Meccanizzazione per la moderna olivicoltura sostenibile

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1 Meccanizzazione per la moderna olivicoltura sostenibile L olivicoltura Italiana e Toscana Superficie Aziende olivicole S.A.U. Italia ha % Superficie media olivicola 1.29 ha/azienda Univeristà degli Studi di Firenze D.E.I.S.T.A.F. Dipartimento di Economia, Ingegneria, Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali Dott. Daniele Sarri Dott. Marco Rimediotti Prof. Marco Vieri Siena 12 Luglio 2011 Toscana ha ,9% Dimensioni Distribuzione Italia Toscana < 1 ha 42% 37% 1-2 ha 21% 17% 2-5 ha 21% 20% 5-10 ha 8.5% 11% altre 7.5% 15% montagna 11% 11% collina 62% 83% pianura 27% 7% Produzione media 1.1 kg olio/albero Ruoli e funzioni dell Olivicoltura Tutela idrogeologica Paesaggio a rischio...? Industrializzazione dell olivicoltura Insostenibilità economica Abbandono Problemi fitosanitari in oliveti adiacenti Insostenibilità tecnica Paesaggistico Economico-sociale Abbandono dell olivicoltura ad alto valore paesaggistico Olivicoltura nella Cassia vetus Via dei sette ponti Fiesole-Arezzo

2 La attuale caratterizzazione strutturale dell olivicoltura italiana : Terrazzati e non praticabili Possibilità di meccanizzazione delle operazioni colturali Necessaria tutela Enti, Amministrazioni Terrazzati praticabili meccanizzabili Tradizionale non razionale

3 Oliveti convenzionali a geometria regolare piante /ha Sesti regolari 6x5 m 6x7 m 5x6 m Pendenze limitate Intensivi piante/ha Sesti regolari 2,5-5 x 5 m Impianto di irrigazione Pendenze 0-10 % super-intensivi Più di 1000 piante/ha Sesti regolari 1,3-1,5 x 4 m Impianto di irrigazione Rete drenante Terreni con pendenze limitate 0-5% Quale olivicoltura? Prof. Angelo Godini: l unica via è l olivicoltura superintensiva Prof. Roberto Polidori: la differenza è nella produttività dell olivo

4 Strategie per l olivicoltura in Toscana Obiettivi strategici da perseguire per incrementare la competitività dell olivicoltura toscana 1. Incrementare la Produzione lorda vendibile Rinnovamento strutturale degli attuali impianti e miglioramento delle tecniche agronomiche di coltivazione 2. Incrementare la qualità del prodotto Miglioramento dei processi di trasformazione 3. Ampliare gli sbocchi commerciali Società di promozione e marketing Le buone pratiche 40-80% 15-20% 5-10% 10-12% Incidenza delle operazioni colturali sui costi di gestione Soluzioni per la gestione sostenibile del suolo La potatura minima consiste nella messa a punto di strategie che, sfruttando le caratteristiche biologiche dell olivo, minimizzano il fabbisogno di lavoro senza ripercussioni sulla produzione, sulla qualità del prodotto e sulla sostenibilità dell oliveto Prima Anno Potatura (min) Produzione olive (kg) Dopo Produzione olio (kg) * 4. Ridurre i costi di produzione Incrementare l efficienza nell utilizzo delle risorse ( macchine, uomo, materie prime..) * ** *** Totale *Resa Fonte R. Gucci 2007 **Resa=0.18 ***Resa=0.19 =0.13; Le buone pratiche Linee evolutive dei modelli di impianto Soluzioni per la concimazione: Le nuove tecniche di concimazione fogliare e fertirrigazione Tecnologie per la gestione sostenibile della difesa antiparassitaria Soluzioni per la riduzione dei consumi idrici Irrigazione in deficit controllato (RDI) Irrigazione qualitativa Convenzionale piante/ha Sestiregolari2,5 5x5m Impianto di irrigazione Olivicoltura da reddito piante /ha Sesti regolari 6x5 m 6x7 m 5x6 m Meccanizzazione generalizzata di tutte le operazioni colturali, ampia possibilità di scelta tra le soluzioni tecnologiche presenti sul mercato Buon numero di tecnologie impiegabili Difficoltà sia nella raccolta agevolata che meccanica sia per la potatura a causa delle elevate dimensioni degli alberi Intensivi (moderno razionale) Più di 1000 piante/ha Sesti regolari 1,3 1,5 x 4 m Impianto di irrigazione Produzioni t/ha anno (olive) Completa meccanizzazione di potatura e raccolta Alti costi di impianto Durata limitata dell oliveto Superintensivi

5 Le linee evolutive delle tecnologie di raccolta..una ipotesi da verificare ormai attuabile CRF OLIVE TWO - FORMULA TRAC Cantieri integrati Raccolta laterale in continuo Scuotitori Raccolta in continuo n 4 aspi vibranti 5 pettine opzionale (*) sistema di scarto frasche dotato di coclea n 2 aspiratori-defogliatori h max di lavoro 4 m - 5,30* m distanza interfilare minima = 3,75 mt distanza massima sulla fila = 5 mt velocità di raccolta = 1-2 km/h OLIVE TWO CRF Investimento K 200 piante/ day o m/day 800 (8000) Addetti (*) Sesti 5x5 m, olivi di 15 anni con volumi delle chiome inferiori a 50 m 3, produzioni medie a pianta 10 Kg, periodo disponibile 30 giorni (8 h/giorno). q.li giorno Superficie Dominabile Ha Piante q.li uomo giorno ,6 Produttività medie di cantieri di raccolta Tipologia di raccolta q.li Investimento migliaia di Euro piante/giorno uomini giorno cantiere Sup. Domi ha piante q.li uomo giorno manuale / 8 (10) 1 1 0, agevolata 1 16 (20) 1 2 1, Scuotitore e teli ,3 Scuotitore e bobina 25 Modulo scuotitore integrato Scuotitore + Ombrello rovescio (2 macchine) Crf raccolta in continuo , , , ( ) , ( ) , ,6 (*) Sesti 5x5 m, olivi di 15 anni con volumi delle chiome inferiori a 50 m 3, produzioni medie a pianta 10 Kg, periodo disponibile 30 giorni (8 h/giorno). L approccio fondamentale nella scelta delle macchine è quello della attenzione costante alla interdipendenza fra elemento produttivo (olivo), fattori strutturali (terreno,clima,azienda), fattori tecnici e fattori strumentali (tecnologie e macchine) difesa da infestanti parassiti e condizioni avverse UE uso sostenibile fitofarmaci esposizione luminosa e aerazione della vegetazione il no e minimal pruning nella vite rogna (bacchiatura) a nellatura.(scuotitrici. gestione della chioma gestione della raccolta fabbisogni idronutritivi PORTANZA MEZZI gestione del suolo e della parte ipogea il sistema di raccolta impone regole di potatura

6 la progettazione di un sistema tecnico-tecnologico compatibile con tutti i fattori produttivi e ambientali obiettivi della meccanizzazione: Efficienza tecnologica Efficacia agronomica rispetto dei vincoli Efficienza operativa Presupposto sostenibilità economica effettiva possibilità di esecuzione delle necessarie operazioni sull intera superficie da dominare. efficienza tecnico-operativa Meccanizzare quindi con verifiche di compatibilità: tecniche strutturali organizzative economiche. COLOSSUS?? caratteristiche tecniche massa = 40 tonnellate dimensioni = 8 x 10 m pressione a terra = kg/cm 2 Le basi di un impiego efficiente della meccanizzazione nella imprenditorialità della moderna olivicoltura il valore della libera combinazione delle tecnologie disponibili; la progettazione di un sistema tecnico tecnologico compatibile ed integrato con tutti i fattori produttivi e ambientali; la necessità di adeguare le capacità ed i livelli di gestione della componente strumentale dell azienda agricola alle nuove tecnologie che vi si stanno introducendo. il costante monitoraggio tecnico-economico Ottimizzare l efficienza di uso delle risorse QUALI PASSI PER LA RIDUZIONE DEI COSTI? individuare i costi dei cantieri e le variazioni in relazione alla efficienza Individuare le Superfici Dominabili Effettuare il confronto fra i cantieri possibili

7 Ottimizzazione tecnico-economica: il caso della RACCOLTA Elementi tecnici per la riduzione del costo ad ettaro INVESTIMENTI, CANTIERI OPERATIVI e ADEGUAMENTO AZIENDALE: individuare le più appropriate combinazioni di risorse [machine ed uomini] e predisporre gli impianti e le dotazioni EFFICIENZA OPERATIVA: qualità e rapidità nelle singole fasi dipendono dalla organizzazione attenta di tutte le risorse Uomini, Macchine, Dotazioni Scelta della TECNICA DI DISTACCO (pettinatura o scuotimento, al tronco o alle branche) Scelta della TECNICA DI INTERCETTAZIONE (ombrello o teli, su pianta, su 50m, su intera fila, movimentazione manuale o con avvolgitori) Scelta del TIPO DI TRASPORTO (cassette, bins, carrello monuale o agevolato con aspiratore separatore) Cu Cha CL ridurre i tempi accessori trasferimento posizionamento inconvenienti vari aumentare la velocità operativa Cu = costo orario ( /h) CL = capacità di lavoro (ha/h ; piante/h) impostare geometrie il più possibile regolari in tutti i componenti strutturali (impianto, piante, viabilità) aumentare la velocità di posizionamento delle macchine adottare automatismi, controlli polifunzionali altamente ergonomici (nello scuotimento) creare finestre di presa (nel pettinamento) creare una fascia produttiva uniforme e regolare così come è avvenuto in viticoltura aumentare l efficacia di raccolta adottare dispositivi efficienti impostare forme di allevamento appropriate Prospettive per l olivicoltura Ad oggi esistono le possibilità tecnologiche per le 3 grandi tipologie che si stanno delineando nel nascente piano olivicolo nazionale: Risulta oggi indispensabile aggregare gli investimenti e il loro impiego su aree sufficienti ad ammortizzarli con soluzioni quali: l olivicoltura produttiva tipica razionalizzata l olivicoltura innovativa ad elevata produttività l olivicoltura ad elevato valore territoriale e paesaggistico (a nostro parere non museale) Vincent Van Gogh, Olivi a S.Remy Giugno 1889 lo sviluppo del contoterzismo o dell uso consortile; la formazione di esperti e operatori tecnici; l accordo e l aggregazione territoriale; la riconversione o ricostruzione strutturale degli impianti (la dove è possibile e utile); la creazione di adeguati accessi nelle aree difficili.

8 Grazie per la cortese attenzione Dott. Daniele Sarri Dott. Marco Rimediotti Prof. Marco Vieri

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