ARPA SEDE CENTRALE. Settore Attività Produttive e Controlli

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1 pag. 1 di 22 INDICE 1 SCOPO CAMPO DI APPLICAZIONE DIAGRAMMA DI FLUSSO RIFERIMENTI, ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI Riferimenti Esterni Riferimenti Interni Abbreviazioni Definizioni RESPONSABILITÀ Tabella competenze: MODALITÀ DI GESTIONE Verifiche ispettive sul SGS-PIR - ATTIVITA ORDINARIA Definizione del Programma annuale delle verifiche ispettive sul SGS-PIR Composizione della Commissione Attività di supporto e sussidiarietà Obiettivi e criteri per lo svolgimento delle Verifiche Ispettive Inizio Verifica Ispettiva Conduzione della verifica Verbali di ispezione Stesura e trasmissione del RFISP alla AC Compilazione MO.SL.065 criteri di riferimento per la definizione delle priorità per la programmazione delle ispezioni Verifiche ispettive sul SGS-PIR: attività STRAORDINARIA VISPO-RIR Richiesta nuovi profili di accesso Inserimento della documentazione SSI ALLEGATI Funzione Nome e Cognome Compilata da Verificata da Verifica SPP Verifica CODIGEN/CODISE Approvata da Verifica iter emissione GRUPPO DI LAVORO RIR U.O. Attività Produttive Emma Porro RSPP Tagliabue Oriano CODIGEN/CODISE Direttore APC Maria Teresa Cazzaniga RSGQ A Carla Piras Rev. Data Descrizione delle modifiche

2 pag. 2 di /12/ /03/ /03/ /12/ /06/ Corrisponde alla data di emissione riportata nel cartiglio alla fine del documento Sostituisce la PG.SL.001.Rev.02 del Modifica generale a seguito di riassetto organizzativo. Modifica dei moduli allegati: MO.SL.001 facsimile Lettera di trasmissione di inizio verifica al Gestore MO.SL.002 Analisi esperienza operativa MO.SL.003 Lista di riscontro per le Verifiche Ispettive art. 6 MO.SL.004 facsimile Verbale di verifica ispettiva MO.SL.005 contenuti Rapporto Conclusivo MO.SL.025 Allegato Sistemi tecnici MO.SL.026 Scheda di sintesi dell analisi di sicurezza Abrogato modulo PG.SL.001.A01 Modifiche effettuate a seguito di emissione di specifica Delibera della Regione Lombardia del 3/02/2010. (Fissato in 90 giorni la conclusione della verifica SGS art.6; trasmissione a RL di rapporto CON allegati). Modificati i moduli: MO.SL.001, MO.SL.002, MO.SL.003, MO.SL.004, MO.SL.005, MO.SL.025, MO.SL.026 Integrazione ed allineamento secondo quanto previsto dalla DGR Lombardia n VIII/11182 del 03/02/2010 e decreto della Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti n del 30/06/2010. Introduzione dei moduli: MO.SL.046 Pianificazione Urbanistica e Territoriale e MO.SL.047 Scheda di sintesi degli interventi di adeguamento attuati in recepimento alle prescrizioni/raccomandazioni a conclusione della verifica SGS; Revisione dei moduli: MO.SL.001, MO.SL.002, MO.SL.003, MO.SL.004, MO.SL.005, MO.SL.025, MO.SL.026. Integrazione ed allineamento a seguito di comunicazione della Regione D.G. AER del 20/4/2011, così come trasmessa ai Direttori ARPA in data 11/5/2011 prot e alle aziende RIR art. 6 con nota T Aggiornamento indirizzi DG Regionali. Revisione di tutti i moduli. Il documento è stato validato in CODISE il 23/12/2010. Aggiornamento indirizzi, documenti di riferimento. Revisionato il modulo MO.SL.001. Revisione completa a seguito del D.Lgs. 105/15. Eliminati i moduli MO.SL.001 e MO.SL.046. Revisione dei moduli MO.SL.002, MO.SL.004, MO.SL.005, MO.SL.025, MO.SL.026, MO.SL.047. Divisione del modulo MO.SL.003 in MO.SL.003.A e MO.SL.003.B Inserimento moduli MO.SL.063, MO.SL.064, MO.SL.065

3 pag. 3 di 22 1 SCOPO Scopo della presente procedura è quello di definire le modalità di svolgimento delle ispezioni di cui all art. 27 del D.Lgs. 26 giugno 2015, n. 105 per gli Stabilimenti di Soglia Inferiore (SSI), disposte al fine di accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto da parte del Gestore e dei relativi sistemi tecnici, organizzativi e di gestione, con particolare riferimento alle misure e ai mezzi previsti per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la limitazione delle loro conseguenze. 2 CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura deve essere utilizzata ogni qualvolta viene effettuata un ispezione sul Sistema di Gestione della Sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti (SGS-PIR) presso uno stabilimento di soglia inferiore (SSI). Le ispezioni previste devono essere adeguate al tipo di stabilimento, sono effettuate indipendentemente dal ricevimento del rapporto di sicurezza o documentazione pertinente e sono svolte al fine di consentire un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione applicati allo stabilimento per garantire in particolare che il Gestore possa comprovare: a) di aver adottato misure adeguate, tenuto conto delle attività esercitate nello stabilimento, per prevenire qualsiasi incidente rilevante; b) di disporre dei mezzi sufficienti a limitare le conseguenze di incidenti rilevanti all interno e all esterno del sito; c) che i dati e le informazioni contenuti nella documentazione presentata ai sensi del D.Lgs. 105/2015 descrivano fedelmente la situazione dello stabilimento. Di seguito è pertanto descritta la prassi per lo svolgimento dell ispezione, definendo le modalità di conduzione, la documentazione necessaria, la relativa tempistica, gli aspetti tecnici da valutare e gli iter amministrativi.

4 pag. 4 di 22 3 DIAGRAMMA DI FLUSSO Diagramma inizio e conduzione Ispezione: (punto 3 allegato H) Programmazione regionale Inserimento data avvio in VISPO-RIR Nomina Commissione da parte di AC Comunicazione data inizio ispezione al Gestore Avvio ispezione: I Incontro Illustrazione modalità di svolgimento dell ispezione Invio Modulistica di riferimento (vedi sotto) almeno 5 gg prima Richiesta informazioni Trasmissione e/o consegna della documentazione richiesta all azienda Interviste agli operatori Esame della Documentazione e successivi incontri. Esperienza diretta (sopralluoghi) Stesura rapporto finale di ispezione Discussione ed illustrazione del rapporto finale di ispezione (RFISP) con il Gestore Compilazione di VISPO-RIR Invio RFISP ad AC

5 pag. 5 di 22 4 RIFERIMENTI, ABBREVIAZIONI E DEFINIZIONI 4.1 Riferimenti Esterni D.Lgs. del 26 giugno 2015 n.105; Norme UNI specifiche per gli stabilimenti RIR e SGS-PIR: :2016: impianti di processo a RIR SGS procedure e requisiti per gli audit; :2012: impianti di processo a RIR - SGS requisiti essenziali; :2012: impianti di processo a RIR - criteri fondamentali di attuazione SGS; :1997: impianti di processo a RIR progettazione; Normativa Regionale di riferimento; DPCM 16 febbraio 2007 Norma UNI EN ISO 9001; Norma UNI EN ISO 14001; DM 20 ottobre 1998; DM 20 ottobre 1998 (Scali merci); DM 10 marzo 1998 (PEI); DM 15 maggio 1996 (GPL); DM 9 maggio 2001 pianificazione territoriale (ERIR); Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 4 Aprile 2001 che stabilisce i criteri minimi per le ispezioni ambientali negli Stati membri. (2001/331/CE) D.P.C.M. 31/3/89 RdS (parte II) Linee guida ISPRA verifiche ispettive SGS 2011 Legge istitutiva di ARPA Lombardia e s.m.i. 4.2 Riferimenti Interni Manuale Qualità 4.3 Abbreviazioni ABBREVIAZIONE AC APC COM DD FRIR IO DESCRIZIONE Autorità Competente Commissione Ispettiva sul SGS-PIR Direttore del Dipartimento Funzionario RIR nominato dalla AC su indicazione di DD (o suo delegato) Istruzione Operativa

6 pag. 6 di 22 ABBREVIAZIONE MATTM MO PEE PEI PPIR RFISP RIR RL RLS RSPP SC SGS-PIR SSI VISPO-RIR DESCRIZIONE Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Modulo Piano di Emergenza Esterno Piano di Emergenza Interno Politica di Prevenzione degli incidenti rilevanti Rapporto Finale di Ispezione Rischi di Incidente Rilevante Regione Lombardia Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell azienda. Sede Centrale Sistema di Gestione della Sicurezza per la prevenzione degli incidenti rilevanti Stabilimento di Soglia Inferiore Applicativo per la gestione dell attività ispettiva RIR 4.4 Definizioni Di seguito si riportano alcune definizioni contenute nell articolo 3 e nell allegato H del D.Lgs. 105/2015: incidente rilevante : un evento quale un emissione, un incendio o un esplosione di grande entità dovuto a sviluppi incontrollati che si verifichino durante l attività di uno stabilimento soggetto al D.Lgs. 105/2015 e che dia luogo ad un pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana o l ambiente, all interno o all esterno dello stabilimento e in cui intervengano una o più sostanze pericolose; sostanze pericolose : sostanze o miscele di cui alla parte 1 o parte 2 dell allegato 1 del D.Lgs. 105/2015 sotto forma di materia prima, prodotto, sottoprodotto, residuo o prodotto intermedio; evento significativo : qualunque incidente, quasi incidente 1 o anomalia di funzionamento o di gestione che metta in evidenza possibili carenze gestionali interessate dal verificarsi dell evento e che permettano di focalizzare l attenzione su possibilità di miglioramento, sia in termini specifici di risposta puntuale all evento, sia in termini generali di adeguamento dello stabilimento, nel suo insieme, e del suo SGS-PIR; evidenza : informazione, documentazione qualitativa o quantitativa, constatazione attinente alle attività connesse alla sicurezza, ovvero verifica tramite osservazione, misure o prove dell esistenza e dell applicazione di un elemento del sistema di gestione della sicurezza; 1 Per la definizione di quasi incidente si può fare riferimento alla norma UNI e ad altra normativa tecnica di settore emanata da Enti nazionali, europei o internazionali.

7 pag. 7 di 22 non-conformità maggiore : insieme delle evidenze relative al mancato rispetto di requisiti di legge, di norme tecniche prese a riferimento per il sistema di gestione della sicurezza, di standard aziendali (ad esempio mancato o non completo rispetto delle disposizioni contenute nell allegato B del D.Lgs. 105/2015, mancato coinvolgimento del RLS nella definizione del documento di PPIR, mancata consultazione del personale che lavora nello stabilimento, compreso il personale di imprese subappaltatrici a lungo termine, nella stesura del PEI. non-conformità minore : insieme delle evidenze di aspetti formali non adeguatamente soddisfatti (ad esempio requisito di una norma adottata volontariamente non completamente soddisfatto per mancanza di adeguata documentazione a supporto, elemento del SGS-PIR adottato ma mancante di adeguata documentazione a supporto; prescrizione : una specifica azione correttiva, vincolante per il Gestore, diretta a superare la causa di una non conformità maggiore; raccomandazione : una specifica azione correttiva, non vincolante per il Gestore, diretta a superare la causa di una non conformità minore ed a migliorare il SGS-PIR. La mancata ottemperanza ad una raccomandazione può essere convertita in prescrizione dalle successive Commissioni ispettive; rilievo : constatazione di un fatto rilevato durante la verifica ispettiva e supportato da evidenza oggettiva; SGS-PIR : struttura e sistemi organizzativi, responsabilità, procedure, procedimenti e risorse, messi in atto per la conduzione aziendale della sicurezza ai sensi degli allegati 3 e B del D.Lgs. 105/ RESPONSABILITÀ Di seguito riportiamo la tabella delle responsabilità specifiche per ogni fase dell attività. 5.1 Tabella competenze: Verifiche ispettive in SSI: ATTIVITÀ Programma regionale annuale delle verifiche sul SGS-PIR Scelta da parte del DD - o suo delegato dei FRIR (componenti COM ed eventuali uditori) per ciascuna ispezione e trasmissione dei nominativi alla SC Invio nominativi all AC da parte di SC Nomina commissione da parte di AC Trasmissione lettera inizio Ispezione SGS-PIR Ispezione e stesura del verbale di sopralluogo per ciascuna giornata Stesura RFISP Riunione conclusiva con il Gestore per illustrare le risultanze dell ispezione COMPETENZE RL DD o delegato SC RL COM COM COM COM

8 pag. 8 di 22 ATTIVITÀ Invio RFISP (comprensivo di allegati) alla AC Eventuale segnalazione alle autorità e/o gli Enti Competenti in caso di violazione della normativa vigente Compilazione di VISPO-RIR Compilazione tabelle criteri di riferimento per la definizione delle priorità per la programmazione ed invio a SC Compilazione di VISPO-RIR con caricamento del modulo ottemperanza prescrizioni/raccomandazioni (inviato al Gestore dalla AC) COMPETENZE COM COM FRIR COM RL/SC 6 MODALITÀ DI GESTIONE 6.1 Verifiche ispettive sul SGS-PIR - ATTIVITA ORDINARIA Definizione del Programma annuale delle verifiche ispettive sul SGS-PIR Il programma annuale delle verifiche sul SGS-PIR per gli stabilimenti di soglia inferiore (SSI) viene definito dalla Struttura competente della Giunta Regionale, d intesa con ARPA Lombardia ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Direzione Regionale Lombardia, in conformità a quanto disposto all articolo 27 del D.Lgs. 105/2015, e viene trasmesso al Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) entro il 28 febbraio di ogni anno sulla base di un piano di ispezione Composizione della Commissione La COM è costituita da almeno un funzionario di ARPA Lombardia e da un funzionario appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. L AC ha facoltà di integrare la COM anche con funzionari appartenenti ad altri Enti. L AC richiederà agli Enti di provvedere ad individuare i nominativi dei funzionari e degli eventuali uditori per motivi formativi - che dovranno partecipare alle ispezioni previste nel programma annuale. La scelta dei componenti ARPA è in capo al Direttore del Dipartimento o da suo Delegato previo controllo del rispetto dei requisiti minimi riportati al punto 7.2 dell allegato H al D.Lgs. 105/2015. In particolare, il personale incaricato delle ispezioni deve essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: a) avere effettuato un congruo numero di ispezioni ai sensi dell art. 27 del D.Lgs. 105/2015 o ai sensi dell art. 25 del D.Lgs. 334/1999 e s.m.i.; b) essere in possesso di una comprovata esperienza di almeno cinque anni nel settore dei sistemi di gestione della sicurezza, che abbia incluso un periodo di addestramento sul campo con la partecipazione ad almeno due ispezioni in qualità di uditore; c) avere partecipato ad un apposito corso di formazione, superando con esito positivo il relativo esame finale, con successivo addestramento sul campo consistente nella partecipazione ad almeno tre ispezioni in qualità di uditore.

9 pag. 9 di 22 Il Direttore del Dipartimento o suo Delegato, in funzione delle problematiche e della complessità impiantistica aziendale, potrà individuare per ciascuna ispezione anche più funzionari. Trasmetterà quindi i relativi nominativi (comprensivi di eventuali funzionari uditori) per ciascun stabilimento di soglia inferiore (SSI) alla Sede Centrale di ARPA Lombardia Settore APC - in modo che vengano poi trasmessi alla AC, per la formalizzazione dell incarico nei tempi strettamente necessari Attività di supporto e sussidiarietà Sulla base della programmazione effettuata dalla AC, in sede di organizzazione delle attività ispettive SGS-PIR di ARPA Lombardia - in caso di motivate e/o particolari esigenze - è previsto lo svolgimento di attività di supporto e sussidiarietà nei confronti del Dipartimento che ne fa richiesta. L azione di supporto può essere resa direttamente dalla Sede Centrale Settore APC - ovvero da altro Dipartimento. La pianificazione delle attività di supporto e sussidiarietà è coordinata dal Produttive e Controlli della SC, su richiesta motivata previa consultazione dei Direttori interessati Obiettivi e criteri per lo svolgimento delle Verifiche Ispettive L obiettivo principale dell ispezione è quello di accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal Gestore e del relativo sistema di gestione della sicurezza. L ispezione deve essere organizzata al fine di consentire l effettuazione di un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione attraverso: - la verifica della conformità del SGS-PIR ai contenuti richiesti dall allegato B al D.Lgs. 105/2015; - la verifica dell adozione da parte del Gestore delle misure e dei mezzi previsti per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la limitazione delle loro conseguenze sia dal punto di vista organizzativo e gestionale sia dal punto di vista delle misure tecniche; - la verifica della conformità delle azioni correttive messe in atto per ottemperare alle prescrizioni/raccomandazioni impartite a seguito di precedenti ispezioni. Durante l ispezione la COM può prendere visione e/o acquisire la documentazione inerente lo stabilimento ai fini dell ispezione stessa Inizio Verifica Ispettiva Il FRIR di ARPA Lombardia nominato dall AC predispone per l attivazione dell ispezione tramite EDMA almeno 5 giorni prima la comunicazione di avvio (secondo il fac-simile in l allegato 1 alla presente IO) al Gestore e per conoscenza: alla Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, - U.O. Valutazione e autorizzazioni ambientali Struttura autorizzazioni e rischi industriali (Piazza Città di Lombardia, Milano); al Comando Provinciale dei VV.F. di competenza; 2 Come elemento di ulteriore valutazione da parte del Direttore di Dipartimento o suo Delegato per il mantenimento dei requisiti previsti dal punto 7.2 dell allegato H del D.Lgs. 105/2015 si consiglia ad esempio di aver effettuato almeno un ispezione SGS negli ultimi due anni.

10 pag. 10 di 22 al Responsabile dell U.O. Attività Produttive ARPA Lombardia Sede Centrale (Via Ippolito Rosellini, Milano); al Direttore del Dipartimento territorialmente competente in caso di sussidiarietà. Allegando: il decreto di nomina della commissione da parte della AC; il MO.SL.002 Eventi incidentali: analisi dei fattori gestionali e tecnici di cui alla sezione 2 appendice 2 dell allegato H al D.Lgs. 105/2015; il MO.SL.003.A oppure il MO.SL.003.B Lista di riscontro per le ispezioni del SGS-PIR di cui all appendice 3 dell allegato H al D.Lgs. 105/ ; il MO.SL.025 Tabella eventi incidentali misure adottate di cui alla sezione 4 appendice 2 dell allegato H al D.Lgs. 105/2015; il MO.SL.026 Scheda di sintesi dell analisi di sicurezza ; il MO.SL.047 Scheda di sintesi degli interventi di adeguamento attuati in recepimento alle prescrizioni/raccomandazioni a conclusione dell ispezione SGS-PIR. specificando di renderli disponibili ad eccezione del modulo MO.SL nella PRIMA giornata di sopralluogo dell ispezione in modo da poterli successivamente analizzare e discutere con il Gestore, con un grado di approfondimento maggiore per gli elementi critici individuati. Inoltre, durante l ispezione deve essere presente il Gestore, o un suo delegato con specifico mandato scritto, per tutte le giornate di lavoro della COM presso lo stabilimento. a discrezione della COM è inoltre possibile richiedere anticipatamente tutta la documentazione ritenuta necessaria a supporto delle problematiche da trattare, sia in formato cartaceo che digitale. (come ad esempio le informazioni previste dall Allegato 5 al D.Lgs. 105/2015, l analisi di rischio, il documento di PPIR, il manuale SGS-PIR, i P&I, l elenco delle procedure). Si ricorda che l avvio dell ispezione dovrà essere effettuato al massimo entro il 15 dicembre in modo da poter consentire al Gestore dello stabilimento di effettuare il pagamento entro il 31 dicembre dell anno in corso secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Contestualmente alla trasmissione della lettera di avvio dell ispezione, il FRIR incaricato deve inserire nell applicativo VISPO-RIR la data di attivazione dell ispezione (andare nella sezione Verifiche ispettive SGS, pulsante a sinistra, cercare l azienda interessata, aprire la verifica ispettiva, nel tabella Anagrafica individuare il campo Data invio lettera comunicazione di inizio verifica e lì inserire la data di trasmissione della comunicazione di avvio). 3 La COM deve valutare l utilizzo di una delle due liste di riscontro MO.SL.003.A o MO.SL.003.B ovvero lista di riscontro 3.a o lista di riscontro 3.b per ispezioni in stabilimento semplici ed ad elevato livello di standardizzazione quali ad esempio i depositi di GPL, di prodotti petroliferi, magazzini di fitofarmaci, ecc, e in generale nelle attività dove la manipolazione delle sostanze pericolose consiste esclusivamente nel carico/scarico, movimentazione, imbottigliamento o confezionamento, senza effettuazione di lavorazioni di processo o, in termini più generali, di trasformazioni chimico-fisiche.

11 pag. 11 di Conduzione della verifica Le ispezioni devono essere condotte secondo le seguenti tre fasi: FASE I L ispezione è avviata con la prima riunione della Commissione presso la sede dello stabilimento di soglia inferiore (SSI) al fine di prendere visione e acquisire la documentazione inerente lo stabilimento e di predisporre il programma delle attività. Nel corso delle prima giornata di ispezione la Commissione provvederà quindi a illustrare al Gestore o ad un suo delegato le finalità e le modalità con cui sarà condotta l ispezione e precisare eventuali dettagli del piano delle attività non sufficientemente chiari. I documenti significativi di cui prendere preliminarmente visione sono almeno: - il documento di PPIR; - i documenti che descrivono e sostanziano il SGS-PIR; - la notifica ai sensi dell art. 13 del D.Lgs. 105/2015; - i rapporti finali di eventuali verifiche ispettive precedenti presenti in VISPO-RIR; - i documenti inerenti le azioni intraprese a seguito delle eventuali prescrizioni/raccomandazioni impartite in precedenti verifiche ispettive come esplicitato dal modulo MO.SL.047 presente in VISPO-RIR; - la documentazione relativa alla valutazione dei rischi di incidente rilevante; - il Piano di Emergenza Interno (o specifica procedura predisposta dal Gestore che descrive le eventuali emergenze all interno dello stabilimento connesse con la presenza di sostanze pericolose); - il Piano di Emergenza Esterna, od un suo stralcio significativo; - una tabella riepilogativa sulla movimentazione delle sostanze pericolose, in entrata e in uscita dallo stabilimento. La Commissione, nella prima giornata di sopralluogo o preventivamente se ritenuto opportuno, acquisisce inoltre: - le schede dell analisi dell esperienza operativa (MO.SL.002) datate, compilate e firmate (siglate in ogni pagina) dal Gestore - proprie dello stabilimento e di stabilimenti analoghi - relativi agli ultimi 10 anni; - la lista di riscontro (MO.SL.003.A oppure MO.SL.003.B), datata, compilata e firmata (siglate in ogni pagina) dal Gestore; - la tabella di riepilogo Eventi incidentali - misure adottate (MO.SL.025) datata, compilata e firmata (siglate in ogni pagina) dal Gestore; - la tabella Scheda di sintesi dell analisi di sicurezza (MO.SL.026) datata, compilata e firmata (siglata in ogni pagina) dal Gestore; - copia della lettera di trasmissione al Comune delle informazioni previste dall art. 23 del D.Lgs. 105/2015;

12 pag. 12 di 22 - copia della lettera di trasmissione alla Prefettura delle informazioni previste dal comma 4 dell art. 20 del D.Lgs. 105/2015. L acquisizione dei sopra citati moduli deve essere documentata in occasione dei verbali giornalieri di verifica ispettiva. Quanto sopra costituisce la documentazione minima che deve essere valutata ed esaminata dalla Commissione ai fini di un esaustiva stesura del rapporto finale di ispezione. La Commissione, se lo ritiene utile, ha inoltre la facoltà di concordare con il Gestore l acquisizione di ulteriore documentazione ai fini dell assolvimento del mandato ricevuto come ad esempio informazioni relative a: 1) modifiche intervenute dopo la presentazione dell ultima notifica; 2) iter di rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI); 3) stato di aggiornamento del Piano di Emergenza Esterno; 4) stato di attuazione degli interventi di miglioramento raccomandati o prescritti nella relazione tecnica finale di sopralluogo post incidentale effettuato ai sensi dell art. 25, comma 3 del D.Lgs.105/2015 (se applicabile); 5) movimentazione delle sostanze pericolose, in entrata ed uscita dallo stabilimento avendo a riferimento il precedente anno solare, specificando le modalità di trasporto delle stesse. La Commissione congiuntamente con il Gestore concorda il programma di massima della verifica ispettiva, anche alla luce dei primi elementi riscontrati. Il Gestore dello stabilimento oggetto dell ispezione è tenuto a rendere disponibile il proprio personale per la conduzione dell ispezione stessa, nonché a fornire qualsiasi altra attività di assistenza che si rende necessaria. Qualora il Gestore non fornisca il supporto necessario, la COM deve provvedere ad informare tempestivamente l autorità Giudiziaria competente per territorio, dandone comunicazione all AC (Regione Lombardia). La Commissione durante l ispezione dovrà inoltre acquisire l evidenza attestante l avvenuto pagamento della tariffa dovuta, allegando copia della quietanza al Rapporto finale di ispezione. FASE II L attività ispettiva deve tenere conto dei rilievi emersi dall analisi della documentazione predisposta e compilata dal Gestore e dell identificazione degli elementi critici. I dettagli delle attività specifiche possono NON essere comunicati al Gestore nel corso dell ispezione se la loro rilevazione prematura può compromettere la raccolta delle evidenze oggettive. La Commissione, congiuntamente con le funzioni responsabili dei settori coinvolti, procede con: L analisi dell esperienza operativa, sulla base della tabella Eventi incidentali: analisi dei fattori gestionali e tecnici (MO.SL.002) opportunamente compilata dal Gestore, al fine di individuare eventuali criticità di carattere gestionale, che si aggiungono a quelle emerse nella precedente fase. Sulla base degli elementi individuati deve essere richiesta al Gestore la predisposizione delle documentazione necessaria per un analisi di maggior dettaglio e deve essere concordato il programma della verifica ispettiva.

13 pag. 13 di 22 L analisi dei punti della lista di riscontro di cui al modulo MO.SL.003.A oppure MO.SL.003.B, o parti di essa sulla base degli obiettivi specifici dell ispezione dati dall AC nella definizione dei mandati ispettivi, ponendo particolare attenzione agli elementi critici individuati, effettuando se del caso anche interviste sul campo sia agli operatori dell azienda sia a quelli delle ditte terze operanti nello stabilimento. Come supporto all attività la Commissione per l analisi della lista di riscontro può utilizzare il modulo MO.SL.063 Lista di riscontro con note in cui, per ciascun punto previsto, è riportata una traccia da seguire per l approfondimento nell ambito della verifica ispettiva. L analisi del SGS-PIR deve considerare tutti gli elementi indicati, ma con un grado di approfondimento che può essere diverso in funzione dell importanza che essi rivestono nella prevenzione dei rischi di incidente rilevante per la specifica realtà aziendale. I riscontri sul SGS-PIR sono condotti secondo le modalità e secondo il piano stabilito dalla COM anche se nel corso della verifica possono essere apportate delle variazioni se ciò è necessario a garantire il conseguimento ottimale degli obiettivi prefissati. Le evidenze devono essere raccolte mediante interviste (sia agli operatori dell azienda, sia a quelli delle ditte terze operanti nello stabilimento), esami di documenti, osservazioni delle attività e delle condizioni nelle aree di interesse. Le informazioni ottenute mediante le interviste devono essere possibilmente verificate attraverso altre fonti indipendenti come osservazioni dirette, misure e registrazioni. L analisi della tabella di riepilogo Eventi incidentali misure adottate di cui al modulo MO.SL.025 datata, compilata firmata (siglata in ogni pagina) dal Gestore contestualmente all esame dei punti di verifica previsti dalla lista di riscontro per il controllo operativo (punti 4.i e 4.iv) e per la pianificazione dell emergenze (punti 6.i, 6.iii, 6.iv e, dove pertinenti, 6.v e 6.vi) per l individuazione ed l esame pianificato dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione per la prevenzione degli incidenti rilevanti applicati in stabilimento, anche attraverso simulazioni di situazioni di emergenza. L analisi può essere distinta in due fasi: - esame documentale attraverso la quale la COM accerta innanzitutto che nell ambito del programma di manutenzione e controlli siano stati inseriti i componenti critici ai fini della prevenzione e protezione dei rischi di incidente rilevante e che per la definizione delle periodicità delle ispezioni, delle manutenzioni e dei controlli siano stati definiti specifici criteri quali ad esempio l affidabilità ad essi associata nell analisi dei rischi, i consigli del costruttore, l esperienza operativa. La COM verifica che le manutenzioni e i controlli dei componenti critici siano effettuati dal Gestore come da programma, in particolare per quel che riguarda la periodicità. - verifica in campo, anche attraverso la richiesta al Gestore di predisporre almeno una simulazione di emergenza, per accertare, oltre che aspetti più propriamente gestionali (quali ad esempio la risposta della squadra di emergenza, l aderenza alle procedure previste nel PEI o procedure di emergenza interna, la razionale ubicazione dei punti di raccolta e dei DPI), il corretto funzionamento di componenti critici per la prevenzione/mitigazione degli incidenti (ad esempio sistemi di rilevazione ed allarme e blocco, sistemi antincendio, DPI). L analisi dello stato di attuazione delle eventuali raccomandazioni e/o prescrizioni finalizzate al miglioramento del SGS-PIR impartite a conclusione delle precedenti verifiche ispettive -

14 pag. 14 di 22 MO.SL.047 datata, compilata e firmata (siglate in ogni pagina) dal Gestore (o documentazione equivalente) già trasmesse a AC. La COM nella lettura della modulistica sopra riportata e nell effettuazione dell ispezione può utilizzare il modulo MO.SL.064 Guida tecnica lettura e utilizzo moduli. Inoltre, nel corso dell ispezione, al fine di effettuare una verifica dell analisi di rischio predisposta dal Gestore, risulta necessario svolgere le seguenti attività: - verificare l esistenza di una procedura di riferimento, all interno dell SGS-PIR, per la predisposizione dell analisi del rischio specifica per gli incidenti rilevanti che definisca le metodologie da utilizzare per lo sviluppo delle varie fasi di analisi in modo coerente alla tipologia di attività esercitate. - verificare la completa compilazione della scheda di sintesi dell analisi di sicurezza (MO.SL.026) e svolgere approfondimenti specifici sui punti eventualmente non compilati. In relazione al contenuto dell analisi di rischio predisposta dall azienda è necessario svolgere almeno i seguenti accertamenti per verificare la presenza di: analisi di rischio conforme alla procedura in uso nel SGS-PIR aziendale; elenco di scenari incidentali che l azienda ha individuato evidenziando la distanza di raggiungimento degli effetti (così come definiti dalla Tabella del DM 9/5/2001 o aggiornamenti successivi); tabulati di calcolo relativi alle valutazioni delle conseguenze degli scenari incidentali e valutazioni circa i relativi dati di origine; quantificazione delle frequenze incidentali (Alberi di guasto, alberi degli eventi); metodologia di identificazione dei possibili eventi incidentali (HAZOP, analisi storica, metodo a indici, ecc.); modelli sorgente. - In relazione alla valutazione del contenuto dell analisi di rischio predisposta dal Gestore svolgere almeno i seguenti accertamenti: verificare la coerenza dell analisi di rischio in relazione alla situazione aziendale riscontrata (ad esempio: la verifica della presenza di sistemi tecnici citati nell analisi di rischio, la verifica della presenza di presidi considerati nelle valutazioni). A seguito della valutazione sopra esplicitata, l analisi di sicurezza potrà essere oggetto di ulteriori approfondimenti ed è facoltà della COM: - effettuare la verifica della coerenza dei modelli sorgente che stanno alla base del calcolo delle conseguenze dei top a cui sono associati i maggiori rischi (scegliere ad esempio i più probabili, quelli con aree di danno maggiori, quelli che impattano all esterno dello stabilimento, quelli che sono all origine di effetti domino); - effettuare la verifica delle conseguenze degli effetti degli scenari incidentali attraverso confronto dell analisi di rischio effettuato dal Gestore con appositi software in dotazione ARPA (Aloha, Trace, Phast). Inoltre è necessario approfondire quanto segue:

15 pag. 15 di 22 - durante la prova del PEI o delle procedure di emergenza predisposte dal Gestore, verificare che i tempi di risposta in emergenza e i tempi effettivi di intercettazione delle perdite siano coerenti con i valori dell analisi di rischio; - verificare la presenza dei sistemi tecnici considerati nell analisi di rischio e durante la prove del PEI o delle procedure di emergenza predisposte dal Gestore, verificarne a campione il funzionamento. Tutti i rilievi emersi durante l ispezione devono essere portati all attenzione del Gestore all atto del loro riscontro, e nella redazione del rapporto finale d ispezione si dovranno evidenziare, se possibile, i riferimenti documentali. A conclusione delle attività di raccolta dati, la COM deve riesaminare tutti i rilievi per stabilire la loro importanza anche ai fini della verbalizzazione. La COM deve assicurarsi che le non conformità siano documentate in modo chiaro e conciso e siano supportate da evidenze. Le non conformità sono distinte in: - Non conformità maggiore: rientrano in questa definizione le evidenze di sostanziali mancanze del rispetto di requisiti di legge, di norme tecniche prese a riferimento per il Sistema di Gestione della Sicurezza, di standard aziendali (ad esempio, mancato o non completo rispetto delle disposizioni contenute nell allegato B del D.Lgs. 105/2015, mancato coinvolgimento del RLS nell ambito della definizione del Documento di PPIR, mancata consultazione del personale che lavora nello stabilimento, compreso il personale di imprese subappaltatrici a lungo termine nella stesura del Piano di Emergenza Interna). Possono divenire, a giudizio della commissione, non conformità maggiori tutte le non conformità minori che si perpetuano nel tempo (ad esempio la mancata attuazione delle raccomandazioni formulate al Gestore nel corso di precedenti ispezioni). Le carenze così evidenziate devono essere comunicate al Gestore al momento della loro rilevazione. La COM deve riportare il rilievo che ha comportato l evidenza di una non conformità maggiore nel rapporto finale di ispezione e formulare in proposito una chiara e specifica proposta di prescrizione. - non conformità minore: rientrano in questa definizione le evidenze di aspetti formali non adeguatamente soddisfatti (ad esempio, requisito di una norma adottata volontariamente non completamente soddisfatto per mancanza di adeguata documentazione a supporto, elemento del sistema di gestione adottato ma mancante di un adeguata componente documentale a supporto). La COM deve riportare il rilievo che ha comportato l evidenza di una non conformità minore nel rapporto finale d ispezione e formulare una raccomandazione in proposito, intesa come azione consigliata per il miglioramento del SGS-PIR. FASE III Al termine dell ispezione, la COM espone al Gestore le relative risultanze e le eventuali non conformità rilevate e si accerta che queste siano chiaramente comprese. La Commissione redige quindi il rapporto finale di ispezione, che deve essere conforme alla struttura riportata nel MO.SL.005 ed a esporre al Gestore le non conformità rilevate. A tal proposito la COM compila la scheda riepilogativa, prevista al paragrafo 7.1, evidenziando gli elementi del SGS-PIR per

16 pag. 16 di 22 i quali sono emersi rilievi e sono state formulate raccomandazioni e/o proposte di prescrizione. Qualora venissero rilevate delle non conformità maggiori che, a giudizio della COM, richiedono un intervento in tempi brevi da parte del Gestore, dovrà essere specificata nella proposta di prescrizione che la stessa deve essere adeguata nei tempi strettamente necessari alla realizzazione. Il rapporto finale d ispezione dovrà essere predisposto secondo le indicazioni riportate al successivo paragrafo Il Rapporto finale di ispezione dovrà contenere una descrizione dettagliata di tutte le verifiche compiute per accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal Gestore e del relativo sistema di gestione della sicurezza e riportare il relativo giudizio della COM. Al termine dell ispezione a conclusione della lettura delle proposte di prescrizione e/o raccomandazione al Gestore - la COM trasmette alla AC il RFISP comprensivo di tutti i relativi allegati. L AC che ha disposto l ispezione comunica al Gestore e agli altri Enti interessati le relative conclusioni e tutte le misure da attuare comprensive del cronoprogramma. Salvo diversa indicazione dell AC, la durata tra la data di avvio (ovvero prima giornata di sopralluogo) e la data di trasmissione del RFISP alla AC è normalmente di 90 giorni. Il rapporto conclusivo di ispezione, comprensivo dei relativi allegati, dovrà essere inserito in VISPO- RIR secondo le modalità descritte al paragrafo 6.3. L ispezione viene ritenuta conclusa esclusivamente dopo l inserimento in VISPO-RIR della data di conclusione: aprire VISPO-RIR, pulsante Verifiche Ispettive SGS, selezionare e aprire l ispezione, nel tab anagrafica, inserire nella casella Data ricezione rapporto conclusivo cartaceo la data di trasmissione del Rapporto Finale di ispezione. Successivamente alla predisposizione del rapporto finale di ispezione, la COM è tenuta a compilare il format previsto nel modulo MO.SL.065 criteri di riferimento per la definizione delle priorità per la programmazione delle ispezioni da utilizzare anche per la predisposizione del Piano di Ispezioni come previsto dall art. 27 co. 3 del D.Lgs. 105/ Verbali di ispezione Al termine di ogni giornata di ispezione, è necessario redigere apposito verbale della giornata (vedi MO.SL.004) in cui deve essere documentata l acquisizione dei moduli previsti e della documentazione richiesta dalla COM. Nel verbale di giornata devono essere riportate almeno i seguenti elementi: data, ora di inizio e di conclusione dei lavori. nomi e qualifiche dei membri della COM: nel caso in cui, per particolari motivi, durante la giornata di ispezione uno dei Commissari non dovesse presenziare per tutta la durata della giornata di sopralluogo, dovranno essere indicati nel dettaglio l orario di ingresso/uscita. nomi e qualifiche delle figure aziendali che hanno partecipato all ispezione: tra questi nomi dovrà risultare il nome del Gestore dello Stabilimento o del suo delegato. elementi della lista di riscontro (MO.SL.003.A oppure Mo.SL.003.B) visionati durante l ispezione. materiale acquisito specificando se in formato digitale o cartaceo.

17 pag. 17 di 22 operatori intervistati. eventuali parti dello stabilimento visionate durante il sopralluogo. firma di tutti i presenti Stesura e trasmissione del RFISP alla AC Stesura Durante l ispezione, la COM predispone il RFISP che deve essere conforme alla struttura minima prevista nel modulo MO.SL.005 che contiene l indice-tipo del RFISP con l indicazione in corsivo, per ogni paragrafo, dei contenuti minimi e dell elenco della documentazione da allegare. Eventuali scostamenti, ovvero l eventuale assenza di alcuni elementi/informazioni, dovranno essere motivati dalla COM, ferma restando la necessaria congruenza ed esaustività delle valutazioni e informazioni fornite rispetto a quanto richiesto nel mandato ispettivo che predispone l ispezione. Il RFISP deve essere siglato in ogni pagina dai membri della COM, firmato nell ultima pagina e scannerizzato per l invio alla AC. Trasmissione del RFISP alla AC Al termine dell ispezione a conclusione della lettura delle proposte di prescrizione e/o raccomandazione al Gestore - la COM dovrà trasmette il RFISP comprensivo di tutti i relativi allegati ai seguenti destinatari, tramite EDMA: - Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile, - U.O. Valutazione e autorizzazioni ambientali Struttura autorizzazioni e rischi industriali (Piazza Città di Lombardia, Milano) e in conoscenza a: - al Comando provinciale dei VVF di competenza; - al Direttore del Dipartimento territorialmente competente in caso di sussidiarietà; - al Responsabile dell U.O. Attività Produttive ARPA Lombardia Sede Centrale (Via Ippolito Rosellini, Milano). L AC che ha disposto l ispezione comunica al Gestore e agli altri Enti interessati le relative conclusioni e tutte le misure da attuare comprensive del cronoprogramma. In caso di gravi criticità del SGS-PIR di cui all art. 28 del D.Lgs. 105/2015, la COM deve provvedere ad informare tempestivamente le autorità competenti e/o l autorità giudiziaria. L ispezione viene ritenuta conclusa esclusivamente dopo l inserimento in VISPO-RIR della data di trasmissione del RFISP alla AC da parte della COM Compilazione MO.SL.065 criteri di riferimento per la definizione delle priorità per la programmazione delle ispezioni La COM, successivamente alla predisposizione del RFISP, compila il Modulo MO.SL.065 inserendo in particolare i dati relativi a:

18 pag. 18 di 22 a) La tipologia di sostanze presenti in base anche in base alla tipologia di utilizzo/stoccaggio; b) Risultanze delle ispezioni precedenti; c) Segnalazioni, reclami, incidenti e quasi incidenti; d) Probabilità di effetto domino; e) Concentrazione di più stabilimenti a RIR; f) Caratteristiche territorio circostante lo stabilimento; g) Pericoli per l ambiente. Per ciascun criterio individuato (se applicabile) dovrà essere selezionata, mettendo una X, la categoria o le categorie specifiche nell ultima colonna Riscontro COM. Il Modulo (in word) opportunamente compilato deve essere trasmesso all indirizzo mail rir_ippc@arpalombardia.it contestualmente all invio del RFISP. 6.2 Verifiche ispettive sul SGS-PIR: attività STRAORDINARIA Le ispezioni straordinarie sono disposte, con oneri a carico dei gestori, in qualunque momento, dalla Regione o su richiesta del MATTM allo scopo di indagare, con la massima tempestività, in caso di denunce gravi, incidenti gravi e quasi incidenti, nonché in caso di mancato rispetto degli obblighi stabiliti dal Decreto. L ispezione viene avviata come conseguenza di un atto della Regione che ne stabilisce l oggetto, le eventuali specifiche modalità di svolgimento ed individua i componenti della Commissione, previa richiesta dei nominativi agli Enti costituenti la Commissione. Le modalità operative da applicare seguono quanto descritto al paragrafo precedente. 6.3 VISPO-RIR Richiesta nuovi profili di accesso La richiesta di nuovi profili di accesso a VISPO-RIR deve essere operata dal Responsabile dell unità operativa al Responsabile dell U.O. Attività produttive della SC attraverso specifica richiesta scritta Inserimento della documentazione SSI Il FRIR dovrà compilare in ogni sua parte la sezione Verifiche ispettive SGS di VISPO-RIR per quanto attive la VI SGS-PIR svolta. In caso si dovessero riscontrare delle difformità nella scheda anagrafica dello stabilimento dovrà tempestivamente richiedere l aggiornamento dell anagrafica tramite mail a rir_ippc@arpalombardia.it indicando le modifiche da effettuare. Inizio Verifica Ispettiva Dalla sezione Verifiche ispettive SGS di VISPO-RIR, cliccare su inserisci, selezionare lo stabilimento oggetto della verifica, inserire l anno di riferimento e cliccare su ok.

19 pag. 19 di 22 Nella successiva schermata inserire nel campo data invio lettera comunicazione di inizio verifica la data di avvio dell ispezione. Tale compilazione va fatta contestualmente alla trasmissione della lettera di avvio (facsimile all allegato 1 alla presente IO). Conclusione Verifica Ispettiva A conclusione dell ispezione è necessario inserire in VISPO-RIR una copia, scannerizzata del RFISP completa di tutti gli allegati andando nella finestra allegati della sezione verifiche Ispettive SGS (inserire per ciascun documento la data, la descrizione del file e l upload dei file). Successivamente deve essere inserita nel campo Data trasmissione rapporto conclusivo (lettera prot) la data di invio del RFISP alla AC. Documentazione e dati relativi alla VI Nella sezione Verifiche Ispettive SGS di VISPO-RIR, oltre alla data di avvio, alla data di trasmissione del RFISP alla AC, al rapporto conclusivo con i relativi allegati, devono essere compilati i dati riferiti ad almeno le seguenti finestre : Commissari aggiungere il nome e il ruolo del/i funzionario/i ARPA che hanno partecipato all ispezione; Incontri nella sezione nuovo incontro aggiungere tutte le date dei sopralluogo presso lo stabilimento, mentre nella sezione numero giorni individuali dedicati alla pratica riportare i giorni indicativi dedicati alla stesura del rapporto conclusivo (non includere i sopralluoghi); sostanze pericolose inserire le sostanze pericolose detenute presso lo stabilimento per cui lo stabilimento rientra nel D.Lgs. 105/2015 utilizzando l inserimento manuale o l apposito modello (inserisci automaticamente); conclusioni inserire l elenco delle raccomandazioni e proposte di prescrizione date dalla COM a seguito della VI SGS-RIR manualmente o tramite apposito modello (Inserisci automaticamente); criticità inserire se presenti le criticità riscontrate (diffide/denunce e segnalazioni) all AC o all autorità giudiziaria. Invio RFISP alla AC Inserire in VISPO-RIR nella sezione Verifiche Ispettive SGS > Anagrafica la data di invio alla AC del RFISP nel campo Data trasmissione del rapporto conclusivo da parte della Regione all'impianto Inserimento Cronoprogramma Validato da AC Al ricevimento del modulo MO.SL.047 da parte del Gestore la AC o SC dovrà inserire in VISPO-RIR copia del modulo medesimo.

20 pag. 20 di ALLEGATI Allegato 1 - FAC SIMILE Lettera di avvio Ispezione SGS-PIR; MO.SL.002 Eventi incidentali: analisi dei fattori gestionali e tecnici; MO.SL.003.A Lista di riscontro per le ispezioni del SGS-PIR in stabilimenti di soglia inferiore; MO.SL.003.B Lista di riscontro per le ispezioni del SGS-PIR in stabilimenti di soglia inferiore semplici e ad elevato livello di standardizzazione; MO.SL.004 Facsimile Verbale di ispezione; MO.SL.005 Contenuti Rapporto Finale di ispezione; MO.SL.025 Tabella eventi incidentali misure adottate; MO.SL.026 Scheda di sintesi dell analisi di sicurezza MO.SL.047 Scheda di sintesi degli interventi di adeguamento attuati in recepimento alle prescrizioni/raccomandazioni a conclusione dell ispezione SGS-PIR; MO.SL Guida tecnica alla lettura ed utilizzo dei moduli per la COM per l effettuazione dell ispezione in SSI; MO.SL.063 Lista di riscontro con note per COM; MO.SL Criteri di riferimento per la definizione delle priorità per la programmazione delle ispezioni.

21 pag. 21 di 22 ALLEGATO 1 FAC-SIMILE LETTERA DI AVVIO ISPEZIONE SGS-PIR Al Gestore dello Stabilimento e p.c. Regione Lombardia Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile - U.O. Valutazione e autorizzazioni ambientali Struttura autorizzazioni e rischi industriali Piazza Città di Lombardia, Milano Al Comando Provinciale dei VV.F. di. Al Responsabile dell U.O. Attività Produttive ARPA Sede Centrale Al Direttore del Dipartimento territorialmente competente (in caso di sussidiarietà) Oggetto: Ragione Sociale SSI indirizzo - Comune (Prov) - Ispezione sul SGS-PIR ai sensi del D.Lgs. 105/2015 e normativa regionale vigente. In accordo con quanto previsto dall art. 27 del D.Lgs. 26 giugno 2015 n. 105, e dalla normativa regionale vigente, la Regione Lombardia, d intesa con il Comando Regionale dei VV.F e ARPA Lombardia, ha disposto un programma di verifiche ispettive, al fine di accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal gestore e del relativo SGS-PIR. Si comunica pertanto che in data X.20XX a partire dalle ore X verrà effettuata presso codesto stabilimento la verifica ispettiva del Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione degli incidenti Rilevanti (SGS-PIR). La Commissione di verifica sarà costituita da tecnici qualificati di ARPA Lombardia e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nominati con decreto di Regione Lombardia (in allegato) che, oltre all esame della documentazione inerente il SGS disponibile in stabilimento, potranno svolgere sopralluoghi presso i reparti produttivi ed effettuare interviste agli operatori. La Commissione procederà all individuazione degli elementi gestionali critici attraverso la disamina del documento di analisi dei rischi nonché attraverso la scheda dell analisi dell esperienza operativa basata sulla registrazione di eventi (incidenti, quasi incidenti e anomalie) occorsi presso lo stabilimento e in stabilimenti analoghi, la lista di riscontro e l esame pianificato dei sistemi tecnici. Si richiede pertanto al gestore di rendere disponibile per i lavori della Commissione, in occasione del primo sopralluogo, la seguente documentazione compilata e sottoscritta dal Gestore: - documento della Politica di prevenzione degli incidenti rilevanti; - documenti che descrivono e sostanziano il SGS-PIR;

22 pag. 22 di 22 - le schede dell analisi dell esperienza operativa basata su eventi occorsi presso il proprio stabilimento e in impianti e stabilimenti analoghi nel corso degli ultimi 10 anni (MO.SL.002 in allegato); - la lista di riscontro (MO.SL.003.A oppure MO.SL.003.B in allegato); - la tabella di riepilogo eventi incidentali misure adottate (MO.SL.025 in allegato); - la documentazione relativa all analisi dei rischi (MO.SL.026 in allegato). Si trasmette inoltre la Scheda di sintesi degli interventi di adeguamento attuati in recepimento alle prescrizioni/raccomandazioni a conclusione dell ispezione SGS-PIR (MO.SL.047) che dovrà essere compilata dal Gestore e trasmessa alla Autorità Competente (Regione Lombardia) solo a conclusione dell intero iter della verifica ispettiva, in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa regionale. In particolare, al fine di consentire l esame sistematico dell articolazione del SGS adottato dall azienda e la relativa verifica di completezza formale, si invita il Gestore a completare le parti riservate della lista di riscontro (MO.SL.003.A oppure MO.SL.003.B) riportando in particolare per ciascun elemento fondamentale del SGS e per ciascun punto indicato nella lista, i riferimenti specifici al relativo documento del Sistema di Gestione della Sicurezza dello stabilimento. Si comunica inoltre che, successivamente alla verifica documentale, saranno svolti, ai fini della raccolta dei necessari riscontri di attuazione relativi agli elementi gestionali ritenuti critici, interviste agli operatori e sopralluoghi presso gli impianti finalizzati all osservazione delle attività e delle condizioni nelle aree di interesse. Si ricorda che, ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 105/2015, i gestori sono tenuti a versare gli importi indicati nell'appendice 1 della tabella II, allegato I al D.Lgs. 105/2015 e normativa regionale vigente in funzione della categoria di appartenenza, entro 10 giorni dal ricevimento della presente comunicazione, tramite versamento o bonifico bancario al seguente indirizzo: Regione Lombardia - Banca Intesa Sanpaolo Milano sul c/c n IBAN IT46 X Nella causale andranno obbligatoriamente indicati: il codice fiscale del versante, il codice T1, il capitolo di entrata e la dicitura: ispezione RIR Nome stabilimento. Distinti saluti Allegati: - decreto di nomina della Commissione; - MO.SL.002 Eventi incidentali: analisi dei fattori gestionali e tecnici; Il Direttore di Dipartimento - MO.SL.003.A oppure MO.SL.003.B Lista di riscontro per le ispezioni del SGS-PIR in stabilimenti di soglia inferiore; - MO.SL.025 Tabella eventi incidentali misure adottate; - MO.SL.026 Scheda di sintesi dell analisi di sicurezza - MO.SL.047 Scheda di sintesi degli interventi di adeguamento attuati in recepimento alle prescrizioni/raccomandazioni a conclusione dell ispezione SGS-PIR.

23 Responsabile della Qualità: CARLA PIRAS Oggetto : IO.SL.001.Rev.05_MO.SL.002.Rev.07 MO.SL.003A.Rev.07 MO.SL.003B.Rev.07 MO.SL.004.Rev.08 MO.SL.005.Rev.07 MO.SL.025.Rev.04 MO.SL.026.Rev.04 MO.SL.047.Rev.02_MO.SL.063.Rev.00_MO.SL.064.Rev.00_MO.SL.065.Rev.00 Allegati: File MO.SL.002 Rev.07.pdf File MO.SL.003.A.Rev.07.pdf File MO.SL.003.B.Rev.07.pdf File MO.SL.004.Rev.08.pdf File MO.SL.005.Rev.07.pdf File MO.SL.025.Rev.04.pdf File MO.SL.026.Rev.04.pdf File MO.SL.047.Rev.02.pdf File MO.SL.063.Rev.00.pdf File MO.SL.064.Rev.00.pdf File MO.SL.065.Rev.00.pdf File IO.SL.001.Rev.05 firmato.p7m File IO.SL.001.Rev.05.docx File MO.SL.002 Rev.07.docx File MO.SL.003.A.Rev.07.docx File MO.SL.003.B.Rev.07.docx File MO.SL.004.Rev.08.docx File MO.SL.005.Rev.07.docx File MO.SL.025.Rev.04.docx File MO.SL.026.Rev.04.docx File MO.SL.047.Rev.02.docx File MO.SL.063.Rev.00.docx File MO.SL.064.Rev.00.docx File MO.SL.065.Rev.00.doc Ruolo Nominativo Data rilascio APPROVAZIONE CAZZANIGA MARIA TERESA (ARPASC9) 12/05/2016

24 EMISSIONE Responsabile della Qualità: CARLA PIRAS 12/05/2016

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