L esposizione a inquinanti organici persistenti attraverso la catena alimentare e i rischi per la salute

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L esposizione a inquinanti organici persistenti attraverso la catena alimentare e i rischi per la salute"

Transcript

1 L esposizione a inquinanti organici persistenti attraverso la catena alimentare e i rischi per la salute Bologna, Golden Tulip Aemilia Hotel febbraio 2009 Elena Fattore Dipartimento Ambiente e Salute Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

2 Composti Organici Persistenti Sostanze chmiche resistenti alla degradazione ambientale (chimica, biologica, fotolitica) Trasporto a lunga distanza Biomagnificazione nella catena alimentare Accumulo nei tessuti animali (uomo incluso)

3 PBT: Persistent Bioaccumulative Toxic vpvb: very Persistent very Bioaccumulative Termine introdotto dal REACH (Registration, Evaluation and Authorization of Chemicals) Composti che vengono classificati come PBT vpvb verranno valutati con un assessment diverso che per gli altri (REACH) Le procedure tradizionali di risk assessment non sono in grado di stabilire una dose o concentrazione sicura in quanto gli effetti tossici a lungo termine sono imprevedibili e irreversibili

4 POPs Vecchi e Nuovi Pesticidi clorurati DDT Clordano Eptacloro Dieldrin Aldrin Endrin Mirex Toxafene Clordecone HCH Prodotti industriali e sottoprodotti Diossine clorurate Furani clorurati PCB Esabromobifenile Pentabromofenolo POPs emergenti Alcani policlorurati C10-13 Alcani policlorurati C14-17 Ritardanti di fiamma TeBDE PeBFE DeBDE TBBPA Sostanze perfluorurate PFOS PFOA

5 PFOS perfluoroottan sulfonato PFOA acido perfluoroottanoico

6 Diossine clorurate (PCDD e PCDF) PCB PBDE PBB PFAS Sottoprodotti nei processi di combustione e nell industria chimica del cloro Rilascio dai comparti ambientali di accumulo suolo sedimenti fanghi discariche Ritardanti di fiammia Plastiche Tessili materiale elettrico Diossine e Furani bromurati (PCDF) Surfattanti in tessuti (goretex) tappeti, contenitori di alimenti, pentole (teflon) Additivi nelle schiume anti incendio PFOS PFOA

7

8 Trasferimento delle diossine dall ambiente ambiente alla/nella catena alimentare Aria (<< ppt) ~ 10 fg TEQ/m 3 Suolo/sedimenti (ppt) ~ 1-1 ng TEQ/kg > 10 Vegetali (<ppt) pg TEQ/g Pesce e prodotti della pesca ~ 10 ng TEQ/kg grasso > 10 Carne animali erbivori pg TEQ/g grasso Latte e derivati pg TEQ/g grasso > 10 Latte umano/siero > 10 pg TEQ/g grasso

9 Vie di esposizione per Inalazione l uomo Ingestione di suolo contaminato Contatto dermico con suolo contaminato Ingestione d acquad Ingestione di alimenti contaminati Allattamento

10 Contributo delle diverse vie di esposizione all esposizione totale a diossine Area contaminata Area non contaminata

11 Assunzione di diossine e PCB diossino- simili attraverso l alimentazione l per la popolazione generale Italiana 2.2 pg TEQ/kg BW-day

12 Descriptors a Group years c (N = 88) Results by age group b Group 7 12 years (N = 105) Group years (N = 1747) PCDDs+PCDFs X MIN Q d X MEAN CI Q Q X MAX DL-PCBs X MIN Q CI Q Q X MAX X MEAN d PCDDs+PCDFs and DL-PCBs X MIN Q d X MEAN CI Q Q X MAX

13 Assunzione media di diossine e PCB diossino simili associata ai principali genere alimentari pgwho-te/kg-bw day 1,4 1,2 1 0,8 0,6 0,4 0,2 Dioxin-like PCBs PCDDs+PCDFs 0 Cereals and cereal products Eggs Fats and oils Fish and fishery products Fruit and vegetables Meat and meat products Milk and milk products

14 Assunzione di PCB non diossino-simili simili attraverso l alimentazione l per la popolazione generale Italiana S6PCB ng /kg-bw per day) It = 26.3±2.8 exp [-(0.166±0.027)t] + (11.9±0.4) 11.9 ng S6PCB/kg-bw Age (years)

15 Contributo relativo dei diversi generi alimentari per gruppi di età all assunzione assunzione totale di NDL-PCBs Toddlers years 1% 1% 12% Cereals and cereal products Eggs Vegetable oil 38% Fish and fishery products Vegetables and fruit 36% Poultry meat Ruminant meat Children 7-12 years 28% 1% 15% 4% 3% 3% 2% Pork meat Milk and milk products Adults years 1% 1% 24% 1% 16% 7% 4% 3% 3% 38% 6% 4% 3% 3% 42%

16 Definizione di dose per i composti diossino-simili simili Gli effetti tossici dei composti diossino-simili dipendono dai livelli raggiunti nei tessuti Body Burden Quantità di sostanza (in TEQ/kg BW) nel corpo inteso come un unico compartimento e che viene raggiunta in seguito ad una esposizione cronica (>20 anni) Concentrazione di composti diossino-simili nel sangue, latte, tessuto adiposo, utilizzati per calcolare il body burden Body Burden = (dose assunta X T 1/2 X f)/ln(2) Dove: Dose somministrata in pgteq/kg BW-giorno T 1/2 = tempo di dimezzamento in giorni 2,3,7,8-TCDD (2740 per l uomo) f = frazione assorbimento della via esposizione (cibo: 0.5)

17

18 Body Burden nella popolazione generale per i composti diossino simili Assunzione media per la popolazione Europea tra pg/kg bw- giorno (body burden: 2-55 ng/kg bw) Body Burden per la popolazione degli US: 5 ng/kg bw (corrispondente ad una assunzione 3 pg/kg bw-day day) Effetti negativi per la salute

19 Effetti sul sistema riproduttivo Specie Effects NOAEL ng/kg bw LOAEL ng/kg bw (Single dose) Estimated maternal body burden (ng/kg bw) EHDI* (pg/kg bw- day) Holzman rats Long Evans rats Wistar rats Decreased sperm count in male offspring Accelerated eye opening and decreased sperm count in male offspring Decreased sperm production and altered sexual behaviour in male offspring Holzman rats Decreased anogenital distance in male offspring

20 Scientific Committee on Food, 2001 Fattori di incertezza TDI = 2 pg WHO-TEQ/kgbw-day TWI = 14 pg WHO-TEQ/kgbw-day dose tollerabile settimanale

21 US EPA, 2003 Human Health Risk Assessment for Dioxins and related compounds Studi di cancerogenicità critici per la valutazione tossicologica 1% incremento del rischio di cancro (ED01) associato da un body burden: 6-62 ngteq/kg BW MOE = body burden ED ED 01 body burden popolazione generale = 6-62 ng/kg BW 5 ng/kg BW MOE = 2-102

22 Esposizione Fase prenatale Allattamento un ordine di grandezza rispetto all assunzione nella vita adulta Dieta generale Body Burden Effetti nella generazione successiva

23 Conclusioni La contaminazione da inquinanti organici persistenti rappresenta ancora un problema per la salute dell uomo e dell ambiente Per i composti diossino-simili i livelli raggiunti dalla popolazione generale sono gli stessi o vicini a quelli per i quali si verificano alterazioni neurocomportamentali e al sistema riproduttivo La fascia di popolazione più a rischio a tali effetti sono i bambini esposti in fase pre- e post-natale I livelli nell ambiente sono in diminuzione in seguito alle misure adottate di limitazione delle emissioni (più per le diossine che per i PCB). I livelli negli organismi e il body burden nell uomo diminuisce più lentamente

24 Grazie per l attenzione!

I risultati per la Provincia di Trento

I risultati per la Provincia di Trento Project LIFE08 ENV/IT/000423 WOMENBIOPOP Trento, 5 giugno 2013 Project LIFE08 ENV/IT/000423 WOMENBIOPOP Linking Environment and Health: a Country-based Human Biomonitoring Study on Persistent Organic Pollutants

Dettagli

Tabelle lavoro a Rovigo. Di Cantoni Carlo

Tabelle lavoro a Rovigo. Di Cantoni Carlo Tabelle lavoro a Rovigo Di Cantoni Carlo Notifiche 2010 (primi 3 mesi) Nei primi 3 mesi sono state notificate allerte per istamina (Thunnus albacares) cadmio mercurio ASP solfiti diclazurile 2,05,26 mg/kg

Dettagli

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria

Loredana Musmeci. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Loredana Musmeci Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria PCB e rischio cancerogeno Brescia-22 Maggio 2015 Valutazione del rischio (contesto internazionale) Strategia

Dettagli

CONTAMINANTI AMBIENTALI

CONTAMINANTI AMBIENTALI Università degli Studi di Siena Dipartimento di Scienze Ambientali G. Sarfatti Cristiana Guerranti, Guido Perra, Silvano Focardi CONTAMINANTI AMBIENTALI ANALISI DEI PRODOTTI ALIMENTARI PER SICUREZZA E

Dettagli

pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione del

pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione del VALUTAZIONE DELL INTAKE Alla luce dei risultati ottenuti, si possono fare delle considerazioni importanti: esiste un pericolo reale per il consumatore di molluschi veneziani? Si può azzardare una valutazione

Dettagli

La valutazione del rischio: pericoli chimici ed esposizioni alimentari

La valutazione del rischio: pericoli chimici ed esposizioni alimentari La valutazione del rischio: pericoli chimici ed esposizioni alimentari Ennio Cadum Simona Soldati Dip. Epidemiologia e Salute ambientale Arpa Piemonte Torino, Cancerogeni alimentari e inquinamento chimico

Dettagli

COO SO3. F(CF 2 ) n. I PFAS: Identità chimica. Anfifilici (Solubilità in acqua: PFOS 0,680 g/l, PFOA 9.5 g/l) Resistenti alle alte temperature

COO SO3. F(CF 2 ) n. I PFAS: Identità chimica. Anfifilici (Solubilità in acqua: PFOS 0,680 g/l, PFOA 9.5 g/l) Resistenti alle alte temperature Studio di biomonitoraggio nell ambito della valutazione dell esposizione a PFAS conseguente alla contaminazione di matrici ambientali e della filiera idro-potabile Anna Maria Ingelido e Elena De Felip

Dettagli

PCB E DIOSSINE UN RISCHIO PER LE FILIERE ALIMENTARI

PCB E DIOSSINE UN RISCHIO PER LE FILIERE ALIMENTARI PCB E DIOSSINE UN RISCHIO PER LE FILIERE ALIMENTARI 1 LE DIOSSINE Il termine "Diossine" si riferisce ad un gruppo di 210 composti chimici aromatici policlorurati (cogeneri), formati da carbonio, idrogeno,

Dettagli

Criteri di qualità dei sedimenti Valutazione igienico sanitaria

Criteri di qualità dei sedimenti Valutazione igienico sanitaria Criteri di qualità dei sedimenti Valutazione igienico sanitaria Maria Rita Cicero Istituto Superiore di Sanità 1 Indice 1. Introduzione 2. Obiettivi 3. Concetti chiave 4. Approccio 5. Conclusioni 2 Introduzione

Dettagli

Alcune riflessioni per uno sviluppo sostenibile locale

Alcune riflessioni per uno sviluppo sostenibile locale Alcune riflessioni per uno sviluppo sostenibile locale Ettore Ca pri Direttore Centro di Ricerca per l'agricoltura sostenibile Università Cattolica del Sacro Cuore Piacenza 1 Marzo 2012 WORKSHOP della

Dettagli

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità

I pericoli ambientali. Breve ricerca sulle principali peculiarità I pericoli ambientali Breve ricerca sulle principali peculiarità Differenza tra rischio e pericolo Pericolo È una proprietà, o una qualità, o una modalità dannosa di uno strumento, di una situazione, di

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea 31.3.2016 L 80/17 REGOLAMENTO (UE) 2016/460 DELLA COMMISSIONE del 30 marzo 2016 recante modifica degli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli

Dettagli

Dipartimento di Scienze della Vita ISDE Trieste. Dipartimento di Scienze Chimiche

Dipartimento di Scienze della Vita ISDE Trieste. Dipartimento di Scienze Chimiche CONTAMINANTI ORGANICI (IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI, POLICLOROBIFENILI E DIOSSINE) IN LATTE VACCINO ED UMANO IN PROVINCIA DI TRIESTE: PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO Dipartimento di Scienze

Dettagli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli

Caffaro e Brescia I nuovi dati. Valori di fondo dei POPs. Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Caffaro e Brescia I nuovi dati Valori di fondo dei POPs Brescia, 20 ottobre 2015 Dott. Ing. Marco Ciccarelli Punti di prelievo 30 campioni puntuali di terreno agrario secondo la UNI EN ISO 19258. Per il

Dettagli

Prot. n /10.00 Cuneo, 27 febbraio 2013

Prot. n /10.00 Cuneo, 27 febbraio 2013 Prot. n. 19242 /10.00 Cuneo, 27 febbraio 2013 Nota trasmessa esclusivamente via pec e p.c. Ill.mo Signor PRESIDENTE della PROVINCIA di C U N E O Servizio Tutela Ambiente protocollo@provincia.cuneo.legalmail.it

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 29.3.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 91/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 277/2012 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2012 che modifica gli allegati I e II della direttiva

Dettagli

Fattori di origine ambientale

Fattori di origine ambientale Cos è l inquinamento L'inquinamento consiste nell'introduzione diretta o indiretta nell ambiente di nuovi organismi, sostanze o energia capaci di alterare gli equilibri naturali, producendo anche effetti

Dettagli

Sostanze chimiche negli articoli igienici

Sostanze chimiche negli articoli igienici Dipartimento federale dell interno DFI Ufficio federale di sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Valutazione dei rischi Dicembre 2016 Sostanze chimiche negli articoli igienici Valutazione dei rischi

Dettagli

Ambiente e sicurezza alimentare: la valutazione del rischio tossicologico nella One Health-One Prevention

Ambiente e sicurezza alimentare: la valutazione del rischio tossicologico nella One Health-One Prevention Ambiente e sicurezza alimentare: la valutazione del rischio tossicologico nella One Health-One Prevention Alberto Mantovani Tossicologia alimentare e veterinaria Dip SPVSA Istituto Superiore di Sanità

Dettagli

ATSALI DIOSSINE & PCB DIOSSINA SIMILI IN ALIMENTI. Documento Informativo nr Dr. Michele Tieppo - Funzione ATSALI, CHELAB s.r.l.

ATSALI DIOSSINE & PCB DIOSSINA SIMILI IN ALIMENTI. Documento Informativo nr Dr. Michele Tieppo - Funzione ATSALI, CHELAB s.r.l. Documento Informativo nr. 142 Data di emissione: 16/12/08 Revisione n. 2 ATSALI DIOSSINE & PCB DIOSSINA SIMILI IN ALIMENTI Riferimento interno: (tel. 0423-717999; e-mail: m.tieppo@chelab.it) Dr. Michele

Dettagli

RISTORAZIONE COLLETTIVA E IODOPROFILASSI IN ITALIA

RISTORAZIONE COLLETTIVA E IODOPROFILASSI IN ITALIA RISTORAZIONE COLLETTIVA E IODOPROFILASSI IN ITALIA Antonella Olivieri Augusto Pastorelli Istituto Superiore di Sanità OSNAMI Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia 1

Dettagli

SANDRO GRILLI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SPERIMENTALE SEZIONE DI CANCEROLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA

SANDRO GRILLI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SPERIMENTALE SEZIONE DI CANCEROLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA Stima del rischio cancerogeno da contaminanti ambientali SANDRO GRILLI DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA SPERIMENTALE SEZIONE DI CANCEROLOGIA UNIVERSITA DI BOLOGNA Tossicità e rischio: le definizioni secondo l

Dettagli

ATSALI DIOSSINE & PCB DIOSSINA SIMILI IN ALIMENTI. Documento Informativo nr. 142

ATSALI DIOSSINE & PCB DIOSSINA SIMILI IN ALIMENTI. Documento Informativo nr. 142 Documento Informativo nr. 142 Data di emissione: 31/10/08 Revisione n. 1 ATSALI DIOSSINE & PCB DIOSSINA SIMILI IN ALIMENTI Riferimento interno: Dr. Michele Tieppo - Funzione ATSALI, CHELAB s.r.l. (tel.

Dettagli

Progetto finanziato da. Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Progetto finanziato da. Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Progetto finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna CARATTERIZZAZIONE TOSSICOLOGICA DI MATRICI AMBIENTALI CONTAMINATE DA PCB PROGETTO ARCADE IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE UMANA

Dettagli

TOSSICITA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO DA COMPOSTI CHIMICI. Patrizia Hrelia. Cattedra di Tossicologia Facoltà di Farmacia

TOSSICITA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO DA COMPOSTI CHIMICI. Patrizia Hrelia. Cattedra di Tossicologia Facoltà di Farmacia TOSSICITA E VALUTAZIONE DEL RISCHIO TOSSICOLOGICO DA COMPOSTI CHIMICI Patrizia Hrelia Cattedra di Tossicologia Facoltà di Farmacia LA NORMATIVA REACH E LE SUE RICADUTE SUL SISTEMA INDUSTRIALE Bologna 11

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. 27.11.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 309/7 REGOLAMENTO (CE) N. 1379/2007 DELLA COMMISSIONE del 26 novembre 2007 recante modifica degli allegati I A, I B, VII e VIII del regolamento (CE)

Dettagli

Vittorio Fil Fitopatologo vittorio

Vittorio Fil Fitopatologo vittorio Esempi di mezzi di difesa a basso impatto ambientale, idonei ad essere inseriti in strategie complessive Vittorio Fil Fitopatologo vittorio vittorio.fili@alice..fili@alice.it it Mezzi Fisici -Aumentare

Dettagli

Diossine e Policlorobifenili

Diossine e Policlorobifenili Diossine e Policlorobifenili Alessandro di Domenico Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Istituto Superiore di Sanità,, Roma 1 POLICLORODIBENZODIOSSINE E POLICLORODIBENZOFURANI (210 CONGENERI)

Dettagli

IL CASO CAFFARO. Dr. Francesco Vassallo

IL CASO CAFFARO. Dr. Francesco Vassallo IL CASO CAFFARO Dr. Francesco Vassallo La Caffaro inizia la sua attività nel 1906 - La produzione di cloroderivati organici, inclusi i PCB, inizia nel 1932-37 - Nel 1984 cessa la produzione di PCB - Nel

Dettagli

II - Prove chimiche: limiti di rilevabilità e capitolati.

II - Prove chimiche: limiti di rilevabilità e capitolati. ARS TINCTORIA Metodi di prova fisici e chimici: Certezza e affidabilità. II - Prove chimiche: limiti di rilevabilità e capitolati. Gustavo Adrián Defeo F.S.L.T.C. Azione e reazione Chemofobia [kemoƒobja]

Dettagli

WWF CAMPAGNA DETOX-SVELENATI

WWF CAMPAGNA DETOX-SVELENATI WWF CAMPAGNA DETOX-SVELENATI Presenza di inquinanti ambientali in campioni di sangue umano di 13 famiglie europee SINTESI INTRODUZIONE A partire dal 2003, il WWF, nell ambito della campagna internazionale

Dettagli

La gestione della frazione organica dei rifiuti urbani: gli aspetti igienico sanitari

La gestione della frazione organica dei rifiuti urbani: gli aspetti igienico sanitari XIV Edizione della Conferenza Nazionale sul Compostaggio e Digestione Anaerobica Rimini 08 novembre 2012 La gestione della frazione organica dei rifiuti urbani: gli aspetti igienico sanitari Loredana Musmeci

Dettagli

Inquinamento delle falde acquifere e della catena alimentare in Veneto. Le strategie per combatterlo

Inquinamento delle falde acquifere e della catena alimentare in Veneto. Le strategie per combatterlo Inquinamento delle falde acquifere e della catena alimentare in Veneto. Le strategie per combatterlo Le origini Inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) 21 comuni del Vicentino, Padovano e Veronese

Dettagli

Ambiente è Salute Interferenti endocrini, ambiente e salute riproduttiva

Ambiente è Salute Interferenti endocrini, ambiente e salute riproduttiva Convegno Ambiente è Salute Interferenti endocrini, ambiente e salute riproduttiva Roma, 25 ottobre 2011 Il Progetto PREVIENI: motivazioni ed obiettivi Dott. Carlo Zaghi Ministero dell ambiente e della

Dettagli

Contaminazione da PCB e diossine nel suolo e nell aria: la situazione in Umbria e il confronto con il dato nazionale Eugenia Peirone

Contaminazione da PCB e diossine nel suolo e nell aria: la situazione in Umbria e il confronto con il dato nazionale Eugenia Peirone Contaminazione da PCB e diossine nel suolo e nell aria: la situazione in Umbria e il confronto con il dato nazionale Eugenia Peirone Responsabile Sezione Chimica Suolo-Rifiuti UOLM sito di Perugia Dati

Dettagli

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI

I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI I CONTAMINANTI NEI PRODOTTI ITTICI DEI NOSTRI MARI Dr.Barbara Vivaldi Laboratorio Chimico Liguria Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Dall ambiente alla tavola: l impronta

Dettagli

Le novità contenute nel regolamento 1357/2014/UE e nella decisione 955/2014/UE. Andrea M. Lanz ISPRA

Le novità contenute nel regolamento 1357/2014/UE e nella decisione 955/2014/UE. Andrea M. Lanz ISPRA Le novità contenute nel regolamento 1357/2014/UE e nella decisione 955/2014/UE Andrea M. Lanz ISPRA Direttiva 2008/98/CE La direttiva 2008/98/CE ha introdotto alcune modifiche per l allineamento della

Dettagli

Le spedizioni trasfrontaliere di rifiuti 1 a edizione - novembre 2007. Aggiornamento del 28.11.2007

Le spedizioni trasfrontaliere di rifiuti 1 a edizione - novembre 2007. Aggiornamento del 28.11.2007 Le spedizioni trasfrontaliere di rifiuti 1 a edizione - novembre 2007 Aggiornamento del 28.11.2007 Per effetto del regolamento (CE) n. 26.11.2007 n. 1379/2007 che ha modificato gli allegati IA, IB, VII

Dettagli

I nuovi criteri di classificazione dei rifiuti. Rosanna Laraia ISPRA

I nuovi criteri di classificazione dei rifiuti. Rosanna Laraia ISPRA I nuovi criteri di classificazione dei rifiuti Rosanna Laraia ISPRA Quadro normativo Nel dicembre 2014 sono stati emanati tre atti regolamentari comunitari attinenti alla classificazione dei rifiuti: Regolamento

Dettagli

I media e la distorsione delle informazioni. Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione Via Ardeatina Roma Sapermangiare.

I media e la distorsione delle informazioni. Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione Via Ardeatina Roma Sapermangiare. I media e la distorsione delle informazioni Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione Via Ardeatina 546 00178 Roma Sapermangiare.mobi La banda della disinformazione Ignoranza crassa Ignoranza

Dettagli

Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente

Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente 1 a Conferenza Nazionale sul regolamento REACH Valutazione della sicurezza chimica delle sostanze: l impatto sull ambiente Pietro Paris Agenzia per la protezione dell ambiente e per i servizi tecnici (APAT)

Dettagli

Standard di esposizione umana. Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello

Standard di esposizione umana. Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello Standard di esposizione umana Ingegneria Sanitaria-Ambientale I Claudio Lubello Introduzione In questa lezione l attenzione viene spostata dagli aspetti connessi alla salute degli ecosistemi in generale

Dettagli

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 597/2012 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 597/2012 DELLA COMMISSIONE IT L 176/54 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 6.7.2012 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 597/2012 DELLA COMMISSIONE del 5 luglio 2012 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) 18.12.2014 L 363/67 REGOLAMENTO (UE) N. 1342/2014 DELLA COMMISSIONE del 17 dicembre 2014 recante modifica del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti

Dettagli

XX CONGRESSO ASPA L INDUSTRIA MANGIMISTICA EUROPEA: EFFICIENZA E COMPETITIVITA

XX CONGRESSO ASPA L INDUSTRIA MANGIMISTICA EUROPEA: EFFICIENZA E COMPETITIVITA XX CONGRESSO ASPA L INDUSTRIA MANGIMISTICA EUROPEA: EFFICIENZA E COMPETITIVITA Alberto Allodi Chi è Assalzoo? Associazione di categoria Confindustria Federalimentare FEFAC Produttori di alimenti (mangimi

Dettagli

La contaminazione ambientale

La contaminazione ambientale Contaminanti organici persistenti nelle reti trofiche antartiche L'Antartide e L'Oceano Meridionale sono considerati di rilevanza cruciale per gli equilibri ecologici del nostro pianeta in relazione, per

Dettagli

SULLA CONTAMINAZIONE ED IL RECUPERO DI SUOLI INQUINATI DA MERCURIO NELLE ADIACENZE DEGLI IMPIANTI CLORO-SODA

SULLA CONTAMINAZIONE ED IL RECUPERO DI SUOLI INQUINATI DA MERCURIO NELLE ADIACENZE DEGLI IMPIANTI CLORO-SODA SULLA CONTAMINAZIONE ED IL RECUPERO DI SUOLI INQUINATI DA MERCURIO NELLE ADIACENZE DEGLI IMPIANTI CLORO-SODA A. Manni*, P. Massacci, L. Piga, M.G. Antilici Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali,

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1403 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori MARTONE, SODANO e DEL ROIO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 13 MARZO 2007 Ratifica ed esecuzione della Convenzione

Dettagli

L attività di EFSA per la sicurezza del packaging alimentare

L attività di EFSA per la sicurezza del packaging alimentare L attività di EFSA per la sicurezza del packaging alimentare Maria Rosaria MILANA Dir Rep Esposizione Rischio da Materiali- ISS Roma Membro Panel CEF EFSA - Parma Il contenuto della presentazione non rappresenta

Dettagli

Gazzetta ufficiale delle Comunità europee

Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 67/69 RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 4 marzo 2002 relativa alla riduzione della presenza di diossine, furani e PCB nei mangimi e negli alimenti [notificata con il numero C(2002) 836] (Testo rilevante

Dettagli

Interferenti Endocrini

Interferenti Endocrini Roma, 15 Ottobre 2008, ISS Interferenti Endocrini Bruno Scarpa Direttore Ufficio IV, DGSAN Dipartimento sanità pubblica veterinaria, nutrizione e sicurezza alimenti Ministero del Lavoro, della Salute e

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. 21.3.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 79/19 REGOLAMENTO (UE) N. 255/2013 DELLA COMMISSIONE del 20 marzo 2013 recante modifica, ai fini dell adeguamento al progresso scientifico e tecnico,

Dettagli

POLO MICROINQUINANTI RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO DELLA SALUTE DEI LAVORATORI ADDETTI ALL IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEL GERBIDO

POLO MICROINQUINANTI RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO DELLA SALUTE DEI LAVORATORI ADDETTI ALL IMPIANTO DI TERMOVALORIZZAZIONE DEL GERBIDO Prot. N 52593 del 06/06/2013 POLO MICROINQUINANTI DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI TORINO Via Sabaudia 164 10095 Grugliasco (TO) RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO DELLA SALUTE DEI LAVORATORI ADDETTI ALL IMPIANTO

Dettagli

Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico

Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia. Rischio Chimico Cattedra e Scuola di Specializzazione di Medicina del lavoro dell Università di Modena e Reggio Emilia Rischio Chimico Caratterizzazione del rischio tossicologico La caratterizzazione del rischio tossicologico

Dettagli

PEDEMONTANA E DIOSSINA I DATI IGNORATI. Signori, davvero: bastava che guardaste nel telescopio! B. Brecht Vita di Galileo

PEDEMONTANA E DIOSSINA I DATI IGNORATI. Signori, davvero: bastava che guardaste nel telescopio! B. Brecht Vita di Galileo PEDEMONTANA E DIOSSINA I DATI IGNORATI Signori, davvero: bastava che guardaste nel telescopio! B. Brecht Vita di Galileo QUEL 10 LUGLIO 1976 ICMESA Produceva intermedi per l industria cosmetica e farmaceutica

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 757/2010 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 757/2010 DELLA COMMISSIONE 25.8.2010 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 223/29 REGOLAMENTO (UE) N. 757/2010 DELLA COMMISSIONE del 24 agosto 2010 recante modifica del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del

Dettagli

Cinetica di eliminazione delle diossine, PCB e PBDE nel latte di bufala

Cinetica di eliminazione delle diossine, PCB e PBDE nel latte di bufala INQUINAMENTO AMBIENTALE E SICUREZZA ALIMENTARE: ANALISI DEL RISCHIO Cinetica di eliminazione delle diossine, PCB e PBDE nel latte di bufala Gianfranco Diletti LNR Diossine e PCB nei mangimi e alimenti

Dettagli

RISCHI SANITARI DA ESPOSIZIONE A FITOFARMACI. Dipartimento di Prevenzione ASL To3 Servizio Ambiente e Salute Bianca Nucci Valerio Vecchiè

RISCHI SANITARI DA ESPOSIZIONE A FITOFARMACI. Dipartimento di Prevenzione ASL To3 Servizio Ambiente e Salute Bianca Nucci Valerio Vecchiè RISCHI SANITARI DA ESPOSIZIONE A FITOFARMACI Dipartimento di Prevenzione ASL To3 Servizio Ambiente e Salute Bianca Nucci Valerio Vecchiè PINEROLO 11/03/2014 Sintesi del DDT 1939 Perché i fitofarmaci, usati

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1874 del 14 ottobre 2014 pag. 1/6 Procedure di indirizzo regionali per il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano con riferimento alla

Dettagli

Dr. Francesco Blasetti Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Asl Roma G

Dr. Francesco Blasetti Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Asl Roma G Inquinamento ambientale e salute pubblica: il caso della Valle del Sacco Dr. Francesco Blasetti Dipartimento di Epidemiologia ASL RME Asl Roma G I dipartimenti di prevenzione sono come nomadi che lasciano

Dettagli

Valutazione della esposizione derivante dalla presenza di micotossine negli alimenti per l infanzia

Valutazione della esposizione derivante dalla presenza di micotossine negli alimenti per l infanzia Valutazione della esposizione derivante dalla presenza di micotossine negli alimenti per l infanzia Sonia Colicchia V Congresso Nazionale Le Micotossine nella filiera Agro-alimentare ISS, 28-30 Settembre

Dettagli

P.A.N. 19 Febbraio. Prevenzione Inquinanti: dall ambiente, alla tavola ai nostri ormoni - Cosa si sa, cosa fare -

P.A.N. 19 Febbraio. Prevenzione Inquinanti: dall ambiente, alla tavola ai nostri ormoni - Cosa si sa, cosa fare - P.A.N. 19 Febbraio Prevenzione Inquinanti: dall ambiente, alla tavola ai nostri ormoni - Cosa si sa, cosa fare - Alberto Mantovani, Dipartimento di Sanità Alimentare ed Animale*, Istituto Superiore di

Dettagli

Contaminanti chimici nel latte materno

Contaminanti chimici nel latte materno XXII Congresso Nazionale ACP Palermo, 7-9 ottobre 2010 Contaminanti chimici nel latte materno Giuseppe Primavera ACP Trinacria Il latte materno è la matrice ideale per monitorare i livelli di POPs nell

Dettagli

A seguito di istanza di parte sono autorizzati in ingresso alla discarica i seguenti ulteriori codici CER di rifiuti inerti, come sopra definiti:

A seguito di istanza di parte sono autorizzati in ingresso alla discarica i seguenti ulteriori codici CER di rifiuti inerti, come sopra definiti: 1 Allegato Tecnico Protocollo di accettazione dei rifiuti La IDEA 4 s.r.l. (di seguito Società) è titolare di discarica per rifiuti inerti nel Comune di Magliano Romano (RM), Loc. Monte della Grandine,

Dettagli

Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al

Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al A m biente M arino Costiero Sede di Taranto CRITICITA AMBIENTALI NEI MARI DI TARANTO Nicola Cardellicchio, CNR-IAMC Le ricerche dell IAMC per lo studio

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE L 320/18 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 3.12.2011 REGOLAMENTO (UE) N. 1259/2011 DELLA COMMISSIONE del 2 dicembre 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 1881/2006 per quanto riguarda i tenori

Dettagli

I principali risultati del progetto europeo PERFOOD: esposizione a PFAS dei consumatori italiani

I principali risultati del progetto europeo PERFOOD: esposizione a PFAS dei consumatori italiani I principali risultati del progetto europeo PERFOOD: esposizione a PFAS dei consumatori italiani Gianfranco Brambilla Istituto Superiore di Sanità, Roma I composti perfluoroalchilici(pfas) nelle acque

Dettagli

SEMINARIO DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE: STATO DELL ARTE SULLE ESPERIENZE NAZIONALI

SEMINARIO DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE: STATO DELL ARTE SULLE ESPERIENZE NAZIONALI SEMINARIO DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE: STATO DELL ARTE SULLE ESPERIENZE NAZIONALI LE DEPOSIZIONI ATMOSFERICHE DI MICROINQUINANTI ORGANICI: VALUTAZIONE DELL UTILIZZO DEL METODO NELLO STUDIO DELL IMPATTO DELLE

Dettagli

METALLI PESANTI: Pb, Cd,, Cr

METALLI PESANTI: Pb, Cd,, Cr METALLI PESANTI: Pb, Cd,, Cr Claudia Weiss Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Abruzzo e del Molise G. Caporale Fonte dei dati: : PNR 1999-2001 Unione Europea: direttiva 96/23/CE e decisione 97/747/CE

Dettagli

VERIFICA Gli ecosistemi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso?

VERIFICA Gli ecosistemi I/1 I/2 I/3. Vero o Falso? Vero o Falso? ERIICA Gli ecosistemi Cognome Nome Classe Data I/1 ero o also? L insetto stecco assume l aspetto di un piccolo ramo per sfuggire ai predatori. Tutti gli animali, anche se sono velenosi, si mimetizzano

Dettagli

Lo smaltimento dei rifiuti: danni alla salute. Dott. a Luisa Memore

Lo smaltimento dei rifiuti: danni alla salute. Dott. a Luisa Memore Lo smaltimento dei rifiuti: danni alla salute Dott. a Luisa Memore Rifiuti? In Natura NON esistono (ciclo chiuso) Sistemi fin qui usati dall Uomo: - discarica - incenerimento - recupero / riciclo trattamento

Dettagli

REACH: ANNUARIO DEI LABORATORI SELEZIONATI PER LE ANALISI E LE PROVE PREVISTE DAL REGOLAMENTO Marcella Murru Marcella.Murru@bracco.com Roma, 01 luglio 2009 2 La registrazione richiede la presentazione

Dettagli

Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety. Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma

Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety. Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma Eat'Safe: Italy-China Dialogue in Food Safety Roberta Virgili Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari - Parma Membro del Comitato Paritetico Italia-Cina Le eccellenze dell Emilia-Romagna

Dettagli

Le Diossine? per saperne di più!

Le Diossine? per saperne di più! Le Diossine? per saperne di più! Cosa sono le diossine? Le diossine sono sostanze che si formano, come prodotti indesiderati in modo non intenzionale, dai processi termici di tipo industriale. Le emissioni

Dettagli

Abitudini alimentari e attività fisica in Italia

Abitudini alimentari e attività fisica in Italia Abitudini alimentari e attività fisica in Italia Amleto D Amicis Direttore Unità di Documentazione e Informazione Nutrizionale, INRAN Trend of nutrients contribution to total energy availability in Italy.

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 756/2010 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 756/2010 DELLA COMMISSIONE L 223/20 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 25.8.2010 REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 756/2010 DELLA COMMISSIONE del 24 agosto 2010 recante modifica del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento

Dettagli

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se:

SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO. Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: SCHEDA F CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO CODICE CER F1 CARATTERIZZAZIONE ANALITICA DEL RIFIUTO Se il rifiuto è da sottoporre a caratterizzazione analitica, indicare se: è generato regolarmente

Dettagli

Si fa presto a dire biologico Vito Leonardo Miniello. Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Ospedale Giovanni XXIII

Si fa presto a dire biologico Vito Leonardo Miniello. Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Ospedale Giovanni XXIII Si fa presto a dire biologico Vito Leonardo Miniello Azienda Ospedaliero-Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Ospedale Giovanni XXIII Giotto (1267 1337) Raffaello (1483 1520) Vulnerabilità del

Dettagli

Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini

Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini Ricerca nei cereali di micotossine che presentano attività di interferenti endocrini Cecilia Bergamini ARPA Sezione Provinciale di Bologna cbergamini@arpa.emr.it Bologna 25 febbraio 2009 RAR Alimenti,

Dettagli

CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità

CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità CONFRONTO TRA I SOFTWARE Criteri di calcolo del rischio e criticità ISPRA 1 Combinazione degli effetti Per il calcolo dell esposizione e del rischio: per valutare gli effetti di più vie di esposizione

Dettagli

La sicurezza alimentare

La sicurezza alimentare PRIMO PIANO La sicurezza alimentare in relazione alla presenza di microinquinanti provenienti dai processi di incenerimento dei rifiuti DOTT. DAVIDE ZINGARIELLO Tecnico della Prevenzione nell Ambiente

Dettagli

M. Luisa Cortesi Sulmona, 28 ottobre 2012

M. Luisa Cortesi Sulmona, 28 ottobre 2012 INQUINAMENTO AMBIENTALE E SICUREZZA ALIMENTARE: ANALISI DEL RISCHIO Trasferimento di diossine e PCB dioxin-like in alimenti prodotti con latte di bufale naturalmente contaminato M. Luisa Cortesi Sulmona,

Dettagli

INQUINANTI ALIMENTARI

INQUINANTI ALIMENTARI INQUINANTI ALIMENTARI Gli inquinanti alimentari sono sostanze tossiche aggiunte all alimento in maniera non intenzionale. Possono derivare da inquinamento ambientale, o da cause indirette come contaminazione

Dettagli

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CRONICO E ACUTO, EVOLUZIONE DEI MODELLI DI

VALUTAZIONE DEL RISCHIO CRONICO E ACUTO, EVOLUZIONE DEI MODELLI DI CRONICO E ACUTO, EVOLUZIONE DEI MODELLI DI CALCOLO Angela Santilio Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria angela.santilio@iss.it La valutazione del rischio costituisce

Dettagli

L orto sperimentale. Federica Scaini. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Salute

L orto sperimentale. Federica Scaini. Istituto Superiore di Sanità. Dipartimento Ambiente e Salute L orto sperimentale Federica Scaini Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Salute Martedì 21marzo 2017 Sala di Rappresentanza ATS di Brescia Viale Duca degli Abruzzi 15 L orto sperimantale

Dettagli

MONITORAGGIO DEI POLICLOROBIFENILI: NELLE CARNI

MONITORAGGIO DEI POLICLOROBIFENILI: NELLE CARNI MONITORAGGIO DEI POLICLOROBIFENILI: NELLE CARNI Bologna 14 Settembre 2006 Simonetta Menotta Reparto di Merceologia degli Alimenti di Origine Animale- Istituto Zooprofilattico della Lombardia e Emilia Romagna

Dettagli

RISULTATI DELLE PROVE

RISULTATI DELLE PROVE Bologna (Reparto chimico degli alimenti) Via Fiorini, 5 - Bologna (BO) - Tel. 05/4200022 - Fax 05/4200055 - e-mail: chimico.bologna@izsler.it Conferimento N 203/2055 Matrice conferita: POLLO INTERO Motivazione

Dettagli

Giuseppe Viviano, Gaetano Settimo Reparto di Igiene dell Aria Dip. Ambiente e Prevenzione Primaria ISTITUTO SUPERIORE di SANITA

Giuseppe Viviano, Gaetano Settimo Reparto di Igiene dell Aria Dip. Ambiente e Prevenzione Primaria ISTITUTO SUPERIORE di SANITA Giuseppe Viviano, Gaetano Settimo Reparto di Igiene dell Aria Dip. Ambiente e Prevenzione Primaria ISTITUTO SUPERIORE di SANITA 1 DPR 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione

Dettagli

Diossine: episodi di contaminazione

Diossine: episodi di contaminazione CANCEROGENI ALIMENTARI E INQUINAMENTO CHIMICO Torino, 5 Dicembre 2011 Diossine: episodi di contaminazione Giuseppe Ru, Elisa Baioni, Rosanna Desiato BEAR - Biostatistica, epidemiologia, analisi del rischio

Dettagli

I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature. 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi

I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature. 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi I rischi salute e sicurezza negli addetti del comparto produzione calzature 19 novembre 2013 Dr. Aldo Fedi CICLO PRODUTTIVO DEL COMPARTO CALZATURIERO MODELLERIA TAGLIO/TRANCERIA GIUNTERIA MONTAGGIO FONDO

Dettagli

HOME PURITY. Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA

HOME PURITY. Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA HOME PURITY Caratteristiche di biocompatibilità e di compatibilità ambientale dei prodotti in co-branding DANHERA L OCA NERA Nessuna materia prima impiegata nei nostri prodotti è classificata tossica secondo

Dettagli

IL CASO PCB-BRESCIA: L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE. Osservatorio Epidemiologico

IL CASO PCB-BRESCIA: L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE. Osservatorio Epidemiologico IL CASO PCB-BRESCIA: L ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE Osservatorio Epidemiologico IL PROBLEMA CAFFARO: LA STORIA La Caffaro inizia la sua attività nel 1906 La produzione di cloroderivati organici, inclusi

Dettagli

Obiettivi della Commissione Scientifica Ecological Footprint e Produzioni Animali

Obiettivi della Commissione Scientifica Ecological Footprint e Produzioni Animali L IMPRONTA ANIMALE Valutazione dell Impatto Ambientale della Zootecnia Fiera Agricola - Verona. 3 Febbraio 2012 Obiettivi della Commissione Scientifica Ecological Footprint e Produzioni Animali Bruno Stefanon

Dettagli

Diossine e PCB: origine e trasferimento nella catena alimentare

Diossine e PCB: origine e trasferimento nella catena alimentare SICUREZZA DELLE MATERIE PRIME: DALLE SOSTANZE SGRADITE AI VALORI AGGIUNTI Torino, 12 Maggio 2016 Diossine e PCB: origine e trasferimento nella catena alimentare Gianfranco Diletti Laboratorio Nazionale

Dettagli

Analisi di Rischio Ecologico ERA

Analisi di Rischio Ecologico ERA Analisi di Rischio Ecologico ERA Valutazione del rischio associato all utilizzo di biocidi negli ecosistemi marini costieri Luisa Parrella Università degli studi di Napoli Federico Secondo - CRIAQ Sommario:

Dettagli

C U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI

C U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI C U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI INFORMAZIONI PERSONALI Nome e-mail Nazionalità FALOMO JARI jari.falomo@arpa.fvg.it Italiana Data di nascita 10 Aprile 1976 Luogo di nascita Udine FORMAZIONE TITOLI

Dettagli

Rimozione di inquinanti emergenti (ritardanti di fiamma bromurati) da fanghi di depurazione durante trattamenti di ozonizzazione.

Rimozione di inquinanti emergenti (ritardanti di fiamma bromurati) da fanghi di depurazione durante trattamenti di ozonizzazione. Rimozione di inquinanti emergenti (ritardanti di fiamma bromurati) da fanghi di depurazione durante trattamenti di ozonizzazione Giuseppe Mascolo CNR Istituto di Ricerca Sulle Acque Via F. de Blasio, 5-70132

Dettagli

Vincere la sfida della sostenibilità nel sistema moda L Osservatorio Tessile & Sostenibilità

Vincere la sfida della sostenibilità nel sistema moda L Osservatorio Tessile & Sostenibilità Vincere la sfida della sostenibilità nel sistema moda L Osservatorio Tessile & Sostenibilità Barbara Resta, Stefano Dotti CELS Research Group on Industrial Engineering, Logistics and Service Operations

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD

Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II. Francesco Dondero, PhD Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà Scienze M.F.N. ECOLOGIA II Francesco Dondero, PhD Ecologia applicata I concetti dell Ecologia generale possono avere numerose applicazioni per

Dettagli

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»

Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione

Dettagli