Settembre 2015 LA DIDATTICA PER COMPETENZE
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- Marino Leo
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1 Settembre 2015 LA DIDATTICA PER COMPETENZE
2 APPRENDERE Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Nei periodi di grande cambiamento, quelli che stanno imparando ereditano il futuro, mentre quelli che già sanno sono perfettamente equipaggiati per affrontare un mondo che non esiste più. (Eric Hoffer) Solo quando uscivo dall aula con la sensazione di aver appreso qualcosa che a me stesso sfuggiva prima di cominciare, potevo considerare che quella era stata davvero un ora di lezione (Giovanni Gentile)
3 Tratto da: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione I docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. Paolo Scorzoni Daniele Pavarin -
4 CREARE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Ambienti di apprendimento intesi come scenari... (dove) il soggetto ha la possibilità di incidere realmente sui processi dell'apprendere... contribuire ad una definizione degli obiettivi, orientare e riorientare la programmazione delle attività, proporsi in termini di autovalutazione." M. Gineprini, A. Roncallo, La scrittura emergente, Rubettino, 2001 Paolo Scorzoni Daniele Pavarin -
5 PRESTAZIONE FINALE Considerando la situazione di una classe concreta (conoscenza degli studenti, ore a disposizione, logistica della classe in cui operate, ecc.), dovrete in gruppo progettare una prestazione autentica sulla quale poi si possa definire una Unità di Apprendimento. Il lavoro di elaborazione della prestazione dovrà considerare queste fasi: scelta di un argomento e delle idee chiave sulle quali progettare la prestazione identificazione delle competenze chiave sulle quali si intende lavorare (rif.: Indicazioni Nazionali, Curricolo di Istituto, Griglia di certificazione delle competenze) Identificazione delle evidenze (come) e dei contesti (dove) che consentiranno agli studenti di dimostrare i passi in avanti verso lo sviluppo di quella competenza (rif.: Traguardi di competenza delle Indicazioni Nazionali, Griglia di certificazione delle competenze) identificazione delle conoscenze, abilità, atteggiamenti che concorreranno alla costruzione di quella competenza (rif.: Indicazioni Nazionali, Curricolo di Istituto) elaborazione della prestazione autentica da presentare agli studenti costruzione della rubrica di valutazione della prestazione elaborata
6 AMBITI DI RICERCA Le domande scelte da ogni gruppo devono contemplare almeno una domanda per ognuno dei seguenti ambiti di ricerca: 1.DEFINIZIONI: APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO E COMPETENZA Esempi: Quali sono le caratteristiche di un apprendimento significativo? Cosa si intende per competenza? Quali elementi compongono una competenza? Quali sono le cosiddette competenze chiave? 2.DIDATTICA PER COMPETENZE Esempi: E possibile monitorare e dimostrare lo sviluppo di una competenza? In che modo? Cosa contraddistingue una prestazione autentica da un compito tradizionale? Come si costruisce una prestazione autentica e come la si valuta? 3. DOCUMENTAZIONE MINISTERO Esempi: Cosa sono e dove si trovano i traguardi di competenza? Che rapporto c è tra traguardi di competenza e obiettivi di apprendimento? Quali sono le principali novità della griglia di certificazione delle competenze? Cosa differenzia un traguardo di competenza delle Indicazioni Nazionali da un profilo di competenza nella griglia di certificazione delle competenze?
7 CARATTERISTICHE APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO Costruttivo: l apprendimento è un processo che si costruisce a partire dalle informazioni/conoscenze già in possesso Ciò che permette la costruzione della nuova conoscenza è l ancoraggio al già noto (Vygotskij) L apprendimento non avviene per aggiunta di idee, ma per sviluppo di idee già in possesso (Comoglio)
8 Tratto da: Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, La scuola del primo ciclo. L ambiente di apprendimento Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento l alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi media oggi disponibili a tutti, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione di informazioni, abilità, modalità di apprendere che l azione didattica dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare. In questo modo l allievo riesce a dare senso a quello che va imparando.
9 CONOSCERE È Conoscere è spesso riconoscere, è l emergere di qualcosa magari ignorato sino a quell attimo ma accolto come proprio. Per vedere un luogo occorre rivederlo. Il noto e il familiare, continuamente riscoperti e arricchiti, sono la premessa dell incontro, della seduzione e dell avventura. (Magris C., L infinito viaggiare, Mondadori, 2005)
10 LEGGENDO Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra che già viviamo e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi. Cesare Pavese
11 ALTRE CARATTERISTICHE DI UN APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO Attivo, il soggetto viene coinvolto attivamente nel processo di apprendimento Intenzionale, gli obiettivi da raggiungere sono scelti e condivisi dal soggetto che apprende Collaborativo, il processo costruttivo avviene all interno di contesti relazionali Conversazionale, viene particolarmente valorizzata la dimensione dialogica del processo di apprendimento; Contestualizzato, i compiti dell apprendimento scolastico dovrebbero coincidere con compiti significativi nel mondo reale; Riflessivo, fonte principale di conoscenza è la capacità di elaborare le esperienze di apprendimento
12 GLI ASPETTI DELLA COMPRENSIONE TRATTO DA: MCTIGHE E G.WIGGINS, FARE PROGETTAZIONE, 2004 Cosa significa comprendere? Primo aspetto: saper spiegare Saper fare resoconti accurati delle informazioni ricevute (Prestazione: spiega le cause, spiega come funziona) Secondo aspetto: saper interpretare Saper dire il significato e l importanza a livello personale di un evento, idea, conoscenza (Prestazione: dai un significato personale a ciò che hai letto ) Terzo aspetto: saper applicare Saper trasferire e applicare concetti o principi appresi in un contesto a nuove situazioni o problemi (Prestazione: usa le conoscenze che hai per risolvere un problema )
13 GLI ASPETTI DELLA COMPRENSIONE TRATTO DA: MCTIGHE E G.WIGGINS, FARE PROGETTAZIONE, LAS, 2004 Cosa significa comprendere? Quarto aspetto: saper assumere prospettive diverse Riconoscere i diversi punti di vista, rendere esplicite le assunzioni e implicazioni personali, i punti di forza e i limiti di ogni opinione (Prestazioni: confronta due prospettive contrapposte; descrivi come sarebbe il mondo se ) Quinto aspetto: saper essere empatici Saper cogliere le reazioni emotive degli altri e distinguerle dalle proprie, sapersi mettere nei panni altrui, sentire ciò che gli altri sentono; scoprire ciò che è strano, estraneo o diverso (Prestazione: immagina di essere un personaggio della storia e descrivi cosa provi ) Sesto aspetto: saper dare valore alle proprie conoscenze Avere la capacità di discernere il valore e i limiti delle conoscenze acquisite. (Prestazione: allega alla tua composizione scritta una autovalutazione, sottoforma di narrazione, del tuo lavoro e del processo che lo ha generato)
14 AUTOVALUTARSI ATTRAVERSO NARRAZIONI Chiedere agli studenti di autovalutarsi raccontando il percorso di apprendimento, gli aspetti più interessanti, le difficoltà incontrate, il modo in cui sono state superate, gli errori compiuti, i miglioramenti adottati e possibili La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l apprendimento. Rif.: Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione
15 DEFINIZIONE DI COMPETENZA Rif.: Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio dell Unione Europea del 18 dicembre Competenza: una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriati al contesto. Poiché l attitudine è fare qualcosa verso cui si è predisposti, meglio sostituire con atteggiamenti. Confronta: Comoglio M., Insegnare per competenze, Rivista dell istruzione, n. 5, 2013 Nota: alcune diapositive sulle competenze sono tratte da un lavoro del Prof. Marco Falasca
16 DEFINIZIONE DI COMPETENZA Nel 2008 la competenza viene definita come «comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale». (Rif.: Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008).
17 Arthur L. Costa e Bena Kallick (2007, p. 47) elencano queste 16 disposizioni: 1. Persistere 2. Pensare e comunicare con chiarezza e precisione 3. Gestire l impulsività 4. Raccogliere informazioni attraverso tutti i sensi 5. Ascoltare con comprensione ed empatia 6. Creare, immaginare, innovare 7. Pensare flessibilmente 8. Rispondere con stupore e timore reverenziale 9. Pensare sul pensare (metacognizione) 10.Assumere rischi responsabili 11.Impegnarsi per l accuratezza e precisione 12.Trovare humour 13.Fare domande e porre problemi 14.Pensare in modo interdipendente 15.Applicare la conoscenza pregressa a nuove situazioni 16.Rimanere aperti all apprendimento continuo
18 FORMULARE OBIETTIVI DI COMPETENZA o o Al centro lo sviluppo di competenze Integrare in un unica formulazione conoscenze, abilità, atteggiamenti, da applicare in contesti reali Domande utili: su quali competenze chiave ci concentriamo? quali abilità caratterizzano queste competenze? su quali contenuti importanti e significativi esercitare le abilità di queste competenze? con quali atteggiamenti? in quali contesti?
19 LE COMPETENZE CHIAVE Nel dicembre 2006 l Unione Europea indica a tutti i Paesi membri otto competenze chiave per l apprendimento permanente. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione [ ] nella nostra società basata sulla conoscenza. I sistemi iniziali di istruzione e di formazione degli Stati membri devono sostenere lo sviluppo di tali competenze per tutti. (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio dell Unione Europea del 18 dicembre 2006)
20 LE COMPETENZE CHIAVE Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Le otto competenze chiave per l esercizio della cittadinanza attiva da conseguire al termine dell obbligo di istruzione (Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio dell Unione Europea del 18 dicembre 2006) Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologie Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Imprenditorialità Espressione culturale
21 PRESTAZIONI AUTENTICHE Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Sono realistiche: richiedono l utilizzo di conoscenze e abilità dentro situazioni e contesti del mondo reale Chiedono di ri-costruire la conoscenza più che riceverla Consistono nel risolvere problemi nuovi e complessi Dimostrano e sviluppano comprensione Non sono attività fini a se stesse, ma connesse ad obiettivi di comprensione
22 COME SI COSTRUISCE UNA PRESTAZIONE AUTENTICA? Elementi di una prestazione autentica: situazione: pensare a una situazione del mondo reale ruolo : attribuire agli studenti un ruolo reale nella situazione destinatario della prestazione: descrivere chi è il destinatario finale della prestazione prodotto: specificare il lavoro che si dovrà fare e le caratteristiche del prodotto richiesto
23 ESEMPIO DI PRESTAZIONE AUTENTICA Situazione: la tua scuola ha deciso di collaborare al progetto Dimmi come mangi e ti dirò chi sei promosso dal Ministero dell Istruzione per promuovere cambiamenti negli stili di alimentazione degli studenti. Ruolo: la vostra classe è stata scelta per realizzare un lavoro di ricerca e intervento all interno del vostro Istituto sulle finalità del progetto. Destinatario: il Dirigente ha comunicato ai vostri genitori di aver aderito a questo progetto e di aver dato l incarico alla vostra classe di realizzare un lavoro di ricerca, che nei prossimi mesi coinvolgerà le famiglie della vostra classe. Prodotti richiesti: a. analizzare la dieta settimanale della vostra famiglia, con il compito di suggerire consigli per migliorare il valore nutritivo b. realizzare un depliant illustrato per illustrare a tutti gli studenti della scuola gli elementi di una sana alimentazione c. ipotizzare un menù di tre giorni per un fine settimana residenziale estivo con la vostra classe.
24 PRESTAZIONE AUTENTICA Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Secondaria di primo grado Obiettivo di cittadinanza: comunicazione nella lingua madre, competenze sociali e civiche, imparare ad imparare Traguardo di competenza: scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Situazione Prima guerra mondiale Ruolo Sei un soldato al fronte che sta vivendo la guerra di trincea Destinatario Un tuo famigliare Prodotto Devi scrivere una lettera a casa Criteri di qualità del prodotto
25 PRESTAZIONE AUTENTICA Secondaria Situazione A casa si è reso necessario l acquisto di un nuovo computer con monitor e stampante. Ruolo Tu sei stato incaricato di reperire e valutare alcuni preventivi e scegliere l offerta più conveniente. I quattro rivenditori che hai consultato ti hanno offerto prodotti dalle caratteristiche equivalenti, ma non tutti sono comprensivi dell IVA. Destinatari I tuoi genitori. Prodotto Dovrai presentare un analisi dei costi sulla base dei preventivi forniti e individuare il rivenditore più conveniente. Dovrai considerare anche la possibilità di acquistare i pezzi da rivenditori diversi e indicare presso quale di essi è più vantaggioso l acquisto di ogni singolo componente. Infine indicherai dove fare l acquisto.
26 PRESTAZIONE AUTENTICA Situazione: immagina di essere nel Ruolo: sei uno scrittore affermato che ha deciso di scrivere una autobiografia sottoforma di testo breve Destinatari: i lettori del giornale on line per cui scrivi, che vivono nel 2050 Prodotto: scrivi il testo della tua autobiografia in cui si parlerà di come è stata la tua adolescenza e in particolare degli anni trascorsi alle medie Contenuti da sviluppare: Come si scrive un testo autobiografico L'adolescenza di oggi e di ieri Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Come potrebbe essere il mondo nel 2050
27 DIMENSIONI INDICATORI ½ = - 5 atteggiamenti abilità conoscenze Livello avanzato Livello intermedio Livello base Livello iniziale Ideare e pianificare revisionare 4 punti Schema scaletta o mappa 1 punti Rispetto dei tempi di consegna 1 punti La brutta copia è corretta e modificata 2 punti La mappa iniziale, che schematizza quanto poi hai realizzato, è chiara, articolata (con molti rami), dettagliata Hai consegnato la prova entro il suono della campanella In brutta hai inserito correzioni significative con la penna rossa Controllo dell impulsività e progettualità (atteggiamenti) Grafia 1 punti E utilizzata una grafia leggibile Il testo è scritto in corsivo e in modo leggibile senza intoppi. Hai adottato una postura corretta per scrivere Accuratezza (atteggiamento) Ricchezza, pertinenza dei contenuti 8 punti Hai utilizzato i contenuti toccati nel corso dell Unità sviluppati in modo originale e coerente con quanto richiesto dalla consegna Conoscenze Correttezza 11 punti Tipologia di testo 6 punti Ortografica 2 punti Grammaticale 3 punti Nel tuo testo non ci sono errori nonostante la presenza di termini difficili dal punto di vista grafico Nel tuo testo non ci sono errori di punteggiatura Nel tuo testo le preposizioni sono usate in modo corretto Nel tuo testo i tempi dei verbi sono usati in modo corretto 3 Sintattica Le frasi sono brevi ed incisive. Lessicale 3 punti Autobiografia Hai usato un lessico corretto, efficace, vario; hai utilizzato termini adatti al destinatario del testo e all argomento di cui si sta parlando Hai rispettato le caratteristiche fondamentali della tipologia di testo scelta e i tempi verbali richiesti Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Abilità grammaticali, sintattiche, lessicali Abilità specifiche
28 RUBRICA DI VALUTAZIONE La rubrica è uno strumento per: identificare le aspettative rispetto alla prestazione assegnata indicare il livello di qualità raggiunto in riferimento agli obiettivi di apprendimento.
29 LA RUBRICA DI VALUTAZIONE Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - La rubrica risponde a questi interrogativi: Con quali criteri sarà giudicata la prestazione? Qual è la differenza tra un lavoro «buono» e un lavoro ancora da migliorare? Su quali aspetti si dovrà focalizzare la preparazione per svolgere un lavoro eccellente? Quali sono le dimensioni della competenza che saranno valutate?
30 RUBRICA DI VALUTAZIONE Elementi: titolo dimensioni indicatori descrittori livelli Paolo Scorzoni Daniele Pavarin -
31 Altre dimensioni: - Conoscenza dei dati e delle procedure per risolvere il problema - Abilità nel saper applicare le procedure di risoluzione - Saper comunicare i risultati Esempio di Rubrica tratto da una Pubblicazione di Mario Comoglio Daniele Pavarin e Paolo Scorzoni
32 INDICAZIONI NAZIONALI Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - La struttura è per disciplina. Per ogni disciplina troviamo: le competenze chiave che sono quelle dell Unione Europea i traguardi di competenza (evidenze) al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado gli obiettivi di apprendimento (abilità e conoscenze) Il Curricolo di istituto si deve ispirare alle Indicazioni Nazionali e alla Griglia di certificazione delle competenze e alle sue linee guida
33 I TRAGUARDI DI COMPETENZA Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Si trovano nelle Indicazioni Nazionali suddivisi per disciplina e per ordine di scuola. Sono le evidenze che dimostrano il raggiungimento o meno di una competenza. Es.: Ascoltare e comprendere testi..., scrivere testi che... Muoversi con sicurezza nel calcolo... Esplorare e sperimentare in laboratorio e all aperto... Elaborare e ideare messaggi musicali... Leggere e interpretare opere d arte...praticare i valori sportivi del fair play
34 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Paolo Scorzoni Daniele Pavarin - Gli obiettivi di apprendimento sono le conoscenze, abilità e atteggiamenti connessi al raggiungimento di un traguardo di competenza e alla costruzione di una competenza
35 GRIGLIA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE La griglia di certificazione delle competenze non è strutturata per discipline, ma per competenze e atteggiamenti. Sono dodici sotto competenze e atteggiamenti che si rifanno alle otto competenze chiave dell Unione Europea più una che può essere aggiunta da ogni singolo Istituto.
36 Bibliografia COMOGLIO, M., Insegnare e valutare competenze, in Rivista dell istruzione, n. 5, 2013 DA RE, F., La didattica per competenze, PEARSON, Torino, 2013 WIGGINS, G., MC TIGHE, J.,Fare progettazione, La teoria e la pratica di un percorso didattico per la comprensione significativa, LAS, 2004 GARDNER, H., Educare al comprendere, FELTRINELLI, Milano, GARDNER, H., Sapere per comprendere, FELTRINELLI, Milano, LA GARANDERIE, A. de, I profili pedagogici, LA NUOVA ITALIA, Firenze, COMOGLIO, M., CARDOSO, M. A., Insegnare e apprendere in gruppo, LAS, ROMA, COMOGLIO, M., Educare insegnando, LAS, ROMA, COMOGLIO, M., Insegnare e apprendere con il portfolio,fabbri, MILANO, 2003 COMOGLIO, M., Apprendere attraverso la cooperazione dei compagni, in: "Orientamenti Pedagogici", nº 1 (2001) COMOGLIO, M., Che cos è il Cooperative Learning, in: "Orientamenti Pedagogici", nº 2 (1996)
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