SANDRO GRILLI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SPERIMENTALE SEZIONE DI CANCEROLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SANDRO GRILLI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SPERIMENTALE SEZIONE DI CANCEROLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA"

Transcript

1 Stima del rischio cancerogeno da contaminanti ambientali SANDRO GRILLI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SPERIMENTALE SEZIONE DI CANCEROLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA

2 Tossicità e rischio: le definizioni secondo l OCSE Toxicity (= tossicità) Capacità intrinseca di un composto chimico o di una miscela di sostanze di indurre danno Hazard (= pericolosità) Manifestazioni tossiche osservate indotte da una quantità nota di una sostanza in condizioni note di esposizione Tossicità intrinseca Risk (rischio) Probabilità che un pericolo (o più pericoli) identificato(i) si possa(no) realizzare in condizioni di esposizione prevedibili Risk = Hazard x Exposure

3 Identificazione dei siti contaminati

4 Paradigma universale del rischio Identificazione dei pericoli e problemi di definizione Endpoint di Valutazione Condizioni Conoscenza Valutazione dell esposizione Relazione dose-risposta Valutazione del rischio Gestione del rischio

5 Predittività di rischio cancerogeno E necessaria la valutazione quantitativa del rischio

6 Stima del rischio cancerogeno E necessario un approccio matematico Nel calcolo della dose di riferimento (BMD 10 ) viene utilizzato il modello multistage linearizzato in accordo agli approcci dell US- EPA La potenza dell effetto cancerogeno è valutata mediante UR o Slope Factor, i.e. 0.1/LED 10

7 Stima del rischio cancerogeno Altri approcci quantitativi per analisi e valutazione del rischio includono Dose Giornaliera Tollerabile (Tolerable Daily Intake, TDI) per sostanze cancerogene non genotossiche MOS (margin of safety) Margine di sicurezza Rapporto tra TDI o ADI e l esposizione umana Usato negli USA MOE (margin of exposure) Margine di esposizione Rapporto tra la dose più bassa alla quale non si è osservato alcun effetto tossico (NOAEL), o ED 10, e la reale stima di esposizione nell uomo Usato in EU MOS e MOE ridimensionare l'esposizione umana ad inquinanti a concentrazioni inferiori di quelle stabilite come soglia per effetti avversi

8 Inquinanti atmosferici e rischi per la salute umana Valutazione del rischio cancerogeno É in grado di predire effetti a lungo termine É principalmente basata sui risultati della sperimentazione animale É possibile utilizzare test alternativi per la predizione del rischio Modelli in vitro di trasformazione cellulare

9 Inquinanti atmosferici e rischi per la salute umana Evidenze di rischio da inquinanti atmosferici Studi epidemiologici condotti sotto il coordinamento del WHO (Organizzazione mondiale della sanità) Effetti a breve termine, compresi effetti letali indotti da particolato, SO X and NO X a livello respiratorio e cardiovascolare Inquinanti pericolosi Il principale rischio è rappresentato da: Particolato PM 10, PM 2.5,PM 1 (non dati convincenti per effetti cancerogeni) PAHs (espressi come B[a]P equivalente) Di minore entità: Metalli pesanti Ni, Cd, CrVI, Hg, As, Pb Diossine PCBs

10 Diossina e composti diossino-simili Tra i composti piu tossici rilasciati nell ambiente TCDD Cloracne Iperpigmentazione Elevati livelli degli enzimi epatici Incremento del rischio di diabete Interferenza endocrina Tumore

11 Valori limite di tossicità e unità di rischio cancerogeno di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) elaborati da vari autori, agenzie e commissioni scientifiche IPA PAHs Esposizione orale Esposizione orale PAHs totali, UR cancro 1.59 x 10-5 /microg/kg p.c./die BaP in quanto tale, VSD (virtually safe dose) 5 ng/kg p.c./die No significant risk level BaP + BaP equivalenti 1 ng/kg p.c./die BaP equivalenti, cancro 1 ng/kg p.c./die dà rischio in eccesso di 1 x 10-5 BaP in quanto tale, cancro 1 ng/kg p.c./die dà rischio in eccesso di 1.2 x ng/kg p.c./die dà rischio in eccesso di 7.3 x 10-6 Acqua potabile, UR cancro 10-5 /microg/l TDI antracene, fenantrene, naftalene o fluorene 0.04 mg/kg p.c./die TDI benzo(g,h,i)perilene 0.03 mg/kg p.c./die Inalazione BaP in quanto tale, UR cancro 1.1 x 10-3 /microg/mc BaP equivalenti, UR cancro 8.7 x 10-5 /ng/mc (arrotondabile a 1 x 10-4 /ng/mc) BaP equivalenti, UR cancro 1 x 10-4 /ng/mc

12 Valori limite di tossicità e unità di rischio cancerogeno di policlorobifenili e diossine (PCDD + PCDF) elaborati da vari autori, agenzie e commissioni scientifiche Diossine Esposizione orale TDI (pg/kg p.c./die) (limite che protegge da vari effetti tossici, incluso il cancro) 1 ITER (MCRL) (minimal chronic risk level) 2 COT UK 2 WHO 1998, WHO 2000, E.U. SCF E.U. SCF 2001 UR cancro (tumori in eccesso per assunzione lifetime di 1 pg/kg p.c./die di TCDD) da 2 x 10-6 a 1 x 10-3 secondo vari Autori 1,08 x 10-5 secondo California EPA 2005, la più attendibile al momento Inalazione UR cancro (tumori in eccesso per inalazione lifetime di 1 pg/mc TCDD) 3.8 x 10-5 PCB Esposizione orale RfD 2-7 x 10-5 mg/kg p.c./die per Aroclor 1016 e Aroclor 1254 TDI (non planari) 0.01 microg/kg p.c./die UR cancro 2 x 10-3 /microg/kg p.c./die e UR 10-5 /microg/l (acqua potabile) Inalazione UR cancro 10-4 /microg/mc (central estimate of low risk and persistence) e x 10-4 /microg/mc TCA (non planari) 0.5 microg/mc

13 Van den Berg et al. The 2005 World Health Organization Reevaluation of Human and Mammalian Toxic Equivalency Factors for Dioxins and Dioxins-like Compounds TOXICOLOGICAL SCIENCE 93(2), (2006)

14 TDI, RfD e unità di rischio cancerogeno di alcuni metalli Cromo VI Piombo e composti inorganici Esposizione orale Esposizione orale RfD 3 x mg/kg p.c./die ttdi 5 microg/kg p.c./die (ttdi=temporary TDI) UR cancro 1.2 x 10-4 /microg/kg p.c./die Inalazione UR cancro 8.5 x 10-3 /mg/kg p.c./die TDI 3.6 microg/kg p.c./die Inalazione UR cancro 1.2 x 10-5 /microg/mc WHO Guideline 5 microg/mc RfC 1 x 10-4 /mg/mc (particolato) 8 x 10-6 /mg/mc (aerosol disciolti) UR cancro 1.2 x 10-2 /microg/mc UR cancro 4 x 10-2 /microg/mc

15 Valutazione del rischio Valutazione del rischio ed inceneritori ed inceneritori Campioni di aria da cinque siti in prossimità dell inceneritore Filtri PM10 Filtri PM 2.5 Gravimetria Estrazione Analisi chimica Caratterizzazione tossicologica Modello BALB/c 3T3 Test di citotossicità Test di trasformazione Valutazione del rischio

16 Effetti sulla salute indotti da inquinanti atmosferici: PM 2.5 Un aumento di 10 µg/mc determina: Bambini Effetti acuti Mortalità acuta Tutte le cause Tutte le cause Mortalità Patologie respiratorie Patologie cardiovascolari Effetti acuti Ricoveri per patologie cardiovascolari Adulti Effetti sulle patologie respiratorie RAD: 902 giorni per 1000 adulti (15-64 anni) WLD (giorni di lavoro persi): 207 giorni per 1000 adulti (15-64 anni) Tutte le cause Attacchi d asma Uso di corticosteroidi Effetti a lungo termine Mortalità Patologie cardiorespiratorie Tumore polmonare (da confermare)

17 La stima del rischio applicata agli inceneritori a Bologna Risultati principali Non sono state trovate differenze nel profilo tossicologico dei campioni di aria derivati dall area urbana e di quelli prelevati in prossimità dell inceneritore Alcune conclusioni generali: PAHs sono i composti più pericolosi del particolato atmosferico I livelli estremamente bassi di diossine e metalli pesanti non inducono effetti avversi Ci sono evidenze consistenti che associano PM 2.5 con effetti avversi, suggerendo la necessità di includere questi parametri nel monitoraggio della qualità dell aria Sulle basi dei nostri studi possiamo: Escludere l incremento di patologie, neoplastiche e non, possibilmente correlate all esposizione alle emissioni di inceneritori Concludere che nuovi e ben funzionanti inceneritori determinano un rischio minore per la salute umana Considerare il test di trasformazione in vitro un buono e innovativo strumento per la stima del rischio

18 PM 2.5, trasformazione cellulare e rischi stimati dalla concentrazione di B[a]P equivalente in aria # valore di TF significativamente diverso dal controllo.

19

20 La stima del rischio applicata ai siti contaminati Fonti di esposizione Suolo outdoor Polvere domestica Particolato sospeso nell aria indoor Particolato sospeso nell aria outdoor Idealmente la stima dovrebbe essere effettuata sulla base dei livelli di contaminazione in ognuna di queste matrici

21 La stima del rischio applicata ai siti contaminati Gli individui possono venire a contatto quotidianamente con i contaminanti Per stimare i rischi per la salute associati all esposizione nelle diverse matrici bisogna stimare la massima quantità possibile di contaminanti che possono: Essere ingeriti Essere inalati Venire a contatto con la cute Continuamente Giornalmente

22 La stima del rischio applicata ai siti contaminati Intake Adulti (70 kg) 66 mg/die x Conc. Contaminante Bambini in età scolare (6 anni, 20.8 kg) 30 mg/die x Conc. Contaminante Bambini (2-5 anni, 13.2 kg) 160 mg/die x Conc. Contaminante Dose Adulti (70 kg) 0.94 mg/kg/die Bambini in eta scolare (6 anni, 20.8 kg) 1.4 mg/kg/die Bambini (2-5 anni, 13.2 kg) 12 mg/kg/die

23 Peculiarita negli scenari di esposizione L assunzione orale giornaliera di TCDD varia in base ai comportamenti ed e sito specifica Siti Residenziale Azienda agricola Una famiglia di agricoltori consuma piu facilmente prodotti alimentari di propria produzione Comportamenti Strettamente legati all eta e alle abitudini di vita Un bambino di 1-3 anni ingerisce 10 g di suolo al giorno

24 MRL per diossina su differenti endpoints Effetti acuti LOAEL 0.01 μg/kg TCDD che induce soppressione dell attività del complemento in topi B6C3F1 (gavaggio, giornalmente per 14 giorni) MRL = 0.01 / 1000 x 0.5 Effetti intermedi NOAEL μg/kg TCDD per decremento peso timo in guinea pigs (orale, 90 giorni) MRL = / 100 Effetti cronici LOAEL μg/kg TCDD che induce rallentamento nell apprendimento e distubi comportamentali nella scimmia (gavaggio, giornalmente per 14 giorni) MRL = / 300

25 I risultati della stima di rischio Dose ingerita da un suolo contaminato con 1 ppb TCDD Bambino 1-3 anni 14 pg/kg/die Bambino 9 anni residenziale 0.8 pg/kg/die Bambino 9 anni az. agricola 2.4 pg/kg/die Adulto residenziale pg/kg/die Adulto az. agricola 0.16 pg/kg/die

26 Conclusioni I suoli contaminati costituiscono un notevole rischio per la salute umana per la molteplicità di scenari espositivi e per la presenza di miscele complesse di composti altamente tossici L entita del rischio e strettamente legata allo scenario espositivo e pertanto la stima del rischio deve essere sito-specifica ed effettuata caso per caso Il suolo, comunque, costituisce solo un aspetto che si associa ad altre sorgenti di esposizione

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Dipartimento di Patologia Sperimentale Sezione di Cancerologia Viale Filopanti, 22-40126 BOLOGNA (Italy) Tel.: (+39) - 051-2099399 Fax: (+39) - 051-242169 Seconda

Dettagli

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Loredana Musmeci Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria PCB e rischio cancerogeno Brescia-22 Maggio 2015 Valutazione del rischio (contesto internazionale) Strategia

Dettagli

Sostanze chimiche negli articoli igienici

Sostanze chimiche negli articoli igienici Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale di sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Valutazione dei rischi Dicembre 2016 Sostanze chimiche negli articoli igienici Valutazione dei rischi

Dettagli

Pietro Apostoli, Simona Catalani, Jacopo Fostinelli

Pietro Apostoli, Simona Catalani, Jacopo Fostinelli STIMA INTEGRATA DELL'ESPOSIZIONE A XENOBIOTICI NEGLI AMBIENTI LAVORATIVI E GENERALI: QUALCHE UTILE SPUNTO DALLA NOSTRA ESPERIENZA NELLO STUDIO DI METALLI ED IPA NELLA METALLURGIA FERROSA E NON? Pietro

Dettagli

La valutazione del rischio: pericoli chimici ed esposizioni alimentari

La valutazione del rischio: pericoli chimici ed esposizioni alimentari La valutazione del rischio: pericoli chimici ed esposizioni alimentari Ennio Cadum Simona Soldati Dip. Epidemiologia e Salute ambientale Arpa Piemonte Torino, Cancerogeni alimentari e inquinamento chimico

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI

CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI CARATTERIZZAZIONE CHIMICA DEL PM 2.5 IN AMBIENTI DOMESTICI TOFFUL Luca 1, CANEPARI Silvia 2, SARGOLINI Tiziana 3, PERRINO Cinzia 3 1 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive, Sapienza Università

Dettagli

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE.

LIFE12 ENV/IT/ Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE. LIFE12 ENV/IT/000614 Monitoring air pollution effects on children for supporting Public Health Policy MAPEC_LIFE Francesco Donato Unità di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Dipartimento di Specialità

Dettagli

IL CASO CAFFARO. Dr. Francesco Vassallo

IL CASO CAFFARO. Dr. Francesco Vassallo IL CASO CAFFARO Dr. Francesco Vassallo La Caffaro inizia la sua attività nel 1906 - La produzione di cloroderivati organici, inclusi i PCB, inizia nel 1932-37 - Nel 1984 cessa la produzione di PCB - Nel

Dettagli

il PM 10 e i rischi per la salute umana

il PM 10 e i rischi per la salute umana Firenze 18 maggio 2007 il PM 10 e i rischi per la salute umana Achille Marconi, Giuseppe Viviano Reparto di Igiene dell Aria Dipartimento Ambiente e Prevenzione Primaria ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA 1

Dettagli

ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia

ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari. Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Rapporto sui livelli di Benzo(a)Pirene e metalli pesanti nel PM 10 in Puglia Anno 2014 ARPA Puglia Centro Regionale Aria Ufficio Qualità dell Aria di Bari Corso Trieste 27 Bari INTRODUZIONE Il Rapporto

Dettagli

Criteri di qualità dei sedimenti Valutazione igienico sanitaria

Criteri di qualità dei sedimenti Valutazione igienico sanitaria Criteri di qualità dei sedimenti Valutazione igienico sanitaria Maria Rita Cicero Istituto Superiore di Sanità 1 Indice 1. Introduzione 2. Obiettivi 3. Concetti chiave 4. Approccio 5. Conclusioni 2 Introduzione

Dettagli

Corso di Medicina del Lavoro

Corso di Medicina del Lavoro Corso Integrato di Medicina Legale e del Lavoro (V anno, a.a. 2009-10) Corso di Medicina del Lavoro Prof. Maurizio Manno Lezione 1 Contenuti della 1 a lezione 1. Origini della Medicina del Lavoro: da Bernardino

Dettagli

Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master

Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master Università degli studi di Genova Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali in collaborazione con PERFORM Master Universitario di II livello in Master Universitario di II

Dettagli

COMUNE DI NOVARA ASSESSORATO PER L AMBIENTE INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI -IPA

COMUNE DI NOVARA ASSESSORATO PER L AMBIENTE INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI -IPA COMUNE DI NOVARA ASSESSORATO PER L AMBIENTE INDAGINE SULL INQUINAMENTO ATMOSFERICO DA IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI -IPA BENZENE, TOLUENE, XILENE - BTX POLVERI CON DIMENSIONE 10 mm - PM10 AGOSTO 1997

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 29.3.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 91/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 277/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica gli allegati I e II della direttiva

Dettagli

pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione del

pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione del VALUTAZIONE DELL INTAKE Alla luce dei risultati ottenuti, si possono fare delle considerazioni importanti: esiste un pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione

Dettagli

Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA

Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete ISPRA/ARPA/APPA Valutazione di impatto sulla salute: esperienze, progetti e network nazionali Dall esperienza pugliese della valutazione del danno sanitario alle proposte del gruppo di lavoro ambiente e salute della rete

Dettagli

Analisi di screening

Analisi di screening Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva Salute umana e ambiente S.Bonifacio, Ottobre 2008 Dr R.Turra La valutazione degli effetti di salute Analisi di screening Analisi approfondita Analisi

Dettagli

Valutazione dell impatto dell inquinamento atmosferico nel Distretto di Orbassano Asl To3 (Torino)

Valutazione dell impatto dell inquinamento atmosferico nel Distretto di Orbassano Asl To3 (Torino) Valutazione dell impatto dell inquinamento atmosferico nel Distretto di Orbassano Asl To3 (Torino) Cristiano Piccinelli - Distretto di Orbassano Asl To 3 Barbara Vinassa - Distretto di Orbassano Asl To

Dettagli

Sez. provinciale di Bologna Comune di Granarolo Provincia di Bologna Comune di Castenaso Dipartimento di Patologia Sperimentale

Sez. provinciale di Bologna Comune di Granarolo Provincia di Bologna Comune di Castenaso Dipartimento di Patologia Sperimentale Sez. provinciale di Bologna Comune di Granarolo Provincia di Bologna Comune di Castenaso Dipartimento di Patologia Sperimentale Monitoraggio della qualità dell aria nell area circostante l impianto di

Dettagli

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE

CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE WORKSHOP REPORT SALUTE E AMBIENTE in Provincia di Lecce CARATTERIZZAZIONE DELLE CONCENTRAZIONI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE SUE SORGENTI NELL AREA DI LECCE Daniele Contini Istituto di Scienze dell

Dettagli

Dipartimento di Scienze della Vita ISDE Trieste. Dipartimento di Scienze Chimiche

Dipartimento di Scienze della Vita ISDE Trieste. Dipartimento di Scienze Chimiche CONTAMINANTI ORGANICI (IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI, POLICLOROBIFENILI E DIOSSINE) IN LATTE VACCINO ED UMANO IN PROVINCIA DI TRIESTE: PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO Dipartimento di Scienze

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico

INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE Rapporto tecnico INQUINAMENTO ATMOSFERICO ED EFFETTI SULLA SALUTE A ROMA NEL MESE DI DICEMBRE 2015 Rapporto tecnico A cura del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio Roma, 31 Dicembre

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Caffaro e Brescia I nuovi dati Valori di fondo dei POPs Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Punti di prelievo 30 campioni puntuali di terreno agrario secondo la UNI EN ISO 19258. Per il

Dettagli

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006

Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006 10. ARIA 10.1. Inquadramento L inquinamento atmosferico è un fenomeno assai complesso poiché, oltre ad essere il risultato dell immissione di sostanze prodotte da svariate attività antropiche (produzione

Dettagli

ESISTONO EFFETTI AVVERSI PER LA SALUTE NELLE POPOLAZIONI RESIDENTI INTORNO AD UN TERMOVALORIZZATORE? Prof. Vito Foà

ESISTONO EFFETTI AVVERSI PER LA SALUTE NELLE POPOLAZIONI RESIDENTI INTORNO AD UN TERMOVALORIZZATORE? Prof. Vito Foà ESISTONO EFFETTI AVVERSI PER LA SALUTE NELLE POPOLAZIONI RESIDENTI INTORNO AD UN TERMOVALORIZZATORE? Prof. Vito Foà COMBUSTIONE RIFIUTI EMISSIONI AL CAMINO Metalli pesanti (soprattutto Piombo, Mercurio,

Dettagli

III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale

III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale III sessione. Inquinamento atmosferico in Italia: gli impegni per il Sistema delle Agenzie Ambientali e il Servizio Sanitario Nazionale Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e

Dettagli

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause

Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause Questa presentazione verterà sugli NOx e in particolare: -cosa sono gli NOx -effetti sulla salute e alla vegetazione -dove si trovano -le concause degli NOx I principali NOx presenti nell'atmosfera sono

Dettagli

Valutazione del rischio chimico di prodotti utilizzati per tatuaggi

Valutazione del rischio chimico di prodotti utilizzati per tatuaggi Valutazione del rischio chimico di prodotti utilizzati per tatuaggi Ida Marcello, Raffaella Cresti, Leonello Attias Centro Nazionale Sostanze Chimiche Istituto Superiore di Sanità Convegno "Tatuaggi e

Dettagli

Il punto di vista dell Istituto Superiore di Sanità sulle indagini nsui vegetali

Il punto di vista dell Istituto Superiore di Sanità sulle indagini nsui vegetali Il punto di vista dell Istituto Superiore di Sanità sulle indagini nsui vegetali Federica Scaini Istituto Superiore di Sanità Gestione integrata del rischio in un Sito di Interesse Nazionale Brescia 22

Dettagli

Emissioni autoveicolari e qualità dell aria a Genova: ieri, oggi, domani. Federico Valerio IST S. S. Chimica ambientale

Emissioni autoveicolari e qualità dell aria a Genova: ieri, oggi, domani. Federico Valerio IST S. S. Chimica ambientale Emissioni autoveicolari e qualità dell aria a Genova: ieri, oggi, domani. Federico Valerio IST S. S. Chimica ambientale La GRONDA ci serve per far rispettare gli obiettivi di qualità dell aria lungo il

Dettagli

Vittorio Fil Fitopatologo vittorio

Vittorio Fil Fitopatologo vittorio Esempi di mezzi di difesa a basso impatto ambientale, idonei ad essere inseriti in strategie complessive Vittorio Fil Fitopatologo vittorio vittorio.fili@alice..fili@alice.it it Mezzi Fisici -Aumentare

Dettagli

Diossine e Policlorobifenili

Diossine e Policlorobifenili Diossine e Policlorobifenili Alessandro di Domenico Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Istituto Superiore di Sanità,, Roma 1 POLICLORODIBENZODIOSSINE E POLICLORODIBENZOFURANI (210 CONGENERI)

Dettagli

Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico

Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia Rischio Chimico Caratterizzazione del rischio tossicologico La caratterizzazione del rischio tossicologico

Dettagli

Applicazione della monetizzazione: un esempio

Applicazione della monetizzazione: un esempio Valutazione economica degli effetti sanitari dell inquinamento atmosferico: la metodologia dell EEA Taranto 23 24 luglio 2012 Applicazione della monetizzazione: un esempio Paola Biasi (Facoltà di Economia

Dettagli

Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio

Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio Effetti sulla salute di una coorte esposta ad Arsenico e Mercurio 24 Novembre 2016 - Firenze Francesco Profili Osservatorio di Epidemiologia Agenzia Regionale di Sanità della Toscana francesco.profili@ars.toscana.it

Dettagli

Calcolo dell Esposizione Parametri di Esposizione

Calcolo dell Esposizione Parametri di Esposizione Calcolo dell Esposizione Parametri di Esposizione APAT Agenzia per la protezione dell ambiente e per i Servizi Tecnici 1 Ingestione di suolo C POE = C suolo = IR FI BW AT ED CF C suolo = Concentrazione

Dettagli

Monitoraggio inceneritore di Modena Anno 2013

Monitoraggio inceneritore di Modena Anno 2013 Monitoraggio ambientale Monitoraggio inceneritore di Modena Anno 2013 I dati sono relativi all attività di monitoraggio effettuata dall Ente Gestore HERAMBIENTE nel corso del 2012, integrata poi con i

Dettagli

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità I pericoli ambientali Breve ricerca sulle principali peculiarità Differenza tra rischio e pericolo Pericolo È una proprietà, o una qualità, o una modalità dannosa di uno strumento, di una situazione, di

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per

Dettagli

CONTAMINANTI AMBIENTALI

CONTAMINANTI AMBIENTALI Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Ambientali G. Sarfatti Cristiana Guerranti, Guido Perra, Silvano Focardi CONTAMINANTI AMBIENTALI ANALISI DEI PRODOTTI ALIMENTARI PER SICUREZZA E

Dettagli

BITUMI PER USI STRADALI: IMPATTI AMBIENTALI E RISCHI NELLE LAVORAZIONI

BITUMI PER USI STRADALI: IMPATTI AMBIENTALI E RISCHI NELLE LAVORAZIONI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria per l ambiente ed il territorio (CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE. CLASSE N8) ABSTRACT

Dettagli

La Valutazione del rischio 1. Valori Limite occupazionali e ambientali

La Valutazione del rischio 1. Valori Limite occupazionali e ambientali Corso TPALL, 3 anno C.I. Igiene ambienti di vita e di lavoro Medicina del lavoro 4 Sicurezza ambienti di vita e di lavoro La Valutazione del rischio 1. Valori Limite occupazionali e ambientali Maurizio

Dettagli

Trino, 15 maggio 2014 Fitofarmaci e Salute: il ruolo della Sanità Pubblica Regionale

Trino, 15 maggio 2014 Fitofarmaci e Salute: il ruolo della Sanità Pubblica Regionale Trino, 15 maggio 2014 Fitofarmaci e Salute: il ruolo della Sanità Pubblica Regionale Corrado Rendo Direttore SIAN provinciale ASL AL COSA SONO I FITOFARMACI? I fitofarmaci, denominati anche prodotti fitosanitari

Dettagli

Allegato C. Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli. (Integrazioni gassificatore - Punto 1)

Allegato C. Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli. (Integrazioni gassificatore - Punto 1) Impianto dissociazione molecolare e relativa discarica ALLEGATO C Allegato C (Integrazioni gassificatore - Punto 1) Ricadute PM 2,5, HCl, HF e Metalli Indice I INDICE 1. METODOLOGIA... 1 1.1. Risultati...

Dettagli

Malattie bronco-polmonari e condizioni dell aria nel ferrarese, con particolare riguardo alla circoscrizione Nord-Ovest Aldo De Togni

Malattie bronco-polmonari e condizioni dell aria nel ferrarese, con particolare riguardo alla circoscrizione Nord-Ovest Aldo De Togni CASSANA 5 MAGGIO 2006 CASAGLIA 9 MAGGIO 2006 Malattie bronco-polmonari e condizioni dell aria nel ferrarese, con particolare riguardo alla circoscrizione Nord-Ovest Aldo De Togni dirigente del modulo di

Dettagli

Inquinamento urbano e valutazione del possibile danno alle vie respiratorie. Dott. Paolo Cadrobbi Direttore Generale A.R.P.A.V.

Inquinamento urbano e valutazione del possibile danno alle vie respiratorie. Dott. Paolo Cadrobbi Direttore Generale A.R.P.A.V. Inquinamento urbano e valutazione del possibile danno alle vie respiratorie Dott. Paolo Cadrobbi Direttore Generale A.R.P.A.V. Complessità della valutazione eterogeneità spazio-temporale inquinamento variabile

Dettagli

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli,

Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 nei comuni di Empoli, Simone Pagni Arezzo, 30 dicembre 2007 Relazione sulla qualità Relazione sulla qualità dell aria e i rapporti con la dell aria e i rapporti con la salute nell anno 2006 salute nell anno 2006 nei comuni

Dettagli

Bonifiche, indagini epidemiologiche, risk assessment La contaminazione della falda nel quartiere San Fedele ad Asti ed altri esempi

Bonifiche, indagini epidemiologiche, risk assessment La contaminazione della falda nel quartiere San Fedele ad Asti ed altri esempi Valutazione del rischio e valutazione di impatto sanitario Roma 14.12.2006 Bonifiche, indagini epidemiologiche, risk assessment La contaminazione della falda nel quartiere San Fedele ad Asti ed altri esempi

Dettagli

LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE

LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE LE EMISSIONI DERIVATE DALLA COMBUSTIONE DEI TRALCI DI VITE Sabato 24 settembre 2011 Dalla Venezia Fabiano CENTRO DI RICERCA PER LA VITICOLTURA Conegliano (TV) Progetto: Produzione di energia e sostanza

Dettagli

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova

Accordo volontario per il Monitoraggio ricadute dell impianto di termovalorizzazione rifiuti di San Lazzaro Padova Dipartimento Provinciale di Padova Via Ospedale, 22 35121 Padova Italy Tel. +39 049 8227801 Fax +39 049 8227810 e-mail: dappd@arpa.veneto.it PEC: dappd@pec.arpav.it Accordo volontario per il Monitoraggio

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1874 del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 Procedure di indirizzo regionali per il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano con riferimento alla

Dettagli

CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità

CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità ISPRA 1 Combinazione degli effetti Per il calcolo dell esposizione e del rischio: per valutare gli effetti di più vie di esposizione

Dettagli

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri

o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri I metalli pesanti o Densità superiore a 5 g/cm 3 o Si comportano come cationi o Tendenza a formare legami complessi o Grande affinità per i solfuri o Diversi stati di ossidazione a seconda del ph Mercurio

Dettagli

Indagine epidemiologica sui lavoratori del Terminal T3 dell Aeroporto di Fiumicino in relazione all'incendio del 7 maggio 2015

Indagine epidemiologica sui lavoratori del Terminal T3 dell Aeroporto di Fiumicino in relazione all'incendio del 7 maggio 2015 Indagine epidemiologica sui lavoratori del Terminal T3 dell Aeroporto di Fiumicino in relazione all'incendio del 7 maggio 2015 Daniela D Ippoliti 1, Enrica Santelli 1, Francesco Forastiere 1, Manuela De

Dettagli

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI

AGENTI CHIMICI PERICOLOSI RISCHIO CHIMICO Il RISCHIO CHIMICO in ambiente di lavoro è riconducibile all insieme dei rischi per la Sicurezza e per la Salute, connessi con la presenza, nell ambito dello svolgimento delle lavorazioni,

Dettagli

PM10: GLI EFFETTI SULL UOMO E SULL AMBIENTE

PM10: GLI EFFETTI SULL UOMO E SULL AMBIENTE PM10: GLI EFFETTI SULL UOMO E SULL AMBIENTE Le particelle sono classificate secondo le loro dimensioni caratteristiche: le polveri sottili, dette anche PM10, includono tutte le particelle di dimensioni

Dettagli

2. Le polveri fini analisi delle principali sorgenti di emissione

2. Le polveri fini analisi delle principali sorgenti di emissione 2. Le polveri fini analisi delle principali sorgenti di emissione Nella regione Umbria, la qualità dell aria costantemente misurata dalle stazioni fisse di monitoraggio mette in evidenza che l inquinante

Dettagli

Valutazione dell impatto sanitario dell inquinamento da idrocarburi policiclici aromatici nell area di Taranto

Valutazione dell impatto sanitario dell inquinamento da idrocarburi policiclici aromatici nell area di Taranto La VIS in Italia Esperienze e Prospettive - Roma, 28 settembre 2010 Valutazione dell impatto sanitario dell inquinamento da idrocarburi policiclici aromatici nell area di Taranto Lucia Bisceglia ARPA Puglia

Dettagli

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova

Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione dell Ambiente Amministrazione Provinciale di Genova Valutazioni multidisciplinari sul Particolato Atmosferico nel territorio della Provincia di Genova, con particolare riguardo alle frazioni PM10, PM2.5 e PM1. Assessorato per la Tutela e la Valorizzazione

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria

EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Concetti generali Rilevanza dei dati di qualità dell aria Dott. Francesco Nicolace CERA (Centro di Epidemiologia Regionale Ambientale) 1 L'epidemiologia ambientale ha il compito

Dettagli

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO

DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO DISEGNO DI STUDIO SU SAN ZENO MODELLO DI ANALISI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO Minichilli Fabrizio Istituto Fisiologia Clinica Consiglio nazionale delle Ricerche Valutazione dell impatto di

Dettagli

Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia

Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia Ambiente, Salute e Sviluppo in Puglia L impegno dei Medici e delle Istituzioni nella Provincia di Brindisi e in Puglia Dott. Emanuele VINCI Presidente OMCeO Brindisi Rapporto sulle emissioni in atmosfera

Dettagli

Oggetto: Analisi di rischio sanitario per il sito di bonifica di interesse nazionale Bagnoli (P.P /02).

Oggetto: Analisi di rischio sanitario per il sito di bonifica di interesse nazionale Bagnoli (P.P /02). 0003358 0004454 AMPP/IA.12 13 e 20 gennaio 2006 441; 722 All. N.1 Prot. Uscita: 0007038 del 9/02/2006 Spett.le ASL Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica c.a. dott.ssa G. Amispergh

Dettagli

BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa

BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa (Politecnico di Milano - DIIAR - Sez. Ambientale) BONIFICHE: Il caso Politecnico Bovisa Milano, 12 ottobre 2012 W: www.campus-sostenibile.polimi.it E: campus-sostenibile@polimi.it BONIFICHE: DI COSA E

Dettagli

Fattori di origine ambientale

Fattori di origine ambientale Cos è l inquinamento L'inquinamento consiste nell'introduzione diretta o indiretta nell ambiente di nuovi organismi, sostanze o energia capaci di alterare gli equilibri naturali, producendo anche effetti

Dettagli

Metalli e sostanze tossiche nelle acque per l alimentazione umana: stato dell arte, esperienze, prospettive, controlli.

Metalli e sostanze tossiche nelle acque per l alimentazione umana: stato dell arte, esperienze, prospettive, controlli. Vigilanza sull igiene degli alimenti alla luce dei regolamenti CEE un percorso in progress:attualità e prospettive Ariccia (Roma), 18 novembre 2009 Metalli e sostanze tossiche nelle acque per l alimentazione

Dettagli

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI

Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Seminario - Presentazione Atlante mortalità 2016 Bologna, 13 Maggio 2016 Sala 20 maggio Uso del dato di mortalità in epidemiologia ambientale: l'esempio di SENTIERI Roberto Pasetto Istituto Superiore di

Dettagli

Lo smaltimento dei rifiuti: danni alla salute. Dott. a Luisa Memore

Lo smaltimento dei rifiuti: danni alla salute. Dott. a Luisa Memore Lo smaltimento dei rifiuti: danni alla salute Dott. a Luisa Memore Rifiuti? In Natura NON esistono (ciclo chiuso) Sistemi fin qui usati dall Uomo: - discarica - incenerimento - recupero / riciclo trattamento

Dettagli

Fumi di saldatura e cancerogenicità

Fumi di saldatura e cancerogenicità Seminari Monografici di Medicina del Lavoro Università degli Studi di Parma Edizione 2016 Rischio cancerogeno e altri rischi per la salute dei saldatori Fumi di saldatura e cancerogenicità Maria Teresa

Dettagli

Esposizione della popolazione ad inquinanti di origine industriale

Esposizione della popolazione ad inquinanti di origine industriale Esposizione della popolazione ad inquinanti di origine industriale Prof. Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA Puglia C N i l SALUTE ED AMBIENTE IN ITALIA Convegno Nazionale SALUTE ED AMBIENTE IN ITALIA

Dettagli

monitoraggi ambientali del termovalorizzatore HERA: considerazioni sugli aspetti sanitari

monitoraggi ambientali del termovalorizzatore HERA: considerazioni sugli aspetti sanitari monitoraggi ambientali del termovalorizzatore HERA: considerazioni sugli aspetti sanitari Incenerire è un po' morire (Guido Viale su Il Manifesto - 8 gennaio 2008) responsabile del M.O. Epidemiologia professore

Dettagli

1. TITOLO GES 20: USO DI MATERIALI DI CONTATTO ARGENTO-NICHEL

1. TITOLO GES 20: USO DI MATERIALI DI CONTATTO ARGENTO-NICHEL 1. TITOLO GES 20: USO DI MATERIALI DI CONTATTO ARGENTO-NICHEL Ciclo di vita Titolo breve libero Utilizzo finale - DU di metallo Ni (utilizzato per creare un collegamento elettricamente conduttivo di due

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE L 320/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.12.2011 REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE del 2 dicembre 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori

Dettagli

L esposizione a inquinanti organici persistenti attraverso la catena alimentare e i rischi per la salute

L esposizione a inquinanti organici persistenti attraverso la catena alimentare e i rischi per la salute L esposizione a inquinanti organici persistenti attraverso la catena alimentare e i rischi per la salute Bologna, Golden Tulip Aemilia Hotel 25-26 26 febbraio 2009 Elena Fattore Dipartimento Ambiente e

Dettagli

I METALLI PESANTI NEL LATTE

I METALLI PESANTI NEL LATTE I METALLI PESANTI NEL LATTE di Serraino Andrea Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Patologia Animale - Facoltà Medicina Veterinaria - Università di Bologna - Alma Mater Studiorum. I metalli sono

Dettagli

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Dipartimento Ambiente

REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale Dipartimento Ambiente Dipartimento Ambiente PROGETTO DI SORVEGLIANZA AMBIENTALE E SANITARIA NELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NEI COMUNI DI SAVONA, VADO LIGURE, QUILIANO E AREE LIMITROFE POTENZIALMENTE INTERESSATE ALL IMPATTO DI EMISSIONI PUNTIFORMI E

Dettagli

Valutazione dei rischi di igiene

Valutazione dei rischi di igiene Valutazione dei rischi di igiene Fattori di rischio professionali Classificazione (1) Rischi per la sicurezza: Elettricità, macchinari, ecc. Rischi per la salute fattori inquinanti connessi con la produzione:

Dettagli

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008

Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume. Attività svolta nel 2008 Monitoraggio sperimentale effettuato con campionatore ad alto volume Attività svolta nel 2008 Obiettivo attività: L attività oggetto della seguente presentazione è stata svolta da questa Agenzia su incarico

Dettagli

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone

ARPA FVG. Monitoraggio della qualità dell aria. Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Monitoraggio della qualità dell aria Rilievi effettuati a centrale termoelettrica spenta ed accesa nel comune di Monfalcone Mercoledì 19 novembre 2014 Comune di Monfalcone Durata del monitoraggio A2A FERMA

Dettagli

Tabelle lavoro a Rovigo. Di Cantoni Carlo

Tabelle lavoro a Rovigo. Di Cantoni Carlo Tabelle lavoro a Rovigo Di Cantoni Carlo Notifiche 2010 (primi 3 mesi) Nei primi 3 mesi sono state notificate allerte per istamina (Thunnus albacares) cadmio mercurio ASP solfiti diclazurile 2,05,26 mg/kg

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali

COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali COMUNE DI BRESCIA Settore Sostenibilità Ambientale e Scienze Naturali OSSERVATORIO TERMOUTILIZZATORE DI BRESCIA Un anno di lavoro intenso e approfondito Introduzione del presidente Gianluigi Fondra Marco

Dettagli

Regione Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali Ambientali e per la Mobilità

Regione Toscana - Direzione Generale delle Politiche Territoriali Ambientali e per la Mobilità WORKSHOP Progetto regionale PATOS L inquinamento da materiale particolato fine PM10 e PM2,5 in Toscana: cause e soluzioni 29 Novembre 2012 Sala Pegaso Palazzo Strozzi Sacrati - Piazza Duomo, 10 - Firenze

Dettagli

STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI

STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI Dott. Emilio Benfenati Laboratorio di Chimica e Tossicologia dell Ambiente Dipartimento Ambiente e Salute STATO DI SALUTE DELLE ACQUE DEL LAGO DI GARDA INDAGINI DELL ISTITUTO MARIO NEGRI Verona, 12 Gennaio

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CHIMICO CORSO DI FORMAZIONE PREPOSTI Nella valutazione del rischio chimico si possono identificare due fasi Prima Fase: Identificazione dei PERICOLI Seconda Fase: Valutazione dei

Dettagli

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI Dr.Barbara Vivaldi Laboratorio Chimico Liguria Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Dall ambiente alla tavola: l impronta

Dettagli

Macroarea: 1: Monitoraggi delle matrici ambientali e studio integrato delle contaminazioni ambientali. Responsabili: Roberto Giua (ARPA Puglia)

Macroarea: 1: Monitoraggi delle matrici ambientali e studio integrato delle contaminazioni ambientali. Responsabili: Roberto Giua (ARPA Puglia) DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE E ONCOLOGIA UMANA SEZIONE DIMEDICINA INTERNA E ONCOLOGIA MEDICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO U.O. PROF. FRANCO SILVESTRIS Macroarea: 1: Monitoraggi delle

Dettagli

Banca dati ISPESL-ISS relativa alle proprietà chimico/fisiche e tossicologiche delle specie chimiche inquinanti

Banca dati ISPESL-ISS relativa alle proprietà chimico/fisiche e tossicologiche delle specie chimiche inquinanti Banca dati ISPESL-ISS relativa alle proprietà chimico/fisiche e tossicologiche delle specie chimiche inquinanti Istituto Superiore di Sanità (ISS) 1 Sviluppo del lavoro Prima fase analisi delle banche

Dettagli

Report mensile sulla qualita dell aria

Report mensile sulla qualita dell aria Sezione provinciale di Report mensile sulla qualita dell aria provincia: periodo di riferimento: 01/01/2017 - Stazioni di monitoraggio stazioni di monitoraggio 1 2 3 Flaminia 4 5 2 3 5 1 4 zone Appennino

Dettagli

TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO

TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO Progetto TOSCA Tossicità del particolato atmosferico e marker molecolari di rischio TOSSICITÀ DEL PARTICOLATO ATMOSFERICO E MARKER MOLECOLARI DI RISCHIO TOSCA 2008-2011 (progetto finanziato da Fondazione

Dettagli

Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014

Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute. Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Le discariche controllate: risultati del progetto ERAS Lazio, Epidemiologia, Rifiuti, Ambiente e Salute Carla Ancona - 6 febbraio 2014 Background 1999 Goldberg MS linfoma non-hodgkin, tumore dello stomaco,

Dettagli

Paolo Ricci, Linda Guarda Osservatorio Epidemiologico -ASL Mantova

Paolo Ricci, Linda Guarda Osservatorio Epidemiologico -ASL Mantova L utilizzo dei flussi sanitari correnti afferenti al Registro Tumori per la valutazione dell impatto sulla salute prodotto dai siti contaminati nella popolazione residente. L esperienza di Mantova Paolo

Dettagli

Attuazione del D. Lgs. 31/2001

Attuazione del D. Lgs. 31/2001 Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo 31/2001 Roma, 29-30 ottobre 2007 Attuazione del D. Lgs. 31/2001 Massimo Ottaviani Valori limite per i parametri chimici Dir.

Dettagli

Inquinamento atmosferico: effetti sulla salute e politiche di prevenzione primaria

Inquinamento atmosferico: effetti sulla salute e politiche di prevenzione primaria Inquinamento atmosferico: effetti sulla salute e politiche di prevenzione primaria Dott.ssa Maria Antonietta Soccio Dirigente Medico Servizio di Igiene e Sanità Pubblica ASP di Catanzaro XXVII CONGRESSO

Dettagli

SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte. Roma, 26-11-2014.

SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte. Roma, 26-11-2014. SEMINARIO ISPRA Determinazione analitica degli idrocarburi nell'ambiente: problematiche e risposte Roma, 26-11-2014 Gli idrocarburi nelle acque destinate al consumo umano al seguito dell evoluzione normativa

Dettagli

Problematiche da residui di trattamenti sugli animali: anabolizzanti e medicinali

Problematiche da residui di trattamenti sugli animali: anabolizzanti e medicinali Problematiche da residui di trattamenti sugli animali: anabolizzanti e medicinali Paola Roncada 20/05/2011 Malattie Trasmesse Da Alimenti Di Origine Animale: Pericoli E Rischi Chimici 1 TRATTAMENTI (ANIMALI)

Dettagli

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo

Che Cosa contiene la sigaretta. Dati statistici sul fumo. Fumo e gravidanza. I danni del fumo passivo Dr. Bernardi Simone MMG Pavullo 20/09/2014 Che Cosa contiene la sigaretta Dati statistici sul fumo Fumo e gravidanza I danni del fumo passivo CATRAME AGENTI OSSIDANTI MONOSSIDO DI CARBONIO NICOTINA TUMORI

Dettagli

INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato delle conoscenze ed impatto sulla salute umana-

INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato delle conoscenze ed impatto sulla salute umana- AMBIENTE E SALUTE Attualità in tema di Inquinamento atmosferico Verifica della normativa e delle iniziative politico amministrative - 22 marzo 2003 - INQUINAMENTO ATMOSFERICO NELLA REGIONE VENETO -Stato

Dettagli

TOSSICITA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO DA COMPOSTI CHIMICI. Patrizia Hrelia. Cattedra di Tossicologia Facoltà di Farmacia

TOSSICITA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO DA COMPOSTI CHIMICI. Patrizia Hrelia. Cattedra di Tossicologia Facoltà di Farmacia TOSSICITA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO DA COMPOSTI CHIMICI Patrizia Hrelia Cattedra di Tossicologia Facoltà di Farmacia LA NORMATIVA REACH E LE SUE RICADUTE SUL SISTEMA INDUSTRIALE Bologna 11

Dettagli