Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it"

Transcript

1 Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it

2 Metodologie operative La gestione del tempo: Tecniche reticolari

3 Il diagramma di GANTT E un diagramma chiamato anche bar-chart o diagramma cronotemporale : Permette di visualizzare la durata delle attività nel tempo; Si costruisce indicando le attività sull asse verticale e i tempi su quello orizzontale; La lunghezza della linea corrispondente a una certa attività, indica la durata temporale dell attività stessa. Viene utilizzato anche per fare un confronto, ad un dato istante, fra il consuntivo e le previsioni. Ad esempio, per evidenziare quali attività sono in ritardo/anticipo. 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 3

4 Pregi / Difetti del GANTT Pregi: E semplice e intuitivo; Può essere realizzato senza software dedicati. Difetti (senza software dedicati): Non consente lo spostamento automatico delle barre a seguito variazione date di inizio/fine; Visualizzazione statica dei WP che non tiene conto delle reciproche interazioni; Non individua il percorso critico, cioè quell insieme di attività il cui scorrimento, incide sulla durata dell intero progetto (anche con software dedicati). 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 4

5 Diagramma di GANTT Esempio 1 Oggi Ritardo OK 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 5

6 Tecniche reticolari Quando il progetto presenta una certa complessità o criticità: Molte attività interrelate l una alle altre; Investimenti importanti. La gestione del tempo per mezzo dei diagrammi di GANTT non è sodisfacente. Sono state sviluppate varie tecniche dette reticolari perché basate sulla teoria dei grafi. 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 6

7 Tecniche reticolari Q M Gli elementi costituenti un reticolo sono i: nodi, o vertici, rappresentati graficamente da circoli; archi o spigoli, orientati o meno, che congiungono due nodi distinti C P H L R O D A G N B F 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 7

8 Tipi di tecniche reticolari CPM (Critical Path Method) Durata attività fisse; Precedenze del tipo Fine-Inizio; Metodo deterministico. PDM (Precedence Diagram Method) MPM (Metra Potential Method) Durata attività fisse; Tutti i tipi di precedenze; Metodo deterministico. PERT (Program Evaluation & Review Technique) Durata attività espresse con distribuzioni stocastiche; Precedenze del tipo Fine-Inizio. 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 8

9 Tipi di tecniche reticolari GERT (Graphical Evaluation & Review Tecnique) Durata attività espresse con distribuzioni stocastiche; Percorsi espresse con distribuzioni stocastiche; Presenza di gate logici, feed-back e più conclusioni. VERT (Venture Evaluation & Review Tecnique) Considera Tempi, Costi e Risorse con distribuzioni stocastiche; Lega T, C e R ad una funzione obiettivo del progetto (es. ROI, NPV); Calcola la distribuzione della funzione obiettivo per valutare il risultato più atteso; Complesso perché unisce il rischio, ma utile nelle simulazioni what-if. 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 9

10 Esempio di PERT Tipico diagramma di GANTT: ID Nome attività Durata Inizio Fine 0 Esempio PERT 32 g 06/05/09 18/06/09 1 Sperimentazione Laboratorio 32 g 06/05/09 18/06/09 2 Allestimento laboratorio 15 g 06/05/09 26/05/09 3 Preparazione campioni 10 g 27/05/09 09/06/09 4 Caratterizzazione campioni 10 g 29/05/09 11/06/09 5 Analisi Dati 5 g 12/06/09 18/06/09 04 mag mag mag mag giu giu giu 09 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 10

11 Esempio di PERT: Risultati Nella tecnica PERT la durata delle attività è determinata da una distribuzione di probabilità (tipicamente beta ) In pratica si discretizza la distribuzione con le durate minime e massime attese, sfruttando dati storici. ID Nome attività Durata Dur. ottimistica Dur. prevista Dur. pessimistica 0 Pert 32 g 32 g 40 g 58 g 1 PROGETTO 32 g 32 g 40 g 58 g 2 Allestimento laboratorio 15 g 10 g 15 g 30 g 3 Preparazione campioni 10 g 8 g 10 g 20 g 4 Caratterizzazione campioni 10 g 8 g 10 g 20 g 5 Analisi Dati 5 g 4 g 5 g 10 g 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 11

12 Esempio PERT: Definisco gli scenari In pratica la distribuzione continua Beta viene assimilata ad una discreta definendo: Scenario previsto Scenario pessimistico/ottimistico Scenario = Durata + Probabilità ID Nome attività Durata Dur. ottimistica Dur. prevista Dur. pessimistica 0 Esempio PERT 34,33 g 24 g 32 g 62 g 1 Sperimentazione Laboratorio 34,33 g 24 g 32 g 62 g 2 Allestimento laboratorio 15,83 g 10 g 15 g 30 g 3 Preparazione campioni 11 g 8 g 10 g 20 g 4 Caratterizzazione campioni 11 g 8 g 10 g 20 g 5 Analisi Dati 5,5 g 4 g 5 g 10 g 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 12

13 Esempio di PERT Nome attività Dur. ott. Inizio ott. Fine ott. empio PERT 24 g 06/05/09 08/06/09 Sperimentazione Laboratorio 24 g 06/05/09 08/06/09 Allestimento laboratorio 10 g 06/05/09 19/05/09 Preparazione campioni8 g 20/05/09 29/05/09 Caratterizzazione campioni 8 g 22/05/09 02/06/09 Analisi Dati 4 g 03/06/09 08/06/09 04 mag mag mag mag giu giu 09 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V Nome attività Dur. pess. Inizio pess. Fine pess. empio PERT 62 g 06/05/09 30/07/09 Sperimentazione Laboratorio 62 g 06/05/09 30/07/09 Allestimento laboratorio 30 g 06/05/09 16/06/09 Preparazione campioni 20 g 17/06/09 14/07/09 Caratterizzazione campioni 20 g 19/06/09 16/07/09 Analisi Dati 10 g 17/07/09 30/07/09 04 mag mag mag mag giu giu 09 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V Nome attività Dur. prev. Inizio prev. Fine prev. 32 g 06/05/09 18/06/09 Sperimentazione Laboratorio 32 g 06/05/09 18/06/09 Allestimento laboratorio 15 g 06/05/09 26/05/09 Preparazione campioni 10 g 27/05/09 09/06/09 Caratterizzazione campioni 10 g 29/05/09 11/06/09 04 mag mag mag mag giu giu 09 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V Analisi Dati 5 g 12/06/09 18/06/09 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 13

14 Il Metodo del Percorso Critico Attraverso il CPM è possibile rispondere alle seguenti domande (non possibile con GANTT): Qual è il tempo minimo richiesto per completare il progetto? Quali sono i tempi di inizio e fine per ognuna delle attività? Quali attività possono essere ritardate senza ritardare il progetto? Quali attività devo accorciare per ridurre la durata del progetto? 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 14

15 Esempio di Reticolo Condizioni generali Inizio: 01/01/04 ID: 2 Fine: 29/01/04 Dur.: 21 g Compl.: 0% Completamento progetti e preventivi con proprietario, Firma architetto del contratto e autorizzazione a procedere Inizio: 01/01/04 ID: 3 Inizio: 29/01/04 ID: 4 Fine: 28/01/04 Dur: 20 g Fine: 29/01/04 Dur: 1 g Impresa edile[50%]; Architetto[50%]; Proprietario[12%]; Referente Impresa prestito edile; ipotecario[12%] Architetto; Proprietario; Referente prestito ipotecario Richiesta dei permessi Inizio: 29/01/04 ID: 5 Fine: 29/01/04 Dur.: 0 g Compl.: 0% Richiesta permesso fondamenta Data cardine: gio 29/01/04 ID: 6 Richiesta permesso ossatura Data cardine: gio 29/01/04 ID: 7 Richiesta permesso impianto elettrico Data cardine: gio 29/01/04 ID: 8 Richiesta permesso impianto idraulico Data cardine: gio 29/01/04 ID: 9 Richiesta permesso 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 15

16 Regole di precedenza e reticoli A B C A B C A C B A e B devono essere completate prima che C possa iniziare A e B devono essere completate prima che C possa iniziare B e C non possono iniziare prima che A sia completata 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 16

17 Regole di precedenza e reticoli A B C D C e D non possono iniziare prima che A e B siano completate A B C D C non può iniziare fino a quando A non è completata; D non può iniziare prima che A e B siano completate 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 17

18 Regole di precedenza e reticoli A B C D B e D non possono iniziare fino a quando A non è completata; C non può iniziare prima che B e D siano completate 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 18

19 Analisi CPM - Esempio Attività Durata Prec. Dmi Dmf DMi DMf RT A B C D 10 A E 1 B F 21 B G 1 B H 5 C, G I 6 D L 3 H M 11 H N 8 E, F, L O 1 I P 2 M Q 3 M R 2 O, N, P /04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze

20 Rappresentazione GANTT Con il GANTT tradizionale la rappresentazione è meno chiara. 11 mag mag mag giu giu giu giu giu 09 L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G B E G C A H L D M F I P O Q N R 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 20

21 Rappresentazione Reticolare 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 21

22 A D I O Inizio: 13/05/09 ID: 2 Inizio: 26/05/09 ID: 5 Inizio: 09/06/09 ID: 10 Inizio: 17/06/09 ID: 14 Fine: 25/05/09 Dur: 9 g Fine: 08/06/09 Dur: 10 g Fine: 16/06/09 Dur: 6 g Fine: 17/06/09 Dur: 1 g B Inizio: 13/05/09 ID: 3 E Inizio: 18/05/09 ID: 6 N Inizio: 16/06/09 ID: 13 R Inizio: 26/06/09 ID: 17 Fine: 15/05/09 Dur: 3 g Fine: 18/05/09 Dur: 1 g Fine: 25/06/09 Dur: 8 g Fine: 29/06/09 Dur: 2 g F Inizio: 18/05/09 ID: 7 Fine: 15/06/09 Dur: 21 g G Inizio: 18/05/09 ID: 8 Fine: 18/05/09 Dur: 1 g C Inizio: 13/05/09 ID: 4 H Inizio: 22/05/09 ID: 9 L Inizio: 29/05/09 ID: 11 Fine: 21/05/09 Dur: 7 g Fine: 28/05/09 Dur: 5 g Fine: 02/06/09 Dur: 3 g M Inizio: 29/05/09 ID: 12 P Inizio: 15/06/09 ID: 15 Fine: 12/06/09 Dur: 11 g Fine: 16/06/09 Dur: 2 g Q Inizio: 15/06/09 ID: 16 Fine: 17/06/09 Dur: 3 g 240/04/2009 Filippo Ghiraldo - Sviluppo e Gestione Progetti per Studenti di Scienze 22

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Metodologie operative Pianificazione e dimensionamento di un progetto Controllo e gestione operativa del progetto.

Dettagli

Sviluppo e Gestione di Progetti

Sviluppo e Gestione di Progetti Sviluppo e Gestione di Progetti docente: Filippo Ghiraldo filippo.ghiraldo@unipd.it Il presente materiale è utilizzabile esclusivamente a fini didattici con la citazione della fonte. Qualsiasi uso a fini

Dettagli

Le tecniche di scheduling (1)

Le tecniche di scheduling (1) Le tecniche di scheduling (1) Sono la base di tutto il processo di pianificazione, e fornisco al management gli elementi per decidere come utilizzare le risorse per raggiungere gli obiettivi di costo e

Dettagli

Tecniche Reticolari. Problema: determinare l istante di inizio di ogni attività in modo che la durata complessiva del progetto sia minima

Tecniche Reticolari. Problema: determinare l istante di inizio di ogni attività in modo che la durata complessiva del progetto sia minima Project Management Tecniche Reticolari Metodologie per risolvere problemi di pianificazione di progetti Progetto insieme di attività A i di durata d i, (=,...,n) insieme di relazioni di precedenza tra

Dettagli

PERT e CPM Cenni storici

PERT e CPM Cenni storici CPM e PERT PERT e CPM Le tecniche CPM (Critical Path Method) e PERT (Program Evaluation and Review Technique) consentono lo sviluppo del programma di un progetto attraverso la programmazione delle attività

Dettagli

Lezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA

Lezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA Lezione n.15 IL CRONOPROGRAMMA Prof. arch. Renato Laganà Articolo 17. All. XXI Codice Appalti Cronoprogramma. 1. Il progetto definitivo è corredato dal cronoprogramma delle lavorazioni, redatto anche al

Dettagli

IL CRONOPROGRAMMA 04/05/2015

IL CRONOPROGRAMMA 04/05/2015 Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere - prof. arch. Renato G. Laganà IL CRONOPROGRAMMA Prof. arch. Renato Laganà Articolo 17. All. XXI Codice Appalti Cronoprogramma. 1. Il

Dettagli

PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI

PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI OBIETTIVI Individuazione delle singole attività elementari Loro organizzazione su differenti livelli di dettaglio Definizione di una struttura di controllo P.D.Patrone,

Dettagli

TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE

TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE TECNICA E SICUREZZA DEI CANTIERI TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE Nicola Marotta La programmazione nel cantiere edile La programmazione dei lavori all interno di un cantiere

Dettagli

Work Breakdown Structure Diagramma di Gantt PERT/CPM

Work Breakdown Structure Diagramma di Gantt PERT/CPM Work Breakdown Structure Diagramma di Gantt PERT/CPM C. Noè WBS Si tratta di uno strumento di supporto alla scomposizione analitica di un progetto in tutte le sue parti. Ciò facilita l attribuzione di

Dettagli

Esercizi di Programmazione del progetto

Esercizi di Programmazione del progetto Esercizi di Programmazione del progetto 1. Un progetto è costituito da tre attività tra loro non legate da vincoli di precedenza. Rappresentarlo con un reticolo americano ed europeo. L attività a dura

Dettagli

IL PROCESSO TECNICO DI SCHEDULAZIONE: TEMPI E COSTI DI UN PROJECT LABORATORIO INTEGRATO DI COSTRUZIONE E PRODUZIONE LEZIONE 4

IL PROCESSO TECNICO DI SCHEDULAZIONE: TEMPI E COSTI DI UN PROJECT LABORATORIO INTEGRATO DI COSTRUZIONE E PRODUZIONE LEZIONE 4 IL PROCESSO TECNICO DI SCHEDULAZIONE: TEMPI E COSTI DI UN PROJECT UNA VOLTA CREATA LA WBS E, QUINDI, INDIVIDUATA CIASCUNA PARTE ELEMENTARE DEL PROJECT, SI PASSA ALLA SCHEDULAZIONE CHE CONSISTE NELL ASSEGNARE

Dettagli

IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO. Prof.Claudio Saita

IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO. Prof.Claudio Saita IL PERCORSO LOGICO DI UN PROGETTO Prof.Claudio Saita PROGETTARE SIGNIFICA: utilizzare procedimenti introdurre organizzazione e razionalità nell azione raggiungere determinati obiettivi 1- Perché si vuol

Dettagli

IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO

IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO IV. TEMPI E RISORSE: STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Dopo aver affrontato la prima stesura del POP, si deve passare piano al vaglio del committente per avere il via definitivo. Se OK Si procede

Dettagli

CPM - PERT CPM - PERT. Rappresentazione di un progetto. Gestione di un progetto. Critical Path Method Project Evaluation and Review Technique

CPM - PERT CPM - PERT. Rappresentazione di un progetto. Gestione di un progetto. Critical Path Method Project Evaluation and Review Technique CPM - PERT CPM - PERT CPM e PERT sono metodologie per la gestione di progetti composti da più attività in cui esistano relazioni di precedenza. Critical Path Method Project Evaluation and Review Technique

Dettagli

Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività.

Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività. Unità Formativa 10.2: Strumenti per la programmazione delle attività. Nella precedente Unità formativa si è fatto cenno ad alcuni strumenti molto diffusi per la programmazione delle attività e, in particolare,

Dettagli

La gestione dei progetti informatici

La gestione dei progetti informatici Università degli Studi di Parma Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Informatica Ingegneria del Software La gestione dei progetti informatici Giulio Destri Ing. del Sw: Gestione - 1 Scopo

Dettagli

ing. consuelo rodriguez

ing. consuelo rodriguez TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE La ricerca operativa La ricerca operativa può essere considerata una scienza finalizzata allo studio di problemi decisionali. Consiste in un sistema di analisi quantitativo finalizzato

Dettagli

La gestione dei tempi IL CRONOPROGRAMMA

La gestione dei tempi IL CRONOPROGRAMMA Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C prof. Renato G. Laganà La gestione dei

Dettagli

Insegnamento di Gestione e Organizzazione dei Progetti A.A. 2008/9

Insegnamento di Gestione e Organizzazione dei Progetti A.A. 2008/9 Insegnamento di Gestione e Organizzazione dei Progetti A.A. 2008/9 Lezione 11: valutazione costi diagramma di PERT Prof.ssa R. Folgieri email: folgieri@dico.unimi.it folgieri@mtcube.com 1 Da ricordare:

Dettagli

Il Project management. Lo sviluppo di attività complesse in un ottica di progetto

Il Project management. Lo sviluppo di attività complesse in un ottica di progetto Il Project management Lo sviluppo di attività complesse in un ottica di progetto Progetto. La nozione Un progetto costituisce un insieme di attività, complesse e interrelate, aventi come fine un obiettivo

Dettagli

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI Project Management Alessandro Silvestri A.A. 010/011 1 AGENDA - Introduzione PROJECT MANAGEMENT - TECNICHE DI BASE - TECNICHE RETICOLARI PERT Deterministico (CPM) PERT

Dettagli

Massimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova. Metodi per supportare le decisioni relative alla gestione di progetti

Massimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova. Metodi per supportare le decisioni relative alla gestione di progetti Project Management Massimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova Project Management 2 Metodi per supportare le decisioni relative alla gestione di progetti esempi sono progetti nell

Dettagli

Realizzare un Progetto Informatico

Realizzare un Progetto Informatico ISTITUTO TECNICO QUINTO ANNO Realizzare un Progetto Informatico GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Pianificazione Aspetti della pianificazione WBS (Work Breakdown Structure) Diagramma PERT Diagramma

Dettagli

La gestione dei rischi nella pianificazione preliminare di un progetto, come vantaggio competitivo nella risposta ad una gara d appalto

La gestione dei rischi nella pianificazione preliminare di un progetto, come vantaggio competitivo nella risposta ad una gara d appalto La gestione dei rischi nella pianificazione preliminare di un progetto, come vantaggio competitivo nella risposta ad una gara d appalto Patricia Gamberini 1 Agenda Presentazione Engineering Business case

Dettagli

Work Breakdown Structure (WBS) (1) Strumenti del Project Management. Work Breakdown Structure (WBS) (2) Work Breakdown Structure (WBS) (3)

Work Breakdown Structure (WBS) (1) Strumenti del Project Management. Work Breakdown Structure (WBS) (2) Work Breakdown Structure (WBS) (3) Work Breakdown Structure (WBS) (1) Strumenti del Project Management Work Breakdown Structure, Organizational Breakdown Structure, GANTT, Pert È una illustrazione (grafica) del progetto che articola il

Dettagli

INTRODUZIONE A MICROSOFT PROJECT

INTRODUZIONE A MICROSOFT PROJECT Master executive in Gestione della Manutenzione Industriale 1 Tecniche e Metodologie di Project Management INTRODUZIONE A MICROSOFT PROJECT Ing. A. Massaro, Ing. P. Gaiardelli Impostazioni preliminari

Dettagli

ISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base)

ISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) ISIPM Base Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo B Conoscenze Tecniche e Metodologiche Syllabus da 2.1.1 a 2.7.1 1 Tema: Gestione Ambito del Progetto e Deliverable

Dettagli

Parte 4. Progettazione di una simulazione

Parte 4. Progettazione di una simulazione Parte 4 Progettazione di una simulazione Fasi di uno studio di simulazione l approccio a cascata Problema Analisi e validazione Progettazione e test Sistema Modello concettuale Programma di simulazione

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IMPIANTI INDUSTRIALI. Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it. Andrea Chiarini 1

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IMPIANTI INDUSTRIALI. Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it. Andrea Chiarini 1 IMPIANTI INDUSTRIALI Andrea Chiarini andrea.chiarini@chiarini.it Andrea Chiarini 1 PARTE 5 PIANIFICAZIONE DELLE FASI DI UN PROGETTO Andrea Chiarini 2 PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEL PRODOTTO E DEL PROCESSO

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Logistica e Trasporti Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-08-Logistica

Dettagli

Università degli Studi di Padova. Facoltà di Ingegneria. Tesi di Laurea di Primo Livello

Università degli Studi di Padova. Facoltà di Ingegneria. Tesi di Laurea di Primo Livello Università degli Studi di Padova Facoltà di Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Dipartimento di tecnica e gestione dei sistemi industriali Tesi di Laurea di Primo Livello PROJECT MANAGEMENT:

Dettagli

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. Liceo Tecnologico. Indirizzo Elettrico Elettronico Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Liceo Tecnologico Indicazioni nazionali per i Piani di Studio Personalizzati Obiettivi Specifici di Apprendimento Allegato_C8-LT-02-Elettrico

Dettagli

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Metodologie operative Metodi Stage Gate Tecniche avanzate di sviluppo progetti Metodi Stage - Gate Suddividono il progetto

Dettagli

Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003

Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 Creare diagrammi di Gantt con Visio 2003 La fase di pianificazione di un progetto è sicuramente molto delicata e alquanto complessa, in quanto bisogna riuscire a definire una scomposizione del progetto

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DEI TEMPI

LA PIANIFICAZIONE DEI TEMPI LA PIANIFICAZIONE DEI TEMPI Giordano Renato Gariboldi Responsabile Controllo di Gestione e Controllo Progetti Divisione E.& P. giordano. gariboldi@sini.it Comitato Direttivo Corsi ANIMP 1 PIANIFICAZIONE

Dettagli

APPUNTI SUI METODI PERT-C.P.M.

APPUNTI SUI METODI PERT-C.P.M. APPUNTI SUI METODI PERT-C.P.M. (corso di ricerca operativa) A cura di: Antonio Scalera 1 PERT/C.P.M. I metodi Pert e C.P.M. studiano lo sviluppo di un progetto attraverso la programmazione delle attività

Dettagli

COORDINAMENTO E GESTIONE DI PROGETTI COMPLESSI

COORDINAMENTO E GESTIONE DI PROGETTI COMPLESSI COORDINAMENTO E GESTIONE DI PROGETTI COMPLESSI 1. - Formulazione del problema Supponiamo di dover organizzare e gestire un progetto complesso, quale puó essere la costruzione di un edificio, oppure la

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

Ottimizzazione nella gestione dei progetti

Ottimizzazione nella gestione dei progetti Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 2: Reti di attività CARLO MANNINO Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica Definizioni di ase Il Progetto è costituito

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO

ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO 151 Organizzazione e pianificazione del processo di sviluppo prodotto (1/2) Individuazione dei bisogni dei clienti Eseguire l analisi economica

Dettagli

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una

Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia

Dettagli

Processi principali per il completamento del progetto

Processi principali per il completamento del progetto Piano di progetto È un documento versionato, redatto dal project manager per poter stimare realisticamente le risorse, i costi e i tempi necessari alla realizzazione del progetto. Il piano di progetto

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA. Corso di introduzione al Project Management

FORMAZIONE AVANZATA. Corso di introduzione al Project Management FORMAZIONE AVANZATA Corso di introduzione al Project Management 1 1. Scenario di riferimento La costante diminuzione delle risorse di bilancio e dei trasferimenti pubblici, da un lato, e la necessità di

Dettagli

Corso di FINANZA AZIENDALE AVANZATA

Corso di FINANZA AZIENDALE AVANZATA Corso di FINANZA AZIENDALE AVANZATA Teoria delle opzioni e opzioni reali Formula di Black/Sholes Nell approccio binomiale, per ipotesi, alla fine del periodo vi sono solo 2 possibili prezzi. Nella realtà,

Dettagli

Gestione parte IIC. Diagrammi di Gantt. Esempio. Schemi di scomposizione delle attività

Gestione parte IIC. Diagrammi di Gantt. Esempio. Schemi di scomposizione delle attività Schemi di scomposizione delle attività Gestione parte IIC Work Breakdown Structures (WBS) Struttura ad albero: radice: attività principale i nodi figli rappresentano la scomposizione del nodo padre le

Dettagli

GESTIONE DEI PROGETTI

GESTIONE DEI PROGETTI GESTIONE DEI PROGETTI Problema del management Fallimento negli anni 60, inizio 70 Non tanto dovuto alla competenza Un buon management non garantisce il successo ma un cattivo management risulta spesso

Dettagli

U i n ve v r e s r i s t i à t à d i d i P i P s i a s a Facoltà di Ingegneria

U i n ve v r e s r i s t i à t à d i d i P i P s i a s a Facoltà di Ingegneria Università di Pisa Facoltà di Ingegneria CdL Ingegneria Informatica per la Gestione d Azienda Gestione della qualità II (Prof. Gigliola Vaglini) - a.a. 2011/2012 MS P PROJECT 20100 TUTORIAL INTRODUTTIVO

Dettagli

Tecniche di pianificazione

Tecniche di pianificazione IT Project Management Lezione 7 ecniche di Pianificazione Federica Spiga.. 2009-2010 1 Check list del PM Identificare i requisiti del cliente Monitoring del progetto (Earned Value) Identificare i deliverable

Dettagli

Esse vengono definite "mezzi mobili" e possono essere raggruppate in due grandi categorie: trasportatori continui e trasportatori discontinui.

Esse vengono definite mezzi mobili e possono essere raggruppate in due grandi categorie: trasportatori continui e trasportatori discontinui. Mezzi di handling Tra le attrezzature che operano nel magazzino sono particolarmente importanti i mezzi che seguono il materiale (per lo meno con una parte) durante i suoi movimenti. Esse vengono definite

Dettagli

Il Progetto e il Project Management

Il Progetto e il Project Management Il Progetto e il Project Management Metodologie di Specifica del Software Per contattare il docente Dr. Anna Rita Laurenzi email: annarita.laurenzi@insiel.it cell.+39 3356368206 Agenda Progetto e Project

Dettagli

Project Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali.

Project Management. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Tecnologie dell Informazione applicate ai processi aziendali. Corso Sistemi Informativi Aziendali, Project Management. di Simone Cavalli (simone.cavalli@unibg.it) Bergamo, Maggio 2010 Project Management: definizioni Progetto: Progetto si definisce, di regola, uno

Dettagli

Introduzione. Il Project Management (PM) riguarda il raggiungimento di risultati grazie all ottimizzazione delle risorse esistenti

Introduzione. Il Project Management (PM) riguarda il raggiungimento di risultati grazie all ottimizzazione delle risorse esistenti Università degli Studi di Cagliari D.I.M.C.M. Introduzione Il Proect Management (PM) riguarda il raggiungimento di risultati grazie all ottimizzazione delle risorse esistenti Gestione dei Progetti Prof.

Dettagli

1. Considerazioni preliminari

1. Considerazioni preliminari 1. Considerazioni preliminari Uno dei principali aspetti decisionali della gestione logistica è decidere dove localizzare nuove facility, come impianti, magazzini, rivenditori. Ad esempio, consideriamo

Dettagli

Gestione dei Progetti (2005-2006)

Gestione dei Progetti (2005-2006) Gestione dei Progetti (2005-2006) Alessandro Agnetis DII Università di Siena (Alcune delle illustrazioni contenute nella presentazione sono tratte da PMBOK, a guide to the Project Management Body of Knowledge,

Dettagli

Microsimulazione dinamica della circolazione a supporto alla pianificazione ferroviaria

Microsimulazione dinamica della circolazione a supporto alla pianificazione ferroviaria Microsimulazione dinamica della circolazione a supporto alla pianificazione ferroviaria Cosa è Opentrack OpenTrack è uno strumento di supporto alla pianificazione ferroviaria (sia dell infrastruttura che

Dettagli

Pianificazione e progettazione

Pianificazione e progettazione Pianificazione e progettazione L analisi preventiva degli eventi e delle loro implicazioni rappresenta una necessità sempre più forte all interno di tutte le organizzazioni variamente complesse. L osservazione

Dettagli

Archimede ver. 3.0.0. 2013 GUIDA FUNZIONALE ARCHIMEDE VER. 3.0.0.

Archimede ver. 3.0.0. 2013 GUIDA FUNZIONALE ARCHIMEDE VER. 3.0.0. GUIDA FUNZIONALE ARCHIMEDE VER. 3.0.0. 1 Scopo della guida: La presente guida ha lo scopo di fornire una visione globale delle funzionalità del programma. La spiegazione particolareggiata dei campi e del

Dettagli

Le attività di project management

Le attività di project management Le attività di project management 1 Corso di Gestione della Produzione II Le caratteristiche dei processi oggetto di analisi 1. Attraversano l organizzazione, in quanto richiedono molteplici competenze

Dettagli

cin>>c8 s.r.l. Consuntivo Pagina 1 di 11 Consuntivo

cin>>c8 s.r.l. Consuntivo Pagina 1 di 11 Consuntivo Consuntivo Pagina 1 di 11 Consuntivo Indice 1 - INTRODUZIONE... 3 1.1 - OBIETTIVO DEL DOCUMENTO...3 1.2 - STRUTTURA DEL DOCUMENTO...3 1.3 - RIFERIMENTI...3 1.4 - STORIA DEL DOCUMENTO...3 2 - CONFRONTO...

Dettagli

La Metodologia adottata nel Corso

La Metodologia adottata nel Corso La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema

Dettagli

CAPITOLO 3: STIMA DI RISORSE E DURATA DELLE ATTIVITÀ

CAPITOLO 3: STIMA DI RISORSE E DURATA DELLE ATTIVITÀ INDICE INTRODUZIONE CAPITOLO 1: DEFINIZIONE DELLE ATTIVITÀ 1.1 WBS (Work Breakdown Structure) 1.2 L OBS e la matrice delle responsabilità CAPITOLO 2: COSTRUZIONE DEL RETICOLO 2.1 Sequenzializzazione delle

Dettagli

Ingegneria del Software MINR. Giuseppe Santucci. 04 B - Esercitazione sui diagrammi Pert e Gantt. Gradi di libertà

Ingegneria del Software MINR. Giuseppe Santucci. 04 B - Esercitazione sui diagrammi Pert e Gantt. Gradi di libertà Ingegneria del Software MINR Giuseppe Santucci 4 - sercitazione sui diagrammi Pert e Gantt 4 xpertgantt. Gradi di libertà I. I. I.a I.b I.c I.4 4 xpertgantt. Obbiettivo dell esercitazione Stabilire le

Dettagli

Introduzione: l impresa edile... 2 Gli accordi contrattuali... 2 La pianificazione... 2 I cantieri... 2 Eterogeneità delle componenti del prodotto

Introduzione: l impresa edile... 2 Gli accordi contrattuali... 2 La pianificazione... 2 I cantieri... 2 Eterogeneità delle componenti del prodotto Appunti di Economia Capitolo 11 Programmazione e controllo dei progetti Introduzione: l impresa edile... 2 Gli accordi contrattuali... 2 La pianificazione... 2 I cantieri... 2 Eterogeneità delle componenti

Dettagli

5 Gestione dei progetti software. 5.1 Attività gestionale. Sistemi Informativi I Lezioni di Ingegneria del Software

5 Gestione dei progetti software. 5.1 Attività gestionale. Sistemi Informativi I Lezioni di Ingegneria del Software 5 Gestione dei progetti software. Dopo aver completato lo studio del ciclo di vita del software, in questa parte vengono discussi gli aspetti gestionali della produzione del software. Vengono esaminate

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

GECO GECO GESTIONE COMMESSE. Data: Aprile 2006 Revisione: 2.0 Pagina: 1 / 15

GECO GECO GESTIONE COMMESSE. Data: Aprile 2006 Revisione: 2.0 Pagina: 1 / 15 GECO GESTIONE COMMESSE Data: Aprile 2006 Revisione: 2.0 Pagina: 1 / 15 Indice INTRODUZIONE...3 COMMESSA...5 PROGETTI / ATTIVITÀ / INCARICHI...7 PROSPETTO ATTIVITÀ MENSILE...9 ANOMALIE...10 REPORT...11

Dettagli

Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni.

Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni. GESTIONE SCRUTINI SEGRETERIA - DOCENTI Il personale docente e la segreteria didattica per effettuare la gestione degli scrutini dovranno eseguire semplici operazioni. Per quanto riguarda il personale Docente

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER L ALLESTIMENTO DI UN PROGRAMMA LAVORI

PROGRAMMAZIONE PER L ALLESTIMENTO DI UN PROGRAMMA LAVORI CENTRO TIRO SPORTIVO DELLA ROVAGINA La Rosa Luca DE 4 anno 2009/10 PROGRAMMAZIONE PER L ALLESTIMENTO DI UN PROGRAMMA LAVORI 1. BASI DÌ PROGRAMAZZIONE Per poter allestire un programma lavori bisogna avere

Dettagli

Capitolo 5. Soluzione esercizi riepilogativi. Soluzione Esercizio 5.1

Capitolo 5. Soluzione esercizi riepilogativi. Soluzione Esercizio 5.1 Soluzione esercizi riepilogativi Soluzione Esercizio 5.1 Applicando il Critical Path Method al piano di progetto, si avrà la seguente schedulazione (già presente nel testo): 1 Dal reticolo sono evidenziabili

Dettagli

Funzioni in due variabili Raccolta di FAQ by Andrea Prevete

Funzioni in due variabili Raccolta di FAQ by Andrea Prevete Funzioni in due variabili Raccolta di FAQ by Andrea Prevete 1) Cosa intendiamo, esattamente, quando parliamo di funzione reale di due variabili reali? Quando esiste una relazione fra tre variabili reali

Dettagli

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO

IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO IL SERVIZIO STRABUS EFFICIENTAMENTO DELLE DOTAZIONI INFRASTRUTTURALI URBANE E DEI SISTEMI DI TRASPORTO PUBBLICO STRABUS Aspetti generali (1) Il servizio STRABUS permette di analizzare e valutare lo stato

Dettagli

PROVINCIA DI TORINO. 8-9 Aprile 2003

PROVINCIA DI TORINO. 8-9 Aprile 2003 PROVINCIA DI TORINO Percorso formativo per l avvio della progettazione dei Piani di Zona 8-9 Aprile 2003 La progettazione partecipata ed il lavoro di rete Marco Anoni responsabile unità Formazione Kai

Dettagli

Eco 8, intelligente, semplice, utile. Software di calcolo del risparmio energetico con Altivar

Eco 8, intelligente, semplice, utile. Software di calcolo del risparmio energetico con Altivar Eco 8, intelligente, semplice, utile. Software di calcolo del risparmio energetico con Altivar Eco 8 calcola il risparmio energetico nelle applicazioni di pompe e ventilatori HVAC Illustra i vantaggi della

Dettagli

Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce

Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce Corso di estimo D Prof Raffaella Lioce Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente

Dettagli

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Esercitazione. Creazione di Diagrammi di Gantt con Win Project

Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto. Esercitazione. Creazione di Diagrammi di Gantt con Win Project ESERCITAZIONE Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM - 017 Futuro Remoto Esercitazione Creazione di Diagrammi di Gantt con Win Project ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA CREAZIONE

Dettagli

Scenario di Progettazione

Scenario di Progettazione Appunti del 3 Ottobre 2008 Prof. Mario Bochicchio SCENARIO DI PROGETTAZIONE Scenario di Progettazione Il Committente mette a disposizione delle risorse e propone dei documenti che solitamente rappresentano

Dettagli

Strumenti per il Project Management

Strumenti per il Project Management CORSO DI Gestione aziendale Facoltà di Ingegneria Strumenti per il Project Management Carlo Noè Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: cnoe@liuc.it AGENDA Strumenti per il Project Management

Dettagli

Macchine a stati finiti. Sommario. Sommario. M. Favalli. 5th June 2007

Macchine a stati finiti. Sommario. Sommario. M. Favalli. 5th June 2007 Sommario Macchine a stati finiti M. Favalli 5th June 27 4 Sommario () 5th June 27 / 35 () 5th June 27 2 / 35 4 Le macchine a stati si utilizzano per modellare di sistemi fisici caratterizzabili mediante:

Dettagli

Modelli dei Sistemi di Produzione Modelli e Algoritmi della Logistica 20010-11

Modelli dei Sistemi di Produzione Modelli e Algoritmi della Logistica 20010-11 Modelli dei Sistemi di Produzione Modelli e Algoritmi della Logistica 20010-11 Project Scheduling: Reti di attività CARLO MANNINO Sapienza Università di Roma Dipartimento di Informatica e Sistemistica

Dettagli

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it

Sviluppo e Gestione dei Progetti. docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Sviluppo e Gestione dei Progetti docente: Prof. Filippo Ghiraldo f.ghiraldo@bep.co.it Metodologie operative Il progetto come investimento Alcune definizioni Se investo PV ( valore attuale ) oggi al tasso

Dettagli

Macchine a stati finiti G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO

Macchine a stati finiti G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO Macchine a stati finiti 1 G. MARSELLA UNIVERSITÀ DEL SALENTO Introduzione Al più alto livello di astrazione il progetto logico impiega un modello, la cosiddetta macchina a stati finiti, per descrivere

Dettagli

V. RISORSE PER IL PROGETTO

V. RISORSE PER IL PROGETTO V. RISORSE PER IL PROGETTO 1. Introduzione ai concetti di economicità ed efficacia Economicità = Validità economica L Economicità si scompone in : Efficacia Efficienza Con il termine EFFICACIA si intende

Dettagli

BX PPS. La gestione avanzata della produzione per SAP Business One

BX PPS. La gestione avanzata della produzione per SAP Business One BUSINESS PARTNER di BX PPS La gestione avanzata della produzione per SAP Business One PPS Ambito applicativo Aziende manifatturiere per produzione discreta o ripetitiva. Aziende manifatturiere con produzione

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

Project Planning. Politecnico di Milano. Progetto di Ingegneria del Software 2. 15 novembre 2011. Elisabetta Di Nitto Raffaela Mirandola

Project Planning. Politecnico di Milano. Progetto di Ingegneria del Software 2. 15 novembre 2011. Elisabetta Di Nitto Raffaela Mirandola Politecnico di Milano Progetto di Ingegneria del Software 2 Project Planning Autori: Claudia Foglieni Giovanni Matteo Fumarola Massimo Maggi Professori: Elisabetta Di Nitto Raffaela Mirandola 15 novembre

Dettagli

TRIENNIO IT art. INFORMATICA

TRIENNIO IT art. INFORMATICA ISTITUTO SUPERIORE ENRICO FERMI PROGRAMMAZIONE DEL GRUPPO DISCIPLINARE a.s. 2014/2015 INDIRIZZO SCOLASTICO: TRIENNIO IT art. INFORMATICA DISCIPLINA: GESTIONE DI PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D'IMPRESA ORE

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO. L analisi di sensitività

Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO. L analisi di sensitività LA VALUTAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEL PROGETTO a cura di Roberto M. Brioli Coll. Arch. Mirko Bisulli LE ANALISI DI SENSIBILITÀ Vi ricordate quello che abbiamo visto nelle prime lezioni? Alcune caratteristiche

Dettagli

Il Project Management

Il Project Management Il Project Management con l ausilio di strumenti informatici A cura di Paolo Tateo Il Project Management Tecnica per la gestione sistemica di un'impresa complessa, unica e di durata determinata, rivolta

Dettagli

AdmiCash Manutenzione dei dati

AdmiCash Manutenzione dei dati AdmiCash Manutenzione dei dati Funzioni di base della manutenzione dei dati di AdmiCash A volte, capita che gli utenti AdmiCash modificano manualmente la struttura dei file del programma. Trattandosi di

Dettagli

Fashion Control System

Fashion Control System Fashion Control System Daywork Fashion Control System è il nome della piattaforma proposta da Dún Soluzioni Informatiche a supporto dei sistemi di Programmazione e Controllo di Gestione delle aziende del

Dettagli

Corso di estimo D 2004/2005

Corso di estimo D 2004/2005 Corso di estimo D 2004/2005 Cenni di project management - Crono-programma dei lavori PROJECT MANAGEMENT: definizione Il project management è l insieme di metodi e direttive fondamentalmente logiche per

Dettagli

No Risk, No Gain. Evento sul Project Risk Management. Venerdì, 21 marzo 2014 - ore 15.00 LUISS Guido Carli - Aula Polivalente Viale Romania, 32 - Roma

No Risk, No Gain. Evento sul Project Risk Management. Venerdì, 21 marzo 2014 - ore 15.00 LUISS Guido Carli - Aula Polivalente Viale Romania, 32 - Roma No Risk, No Gain Evento sul Project Risk Management Venerdì, 21 marzo 2014 - ore 15.00 LUISS Guido Carli - Aula Polivalente Viale Romania, 32 - Roma Organizzato con Eureka Service Sponsor dell evento The

Dettagli

FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD

FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD IMPOSTARE LA PAGINA Impostare la pagina significa definire il formato del foglio e vari altri parametri. Per impostare la pagina occorre fare clic sul menu File e scegliere

Dettagli

IL CASO JOB & JOY LA GESTIONE OPERATIVA IN UN AZIENDA DI CONTRACT

IL CASO JOB & JOY LA GESTIONE OPERATIVA IN UN AZIENDA DI CONTRACT IL CASO JOB & JOY LA GESTIONE OPERATIVA IN UN AZIENDA DI CONTRACT Christian Rozzi Panoramica su azienda e settore L Ufficio preventivazione ed il rapporto con il cliente L ufficio acquisti ed il rapporto

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Con il presente capitolo si chiude la presentazione delle basi teoriche della manutenzione. Si vogliono qui evidenziare alcune problematiche

Dettagli

M.APS Manufacture Advanced Planning System

M.APS Manufacture Advanced Planning System M.APS Manufacture Advanced Planning System Per chi M.APS Le piccole e medie aziende italiane di produzione, sono sempre più sottoposte a cambiamenti nella metodologia di lavoro dovuti soprattutto al cambiamento

Dettagli