TRIBUNALE DI TREVISO

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1 TRIBUNALE DI TREVISO SEZIONE FALLIMENTI Fallimento N 254 / 2010: F.I.T.ME GROUP S.R.L. con sede in vicolo G. Verdi, 71 Villorba (TV) *** *** GIUDICE DELEGATO - DOTT. ANTONELLO MARIA FABBRO CURATORE - DOTT. RAFFAELE GALLINA PERITO STIMATORE - ING. LIBERO ZUGNO *** *** PERIZIA DI STIMA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI E DELLE GIACENZE DI MAGAZZINO *** *** INDICE 1. INCARICO PAG ESPLETAMENTO DELL INCARICO PAG CONSISTENZA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI PAG CRITERI DI STIMA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI PAG STIMA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI PAG CONSISTENZA DEL MAGAZZINO PAG CRITERI DI STIMA DEL MAGAZZINO PAG STIMA DEL MAGAZZINO PAG ELENCO ALLEGATI PAG INCARICO Pag. 1 di 19

2 Il Curatore dott. Raffaele Gallina, autorizzato dal Giudice Delegato dott. Antonello Maria Fabbro, in data 10/11/2010 conferiva al sottoscritto ing. Libero Zugno, libero professionista iscritto all'ordine degli Ingegneri della Provincia di Treviso, con studio in Treviso (TV) viale Bixio n 95, l incarico di perito stimatore dei beni mobili strumentali e delle giacenze di magazzino rinvenuti nella sede della ditta stessa ed esercente principalmente nell attività di commercializzazione di motori e riduttori ed altri componenti (meccanici, pneumatici, elettrici, ecc.) per automazioni, oltre a ricambistica ed utensileria. 2. ESPLETAMENTO DELL'INCARICO Accettato l incarico conferitogli, in data 15/11/2010, lo scrivente Perito Stimatore, coadiuvato dal collaboratore di studio ing. Alberto Iannunzio, si recava presso la sede principale della F.I.T.ME GROUP S.R.L. (in seguito chiamata anche Fitme), per un primo incontro organizzativo. In particolare, veniva effettuato un rapido sopralluogo per identificare l oggetto della successiva attività. Veniva inoltre richiesta la documentazione necessaria per il successivo svolgimento della stessa e concordate le modalità di prosieguo. Ricevuta la documentazione richiesta, lo scrivente effettuava un ulteriore sopralluogo in data 18/11/2010, accompagnato dal collaboratore di studio ing. Alberto Iannunzio. Coadiuvati da personale della Fitme, veniva dato inizio alle verifiche di dettaglio delle giacenze di magazzino. Le operazioni peritali proseguivano con ulteriori sopralluoghi nelle date 01/12/2010, 09/12/2010 e 22/12/2010 alla presenza dei collaboratori di studio ingg. Alberto Iannunzio e Paolo Precoma; in tali occasioni Pag. 2 di 19

3 proseguivano le verifiche di dettaglio delle giacenze di magazzino e venivano inventariati i beni mobili strumentali presenti presso la sede di Villorba. Per quanto riguarda i beni mobili strumentali, si procedeva all inventariazione fisica di quelli presenti in sede (vedi Allegati 01 e 02) e veniva inoltre realizzata ampia documentazione fotografica qui allegata per una migliore descrizione. Si decideva di non apporre etichette identificative, ritenendo l attività di rilievo fotografico di dettaglio sufficiente al fine della univoca relazione/individuazione dei beni inventariati con le foto stesse. Per quanto concerne le giacenze di magazzino, considerato il numero elevatissimo di articoli e di pezzi a magazzino, si procedeva con una verifica a campione: venivano fisicamente contati alcuni articoli, verificando di volta in volta la corrispondenza tra quanto effettivamente rinvenuto in loco e quanto teoricamente presente a scaffale secondo gli elenchi forniti da Fitme (Allegato 03). Gli articoli risultano essere suddivisi in categorie: nel corso dell attività venivano effettuate verifiche a campione con riferimento a beni appartenenti a tutte le principali categorie (il valore complessivo dei beni appartenenti alle categorie controllate risulta comunque pari all incirca al 90% del valore complessivo degli articoli in elenco). Il controllo è stato effettuato con analisi di tipo statistico con due modalità operative: a) a partire dai dati teorici presenti negli elenchi si è controllato, scegliendo casualmente, l effettiva presenza degli articoli in carico nel magazzino Pag. 3 di 19

4 (verifica denominata indiretta); b) scelti casualmente e contati alcuni articoli a scaffale, veniva accertato il loro inserimento negli elenchi, verificando la corrispondenza nel numero indicato (verifica denominata diretta); Venivano effettuati all incirca 250 controlli fisici a campione, su beni aventi un valore all incirca pari al 16% dell intero valore del magazzino. Le verifiche a campione descritte ai punti a e b del precedente elenco venivano effettuate al fine di accertare la corrispondenza tra quanto a scaffale e quanto previsto nell elenco fornito. Si riscontrava complessivamente una buona corrispondenza (pur rilevando degli scostamenti per alcuni articoli tra quanto in inventario e quanto a scaffale), pertanto si decideva di non procedere ad un inventariazione fisica di dettaglio della merce a magazzino, ritenendo attendibile la stima basata sulle tipologie e sulle quantità indicate nell elenco fornito da Fitme. Per gli articoli a magazzino controllati a campione è stato svolto infatti un calcolo statistico per determinare le percentuali di scostamento tra valore dichiarato negli elenchi ed il valore rinvenuto: lo scostamento medio tra quanto dichiarato e quanto effettivamente rinvenuto è risultato assolutamente trascurabile (pari allo 0,34%). Si precisa che sono stati riscontrati sia scostamenti in positivo (pezzi a scaffale, maggiori di quelli in inventario) sia in negativo. Possibile pertanto che anche altri articoli non oggetto di verifiche di dettaglio risultino presenti a scaffale in quantità inferiore rispetto a quella in inventario (pur essendo statisticamente altrettanto probabile trovare altresì ulteriori beni presenti in quantità maggiore rispetto a quella in elenco). Pag. 4 di 19

5 Se si considerano i soli beni verificati per i quali è stata rilevata a scaffale una quantità presente inferiore a quella in inventario (circostanza occorsa 44 volte nel corso delle verifiche effettuate), lo scostamento medio (sulle quantità) è risultato all incirca pari al 17%. Se si considerano i soli beni verificati per i quali è stata rilevata a scaffale una quantità presente superiore di quella in inventario (circostanza occorsa 34 volte nel corso delle verifiche effettuate), lo scostamento medio (sulle quantità) è risultato all incirca pari al 9%. Se si considera che: per tutte le altre verifiche di dettaglio eseguite (124 oltre a quelli già citati) la quantità riscontrata a scaffale è risultata corrispondente a quella in inventario; le discordanze sulle quantità rilevate riguardano soprattutto articoli di scarso valore unitario; si ottiene (come già anticipato) che lo scostamento sul valore complessivo del magazzino è risultato del tutto trascurabile (pari allo 0,34%), circostanza che permette allo scrivente di effettuare (pur avendo rilevato alcuni scostamenti) una stima sulla base delle quantità in elenco, senza procedere ad una nuova inventariazione di dettaglio. Il dettaglio delle verifiche eseguite (foto e dati rilevati) è specificato all interno degli allegati. Per quanto concerne i beni appartenenti alle categorie non oggetto di verifiche a campione, si procedeva comunque all accertamento dell esistenza degli stessi (documentata attraverso la realizzazione di documentazione fotografica), ai fini di una successiva valutazione a corpo degli stessi. Anche Pag. 5 di 19

6 tali verifiche hanno avuto sostanzialmente esito positivo. Si segnalano solamente i seguenti aspetti: i beni compresi nell elenco fornito appartenenti alla categoria 127 (comprendente barre lagopan e barre neoprene), non sono stati rinvenuti. Per tale motivo gli stessi sono stati esclusi dall inventario e dalla successiva stima; l elenco relativo ai beni appartenenti alla categoria 140 (comprendente ingrassatori, testine, spie, pistole, regolatori, oliatori, filtri, ecc.) è risultato incompleto e non corretto. Per tale motivo, i beni indicati in tale elenco sono stati esclusi dall inventario e dalla successiva stima. I beni effettivamente rinvenuti (appartenenti a tale categoria) sono invece stati successivamente valutati a corpo. I beni appartenenti alle categorie 151 (Cuscinetti SKF), 153 (catene ed accessori, quali false maglie e giunti), 158 (chiavi, pinze ed altri utensili di marca Pastorino) risultavano imballati. Per tali categorie, il controllo veniva effettuato solamente verificando la conformità della packing list apposta sugli imballi stessi, con i beni indicati in elenco. Gli imballi non venivano quindi aperti per l effettuazione di verifiche fisiche. Veniva riscontrata infine la presenza di intere parti di magazzino non comprese negli elenchi forniti. Trattasi di un elevato quantitativo di articoli e pezzi, in parte anche di dimensioni e valore unitario ridotto. Considerato che l inventariazione fisica di dettaglio di tali beni avrebbe richiesto un tempo non compatibile con le esigenze della procedura, ritenendo di poter associare comunque un valore a tali beni sulla base di una valutazione complessiva delle quantità presenti (in assenza di un Pag. 6 di 19

7 elenco dettagliato), si è ritenuto di procedere ad un inventariazione a corpo supportata dalla realizzazione di un esaustiva documentazione fotografica (vedi rispettivamente Allegato 04 e Allegato 08). Tutto ciò premesso lo scrivente espone quanto segue. In data 21/02/2011 si procedeva alla chiusura delle operazioni di inventariazione alla presenza del Curatore dott. Raffaele Gallina, del Cancelliere sig. Marsala, dell ing. Libero Zugno, coadiuvato dall ing. Paolo Precoma. In tale occasione si prendeva atto dei beni inventariati, con inventariazione di dettaglio dei beni appresso descritti. In data successiva perveniva al Curatore dichiarazione della New Trading S.r.l. in ordine alla proprietà dei beni (vedi Allegato 08); il sottoscritto stimatore, per l eventuale uso del Giudice Delegato e/o del Curatore, provvede pertanto ad evidenziare a parte la loro stima (vedi Allegato 07). 3. CONSISTENZA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI Per quanto concerne i beni mobili, l entità patrimoniale complessiva della società F.I.T.ME GROUP S.R.L. viene esaustivamente determinata dall inventario, testualmente riprodotto dagli elenchi ripresi negli allegati alla presente (vedi Allegato 01 per il dettaglio delle scaffalature e Allegato 02 per il dettaglio delle macchine ufficio, di magazzino ed arredi). Fitme svolge principalmente attività di commercializzazione di motori e riduttori ed altri componenti (meccanici, pneumatici, elettrici, ecc.) per automazioni, oltre a ricambistica ed utensileria. L attività si svolge in diversi reparti che possono essere suddivisi in due Pag. 7 di 19

8 zone: la parte ad Ovest su due piani che ospita la zona uffici ed una zona ad Est destinata alla vendita ed allo stoccaggio della merce. Più dettagliatamente, il compendio comprende differenti categorie: Scaffalature (SC): mobilio metallico composto da più ripiani ed il soppalco metallico presente nel magazzino; Macchine ed attrezzature (MS): beni presenti nelle zone magazzino. Comprendono due macchine (troncatrici) ed attrezzature portatili utilizzate per piccole lavorazioni necessarie a personalizzare alcuni articoli di magazzino come barre ed accessori a disegno per macchine. Nella voce sono state inseriti anche altri beni quali generatori ventilatori ed illuminazione a neon; Gestione magazzino (GM): comprendono i mezzi di movimentazione delle materie a magazzino (carrelli elevatori, transpallet, ecc.), di pulizia delle aree industriali, ed altre piccole attrezzature quali bilance e scale. Macchine e mobili per ufficio (UFF): beni presenti negli uffici e sul banco di vendita. Comprende sia il mobilio, sia le macchine elettriche ed elettroniche. Mobili di magazzino (ML): mobilio presente nel reparto magazzino distinto da quello presente negli uffici, in quanto qualitativamente e tipologicamente diverso. La quantità di rifiuti attualmente presenti e che necessita di smaltimento oneroso è dichiaratamente di entità ridotta e conseguentemente trascurata nella presente stima. Per quanto dichiarato, Fitme non possiede software e programmi di proprietà. Esclusi dalla presente valutazione eventuali marchi o brevetti. Per tutti i beni in allegato, oltre ai valori di stima sono riportati i seguenti Pag. 8 di 19

9 dati: Progressivo: numerazione progressiva associata in questa fase dallo scrivente; Reparto: ubicazione del bene all interno del fabbricato sede della società; Descrizione: descrizione della tipologia del bene. Ove i dati di targa risultavano rilevabili, sono stati riportati anche informazioni su modello, matricola, anno di costruzione Marchio CE: segnalata se vi è la presenza di marcatura di conformità CE. Foto: foto del bene visualizzabile all interno della specifica cartella elettronica allegata nella documentazione fotografica; U.M.: unità di misura considerata per la stima del bene; Note: contiene ulteriori informazioni sullo stato del bene. I beni sono ordinati, tenendo conto della relativa ubicazione. E da segnalare la presenza di una scaffalatura portapallet (vedi Allegato 01 progressivo 13) per la quale esiste (per quanto appreso nel corso dei sopralluoghi svolti) una riserva sulla proprietà: l intera struttura è smontata e i pezzi si trovano in diverse zone del magazzino (le spalle sono accatastate sullo scaffale del magazzino ad Ovest, mentre i traversi ed i piatti sono imballati al piano interrato). Tale bene è stato comunque compreso in inventario ed oggetto di stima. Nel corso dei sopralluoghi sono stati inoltre rinvenuti dei beni mobili strumentali dichiarati (dal rappresentante della Fallita) di proprietà di un altra ditta. Tali beni sono comunque stati inventariati (separatamente) e riportati in Allegato 06 supportati da documentazione fotografica. Gli stessi sono invece Pag. 9 di 19

10 esclusi dalla stima. Trattasi di arredi, soprammobili ed accessori per casa o ufficio di pregio, rinvenuti presso gli uffici al piano primo ed al piano terra che presentano particolari caratteristiche, tra i quali oggetti d antiquariato o facenti parte di accessoristica per navi. Tra i beni specificati in Allegato 06 rientrano anche mobilio per uffici (presenti nella sala conferenze e la sala d aspetto) e beni per la gestione di magazzino (banco da lavoro e carrellini). Si segnala che una piccola parte di beni mobili strumentali sono oggetto di pignoramento: tali beni sono stati evidenziati nelle note degli Allegati 01 e CRITERI DI STIMA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI In sede di stima, il sottoscritto si è attenuto a metodi e principi valutativi di generale accettazione, in particolare ricorrendo ai criteri di valutazione di seguito elencati: - Metodo Comparativo o del Mercato, basato sul confronto fra i beni considerati ed altri simili oggetto di recente compravendita. - Metodo del Costo che esprime il costo che si verrebbe a sostenere per rimpiazzare un bene con uno nuovo avente le medesime caratteristiche ed utilità di quello considerato. Tale valore viene diminuito per tener conto di vari fattori, fra i quali la utilizzabilità produttiva ed appetibilità commerciale, il deterioramento fisico, l'obsolescenza funzionale/tecnologica (in particolare, le logiche e soluzioni tecnologiche elettrico/elettroniche di comando di alcune macchine di vecchia generazione), l eventuale necessità di adeguamento alla vigente normativa tecnica-infortunistica, l'eventuale presenza o mancanza di certificazioni e/o Pag. 10 di 19

11 omologazioni di prodotto richieste (es. marcatura CE), l eventuale necessità di manutenere/ripristinare alcune attrezzature. Il sottoscritto perito, nello stimare il valore dei beni mobili con il Metodo del Costo, ha ritenuto opportuno considerare: 1. il costo di ricostruzione del bene con uno nuovo di pari caratteristiche, capacità ed utilità; 2. il costo di rimpiazzo della funzione calcolato considerando le attuali tecnologie costruttive; 3. il probabile anno di produzione/costruzione del bene; 4. il grado di conservazione e deperimento fisico; 5. il grado di obsolescenza funzionale/tecnologica; 6. la probabile età e la vita residua prospettabile; 7. il rispetto della vigente normativa tecnica-infortunistica. Nella applicazione del Metodo del Mercato è stato considerato il prezzo d'acquisto del bene, sia nuovo che usato, debitamente rettificato per tener conto dell'eventuale differenza in valore dovuta alla diversa condizione di utilità fra il bene stimato ed il bene disponibile sul mercato. Lo scrivente perito, per ogni successivo utilizzo, procede ad effettuare stime distinte relative: Valore di Uso: condizione corrispondente all utilizzo delle medesime organizzazioni produttive e commerciali, che consentano in tal modo il riciclaggio e riutilizzo integrale di materiali, prodotti, impianti, attrezzature, arredi, mantenenti in tal modo la loro almeno parziale valenza funzionale ed estetica riscontrata all atto dell inventariazione. al Valore di Realizzo: condizione corrispondente alla dismissione delle Pag. 11 di 19

12 linee di prodotto, e pertanto al riciclaggio e riutilizzo solamente parziale di materiali, prodotti, impianti, attrezzature, arredi, impiegati in contesti riadattati di altre realtà produttive o allestiti presso altre sedi; per quanto riguarda i prodotti finiti, tale condizione di valutazione viene riferita all utilizzo riadattato degli stessi in funzioni e schemi esecutivi anche diversi da quanto originariamente previsto. Si precisa inoltre che la valutazione degli apparati, qualunque sia il metodo estimativo ed i criteri adottati, è stata principalmente condotta sulla base dell ispezione visiva in condizioni statiche (essendo per la maggior parte i beni non in funzione al momento dei sopralluoghi svolti), essendosi tuttavia verificata la possibilità di osservare alcuni beni durante le normali condizioni operative di lavoro (circostanza che in ogni caso non permette di attestarne inequivocabilmente la piena funzionalità). 5. STIMA DEI BENI MOBILI STRUMENTALI Il sottoscritto perito stimatore, esaminati i beni mobili strumentali nelle loro peculiari caratteristiche oggettive e soggettive, tenuto conto di: 1. utilizzabilità produttiva ed appetibilità commerciale, compresa la valenza tecnologica degli insiemi produttivi, anche nel contesto dello specifico stato della domanda e dell offerta di mercato attuale, 2. stato di conservazione e grado di obsolescenza degli stessi (legato al probabile anno di costruzione del bene, laddove non accertabile), 3. funzione specifica ed obsolescenza tecnologica di una parte consistente dei beni, 4. ogni altro elemento che possa influenzare la stima, qui compreso il Pag. 12 di 19

13 rispetto o meno della vigente normativa tecnica-infortunistica, 5. costo stimato di ricostruzione del bene con uno nuovo di pari caratteristiche, capacità ed utilità, 6. costo di rimpiazzo della funzione, calcolato considerando le attuali tecnologie costruttive, 7. probabile età e vita residua prospettabile, ritiene di poter stimare il più probabile valore di mercato dei beni materiali così come elencato dettagliatamente negli allegati al presente elaborato peritale. Detti allegati contengono le descrizioni dell entità patrimoniale complessiva della società, relativa ai soli beni mobili oggetto di stima, facenti capo alla Valorizzazione d Uso e di Realizzo dei beni stessi. Si riporta, nel prosieguo, la situazione riassuntiva globale dei valori di stima. I valori di stima di dettaglio sono invece contenuti negli allegati alla presente memoria. BENI MOBILI STUMENTALI (VALORIZZAZIONE D USO) VALORE D USO COMPLESSIVO (ALLEGATO 1 E 2): ,00 Il valore complessivo di stima dei beni sopra indicato, può essere suddiviso come sotto riportato, in relazione alla tipologia degli stessi: A) SCAFFALATURE (SC): ,00 B) MACCHINARI O ATTREZZATURE (MS): ,00 C) GESTIONE MAGAZZINO (GM): ,00 D) MACCHINE E MOBILI PER UFFICIO (UFF): ,00 E) MOBILI DEL REPARTO MAGAZZINO (ML): ,00 DI CUI OGGETTO DI PIGNORAMENTO: ,00 Pag. 13 di 19

14 BENI MOBILI STUMENTALI (VALORIZZAZIONE DI REALIZZO) VALORE DI REALIZZO COMPLESSIVO (ALLEGATO 1 E 2): ,00 Il valore complessivo di stima dei beni sopra indicato, può essere suddiviso come sotto riportato, in relazione alla tipologia degli stessi: A) SCAFFALATURE (SC): ,00 B) MACCHINARI O ATTREZZATURE (MS): ,00 C) GESTIONE MAGAZZINO (GM): ,00 D) MACCHINE E MOBILI PER UFFICIO (UFF): ,00 E) MOBILI DEL REPARTO MAGAZZINO (ML): + 779,00 DI CUI OGGETTO DI PIGNORAMENTO: ,00 L elenco dei beni, la relativa descrizione e le valutazioni, sono riportati in Allegato 01 per quanto inerente le scaffalature, mentre nell Allegato 02 per gli altri beni mobili strumentali. Ampia documentazione fotografica, è riportata in Allegato 08 (documentazione completa in formato elettronico). 6. CONSISTENZA DEL MAGAZZINO Per quanto concerne il magazzino, l entità viene esaustivamente determinata dall inventario, riprodotto negli elenchi forniti in formato elettronico all interno dell Allegato 3: tale elenco coincide con quello utilizzato per le verifiche nel corso dei sopralluoghi. Per le giacenze di magazzino riferite ad articoli non inventariati e non catalogabili con le categorie specificate in Allegato 03, è stato eseguito un inventario a corpo che viene riprodotto in Allegato 04. Pag. 14 di 19

15 Nell elenco fornito in formato elettronico sono riportati gli articoli presenti a magazzino. I beni sono per la maggior parte motori e riduttori elettrici o relativa ricambistica, accessori speciali o attrezzature di ferramenta. Il rappresentante della Ditta fallita ha dichiarato che i beni presenti in magazzino vengono rinnovati con cadenza di 2 o 3 anni (attraverso offerte speciali o vendite a stock); al momento attuale ha dichiarato inoltre che non vengono eseguite vendite a stock da circa 2 anni. In fase di sopralluogo si è preso visione anche dello stato qualitativo della merce a magazzino riscontrando, per una cospicua parte degli articoli, uno stato molto buono. Gli articoli a magazzino sono suddivisi, anche ai fini della relativa stima, in categorie; in Allegato 03 sono riportati i dati che vengono di seguito riportati; i più rilevanti sono: Numero documento: numero di riferimento della categoria utilizzato anche in fase di stima; Foto: foto del bene verificato visualizzabile all interno della specifica cartella elettronica allegata nella documentazione fotografica; Tipo verifica: tipologia di verifica effettuata; Descrizione: descrizione dell articolo; Quantità inventario: quantità di articoli presenti negli elenchi forniti dalla Fitme; Quantità rilevata: quantità di articoli riscontrati in fase di verifica; Prezzo unitario: prezzo di listino dell articolo; Sconto di listino: sconto applicato all articolo per determinare il prezzo di acquisto; Pag. 15 di 19

16 Note: contiene ulteriori informazioni sullo stato del bene. Si segnala che una piccola parte di giacenze di magazzino sono oggetto di pignoramento: tali beni sono stati evidenziati nelle note degli Allegati 03 e 04 ed ulteriormente esplicitati a parte su una tabella nell ultima pagina dell Allegato CRITERI DI STIMA DEL MAGAZZINO In sede di stima, il sottoscritto si è attenuto a metodi e principi valutativi di generale accettazione. In particolare, per quanto riguarda la parte di magazzino di cui si dispone di inventario dettagliato (Allegato 03) e dei singoli prezzi di listino, veniva determinato il valore di costo applicando lo sconto di cui godeva la Ditta fallita in sede di acquisto del materiale: le percentuali di sconto applicate sono state comunicate (per le varie categorie merceologiche) dalla Ditta Fallita e verificate dallo scrivente. In sede di stima, tale valore (valore di costo) è stato poi diminuito per tenere conto della presenza di alcuni articoli di scarsa vendibilità, e considerata l impossibilità, nell ipotesi di un acquisto a corpo dell intero magazzino, di scelta degli articoli suddivisi in categorie in relazione a tipologia, dimensioni, quantità. L entità della svalutazione da adottare è stata scelta di volta in volta, in considerazione della tipologia di merce considerata. In particolare le percentuali di riduzione adottate sono risultate generalmente esigue in quanto, nel corso delle verifiche svolte si è rilevato che larga parte del magazzino è composta da beni in buono stato e che fanno riferimento a Pag. 16 di 19

17 componenti per l automazione ed accessori standard o attualmente richiesti dal mercato; sono state considerate percentuali di riduzione maggiori per quelle categorie che presentavano articoli con minore vendibilità (in considerazione anche della possibile obsolescenza di alcuni beni per l evoluzione avvenuta negli ultimi anni nel settore di applicazione). Una percentuale di riduzione maggiore è stata applicata con riferimento alla categorie merceologiche per le quali la Fallita dispone a magazzino solamente di pochi articoli e scarsamente assortiti: la vendita degli stessi presuppone infatti la necessità per l acquirente di integrare tali scorte con ulteriori acquisti. Per quanto riguarda invece i beni inventariati a corpo (Allegato 04) è stato dapprima stimato il valore di costo sulla base della valutazione delle tipologie di beni e delle quantità presenti. In sede di stima, tale valore (valore di costo) è stato poi diminuito per tenere conto della presenza di articoli di scarsa vendibilità, e dell impossibilità, nell ipotesi di un acquisto a corpo dell intero magazzino, di scelta degli articoli suddivisi in categorie in relazione a tipologia, dimensioni, quantità. Le percentuali di riduzione sono risultate elevate per la presenza di beni obsoleti e caratterizzati da un non ottimale stato di conservazione. 8. STIMA DEL MAGAZZINO Il sottoscritto perito stimatore, esaminato il magazzino nelle sue peculiari caratteristiche oggettive e soggettive, ritiene di poter stimare il più probabile valore di mercato dei beni facenti parte del magazzino così come calcolato Pag. 17 di 19

18 in Allegato 05 al presente elaborato peritale. Si riporta la situazione riassuntiva globale dei valori di stima. GIACENZE DI MAGAZZINO (VALORIZZAZIONE D USO) VALORE D USO COMPLESSIVO (ALLEGATO 05): ,32 DI CUI OGGETTO DI PIGNORAMENTO: ,69 GIACENZE DI MAGAZZINO (VALORIZZAZIONE DI REALIZZO) VALORE DI REALIZZO COMPLESSIVO (ALLEGATO 05): ,89 DI CUI OGGETTO DI PIGNORAMENTO: ,22 9. ELENCO ALLEGATI 1. Inventario valorizzato dei beni mobili strumentali - scaffalature; 2. Inventario valorizzato dei beni mobili strumentali macchine ufficio ed arredi; 3. Inventario delle giacenze di magazzino rilasciato dalla Fitme e verifiche effettuate; 4. Inventario a corpo delle giacenze di magazzino; 5. Stime delle giacenze di magazzino; 6. Inventario dei beni mobili strumentali dichiarati NON di proprietà della F.i.t.me Group S.r.l. ; 7. Elenco dei beni mobili strumentali dichiarati di proprietà di New Trading srl o di altra Ditta; 8. Dichiarazione del 13/04/2011 della New Trading S.r.l. relativa a beni mobili; Pag. 18 di 19

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