Ministero della Salute Igiene ambientale e Prevenzione sanitaria Ruolo istituzionale di indirizzo e coordinamento

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2 Ministero della Salute Igiene ambientale e Prevenzione sanitaria Ruolo istituzionale di indirizzo e coordinamento Sinergia con le norme e gli indirizzi internazionali (ONU, WHO, UE ecc.) Coordinamento delle azioni con le Regioni attraverso il Piano Nazionale di Prevenzione e il CCM (ISS, Ministeri, ISPRA, Università, Enti ricerca ecc.)

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4 WHO European Region Environment and Health Centre Office 2 Management of natural resourceswater and sanitation Rafforzare capacità di gestione SSN Promuovere water safety plans Elaborare Linee Guida per qualità acqua potabile Supporto tecnico per emergenze

5 WHO Processo Europeo Ambiente e Salute 1999 Londra (EEHP) III Conf.Interministeriale-Protocollo Acqua e Salute 2004 Budapest IV Conf.Interministeriale CEAPHE 2010 Parma V Conf. Dichiarazione di Parma 2015 Haifa Mid term conference 2015 Skopje Health task force per 2017

6 4PPaDichiarazione di Parma Parma Priority Goals 1-Qualità aria 2-Sicurezza chimica 3-Stili di vita 4-Accesso ad acqua e servizi igienici sicuri

7 Directives and Decisions laying down water quality objectives for specific types of water (e.g. the Surface Water, Fish Water, Shellfish Water, Bathing Water and Drinking Water Directives) additional Directives, including the Nitrates Dir, the Urban Waste Water Treatment Dir, the Integrated Pollution Prevention and Control (IPPC) Dir problem-by-problem basis complex picture of water Directives with differing methodologies, definitions and aims. Incomplete effectiveness Current water policy New, more co-ordinated EU water legislation DW Directive 98/83/EC Water Framework Directive (WFD) 2000/60/EC.

8 Obiettivi e campo di applicazione della normativa EU sulle acque Reg. 1907/2006/CE (REACH) Salute Drinking Water Dir Bathing Water Dir Floods Directive Groundwater Directive Environmental Quality Standards (EQS) Water Framework Directive Nitrates Dir Urban Waste Water Dir Marine Strategy Framework Dir Ambiente Economia

9 Dir 80/778/EEC DPR 236/88 Decreto (Regno d Italia) 1265/1934 DM 443/1990 DM 26/3/1991 Responsabilità del sindaco per l acqua potabile Trasposizione dir 80/778/EEC Apparecchiature di trattamento domestico Costruzione e protezione degli acquedotti Dir 98/83/EC L 36/1994 Decreto 152/99 Assetto dei sistemi di gestione idrica (ATO) Normativa ambientale sulle acque, elementi di recepimento dir 2000/60/EC Dir 2000/60/EC D.LVO 31/2001 & 27/2002 (revoca DPR 236/88) Decreto 174/2004 Decreto 152/06 (revoca D.Lgs. 152/99) DM 25/2012 Recepimento dir 98/83/EC Materiali in contatto con acque destinate a consumo umano Normativa ambientale sulle acque, recepimento dir 2000/60/EC Apparecchiature di trattamento di acque destinate a consumo umano in ambito domestico e pubblici esercizi

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11 Italia Risorse Idriche (RSSP ) Buona qualità delle risorse di origine ( > 85% di acque sotterranee) Disponibilità variabile a livello regionale e stagionale. Consumi > dei principali paesi europei (44 miliardi di m3 anno pari a circa 88% disponibilità effettiva) ma negli ultimi 10 anni riduzione (medio pro capite per usi civili domestici l./persona/die )

12 Infrastrutture non adeguate: tasso medio di dispersione di rete del 33.9% (tra i più elevati d Europa perduti 100 l/die per abitante) Assenza servizi di fognatura 15 % popolazione Assenza servizi di depurazione 30 % popolazione Italia Risorse Idriche (RSSP )

13 QUALITÀ ACQUE CONSUMO UMANO Rischio microbiologico: batteri indicatori di contaminazione fecale (D.Lvo 31/2001 DWD 98/83/CE) Rischio chimico: circa 200 sostanze considerate per la definizione di valori guida a livello OMS (D.Lvo 31/2001 DWD 98/83/CE) Rischio da radioattività ( Dir. Euratom 2013/51/UE)

14 Competenze Autorità d ambito (ATO) Regione Ministero Interventi di competenza Previsione misure di emergenza Poteri sostitutivi Modifiche degli allegati Informazione ai cittadini Concessione delle deroghe Adempimenti per non conformità ai parametri indicatori Adozione di piani di intervento Definizione di competenze della aziende USL Informazione ai cittadini Adozione di norme tecniche Prevenzione, controllo e riduzione rischi per la salute umana con approccio integrato con tutti i soggetti coinvolti Informazione ai cittadini

15 COMPETENZE ASL Controlli esterni punti di prelievo Frequenze ed analisi (LABORATORI) Giudizio di idoneità Comunicazione ad altre autorità Valutazione dei rischi Informazione ai cittadini Gestore Controlli interni Provvedimenti gestionali Informazione ai cittadini Sindaco Provvedimenti cautelativi Informazione ai cittadini

16 ITALIA CONTROLLO DI QUALITÀ ACQUE Tasso minimale di non conformità specie per parametri indicatori, sottoprodotti di disinfezione (trialometani) o inquinanti di origine antropica (solventi clorurati,nitrati, pesticidi) Non conformità in acquiferi contaminati da elementi naturali (arsenico, boro, fluoro) la cui gestione ha visto estensivo ricorso ad utilizzo della deroga

17 IT ITALIA SE RO PT PL NL MT UK 100 AT BE SK BGCY SI 90 CZ DE 80 DK 70 EE LV LU LT Parametri microbiologiici IE EL ES FI FR HU rielaborazione dati da: Bruxelles, COM(2014) 363 final. Relazione di sintesi sulla qualità dell acqua potabile nell UE IT ITALIA SE RO PT PL NL MT SI LV SK UK Conformità : > 99,5% (grandi gestori) LU AT LT IE BE BG CY CZ DE DK EE EL ES FI FR HU Parametri chimici

18 antimonio trialometani 100,00 tetracloroetilene arsenico benzene selenio idrocarburi antiparassitari nitriti 95,00 90,00 85,00 benzopirene boro bromato cadmio nitrati nichel mercurio piombo fluoruro rame cianuro 1,2 dicloroetano cromo Dati di conformità per i parametri oggetto di controllo ordinario a livello nazionale in Italia (fonte Regioni e Provincie Autonome, ca. 80% della copertura nazionale) per approvvigionamenti idro-potabili per più di abitanti nel periodo Parametri chimici

19 Residuo secco (180 C) Batteri coliformi (37 C) Escherichia coli Disinfettante residuo Enterococchi Durezza 2013 Dati di conformità per i parametri oggetto di controllo ordinario a livello nazionale in Italia (fonte Regioni e Provincie Autonome, ca. 80% della copertura nazionale) per approvvigionamenti idropotabili per più di abitanti nel periodo Parametri microbiologici ed indicatori

20 ITALIA QUALITÀ ACQUE TEMI EMERGENTI Tutela delle risorse (cambiamenti climatici, impoverimento aree di approvvigionamento) Modernizzazione reti Contaminanti emergenti naturali o antropici

21 Parametri da ricercare in particolari circostanze e parametri emergenti Cromo VI Amianto Uranio Tallio Cianotossine Legionella Composti perfluoroalchilici

22 ITALIA CONTROLLO DI QUALITÀ ACQUE Ad oggi sorveglianza segmenti circoscritti del ciclo e/o monitoraggio a campione Water Safety Plans (WHO): sistema globale di gestione rischio esteso ad intera filiera idrica da captazione a punto utenza finale, specifico per ogni sistema idrico

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24 ATTUALITA e PROSPETTIVE Industria alimentare Trattamenti domestici Chioschi dell acqua Caraffe filtranti Revisione della DWD Moderna valutazione e gestione dei rischi negli acquedotti (LG OMS 2004 e 2011 e Water safety plans) Piccoli gestori idrici (criticità per la qualità acque erogate) Materiali a contatto Case dell acqua e apparecchi di trattamento

25 Ministero Salute CCM 2014 Area Centrale Coordinato da ISS Dip Ambiente Prev Primaria Acque per consumo umano Acque piovane e di scarico Acque di balneazione Implementazione Portale Acque

26 Convegno LA QUALITA DELLE ACQUE DESTINATE AL CONSUMO UMANO: ATTUALITA E PROSPETTIVE Roma, 15 aprile Ministero della Salute Autorità Sanitaria Regionale ASL ARPA Gestori Idropotabili Altri Portatori di Interesse

27 Grazie per l attenzione l.lasala@sanita.it

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