Pavia, 15 dicembre 2012

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1 Pavia, 15 dicembre 2012

2 Norma8va di riferimento: Legge Decreto N Linee guida per il dirifo allo studio degli alunni con Disturbi Specifici dell Apprendimento Protocollo MIUR/ Lombardia Nota Diagnosi DSA

3 GazzeFa Ufficiale N. 244 del 18 OFobre LEGGE 8 ofobre 2010, n. 170 Riconosce: Esistenza Bisogni DiriY Dei bambini con Disturbo Specifico Di Apprendimento Affida alla scuola il compito di: - Costruire il ProgeFo Educa8vo Personalizzato - Valutare l efficacia della didayca proposta - Formare le insegnan8

4 Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si manifestano in presenza di capacita' cogni8ve adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono cos8tuire una limitazione importante per alcune ayvita' della vita quo8diana. Si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' nell'imparare a leggere, in par8colare nella decifrazione dei segni linguis8ci, ovvero nella correfezza e nella rapidita' della lefura. Si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrifura che si manifesta in difficolta' nella realizzazione grafica. Si intende per disortografia un disturbo specifico di scrifura che si manifesta in difficolta' nei processi linguis8ci di transcodifica. Si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' negli automa8smi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme.

5 Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si manifestano in presenza di capacita' cogni8ve adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono cos8tuire una limitazione importante per alcune ayvita' della vita quo8diana. Si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' nell'imparare a leggere, in par8colare nella decifrazione dei segni linguis8ci, ovvero nella correfezza e nella rapidita' della lefura. Si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrifura che si manifesta in difficolta' nella realizzazione grafica. Si intende per disortografia un disturbo specifico di scrifura che si manifesta in difficolta' nei processi linguis8ci di transcodifica. Si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' negli automa8smi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme.

6 ICD*- 10: F81 Disturbi evolu8vi delle abilità scolas8che: F81.0 disturbo specifico della lefura F81.1 disturbo specifico della compitazione F81.2 disturbo specifico delle abilità aritme7che * Interna8onal Classifica8on of Diseases

7 Definizione di DSA- Consensus 2007 Specificità Discrepanza 1. tra dominio specifico di apprendimento (deficitario) 2. e intelligenza generale Utilizzo di test STANDARDIZZATI: - Adeguati per età - Testati su un grande numero di bambini - Criteri di correzione obiettivi - Valori normativi di riferimento

8 Disturbo Specifico dell Apprendimento questo termine definisce una serie di disabilità riconducibili a origine neurobiologica, prevalentemente costituzionale, che riguarda l acquisizione delle abilità scolastiche

9 (Consensus Conference, 2006; 2007)

10 DSA, abilità strumentali, automa8smi Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) Dislessia Disortografia Disgrafia Discalculia Abilità strumentali LeFura ScriFura Calcolo Automa9smi (Rapidità e corre;ezza Ortografia Grafia FaB aritme9ci) lorenzo caligaris

11 FaFori emo8vi, sociali, educa8vi Deficit IntelleYvo, Sindromi, Disturbi Intrinseci al sistema cogni8vo per questo sono definit Primari DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO DISTURBO DI APPRENDIMENTO Non innato Sensibili al trafamento Automa8zzabile Innato Resisten8 al trafamento Resistente all automa8zzazione

12 LeFura

13 LeFura e comprensione LeFura Comprensione Processi automa8ci abvazione prea;en9va Processi centrali a;enzione volontaria Le;ura a voce alta Le;ura silenziosa

14 Sistema fonologico analisi della parola LeFura e comprensione Logan (1988; 1997) opera su unità discrete (fonemi) richiede risorse afen8ve ha una processazione lenta DECODIFICA RICONOSCIMENTO

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16 approssima8vamente

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18 iperfenilalaninemia

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20 lorenzo caligaris pedagogista insegnante -

21 lorenzo caligaris pedagogista insegnante -

22 LeFura classe II Nome: Francesco Cognome: Esaminatore:Bizzaro Data di nascita: Classe PRE:2 elementare Classe POST:3 elementare Test Pre Velocità Post Data: LETTURA [punti z]* [sill/sec] [punti z]* [sill/sec] Brano MT 1 Grafemi 2 Parole -0,51 1,23-1,12 1,42 3 Non Parole -0,98 0,80-0,77 1,03 4 Comprensione Omofone 5 Discriminazione Omofone

23 LeFura 3/10 (Logan, 1988; 1997)

24 Nome:Letizia Cognome: Esaminatore:Bizzar Data di nascita: Classe PRE:3 elementare Classe POST:3 elementare Test Pre Velocità Post Data: LETTURA [punti z]* [sill/sec] [punti z]* [sill/sec] Brano MT 1 Grafemi 2 Parole -1,41 1,33 3 Non Parole -2,16 0,77 4 Comprensione Omofone 5 Discriminazione Omofone

25 Disturbo Specifico di LeFura - Dislessia Evolu8va (G. Reid Lyon, E. Shaywitz, B.A. Shaywitz; 2003)

26 Buoni lefori 0.54 sillabe/secondo Dislessici 0.29 sillabe/secondo Velocità di lettura: 2,5-3 sillabe/secondo limite minimo per l incidenza significativa della decodifica sulla comprensione (Cornoldi, 2007)

27 Evoluzione della velocità di lefura in normo- lefori e dislessici

28 SILLABE: 596 TEMPO: 327 SILL/SEC 1,82

29 Nella norma Difficoltà Deficit lorenzo caligaris pedagogista insegnante -

30 Strumen8 per la valutazione Prove di lefura MT DDE- 2 BaFeria per la valutazione della dislessia e della disortografia evolu8va BaFeria per la valutazione della scrifura e della competenza ortografica

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33 Sill/sec 10/10/08 16/06/09 16/06/12 GIACOMO Classe IV Classi IV Classe III Lista 2 1,48 1,69 2,73 Lista 3 1,05 1,28 1,67 Brano MT 2,11 2,54 2,98 Compr 93% 90% 33%

34 ScriFura

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36 Da8 norma8vi classe terza DeFato ortografico standard

37 Classificazione degli errori ortografici Errori fonologici Scambio di grafemi Omissione/aggiunta di lefere o sillabe Inversione di lefere o sillabe Grafema inesa;o * * errata rappresentazione grafica di fonemi complessi (chi, che, ghi, ghe, gli, gn, sci) can8na candina vernice fernice penna benna campagna capagna telefono telefno limite liminite treno terno focaccia cofaccia in ni lorenzo caligaris Tressoldi, Cornoldi (2000) AdaFato

38 Classificazione degli errori ortografici Errori ortografici (non fonologici) Separazione illegale Fusione illegale Scambio grafema omofono Omissione/aggiunta della lefera h insieme in sieme divano di vano inoltre in oltre c era cera da solo dasolo al lago allago cucina qucina ha a aveva haveva lorenzo caligaris Tressoldi, Cornoldi (2000) AdaFato

39 Classificazione degli errori ortografici Errori fone8ci Omissione/aggiunta di accen8 Omissione/aggiunta di doppia papà papa e è palla pala cento cennto lorenzo caligaris Tressoldi, Cornoldi (2000) AdaFato

40 Discalculia

41 Art. 1 Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento che si manifestano in presenza di capacita' cogni8ve adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono cos8tuire una limitazione importante per alcune ayvita' della vita quo8diana. Si intende per dislessia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' nell'imparare a leggere, in par8colare nella decifrazione dei segni linguis8ci, ovvero nella correfezza e nella rapidita' della lefura. Si intende per disgrafia un disturbo specifico di scrifura che si manifesta in difficolta' nella realizzazione grafica. Si intende per disortografia un disturbo specifico di scrifura che si manifesta in difficolta' nei processi linguis8ci di transcodifica. Si intende per discalculia un disturbo specifico che si manifesta con una difficolta' negli automaosmi del calcolo e dell'elaborazione dei numeri. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere separatamente o insieme.

42 Modello gerarchico stadiale Von Aster, Shalev (2007) Discalculia semantica (o discalculia pura) Discalculia in comorbidità lorenzo caligaris

43 Profili di discalculia evolu8va (Discalculia in comorbilità) Compromissioni a livello procedurale e di calcolo: LeFura e scrifura dei numeri Incolonnamento e algoritmi del calcolo scrifo Recupero dei fay aritme8ci (Consensus Conference, 2007)

44 Abilità numeriche e abilità di calcolo

45 Automa8smi, strategie, procedure Calcolo Recupero il risultato dell operazione richiesta è ofenuto afraverso l u8lizzo di strategie o procedure il risultato dell operazione richiesta è recuperato direfamente dalla memoria Calcolo a mente Calcolo scri;o FaB aritme9ci

46 Strumenti di valutazione delle abilità numeriche e di calcolo BIN 4-6 Batteria per la valutazione dell intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni Scuola dell infanzia ACMT 6-11 Test di valutazione delle abilità di calcolo Scuola primaria ACMT Test di valutazione delle abilità di calcolo e problem solving dagli 11 ai 14 anni Scuola secondaria di primo grado MT Avanzate Prova di calcolo. Prova di matematica Scuola secondaria di secondo grado primo biennio BDE Batteria per la discalculia evolutiva. Test per la diagnosi dell elaborazione numerica e del calcolo in età evolutiva Test diagnostico Lorenzo Caligaris

47 lorenzo caligaris pedagogista insegnante -

48 DeFato di numeri: Recupero di fay aritme8ci x x x 6 11 x Ordinamento dal più piccolo al più grande dal più grande al più piccolo

49 19-13= = 81? = non si può fare, ma anche 5 7 non si può fare! Allora non si fa! 8+5=13 (5+3+5) 3+8=11 (8+5-2) 6+7=13 (7+7-1)

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51 1 MEDIA CAMILLA MARTA SILL/SEC Pun8 Z SILL/SEC Pun8 Z PAROLE 2,81-1,19 3,23-0,57 NON PAROLE 1,72-0,70 2,05-0,10 BRANO MT 3,21-0,76 2,73-1,2 BDE QN69 QC53 QNC56 QN59 QC<50 QNC<50

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53 FRANCESCO CLASSE II 08/06/2010 CLASSE III 24/02/2011 SILL/SEC Pun8 Z SILL/SEC Pun8 Z PAROLE 1,23-0,51 1,42-1,12 NON PAROLE 0,80-0,98 1,03-0,77 BRANO MT 1,46-1,13 1,76-1,12 BDE QN59 QC<50 QNC<50 QTotale 127 QVerbale 130 QTotale 118

54 GIUSEPPE CLASSE II 08/06/2010 (SILL/SEC) Pun8 Z PAROLE 3,9 (SILL/SEC) - 0,77 NON PAROLE 2,19 (SILL/SEC) - 0,91 BRANO MT - vel 4,92 (SILL/SEC) - 0,39 BRANO MT - acc COMPRENSIONE Informa8vo COMPRENSIONE Narra8vo 11 errori 3/10-2,41 (R.I.I.) 3/15-2,18 (R.I.I) BDE QN 86 QC <50 QNC 61 INVERSIONI: E A (epoche/a; la/e - A E (le/a; rofura/e; della/e) - progressi/professori viforie/ose - dai/dei QTotale 85 QVerbale 101 QTotale 72

55 CRISTIAN 29/10/2008 (CLAASE IV) 28/11/2009 (CLASSE V) Pun8 Z Pun8 Z LeFura PAROLE 1,24 SILL/SEC - 3,74 2,08 SILL/SEC - 1,48 LeFura NON PAROLE 0,84 SILL/SEC - 3,23 1,25 SILL/SEC BRANO MT 2,94 SILL/SEC - 1 DeFato PAROLE 10% - 2 2% 0 DeFato NON PAROLE 54% % - 2,3 BDE QN<50 QC<50 QN<50 QC71 dipo (t) domenca protezza (d) gilio riscio vagione prepre (bepre) buomo (buolo) crisi (t) tende (t) sciedo (sceto) vurcersio (vugherzo) caristo (caglisto) ferosto (fegnosto) reture (reduve) bimamba (binamba) dilimo (diminio) canimeto (canimedo) dacibaca (tacipaca) dazio scietro vugerzo cimagna pinamba- dimigno cadimeto dachipaga dambilina - simbolone

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