IL RUOLO DELLE MARCHE NELLA DISTRIBUZIONE, NEI TREND DI CONSUMO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RUOLO DELLE MARCHE NELLA DISTRIBUZIONE, NEI TREND DI CONSUMO"

Transcript

1 1 IL RUOLO DELLE MARCHE NELLA DISTRIBUZIONE, NEI TREND DI CONSUMO E NELL EVOLUZIONE DEI COMPORTAMENTI DI ACQUISTO DEGLI ITALIANI Sintesi del primo Advisory Board WPP/ THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI 14 aprile 2016, Milano PREMESSA Da oltre 5 anni WPP e The European House - Ambrosetti hanno avviato un percorso di sviluppo di contenuti di scenario sul futuro del settore della comunicazione, evidenziandone le valenze positive e distintive come insieme di attività professionali ad alto valore aggiunto e come elemento centrale per ogni strategia di sviluppo e crescita di un Paese. Nel primo dei quattro incontri previsti nel percorso di quest anno, l Advisory Board si è concentrato sul ruolo delle marche nella distribuzione e sull evoluzione degli stili di consumo e dei comportamenti degli italiani. L ADVISORY BOARD 2016 L Advisory Board è un fattore distintivo di successo del progetto che garantisce validità scientifica al lavoro svolto fornendo, al tempo stesso, contributi originali per le analisi e autorevolezza concettuale relativamente ai contenuti sviluppati. I membri dell Advisory Board 2016 sono: Antonio Baravalle, Amministratore Delegato, Lavazza Fabio Caporizzi, CEO, Burson Marsteller Italia Luca Colombo, Country Manager, Facebook Italia Massimo Costa, Country Manager, WPP Italia Marco Costaguta, Fast Moving Consumer Goods Expert e Presidente, LTP Luca Garavoglia, Presidente, Davide Campari Valerio De Molli, Managing Partner, The European House - Ambrosetti Gad Lerner, Giornalista e Presidente Comitato Editoriale, Laeffe Roberto Masi, Amministratore Delegato, McDonald s Italia Franco Riva, Senior Banker, Crédit Agricole Cristina Scocchia, Amministratore Delegato, L'Oréal Italia Andrea Zappia, Amministratore Delegato, SKY Italia RELATORI ESTERNI COINVOLTI L Advisory Board ha un funzionamento a geometria variabile e beneficia del contributo, ad ogni riunione, di relatori esterni con competenze specifiche sui temi oggetto di analisi e approfondimento. Alla riunione del 14 aprile hanno partecipato: Francesco Pugliese, Amministratore Delegato, CONAD Antonio Marazza, General Manager, Landor 2016 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato ideato e preparato da TEH-A per il cliente destinatario; nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta per terze parti o da queste utilizzata, senza l autorizzazione scritta di TEH-A. Il suo utilizzo non può essere disgiunto dalla presentazione e/o dai commenti che l hanno accompagnato.

2 2 1. Siamo usciti dalla crisi, ma invece che rimetterci in moto, siamo saliti su un motorino Negli ultimi 10 anni l Italia ha registrato un tasso di crescita medio annuo composto negativo dello 0,4%. L incremento dello 0,8% del PIL nel 2015 è, finalmente, un dato positivo, ma evidenzia una ripresa ancora debole. Gli ultimi dati economici indicano un proseguimento della graduale espansione vista di recente, seppur con qualche preoccupazione in più dovuta ai recenti tumulti sui mercati finanziari. L altro fattore preoccupante è che la crescita rimane lenta e non si diffonde in modo omogeneo a tutti i settori economici dal Nord al Sud del Paese, ma rimane confinata in alcuni settori e specifiche aree geografiche. In questo modo rimaniamo lontani da un sentiero di crescita che in tempi ragionevoli ci riporti ai valori pre-crisi. Gli indicatori di sentiment dell 'Ambrosetti Club Economic Indicator evidenziano come la fiducia, in risalita nei mesi scorsi, ha iniziato a essere intaccata dagli scossoni registrati sui mercati finanziari azionari, anche se i fondamentali dell'economia rimangono sostanzialmente invariati, ma non eccezionali (valori sopra lo zero indicano che il sentiment è positivo e si prevede un espansione dell attività economica, valori sotto lo zero indicano che il sentiment è negativo e si prevede una contrazione) Figura 1: Ultima rilevazione Ambrosetti Club Economic Indicator. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, aprile Per maggiori informazioni: e Il percorso che l Italia dovrà affrontare per tornare ai livelli pre-crisi è ancora lungo e, mantenendo costanti i tassi di crescita previsti per il 2016, ci vorranno ancora sette anni prima di tornare ai livelli del 2007: stiamo affrontando una cura lunga circa 15 anni. Figura 2. Andamento di PIL, Consumi e Investimenti Lordi, , 2007=100. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, 2016

3 3 La prima variabile ad aver risentito dello scossone del è stata quella degli investimenti lordi, che nel 2015 fanno registrare una perdita cumulata di 473 miliardi di Euro 1 (la perdita è calcolata come somma dei differenziali d investimento lordo annuo rispetto al dato 2008), con un impatto diretto sulla crescita economica e occupazionale, che rappresenta il pilastro fondamentale per il futuro del Paese. Dal modello econometrico di correlazione tra PIL e investimenti pubblicitari sviluppato all interno dell Advisory Board, si conferma la forte correlazione positiva tra l andamento del PIL e l andamento degli investimenti pubblicitari con un beta 2 compreso tra 2 e 4 a seconda degli anni. Nel 2015 coerentemente si registra un inversione di rotta anche degli investimenti in comunicazione con un +1,7% 3 : si è bloccata la caduta, i segni sono positivi e di crescita, ma siamo anche qui ancora troppo lenti. Il Paese a livello complessivo presenta una crescita lenta perché rimane diviso in due: il Nord avanza, il Sud ristagna o arretra ulteriormente. In questa situazione, i divari economici continuano ad aumentare basti pensare che il gap fra il PIL pro-capite lombardo e quello calabrese è addirittura doppio rispetto al differenziale che si registra tra il PIL pro-capite della Germania e quello della Grecia, 135% vs 68%) 4. I divari geografici trovano conferma nell analisi del tasso di disoccupazione, che presenta differenziali significativi e in aumento, con un Sud che arretra. Figura 3. Tasso di disoccupazione per regione, valori percentuali, Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Le marche devono tener conto di questi divari nelle proprie politiche e soprattutto devono considerare che il contesto di riferimento globale (non solo italiano) è caratterizzato da consumatori con dinamiche e comportamenti che sono una diretta conseguenza della crisi economica. ( 1 ) Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati CIPE, 2016 ( 2 ) Il Beta indica la variazione che gli investimenti in comunicazione assumono a variazioni del PIL italiano ( 3 ) Fonte: stime Nielsen, 2016 ( 4 ) Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Eurostat, Gli anni di crisi hanno modificato i comportamenti e le scelte di consumo Con la crisi è nata la società post-consumistica in cui i processi di acquisto non sono più di tipo «lineare» e la customer journey è eterogenea: il consumatore ricerca le offerte migliori ma, contemporaneamente, non sempre è disposto a rinunciare al valore del brand; la tecnologia rende possibile la competizione di massa one to one.

4 4 L e-commerce in Italia è cresciuto del 16% nel 2015 rispetto al 2014, raggiungendo un giro d affari di 16,6 miliardi di Euro. Si tratta di un valore molto piccolo rispetto a quello dei consumi complessivi (990 miliardi di Euro). Tuttavia, la presenza dei grandi brand all interno del canale digitale è essenziale, in quanto il canale on-line consente la raccolta e il presidio di informazioni necessarie per agire con maggiore efficacia sui canali tradizionali. In altre parole, il digitale diventa uno strumento essenziale per comprendere a fondo le dinamiche di consumo dei diversi target e mettere in moto azioni coerenti e mirate all interno del canale fisico. La spesa media mensile delle famiglie ha registrato, nel periodo , una riduzione del 24,7% in termini reali (mentre in termini nominali è aumentata dell 11,5% passando da Euro del 1999 a Euro nel 2014) e contestualmente si sono modificati i pesi delle singole categorie che la compongono: oggi la spesa per l abitazione (escluso l arredamento) registra la variazione più significativa +30,8%, seguita dall istruzione (+8,8%) e gli alimentari (+1,4%). Tutte le altre categorie hanno visto una riduzione della propria quota di spesa nel paniere delle famiglie italiane. -24,7% Figura 4. Variazione della quota detenuta dalle differenti categorie di spesa all interno del paniere, , valori mensili. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Istat, Anche i trend della GDO cambiano Focalizzando l analisi solo la spesa alimentare, dal 2007 al 2015, si è registrato un calo di oltre il 10%, con un valore medio mensile di spesa per famiglia di 436 Euro nel Nel 2016 sono attesi segnali di ripresa con un aumento previsto dell 1,4%. La natura duale dell Italia, tuttavia, anche qui fa sentire il suo peso, con il Mezzogiorno che vede nei primi mesi del 2016 un calo in termini di valore della spesa dello 0,7%, nonostante volumi d acquisto invariati. I primi segnali dell inversione di tendenza nella GDO si registra nei prodotti del largo consumo confezionato aumentati del 2,2% nel 2015 e con un trend in continuo aumento anche nel Meno bene per le vendite a peso variabile che diminuiscono nei primi mesi del 2016 del 2,4%. Durante la riunione dell Advisory Board è stata messa in luce la differenza fra crescita, fenomeno riconducibile a una variabile quantitativa registrabile, e sviluppo con cui si intende un processo che si costruisce sulla base di una strategia di medio-lungo periodo. La crisi economica, infatti, ha profondamente modificato lo scenario di riferimento, determinando diversi cambiamenti in numerosi settori ed è necessario che le marche si indirizzino verso percorsi di sviluppo di medio e lungo periodo.

5 5 Riprendendo i contributi emersi nel corso della prima riunione, nel settore dell alimentare e delle bevande si possono individuare 10 principali macro-trend, che dettano le nuove regole del gioco per gli operatori del settore 5 : 1. Less but Better: gli italiani sono più attenti all alimentazione ma, contemporaneamente, non rinunciano ai propri piatti preferiti. Ciò significa che prediligono i formati più piccoli e il piatto unico che insieme riducono sia sprechi, sia calorie in eccesso. 2. All Natural: oltre al Bio si ricercano prodotti e packaging eco-sostenibili, provenienti dal fairtrade e di natura vegetale, dall alimentare alla cosmesi. 3. Veggie Power: nella dieta degli italiani diminuisce il consumo di carne (dal ,2% la carne di pollo, -5,9% quella rossa e -7,3% i prodotti lavorati come i wurstel) a favore degli alimenti a base vegetale (+35%) e dei cereali (+5%). Questo trend si ripercuote anche su alcuni operatori e ambiti inaspettati: il McDonald s, ad esempio, ha lanciato il McVeggie. 4. "Free from": I. gluten: sono più di 6 milioni le persone interessate ai prodotti gluten free in Italia e il mercato ad oggi registra un giro d affari complessivo di 287 milioni di Euro; II. lactose: 4,2 milioni di allergici e intolleranti al lattosio in Italia, con un calo delle vendite di latte e caseari che non viene completamente controbilanciato dalla decisa ascesa delle bevande a base vegetale (+23% CAGR rispetto al 2013) e dai prodotti a basso contenuto di lattosio (+16% CAGR rispetto al 2013). 5. Easy and Fast: aumentano la tipologia e il volume di servizi che puntano al risparmio di tempo e con questi il consumo di piatti pronti, servizi di consegna a domicilio in tempi rapidi e cibi confezionati pronti all uso, come le insalate tagliate e prelavate in busta, a cui viene associato il concetto di risparmio. 6. Traditional and Local: le tradizioni e i sapori del passato e i prodotti locali sono associati all idea di genuinità e benessere, riaprendo un mercato storicamente presidiato dalle piccole e medie imprese che ora si ritrovano concorrenti delle grandi marche, nel tentativo di cavalcare questo trend; allo stesso tempo si ravvisa un crescente consumo di cibo etnico (+49 milioni di Euro nel 2015 per un totale di 228 milioni). 7. Re-New: l attenzione agli sprechi che caratterizza il consumatore moderno aumenta il valore percepito di packaging interamente riciclabili/riutilizzabili, di produzioni che utilizzano fonti rinnovabili e di format di negozio che eliminano totalmente le confezioni. 8. Be Real: c è maggiore attenzione ai codici etici delle società e delle marche, si ricerca una relazione umanizzata con i brand e si pretende trasparenza e coerenza. Per apparire veri, bisogna avvicinarsi sempre più al consumatore e coinvolgerlo attivamente attraverso la messa in campo di "sistemi valoriali" chiari. 9. Personalized: l iper-customizzazione fa sì che il consumatore associ un alto valore aggiunto alla personalizzazione del prodotto, anche in canali in cui il primo criterio di scelta è il prezzo più conveniente come l e-commerce. 10. Omnishopping: ogni consumatore arriva ad utilizzare fino a tre tipologie di punti di vendita, accostando a canali tradizionali nuovi canali innovativi e immateriali. Anche lo store fisico evolve per integrare in un unico punto le diverse opzioni di consultazione dei prodotti e di acquisto degli stessi e, allo stesso tempo, per diventare un luogo di intrattenimento a 360 gradi. ( 5 ) Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Francesco Pugliese, I Advisory Board WPP 2016

6 6 4. Cambia il Ruolo delle marche nella GDO Il cliente post-consumistico rivede i propri criteri di scelta ed è altamente recettivo nei confronti del valore acquistato al prezzo di scaffale: in un contesto ad alta competizione e contenimento dei consumi, la marca ha avviato con i prodotti private label una guerra di prezzo logorante, per la difesa delle proprie quote di mercato. I private label si sono trovati avvantaggiati dai minori margini storicamente applicati e i brand, in risposta alla competizione, hanno aumentato la spesa in promozione riducendo simultaneamente gli investimenti in comunicazione: le promozioni nel largo consumo confezionato sono aumentate del 27,2% solamente nei primi due mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo del Questo fenomeno ha tolto (e continua a togliere) valore alle marche, rendendole maggiormente sostituibili da altri prodotto alternativi della stessa categoria. Il lungo periodo di promozione e sconti ha sostanzialmente cancellato il concetto di prezzo di continuità 6, abituando il consumatore a nuove fasce di prezzo ritenute congrue per gli stessi prodotti a cui, in altre circostanze, avrebbe invece riconosciuto un premium price. Oggi l 80% dei volumi di certe categorie di prodotto (es. olio e tonno in scatola) sono venduti unicamente a sconto. Solo le marche che hanno mantenuto invariato o aumentato il proprio investimento in comunicazione hanno saputo creare il valore aggiunto necessario per difendere in maniera Figura 5. Come si devono modificare le strategie di marche e distribuzione. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2016 proficua quote di mercato preservando, tempo stesso, i propri conti economici. ( 6 ) Prezzo costante nel tempo che viene ritenuto congruo per un prodotto/marca/categoria di prodotto 5. Principali evidenze emerse Date le premesse di contesto, rimane da sottolineare come il concetto di marca non debba essere, in alcun modo, confuso o sovrapposto con quello di prodotto. La marca, infatti, è un vettore di valore intangibile che deve sapersi relazionare con il cliente, trasmettere emozioni e instaurare con lui un dialogo a due vie, mentre il prodotto è l oggetto del commercio al quale viene riconosciuta la contropartita monetaria del valore percepito. Quanto sopra ha delle importanti ripercussioni sulle strategie di comunicazione che i grandi brand devono attuare: è fondamentale, infatti, concentrarsi sul reale driver del successo commerciale di lungo periodo di una marca, che è il valore percepito, evitando di focalizzarsi esclusivamente su variabili con impatto positivo solo nel breve termine. Le promozioni, ad esempio, possono aumentare le vendite in modo facile, ma depauperano in maniera significativa il potenziale della marca nel medio/lungo termine. Per fare ciò, la leva da attivare è quella degli investimenti in comunicazione, tenendo a mente che viviamo in un epoca in cui la generazione dei Millenials, rappresentando un terzo della popolazione mondiale, costituisce il punto di partenza nell elaborazione di ogni strategia di ingaggio: si tratta, infatti, di una generazione di grandi consumatori e grandi influenzatori. Per questo come più volte sottolineato durante la prima riunione dell Advisory Board la marca è chiamata ad un profondo cambio di paradigma nel suo stile di comunicazione. al

7 7 La marca non può più fornire dei semplici punti di contatto per ribadire messaggi su una propria identità statica, ma piuttosto deve saper coinvolgere in maniera interattiva, attraverso una narrativa esperienziale, il consumatore, che assume ormai un ruolo di guida nella relazione. Infine, importante è comprendere che il mercato con cui ogni marca si relaziona è caratterizzato da sostanziali paradossi, che fanno sì che il percorso di posizionamento avviato da ciascuna marca debba essere costantemente messo in discussione: 1. Love and Hate: i sentimenti nei confronti delle marche possono essere il più delle volte contrastanti e influenzati dal contesto di espressione, non si accettano relazioni opache, "cut the bullshit". 2. Sharing Economy: nata con l idea di convenienza come principio ispiratore, non è avulsa dalle dinamiche del lusso e dell esclusività, con servizi e prodotti che per valore associato possono ottenere dei premium price sostanzioso. 3. Nostalgic Futurism: si guarda con malinconia alle tradizioni del passato e, contemporaneamente, si richiedono prodotti e servizi innovativi: non bisogna replicare, ma reinterpretare in maniera innovativa e virtuosa l heritage. 4. Virtual Reality: i Millenials vedono la realtà virtuale come naturale estensione del mondo materiale, come piano complementare e non esclusivo. Diventa quindi necessario investire nella presenza on-line, senza però perdere di vista i punti di contatto fisici. 5. For everyone but just for me: la democratizzazione dei prodotti è uno dei trend più apprezzati, ma non si vuole rinunciare all esclusività data dalla possibilità di personalizzare il prodotto/servizio acquistato. 6. Cinic Individualism: il cliente è il primo e più importante portavoce della marca, ma è volubile e non ha remore nel voltare le spalle a un brand se dovesse sentirsi tradito o semplicemente trattato come "uno dei tanti". In questo inedito contesto le marche sono diventate delle open platform, dei contenitori di messaggi definiti e gestiti dalla socialità nel senso più lato del termine. Le aziende non hanno più la prerogativa e il diritto esclusivo di gestire i propri brand, cuciti sulla base dei bisogni espressi dal consumatore: tutto quello che le grandi imprese di oggi possono fare è moderare al meglio (tramite la comunicazione) il dibattito tra marca, shareholder e consumatori per creare e preservare il valore di lungo periodo.

8 8 The European House - Ambrosetti S.p.A. Sito: Facebook: The European House - Ambrosetti 8

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE. Inserire titolo del documento. Milano, 10 novembre 2017

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE. Inserire titolo del documento. Milano, 10 novembre 2017 IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE Milano, 10 novembre 2017 1 TEMI E SFIDE AFFRONTATI NELL ADVISORY BOARD 2017 VALERIO DE MOLLI MANAGING PARTNER

Dettagli

COMUNICAZIONE E RILANCIO DELL'ATTRATTIVITÀ DELL'ITALIA: PERCORSI

COMUNICAZIONE E RILANCIO DELL'ATTRATTIVITÀ DELL'ITALIA: PERCORSI COMUNICAZIONE E RILANCIO DELL'ATTRATTIVITÀ DELL'ITALIA: PERCORSI DI CRESCITA E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Executive summary del secondo Advisory Board WPP/ THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI 8 giugno

Dettagli

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE L ERA DEI MILLENNIALS: NUOVI MODELLI DI BUSINESS E DI CONSUMO Milano, venerdì 16 novembre 2018 1 TEMI E SFIDE

Dettagli

Prima Comunicazione Prima Comunicazione website

Prima Comunicazione Prima Comunicazione website Il futuro della comunicazione in Italia dipende dalla capacità di attrarre capitali dall'estero. Ecco chi c'era e cosa si è detto alla quinta edizione del Forum Wpp-Ambrosetti (VIDEO) Matteo Rigamonti

Dettagli

PRESENTAZIONE DI VALERIO DE MOLLI 8^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma. 5 novembre 2013

PRESENTAZIONE DI VALERIO DE MOLLI 8^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma. 5 novembre 2013 Un iniziativa sostenuta da Eli Lilly e Pfizer SCN 40-783 I SISTEMI SANARI IN TEMPI DI CRISI PRENTAZIONE DI VALERIO MOLLI AL 8^ FORUM MERIDIANO SANÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 5 novembre 2013 Questa documentazione

Dettagli

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI. GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI. GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE 1 IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI. GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE SINTESI DEL PRIMO ADVISORY BOARD WPP/ THE EUROPEAN HOUSE AMBROSETTI 4 APRILE 2017, MILANO LA LETTURA DEGLI

Dettagli

FEDERALIMENTARE LOMBARDIA. MIlano,

FEDERALIMENTARE LOMBARDIA. MIlano, FEDERALIMENTARE LOMBARDIA MIlano, 01.03.17 CAPITOLO 1 RALLENTA LA RIPRESA CAPITOLO 2 LA METAMORFOSI DEGLI ITALIANI CAPITOLO 3 PER I CONSUMI UNA RIPRESA SELETTIVA CAPITOLO 4 NEL PIATTO

Dettagli

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE 1 IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE... ASPETTANDO IL FORUM DELL 11 NOVEMBRE 2016 Sintesi del terzo Advisory Board WPP/ THE EUROPEAN HOUSE AMBROSETTI

Dettagli

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE. Inserire titolo del documento. Milano, 10 novembre 2017

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE. Inserire titolo del documento. Milano, 10 novembre 2017 Inserire titolo del documento Il ruolo della comunicazione per la società di domani Generare valore e cambiamento culturale IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO

Dettagli

LATTE IN PILLOLE IL POSIZIONAMENTO DEI MERCATI LATTIERO CASEARI NELLA GDO REPORT INFORMATIVO QUADRIMESTRALE DI ASSOLATTE

LATTE IN PILLOLE IL POSIZIONAMENTO DEI MERCATI LATTIERO CASEARI NELLA GDO REPORT INFORMATIVO QUADRIMESTRALE DI ASSOLATTE milk and dairy association REPORT INFORMATIVO QUADRIMESTRALE DI ASSOLATTE IN COLLABORAZIONE CON REMLab Centro di ricerche su Retailing e Marketing IL POSIZIONAMENTO DEI MERCATI LATTIERO CASEARI NELLA GDO

Dettagli

PRESENTAZIONE DI PAOLO BARBERINI AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000

PRESENTAZIONE DI PAOLO BARBERINI AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000 PRESENTAZIONE DI PAOLO BARBERINI AL FORUM: I PROTAGONISTI DEL MERCATO E GLI SCENARI PER GLI ANNI 2000 13, 14 e 15 marzo 2009 Villa d Este Cernobbio (Como) Riprodotta da The European House-Ambrosetti per

Dettagli

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2014

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2014 1.000 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SUI BILANCI LUGLIO 2015 (2 a+2b) 12,5% 75,5% 1.41421356237 OSSERVATORIO SUI BILANCI 2 OSSERVATORIO SUI BILANCI SINTESI DEI RISULTATI Nonostante una domanda ancora molto

Dettagli

Gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO

Gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO In sintesi Gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO Continua la crescita della domanda di prodotti biologici confezionati nella GDO. Secondo i dati del Panel delle

Dettagli

EXPORT & MERCATI LE INSALATE DI QUARTA GAMMA. mercati e tendenze N 10 - OTTOBRE 2016

EXPORT & MERCATI LE INSALATE DI QUARTA GAMMA. mercati e tendenze N 10 - OTTOBRE 2016 N 10 - OTTOBRE 2016 EXPORT & MERCATI Report realizzato dall Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per Confcooperative, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo - Ufficio per le Politiche di

Dettagli

Crescita migliore del previsto, ma se vogliamo crescere in competitività dobbiamo correre più degli altri, non più di ieri

Crescita migliore del previsto, ma se vogliamo crescere in competitività dobbiamo correre più degli altri, non più di ieri Economic Indicator Crescita migliore del previsto, ma se vogliamo crescere in competitività dobbiamo correre più degli altri, non più di ieri 1 settembre La crescita si sta rafforzando. Si vede e si percepisce

Dettagli

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF Barometro CRIF della domanda di credito da parte delle famiglie: a ottobre ancora vivace la domanda di mutui (+42,5%) e prestiti finalizzati (+17,8%). In controtendenza, si consolida la flessione dei prestiti

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 0 MAGGIO 2015 Nei primi mesi del 2015 il ritmo di espansione dell economia mondiale rimane, nel complesso, moderato e molto eterogeneo confermando soprattutto le asimmetrie

Dettagli

Carni di vitello 2017

Carni di vitello 2017 1 Carni di vitello 2017 Tendenze e dinamiche recenti dei consumi del comparto Marzo 2018 In ripresa i consumi nel 2017 Dopo 5 anni di flessioni finalmente un inversione di tendenza Gli acquisti di carne

Dettagli

L eccellenza italiana il valore della IV gamma nel mercato italiano ed europeo

L eccellenza italiana il valore della IV gamma nel mercato italiano ed europeo L eccellenza italiana il valore della IV gamma nel mercato italiano ed europeo 03 Giugno 2015 c/o EBN 168 avenue de Tervuren B-1150 Brussels Mobile: +32476771187 Web: www.vva.it/en/european-public-policy

Dettagli

BIOLOGICO ITALIANO UN FOCUS SU CONSUMI E PREZZI NEL MERCATO NAZIONALE ISMEA.

BIOLOGICO ITALIANO UN FOCUS SU CONSUMI E PREZZI NEL MERCATO NAZIONALE ISMEA. BIOLOGICO ITALIANO UN FOCUS SU CONSUMI E PREZZI NEL MERCATO NAZIONALE ISMEA www.ismeamercati.it www.sinab.it Antonella Giuliano Roma, 9 settembre 2016 FOCUS DI ANALISI Il contesto socio economico La domanda

Dettagli

Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento?

Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento? Uno scenario economico: quando soffia il vento del cambiamento, costruire ripari o mulini a vento? Formulation Day, 29 aprile 2015 Vittorio Maglia Direttore AISPEC Direttore Centrale Analisi Economiche

Dettagli

Gian Luca Bagnara Commercializzazione e Qualità: fra scenario internazionale e sviluppo locale

Gian Luca Bagnara Commercializzazione e Qualità: fra scenario internazionale e sviluppo locale Gian Luca Bagnara Commercializzazione e Qualità: fra scenario internazionale e sviluppo locale Barga (LU), 6-8 Ottobre 2016 1 Sicurezza alimentare: accesso al cibo come obiettivo strategico di sicurezza

Dettagli

L economia del Piemonte

L economia del Piemonte L economia del Piemonte Nel 2014 l attività economica in Piemonte si è stabilizzata Il PIL in Piemonte si è stabilizzato (stime preliminari) Lieve recupero nell industria trainato dall export (per il secondo

Dettagli

L IMPATTO DELLA CRISI SUL TESSUTO ECONOMICO DEL FVG. Alessandro Russo, Pordenone 19/10/2017

L IMPATTO DELLA CRISI SUL TESSUTO ECONOMICO DEL FVG. Alessandro Russo, Pordenone 19/10/2017 L IMPATTO DELLA CRISI SUL TESSUTO ECONOMICO DEL FVG Alessandro Russo, Pordenone 19/10/2017 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 6,0 La dinamica del Pil negli

Dettagli

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2015

OSSERVATORIO SUI BILANCI 2015 1.000 1/2 3,6k 1k 1,5k OSSERVATORIO SUI BILANCI LUGLIO 2016 (2 a+2b) 12,5% 75,5% 1.41421356237 OSSERVATORIO SUI BILANCI 2 RICAVI TORNATI SOPRA I LIVELLI PRE-CRISI NEL SINTESI DEI RISULTATI In crescita

Dettagli

Vogliadi «rinascita» Presentazione di scenario GfK Panel Services. Bologna, 9 giugno 2014

Vogliadi «rinascita» Presentazione di scenario GfK Panel Services. Bologna, 9 giugno 2014 Vogliadi «rinascita» Presentazione di scenario GfK Panel Services Bologna, 9 giugno 2014 Un 2013 ancora difficile per l Italia il PIL si contrae del -1,8% dopo la flessione del -2,4% del 2012 si attende

Dettagli

SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI

SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura

Dettagli

Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare?

Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Crisi economica e manovra di stabilizzazione Quali effetti per l agroalimentare? Roma, Palazzo Rospigliosi, 11 giugno 2012 Il quadro macroeconomico Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise

Dettagli

Largo Consumo Confezionato.

Largo Consumo Confezionato. Cosa ci lasciamo alle spalle e cosa ci attendiamo dall anno appena iniziato. Febbraio 2016 Le dinamiche del 2015 Il Largo Consumo Confezionato ha chiuso il 2015 con segni decisamente positivi. Nonostante

Dettagli

L AGROALIMENTARE ITALIANO BIOLOGICO

L AGROALIMENTARE ITALIANO BIOLOGICO L AGROALIMENTARE ITALIANO BIOLOGICO FOCUS SUI CONSUMI BIO NEL MERCATO NAZIONALE Confagricoltura, 25 Ottobre 2017 (Euro) QUANTO SI SPENDE PER IL CIBO? SPESA MEDIA MENSILE PER ALIMENTI E BEVANDE PER RIPARTIZIONE

Dettagli

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO Provincia di Brescia Indicatori socio-economici -20,5% -0,29%

NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO Provincia di Brescia Indicatori socio-economici -20,5% -0,29% Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Marzo 213 BRESCIA NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A FEBBRAIO 213 1 Provincia di Indicatori socio-economici Figura 1 Negli ultimi dieci anni la popolazione

Dettagli

Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico

Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico 2016-2017 Prof.ssa Antonella Bona Lucidi a cura di: Prof.ssa Antonella Bona abona@liuc.it Marketing dell impresa commerciale: l implementazione delle

Dettagli

PRESENTAZIONE DI NICOLA ROSSI. Ricerca Ambrosetti Club

PRESENTAZIONE DI NICOLA ROSSI. Ricerca Ambrosetti Club PRESENTAZIONE DI NICOLA ROSSI Ricerca Ambrosetti Club L IMPATTO DELLA RIFORMA DELLA PA, DEL JOBS ACT, DEL SETTORE BANCARIO E DEL CREDITO E DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE PER LE IMPRESE E I CITTADINI AL FORUM:

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 18

Economia Politica H-Z Lezione 18 Economia Politica H-Z Lezione 18 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.it Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Capitolo XX. Stagnazioni e Depressioni Vergalli - Eco Pol II HZ 1. Disinflazione, deflazione, trappola

Dettagli

I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi

I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise e Gruppo 213) Le domande La Grande recessione, iniziata nel 28, è stata la peggiore crisi economica

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 3 AGOSTO 2015 É in peggioramento la dinamica del commercio mondiale, che vede rallentare i volumi delle importazioni e delle esportazioni sia nei paesi avanzati che nei

Dettagli

SUPERMERCATO ESSENZIALE O SUPERDISCOUNT? Roberto Della Casa. Il format che sconvolgerà negozi e confezioni

SUPERMERCATO ESSENZIALE O SUPERDISCOUNT? Roberto Della Casa. Il format che sconvolgerà negozi e confezioni SUPERMERCATO ESSENZIALE O SUPERDISCOUNT? Il format che sconvolgerà negozi e confezioni di Roberto Della Casa Cibo Prodotti alimentari italiani Il sentiment verso i grandi temi Fonte: nostre elaborazioni

Dettagli

Indagine rapida sulla produzione industriale

Indagine rapida sulla produzione industriale I comunicati del CSC 204 3 Gennaio Ristagna l attività in dicembre su novembre Il CSC stima una variazione nulla della produzione industriale in dicembre su novembre; in novembre c è stato un aumento dello

Dettagli

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012

Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Credito ai Consumatori in Europa a fine 2012 Introduzione Crédit Agricole Consumer Finance ha pubblicato, per il sesto anno consecutivo, la propria ricerca annuale sul mercato del credito ai consumatori

Dettagli

t g l m i i o n e al 5,6 per cento. 0,7 4, ,3 0, , ,8 -4,0 100 Italia 100,1 -8,0

t g l m i i o n e al 5,6 per cento. 0,7 4, ,3 0, , ,8 -4,0 100 Italia 100,1 -8,0 s i c o n d e l in e t g l m i u a i u n z i o n e t u r a l e e c o n o m i a l i a r o m a g n a 26 febbraio 2019 Lo scenario regionale Sulla base degli Scenari per le economie locali elaborati da Prometeia,

Dettagli

PAESI BANDIERA E PAESI FRONTIERA: analisi delle potenzialità dell Agri-food italiano e tendenze evolutive

PAESI BANDIERA E PAESI FRONTIERA: analisi delle potenzialità dell Agri-food italiano e tendenze evolutive PAESI BANDIERA E PAESI FRONTIERA: analisi delle potenzialità dell Agri-food italiano e tendenze evolutive Direttore Area Agroalimentare Nomisma Roma, 14 novembre 2018 OUTLINES La centralità dei mercati

Dettagli

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012)

SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012) SCENARIO DI PREVISIONE DELL ECONOMIA LOMBARDA (febbraio 2012) Il ritmo di crescita del Pil si riduce sia per le economie mature che per i mercati emergenti, con un incremento della variabilità dei tassi

Dettagli

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI. GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE

IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI. GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE 1 IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE PER LA SOCIETÀ DI DOMANI. GENERARE VALORE E CAMBIAMENTO CULTURALE SINTESI DEL SECONDO ADVISORY BOARD WPP/ THE EUROPEAN HOUSE AMBROSETTI 6 GIUGNO 2017, MILANO LA COMPETITIVITÀ

Dettagli

LATTE IN PILLOLE IL POSIZIONAMENTO DEI MERCATI LATTIERO CASEARI NELLA GDO REPORT INFORMATIVO QUADRIMESTRALE DI ASSOLATTE

LATTE IN PILLOLE IL POSIZIONAMENTO DEI MERCATI LATTIERO CASEARI NELLA GDO REPORT INFORMATIVO QUADRIMESTRALE DI ASSOLATTE REPORT INFORMATIVO QUADRIMESTRALE DI ASSOLATTE IN COLLABORAZIONE CON REM-Lab Centro di ricerche su Retailing e Marketing IL POSIZIONAMENTO DEI MERCATI LATTIERO CASEARI NELLA GDO LATTE IN PILLOLE »»» LATTE

Dettagli

Diario Economico. Febbraio 2018 Rapporto di ricerca. Udine, 5 febbraio 2018 (16218fv02/diario economico)

Diario Economico. Febbraio 2018 Rapporto di ricerca. Udine, 5 febbraio 2018 (16218fv02/diario economico) Diario Economico Febbraio 2018 Rapporto di ricerca Udine, 5 febbraio 2018 (16218fv02/diario economico) Indice Considerazioni generali di sintesi Clima di fiducia Demografia delle imprese Conti nazionali

Dettagli

La Pellicceria in Italia nel 2011 Produzione, Distribuzione e Consumo Caratteristiche ed evoluzione del settore

La Pellicceria in Italia nel 2011 Produzione, Distribuzione e Consumo Caratteristiche ed evoluzione del settore Documento Riservato La Pellicceria in Italia nel 2011 Produzione, Distribuzione e Consumo Caratteristiche ed evoluzione del settore 2012 Pambianco srl. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Questo documento è stato

Dettagli

Le dinamiche delle Aziende di Largo Consumo nell ultimo triennio.

Le dinamiche delle Aziende di Largo Consumo nell ultimo triennio. Le dinamiche delle Aziende di Largo Consumo nell ultimo triennio. L affermazione delle Organizzazioni Industriali Medie e Piccole e dei Marchi Agosto 2018 Lo scenario del mercato La spesa per prodotti

Dettagli

Il prezzo di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza. con il coordinamento scientifico di

Il prezzo di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza. con il coordinamento scientifico di Il prezzo di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza con il coordinamento scientifico di IL PIANO DELLA PRESENTAZIONE Caratteristiche dell Indagine Il paniere dei prodotti, il paniere dei servizi

Dettagli

Un analisi territoriale: l economia delle Marche

Un analisi territoriale: l economia delle Marche Un analisi territoriale: l economia delle Marche Laboratorio Vicarelli, Università di Macerata, 25 giugno 2014 Giacinto Micucci Banca d Italia, Sede di Ancona Ufficio Analisi e ricerca economica territoriale

Dettagli

Barometro CRIF A gennaio la domanda di credito delle famiglie torna in negativo dopo 12 mesi di crescita

Barometro CRIF A gennaio la domanda di credito delle famiglie torna in negativo dopo 12 mesi di crescita Barometro CRIF A la domanda di credito delle famiglie torna in negativo dopo 12 mesi di crescita Nel primo mese del il numero di interrogazioni sul sistema di informazioni creditizie di CRIF relative alla

Dettagli

AGRICOLTURA , COSA È CAMBIATO?

AGRICOLTURA , COSA È CAMBIATO? Roma, 24 gennaio 2018 AGRICOLTURA 2007-2017, COSA È CAMBIATO? DENIS PANTINI Direttore Area Agricoltura e Industria alimentare Nomisma spa TOPICS Agricoltura: un settore anticiclico? La tenuta del settore

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima del Pil

La congiuntura. italiana. La stima del Pil La congiuntura italiana N. 10 NOVEMBRE 2014 Nel terzo trimestre dell anno l economia italiana registra un altra flessione del prodotto. Anche se il saldo degli indicatori congiunturali disponibili al mese

Dettagli

LE TENDENZE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

LE TENDENZE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi LE TENDENZE DEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Le costruzioni sostengono l'economia La ripresa dell'attività economica mondiale, iniziata nella seconda metà del 2003,

Dettagli

IL TORTUOSO PERCORSO DI SUPERAMENTO DELLA CRISI

IL TORTUOSO PERCORSO DI SUPERAMENTO DELLA CRISI IL TORTUOSO PERCORSO DI SUPERAMENTO DELLA CRISI NOTA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA VALLE D AOSTA - ANNO 2017 SINTESI Aosta - giugno 2017 Il presente rapporto è stato curato ed elaborato da

Dettagli

Economia e lavoro in Lombardia

Economia e lavoro in Lombardia 1 Economia e lavoro in Lombardia CGIL Lombardia, luglio 2017 Economia lombarda, uno sguardo complessivo Andamento del PIL nelle regioni Italiane. Nel 2016 la crescita del PIL (0,9 per cento in Italia)

Dettagli

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa SI CONFERMA IL CALO DELL EROGATO MUTUI Complici diminuzione di surroghe e aumento delle compravendite Abruzzo e Lombardia le uniche regioni con segno positivo EROGAZIONI ITALIA Le famiglie italiane hanno

Dettagli

REPORT CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI Bologna, 17 luglio 2014

REPORT CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI Bologna, 17 luglio 2014 REPORT CONGIUNTURA FLASH ANDAMENTO SALDI ESTIVI 2014 Bologna, 17 luglio 2014 2 Scenario economico Italia: congiuntura degli ultimi 12 mesi 3 2 1 0-1 -2-3 -4-2,9% Indice delle vendite del commercio al dettaglio

Dettagli

Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS

Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS BRICS e TICKS sono acronimi, adottati da alcuni fondi internazionali di investimento finanziario, che individuano i principali

Dettagli

Indagine rapida sulla produzione industriale

Indagine rapida sulla produzione industriale I comunicati del CSC 202 4 Gennaio 203 Si arresta in dicembre il calo dell attività: +0,4% su novembre Il CSC stima in dicembre un incremento della produzione industriale dello 0,4% su novembre, quando

Dettagli

L economia del Lazio nel 2009

L economia del Lazio nel 2009 L economia del Lazio nel 2009 Evidenza dai conti regionali Istat pubblicati il 28 settembre 2010 Servizio Analisi e Finanza Sviluppo Lazio L economia del Lazio nel 2009 1. Premessa Il 28 settembre, l Istat

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 1 / 2017 9 febbraio 2017 I conti economici regionali: le performance della Lombardia La dinamica del prodotto interno lordo Secondo i più recenti dati della contabilità economica

Dettagli

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2016 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 21 Padova PADOVA NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 21 1 Padova Evoluzione dell Indice di performance (1) Figura 1 Abitazioni 1,,8 I 2,,4,2

Dettagli

L economia della Liguria

L economia della Liguria L economia della Liguria Genova, 8 giugno 2016 Le Note regionali sul 2015 L ECONOMIA REALE Le attività produttive I prezzi delle case e le differenze centro-periferia Le imprese del terziario non finanziario

Dettagli

Gennaio 2017 RAPPORTO VEGAN ITALIA OSSERVATORIO VEGANOK V E G A N O K

Gennaio 2017 RAPPORTO VEGAN ITALIA OSSERVATORIO VEGANOK V E G A N O K Gennaio 2017 RAPPORTO VEGAN ITALIA OSSERVATORIO VEGANOK IL CONTESTO IL MERCATO VEGAN I VEGAN NON SOLO VEGAN -1,0% CONSUMI ALIMENTARI NEI PRIMI 10 MESI DEL 2016 LA SPESA DELLE FAMIGLIE PER GLI ACQUISTI

Dettagli

L impatto del digitale su industria e distribuzione alimentare. M i l a n o, 1 6 F e b b r a i o 2017

L impatto del digitale su industria e distribuzione alimentare. M i l a n o, 1 6 F e b b r a i o 2017 L impatto del digitale su industria e distribuzione alimentare M i l a n o, 1 6 F e b b r a i o 2017 ITALIA: IL PAESE DEI CONTRASTI 5 Rank Globale per 213 POTERE DI ACQUISTO TRA LE GENERAZIONI Aspettativa

Dettagli

Profilo di crescita del Pil nelle maggiori economie Ue (numeri indice media 2000=100) Italia Francia Germania Regno Unito Spagna

Profilo di crescita del Pil nelle maggiori economie Ue (numeri indice media 2000=100) Italia Francia Germania Regno Unito Spagna La caduta del Pil Tra le maggiori economie europee, l'italia ha registrato, nel periodo 2008-2009, la flessione del Pil (Prodotto interno lordo, che è dato dalla somma di tutti i beni e servizi prodotti

Dettagli

Andamento mercato immobiliare

Andamento mercato immobiliare Andamento mercato immobiliare Saluti del Presidente dell ANCE AIES Salerno Vincenzo Russo 18 maggio 2017 Camera di Commercio di Salerno Il mercato Immobiliare italiano Il mercato immobiliare residenziale

Dettagli

Capitale umano per accelerare la ripresa

Capitale umano per accelerare la ripresa Women Value Company 2018 Capitale umano per accelerare la ripresa Ilaria Sangalli, Direzione Studi e Ricerche Milano, 7 maggio 2018 Crescita mondiale solida 1 PMI globali elevati ma sotto i massimi Commercio

Dettagli

Prospettive italiane Società, economia, scelte d impresa

Prospettive italiane Società, economia, scelte d impresa Assemblea 2018 Prospettive italiane Società, economia, scelte d impresa 12 aprile IBC Assemblea 2018 L'industria dei Beni di Consumo: opzioni di crescita nel mercato globale e domestico Lamberto Biscarini,

Dettagli

Seminario SVIMEZ Stato sociale e Mezzogiorno Biblioteca della SVIMEZ -Via di Porta Pinciana, 6 -Roma Lunedì 28 maggio 2018, ore 10,00

Seminario SVIMEZ Stato sociale e Mezzogiorno Biblioteca della SVIMEZ -Via di Porta Pinciana, 6 -Roma Lunedì 28 maggio 2018, ore 10,00 Seminario SVIMEZ Stato sociale e Mezzogiorno Biblioteca della SVIMEZ -Via di Porta Pinciana, 6 -Roma Lunedì 28 maggio 2018, ore 10,00 La struttura demografica, occupazionale ed economica del mezzogiorno:

Dettagli

Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015

Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro. Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 Il settore dell igiene urbana in Italia: inquadramento e focus sul costo del lavoro Rivoltella del Garda, 9-10 Luglio 2015 La Fondazione Utilitatis UTILITATIS pro acqua energia ambiente nasce nel 1995

Dettagli

L evoluzione dei consumi alimentari e le opportunità per la filiera

L evoluzione dei consumi alimentari e le opportunità per la filiera L evoluzione dei consumi alimentari e le opportunità per la filiera L e c c e, 2 4 F e b b r a i o 2017 ITALIA: IL PAESE DEI CONTRASTI 5 Rank Globale per 213 POTERE DI ACQUISTO TRA LE GENERAZIONI Aspettativa

Dettagli

Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese

Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese Febbraio 2018 Osservatorio su fallimenti, procedure e chiusure di imprese 2014 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata Guidano la riduzione i fallimenti, tornati ai dati dei primi

Dettagli

Osservatorio Economia e Territorio 2014 OLTRE LA CRISI: IL VENETO NEL Venezia, 26 febbraio 2015

Osservatorio Economia e Territorio 2014 OLTRE LA CRISI: IL VENETO NEL Venezia, 26 febbraio 2015 OLTRE LA CRISI: IL VENETO NEL 2015 Venezia, 26 febbraio 2015 DINAMICHE E TENDENZE DELLA CRISI IN VENETO: UN NUOVO AGGIORNAMENTO Il costo della crisi in Veneto: 15 punti di Pil LA DINAMICA RECENTE DEL PIL

Dettagli

Osservatorio Economia e Territorio 2014 OLTRE LA CRISI: IL VENETO NEL Venezia, 26 febbraio 2015

Osservatorio Economia e Territorio 2014 OLTRE LA CRISI: IL VENETO NEL Venezia, 26 febbraio 2015 OLTRE LA CRISI: IL VENETO NEL 2015 Venezia, 26 febbraio 2015 DINAMICHE E TENDENZE DELLA CRISI IN VENETO: UN NUOVO AGGIORNAMENTO Il costo della crisi in Veneto: 15 punti di Pil LA DINAMICA RECENTE DEL PIL

Dettagli

CONSUMER CONFIDENCE IN POLONIA

CONSUMER CONFIDENCE IN POLONIA CONSUMER CONFIDENCE IN POLONIA INDICE DI FIDUCIA E TREND DEI CONSUMI Client Logo Nicola De Carne Retailer Client Business Partner 28 novembre 2014 2005-Q1 2005-Q3 2006-Q1 2006-Q3 2007-Q1 2007-Q3 2008-Q1

Dettagli

Aprile market monitor. Analisi della vendita al dettaglio dei beni durevoli di consumo: performance e previsioni

Aprile market monitor. Analisi della vendita al dettaglio dei beni durevoli di consumo: performance e previsioni Aprile 2016 market monitor Analisi della vendita al dettaglio dei beni durevoli di consumo: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo

Dettagli

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN PUGLIA

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN PUGLIA I CONSUMI DELLE FAMIGLIE IN PUGLIA Bari, luglio 2015 Premessa. I consumi delle famiglie sono rilevati dall Istat in base a due fonti: i conti economici territoriali, in cui si considera la formazione e

Dettagli

Domanda di lavoro e retribuzioni nelle imprese italiane

Domanda di lavoro e retribuzioni nelle imprese italiane PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO 2010 Domanda di lavoro e retribuzioni nelle imprese italiane Mario Vavassori Milano, 7 Ottobre 2010 Agenda 1. Il contesto: l economia italiana nel 2009 e i suoi effetti sul mercato

Dettagli

Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008

Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008 Trento, luglio 2009 a cura di Cristina Mirabella e Rosa Lippolis Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008 Il Servizio Statistica presenta la stima della dinamica

Dettagli

COMUNICAZIONE E RILANCIO DELL'ATTRATTIVITÀ DELL'ITALIA: PERCORSI

COMUNICAZIONE E RILANCIO DELL'ATTRATTIVITÀ DELL'ITALIA: PERCORSI 1 COMUNICAZIONE E RILANCIO DELL'ATTRATTIVITÀ DELL'ITALIA: PERCORSI DI CRESCITA E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Sintesi del secondo Advisory Board WPP/ THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI 8 giugno 2016,

Dettagli

INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 INVESTIETICO FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO CHIUSO IMMOBILIARE RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015 AEDES BPM Real Estate SGR S.p.A. Sede legale: Bastioni di Porta Nuova, 21

Dettagli

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA. Sistemi Locali del Lavoro

Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa. Centro Studi CNA. Sistemi Locali del Lavoro LAVORO Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa Centro Studi CNA Sistemi Locali del Lavoro Occupazione e specializzazioni produttive nei territori italiani MERCATO DEL

Dettagli

BEAUTY TREND WATCH Agosto 2016 LA NEWSLETTER DEL CENTRO STUDI E CULTURA D IMPRESA

BEAUTY TREND WATCH Agosto 2016 LA NEWSLETTER DEL CENTRO STUDI E CULTURA D IMPRESA BEAUTY TREND WATCH Agosto 2016 LA NEWSLETTER DEL CENTRO STUDI E CULTURA D IMPRESA Biologico: keyword del consumatore e claim in Italia Il mercato biologico è in forte espansione. Secondo le stime Ismea,

Dettagli

NUOVI TREND DEL BIOLOGICO IN ITALIA: IL RUOLO DEI PRODOTTI BIO PER VEGETARIANI E VEGANI. a cura di Silvia Zucconi

NUOVI TREND DEL BIOLOGICO IN ITALIA: IL RUOLO DEI PRODOTTI BIO PER VEGETARIANI E VEGANI. a cura di Silvia Zucconi NUOVI TREND DEL BIOLOGICO IN ITALIA: IL RUOLO DEI PRODOTTI BIO PER VEGETARIANI E VEGANI a cura di Silvia Zucconi Consumi alimentari DRIVER & TREND NUOVI DRIVER DI SCELTA DEL CONSUMATORE VALORI Benefici

Dettagli

Economia e spesa pubblica in Calabria. Giuseppe Albanese (Banca d Italia)

Economia e spesa pubblica in Calabria. Giuseppe Albanese (Banca d Italia) Economia e spesa pubblica in Calabria Giuseppe Albanese (Banca d Italia) Catanzaro, 21 luglio2017 La situazione economica regionale L ANDAMENTO DEL PIL Variazioni percentuali In Calabria nel 2016 la crescita

Dettagli

SCENARIO COMPETITIVO E PRIORITÀ D'AZIONE PER

SCENARIO COMPETITIVO E PRIORITÀ D'AZIONE PER Strettamente riservato Reggio Calabria, 19 gennaio 2017 SCENARIO COMPETITIVO E PRIORITÀ D'AZIONE PER IL MEZZOGIORNO 13 FORUM DELL INNOVAZIONE MANFREDO GOLFIERI Industria 4.0: l innovazione passa dalla

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 6 / 2017 5 luglio 2017 Congiuntura economica in Lombardia. I trimestre 2017 Il 2016 è stato un anno positivo per l economia lombarda. Questo dato sembra trovare conferma

Dettagli

GLI SCENARI Francesco Daveri Università di Parma e Sda Bocconi. Bologna Fiere, 15 Gennaio 2014 IL CONTRIBUTO DELLA GDO E DELLA MARCA DEL

GLI SCENARI Francesco Daveri Università di Parma e Sda Bocconi. Bologna Fiere, 15 Gennaio 2014 IL CONTRIBUTO DELLA GDO E DELLA MARCA DEL GLI SCENARI 2014 IL CONTRIBUTO DELLA GDO E DELLA MARCA DEL DISTRIBUTORE 1 Francesco Daveri Università di Parma e Sda Bocconi Bologna Fiere, 15 Gennaio 2014 NEL SECONDO SEMESTRE 2013 È FINITA LA RECESSIONE

Dettagli

SETTORE BRICO: PERFORMANCE ECONOMICHE DEI RETAILERS, EVOLUZIONE DELLA RETE, RUOLO DELLE CATEGORIE NEGLI ASSORTIMENTI

SETTORE BRICO: PERFORMANCE ECONOMICHE DEI RETAILERS, EVOLUZIONE DELLA RETE, RUOLO DELLE CATEGORIE NEGLI ASSORTIMENTI SETTORE BRICO: PERFORMANCE ECONOMICHE DEI RETAILERS, EVOLUZIONE DELLA RETE, RUOLO DELLE CATEGORIE NEGLI ASSORTIMENTI Andrea Boi Bricoday, Settembre 016 AGENDA 1 Le performance economiche dei retailers

Dettagli

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2015 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2015 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A MAGGIO Erogazioni (milioni ) Compravendite (media mobile) Erogazioni (milioni ) Compravendite (media mobile) Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Luglio 2 P A L E R M O NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE

Dettagli

Il mercato nazionale ed internazionale dei prodotti agroalimentari. Il ruolo delle produzioni tipiche pugliesi

Il mercato nazionale ed internazionale dei prodotti agroalimentari. Il ruolo delle produzioni tipiche pugliesi Percorsi di valorizzazione dei prodotti tradizionali tipici pugliesi Bari, Fiera del Levante 12 settembre 2006 Il mercato nazionale ed internazionale dei prodotti agroalimentari. Il ruolo delle produzioni

Dettagli

Indagine rapida sulla produzione industriale

Indagine rapida sulla produzione industriale 13 gennaio Marginale recupero dell attività in dicembre: +0,1% su novembre Il CSC stima un incremento della produzione industriale dello 0,1% in dicembre su novembre quando c è stato un aumento dello 0,3%

Dettagli

I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi. Roma, 27 settembre 2011

I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi. Roma, 27 settembre 2011 I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi Roma, 27 settembre 2011 LA SPESA TRA PREZZI E QUANTITA 1) Quota in valore. Fonte: Ismea, Panel famiglie. IL PANIERE DELLA

Dettagli

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA

Scheda dati Roma ANALISI ECONOMICA ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle

Dettagli

Disoccupazione e inflazione

Disoccupazione e inflazione Politica economica Sapienza Università di Roma Disoccupazione e inflazione Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Disoccupazione: Concetti chiave Disoccupazione Volontaria Involontaria Piena

Dettagli

PRESENTAZIONE DI MARCO FORTIS

PRESENTAZIONE DI MARCO FORTIS LA MARCA DEL DISTRIBUTORE: IL VALORE E IL RUOLO PER IL SISTEMA-PAESE BOLOGNA, 17 GENNAIO 2018 PRESENTAZIONE DI MARCO FORTIS Convegno ADM The European House - Ambrosetti Intervento di MARCO FORTIS (Università

Dettagli

L'evoluzione strutturale dei consumi alimentari in Italia

L'evoluzione strutturale dei consumi alimentari in Italia Workshop I consumi alimentari in Italia POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI L'evoluzione strutturale dei consumi alimentari in Italia Donato Romano Università degli Studi di Firenze Obiettivi

Dettagli

1. La popolazione residente

1. La popolazione residente 1. La popolazione residente La popolazione residente in Italia al 31/12/2009 è pari a 60.340.328 unità, con un incremento di 295.260 unità (+0,5%) rispetto al 31 dicembre dell anno precedente dovuto prevalentemente

Dettagli

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano

CHECK UP 2012 La competitività dell agroalimentare italiano Rapporto annuale ISMEA Rapporto annuale 2 6. La domanda interna: i consumi delle famiglie IN SINTESI Un segnale preoccupante per l agricoltura e l industria alimentare italiana proviene dai dati Istat

Dettagli