CAPITOLO 2 TEST DI RISPOSTA TERMICA (TRT)
|
|
- Stefania Bernasconi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CAPITOLO 2 TEST DI RISPOSTA TERMICA (TRT) Per eseuire il dimensionamento di un campo di sonde eotermiche bisona conoscere le proprietà termofisiche del terreno (conducibilità termica e diffusività termica) e la resistenza termica interna della sonda. Quest ultima dipende principalmente dalla eometria della sezione trasversale e dalla conducibilità termica della malta siillante (se presente). Nel caso di un piccolo impianto, per la climatizzazione di una villetta, si assumono condizioni prudenziali e si sovradimensiona la lunhezza della sonda. Nel caso di un rande impianto, si eseue un Test di Risposta Termica (TRT Thermal Response Test), detto anche Ground Response Test (GRT) L esecuzione di un TRT deve avvenire secondo una procedura codificata dall ASHRAE (ASHRAE handbook - HVAC applications. Ch. 32. ASHRAE, Atlanta, GA, 2007), ed è composta da due parti: 1) Determinazione della temperatura del terreno indisturbato 2) Fase di riscaldamento, per la determinazione delle proprietà del terreno e della resistenza termica della sonda
2 DETERMINAZIONE DELLA TEMPERATURA DEL TERRENO INDISTURBATO Si chiama temperatura del terreno indisturbato, T, la temperatura media del terreno dalla superficie del suolo alla profondità massima della sonda; T coincide con la temperatura media dell acqua entro la sonda. Questa deve essere realizzata alcuni iorni prima della prova e riempita d acqua, che si porta in equilibrio termico con il terreno. In assenza di acqua di falda, la temperatura del terreno varia con le staioni fino ad una profondità di circa 7-8 m, poi è costante nel tempo e, alla profondità di 10 m, è uuale alla temperatura media annua del luoo. A partire da m, aumenta lentamente all aumentare della profondità (radiente eotermico standard di 1 C oni 33 m). In presenza di acqua di fald a (anche a bassa profondità) lo strato superficiale di temperatura variabile con le staioni è più sottile e la distribuzione di temperatura è meno reolare. Esistono due metodi per la determinazione di T : misurare la temperatura a varie profondità mediante un freatimetro; fare circolare acqua entro la sonda e misurare la temperatura dell acqua in uscita dalla sonda, nell intervallo di tempo in cui esce l acqua che era contenuta entro la sonda.
3 Il primo metodo è il più preciso: facendo la media delle temperature alle varie profondità si trova il valore di T. Tuttavia è possibile che il freatimetro (costo circa 1000 ) resti incastrato nella sonda. Il metodo non è quindi consiliabile C m Temperatura dell acqua entro la sonda, in funzione della profondità, nel TRT eseuito a San Bonifacio (Verona) su una sonda a doppio tubo ad U: T = 14.9 C
4 Per l uso del secondo metodo è essenziale determinare bene l intervallo di tempo in cui esce l acqua contenuta entro la sonda, escludendo eventuali tubazioni di colleamento (talvolta lunhe). Nella fiura sono riportate le temperature di inresso nella sonda T in e di uscita dalla sonda T out per un TRT eseuito a Fiesso d Artico (Venezia), con 10 m di tubi fuori sonda. Si noti che, a causa della potenza eroata dalla pompa, le temperature T in e T out aumentano nel tempo. Non è quindi un buon metodo assumere come T il valore medio di T in e T out dopo un certo intervallo di circolazione dell acqua.
5 FASE DI RISCALDAMENTO Si utilizza un circuito di prova del tipo raccomandato dall ASHRAE serbatoio con resistenze elettriche 2 pompa 3 misuratore di portata 4 termoresistenza Pt termoresistenza Pt acquisizione dati
6 Venono misurate e reistrate, ad intervalli di 1 o 2 minuti: la portata in volume V ɺ dell acqua, la temperatura di mandata T in e la temperatura di ritorno T out dell acqua, nonché la potenza elettrica Q ɺ assorbita dalle el resistenze e dalla pompa. Venono anche misurate e reistrate la temperatura T w dell acqua entro il serbatoio e la temperatura T a dell aria esterna. La potenza elettrica non coincide esattamente con la potenza eroata alla sonda, a causa dello scambio termico fra il circuito di prova (bene isolato) e l aria esterna. Il coefficiente lobale di scambio termico del circuito di prova deve essere misurato (U = 1.71 W/K per il circuito DIENCA, per tubi lunhi non più di 2 m fuori sonda). La potenza dispersa verso l ambiente esterno viene calcolata mediante l espressione ( ) Qɺ = U T T d w a La potenza eroata alla sonda è data da Qɺ = Qɺ Qɺ b el d
7 La potenza elettrica raccomandata dall ASHRAE è W/m. La potenza elettrica non è perfettamente costante nel tempo, perché si opera in cantiere. Se la potenza è fluttuante attorno ad un valore medio costante, si può assumere Q ɺ el constante nella elaborazione del TRT W s Potenza elettrica in funzione del tempo, nel TRT eseuito a San Bonifacio (Verona) La portata in volume deve essere tale che la differenza di temperatura T out T in, in reime quasi-stazionario, sia compresa fra 3.7 e 7 C.
8 Ad esempio, per sonda luna l = 100 m, se Q ɺ massa è m ɺ = 18 k/minuto = 0.3 k/s, risulta el = 60 W/m e la portata in Qɺ el l 6000 Qɺ el l = mɺ cp( Tout Tin ) Tout Tin = = = 4.78 C mɺ c p 35 C Tin Tout s Temperature in inresso (T in ) e in uscita (T out ), in funzione del tempo, per il TRT di San Bonifacio (durata 60 ore)
9 DETERMINAZIONE DELLA RESISTENZA TERMICA DELLA SONDA Attualmente, si utilizzano prevalentemente malte siillanti con conducibilità termica nota e certificata. In tal caso è possibile determinare la resistenza termica R b della sonda con un semplice calcolo numerico. Facciamo riferimento al caso di San Bonifacio. Portata in volume: 16.7 litri/minuto = dm 3 /s; per tubo dm 3 /s Area della sezione del tubo: dm 2 Velocità media dell acqua: W = dm/s = m/s Diametro interno del tubo: D int = m Viscosità cinematica dell acqua (25 C) ν = m 2 /s Numero di Reynolds: Re D = WD int /ν = 7632 Numero di Prandtl dell acqua (25 C): Pr = Equazione di Dittus-Boelter (coolin): Nu = ReD Pr Numero di Nusselt: Nu = Conducibilità termica dell acqua (25 C): k w = W/(mK) Coefficiente di convezione: h = (k w /D int ) Nu =1178 W/(m 2 K) Resistenza termica convettiva: R = 1 hπd = mk/w h ( ) int
10 È stata quindi calcolata la conducibilità termica equivalente del polietilene, cioè una conducibilità termica più bassa di quella reale, che tiene conto simultaneamente della resistenza termica conduttiva e di quella convettiva. Conducibilità termica del polietilene: k p = 0.4 W/(m K) Diametro esterno del tubo: D est = m Resistenza termica lineare per conduzione: 1 D ln est Rc = = mk / W 2πk D p int Resistenza termica lineare totale: R tot = R h + R c = mk/w Conducibilità termica equivalente del polietilene: 1 Dest kpeq = ln = W ( mk) 2πR D tot int SEZIONE TRASVERSALE SONDA Diametro del foro: 152 mm Diametro interno tubi: 26 mm Diametro esterno tubi: 32 mm Interasse fra tubi opposti: 87 mm k peq = W/(mK) Cond. malta: k t = 1.6 W/(mK)
11 È stata eseuita una simulazione ali elementi finiti della conduzione stazionaria in una sezione trasversale della sonda, considerando per il polietilene la conducibilità termica equivalente k peq e per la malta siillante la conducibilità termica reale, pari a 1.6 W/(m K). È stata imposta una temperatura di 10 C alla superficie interna dei tub i e una temperatura di 0 C alla superficie esterna della sonda. È stata calcolata la potenza termica per unità di lunhezza che fluisce dalla superficie interna a quella esterna in queste condizioni, cioè con una differenza di temperatura T = 10 C, e si è trovata la resistenza termica della sonda con la relazione: R = T Qɺ b La potenza che fluisce dall interno verso l esterno è risultata pari a W/m. Si è così trovato il risultato 10 mk R b = = W
12 Distribuzione di temperatura nella sezione trasversale della sonda, con temperatura della superficie interna 10 C e temperatura della superficie esterna 0 C
13 DETERMINAZIONE DELLE PROPRIETÀ TERMOFISICHE DEL TERRENO CON IL METODO LINE HEAT SOURCE Il metodo line heat source consiste nell approssimare la sonda eotermica con una sorente verticale posta in un solido infinitamente esteso (terreno). Se si indica con q l la potenza termica che la sorente trasmette al terreno, per unità di lunhezza, il campo di temperatura nel terreno, in funzione del tempo e della coordinata radiale r, può essere espresso con buona approssimazione mediante la relazione q 4α t l T ( r, t) = ln T 2 + 4π k r (1) dove k ed α sono rispettivamente la conducibilità termica e la diffusività termica del terreno. La (1) può essere considerata applicabile alla sonda per valori del tempo t maiori di 15 ore circa.
14 La temperatura media dell acqua entro la sonda, T m, può essere espressa mediante la relazione q 4α t T ( t) = ln q R + T l m 2 l b 4π k a (2) dove a è il raio della sonda (0.076 m) ed R b è la resistenza termica della sonda per unità di lunhezza ( mk/w). L equazione (2) può essere riscritta nella forma ql Tm( t) T = lnt + B = Alnt + B 4πk (3) dove le costanti A e B sono date da A = ql 4π k 1 4α B = ql Rb + ln π k a (4)
15 A = ql 4π k 1 4α B = ql Rb + ln π k a (4) Se si riporta un diaramma di T m T in funzione del loaritmo naturale del tempo e si eseue una interpolazione lineare, si trovano i valori delle costanti A e B. La costante A consente di determinare la conducibilità termica del terreno k, mediante la relazione k = ql 4π A (5) La costante B, se la resistenza termica della sonda R b è nota, consente di determinare la diffusività termica del terreno, mediante la relazione 2 a 4π k α = Exp ( B ql Rb ) ql (6) Per il TRT di San Bonifacio, il diaramma della differenza di temperatura T m T, in funzione del loaritmo del tempo t espresso in secondi, a partire da 18 ore (64800 s) dall inizio del riscaldamento, è riportato nella fiura seuente, dove è anche indicata l equazione della retta interpolante.
16 y = x C A = B = ln(t) Per il periodo di tempo considerato (da 18 a 60 ore) il valore medio della potenza eroata alla sonda è stato Q ɺ = 6087 W da cui q = W m f l k ql 6 2 = 1.85 W ( mk) α m / s 4π A
17 Se il valore della conducibilità termica della malta siillante non è noto con sufficiente approssimazione, può essere conveniente stimare la diffusività termica del terreno e calcolare R b mediante la seconda delle (4) ln l b B q R k a α π = ln b l B R q k a α π = Si riportano nel seuito valori tipici delle proprietà termofisiche del terreno, secondo l ASHRAE handbook 2007 (HVAC applications. Ch. 32).
18 Conducibilità termica e diffusività termica del terreno, da ASHRAE handbook - HVAC applications. Ch. 32. ASHRAE, Atlanta, GA, TERRENO Conducibilità W/(mK) Diffusività m 2 /day Diffusività mm 2 /s Arilla pesante 15% acqua Arilla pesante 5% acqua Arilla leera 15% acqua Arilla leera 5% acqua Sabbia pesante 15% acqua Sabbia pesante 5% acqua Sabbia leera 15% acqua Sabbia leera 5% acqua Per quanto riuarda la conducibilità termica della malta siillante, le misure eseuite su un vasto numero di casi, in Italia, hanno dato come risultato k = W/(mK) per le malte di cemento e bentonite. Ultimamente è piuttosto usata una malta speciale di cemento, bentonite ed additivi, con k = 1.6 W/(mK).
19 VALUTAZIONE NUMERICA DEI TRT Per avere valutazioni più precise delle proprietà termofisiche del terreno e della resistenza termica della sonda, soprattutto quando non è nota la conducibilità termica della malta siillante, è opportuno elaborare i dati di misura mediante simulazioni numeriche. Si illustrerà qui un metodo ideato ed utilizzato in due recenti lavori: E. Zanchini, A. Galaro, T. Terlizzese, S. Falcioni, Test di Risposta Termica di Sonde Geotermiche ad U con Valutazione Numerica, Atti del XXVI Conresso Nazionale UIT sulla Trasmissione del Calore, Palermo E. Zanchini, T. Terlizzese, Finite-element evaluation of thermal response tests performed on U-tube borehole heat exchaners, Proceedins of COMSOL conference 2008, Hanover, Germany, Per una più ampia trattazione dei TRT si veda: S. Gehlin, Thermal Response Test. Method, Development and Evaluation, Doctoral Thesis, Lulea University of Technoloy, Sweden, 2002.
20 Illustreremo il metodo con riferimento ad un esempio specifico: il TRT eseuito su una sonda luna 100 m, a doppio tubo ad U, posta a Fiesso d Artico (VE). Foro di diametro 156 mm, poi siillato con una malta di cemento (80%) e bentonite (20%); tubi con diametro esterno 32 mm e diametro interno 26 mm; interasse fra tubi adiacenti 59 mm. Schematizzazione bidimensionale, sola conduzione. Sezione trasversale della sonda rappresentata nella sua eometria effettiva. Resistenza termica convettiva fra l acqua e i tubi schematizzata determinando una conducibilità termica equivalente del polietilene. Acqua schematizzata come un solido ad altissima conducibilità termica (k = 1000 W/(mK)) in cui avviene un fenomeno di conduzione termica con enerazione uniforme. Potenza enerata per unità di volume, q, determinata come rapporto fra la potenza netta eroata alla sonda, Q ɺ b, ed il volume V b dell acqua entro la sonda. Tubi in polietilene che proseuono fuori dalla sonda per 10 m, e non possono essere taliati. Serbatoio di accumulo riempito con 98 litri di acqua. Potenza elettrica media eroata 7679 W; potenza netta eroata alla sonda Q ɺ b = 7267 W
21 Q ɺ b = 7267 W Volume dell acqua nella sonda: 7267 q = = W m V b = m Temperatura del terreno indisturbato (temperatura media, misurata in uscita, dell acqua dell acqua contenuta nella sonda): T = 14.3 C Inerzia termica dell acqua presente nel sistema simulata mediante una densità efficace dell acqua entro la sonda. Nei primissimi istanti del test di riscaldamento, la temperatura T out non varia e la derivata rispetto al tempo di T m = (T in + T out )/2 coincide con la metà della derivata di T in. Inoltre, si può assumere che la variazione nel tempo di T in, all istante iniziale, coincida con quella che si avrebbe se l inerzia termica fosse dovuta solo all acqua presente nel serbatoio. Di conseuenza, è raionevole assumere, all istante iniziale, una capacità termica pari al doppio di quella dell acqua contenuta entro il serbatoio. Dopo un intervallo di tempo che si determina sperimentalmente, la derivata rispetto al tempo di T in diventa praticamente uuale a quella di T out. A partire da questo istante, è loico considerare la capacità termica di tutta l acqua presente nel circuito.
22 La densità efficace dell acqua è stata calcolata, all istante iniziale e all istante finale di questo transitorio, mediante la relazione ρ eff = ρ V eff / V b, dove ρ è la vera densità dell acqua, V eff è il volume efficace dell acqua valutato come sopra indicato, V b è il volume dell acqua contenuta nella sonda. Per questo calcolo, le proprietà dell acqua sono state valutate alla temperatura media durante i primi s ( 14 ore) del test, periodo in cui l inerzia termica ioca un ruolo rilevante. La variazione della densità efficace dell acqua dal valore iniziale a quello finale è stata imposta mediante l uso della funzione flc2hs di COMSOL Multiphysics, che enera una funzione di Heaviside smussata con derivate seconde continue: tempo di variazione 570 s. Iniziale Finale V eff / V b ρ eff [k/m 3 ] Dominio: cerchio di raio 5 m. Tempo della simulazione suddiviso in intervalli di calcolo di durata variabile: 50 s da 0 a 2000 s; 200 s da 2000 a s; 500 s da a s; 5000 s da s al termine.
23 Equazione da risolvere, in tutto il dominio ρ T t 2 cp = k T + q Condizione iniziale ottenuta mediante la simulazione della misura della temperatura di falda (ma anche T = T nel terreno, T = T w0 (misurata) nell acqua, temperatura intermedia nella malta siillante); continuità alle superfici di interfaccia fra i diversi materiali; condizione al contorno T = T (o condizione adiabatica) sul confine del dominio computazionale. I valori stimati delle proprietà del terreno e della malta siillante sono quelli che rendono minimo lo scarto quadratico medio fra i valori simulati e quelli misurati della temperatura media dell acqua. In caso di quaterne equivalenti, si adotta quella che melio approssima k ottenuto con il metodo line-heat-source (1.71 W/(mK)). k malta siillante, W/(mK) 1.13 ρ c p malta siillante, J/(m 3 K) 1.8 ä 10 6 k terreno, W/(mK) 1.77 ρ c p terreno, J/(m 3 K) 2.5 ä 10 6 α (= k/ρ c p ) terreno, m 2 /s ä 10-6 Scarto quadratico medio, C 0.16 R b, mk/w
24 Il valore di R b è stato ottenuto con una simulazione numerica in reime stazionario della sezione trasversale della sonda, considerando la conducibilità termica equivalente del polietilene (0.371 W/(mK)) determinata con il metodo consueto (h = 1864 W/(m 2 K)) e la conducibilità termica della malta siillante pari al valore trovato con la simulazione (1.13 W/(mK)). t = 10 C t = 0 C Q ɺ = W m 10 R = = mk W b
25 C 25 Tm misurata 23 Tm simulata s Risultati della simulazione per il TRT di Fiesso d Artico (Venezia)
CAPITOLO 3 DIMENSIONAMENTO DI CAMPI DI SONDE CON IL METODO ASHRAE
CAPITOLO 3 DIMENSIONAMENTO DI CAMPI DI SONDE CON IL METODO ASHRAE Illustreremo il metodo di dimensionamento di campi di sonde geotermiche raccomandato dall American Society of Heating, Refrigerating and
DettagliPOLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INDUSTRIALE. I Sessione Sezione A Settore industriale
POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE INDUSTRIALE I Sessione 2012 - Sezione A Settore industriale Classe 33/S Ineneria Eneretica e Nucleare Prova pratica
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE
RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO CONTINUE 1 PERDITE DI CARICO CONTINUE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliAnalisi delle metodologie di simulazione della progettazione di un impianto di media-grande taglia.
LEZIONE 4 Analisi delle metodologie di simulazione della progettazione di un impianto di media-grande taglia. Il Ground Response Test. Metodo ASHRAE - CTI Utilizzo del software di progettazione EED Analisi
DettagliFISICA TECNICA AMBIENTALE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA FISICA TECNICA AMBIENTALE Trasmissione del calore: La convezione Prof. Gianfranco Caruso A.A. 2013/2014 Convezione (convehere = trasportare) Il meccanismo di
DettagliFISICA TECNICA AMBIENTALE
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELL ARCHIEURA FISICA ECNICA AMBIENALE rasmissione del calore: La conduzione in regime variabile Prof. Gianfranco Caruso A.A. 213/214 Conduzione in regime variabile Regime stazionario:
DettagliIllustrazione 1: Sviluppo dello strato limite idrodinamico in un flusso laminare interno a un tubo circolare
1 Flusso interno Un flusso interno è caratterizzato dall essere confinato da una superficie. Questo fa sì che lo sviluppo dello strato limite finisca per essere vincolato dalle condizioni geometriche.
DettagliProgetto di un campo Sonde Geotermiche Nuova sede Lega Filo d Oro di Osimo (AN) Modello numerico FEM di trasporto del calore nel sottosuolo
Progetto di un campo Sonde Geotermiche Nuova sede Lega Filo d Oro di Osimo (AN) Modello numerico FEM di trasporto del calore nel sottosuolo Dott. Geol. Andrea Zille Dott. Geol. Claudio Galli Il Progetto
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliCavo Carbonio. Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte
Cavo o Sergio Rubio Carles Paul Albert Monte o, Rame e Manganina PROPRIETÀ FISICHE PROPRIETÀ DEL CARBONIO Proprietà fisiche del o o Coefficiente di Temperatura α o -0,0005 ºC -1 o Densità D o 2260 kg/m
DettagliLezione XLIV - 3/06/2003 ora 8:30 10:30 Esercitazione: Trasmissione del calore
Lezione XLIV - 3/06/003 ora 8:30 0:30 Esercitazione: Trasmissione del calore Esercizio n Un ramo di una rete di teleriscaldamento viaggia per un tratto lungo. km (L a contatto con l aria esterna che in
DettagliLa simulazione termica
Seminario Comsol Proplast, Rivalta Scrivia 29/09/2016 La simulazione termica per la progettazione di sistemi di condizionamento dinamico H&C Seminario Comsol Proplast, Rivalta Scrivia 29/09/2016 Andrea
DettagliPadova, Il calcolo semplificato della deriva termica nel terreno A. Capozza
Padova, 5 12 2012 Il calcolo semplificato della deriva termica nel terreno A. Capozza Modello matematico sonda verticale: ipotesi Terreno: proprietà costanti e omogenee Sorgente: lineare e infinita (no
Dettagli5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente.
5. Calcolo termodinamico e fluidodinamico di progetto di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente. Si vuole effettuare il dimensionamento di un riscaldatore d aria con fluidi in controcorrente
DettagliFabio Peron. Bilancio di energia dell edificio: un involucro più efficiente. Il fabbisogno di energia dell edificio. Q s. Q i2. G i Q i1 Q T. Q v.
Corso di Progettazione Ambientale prof. Fabio Peron Bilancio di energia dell edificio: un involucro più efficiente Fabio Peron Università IUAV - Venezia Il fabbisogno di energia dell edificio Il fabbisogno
DettagliTUBO O D I I P I P T I OT O : A N A AL A IS I I S I DEL E
MISUR DI LOCITA DI FLUIDI Il moto dei fluidi e un fenomeno complesso. La velocita dei fluidi e = f (x,y,z,t) CAMPO DI MOTO z P =(x,y,z,t) 1 y 2 Flusso turbolento: In un punto P(x,y,z) si puo scomporre
Dettagli17.2 La temperatura data della piastra è pari a 60 C. Le proprietà dell'aria alla temperatura di film
1 RISOLUZIONI cap.17 17.1 Le proprietà dell'aria alla temperatura di film (a) In questo caso la lunghezza caratteristica è il diametro esterno del tubo, δ = D = 0,06 m. Quindi, (b) La potenza termica ceduta
DettagliBilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica. Termodinamica dell Ingegneria Chimica
Bilancio di energia: il Primo Principio della Termodinamica Termodinamica dell Ingegneria Chimica 1 I Sistemi termodinamici Un sistema è definito da una superficie di controllo, reale o immaginaria, che
DettagliESERCITAZIONI DI FENOMENI DI TRASPORTO I
ESERCITAZIONI DI FENOMENI DI TRASPORTO I CONDUZIONE STAZIONARIA SENZA GENERAZIONE 1) Durante un test della durata di due ore, attraverso una lastra (lunghezza 6 in., larghezza 6 in., spessore 0.5 in.)
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma or Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: ERMOECNICA RASMISSIONE DEL CALORE: Conduzione Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com 06-759-77
DettagliApprofondimenti: PROBLEMATICHE TECNICHE di FISICA APPLICATA
Approfondimenti: PROBLEMATICHE TECNICHE di FISICA APPLICATA CASO A): dilatazione termica dei tubi in acciaio e compensazione degli sforzi CASO B): misurazione dell energia termica e dimensionamento preliminare
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 DIMENSIONAMENTO DI UN ALETTA Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com 06-7259-7127
DettagliIl trasporto di energia termica: le interfacce solido-fluido e il trasporto convettivo. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale
Il trasporto di energia termica: le interfacce solido-fluido e il trasporto convettivo Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Il Coefficiente di Scambio Termico Consideriamo l interfaccia fra un solido
DettagliCognome: Nome: Matricola: CFU TERMOTECNICA 1. A.A febbraio 2010 ESERCIZI NUMERICI. tot. sec m sec = 1. S sec. ζ prim
TERMOTECNICA 1 I PROBLEMA A.A. 2009-2010 12 febbraio 2010 ESERCIZI NUMERICI In un impianto monotubo (cfr disegno) sul ramo secondario è presente un corpo scaldante da 3,0 kw nel quale entra acqua a 90
DettagliFISICA TECNICA (Ingegneria Medica)
NOME N. MATRICOLA N. CREDITI E-MAIL Prova di esame del 11 Febbraio 2014 1. Sia dato un ciclo frigorifero, in cui il fluido evolvente è R134a, a cui in cascata è collegato un secondo ciclo il cui fluido
DettagliEsercizio U4.1 - Diffusione gassosa
Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Si effettua una diffusione di fosforo della durata di 4 ore alla temperatura di 1 C entro un substrato di tipo p, drogato con boro con densità 2 1 15 cm 3. La concentrazione
DettagliLA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA
LA GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA PESCARA, 13 APRILE 2011 PAOLO DI MARCANTONIO LA RISORSA GEOTERMICA LA RISORSA GEOTERMICA DISTRIBUZIONE DELLA RISORSA IN ITALIA LA RISORSA GEOTERMICA RISORSE GEOTERMICHE A
DettagliBilanci macroscopici. Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot
Bilanci macroscopici Esercizi dal libro Fenomeni di Trsporto, Bird, Stewart, Lightfoot 7A 7B 7C 7D 7E 7F Esercizio 1 Due recipienti, le cui basi si trovano su uno stesso piano, sono messi in comunicazione
DettagliALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ENERGETICA D.I.N. Dipartimento di Ingegneria Industriale TESI DI LAUREA MAGISTRALE in ingegneria energetica
DettagliPASSAGGIO DEL CALORE E DIFFUSIONE DEL VAPORE
Francesco Nicolini 259407, Giulia Voltolini 26354 9 Marzo 206, 0:30 3:30 PASSAGGIO DEL CALORE E DIFFUSIONE DEL VAPORE. CALCOLO DELLA POTENZA TERMICA Q Il calcolo della potenza termica in regime stazionario
DettagliMoto vario nelle correnti a superficie libera Nozione elementare di onda In termini generali un'onda consiste nella propagazione di un segnale
1 Moto vario nelle correnti a superficie libera Nozione elementare di onda In termini generali un'onda consiste nella propagazione di un segnale attraverso un mezzo (nella fattispecie un liquido) con una
Dettagliè completamente immerso in acqua. La sua
In un tubo scorre in regime stazionario un liquido ideale con densità 1.00 10 3 kg/m 3 ; in un punto A il tubo ha raggio R A = 2.00 cm, la velocità di scorrimento è v A = 5.00 m/se la pressione è P A =
DettagliScambio termico per convezione
Scambio termico per convezione La convezione forzata Equazione di Newton T s >T v T T s * q Equazione di Newton q c q ( T ) = h A T * c s ( T ) = h T s Flusso Flusso specifico v T h = T s >T q * f T s
DettagliEsperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013
Esperienza 1/3: viscosità Università di Parma della glicerina a.a. 2012/2013 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Coefficiente di viscosità La viscosità è quella grandezza fisica che ci permette
DettagliIngegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale Scambio termico
Ingegneria Edile-Architettura Esercizi di Fisica Tecnica Ambientale 01-013 Scambio termico ST1 Un serbatoio contenente azoto liquido saturo a pressione ambiente (temperatura di saturazione -196 C) ha forma
DettagliLo scambio termico conduttivo La Conduzione Termica in Transitorio. Corso di Trasmissione del calore
Lo scambio termico conduttivo La Conduzione Termica in Transitorio Corso di Trasmissione del calore Lo scambio termico conduttivo in regime Transitorio La soluzione di un problema di conduzione termica
DettagliComportamento termico dei conduttori percorsi da sovracorrenti 1/38
Comportamento termico dei conduttori percorsi da sovracorrenti 1/38 Portata di un cavo a) Il conduttore. b) L isolante. c) La portata I z. /38 Il conduttore Un conduttore percorso da corrente assume una
DettagliRichiami sulla resistenza termica equivalente
Lezione XLII 9/05/003 ora 8:30 0:30 Conduzione sfera cava, coefficiente di irraggiamento, esempi Originali di Azzolini Cristiano e Fontana Andrea ichiami sulla resistenza termica equivalente Ai fini della
DettagliCome funziona una pompa di calore geotermica
Come funziona una pompa di calore geotermica La pompa di calore reversibile abbinata a sonde geotermiche assorbe calore dalla terra e lo trasferisce dell'abitazione o all'acqua da scaldare in inverno;
DettagliEsercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Scambio di materia (II)
Esercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria himica Esercitazione 6 (FI) - 1 Gennaio 016 Scambio di materia (II) Esercizio 1 Evaporazione di acqua da una piscina Stimare la perdita
DettagliLO SCAMBIO DI CALORE NELLE AREE A BASSA ENTALPIA
C.T.G. - anno accademico 2016-2017 Lezione 3 LO SCAMBIO DI CALORE NELLE AREE A BASSA ENTALPIA 1 IL GEOSCAMBIO: scambio energetico con la crosta superficiale Basso rendimento energetico ma potenziale ampia
DettagliFasi operative: fase di perforazione. Tecniche di perforazione:
Fasi operative: fase di perforazione Tecniche di perforazione: Perforazione ad aria (in terreni competenti): problematiche di vibrazioni, obbligo del preventer; Perforazione ad acque perse (in materiali
DettagliTeorie per il calcolo dei coefficienti di trasporto di materia (interfaccia fluido-fluido) Fenomeni di Trasporto
Teorie per il calcolo dei coefficienti di trasporto di materia (interfaccia fluido-fluido) Fenomeni di Trasporto 1 Teoria del film (Lewis, 1924) Si assume che il trasporto di materia avvenga in uno strato
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA MODULO DIDATTICO N 5
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Esercitazioni di Fisica Tecnica Ambientale 1 CORSO DI LAUREA INGEGNERIA CIVILE EDILE E AMBIENTE E TERRITORIO (Dott. Ing. Paolo Cavalletti) MODULO
DettagliIL MOTO INTERNO. P. Di Marco Termofluidodinamica Appl. MI -1
IL MOTO INTERNO P. i Marco Termoluidodinamica Appl. MI -1 MOTO INTERNO - INTROUZIONE Nel moto interno, la presenza della parete si risente in tutto il luido: lo strato limite (dinamico e termico) inizia
DettagliFisica Generale II (prima parte)
Corso di Laurea in Ing. Medica Fisica Generale II (prima parte) Cognome Nome n. matricola Voto 4.2.2011 Esercizio n.1 Determinare il campo elettrico in modulo direzione e verso generato nel punto O dalle
DettagliIntroduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti.
Introduzione elementare al metodo degli Elementi Finiti carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obiettivi Introduzione elementare al metodo degli elementi finiti Analisi Termica Analisi Strutturale Analisi
DettagliLA CAPACITA TERMICA. Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria Facoltà di Architettura FISICA TECNICA
Università Mediterranea degli Studi di Reggio Calabria Facoltà di Architettura Dipartimento di Arte Scienza e Tecnica del Costruire Appunti delle lezioni di FISICA TECNICA Laboratorio di Conoscenza dell
DettagliAlcuni utili principi di conservazione
Alcuni utili principi di conservazione Portata massica e volumetrica A ds Portata massica: massa di fluido che attraversa la sezione A di una tubazione nell unità di tempo [kg/s] ρ = densità (massa/volume)
Dettagli5 IL METODO DI SIMULAZIONE DIRETTA DI MONTE CARLO (DSMC) Introduzione Il metodo DSMC Effetti di gas reale per flussi non
INDICE SOMMARIO... 5 ABSTRACT... 7 RINGRAZIAMENTI... 9 INDICE... 11 LISTA DEI SIMBOLI... 15 ABBREVIAZIONI... 17 LISTA DELLE FIGURE... 19 LISTA DELLE TABELLE... 23 1 AMBITO E OBIETTIVO DELLA TESI... 13
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO ESAMI DI STATO PER L ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE Seconda sessione ANNO 2008 Settore INDUSTRIALE - Classe 33/S Ingegneria Energetica e nucleare Terza prova (prova pratica
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA 1 DIMENSIONAMENTO DI UNO SCAMBIATORE DI CALORE RATE PROBLEM Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
DettagliCorso di Termodinamica Applicata: Esercitazione n 3
Corso di Termodinamica Applicata: Esercitazione n 3 5 giugno 23 Indice Consegna Dati ed Ipotesi 5 2 Soluzione e Risultati 6 2. Calcolo della portata di acqua di rareddamento........ 6 2.2 Dimensionamento
DettagliDeterminazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
Chimica Fisica II Laboratorio A.A. 0-03 Anno Accademico 0 03 Corso di Laurea in Chimica Chimica Fisica II modulo B Esperienza di Laboratorio: Determinazione del coefficiente di Joule-Thomson di un gas
DettagliPerdite di energia per frizione di sali fusi ad alta temperatura
Perdite di energia per frizione di sali fusi ad alta temperatura Erminia Leonardi 3/1/ Le perdite di energia per frizione in un fluido sono in generale una funzione complessa della geometria del sistema,
DettagliI TERMINALI DI IMPIANTO AD ACQUA TERMOENERGETICA DELL EDIFICIO (A.A ) Prof. Walter Grassi - Ing. Paolo Conti
I TERMINALI DI IMPIANTO AD ACQUA TERMOENERGETICA DELL EDIFICIO (A.A. 2013-2014) Prof. Walter Grassi - Ing. Paolo Conti Introduzione 2 Schema-tipo di un impianto ad acqua 5 2 1 1 2 2 1 *Modellazione da
DettagliEsempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 14 Luigi De Biasi
Esempio di Relazione Esperimento rivolto a Istituti di scuola superiore di secondo grado Esperimento N 1 Luigi De Biasi .1 a) Studio della caratteristica di una resistenza Obbiettivo: erificare la validità
DettagliPERDITE DI CARICO CONTINUE
PERDITE DI CARICO CONTINUE La dissipazione di energia dovuta all'attrito interno ed esterno dipende da: velocità del liquido [m/s] dal tipo di liquido e dalle pareti della vena fluida, secondo un coefficiente
DettagliFM210 - Fisica Matematica I
Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 1/13 FM1 - Fisica Matematica I Seconda Prova di Esonero [14-1-13] SOLUZIONI Esercizio 1 (a) La coordinata del centro di massa è data da X cm = 1 (x 1 + x
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOCONVETTORI
TERMOCONVETTORI 1 Termo convettori I termoconvettori sono corpi scaldanti che cedono calore soprattutto per convezione. Sono realizzati con batterie alettate e con dispositivi di tiraggio naturale atti
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria
PRIMA PROVA SCRITTA DEL 22 giugno 2011 SETTORE INDUSTRIALE TEMA N. 1 Il candidato fornisca una panoramica generale sugli scambiatori di calore, indicandone le principali tipologie e caratteristiche. Ne
DettagliI sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica
I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica Con i sistemi geotermici a bassa temperatura, l utilizzo del terreno come sorgente termica, tramite una moderna pompa di calore,
DettagliEsercizi di Fisica Tecnica Scambio termico
Esercizi di Fisica Tecnica 013-014 Scambio termico ST1 Un serbatoio contenente azoto liquido saturo a pressione ambiente (temperatura di saturazione -196 C) ha forma sferica ed è realizzato con due gusci
DettagliMacchina a regime periodico
Macchina a regime periodico rev. 1.2 J m J v τ, η t r φ motore l m F x, ẋ, ẍ (P.M.E.) p m p a Figura 1: Schema dell impianto di pompaggio Della pompa volumetrica a stantuffo a singolo effetto rappresentata
DettagliSono processi unitari le Sintesi industriali.
1 1 Per risolvere i problemi relativi agli impianti chimici è necessario fare uso di equazioni, esse vengono classificate in : equazioni di bilancio e equazioni di trasferimento. -Le equazioni di bilancio
DettagliComune di Narzole RELAZIONE TECNICA. Provincia di Cuneo. Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici
Comune di Narzole Provincia di Cuneo RELAZIONE TECNICA Calcolo del flusso e della trasmittanza lineica di ponti termici OGGETTO: PROGETTISTA: COMMITTENTE: Analisi parete tipo Case Prefabbricate Sarotto
DettagliDETERMINAZIONE DELLA TRASMITTANZA UNITARIA "U" DI UNA PARETE IN MURATURA secondo UNI EN 1745:2005
Consorzio ALVEOLATER Viale Aldo Moro, 16 40127 BOLOGNA 051 509873 fax 051 509816 consorzio@alveolater.com DETERMINAZIONE DELLA TRASMITTANZA UNITARIA "U" DI UNA PARETE IN MURATURA secondo UNI EN 1745:2005
DettagliDati numerici: f = 200 V, R 1 = R 3 = 100 Ω, R 2 = 500 Ω, C = 1 µf.
ESERCIZI 1) Due sfere conduttrici di raggio R 1 = 10 3 m e R 2 = 2 10 3 m sono distanti r >> R 1, R 2 e contengono rispettivamente cariche Q 1 = 10 8 C e Q 2 = 3 10 8 C. Le sfere vengono quindi poste in
DettagliTemperatura [ºC] Per realizzare questo scopo si utilizza la regola della leva data secondo l equazione (1.
1. Diagramma di fase Cu-Sn Si desidera calcolare la frazione in peso della fase liquida e la frazione in peso della frazione solida per una lega di rame con un 12% di stagno come è indicato nella Figura
DettagliTRASMISSIONE DEL CALORE
TRASMISSIONE DEL CALORE Dalla termodinamica abbiamo appreso che:! Il calore Q (come del resto il lavoro) non è una proprietà del sistema, ma una forma di energia in transito. Si può quindi dire che un
Dettagli6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO
6. IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE CALCOLO PSICROMETRICO DEL SOGGIORNO-PRANZO Regime estivo Dal calcolo dei carichi termici effettuato a regime variabile (includendo anche quelli apportati dagli utenti e dall
Dettaglisfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).
ESERCIZI 1) Un razzo viene lanciato verticalmente dalla Terra e sale con accelerazione a = 20 m/s 2. Dopo 100 s il combustibile si esaurisce e il razzo continua a salire fino ad un altezza massima h. a)
Dettagli3 WORKSHOP Geotermia: tecnologie ed esperienze di incentivazione Venerdì 28 Novembre - UNA Hotel Regina - Noicattaro (BA)
1 1.Descrizione della tecnologia della pompa di calore geotermica e dei suoi vantaggi 2. Tipologie di scambiatori di calore a terreno 3. Studi numerici sui parametri di installazione, funzionamento degli
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO Vittorio Verda Dipartimento Energia POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Il calore della terra a casa nostra. La Geotermia: cos è, come funziona, quanto si risparmia Pompe di calore a compressione
DettagliEsercizi di Esame.mcd (1/8)
Esercizi di Esame.mcd (/8) Un ugello convergente è collegato ad un condotto circolare (D : 3.99mm) nel quale è imposto un flusso di energia nel modo calore Q 2. All'uscita del condotto vi è un ugello divergente
DettagliAnalisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005
Analisi Matematica 2 Ingegneria Gestionale Docenti: B. Rubino e R. Sampalmieri L Aquila, 21 marzo 2005 Prova orale il: Docente: Determinare, se esistono, il massimo ed il minimo assoluto della funzione
DettagliPillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD
Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie
DettagliLA TRASMISSIONE DEL CALORE
LA TRASMISSIONE DEL CALORE LEZIONI DI CONTROLLO E SICUREZZA DEI PROCESSI PRODUTTIVI IN AMBITO FARMACEUTICO PROF. SANDRA VITOLO 1 I meccanismi di trasmissione del calore sono tre: Conduzione Trasferimento
DettagliFISICA TECNICA E MACCHINE
FISICA TECNICA E MACCHINE Prof. Lucio Araneo AA 20/208 ESERCITAZIONE N. ) Il vetro di una finestra a spessore s 6 mm e separa un locale a temperatura T i 20 C dall'ambiente esterno alla temperatura T e
DettagliMisure comparative di Trasmittanza termica e Di sfasamento termico e Attenuazione Di una parete in muratura Con rasatura termica H 55 PV RasoTherm
Misure comparative di Trasmittanza termica e Di sfasamento termico e Attenuazione Di una parete in muratura Con rasatura termica H 55 PV RasoTherm Data: 04/06/15 Committente: Heres srl Vicolo Mattei 10
DettagliFACOLTÀ DI ARCHITETTURA A.A APPUNTI DALLE LEZIONI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NPOLI FEDERICO II POLO DELLE SCIENZE E DELLE TECNOLOGIE FCOLTÀ DI RCHITETTUR..2004-2005 CORSO DI LURE SPECILISTIC IN RCHITETTUR INSEGNMENTO DI FISIC TECNIC PROF.SS L. BELLI CORSO
DettagliAerotermia e geotermia Dalla natura le fonti per un riscaldamento ad alta efficienza energetica.
Verona, 4 maggio 2011 Aerotermia e geotermia Dalla natura le fonti per un riscaldamento ad alta efficienza energetica. Errori da evitare nell'installazione e progettazione di impianti a pompa di calore
DettagliTERMODINAMICA. Studia le trasformazioni dei sistemi in relazione agli scambi di calore e lavoro. GENERALITÀ SUI SISTEMI TERMODINAMICI
TERMODINAMICA Termodinamica: scienza che studia le proprietà e il comportamento dei sistemi, la loro evoluzione e interazione con l'ambiente esterno che li circonda. Studia le trasformazioni dei sistemi
DettagliMisure piezometriche. Installazione: in foro di sondaggio o infissi da superficie
Misure piezometriche Attrezzatura Piezometri idraulici a tubo aperto misura della quota piezometrica h Celle piezometriche misura della pressione neutra u Installazione: in foro di sondaggio o infissi
DettagliEsercitazione di Meccanica dei fluidi con Fondamenti di Ingegneria Chimica. Conduzione Termica
Esercitazione di Meccanica dei fluidi con ondamenti di Ingegneria himica Esercitazione (I) - 3 Dicembre 05 onduzione Termica Esercizio Lastre in serie (I) Si considerino 3 lastre piane affacciate con differenti
DettagliLa corrente di un fluido
La corrente di un fluido 0 La corrente di un fluido è il movimento ordinato di un liquido o di un gas. 0 La portata q è il rapporto tra il volume di fluido V che attraversa una sezione in un tempo t ed
DettagliElementi di Teoria dei Sistemi. Definizione di sistema dinamico. Cosa significa Dinamico? Sistema dinamico a tempo continuo
Parte 2, 1 Parte 2, 2 Elementi di Teoria dei Sistemi Definizione di sistema dinamico Parte 2, 3 Sistema dinamico a tempo continuo Cosa significa Dinamico? Parte 2, 4? e` univocamente determinata? Ingresso
DettagliVia Capiterlina, Isola Vicentina (VI) Tel. 0444/ fax 0444/ Linea di produzione: CAPITERLINA. TermoTaurus 30.
DETERMINAZIONE DELLA TRASMITTANZA TERMICA DI PROGETTO DI UNA PARETE IN MURATURA (rif. UNI EN 1745:2005) Stabilimento: CAPITERLINA Via Capiterlina, 141 36033 Isola Vicentina (VI) Tel. 0444/977009 fax 0444/976780
DettagliDimensionamento di canna fumaria singola
Dimensionamento di canna fumaria singola Progettazione e verifica secondo UNI EN 13384-1 EDIFICIO INDIRIZZO DESCRIZIONE COMMITTENTE Scuola Calvino Via Santa Maria a Cintoia Nuova Canna Fumaria Comune di
DettagliIl solare termodinamico come soluzione di efficientamento energetico. Udine 25 settembre 2014
Solare termico e pompe di calore per la climatizzazione degli edifici prof. ing. Marco Manzan manzan@units.it Il solare termodinamico come soluzione di efficientamento energetico Udine 25 settembre 2014
DettagliLEZIONE 3. Analisi delle metodologie, simulazione della progettazione di un impianto di piccola taglia. Esempio di un caso reale casa monofamiliare.
LEZIONE 3 Analisi delle metodologie, simulazione della progettazione di un impianto di piccola taglia. Esempio di un caso reale casa monofamiliare. a cura di Simone Laprovitera e-mail: slaprovitera@trevispa.com
Dettagli[ ] L incremento di invaso in un intervallo di tempo t è dato da:
METODO DI MUSKINGUM-CUNGE E un modello del 1938 che prende il nome dal fiume in cui è stato applicato la prima volta. Alla base del modello ci sono le ipotesi che il volume d acqua invasato nel tronco
Dettaglial Regolamento Edilizio
APPENDICE all ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE al Regolamento Edilizio SISTEMI DI INCENTIVAZIONE Gli incentivi risultano applicabili salvo l introduzione di norme sovraordinate, che rendano obbligatori i
DettagliFISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2007/2008 Appello straordinario del 28 maggio 2008
FISIC per SCIENZE BIOLOGICHE,.. 2007/2008 ppello straordinario del 28 maggio 2008 1) Un corpo di massa m = 40 g, fissato ad una fune di lunghezza L = 1m si muove di moto circolare (in senso antiorario)
Dettagli5. Misure di capacità termica a bassa temperatura
Edoardo Milotti Laboratorio di Fisica I, A. A. 007-008 5. Misure di capacità termica a bassa temperatura Si trova sperimentalmente che la capacità termica molare (a volume costante) dei solidi elementari
DettagliVerifica di Fisica 3 a B Scientifico - 11 aprile 2011
Liceo Carducci Volterra - Prof. Francesco Daddi Verifica di Fisica 3 a B Scientifico - 11 aprile 2011 Reolamento: punteio di partenza 2/10. Per oni quesito si indichi una sola risposta. Oni risposta esatta
DettagliValutazione delle Prestazioni degli Scambiatori di Calore a Piastre degli Impianti di Raffreddamento del Complesso DAΦNE. L. Pellegrino, U.
DA!NE TECHNICAL NOTE INFN - LNF, Accelerator Division Frascati, June 1, 006 Note: ME-17 Valutazione delle Prestazioni degli Scambiatori di Calore a Piastre degli Impianti di Raffreddamento del Complesso
DettagliCALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE
CALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE Prove di trasmittanza su materiale Poli Sud srl Sperimentatore Ing. Mastroianni gilberto Maggio 2011 CALCOLO DELLA CONDUTTANZA TERMICA IN OPERA POLIPERLE
Dettagli1.4 Riscaldamento invernale e certificazione energetica degli edifici
1.4 Riscaldamento invernale e certificazione eneretica deli edifici Al riscaldamento invernale è imputabile una consistente percentuale dei consumi eneretici del nostro paese. er questo motivo il dimensionamento
DettagliCampo so s nde geote t rmich c e ed impianti realizzati Venerdì 05 Marzo 10 Sala Santa Caterina, Forlì
GEOTERMIA Risparmio energetico:una soluzione possibile Campo sonde geotermiche ed impianti realizzati Venerdì 05 Marzo 10 Sala Santa Caterina, Forlì Massimiliano geol. Tassinari Geo-Net s.r.l. Imola Presentazione
Dettagli