornata 1 14 MAGGIO 2011 - I giornata NEUROPSICOLOGIA DEL DISTURBO DELL APPRENDIMENTO DELLA LETTURA: definire le competenze cognitive per un adeguato apprendimento della lettura utilizzare gli strumenti necessari

Dettagli

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function

Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio I neuroni specchio: matching function Emiliano Ricciardi emiliano.ricciardi@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

Appunti di psicologia

Appunti di psicologia Appunti di psicologia Lo sviluppo psicofisico Lo sviluppo embrionale Inizia al momento della fecondazione e si sviluppa in: Crescita: aumento della grandezza del feto Maturazione: cambiamenti determinati

Dettagli

L INTELLIGENZA NUMERICA

L INTELLIGENZA NUMERICA L INTELLIGENZA NUMERICA E presente nell essere umano fin dalla nascita. Brian Butterworth parla di cervello matematico. È la capacità di concepire e pensare il mondo in termini di numeri e di quantità

Dettagli

Disturbi Specifici di Scrittura

Disturbi Specifici di Scrittura Disturbi Specifici di Scrittura e disturbi specifici della funzione motoria Il processo di scrittura Condivide con la lettura il nucleo essenziale del processo, Richiede un abilità grafica aggiuntiva Richiede

Dettagli

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online. I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a

Dettagli

IL MONDO DELLE PAROLE

IL MONDO DELLE PAROLE IL MONDO DELLE PAROLE Percorso formativo, di ricerca-azione e laboratorio rivolto agli insegnanti, per la valutazione delle abilità linguistiche e visuo-spaziali nei bambini iscritti all ultimo anno della

Dettagli

DISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA. Dott.sa Pastena Nicolina Università Salerno

DISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA. Dott.sa Pastena Nicolina Università Salerno DISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA 1 DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) Sono disturbi funzionali che derivano da una peculiare architettura neuropsicologica del soggetto. Provocano difficoltà

Dettagli

Trasduzione sensoriale

Trasduzione sensoriale Trasduzione sensoriale Prima fase di elaborazione dello stimolo, comune a tutti i sistemi sensoriali Il neurone sensoriale traduce gli eventi fisici in segnali elettrici che viaggiano attraverso le fibre

Dettagli

Programmi di intervento per il Disturbo Non Verbale

Programmi di intervento per il Disturbo Non Verbale Programmi di intervento per il Disturbo Non Verbale Caratteristiche professionista Gravità e pervasività disturbo Motivazione al cambiamento EFFICACIA TRATTAMENTO Tipo di trattamento Durata del trattamento

Dettagli