Strategie per la garanzia della sicurezza e qualità microbiologica. Progetti di ricerca 2014
|
|
- Gianfranco Donato
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Strategie per la garanzia della sicurezza e qualità microbiologica Progetti di ricerca 2014 Parma, 17 giugno 2014 TECNOLOGIE, SICUREZZAE QUALITA NELLATRASFORMAZIONE DEGLI ALIMENTI Giornata di aggiornamento sull attività di ricerca della Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari
2 Dipartimento di Microbiologia PARMA 7 ricercatori 4 tecnici 1 co.co.pro. 2 borsisti ANGRI 2 ricercatori 1 tecnico Parma ( (+39) (+39) Angri (SA) ( (+39) (+39)
3 Attività del Dipartimento di Microbiologia Ricerca Parole chiave Biopreservazione Tecniche di decontaminazione Caratterizzazione genomica Popolazioni microbiche Modellazione predittiva Analisi ACCREDIA N e N Microbial Challenge test Studi di shelf-life Causa di alterazione Ricerca microrganismi patogeni Microbiota prodotti fermentati Identificazioni di batteri e miceti Prove di stabilità e sterilità
4 Aree di ricerca 2014 POPOLAZIONI MICROBICHE Microbiota Alterazione QUALITÀ HPP Ozono Ohmico Calore SICUREZZA Controllo patogeni Biocompetizione Validazione di processo di prodotto
5 Popolazioni microbiche P Valutazione della problematica nell identificazione delle popolazioni microbiche: nuove strategie molecolari P Difetto di vena in prosciutto crudo - approfondimenti
6 P1419-VALUTAZIONE DELLA PROBLEMATICA DELL IDENTIFICAZIONE DELLE POPOLAZIONI MICROBICHE: NUOVE STRATEGIE MOLECOLARI Contatto Maria Angela Frustoli Tel CEPPI BATTERICI APPARTENENTI ALLA STESSA SPECIE INDISTINGUIBILI DA UN PUNTO DI VISTA BIOCHIMICO PULSE FIELD GEL ELECTROPHORESIS
7 SCOPO METODO OBIETTIVI Determinazione semiquantitativa di microrganismi Studio di popolazioni microbiche Identificazioni specie batteriche e micetiche RT PCR + HRM DGGE PCR RFLP Riduzione dei tempi analitici Possibilità di differenziazione inter ed intra specie Studio del microbiota di prodotti tipici Studio dei microrganismi di alterazione Superamento dei limiti dell identificazione tradizionale Tempi brevi di risposta specificità
8 P Difetto di vena in prosciutto crudo - approfondimenti Contatto Silvia Grisenti Tel silvia.grisenti@ssica.it La problematica oggetto dello studio riguarda l insorgenza di difetti di alterazione del prosciutto crudo localizzati all'uscita della vena femorale: "difetti di vena". La presenza del difetto è denunciata da un odore sgradevole (putrefattivo-butirrico) percepito attraverso l ago-sonda. E stata evidenziata, in prosciutti che presentavano il difetto, la presenza di microrganismi in grado di crescere in presenza di elevate concentrazioni saline e a temperature di refrigerazione, ma non è stato possibile attribuire con certezza la presenza di tali batteri all'insorgenza del difetto. I composti organici volatili presenti nello spazio di testa dei prosciutti sono stati identificati e semi-quantificati.
9 Risultati ottenuti Presenza di ceppi alotolleranti o moderatamente alofili non ascrivibili al microbiota tipico. Gram negativi: Halomonas Salinivibrio Proteus Psychrobacter Halanaerobium 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% C74 C69 C68 C77 C72 Gram positivi: Corynebacterium Brevibacterium Carnobacterium Marinilactibacillus Alkalibacterium Con l analisi GC-MS sono stati identificati e quantificati almeno 23 composti per i quali sono state rilevate differenze tra prosciutti con e senza difetto. I segnali che aumentano nei prosciutti con difetto derivano da molecole generate dal metabolismo microbico a carico di proteine, carboidrati e lipidi.
10 Riproduzione del difetto in sistemi modello Progettazione del sistema modello: Terreni colturali Porzioni di prosciutto Sistemi modello Inoculo Inoculo di microrganismi identificati come possibili responsabili del difetto in sistema modello a base prosciutto Verifica dell accrescimento microbico Analisi dei composti volatili Analisi
11 Riproduzione del difetto in prosciutto (in fase di esecuzione) Inoculo Reperimento di prosciutti alla fine della fase fredda Prosciutti Inoculo di microrganismi identificati come possibili responsabili del difetto in prosciutto Verifica accrescimento microbico Analisi dei composti volatili Analisi Sulla base dei risultati ad oggi ottenuti, non è possibile escludere che l insorgenza del difetto possa essere associata allo sviluppo contemporaneo o susseguente di microrganismi appartenenti a generi diversi.
12 QUALITÀ STABILITÀ E SHELF-LIFE P Determinazione della resistenza termica e della capacità di accrescimento di sei ceppi di B.coagulans in derivati del pomodoro a diversi valori di residuo ottico, di ph e di temperatura d incubazione; valutazione dell effetto di trattamenti termici sub-letali nel tempo. P Impiego di ozono gassoso per la sanitizzazione e il prolungamento della shelf-life di frutti di bosco. P Valutazione della termoresistenza di lieviti in presenza/assenza di ascospore in creme di farcitura. P Definizione dei parametri di termoresistenza microbica mediante trattamento ohmico. SSICA
13 P Determinazione della resistenza termica e della capacità di accrescimento di sei ceppi di B.coagulans in derivati del pomodoro a diversi valori di residuo ottico, di ph e di temperatura d incubazione; valutazione dell effetto di trattamenti termici sub-letali nel tempo Contatto Giuseppe Pirone Tel giuseppe.pirone@ssica.it B. coagulans capacità di alterare derivati del pomodoro non concentrati. Alcuni ceppi sono in grado di accrescersi in pomodoro concentrato a 18 Brix ma non è nota analoga capacità dopo applicazione di trattamenti termici. Derivati del pomodoro e/o prodotti compositi (tipo salse) con valori di residuo ottico più elevato rispetto a prodotti tradizionali.
14 P Impiego di ozono gassoso per la sanitizzazione e il prolungamento della shelf-life di frutti di bosco. Contatto Maria Paola Previdi Tel paola.previdi@ssica.it I frutti di bosco sono prodotti estremamente delicati; per questo motivo non vengono lavati o trattati (blaching) prima della commercializzazione. Rischio sanitario - legato al consumo di tali prodotti se non trattati termicamente Scopo: abbattimento della carica microbica, allungamento della shelf-life, sicurezza del prodotto
15 Risultati preliminari Mirtilli, More, Lamponi, Fragole microflora costituita prevalentemente da Muffe e Lieviti ufc/g La concentrazione di tale microflora è molto variabile da frutto a frutto; le muffe sono predominanti. Mirtillo: 100 ppm O 3 = circa 2 D (muffe) in 90 min. Mora: 100 ppm O 3 = circa 2 D (muffe) in 30 min. SSICA
16 P Valutazione della termoresistenza di lieviti in presenza/assenza di ascospore in creme di farcitura. Contatto Barbara Franceschini Tel barbara.franceschini@ssica.it I lieviti osmofili sono tra i microrganismi più frequentemente ritrovati come causa d alterazione di creme di farcitura ad elevato contenuto zuccherino TRATTAMENTO TERMICO INFLUENZATO DA: basso valore di attività dell acqua (a w ) del prodotto capacità di questi lieviti di formare ascospore SSICA
17 OBIETTIVI DELLO STUDIO confronto tra la termoresistenza di: cellule vegetative di miscele di cellule vegetative ed aschi/ascospore in substrato colturale a ridotta a w e in creme di farcitura ad alto contenuto zuccherino. RISULTATI ATTESI Indicazioni per trattamenti termici idonei applicabili a creme di farcitura SSICA
18 Validazione di processi di inattivazione microbica Contatto Paola Mutti Tel Identificazione e raccolta di microrganismi target per lo studio delle cinetiche di inattivazione batterica in differenti matrici alimentari sottoposte a diverse tipologie di agenti inattivanti. Validazione mediante linee guida internazionali di impianti e processi coinvolti nelle tecnologie di riempimento asettico. Valutazione dei trattamenti di inattivazione microbica per mezzo di agenti chimici e fisici.
19 Log ufc/ml P Definizione dei parametri di termoresistenza microbica mediante trattamento ohmico Inattivazione termica Listeria monocytogenes SSICA tempo (min) Specie batterica e collezione di appartenenza L. monocytogenes ATCC 7644 L. monocytogenes SSICA L. monocytogenes Scott A Andamento a 55 C Andamento a 60 C Andamento a 63 C Valutazione delle termoresistenze di differenti microrganismi patogeni in misto d uovo pastorizzato con tecnologia Ohmica. T di trattamento ( C) D T medio (min) Dev.st 55 4,98 0, ,65 0, ,54 0, ,51 0, ,38 0, ,87 0, ,63 1, ,35 0, ,36 0,02 z ( C) 8,5 8,7 6,1
20 CONTROLLO PATOGENI E BIOCOMPETIZIONE P Caratterizzazione della flora fungina superficiale dei culatelli e valutazione di metodi di biocontrollo per contrastare l instaurarsi di muffe sgradite P Inattivazione e controllo di microrganismi patogeni in alimenti: valutazione del possibile impiego di microrganismi quali agenti di biocompetizione
21 Strategie per la garanzia della sicurezza e qualità microbiologica Inattivazione e controllo di microrganismi patogeni in alimenti: valutazione del possibile impiego agenti di biocontrollo M. Silvia Grisenti Parma, 17 giugno 2014 TECNOLOGIE, SICUREZZAE QUALITA NELLATRASFORMAZIONE DEGLI ALIMENTI Giornata di aggiornamento sull attività di ricerca della Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari
22 SICUREZZA e STABILITA microbiologica si basano sull applicazione di una serie di fattori limitanti lo sviluppo microbico chiamati OSTACOLI Per i controllo di uno sviluppo microbico inopportuno sono disponibili diverse sostanze conservanti o differenti trattamenti tecnologici. L applicazione di queste soluzioni spesso interferisce con le caratteristiche sensoriali e non è ben accetta dal consumatore. I consumatori chiedono prodotti naturali minimamente trattati con meno conservanti possibile e di elevato valore nutrizionale L applicazione di strategie di biocontrollo basata sull inoculo di colture antagoniste potrebbe essere una valida alternativa.
23 Strategie di biocontrollo Gli agenti di biocontrollo sono microrganismi antagonisti (batteri, virus, funghi) aggiunti ad un alimento al fine di inattivare e/o inibire lo sviluppo di microrganismi patogeni o alteranti e/o prolungare così la vita commerciale dei prodotti mantenendo le proprietà organolettiche il più a lungo possibile. In particolare, i batteri lattici, oltre a competere per i nutrienti, producono numerosi metaboliti ad attività anti-microbica quali: acidi organici perossido di idrogeno diacetile batteriocine Sono riconosciuti come GRAS (Generally Recognized As Safe) da FDA essendo normalmente impiegati in prodotti fermentati
24 Progetti SSICA 2014 Impiego di agenti di bioprotezione come strategia per il controllo di L. monocytogenes in salmone affumicato Controllo di Listeria monocytogenes in prosciutto crudo: strategie per affrontare il limite tolleranza zero nell export extra UE Caratterizzazione della flora fungina superficiale dei culatelli e valutazione di metodi di biocontrollo per contrastare l instaurarsi di muffe sgradite
25 Impiego di agenti di bioprotezione come strategia per il controllo di L. monocytogenes in salmone affumicato Salmone affumicato: Minimally Processed Foods subiscono un trattamento di conservazione moderato mild necessitano uno stoccaggio e una distribuzione refrigerata hanno un attività dell acqua superiore a 0,85 hanno un ph superiore a 4,5 Il salmone affumicato rientra nella categoria degli alimenti pronti al consumo ready to eat e minimamente processati lightly preserved. I lightly preserved fish products sono alimenti altamente deperibili.
26 Regolamento (CE) 2073/2005 Criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari Criterio microbiologico definisce l accettabilità di un prodotto, di una partita di prodotti alimentari o di un processo, in base all assenza, alla presenza o al numero di microrganismi e/o in base alla quantità delle relative tossine/metaboliti, per unità di massa, volume area o partita Art.3 OSA Produttori RTE Assicurare prodotti conformi ai criteri microbiologici e nel rispetto dei limiti stabiliti (allegato 1): categoria di alimenti, piano di campionamento, limiti microbiologici, metodi analitici, fase in cui il criterio si applica. Studi sulla vita commerciale (di cui all allegato 2) per verificare il rispetto dei criteri per l intera durata della vita commerciale.
27 L. monocytogenes e salmone affumicato Salmone affumicato Caratteristiche: Temperatura di conservazione: 4 C a w medio 0,96 Listeria monocytogenes Condizioni di sviluppo Temperatura: 2,5-44 C a w 0,92 Contaminazione della materia prima Contaminazione POST PROCESSO (affettamento e confezionamento) ph medio 6,2 ph 5,0 9,0 Criterio alimentare 1.2 Alimenti pronti che costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria monocytogenes diversi da quelli destinati ai lattanti e a fini medici speciali Piano di campionamento Limiti n c m M ufc/g (5) 5 0 Assente in 25 g (7)
28 Scopo del lavoro: Valutazione del possibile impiego di alcuni ceppi di batteri lattici in salmone affumicato preaffettato e confezionato sottovuoto: Lactococcus lactis subsp. Lactis e Leuconostoc carnosum come agenti di bioprotezione nei confronti di L. monocytogenes mediante allestimento di MCT. Disegno sperimentale Le baffe, dopo un iniziale caratterizzazione microbiologica e chimico-fisica, sono state porzionate e confezionate in buste sottovuoto al fine di allestire 4 diverse linee di prodotto: PL: Prodotto + L. monocytogenes PLS: Prodotto + L. monocytogenes + coltura bioprotettiva PS: Prodotto + coltura bioprotettiva Controllo temperatura mista (3gg a 2 C + 3gg a 4 C + 44gg a 8 C) temperatura costante (60gg a 8 C) 100µl Scott A, ATCC 7644 L1,L2,L ufc/g 100µl Lactococcus lactis subsp. lactis Leuconostoc carnosum 10 6 ufc/g
29 Log ufc/g Log ufc/g Batteri lattici C Giorni Incubazione a temperatura mista (3gg a 2 C + 3gg a 4 C + 44gg a 8 C) Giorni Controllo PLS PS C Giorni Controllo PLS PS Incubazione a temperatura costante (60gg a 8 C) Giorni
30 ph Incubazione a temperatura mista (3gg a 2 C + 3gg a 4 C + 44gg a 8 C) 7,00 6,50 6,00 5,50 Controllo linea PS 5, Giorni 7,00 6,50 Incubazione a temperatura costante (60gg a 8 C) 6,00 5,50 5, Controllo Linea PS Giorni
31 Log ufc/g Log ufc/g Listeria monocytogenes Incubazione a temperatura mista (3gg a 2 C + 3gg a 4 C + 44gg a 8 C) PL MISTA PLS MISTA Giorni Incubazione a temperatura costante (60gg a 8 C) PL 8 C PLS 8 C Giorni
32 considerazioni Nelle condizioni di conservazione normalmente applicate per il salmone affumicato L. monocytogenes, se presente, potrebbe raggiungere in tempi brevi livelli critici. L utilizzo di agenti di protezione: Lactococcus lactis subsp. Lactis e Leuconostoc carnosum si è rivelata un efficace strategia per il controllo della crescita di L. monocytogenes in salmone affumicato. Se il trattamento con colture bioprotettive fosse inserito nello standard di produzione attraverso uno studio di validazione si potrebbe far rientrare il prodotto nella categoria: alimenti che non supportano la crescita di L. monocytogenes Problemi aperti Individuare sulla linea un punto di nebulizzazione adatto Inserire sul mercato un prodotto con una CMA elevata ad inizio shelf-life
33 Controllo di Listeria monocytogenes in prosciutto crudo: strategie per affrontare il limite tolleranza zero nell export extra UE 9 CFR PART Control of L. monocytogenes in RTE meat and poultry products IL PRODOTTO È ESPOSTO IN FASE POST-LETALE? Definizione di ambiente post-letale: l area di uno stabilimento nella quale il prodotto, che è stato sottoposto ad un trattamento letale, entra in contatto con l ambiente In quale alternativa riteniamo/vogliamo/possiamo far rientrare il prodotto? Alternativa 1 - trattamento post-letale e agente/processo antimicrobico (documentata l efficacia dei trattamenti) Alternativa 2 - trattamento post-letale o agente/processo antimicrobico (documentata l efficacia dei trattamenti) Alternativa 3 utilizzo di misure di sanificazione
34 FSIS Compliance Guideline: Controlling Listeria monocytogenes in Post-lethality Exposed Ready-to-Eat Meat and Poultry Products Trattamenti post-letali: Trattamenti impiegati allo scopo di ridurre o eliminare i livelli di contaminazione dei RTE da L. monocytogenes Trattamenti post-letali riduzione di 2 Log ( o almeno 1) Lattati, acetati, di-acetati, ozono e Batteriofagi Agenti e Processi antimicrobici accrescimento al massimo di 1 Log (mai superiore a 2 log) prima che il prodotto esca dallo stabilimento per tutta la durata della shelf-life
35 I Batteriofagi sono i più abbondanti microrganismi nell ambiente (acqua e alimenti). Sono innocui per esseri umani, animali e piante. Sono virus che infettano e uccidono solo i batteri. Sono altamente specifici e non influenzano: I batteri desiderati negli alimenti (colture starter) I commensali del tratto intestinale La naturale flora batterica dell ambiente Batteriofagi: meccanismo d azione
36 Scopo del lavoro: Valutazione del possibile impiego di batteriofagi sulla superficie di tranci di prosciutto crudo confezionato sottovuoto: LISTEX P100 come agente di bioprotezione nei confronti di L. monocytogenes mediante allestimento di MCT. Disegno sperimentale Inoculo Confezionamento Shelf-life Incubazione a (20gg a 4 C + 40gg a 8 C ) 10 7 ufp/cm 2 sul prodotto Incubazione a (20gg a 4 C + 20gg a 8 C + 20gg a 20 C) 130 Tranci campioni campioni campioni non + L. monocytogenes 10 2 ufc/g + L. monocytogenes 10 5 ufc/g inoculati
37 Log ufc/g Log ufc/g Temperatura C Prova 1 Inoculo L. monocytogenes 10 3 ufc/g Giorni Incubazione a (20gg a 4 C + 40gg a 8 C ) Media di 5 campioni analizzati Giorni 1,3 riduzioni logaritmiche 1,5 riduzioni logaritmiche Inoculo L. monocytogenes 10 6 ufc/g Giorni 2,1 riduzioni logaritmiche 1,7 riduzioni logaritmiche
38 Log ufc/g Log ufc/g Temperatura C Prova 2 Inoculo L. monocytogenes 10 2 ufc/g Giorni Incubazione a (20gg a 4 C + 20gg a 8 C + 20gg a 20 C) Media di 5 campioni analizzati Giorni 1,4 riduzioni logaritmiche 3,5 riduzioni logaritmiche Inoculo L. monocytogenes 10 6 ufc/g ,6 riduzioni logaritmiche 2 1 3,2 riduzioni logaritmiche Giorni 2,2 riduzioni logaritmiche
39 considerazioni I dati preliminari mostrano che il fago P100 è in grado di ridurre la concentrazione di L. monocytogenes sulla superficie di prosciutto crudo (a w 0,92) Dopo 24 ore dal trattamento (4 C): A livelli di L. monocytogenes di circa 100 ufc/g: nd >1 Log A livelli di L. monocytogenes di circa 10 6 ufc/g: nd >2 Log Al termine della shelf-life (60 giorni): Nei prosciutti non trattati non è mai stato osservato accrescimento. Nei prosciutti trattati con fagi, L. monocytogenes a temp C : nd 1,5 Log L. monocytogenes a temp C: nd 3,2 Log Il fago ha mantenuto azione litica per l intera durata del periodo di osservazione nella seconda prova.
40 Caratterizzazione della flora fungina superficiale dei culatelli e valutazione di metodi di biocontrollo per contrastare l instaurarsi di muffe sgradite Obiettivi dello studio: Identificare e caratterizzare la flora fungina superficiale autoctona, altresì individuando eventuali specie responsabili di fenomeni alterativi. Valutare l efficacia di metodi microbiologici di biocontrollo per contrastare l instaurarsi di muffe sgradite.
41 In futuro.. Applicazione di agenti di biocontrollo nel corso della shelf-life di altre tipologie di prodotti Impiego di batteriofagi in prosciutto crudo con differenti caratteristiche fisicochimiche, prodotti carnei cotti, vegetali o ittici..proposte???
STUDI PER LA VALIDAZIONE DELLA SHELF-LIFE DI PRODOTTI CARNEI CRUDI STAGIONATI E/O FERMENTATI. Silvana Barbuti
STUDI PER LA VALIDAZIONE DELLA SHELF-LIFE DI PRODOTTI CARNEI CRUDI STAGIONATI E/O FERMENTATI Silvana Barbuti Con l entrata in vigore dal Gennaio 2006 dei Regolamenti pacchetto igiene le industrie alimentari
DettagliSilvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel Mail:
Silvana Barbuti Dipartimento Microbiologia SSICA Tel. 0521 795 262 Mail: silvana.barbuti@ssica.it La sicurezza alimentare è definita come "la certezza pratica che dal cibo consumato in modo ragionevole
DettagliChallenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione
Challenge test: metodologia e strumenti pratici per una corretta valutazione Normativa e linee guida di riferimento Dott. Alberto Bellio alberto.bellio@izsto.it S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni
DettagliQUALI APPROCCI PER LE VALIDAZIONI DI PROCESSO
QUALI APPROCCI PER LE VALIDAZIONI DI PROCESSO MARIA ANGELA FRUSTOLI Dipartimento Microbiologia Tel. 0521 795 265 Mail: angela.frustoli@ssica.it LE ATTIVITÀ DI CONTROLLO VETERINARIO CONNESSE CON L EXPORT
DettagliAndrea Pulvirenti Silvio Boveri Marco Masina. Sicurezza Microbiologica e Shelf-Life. Carne fresca di cavallo
Andrea Pulvirenti Silvio Boveri Marco Masina Sicurezza Microbiologica e Shelf-Life Carne fresca di cavallo Il prodotto deve mantenere caratteristiche organolettiche accettabili per un periodo di tempo
Dettagli3,5. Detection Limit 2,5. LOg UFC/g. Control 1,5 0,5. Psy Meso Gram - H2S p LAB Yeasts. Microbial group
TRATTATO NON TRATTATO 4 3,5 LOg UFC/g 3 2,5 2 1,5 Detection Limit Control Treated 1 0,5 0 Psy Meso Gram - H2S p LAB Yeasts Microbial group * HHP è un valido strumento per l estensione della shelf-life
DettagliDerivati del pomodoro. aspetti microbiologici. Report N. 5
Derivati del pomodoro. aspetti microbiologici Report N. 5 2013 SOMMARIO INTRODUZIONE 06 ARGOMENTI GENERALI Note sulla microbiologia delle conserve alimentari acide e dei derivati del pomodoro in particolare
DettagliU.F. sanità pubblica veterinaria e Sicurezza alimentare. Scheda Tematica Procedurale 03 Durabilità alimenti e listeria
Pag. 1 di 5 Tema: (Raccomandazione n 2 FVO a seguito audit 2013-6875) QUADRO GENERALE normativa riferimenti tecnico/professionali comportamenti e accorgimenti sulla sicurezza (oltre a quanto già disposto
DettagliArticolo 32. «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti
Costituzione Italia Articolo 32 «Lo Stato tutela la salute dei cittadini» Valerio GIACCONE Presentazione modulo di Tecnologia degli Alimenti Malattie Danni alla alimentari salute Dismetabolie ALIMENTO
DettagliVALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA
I CRITERI MICROBIOLOGICI E LA VALUTAZIONE DEI RAPPORTI DI PROVA Pistoia 5-6 Dicembre 2016 Costanza Pierozzi Centro di Riferimento Regionale per le Tossinfezioni Alimentari CeRRTA Centro di Riferimento
DettagliMICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I
MICROBIOLOGIA D E G L I A L I M E N T I Microbiologia degli Alimenti COSA STUDIA? La provenienza e il significato delle varie specie microbiche presenti nell alimento il loro comportamento durante i processi
DettagliQUALITA MICROBIOLOGICA DEI COSMETICI: ASPETTI TECNICI E NORMATIVI CHALLENGE TEST
QUALITA MICROBIOLOGICA DEI COSMETICI: ASPETTI TECNICI E NORMATIVI CHALLENGE TEST Convegno Biolife Sesto San Giovanni_Milano, 15 maggio 2015 Barbara Besostri Riferimenti per il challenge test Riferimento
DettagliIpotesi di gestione di Lm, in relazione agli obblighi normativi, da parte delle aziende. 11 aprile 2014
Ipotesi di gestione di Lm, in relazione agli obblighi normativi, da parte delle aziende 11 aprile 2014 Procedure gestionali (PG): regole generali Procedure operative standard (SOP): documenti tecnici Moduli
DettagliVALUTAZIONE DEL POTERE BATTERICIDA (SANIFICANTE 10)
VALUTAZIONE DEL POTERE BATTERICIDA (SANIFICANTE 10) 1. SCOPO Testare le capacità battericida del SANIFICANTE 10, detergente igienizzante a base di sali quaternari di ammonio, nelle condizioni di sporco
DettagliAttività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio
Attività comunitaria concernente i criteri microbiologici degli alimenti in funzione della valutazione del rischio Laura Toti,, Eva Alessi Focus su sicurezza d uso e nutrizionale degli alimenti 21-22 22
DettagliAlimenti vegetali e contaminazione ambientale:
Alimenti vegetali e contaminazione ambientale: il laboratorio di analisi a tutela della collettività Controlli microbiologici su alimenti di origine vegetale Dott.ssa Floriana Scuriatti Dip. Prov.le ARPAM
DettagliDOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA
DOMANDE E RISPOSTE SULLE ALTERAZIONI CROMATICHE DEGLI ALIMENTI DEPERIBILI E IL RUOLO DEL CONSUMATORE: DALLE MOZZARELLE BLU ALLA RICOTTA ROSSA 1 Quali sono i microrganismi che possiamo trovare negli alimenti
DettagliReg. (CE) 2073, punto 24 delle considerazioni preliminari
I risultati delle analisi dipendono dal metodo analitico utilizzato; pertanto occorre associare ad ogni criterio microbiologico un metodo di riferimento specifico. Tuttavia, gli operatori del settore alimentare
DettagliLactosan Gmbh & Co.KG. Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati
Lactosan Gmbh & Co.KG Ricerca & Sviluppo di Additivi per Insilati 1 Additivi per Insilati Soluzioni specifiche per l ottenimento di insilati di qualità da varie tipologie di foraggio Alimentazione Produzione
DettagliLA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna
LA COTTURA DEGLI ALIMENTI : ARTE O SCIENZA? Giovanni Lercker Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Bologna La qualità degli alimenti è un parametro della qualità della vita PARAMETRI
DettagliOBIETTIVI SPECIFICI (elenco completo degli obiettivi declinati secondo la seguente tripartizione)
MATERIA: SCIENZA DEGLI ALIMENTI CLASSE: SECONDA LIBRO DI TESTO: A. MACHADO - SCIENZA DEGLI ALIMENTI - POSEIDONIA SCUOLA OBIETTIVI GENERALI Gli alunni nel corso dell anno scolastico dovranno: acquisire
DettagliPATOGENI EMERGENTI NEL LATTE E PROSPETTIVE PER LA VENDITA DEL LATTE CRUDO
5 Congresso annuale Mastitis Council Italia PATOGENI EMERGENTI NEL LATTE E PROSPETTIVE PER LA VENDITA DEL LATTE Daminelli P., Cosciani Cunico E., Losio M.N., Finazzi G., Bonometti E., Todeschi S., Boni
DettagliScienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare
Scienza e Tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare Sai quali muffe ci sono nel tuo frigorifero? Impariamo a riconoscere le muffe pericolose Dott.ssa Paola Giorni, PhD Dipartimento di Scienze
DettagliEscherichia coli VTEC. Il rischio legato al consumo di alimenti
Escherichia coli VTEC Il rischio legato al consumo di alimenti Marina Nadia Losio Elena Cosciani Guido Finazzi Barbara Bertasi Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell Emilia Romagna
DettagliOZONO: SI PUÒ FARE!! VANTAGGI DERIVANTI DAL SUO UTILIZZO IN ENOLOGIA: MAGGIORE EFFICACIA, MINORI COSTI E ZERO RESIDUI
OZONO: SI PUÒ FARE!! VANTAGGI DERIVANTI DAL SUO UTILIZZO IN ENOLOGIA: MAGGIORE EFFICACIA, MINORI COSTI E ZERO RESIDUI Cristian Carboni Industrie De Nora Spa De Nora NEXT Foto relatore L Ozono L OZONO L
DettagliCOMPREHENSIVE APPROACH TO ENHANCE QUALITY & SAFETY OF READY-TO-EAT FRESH PRODUCTS
SEVENTH FRAMEWORK PROGRAMME THEME 2: Food, Agriculture and Fisheries, and Biotechnology Collaborative Projects KBBE.2011.2.4-01 COMPREHENSIVE APPROACH TO ENHANCE QUALITY & SAFETY OF READY-TO-EAT FRESH
DettagliPRINCIPI DELLA STERILIZZAZIONE CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO
PRINCIPI DELLA STERILIZZAZIONE CORSO DI IMPIANTI DELL INDUSTRIA FARMACEUTICA ANNO ACCADEMICO 2007-2008 2008 GENERALITA LA DEFINIZIONE TEORICA DI STERILITA E ASSENZA DI TUTTE LE FORME VITALI (MICROORGANISMI)
DettagliGestione delle NC microbiologiche
Gestione delle NC microbiologiche IL CONTROLLO MICROBIOLOGICO DEGLI ALIMENTI: CAMPIONAMENTO, INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO, FLUSSI INFORMATIVI e GESTIONE DELLE NC Torino 10-11 11 giugno 2013 Asti 18-19
DettagliStudio per valutazione dell efficacia di prodotto disinfettante secondo l utilizzo dichiarato dal. Committente:
Studio per valutazione dell efficacia di prodotto disinfettante secondo l utilizzo dichiarato dal committente Programma di studio n.: 12/046 Committente: Euroslate Srl Via Pian dei Ratti, 38/A 16040 ORERO
Dettagli3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE
3.7 PASTE ALL UOVO FARCITE ARTIGIANALI FRESCHE NON CONFEZIONATE Esaminati 428 campioni. Tab.21: Standard di riferimento per paste farcite artigianali fresche confezionate (Circolare del Ministero della
DettagliIndice. Parte I PRINCIPI GENERALI PREFAZIONE. Capitolo 1 STORIA DELLA MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1
Indice PREFAZIONE Capitolo 1 STORIA DELLA MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI 1 Conservazione degli alimenti 2 Alterazione degli alimenti 3 Intossicazioni alimentari 3 Fermentazione degli alimenti 4
DettagliValidazione secondo UNI EN ISO del metodo Micro Biological Survey: Conta Batterica Totale e E. coli.
UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Tesi di Laurea Magistrale in BIOLOGIA PER LA RICERCA MOLECOLARE, CELLULARE E FISIOPATOLOGICA Validazione secondo UNI EN
DettagliHigh Hydrostatic Pressure
L HHP ovvero il sistema delle Elevate Pressioni Idrostatiche è un processo atermico di condizionamento/conservazione degli alimenti. Con questa tecnica si eliminano le forme microbiche potenzialmente dannose
DettagliVERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX
VERIFICHE ANALITICHE. VALIDAZINE E VERIFICA DEL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO E DI PROCESSO. IL VI PRINCIPIO CODEX Inquadramento normativo SICURA 28/05/2009 Autocontrollo Il sistema normativo richiede la stesura
DettagliSCHEDA TECNICA POMODORI SECCHI
SCHEDA TECNICA POMODORI SECCHI 1 SCHEDA DESCRITTIVA 1.1 DENOMINAZIONE DI VENDITA E una conserva alimentare costituita da pomodori secchi, in vaschetta da 1900g con trattamento termico di pastorizzazione.
DettagliMICRORGANISMI PROBIOTICI: caratterizzazione fenotipica, genotipica e probiotica. Alfonsina Fiore, Maria Casale
Workshop FOCUS SU SICUREZZA D USO E NUTRIZIONALE DEGLI ALIMENTI 21-22 22 Novembre 2005 MICRORGANISMI PROBIOTICI: caratterizzazione fenotipica, genotipica e probiotica Alfonsina Fiore, Maria Casale C.N.Q.R.A.
DettagliANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi
ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato
DettagliMATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI
MATERIA: SCIENZA E CULTURA DELL ALIMENTAZIONE, ANALISI E CONTROLLI MICROBIOLOGICI DEI PRODOTTI ALIMENTARI CLASSE: TERZA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA OPZIONE PRODOTTI DOLCIARI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI
DettagliColtivazione biologica e trasformazione del pomodoro da industria: effetti su qualità e caratteristiche nutrizionali dei prodotti BioPomNutri
Programma di Azione Nazionale per l Agricoltura Biologica e i Prodotti Biologici per gli anni 2008 e 2009 Azione 2.2 Coltivazione biologica e trasformazione del pomodoro da industria: effetti su qualità
DettagliANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi
ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato
DettagliCARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI
CARATTERIZZAZIONE CHIMICO-FISICA E MICROBIOLOGICA DEL PARMIGIANO-REGGIANO DI 12 MESI A. Pecorari, G. Gambini, M. Nocetti Consorzio Parmigiano-Reggiano L. Pellegrino, J.A. Hogenboom Distam - Milano Parma,
DettagliLa shelf life dei prodotti alimentari: guida pratica per le aziende
Presentazione del Quaderno La shelf life dei prodotti alimentari: guida pratica per le aziende Ugo Ultimini & Angiolella Lombardi Verona, 20 novembre 2009 Ugo Ultimini, Angiolella Lombardi Verona 20-11-2009
DettagliProdotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro
Sorveglianza del rischio e tutela della salute pubblica ASL-Olbia Budoni 17-18 settembre 2007 Qualità igienico-sanitaria di Frùe Prodotto lattiero caseario tradizionale della provincia di Nuoro T.Firinu
DettagliAUTOCONTROLLO AZIENDALE PIANO DI CAMPIONAMENTO
AUTOCONTROLLO AZIENDALE PIANO DI CAMPIONAMENTO Aibino Emanuele Paola Vannucci V.U. AUSL PARMA Guida pratica per la sicurezza microbiologica in impianti produttori di prosciutto che esportano verso paesi
DettagliLABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO
LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Azienda Speciale della Camera di commercio di Torino clelia.lombardi@lab-to.camcom.it L ESPERIENZA DEL LABORATORIO A SUPPORTO DELLE AZIENDE ALIMENTARI ANALISI
DettagliMicrobiologia clinica
Microbiologia clinica Docente : Prof. Ubaldo Scardellato Testo: MICROBIOLOGIA CLINICA Eudes Lanciotti Cea ed. 2001 Temi cardine del programma 1. Lo sviluppo della microbiologia come scienza. 2. La natura
DettagliInnovazione tecnologica e identità degli alimenti tradizionali: preservazione della tipicità e valutazione degli aspetti igienici
Orto Botanico Sala Domenico Lanza PALERMO 19 Settembre 2014 Agricoltura, cibo e salute Innovazione tecnologica e identità degli alimenti tradizionali: preservazione della tipicità e valutazione degli aspetti
DettagliProgetto ewine (Joint Project 2005)
Progetto ewine (Joint Project 2005) Il concetto di tracciabilità applicato ad un processo di produzione di batteri selezionati per uso alimentare Fabio Fracchetti Dip. Biotecnologie - Microbiologia Alimentare
DettagliALLEGATO E) LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA:
A S P EMANUELE BRIGNOLE Azienda pubblica di Servizi alla Persona P.le E. Brignole, 2 16125 G E N O V A UCAPITOLATO SPECIALE PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE ALLEGATO E) LIMITI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA:
DettagliANNO 2008 I SESSIONE BIOLOGO. L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi
ANNO 2008 L eredità dei caratteri: i geni e i cromosomi L ambiente e i microrganismi Il sangue e la sua analisi Igiene e laboratorio Legislazione professionale Certificazione di qualità I Il candidato
DettagliSCHEDA TECNICA. ALPINO - Scheda tecnica yogurt intero e magro 125g Rev.2.docx
Pag. 1 / 4 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Yogurt Alpino naturale magro 0,1% di grassi INGREDIENTI: latte scremato pastorizzato con fermenti lattici vivi (Streptococcus thermophilus, Lactobacillus bulgaricus).
DettagliALLEGATO 4. Limiti di Contaminazione Microbica
ALLEGATO 4 Limiti di Contaminazione Microbica I valori limite microbiologici consigliati riportati nelle tabelle seguenti non devono essere superati affinché il prodotto sia conforme da punto di vista
DettagliBenedetta Turchetti Dipartimento di Biologia Applicata Università degli Studi di Perugia Curatore della Collezione dei Lieviti Industriali DBVPG
Benedetta Turchetti Dipartimento di Biologia Applicata Università degli Studi di Perugia Curatore della Collezione dei Lieviti Industriali DBVPG ICLAVA Risultati progetto MIPAF - OIGA 18829/2009 Partecipanti
DettagliMETODICHE DIAGNOSTICHE DI MICROBIOLOGIA CLINICA E PARASSITOLOGIA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE, CHIRURGICHE E TECNOLOGIE AVANZATE G.F. INGRASSIA Corso di laurea in Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)
DettagliINDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI
INDAGINE PRESSO LE AZIENDE PRODUTTRICI DI PECORINO ROMANO SCHEDA RACCOLTA DATI Data Caseificio Località DESCRIZIONE U.M./N DATI NOTE Capacità produttiva Quantità massima giornaliera di latte destinato
DettagliL.monocytogenes atcc_19115 wild_strain_izs_n _144664 wild_strain_izs_n _162061
Ditta Comune Produzione Fumagalli Industria Alimentari S.p.A. Como Prosciutto cotto Festa Sperimentazione del // Patogeno L.monocytogenes atcc_ wild_strain_izs_n _ wild_strain_izs_n _ Modalità di contaminazione
DettagliSPECK ALTO ADIGE I.G.P. 1/1
Codice prodotto 964 documento Revisione Data 04/04/2016 Pagina 1 di 3 Denominazione di vendita Ingredienti Additivi alimentari Alrgeni Altre diciture in etichetta Descrizione del prodotto ed ingredienti
DettagliLe analisi che si effettuano sul latte. Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario
Le analisi che si effettuano sul latte Percorso didattico quarta/quinta ITIS Cartesio Indirizzo chimico-biotec. sanitario Per il controllo della qualità del latte vengono rilevati determinati parametri:
DettagliIL TEMPO DI RIDUZIONE DECIMALE
IL TEMPO DI RIDUZIONE DECIMALE Sensibilità al calore dei microrgamismi In generale i batteri psicrotrofi sono meno resistenti dei mesofili che lo sono meno dei termotrofi. I Gram negativi sono meno resistenti
DettagliTECNOLOGIE CHIMICHE PER L'INDUSTRIA E LABORATORIO
DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE Corso di laurea in Chimica Industriale Anno accademico 2016/2017-3 anno PER L'INDUSTRIA E 9 CFU - 1 semestre Docente titolare dell'insegnamento PLACIDO MINEO Email: gmineo@unict.it
DettagliVALUTAZIONE DELL EFFICACIA DELL APPARATO STERYBOX PER LA DECONTAMINAZIONE BATTERICA DELL ARIA
Centro di Saggio Pagina: 1 di 22 Rapporto finale N 01/6708-1 VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DELL APPARATO STERYBOX PER LA DECONTAMINAZIONE BATTERICA DELL ARIA Programma di Studio n.: SAM0290 Contratto n: M01/0621.1MI
DettagliDr.ssa Francesca Ciampini. ISVEA - Le tecniche analitiche di monitoraggio del Brettanomyces
Le Tecniche Analitiche di monitoraggio del Brettanomyces Dr.ssa Francesca Ciampini Brettanomyces sp. La scoperta e le prime classificazioni dalle fermentazioni secondarie della birra (N.H. Claussen 1904).
DettagliCriteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans
Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo
DettagliSTAYFRESH, RICERCA SU IV GAMMA
STAYFRESH, RICERCA SU IV GAMMA Antimicrobici naturali e colture di biocontrollo per l estensione della shelf-life della valerianella di IV gamma Rosalba Lanciotti Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari
DettagliProposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 3.10.2012 COM(2012) 578 final 2012/0280 (NLE) Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO relativo all'impiego di acido lattico per ridurre la contaminazione microbiologica superficiale
DettagliCaratterizzazione della qualità microbiologica delle paste ripiene con prodotti a base di carne: tortellini prodotti a Bologna
Ferrara 8 giugno 2015 Caratterizzazione della qualità microbiologica delle paste ripiene con prodotti a base di carne: tortellini prodotti a Bologna Emilia Guberti Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione
DettagliTrattamenti termici ad alta temperatura
Trattamenti termici ad alta temperatura Operazioni unitarie di conservazione di alimenti e bevande Obiettivi sicurezza accettabilità shelf life Trattamenti termici ad alta temperatura Applicazione di una
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Trasformazione delle olive da tavola Descrizione estesa del risultato Le prove sperimentali, nella campagna 2006-2007, sono state condotte su due cultivars siciliane da mensa,
DettagliI metodi ufficiali per il controllo. Regg. (CE) 2073/2005 e 1441/2007.
I metodi ufficiali per il controllo microbiologico degli alimenti Regg. (CE) 2073/2005 e 1441/2007. Prof. Maria Luisa Cortesi Facoltà di Medicina Veterinaria Università di Napoli Federico II Napoli,23
DettagliTest tecnico per culture starter di batteri lattici 2012
Test tecnico per culture starter di batteri lattici 2012 Il presente rapporto contiene l esame tecnico per culture STARTER di batteri lattici per la fermentazione malolattica. Lo scopo non è quello di
DettagliCriteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo
Microbiologia predittiva Possibili utilizzi nell attività di controllo ufficiale degli Operatori del Settore Alimentare Criteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo
DettagliRAPPORTO DI PROVA. Tipo Campione PRODOTTI LATTIERO-CASEARI / MOZZARELLA DI BUFALA Conferimento N 1. Risultati Prove
Dipartimento Ispezione Alimenti - U.O.C. Controllo Alimenti di O. A. U.O.S. Microbiologia degli Alimenti Rapporto di N 11173 Data Generazione 18-01-2016 Metodo di Data Inizio Conta delle colonie a 30 C
DettagliCAMPI ELETTRICI PULSATI
CAMPI ELETTRICI PULSATI HELP(High Intensity Electric Pulses) PEF (Pulsed Electric Fields) 1 Nuove tecnologie non termiche: Alte pressioni Campi elettrici pulsati Ultrasuoni Ultravioletti Luce pulsata Ozono
DettagliMETABOLISMO BATTERICO
METABOLISMO BATTERICO METABOLISMO! Catabolismo: produzione di E! Anabolismo: consumo di E rispetto alle cellule eucariote.. Classificazione in base a: Patogeni per l uomo " fonte di carbonio " fonte di
DettagliFacoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie per l innovazione di processi e prodotti A.A. 2011/12
Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie per l innovazione di processi e prodotti A.A. 2011/12 Titolo insegnamento: Biotecnologie delle fermentazioni (Prof. Luigi Palmieri) integrato
DettagliPIANO HACCP BRESCIALAT s.p.a. STAGIONATI. GRANA PADANO 200 g
38041 GRANA PADANO 200 g data di produzione. Il formaggio viene confezionato in porzioni sottovuoto da 200gr (peso fisso). Latte - Sale -Caglio Conservante: Lisozima proteina dell uovo E. coli Listeria
DettagliBIOCHAR: VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI SOTTOPRODOTTI AGRO-FORESTALI NELLA PROVINCIA DI VITERBO
BIOCHAR: VALORIZZAZIONE ENERGETICA DEI SOTTOPRODOTTI AGRO-FORESTALI NELLA PROVINCIA DI VITERBO Dott.ssa Mariagrazia Antonelli Giornata dimostrativa nell ambito del Progetto Mis. 124 PSR 2007-2013 domanda
Dettagli3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE)
3.13 MANIPOLATI MISTI CRUDI DA CUOCERE (PIETANZE, CONTORNI CON PIU' INGREDIENTI DI ORIGINE ANIMALE E VEGETALE) Esaminati 147 campioni. Tab.35: Standard di riferimento per manipolati misti crudi da cuocere
DettagliSCHEDE TECNICHE ZUCCHERO FONDENTE RAFFINATO BIOLOGICO
SCHEDE TECNICHE ZUCCHERO FONDENTE RAFFINATO BIOLOGICO Rev. 2 - Pag 1 di 4 Zucchero fondente raffinato biologico Prodotto ottenuto dalla cottura a vapore e successiva lavorazione di zucchero biologico e
DettagliVALUTAZIONE DELL IMPATTO AMBIENTALE DEI BIOPESTICIDI: STATO DELL ARTE DELLE METODOLOGIE ANALITICHE ATTUALI E PROSPETTIVE
I problemi connessi con l uso di tecniche alternative ai prodotti fitosanitari Seminario G.R.I.F.A. - Perugia, 26 Novembre 2003 VALUTAZIONE DELL IMPATTO AMBIENTALE DEI BIOPESTICIDI: STATO DELL ARTE DELLE
DettagliINDICE PREFAZIONE. 1 Alcuni concetti e definizioni fondamentali relativi alle tecniche microbiologiche 1 (ANN VAUGHAN, PIETRO BUZZINI)
INDICE PREFAZIONE XI 1 Alcuni concetti e definizioni fondamentali relativi alle tecniche microbiologiche 1 (ANN VAUGHAN, PIETRO BUZZINI) 1.1 Microbiologia 1 1.2 Microrganismi procarioti 1 1.3 Microrganismi
DettagliCorso di Aggiornamento per Veterinari Larino, 2 ottobre I pericoli delle PPL. Valerio Giaccone Università di Padova
Corso di Aggiornamento per Veterinari Larino, 2 ottobre 2014 I pericoli delle PPL Valerio Giaccone Università di Padova Le PPL Le troviamo nei farmer s market o nelle boutique del gusto Le PPL Sono prodotti
DettagliLA VERIFICA ANALITICA TELEMACO CENCI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL UMBRIA E DELLE MARCHE
LA VERIFICA ANALITICA TELEMACO CENCI ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL UMBRIA E DELLE MARCHE L AUTORITA DI CONTROLLO DEVE: PREMIARE Competenza e Rigore degli OSA che applicano correttamente prevenzione
DettagliCaratterizzazione della flora fungina superficiale di insaccati carnei a pezzo anatomico intero
Caratterizzazione della flora fungina superficiale di insaccati carnei a pezzo anatomico intero E. Berni, C. Cacchioli, T. Pedrelli, E. Spotti Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Valutazione nutrizionale e qualitativa di derivati agrumari di alta qualità Descrizione estesa del risultato In previsione di un ulteriore crescita del settore IV gamma,
Dettagli5B BIO classe partecipante al progetto Generazione Web
1 Anno scolastico 2014-15 ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO INDIRIZZO CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE (Articolazione: Biotecnologie sanitarie) PERCORSO FORMATIVO MATERIA Biologia, Microbiologia e
DettagliAndrea Minisci Polaris Alimenti srl. Produzione di lievitati da forno con prefermenti selezionati di batteri lattici
Andrea Minisci Polaris Alimenti srl Produzione di lievitati da forno con prefermenti selezionati di batteri lattici Polaris Alimenti srl Microimpresa costituita nel 2010 grazie all azione di sostegno allo
Dettaglialimentazione vegetale 30 giorni misto d'uovo, albume, tuorlo e tuorlo zuccherato 50%
La cura, unita ad una importante e consolidata dimensione, fa dei pastorizzati Monaldi un prodotto superiore. L'alimentazione vegetale delle galline e la freschezza delle uova si combinano per raggiungere
DettagliNuove tecnologie per la decontaminazione degli alimenti
Nuove tecnologie per la decontaminazione degli alimenti Maria Elisabetta Guerzoni Direttore CIRI Agrolimentare Parma, 18 ottobre 011 HPH Alimento Alimenti fluidi semplici (latte crudo, uova, succhi di
DettagliLa valutazione del rischio: zoonosi. Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ)
La valutazione del rischio: zoonosi Dr. Alessandro Broglia Unità Pericoli biologici (BIOHAZ) Workshop sulla Sicurezza degli Alimenti Parma, 5 maggio 2011 1 Zoonosi di origine alimentare Malattie causate
DettagliEcoORT Competitività, sicurezza alimentare e shelflife: nuove tecnologie ecocompatibili per il comparto ortofrutticolo veneto
EcoORT Competitività, sicurezza alimentare e shelflife: nuove tecnologie ecocompatibili per il comparto ortofrutticolo veneto Federico Baruzzi 1, Thaer Yaseen 2, Cristian Carboni 3, Leonardo Caputo 1 1
DettagliRELAZIONE DI CONVALIDA CONVALIDA PROCESSO DI LAVAGGIO
Pagina: 1 di 39 RELAZIONE DI CONVALIDA CONVALIDA PROCESSO DI LAVAGGIO COMMITTENTE: NUOVA LAVANDERIA PINO SRL VIA CANCELLO DEI MONACI, 16 S. MARIA LA BRUNA (NA) LUOGO DELLA CONVALIDA: NUOVA LAVANDERIA PINO
DettagliLinee guida legionellosi Roma Novembre 2016
Linee guida legionellosi Roma 10-11 Novembre 2016 La Real-Time PCR per la ricerca di Legionella in campioni ambientali Maria Scaturro Dipartimento di Malattie infettive parassitarie ed immunomediate maria.scaturro@iss.it
DettagliSSICA. al controllo analitico delle materie prime, dei semilavorati e del prodotto finito, al miglioramento qualitativo del prodotto
Aree di attività Principali aree di attività L impegno del dipartimento è rivolto allo studio di conserve di frutta e ortaggi, intendendo con questo termine un'ampia gamma di prodotti alimentari quali
DettagliMOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita. Riceve e stocca separatamente. destinato alla lavorazione
MOZZARELLA S.T.G. Piano dei controlli per la verifica della conformita e del procedimento di fabbricazione Controlli interni N. descrizione Modalita di gestione e verifica da parte del fabbricante Frequenza
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
17.1.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 13/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 25/2013 DELLA COMMISSIONE del 16 gennaio 2013 che modifica gli allegati II e III del regolamento
DettagliTrasformazione e conservazione di alimenti di origine vegetale a livello domestico. Le cose da conoscere (oltre ad una gustosa ricetta)
Trasformazione e conservazione di alimenti di origine vegetale a livello domestico Le cose da conoscere (oltre ad una gustosa ricetta) Città di Feltre 03 luglio 2013 Dr Oscar Cora SIAN ULSS 1 CLASSIFICAZIONE
DettagliStudio e valorizzazione dei prodotti tipici
Studio e valorizzazione Esperienze nella provincia di Trento Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie SCT5 Struttura Territoriale di Trento Tarvisio (UD), 4-9 febbraio 2008 La Veterinaria Pubblica
DettagliRiassunto La fermentazione degli impasti acidi è una tecnologia utilizzata nella produzione di numerosi prodotti da forno come pane, dolci e cracker,
Riassunto La fermentazione degli impasti acidi è una tecnologia utilizzata nella produzione di numerosi prodotti da forno come pane, dolci e cracker, e la sua applicazione è in continuo aumento. In Italia
DettagliLa vitamina B12 nel siero e nella ricotta da Parmigiano Reggiano
La vitamina B12 nel siero e nella ricotta da Parmigiano Reggiano Andrea SERRAINO Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, Università degli Studi di Bologna Obiettivi Verificare la concentrazione di
Dettagli