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1 INTOLLERANZE ALIMENTARI E ALLERGIE - malattia o moda? Dr. med. univ. Michael Kob Medico specialista in Scienza dell Alimentazione U.O.C. di Nutrizione Clinica, Ospedale di Bolzano

2 Classificazione delle reazioni avverse da alimenti REAZIONI AVVERSE DA ALIMENTI IPERSENSIBILITÀ TOSSICHE IMMUNO-MEDIATE IgE-mediate (Allergie alim.) Non IgEmediate NON IMMUNO- MEDIATE ( Intolleranza alimentare) Contaminaz. batterica Contaminazioni tossine/ sostanze chimiche es. CELIACHIA ENZIMATICHE FARMACOLOGICHE PSEUDOALLERGIE INTOLLERANZA AI DISACCHARIDI INTOLLERANZA ALL'AMIDO FAVISMO ALTRE AMINE VASOATTIVE (es. ISTAMINA) ETANOLO (ALCOOL) ALTRE ADDITIVI CONTAMINANTI ANTIPARASSITI È fondamentale escludere altre patologie organiche (gastrointestinali, tumori, problemi ormonali, )!!

3 ALLERGIE ALIMENTARI

4 Reazioni avverse da alimenti: ALLERGIE Prevalenza 1-5% della popolazione europea, più alta in Europa nord-occidentale Bambini (5-10%) > Adulti Sintomatologia molto variabile: manifestazioni cutanee, sindrome orale asma bronchiale angioedemi vomito, crampi add., diarrea shock anafilattico; Sintomi compaiono solitamente immediatamente dopo assunzione dell alimento (mai > 2h)

5 Reazioni avverse da alimenti: ALLERGIE I piú comuni allergeni alimentari:

6 Reazioni avverse da alimenti: ALLERGIE DIAGNOSI: Storia clinica PRICK-TEST Ricerca Anticorpi IgE TERAPIA: Evitare alimento Iposensibilizzazione? Educazione del paziente incl. kit d'emergenza

7 INTOLLERANZE ALIMENTARI Sintomi frequenti Stanchezza (postprandiale) Gonfiore addominale Meteorismo Flatulenza Diarrea Stipsi Steatorrea Tachicardia Nausea Flush (arrossamento cutaneo) Cefalea Irritabilità, depressione, ansia, difficoltà di concentrazione

8 IL MICROBIOTA UMANO Grosso intestino: Batteri (=ca. 1,5-2 kg), 10x più delle cellule umane Ecosistema, ca specie diverse Biodiversità ~ salute Influenzato da: genetica, ambiente, tipol. di parto, igiene, alimentazione, farmacoterapia, stress Funzioni: digestione, sistema immunitario, produzione di vitamine,???

9 LA FIBRA ALIMENTARE: PIÙ È MEGLIO? Sostanze negli alimenti che non vengono digerite dagli enzimi intestinali Alcune vengono fermentate dai batteri del grosso intestino ( gas, SCT) Naturalmente nella verdura, frutta, legumi, cereali integrali Usate molto nell industria alimentare: addensanti, gelificanti (carruba, guar, gomme, amido resistente,...) Create anche durante la preparazione di cibi Toleranza molto individuale! Diarrea Distensione addominale, meteorismo, crampi, flatulenza

10 INTOLLERANZA AL LATTOSIO Mancanza relativa (raramente assoluta) dell enzima LATTASI (β-galattosidasi), normalmente presente sulle cellule del piccolo intestino. LATTOSIO: zucchero nel latte composto da 2 zuccheri semplici (glucosio e galattosio) Ga Gl LATTASI Ga + Gl

11 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio 3 forme principali di intolleranza al lattosio 1. CONGENITA (rara): grave; dalla nascita; 2. PRIMARIA: non persistenza / declino dell attivitá della lattasi, in Europa fra i 5 e i 12 anni; molto frequente (Italia: ca. 40% della popolazione, Mondo: ca. 75% ) 3. SECONDARIA: causata da danno della mucosa (in corso di malattie intestinali acute o croniche oppure dopo antibioticoterapia) Fonte: Franzé et al., Riv Soc Ital Med Gen 2010

12 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio FERMENTAZIONE BATTERICA: Produzione di gas e altre sostanze organiche: - idrogeno - CO 2 - Acido lattico - Acido acetico Fonte: Postgrad Med J 2005;81: Distensione addominale (meteorismo, flatulanza, dolore), diarrea

13 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio Sintomi dell intolleranza al lattosio Intestinali dolore addominale 100% Distensione intestinale 100% Borborigmi 100% Flatulenza 100% Diarrea 70% Stipsi 30% Nausea e/o Vomito 78% Sistemici cefalea 86% Deficit concentr. e/o memoria 82% Grave stanchezza a lungo termine 63% Dolore muscolare 71% Dolore articolare 71% Sintomi cutanei (eczema/ prurito) 40% Arritmie 24% Ulcere alla bocca 30% Postgrad Med J 2005;81:

14 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio DIAGNOSI 1. Storia clinica / Anamnesi alimentare 2. Breath-Test ( Test del respiro ) 3. Eventuale test genetico (13910 T/C)

15 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio BREATH TEST La maggior parte dei test misura H 2, ma in alcuni soggetti i batteri intestinali possono produrre metano invece di H 2 (H2-Breath Test negativo, anche se intolleranza al lattosio) Eisenmann et al., J Breath Res 2 (2008)

16 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio La maggioranza delle persone con intolleranza al lattosio riesce a digerire fino a 240ml di latte (12g di lattosio) senza sviluppare sintomi! FONTI NASCOSTE DI LATTOSIO: alcuni tipi di pane e prodotti da forno alcuni tipi di cereali da colazioe alcune miscele pronte per dolci puré istantaneo, creme pronte alcuni tipi di margarina dressing per insalate alcune caramelle e cioccolatini alcuni salumi ed affettati alcuni farmaci

17 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza al lattosio 1. FASE DI ESCLUSIONE: Eliminare alimenti contenenti lattosio per alcune settimane 2. FASE DI REINTRODUZIONE: graduale di lattosio fino a trovare la soglia individuale 3. Un apporto continuo di basse quantitá di lattosio puó modificare la flora batterica ed aumentare la tolleranza 4. Prodotti delattosati, alternative vegetali 5. Supplementazione di lattasi (es. Lactigest, Lactosolv, Silact,...) 6. TERAPIA/PREVENZIONE:

18 Ca. l 80% dei soggetti intolleranti al lattosio presentano anche un malassorbimento di fruttosio (Mishkin D et al., Digest Dis Science 42, 1997).

19 MALASSORBIMENTO DI FRUTTOSIO Fruttosio: zucchero (monosaccharide) nella frutta, nel miele, nel HFCS-Syrup, dolcificante 10-50% della popolazione, non tutti sintomatici; F > M

20 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Malassorbimento di fruttosio Malassorbimento di fruttosio intolleranza ereditaria al fruttosio (malattia congenita,rara, grave!) La maggior parte della popolazione sana la soglia di assorbimento é tra i 25 e i 50g di fruttosio Lume intestinale Glucosio Galattosio Fruttosio Mucosa intestinale Vasi sanguinei intestinali Glucosio Galattosio Alcuni aminoacidi (Ala, Glu, Phe, Pro) + Sorbitolo - Glucosio Galattosio Fruttosio

21 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Malassorbimento di fruttosio Fruttosio non assorbito entra nell intestino grosso fermentazione batterica produzione di gas (CO 2, H 2, CH 4 ) e acidi grassi a catena corta SINTOMATOLOGIA INTESTINALE: distensione addominale (crampi), meteorismo, flatulenza, diarrea livelli di serotonina Depressione? (Ledochowski et al., 2000) DIAGNOSI: storia clinica/ anamnesi alimentare breath test (25g di fruttosio) attenzione: H 2 -non producer

22 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Malassorbimento di fruttosio MALASSORBIMENTO DI SORBITOLO Sorbitolo: famiglia degli polioli Naturalmente in alcuni vegetali (es. mele, pere, ciliegie, prugne, sorbus spp.) Artificialmente usato come dolcificante (Chewing gum, dietetici) Assorbimento intestinale incompleto (fermentazione nel colon) Riduce l assorbimento del fruttosio

23 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Malassorbimento di fruttosio L assorbimento del fruttosio viene facilitato se nello stesso alimento é presente anche glucosio: Gluc Frutt miglior assorbimento Tollerabilità ALIMENTO FRUTTOSIO GLUCOSIO SORBITOLO RAPP. G/F Mandarino 1,3 1,7-1,3 Cavolo rosso 1,3 1,7-1,3 Amarena 4,3 5,2-1,2 Succo di amarena 5,3 6,5-1,2 Fico secco 23,5 25,7-1,1 Cavolo cappuccio 1,8 2,0-1,1 Dattero secco 24,9 25,0 1,4 1,0 Uva 7,1 7,1 0,2 1,0 Banana 3,4 3,6-1,0 Miele 38,8 33,9-0,9 Porro 1,2 1,0-0,8 Succo di mela 6,4 2,4 0,6 0,4 Mela 5,7 2,0 0,5 0,4 Pera 6,7 1,7 2,2 0,2

24 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Malassorbimento di fruttosio TERAPIA / PREVENZIONE FASE DI ELIMINAZIONE: eliminare alimenti contenenti fruttosio libero per alcune settimane FASE DI REINTRODUZIONE: graduale reintroduzione di fruttosio nella dieta fino a soglia di tolleranza individuale stimola attività del GLUT-5 Preferire alimenti con una quantitá di glucosio > fruttosio (es. banane, fragole, mandarini, ciliege, fichi) Supplementi di Isomerasi?

25 INTOLLERANZA ALL ISTAMINA Sintomi gastrointestinali ed extraintestinali causati da un eccesso di istamina nel lume intestinale: eccessivo apporto alimentare, aumentata liberazione da parte dei mastociti deficit dell enzima DAO che inatttiva l istamina Ca. 1% della popolazione; nell 80% insorgenza in etá adulta

26 Kob Michael - NUTRISAN 2016 MASTOCITA ISTAMINA DIAMINO- OSSIDASI (DAO) INATTIVAZIONE Intolleranza all istamina VASODILATAZIONE: sistema nervoso: cefalea, vertigini, nausea, vomito sistema cardiovascolare: aritimie, ipotensione, shock TACHICARDIA, ARITIMIA AUMENTATA SECREZIONE GASTRICA: reflusso, crampi, diarrea CONTRAZIONE MUSCOLO LISCIO: crampi addominali, dismenorrea AUMENTATA PRODUZIONE DI MUCO BRONCOSPASMO, ASMA, RINITE PELLE: prurito, arrossamento, orticaria

27 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza all istamina Alimenti istaminoliberatori Farmaci che inibiscono l enzima DAO Farmaci istaminoliberatori Alimenti ricchi di istamina Diarrea Cefalea Rinite Problemi respiratori Ipotensione Aritmie Orticaria, prurito, Flush Alcool

28 Spesso é la combinazione di vari di questi alimenti a causare sintomi!

29 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Intolleranza all istamina DIAGNOSI: Storia clinica / Anamnesi alimentare. Non esistono esami diagnostici validati (eccetto biopsia intestinale poco pratica) TERAPIA/PREVENZIONE: evitare eccesso di alimenti contenenti istamina/istamino-liberatori e farmaci evtl. assunzione di integratore di DAO ai pasti (es. DAOSIN cps.)

30 ALTRE: NON-CELIAC GLUTEN SENSITIVITY NON-CELIAC GLUTEN SENSITIVITY (NCGS): secondo la letteratura scientifica 0,6-6% della popolazione generale e fino al 30% dei pazienti con colon irritabile Patologia, disturbo funzionale o strategia di marketing?? Terapia: riduzione dell apporto di glutine?

31 Dieta FODMAP: una dieta universale per le intolleranze alimentari? FODMAPs: Fermentable Oligo-, Di-, Monosaccharides And Polyols Esclude per alcune settimane: fruttani (alcuni tipi di verdura e frutta) galattani (legumi) lattosio fruttosio polioli (sorbitolo) Successivamente reintroduzione graduale

32 TEST ALTERNATIVI NELLA DIAGNOSTICA DELLE ALLERGOPATIE

33 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Test alternativi Test citotossico (Test di Bryan): citolisi di globuli bianchi, oggi ALCAT Test di provocazione neutralizzazione (intradermico) Test di provocazione neutralizzazione (sublinguale) Kinesiologia applicata

34 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Test alternativi Test di riflesso cardiaco-auricolare Pulse Test Test elettrodermici (EAV): Vega-Test, Sarm-Test, Biostrenght Test e varianti Biorisonanza Analisi del capello (Hair analysis) Diagnosi allergie alimentari IgG-mediate

35 Kob Michael - NUTRISAN 2016 Test alternativi Test alternativi : inattendibili, inutili e pericolosi! Nessuna evidenza scientifica (risultati non riproducibili) Alcuni test hanno costi elevati Rischio di non effettuare o ritardare una diagnosi corretta Rischio di eliminare inutilmente una serie di alimenti dalla dieta: rischio di carenze vitaminiche e di sali minerali rischio di riduzione dell apporto di fibre rischio di dieta inadeguata (es. troppi grassi, troppi zuccheri) Difficoltá sociali nella vita quotidiana

36 EUROPEAN ACADEMY OF ALLERGY AND CLINICAL IMMUNOLOGY (EAACI) 2008: Il dosaggio della IgG4 contro alimenti NON deve essere usato nella diagnosi di reazioni avversi ad alimenti. Il test sulle IgG4 per le INTOLLERANZE ALIMENTARI è riconosciuto dalla comunitá scientifica internazionale AMERICAN ACADEMY OF ALLERGY, ASTHMA & IMMUNOLOGY (AAAAI) 2010: La presenza di specifici anticorpi IgG4 contro alimenti non indicano necessariamente un allergia o intolleranza, ma piuttosto una risposta fisiologica del sistema immunitario all esposizione all alimento FNOMCeO, SIAAIC, AAITO, SIAIP 2015: il dosaggio delle IgG4 specifiche NON è rilevante nella diagnostica delle allergie alimentari e quindi tale percorso NON deve essere intrapreso nel workup diagnostico di tali patologie.

37 Grazie dell attenzione!

38 NUTRISAN ABSTRACT Intolleranze alimentari e allergie malattia o moda? Dr. med. univ. Michael Kob (contatti: michael.kob@sabes.it) Medico specialista in Scienza dell Alimentazione, Ospedale di Bolzano Sempre più persone lamentano disturbi addominali, quali gonfiore, dolore e/o modifica dell'alvo dopo assunzione di determinati alimenti. Le cause possono essere molteplici: da disturbi funzionali, come nella sindrome da intestino irritabile, a deficit enzimatici come nel caso dell'intolleranza al lattosio e al fruttosio, fino a disturbi del sistema immunitario, come la celiachia o le allergie alimentari. Alcuni di questi disturbi sono innocui, altri possono comportare complicazioni gravi o conseguenze patologiche a lungo termine. Certo è che tutti i disturbi possono avere ripercussioni psicologiche negative sui soggetti. Spesso le persone affette da intolleranze alimentari incominciano a ridurre progressivamente il loro spettro alimentare, con il rischio di malnutrizione e carenze alimentari. Pertanto, risulta fondamentale pervenire ad una diagnostica accurata per determinare la vera causa dei disturbi. Oggigiorno disponiamo di vari strumenti clinicamente validati per distinguere le varie patologie (test cutanei, test del respiro, prove da carico orale). Tuttavia, stiamo assistendo ad una crescente offerta di test poco seri, spesso costosi, privi di evidenze scientifiche, che possono ritardare una diagnostica corretta e portare ad escludere alimenti in realtà ben tollerati. I provvedimenti terapeutici non potranno, pertanto, prescindere da una corretta diagnosi: nel caso delle allergie alimentari e della celiachia, gli alimenti responsabili devono essere evitati a vita, mentre nel caso di deficit enzimatici solitamente basta non superare la soglia individuale, sotto la quale l'alimento viene ben tollerato. Per quanto riguarda invece l'intolleranza al lattosio, al fruttosio o alla istamina, sono disponibili supplementi enzimatici che aiutano a metabolizzare le sostanze altrimenti non tollerate. Alcuni sintomi dell'intestino irritabile possono essere trattati farmacologicamente. In ogni caso soggetti affetti da intolleranze o allergie alimentari dovrebbero rivolgersi a personale specializzato per effettuare una corretta diagnosi ed adattare la migliore strategia terapeutica. Nella relazione verranno illustrati la prevalenza, la causa e i sintomi delle varie intolleranze ed allergie alimentari. Inoltre verranno spiegati i test per la diagnosi, mostrati quegli non scientificamente validati e fornito informazioni sulla corretta terapia.

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