GRAVIDANZA, PUERPERIO ed ALLATTAMENTO

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1 GRAVIDANZA, PUERPERIO ed ALLATTAMENTO come prevenire e gestire i rischi e i possibili danni alcol correlati L. SGARBI UO Ostetricia Ginecologia Ospedale SM Bianca Mirandola

2 OBIETTIVI INTERFERENZE CHE L ALCOL HA : OUTCOME FETO NEONATALE (danni organici, di sviluppo) OUTCOME OSTETRICO (patologie ostetriche favorite dall alcol) NELLA CONSAPEVOLEZZA DELLA IRREVERSIBILITA DEI DANNI DIAGNOSI PRECOCE PERMETTE INTERVENTI ADEGUATI

3 EFFETTI PRINCIPALI TOSSICO TERATOGENO

4 L ALCOL E IL PIU DIFFUSO ED ACCETTATO TERATOGENO NATURALE Meccanismi d azione: ETANOLO: passaggio facilitato bidirezionale transplacentare con livelli alcolemici fetali simili ai materni dopo 15 min che aumenta con l EG Effetto serbatoio del liquido amniotico Interferenza con sintesi proteica e passaggio transplacentare di glucosio e aminoacidi Inibizione tiroide fetale Alter PGI/TXA ACETALDEIDE: formazione di radicali liberi, formazione di coniugati proteici ALTERAZIONI PLACENTARI IPOSSIA FETALE Raynold JD Can J Physiol Pharmacol 1995

5 AZIONE TERATOGENA BEN DIMOSTRATA IN ANIMALI DI LABORATORIO, NELLA SPECIE UMANA SOLO ASSOCIAZIONE TRA ALCOL E ESITO GESTAZIONALE SFAVOREVOLE L entità clinica del danno dipende : Quantità di alcol Profili di assunzione (cronico o binge drinking) Fatt genetici di sensibilità al danno etanolo indotto (concordanza FAS 100% gemelli monozigoti, 64% dizigoti) Fattori legati allo stile di vita (fumo, alimentazione, abuso di altre sostanze) Mello G et al Manuale di alcologia, 178 e seg

6 FATTORI FETALI CHE FAVORISCONO IL DANNO ALCOL INDOTTO (risposta fetale) 25% sangue placentare shunt diretto a cuore e cervello ALCOLDEIDROGENASI FETALE < 10%

7 SEDI PRINCIPALI DI DANNO CEREBRALE CRESCITA, MIGRAZIONE, DIFFERENZIAZIONE NEURONALE con az sistema del L- glutammato AGENESIA/IPOPLASIA DEL CORPO CALLOSO,

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9 NON ESISTE UNA DOSE SOGLIA AL DI SOTTO DELLA QUALE IL CONSUMO DI ALCOL SIA SICURO PER IL FETO NON CONSUMARE ALCOL IN GRAVIDANZA E NEL PERIODO PERICONCEZIONALE E LA SCELTA PIU SICURA

10 SPETTRO DELLE MANIFESTAZIONI CLINICHE FAS: (fetal alcohol syndrome) sindrome pienamente espressa FAE: (fetal alcohol effects)espressione parziale della FAS ARND: (alcohl related neurodevelopmental disorders) danni a livello neurocomportamentale e/o cognitivo con o senza anomalie strutturali a livello di sistema ARBD (alcohol related birth defects) varie malformazioni (cardiache, ossee) FASD (fetal alcohol spectrum disorders)

11 LA SINDROME FETO ALCOLICA DEFICIT DI CRESCITA pre e/o post natale Peso, lunghezza e CC < 10 centile corretto per età CARATTERISTICHE ANOMALIE CRANIO FACCIALI (almeno 2) Microcefalia, microftalmia e/o rima palpebrale breve, scarso sviluppo del filtro, labbro superiore sottile,appiattimento area mascellare DISFUNZIONI SNC: Anomalie neurologiche (irritabilità, iperattività), ritardo nello sviluppo neurologico (ipotonia), alterazioni intellettive (ritardo mentale lieve moderato)

12 CARATTERISTICHE DEL VOLTO FASD 7% nati INCIDENZA FAS 0.97/1000 LG ISS Italia2011

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14 RIDUZIONE DI TUTTI I PRINCIPALI PARAMETRI BIOMETRICI CEREBRALI: CC DTC CC/CA VERME CEREBELLARE IPO APLASIA del CORPO CALLOSO Handmaker NS Alcohol Clin Exp Res 2006; 30: Wass TS Am J Obsts Gynecol 2001; 185:

15 ESISTONO MARKERS ECOGRAFICI di FAS? II trimestre: Riduzione LF CCD (caval calvarial distance) FTD (frontothalamic distance) III trimestre: DBP FTD OD (orbital diameter) Kfir M Ultrasound Obstet Gynecol 2009;33:683-89

16 TCD CCD (caval calvarial distance) FTD (fronto thalamic distance) OD

17 ALCOL e MALFORMAZIONI extra SNC ONFALOCELE OR 1.5 GASTROSCHISI OR 1.4 Richardson S Birth Defects Res A Clin Mal Teratol (7):

18 OUTCOME OSTETRICO 1) ASSOCIAZIONE ALCOL SINDROMI PLACENTARI ABRUPTIO PLACENTAE PLACENTA PRAEVIA PRE ECLAMPSIA SGA MORTE ENDOUTERINA PRETERMINE Salihu HM Alcohol 2011, 45:73-9

19 L ALCOL POTREBBE CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DI LESIONI VASCOLARI CONTRASTANDO IL PIENO SVILUPPO PLACENTARE DETERMINANDO MORTALITA E MORBILITA FETO NEONATALE GIA IPOTIZZATO CHE QUESTO POSSA ESSERE UN EFFETTO DOSE DIPENDENTE Burd L J Matern Fetal Neonatal Med 2007 ; 20: Myatt L J Physiol 2006; 572:25-30

20 OUTCOME OSTETRICO Associazione significativa con: 26% di PAS rispetto a controlli (29% DIP, 25% SGA, 32% pretermine) Salihu HM Alcohol 2011, 45:73-9

21 EFFETTO DOSE DIPENDENTE : OUTCOME OSTETRICO Salihu HM ALcohol 2011,45:73-9

22 OUTCOME OSTETRICO 2) ASSOCIAZIONE ALCOL MORTE ENDOUTERINA Muktar H. Alcohol 42 (2008):

23 OUTCOME OSTETRICO EFFETTO DOSE DIPENDENTE Donne >5 drink/sett 70% probabilità di MEF Muktar H. Alcohol 42 (2008):

24 OUTCOME OSTETRICO 3) ASSOCIAZIONE ALCOL ABORTO PRECOCE Nybo Andersen AM Int J of Epidemiol 2012;41:

25 ALCOL ED ALLATTAMENTO L alcol assunto dalla madre passa nel latte ed ha un effetto immediato sulle caratteristiche sensoriali (aroma, odore) e condiziona il comportamento della suzione nei neonati Mennello JA N Engl J Med 1991;3;325(14):981-5 Negli animali l esposizione ad un certo gusto nel latte condiziona l assunzione di quell alimento nel bambino

26 ALCOL ED ALLATTAMENTO L alcol interferisce con l eiezione del latte in modo tempo dipendente e con la sua produzione nelle 4-5 h sucessive alla sua assunzione L ingestione di alcol con il latte da parte del neonato permette la continuità della azione tossica sul cervello neonatale, condiziona irrequietezza e disturbi del sonno L etanolo altera la composizione dei nutrienti del latte (ac grassi -3, Cu, Ca, P, Cl) e favorisce l aumento del Cd a livello cerebrale Nakamoto T Ann Nutr Metab 1989;33(2):92-9 Mennello JA Pediatrics 2010;125(5):

27 QUALI STRATEGIE DI PREVENZIONE E LIMITAZIONE DEL DANNO IL RUOLO DELL OSTETRICA e DEL GINECOLOGO ANAMNESI e INFORMAZIONE SULLE CONSEGUENZA DELL ASSUNZIONE DI ALCOL A BREVE E LUNGO TERMINE UTILIZZO dell AUDIT C ed INTERVENTO BREVE INVIO AI SERVIZI SPECIALISTICI IN CASO DI CONSUMO PROBLEMATICO DIAGNOSI PRECOCE E GESTIONE DELLE PROBLEMATICHE OSTETRICHE FAVORITE DALL ASSUNZIONE DI ALCOL E DELLA FASD MULTIDISCIPLINARIETA

28 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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