CODE WEEK A SPASSO CON BEE-BOT
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- Guido Capasso
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1 CODE WEEK A SPASSO CON BEE-BOT INTRODUZIONE La scuola dell infanzia Modigliani 16 ha aderito assieme agli altri ordini di scuola (Primaria e Secondaria di primo grado) del Comprensivo Sant Elia Commenda, all evento di programmazione europea denominato Code week. Le perplessità iniziali da parte di qualche docente per questa nuova attività che associa la robotica ai bambini piccoli, sono state subito fugate da un gruppo di maestre che nel precedente anno scolastico, avevano frequentato in linea con le indicazioni ministeriali, il corso di formazione Logic Teacher. A convincere ulteriormente le colleghe della necessità dell iniziativa è stata la constatazione della presenza sempre più incisiva nella vita dei bambini di strumenti e giocattoli elettronici, chiaro indicatore di quanto sia necessario introdurre le basi della robotica già dalla Scuola dell Infanzia. L evento del Code week è stato l occasione per dare a docenti e bambini la possibilità di imparare a creare con la programmazione, valorizzare la collaborazione, la creatività e la competenza. Le attività che hanno permesso al bambino di sperimentare e familiarizzare con il BEE- BOT sono state proposte sotto forma di gioco, attraverso percorsi laboratoriali e ambienti di apprendimento basati su attività di Cooperative learning, Problem-Solving e Learning by doing. I punti di forza sono stati senza dubbio l interesse e l entusiasmo che questo robottino ha suscitato nei bambini, aiutandoli a sviluppare la logica e le prime astrazioni, a visualizzare i percorsi nello spazio e a consolidare il processo di lateralizzazione. Alle attività di programmazione hanno partecipato tutti i bambini del plesso (tre, quattro e cinque anni) e tutti hanno mostrato grande interesse e curiosità verso il simpatico robottino. DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA IL PACCO REGALO L esperienza ha preso il via la prima settimana del mese di Ottobre con l annuncio ai piccoli utenti dell arrivo di una sorpresa. Le maestre, infatti, per accrescere nei bambini la curiosità hanno organizzato l arrivo del Bee-Bot in un pacco regalo, tra lo stupore dei bambini che increduli hanno assistito all apertura della scatola, da dove è spuntata la simpatica robottina. 1
2 La maestra Daniela sente suonare alla porta e va ad aprire, tra la sorpresa generale trova un pacco regalo che consegna alla maestra Maria Francesca Su sollecitazione dei bambini la maestra apre il pacco regalo e finalmente fa il suo ingresso la nostra amica Bee-Bot. La maestra la presenta e, dopo varie domande e curiosità, invita i bambini a darle un nome. Tra i vari suggerimenti è scelto quello di Lilli. A questo punto tutti vogliono toccare la robottina per capire a cosa servono i tasti, le lucine ecc. I bambini sono stati divisi in gruppi per facilitare la conoscenza e l esplorazione del BEE-BOT 2
3 Dopo una serie di tentativi, hanno scoperto da soli come si accende e a cosa servono i vari pulsanti. Naturalmente dopo questo primo approccio spontaneo, le mastre sono intervenute per fermare il Bee- Bot e spiegare ai bambini che se non si premeva il tasto cancella (Clear) la loro nuova amica dalla memoria sorprendente avrebbe continuato a fare i capricci, andando avanti e indietro. La curiosità è grande; alcuni di loro la seguono a piccoli passi cercando di capire in che direzione andrà. Abbiamo mostrato che il "passo" dell apetta Lilli è più piccolo rispetto a quello della maestra e dei bambini. 3
4 Dopo la prima fase di esplorazione-osservazione della robottina, si è passati a quella successiva della discussione. Sempre divisi in piccoli gruppi, i bambini sono stati invitati a descrivere ciò che hanno scoperto riguardo all apetta Lilli. Naturalmente la regia è sempre stata delle maestre che, prendendo spunto da quanto emerso dalla discussione, hanno spiegato ai bambini come far eseguire al Bee-Bot i comandi richiesti. Pigiando i comandi con le freccette, destra o sinistra, l'apetta "Lilli"si ricorda tutto quello che le viene chiesto, ma aspetta che venga pigiato il pulsante GO per partire. Se vogliamo cambiare ii percorso di" Lilli" dobbiamo pigiare il tasto cancella (Clear), mentre per fermarla e farla riposare un pochino dobbiamo cliccare il tasto pausa. Successivamente si è passati alla fase delle proposte. Ai bambini è stato chiesto in che modo e in quali giochi poteva essere utilizzata Lilli. Tutti hanno espresso con grande entusiasmo le loro idee, accompagnati da una crescente voglia di fare. Dopo aver valutato quanto emerso, si è deciso di sperimentare il Bee-Bot nell ambito dell Educazione Stradale, tematica affrontata nel precedente anno scolastico con il coinvolgimento della Polizia Municipale e uscite nel quartiere. L applicazione di Lilli in questa tematica ha permesso ai bambini di rinforzare in modo ludico e divertente i concetti topologici, la laterizzazione, la partecipazione attiva all elaborazione delle conoscenze e soprattutto alla progettazione di situazioni coinvolgenti. Sono stati realizzati tre plastici: uno grande per esercitarsi e altri due (la scuola e il quartiere) per il percorso in situazione del Bee-Bot. Il plastico della scuola è stato utile a far orientare e familiarizzare i bambini di tre anni accompagnati da Lilli con il nuovo ambiente scolastico, mentre per i più grandi, (quattro e cinque anni) il plastico del quartiere ha rinforzato con l aiuto del robottino le conoscenze e le abilità in ambito stradale. La maestra Daniela disegna sulla lavagna il tappetino che si dovrà realizzare per far camminare il Bee-Bot Quindi si passa subito all' azione pratica. La maestra su un grande cartone di colore azzurro traccia con l'aiuto del righello dei quadrati di 15 cm. spiegando ai bambini che corrispondono ai passi del Bee-Bot I bambini sotto la guida attenta della maestra si cimentano anche loro con la squadra e il righello per disegnare i quadrati sul cartone. 4
5 Finito di tracciare i quadrati sul cartone si è poi realizzata una mappatura dei luoghi del quartiere familiari ai bambini, preparato il materiale di riciclo per creare le case, gli alberi, i negozi, ecc. e dare finalmente inizio all avventura. INIZIANO I LAVORI La Scuola Primaria, i palazzi e gli alberi realizzati con scatole e rotoli di carta Piccoli ingegneri 5
6 La nostra scuola comincia a prendere forma. L entusiasmo è incontenibile Finalmente tutto è pronto e l apetta Lilli può accompagnare la mamma e i bambini a visitare la scuola 6
7 Anche il quartiere è pronto e l apetta Lilli all uscita da scuola accompagna la mamma con i suoi bambini a casa 7
8 Finita la fase laboratoriale, si è passati a quella dell applicazione. I bambini prima dell utilizzo del robottino si sono esercitati su una grande griglia, realizzata su un telo di plastica. La maestra Daniela, ha spiegato simpaticamente con in testa il simbolo del Bee-Bot, il percorso da fare per raggiungere tra i vari ostacoli e seguendo la direzione delle frecce, il punto d arrivo rappresentato dalla piccola scuola di cartone. Subito dopo, i bambini, sempre sotto la guida attenta delle maestre, sono stati chiamati a piccoli gruppi a sperimentare il percorso. Tutti hanno voluto cimentarsi nello stesso gioco, anzi i più grandi hanno fatto da tutor ai più piccoli in un divertente gioco di ruoli (bambini piccoli nel ruolo di ape-tutor nel ruolo di programmatore). Il tappeto di plastica con i bambini in attesa della spiegazione 8
9 Nei giorni successivi per insegnare ai bambini a usare i vari comandi del Bee-Bot si sono programmati dei percorsi graduali sui plastici (scuola-quartiere). I primi a essere coinvolti sono stati i bambini di cinque anni mentre gli altri hanno continuato ad allenarsi sul telo grande con dei giochi motori (quanti passi per, in che direzione ecc.). Molti bambini sono diventati abili, altri hanno ancora delle difficoltà a far muovere l apetta che poverina spesso è andata a sbattere contro un ostacolo, oppure è finita fuori dal plastico. Inizialmente, per far muovere il Bee-Bot sul percorso indicato o verso il traguardo da raggiungere sono stati impartiti ai bambini dei comandi verbali, (es. muovere il Bee-Bot di un certo numero di passi per raggiungere una sezione ecc.) sostituiti da momenti in cui i bambini sono stati liberi di programmare il percorso tra tentativi ed errori, prima di arrivare alla soluzione (Learning by doing). Le maestre hanno supportato l attività organizzando i gruppi e rispondendo continuamente alle incalzanti domande dei bambini man mano che si presentavano le difficoltà (perché non cammina, perché non gira). Infine, le maestre hanno organizzato una piccola gara tra gruppi omogenei ed eterogenei per rendere ancora più accattivante la sfida. I bambini in trepidante attesa per l inizio del gioco Tutti sono entusiasti dai più piccoli ai più grandi 9
10 E finalmente è arrivato il giorno dell evento; l attesa è stata grande tra i bambini che si sono cimentati nell applicazione della robotica a contesti reali. I più piccoli aiutati dalla maestra si sono cimentati ad esplorare con il Bee-Bot il plastico della scuola (sezione bagno-sala mensa-atrio-laboratorio) mentre i bambini più grandi hanno utilizzato il plastico del quartiere. La difficoltà del livello competitivo è stata quella di ricordere semplici regole di educazione stradale che sotto forma di comandi dovevano essere impartite al robottino (fermarsi in presenza delle strisce pedonali, attenzione al semaforo, agli incroci ecc.). Sul telo grande invece hanno preso il via le gare motorie per tutte e tre le fasce di età. I tappetini per la gara sono stati posizionati al centro dell atrio, dove tutti i bambini suddivisi in gruppi, e a turno, hanno partecipato all evento, portando a termine con successo il compito assegnato loro. 10
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12 Infine, anche i genitori a sorpresa hanno assistito pieni di stupore alla gara dei bambini Esploriamo con il Bee-Bot la nostra scuola 12
13 CONCLUSIONI A conclusione di questa esperienza accattivante, che ha coinvolto maestre e bambini, possiamo dirci soddisfatte del risultato ottenuto. Senza dubbio, nel corso dell anno realizzeremo altri tappetini che applicheremo ai vari campi di esperienza. Siamo convinte che la robotica nella Scuola dell Infanzia possa essere un valido supporto per la creazione di nuovi e avvincenti ambienti di apprendimento. Tutte noi maestre siamo rimaste sbalordite dall incredibile coinvolgimento logico-emotivo dei bambini e dalla loro capacità di mettersi in gioco di fronte alla novità in maniera spontanea e collaborativa. Per il gradimento ottenuto è sicuramente un esperienza da ripetere in futuro. Le maestre della Scuola dell Infanzia Modigliani 16 dell I.C. Sant Elia-Commenda di Brindisi 13
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