1. Introduzione. Questo è il bambino autistico.
|
|
- Annunciata Dini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. Introduzione. Oltre mezzo secolo fa, da quando l etichetta stessa di Autismo è entrata in uso, molte persone l hanno considerata una condanna a vita per tutti gli individui a cui si applica. Infatti, ci si aspettava che la maggior parte degli individui autistici avesse deficit gravi e permanenti nella comunicazione, nel gioco, nelle relazioni con gli altri e nell apprendimento, che pochissimi (circa il 4%) potessero diventare degli adulti autonomi e che, anche all interno di questi gruppo ristretto, molti presentassero ancora dei problemi. La caratteristica principale che ci perviene osservando un bambino Autistico, il più delle volte, è proprio la sua bellezza incantevole. È difficile immaginare che dietro quell immagine angelica si celi un anomalia neurologica sottile ma devastante. Ciò che, in particolar modo, ci colpisce sono proprio i suoi comportamenti strani e i suoi interessi ripetitivi e stereotipati. Infatti, possiamo osservare un bambino che si morde una mano continuamente o fa ruotare una palla in modo ipnotico; che fissa per ore, con lo sguardo perso nel vuoto, un granello di polvere; che urla, al nostro avvicinarsi; che si colpisce il volto senza fine o guarda fisso attraverso di noi. Questo è il bambino autistico. Egli ignora chiunque gli stia accanto. Respinge ogni contatto umano; non ascolterà o parlerà con noi, né ci permetterà di toccarlo; non vorrà nemmeno incrociare lo sguardo con un essere umano. Preferisce gli oggetti alla gente. E sempre solo, isolato, chiuso in se stesso: è un estraneo rispetto a chi lo circonda. Un numero indefinito di bambini e adulti, affetti da Disturbo dello Spettro Autistico, sono stati istituzionalizzati a vita o allontanati dai parenti, apparentemente perché hanno paura di noi, ma in realtà perché generano paura ed il loro comportamento indecifrabile e sconosciuto ci intimorisce; l idea che questo loro atteggiamento contenga un significato nascosto o un messaggio che non recepiamo, ci tormenta. La domanda che più spesso ci poniamo è se è possibile che questi soggetti stiano disperatamente cercando di comunicare con noi, e che noi non percepiamo il loro linguaggio. 5
2 E possibile che il mordere, il ruotare, l urlare, il colpire siano parti di un codice che non abbiamo ancora decifrato? Dopo circa 70 anni di studio e ricerche il dibattito sembra ancora del tutto aperto. Infatti, l autismo è stato considerato per anni un disturbo di natura psichica e neurologica, una psicosi prodotta da fattori relazionali, causata principalmente dal comportamento della madre nei confronti del bambino. In seguito, sono stati compiuti numerosi passi in avanti per venire a conoscenza della vera natura dell autismo, e con il contributo dei genitori di bambini autistici, si è riusciti ad uscire da interpretazioni errate e colpevolizzanti le madri nell etiologia dell autismo. L Autismo Infantile, assume un importanza sempre più marcata tra quelli che vengono definiti i Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. In questi ultimi anni si è rilevato un enorme incremento dei casi, da attribuire, con ogni probabilità, sia alle migliori diagnosi del disturbo, sia alle diverse problematiche connesse all ambiente. Tramite il presente studio si è effettuato un esame della letteratura ad oggi disponibile e delle principali caratteristiche cliniche e comportamentali dell autismo, con riferimento agli aspetti medici e alla presunta eziologia del disturbo. Successivamente sono state approfondite le più aggiornate metodiche di intervento comportamentale precoce sull autismo. Questo lavoro di tesi ha lo scopo di indagare il mondo dell Autismo e dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, per capire se le ultime ricerche sull eziopatogenesi del disturbo, sempre più orientate verso una base biologica legata sia a fattori organici che ad alterazioni neurobiologiche, possano dare una risposta a questo tormento che assilla tante famiglie. La tesi si articola in sette parti. La prima parte di questo lavoro propone una semplice introduzione sull argomento <<Autismo>>. Nel secondo capitolo viene presentato un breve excursus storico degli studi condotti su questo tipo di disabilità: saranno enunciate le varie tappe storiche riguardanti il disturbo, e in particolar modo, si farà riferimento a un momento molto significativo per l evoluzione nosografica relativa alle psicosi infantili, vale a dire, il 1943, anno in cui Leo Kanner, psichiatra infantile dell ospedale John Hopkins di Baltimora, effettuò i primi esami su undici bambini, e il quadro da lui definito è stato l autismo infantile precoce. 6
3 Il terzo capitolo fornisce una definizione sull Autismo Infantile e si esaminano in particolar modo le caratteristiche comportamentali e sintomatiche, nonché gli indicatori di autismo nella prima infanzia, necessari per una diagnosi precoce del disturbo. Inoltre, vengono messe in primo piano le ricerche sull eziologia dell autismo e descritte le caratteristiche fondamentali del bambino affetto da sindrome autistica. È ormai opinione condivisa che l Autismo sia conseguenza di più cause e fattori: strutturali e funzionali del sistema nervoso, organici, genetici, biochimici, ambientali e psicologici. Nel quarto capitolo si affronta l analisi comparata dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo, di cui fa parte la sindrome Autistica, con particolare riferimento al Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV). In questo capitolo viene presa in considerazione la classificazione fatta dal DSM-IV, il quale descrive le principali caratteristiche cliniche e comportamentali dei soggetti affetti dai seguenti disturbi: Disturbo Autistico; Sindrome di Asperger; Sindrome di Rett; Disturbo Disintegrativo dell infanzia; Disturbo Generalizzato dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (incluso l Autismo Atipico). Il quinto capitolo espone il problema della scelta di un intervento comportamentale precoce efficace da attuare in casi di autismo. Più specificatamente, offre una sorta di guida utile per indirizzare specialisti, genitori, insegnanti ed educatori nella contorta vastità di interventi educativi per l autismo, e in particolar modo, si parlerà del programma proposto da Lovaas. Nel sesto capitolo, verranno presentate le principali tecniche educative specifiche per l autismo. L obbiettivo è quello di analizzare e descrivere in modo appropriato le varie metodologie avanzate utili per una migliore integrazione scolastica e applicabili, soprattutto, in centri specializzati per ottenere il miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti affetti da autismo. Rientrano tra quelli che vengono definiti <<metodi di intervento educativo>>: Il metodo T.E.A.C.C.H.; 7
4 L intervento secondo l approccio cognitivo - mentalista: la Teoria della Mente; La comunicazione facilitata; Il metodo neuro-motorio sensoriale di C.H. Delacato; 8
5 2. L AUTISMO INFANTILE: ORIGINI DEL DI- STURBO E INTRODUZIONE STORICA. Per quanto riguarda i disordini a carattere psicopatologico dell età evolutiva, acquisiscono un posto importante le patologie infantili, di cui fa pienamente parte il Disturbo Autistico. L Autismo rappresenta una delle sindromi più angoscianti e difficilmente spiegabili dell età evolutiva: si manifesta nel bambino intaccando le sue capacità di comunicare e di instaurare relazioni con il mondo esterno; esso ha suscitato un profondo interesse nonché un acceso dibattito che, ancora oggi, ha determinato la nascita di definizioni e interpretazioni diverse e spesso contrastanti. La sua fenomenologia, infatti, si presenta mediante una gamma vasta ed articolata si sintomi, che ne rendono complessa anche la classificazione diagnostica. Attualmente si tende a classificare l autismo, come si avrà modo di specificare in maniera più dettagliata nel quarto capitolo, come un disturbo generalizzato (o pervasivo ) dello sviluppo, caratterizzato da compromissione qualitativa ad origine precoce dell interazione sociale, della comunicazione e del repertorio comportamentale. I bambini affetti da disturbo autistico sono caratterizzati da chiusura, la quale ha dato adito a supposizioni suggestive sulle motivazioni e i fattori determinanti una così singolare manifestazione: in questa prospettiva, il disturbo ha assunto connotazioni molto simili a quelle di un ritiro quasi volontario da parte del soggetto, in cui l assenza di linguaggio era interpretata come un rifiuto dello stesso, piuttosto che come un disturbo derivante dal mancato sviluppo o dalla devianza di una linea evolutiva. La compromissione della comunicazione che caratterizza l autismo costituisce un impedimento o una limitazione alla socializzazione e all integrazione nei normali processi di vita (la scuola, il lavoro, lo sport, ecc.). Quindi tale disturbo può essere inserito tra le trattazioni sulle disabilità, in quanto esso determina gravi difficoltà nello svolgimento di attività tipiche delle varie fasi dello sviluppo. 9
6 2.1. Autismo e Psicosi Infantili. Prima di tutto, quando parliamo di Autismo è opportuno affrontare il tema delle psicosi infantili 1, prendendo in considerazione il problema delle definizioni nosografiche e delle classificazioni. Tutto ciò è particolarmente evidente in neuropsichiatria infantile, dove il problema della classificazione si è posto in modo organico solo trenta anni fa. Quanto appena detto, è ancor più vero se si considera che definizioni e classificazioni delle psicosi infantili hanno risentito della nosografia relativa all adulto, così come del tipo di ipotesi che venivano, e vengono, fatte sulla natura del disturbo. Quindi le Psicosi Infantili dell età evolutiva, soprattutto quelle precoci, sono caratterizzate da una costante confusione del soggetto fra i contenuti del proprio mondo interno e gli oggetti del mondo esterno. Il rapporto fra il soggetto ed il mondo esterno è caratterizzato da un ambivalenza affettiva grave, perciò il soggetto, avvicinandosi all oggetto d interesse, avverte una progressiva ostilità fino a doverlo allontanare, attaccare o addirittura distruggere. Nella maggior parte dei casi di psicosi infantili, questo processo avviene anche proprio a livello mentale, per questo questi bambini hanno una gravissima difficoltà cognitiva, in quanto sono costretti ad aggredire i contenuti stessi della loro mente spogliandoli delle caratteristiche che avevano suscitato l interesse stesso. Il concetto stesso di Psicosi Infantile non è di facile definizione, ma si possono distinguere e classificare clinicamente tre diverse tipologie: la Schizofrenia Infantile di De Sanctis; la Psicosi Simbiotica di Mahler; l Autismo Infantile precoce di Kanner. La Schizofrenia Infantile è una forma di psicosi molto rara. Generalmente, si sviluppa in età pre-puberale e presenta caratteristiche molto simili a quelle della schizofrenia" dell adulto o demenza precoce. Questo tipo di psicosi, oltre a mostrare un processo di decadimento e di involuzione del livello di maturazione, è caratterizzato da anomalie e distorsioni nel processo di sviluppo stesso. I bambini schizofreni- 1 ZANOBINI M., USAI M.C., Psicologia dell handicap e della riabilitazione: i soggetti, le relazioni, i contesti in prospettiva evolutiva, in collaborazione con Barzaghi C., Fugagnoli B. e Lepri C., Milano, Franco Angeli,
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN ETÀ EVOLUTIVA Roberto Rigardetto Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile dell Università degli Studi di Torino Cos è l autismo L'Autismo Infantile è una
Dettagliautismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio
autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale
DettagliBASI TEORICHE E GENERALITÀ
INDICE PRESENTAZIONE DELL EDIZIONE ITALIANA PREFAZIONE PREMESSA V VII IX Parte prima BASI TEORICHE E GENERALITÀ INTRODUZIONE 3 CAPITOLO 1 Principali fonti teoriche della psichiatria infantile clinica 7
DettagliDISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo
DettagliL AUTISMO: definizione
L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico. d iniziativa del senatore RANUCCI
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 359 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore RANUCCI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 2 APRILE 2013 Cura e tutela delle persone con disturbi dello spettro autistico
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un
DettagliIntegrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2014/15
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO UFFICIO XIII di VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza PEC: uspvi@postacert.istruzione.it - PEO: usp.vi@istruzione.it
DettagliL AUTISMO. Dott.ssa Simona Mencarini
L AUTISMO Dott.ssa Simona Mencarini COS È L AUTISMO? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino agli
DettagliInclusione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici- Anno scolastico 2015/16
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto UFFICIO VIII - AMBITO TERRITORIALE DI VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza Inclusione scolastica
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione. L autismo: Lucio Cottini
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE e URBINO Facoltà di Scienze della formazione L autismo: questo conosciuto Lucio Cottini La persona con autismo: Criteri diagnostici adottati da Rutter (1978) 1 Età di insorgenza
DettagliSeconda Università degli Studi di Napoli FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA LAUREA IN TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA DELL ETA EVOLUTIVA
Seconda Università degli Studi di Napoli FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA LAUREA IN TERAPIA DELLA NEURO E PSICOMOTRICITA DELL ETA EVOLUTIVA Le Stereotipie Motorie nel Disturbo Autistico Relatore Ch.ma Prof.ssa
DettagliL AUTISMO nel DSM aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini
L AUTISMO nel DSM 5 12 aprile 2016 CENTRO HUMANITAS PRATO Patrizio Batistini p.batistini@libero.it 3398423479 Cos èl autismo L autismo è definito attraverso la manifestazione comportamentale. L autismo
DettagliDisturbi Pervasivi dello Sviluppo
Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Annamaria Petito SSIS 400H SSIS '09- Sintomi e segni Sono le informazioni che derivano da consapevoli sensazioni del paziente e sono le interpretazioni date dal medico
DettagliDISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO
DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda angelaborrone@gmail.com mariac.miranda@libero.it
DettagliRicciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M
Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M UOSD Neuropsichiatria Infantile DAI Materno infantile Università
DettagliTERZA RILEVAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI DI AUTISMO O DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO RILASCIATE AD ALLIEVI DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE
TERZA RILEVAZIONE DELLE CERTIFICAZIONI DI AUTISMO O DISTURBI PERVASIVI DELLO SVILUPPO RILASCIATE AD ALLIEVI DELLE SCUOLE STATALI E PARITARIE DI OGNI ORDINE E GRADO DELL EMILIA-ROMAGNA A.S. 2007-2008 graziella.roda@istruzione.it
DettagliProgetto Crescere insieme con il modello ICF MONITORAGGIO IN ITINERE
Progetto Crescere insieme con il modello ICF MONITORAGGIO IN ITINERE Questionario A Come giudichi questa esperienza formativa? abbastanza utile 38% altro inutile Efficace 62% Efficace abbastanza utile
DettagliNegli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione
Introduzione Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione intendiamo persone che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
DettagliLA SINDROME DELL X FRAGILE
LA SINDROME DELL X FRAGILE Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Identikit della sindrome È una condizione genetica ereditaria È inclusa
DettagliLa menomazione rappresenta invece i problemi nella funzione enella struttura del compito, o nell eseguire un attività
ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute Per lo sviluppo di un linguaggio comune sulla salute e la disabilità Attraverso la selezione delle specifiche categorie
DettagliPresentazione eventi
Associazione Il Filo dalla Torre Formazione Evolutiva Presentazione eventi 2016-2017 1 WS per Volontari Il WS per Volontari Il Volontariato Consapevole: opportunità di Donare e di Crescere nel rapporto
DettagliIntroduzione. La nostra ricerca, ha voluto focalizzare l attenzione su un aspetto
Introduzione Ha parlato alla assemblea degli studenti. L ho saputo da una collega, amica di un insegnante in quell istituto. [ ] Gli dico: Ma con tutti i problemi che hai nel parlare, non hai avuto paura?
DettagliL integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
L integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Qualche definizione preliminare Dott.sse Francesca Cavallini, Gabriella Petrone, Giulia Eboli, Samantha Giannatimepo, Sara Andolfi Centro di Ricerca
DettagliSic stantibus rebus. LA RETE PLURALE Disabilità Servizi Territorio ITC Lenoci Bari, 26 febbraio 2010 Annalisa Rossi
Sic stantibus rebus LA RETE PLURALE Disabilità Servizi Territorio ITC Lenoci Bari, 26 febbraio 2010 Annalisa Rossi 1. Alcuni dati relativi alla disabilità Totale alunni disabili. Provincia di Bari 5100
DettagliDiagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)
DettagliASL BAT. ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI
ASL BAT ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI Bacino d utenza: 388.000 ca Età evolutiva: 84.000 ca DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
DettagliColloquio clinico in età evolutiva
Colloquio clinico in età evolutiva Le capacità cognitive e il linguaggio dei bambini sono meno sviluppati I bambini e gli adolescenti sono accompagnati dagli adulti, generalmente i genitori, e raramente
DettagliPsicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA
Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it Programma Contenuti del corso Analisi dei principali
DettagliLe caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
Dettaglimodulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo
modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo Materiale elaborato da Fava Vizziello e tratto dal testo Fava Vizziello. G. (2003), Psicopatologia dello sviluppo, Il Mulino,
DettagliCarmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.
I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)...e la Scuola Secondaria... 1ª parte Argomenti trattati Cosa è un DSA: Definizioni e concetti base del Disturbo Evolutivo Specifico di Apprendimento (DSA) Perché
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3119 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori BIONDELLI, BASSOLI, BOSONE, CHIAROMONTE, CHITI, COSENTINO, GRANAIOLA, PORETTI, ANDRIA e COSTA COMUNICATO ALLA
DettagliIntegrazione scolastica degli alunni con disabilità in provincia di Vicenza Dati statistici - Anno scolastico 2013/14
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO UFFICIO XIII di VICENZA Borgo Scroffa, 2 36100 Vicenza PEC: uspvi@postacert.istruzione.it - PEO: usp.vi@istruzione.it
DettagliSergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA
Sergio Melogno CURRICULUM DELL ATTIVITA SCIENTIFICA, DIDATTICA E CLINICA 1 MELOGNO SERGIO, PhD Professore Stabilizzato presso la Facoltà di Scienze dell Educazione dell Università Pontificia Salesiana
DettagliProgetto Umanitario-Educativo Triennio «L operatore educativo e l autismo» - Master Universitario di II Livello
1 Il 14 dicembre 2017 ricorrerà il 50esimo anniversario del Rotary Club di Città Alta; Il mandato ricevuto dal Presidente è quello di immaginare un iniziativa che permettesse di, in coincidenza con tale
DettagliLa presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA)
Unità Operativa di Neuropsichiatria per l Infanzia e l Adolescenza (UONPIA) A.O. «G. Salvini» Garbagnate Milanese Direttore: Dr.ssa Simonetta Oriani La presa in carico nei Servizi di Unità Operativa di
DettagliL educazione personalizzata
L educazione personalizzata Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 17 maggio 2014 Disturbi dello spettro autistico DSM V maggio 2013 Sindrome comportamentale globale causata da un disordine dello sviluppo
DettagliIndice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 2. DEFINIRE LA PSICOPATOLOGIA SPIEGARE LA PSICOPATOLOGIA 26
Indice generale 1. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. I CONCETTI CHIAVE 3 Descrizione di un caso 3 I concetti chiave 4 e comprendere i comportamenti problematici 4 Il continuum tra il comportamento normale
DettagliI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico PaolaVenuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale DISCoF- Università di Trento paola.venuti@unitn.it www.odflab.unitn.it Progetto di formazione I disturbi
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CALABRÒ, ROCCELLA, MINARDO, VIGNALI, ALLI, GAROFALO, BINETTI, SCOPELLITI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2819 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CALABRÒ, ROCCELLA, MINARDO, VIGNALI, ALLI, GAROFALO, BINETTI, SCOPELLITI Disposizioni per
DettagliTelefono cell Fax ;
C U R R I C U L U M V I T A E Maria Pia Legge INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo LEGGE MARIA PIA VIA LAZIO N 3 67100 L AQUILA ITALIA Telefono 0862 420032 cell. 347 3722671 Fax 0863 499039 E-mail mlegge@asl1abruzzo.it
DettagliIndice generale. Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1. Parte 2 PROCESSI BIOLOGICI, SVILUPPO FISICO E SVILUPPO PERCETTIVO 59
Prefazione alla terza edizione italiana Autore Guida alla lettura xiii xvii xix Parte 1 LA NATURA DELLO SVILUPPO INFANTILE 1 Capitolo 1 INTRODUZIONE 3 1.1 Sviluppo infantile - ieri e oggi 4 1.1.1 Prospettive
DettagliIl ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica
BENEVENTO gennaio/aprile 2013 NEUROPSICHIATRIA PRATICA PER IL PEDIATRA Il ruolo del pediatra nella rete degli interventi in una prospettiva di Sanità Pubblica Dott. Flavio Quarantiello U.O.C di Pediatria
DettagliAPPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento
APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali
Dettagli2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI VALIDATI IN ETÀ EVOLUTIVA.
Approccio globale ai disturbi dello Spettro Autistico in Adolescenza e in Età Adulta 19 INCONTRI DI (IN)FORMAZIONE PER GENITORI E FAMILIARI 4 febbraio 16 dicembre 2015 2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI
DettagliL AUTISMO, COME SI MANIFESTA E I POSSIBILI TRATTAMENTI
L autismo, originariamente chiamato sindrome di Kanner, è un disturbo pervasivo dello sviluppo che interessa la funzione cerebrale e in cui alla base vi è un deficit neurologico che colpisce lo sviluppo
DettagliCorso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE
Prot. n. 103 Serv.Valoriz.risorse umane Del 4/03/09 Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE I problemi di apprendimento interessano fino al 10% della popolazione
DettagliEpilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali
Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di
DettagliLa valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H
La valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H DOTT. ALDO LEVRERO Psicologo Psicoterapeuta DOTT. MAURIZIO PILONE Psicologo Psicoterapeuta Anffas Genova
DettagliVENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO. Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine
VENERDI 9 GIUGNO 2017 I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Accedere la Sublime Formazione per accompagnatori di territorio e guide alpine Argomenti del corso 1 parte - Teorica Definizione di disturbo dello
DettagliChi è e cosa fa lo Psicologo
Chi è e cosa fa lo Psicologo L articolo 1 della Legge 18/2/1989 n. 56 Ordinamento della professione di psicologo recita: La professione di Psicologo comprende l uso degli strumenti conoscitivi e di intervento
DettagliCentro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora"
Centro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora" - Centro "Quinto Sirotti" - Residenziale "Rep.Aurora" - Servizi "Sirotti" "Aurora" - Il ricovero "Sirotti" "Aurora" Centro socio riabilitativo
DettagliLE MALATTIE PSICO SOMATICHE
LE MALATTIE PSICO SOMATICHE Il termine psico-somatica somatica fu usato per la prima volta da Heinroth nel 1818, nel testo disordini dell anima anima in cui discuteva il RUOLO giocato dai FATTORI EMOTIVI
DettagliDisturbo Evolutivo Specifico
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI NUOVO CANALE DI CURA SCOLASTICO (Dirett. 27 dic. 2012; C.M. n.8, 6 marzo 2013) CONOSCENZA DEI FENOMENI INTERVENTI DIDATTICI DSA ADHD DIAGNOSTICA PEDAGOGICA DSL AUTISMO PROGETTAZIONE
DettagliIncludere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici
Includere gli studenti con autismo: Aspetti teorici e strategici Roberta Sala Psicopedagogista Cooperativa Zorba Docente a contratto Università Cattolica di MIlano In principio c era lui E oggi in TV c
DettagliEsiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia
Francesca Brunero Giuseppe Maurizio Arduino Centro Autismo e Sindrome di Asperger, A.S.L. CN1 Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia
DettagliVia Riu Mortu, 62/A Monserrato (CA) Nazionalità Italiana Data di nascita Termini Imerese (PA), 23/9/1976
F ORMATO EUROPEO PEIL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome e Nome Indirizzo CAP 09042 Terrana Tiziana Telefono 3288004899 E-mail Via Riu Mortu, 62/A Monserrato (CA) tizianaterrana@libero.it
DettagliL INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA
L INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON GRAVE DISABILITA Isp. Luciano Rondanini Il quadro di riferimento nazionale e internazionale : criteri clinici ed orientamenti educativi La progettualità didattica
DettagliMARIO MARCHIORI I BAMBINI CON DSA NELLA SCUOLA: DALLA LEGGE 170 ALLE PRATICHE DIDATTICHE QUOTIDIANE. GIORNATA DI FORMAZIONE (Padova, 4 settembre 2013)
GIORNATA DI FORMAZIONE (Padova, 4 settembre 2013) I BAMBINI CON DSA NELLA SCUOLA: DALLA LEGGE 170 ALLE PRATICHE DIDATTICHE QUOTIDIANE Patrocinio MARIO MARCHIORI CONTENUTI: Il significato delle parole Tracce
DettagliIMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,
DettagliNEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
NEUROPSICOLOGIA DELLO SVILUPPO NEUROPSICOLOGIA LO STUDIO DEL CERVELLO E DEL SISTEMA NERVOSO E DEL RUOLO CHE QUESTE STRUTTURE SVOLGONO NEGLI EVENTI MENTALI. RICERCA RELAZIONI TRA VARIABILI NEUROLOGICHE
DettagliL autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo
COS È L AUTISMO? AUTI MO L autismo è una condizione causata da un disordine dello sviluppo neurologico, che si manifesta nei primi 3 anni di vita con difficoltà nella comunicazione e nell interazione
DettagliCosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico
Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia
DettagliBisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti
DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del
DettagliDati sull inclusione scolastica in provincia di Como
Dati sull inclusione scolastica in provincia di Como Anno Scolastico 2016-2017 USR-L - Ufficio V - AT Como Realizzazione a cura di Franco Castronovo - Referente Aree BES, Stranieri e Adottivi - USR-L Ufficio
DettagliBRINDISI 28 marzo 2011
BRINDISI 28 marzo 2011 Marco de Caris m.decaris@email.it Università de L Aquila - Fac Scienze Motorie Cattedra di Psicologia dell Età Evolutiva Casa Famiglia L Orizzonte CPL Centro Consulenza Psicologica
DettagliI disturbi specifici dell apprendimento
I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA «L USO DEI TEST NEL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLA PERSONALITÀ» Relatore: Chiar.mo Prof.
DettagliLa certificazione per l integrazione scolastica
La certificazione per l integrazione scolastica La diagnosi in Neuropsichiatria infantile secondo la Classificazione ICD 10 Dr. Maria Beatrice Gattoni NPI Classificazioni diagnostiche: quale obbiettivo?
DettagliIl disturbo da deficit di attenzione con iperattività
Saverio Fontani Il disturbo da deficit di attenzione con iperattività Strumenti per la diagnosi, l intervento e l integrazione scolastica Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2011 EDIZIONI ETS Piazza
Dettagliproposta di legge n. 471
REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 471 a iniziativa del Consigliere Ciriaci presentata in data 2 febbraio 2015 NORME PER LA PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELL ANORESSIA, DELLA BULIMIA
DettagliIndice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62
NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva
DettagliProf.ssa Germana Castoro g.castoro@psico.uniba.it
Corso modelli integrati di intervento psico-educativi per la disabilità intellettiva e nei disturbi generalizzati dello sviluppo insegnamenti per la scuola secondaria di I e II grado Prof.ssa Germana Castoro
DettagliSERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA
SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA Responsabile ad interim Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile e dell Età Evolutiva dr.ssa Antonia Tamantini Responsabile Coordinamento
DettagliDott. Marco de Caris
Casa Famiglia L Orizzonte Centro di consulenza Psicologica e Logopedica Università de L Aquila Cattedra di Psicologia dell handicap e della Riabilitazione Cesena 27 gennaio 2011 Dott. Marco de Caris m.decaris@email.it
DettagliCos'è la disabilità intellettiva. Scritto da Webmaster - Ultimo aggiornamento Martedì 23 Aprile 2013 12:36
La disabilità intellettiva e relazionale è una condizione di salute irreversibile. Le cause della disabilità intellettiva possono essere di natura genetica o non genetica. Si parla di cause genetiche,
DettagliLe Linee Guida per l Autismo della SINPIA
Franco Nardocci Presidente Società Italiana di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Le Linee Guida per l Autismo della SINPIA BOLOGNA GENNAIO 2007 Un bilancio dopo le Linee Guida Numero rassicurante
DettagliINTERVENTI NEL CONTESTO SCOLASTICO
Master in Metodologie di intervento educativo per soggetti con disturbi dello spettro autistico Interventi cognitivi comportamentali per soggetti con disturbi dello spettro autistico - Approccio TEACCH
DettagliL importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo. Lalli Howell
L importanza di un atteggiamento positivo nella scuola per sostenere l autismo Lalli Howell lallihowell@cedarcentre.brighton-hove.sch.uk Torino 2017 Risultati migliori per vite Strategia sull Autismo migliori
DettagliAutismo e ArteTerapia
Autismo e ArteTerapia Racconto di un esperienza in Atelier 1 Autismo definizione L'autismo è un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione
DettagliTerapia Occupazionale: Aspetti pediatrici
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CHIETI SCUOLA DI MEDICINA E SCIENZE DELLA SALUTE Terapia Occupazionale: Aspetti pediatrici Dr Cosimo Giannini Clinica Pediatrica, Università di Chieti, Italia PROGRAMMA Operatori
DettagliRITARDO MENTALE. S. Buono
RITARDO MENTALE S. Buono DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE CON RITARDO MENTALE (Assemblea Generale dell ONU, 1971) 1. Le persone con ritardo mentale hanno nella massima misura possibile, gli stessi
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON MILANI FERRARA Via Pacinotti, 48 Ferrara Tel 0532.62214 fax 0532.742629 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PLESSO DI BAURA / CONA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ANNO SCOLASTICO
DettagliSindromi particolari con fenotipo autistico
Sindromi particolari con fenotipo autistico La predente edizione del DSM-IV-TR,riconosceva l esistenza di un raggruppamento indicato con la denominazione di Disturbi Pervasivi dello Sviluppo,dove accanto
DettagliNormativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo
Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire
DettagliSINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA
SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA CARATTERISTICHE SPECIFICHE ESORDIO PRECOCE DECORSO CONTINUO E PERSISTENTE ELEVATO RAPPORTO M/F INFLUENZE GENETICHE
DettagliBisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione
Bisogni Educativi Speciali: la scuola dell inclusione Scandicci 9 maggio 2013 I.S.I.S. Russell-Newton Relatore dott. Giuseppe Panetta La politica dell Inclusione scolastica in Italia L Italia è stata tra
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI. Giovanna Beghin. italiana ESPERIENZA LAVORATIVA ISTRUZIONE E FORMAZIONE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Beghin Indirizzo Via Monte Cero, 26 Telefono 3492720776 Fax E-mail beghin73@gmail.com Nazionalità italiana Data di nascita 23/10/1973
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER IL CURRICULUM VITAE Nome CAMBIO FEDERICA
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAMBIO FEDERICA Indirizzo VIA DEI SEDINI 33/C, 23017, MORBEGNO, SONDRIO Telefono 334 / 8613566 Fax E-mail fedecambio@email.it Nazionalità
DettagliCoordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico. Elena Clò Analista del Comportamento, BCBA
Coordinamento pedagogico di adolescenti con disturbi dello spettro autistico Analista del Comportamento, BCBA Bologna, 4 maggio 2013 Disturbi dello spettro autistico Secondo recenti stime epidemiologiche
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2010/2011 La Scuola di specializzazione in Neuropsicologia
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 323
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 323 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici GRANAIOLA, GATTI, SILVESTRO, AMATI, PADUA e SPILABOTTE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2013 Norme per
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. Linguaggi Storico sociale Scientifico tecnologico. a. s. 2015/16. Psicologia generale e applicata
Istituto d Istruzione Superiore Federico Flora Istituto Tecnico per il Turismo Istituto Professionale per i Servizi Commerciali Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera Socio Sanitari Via G. Ferraris Tel.
DettagliIstituto Magistrale Statale R. Salvo di Trapani. Diploma di maturità magistrale + anno integrativo
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome e cognome Residente Nazionalità MARIA MARCIANTE MORBEGNO (SO) ITALIANA ISTRUZIONE E FORMAZIONE Anno scolastico 1994/1995 (diploma) 1995/1996 (anno
DettagliAutismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano
Tavola Rotonda Autismo 1 dicembre 2014 Autismo: attività e interventi innovativi di carattere sociosanitario nell Asl di Milano Milano, 1 dicembre 2014 Progettualità a sostegno della famiglia e suoi componenti
DettagliI Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL
I Disturbi Specifici di Linguaggio Percorsi Evolutivi Dei DSL Il motore dell apprendimento linguistico, come acquisizione di un sistema basato su molte competenze, è il seguente: utilizzare come risolutive
Dettagli