Unità Riabilitativa Territoriale
|
|
- Concetta Cavalli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Unità Riabilitativa Territoriale (PER PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI) Azienda Sanitaria ULSS n. 3 Regolamento/Carta dei Servizi URT 1
2 SEZIONE 1. PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO E PRINCIPI FONDAMENTALI 1.1 LA MISSION DEL CENTRO SERVIZIO 1.2 CARATTERISTICHE GENERALI DELL URT SEZIONE 2. SERVIZI OFFERTI 2.1 TIPOLOGIA DI SERVIZI 2.2 PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCOGLIENZA 2.3 LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL INGRESSO 2.4 L OSPITE IN RESIDENZA RESPONSABILITA DELLA STRUTTURA RESPONSABILITA DEGLI OSPITI 2.5 DIMISSIONI DALL URT SEZIONE 3. STANDARD DI QUALITA IMPEGNI E PROGRAMMI 3.1 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SECONDO LE ESIGENZE ASSISTENZIALI ED EDUCATIVE DEGLI OSPITI 3.2 SODDISFAZIONE DELL OSPITE E DELLA SUA FAMIGLIA DEL SERVIZIO OFFERTO 3.3 STRUMENTI DI VERIFICA PER IL RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ 3.4 IMPEGNI E PROGRAMMI SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO SEZIONE 4. PARTECIPAZIONE DEI FAMILIARI E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI 4.1 MODALITA DI PARTECIPAZIONE DEI FAMILIARI 4.2 VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI E DELLE LORO FAMIGLIE 4.3 PROCEDURE DI RECLAMO 4.4 VERIFICA DEGLI IMPEGNI E ADEGUAMENTO ORGANIZZATIVO Regolamento/Carta dei Servizi URT 2
3 INTRODUZIONE La redazione della Carta dei Servizi Socio Sanitari costituisce un importante cambiamento culturale destinato a modificare in modo sostanziale il rapporto tra i cittadini e il SSN. Con l adozione della Carta dei Servizi le strutture sanitarie colgono una significativa occasione di miglioramento gestionale del servizio impegnandosi, all interno della propria programmazione, ad attuare meccanismi di misurazione del servizio, di informazione agli utenti e di controllo del raggiungimento degli obiettivi. Principi fondamentali I principi e i valori fondamentali che ispirano l erogazione e la gestione dei servizi dell URT, sono: eguaglianza e imparzialità nelle procedure e nei rapporti con gli Ospiti e le loro famiglie; rispetto della persona nella sua globalità e unicità; partecipazione delle famiglie degli Ospiti; continuità dei servizi offerti; diritto di scelta attraverso la definizione di un progetto personalizzato; professionalità nell erogazione e nella gestione dei servizi; efficacia nel perseguimento degli obiettivi; efficienza nell uso delle risorse. Obiettivi La Carta dei servizi dell URT: rappresenta uno strumento di miglioramento del rapporto tra cittadini e SSN a tutela dei diritti degli utenti, finalizzato al miglioramento delle modalità di accesso e di erogazione dei servizi offerti; promuove il miglioramento della qualità dei servizi valutato principalmente attraverso la soddisfazione dell utente e della sua famiglia; favorisce lo sviluppo di forme di collaborazione tra le famiglie degli utenti e gli operatori nei processi di definizione, progettazione, valutazione e miglioramento dei servizi; fissa gli obiettivi verso i quali vengono indirizzate le scelte operative. Regolamento/Carta dei Servizi URT 3
4 Protagonisti La Carta dei servizi dell URT si rivolge principalmente agli utenti e alle loro famiglie, ma contemporaneamente è anche uno strumento utile per tutti gli operatori impegnati nella gestione della Struttura stessa e per le Istituzioni del territorio. Il documento è redatto congiuntamente da un gruppo di lavoro così rappresentato: - Azienda Sanitaria Ulss n. 3 S.S.D. Residenzialità Extraospedaliera; - Cooperativa Sociale gestore della Residenza; Diffusione dell informazione L informazione riguardante i servizi offerti e le modalità di erogazione degli stessi, deve essere resa con strumenti diversi. Una sintesi della Carta dei Servizi rappresenta il mezzo più snello di presentazione della Residenza a tutti coloro che sono interessati a conoscere il servizio offerto. Copia della sintesi è distribuita agli Ospiti e ai loro familiari. Il documento Questo documento è così strutturato. Nella sezione 1 viene presentata la Mission e le caratteristiche generali della Struttura. Nella sezione 2 sono descritti i servizi offerti e le modalità di accoglienza e di permanenza dell Ospite nella Struttura. Nella sezione 3 sono riportati gli standard di qualità gli impegni ed i programmi. Nella sezione 4 sono trattati i temi inerenti la partecipazione degli utenti e dei familiari, il sistema di valutazione della qualità dei servizi. La Carta non costituisce un documento statico e definitivo, ma è passibile di periodiche integrazioni ed aggiornamenti, dettati dall'evolvere delle modalità di gestione della struttura, nonché dai suggerimenti e dalle osservazioni provenienti dagli operatori, dagli Ospiti e dai loro familiari. La durata massima della Carta è comunque di un anno, allo scadere del quale deve essere rinnovata. Regolamento/Carta dei Servizi URT 4
5 SEZIONE 1 PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO 1.1 LA MISSION DELL URT L Unità Riabilitativa Territoriale per persone non autosufficienti si connota come una risposta residenziale in modo temporaneo per le situazioni nelle quali non sia possibile sostenere la cura della persona non autosufficiente presso il proprio domicilio, a causa di specifiche necessità di assistenza sanitaria. Il servizio è funzionale alla soddisfazione dei bisogni della persona intesa nella sua globalità. In particolare si vuole: - garantire un appropriata assistenza socio-sanitaria - curare il potenziamento o il mantenimento delle capacità individuali con particolare riguardo alle funzioni di autonomia; - promuovere un positivo percorso di crescita relazionale ed uno sviluppo dei rapporti sociali. Particolare attenzione è posta alla valorizzazione e coinvolgimento della rete parentale esistente, gli ambienti e l organizzazione delle attività di cura devono ispirarsi il più possibile ad un modello di tipo familiare ed all apertura di iniziative di collaborazione con il Volontariato attivo. Il servizio prevede l accoglienza temporanea di persone non autosufficienti di medio/grave complessità assistenziale. L accoglienza definitiva è riservata ai residenti del territorio dell ULSS n CARATTERISTICHE GENERALI DELLA STRUTTURA L URT è sito presso il Centro Socio-Sanitario Prospero Alpino di Marostica, in Via Panica, 17. Si sviluppa su un piano, con ampi corridoi muniti di corrimano a parete e spazi riservati all attività assistenziale e di comfort alberghiero, per un totale complessivo di 20 posti letto, così distribuiti: - al secondo piano presenza di un nucleo di 20 posti letto (9 stanze a due letti con bagno, 2 stanze ad un letto con bagno, 1 bagno attrezzato, palestra) Regolamento/Carta dei Servizi URT 5
6 SEZIONE 2 I SERVIZI OFFERTI La Struttura, aperta tutto il periodo dell anno, 24 ore su 24, è gestita dall Azienda Sanitaria ULSS 3 in convenzione con una Cooperativa sociale. 2.1 TIPOLOGIA DI SERVIZI Le prestazioni mediche di base e specialistiche vengono fornite direttamente dall Azienda Sanitaria ULSS n.3. Per poter fornire un servizio socio assistenziale e sanitario il più possibile immediato, efficace e di qualità, la struttura assicura ai propri Ospiti i seguenti servizi: Coordinamento Assistenza medica Assistenza infermieristica Attività riabilitativa e logopedica Servizio di assistenza sociale Assistenza di base e servizio domestico alberghiero Fornitura vitto Assistenza religiosa Servizio ausiliario Tali servizi sono brevemente illustrati nel seguito. COORDINAMENTO Il servizio garantisce la gestione e il coordinamento del personale assegnato alla struttura e il collegamento con la Cooperativa conduttrice della Residenza e i Servizi Sociali e Sanitari dell ULSS n.3. Comprende: - un coordinamento tecnico organizzativo di direzione a carico dell Azienda ULSS - un coordinamento sociosanitario a carico della Cooperativa conduttrice - un coordinamento sanitario infermieristico a carico della Cooperativa conduttrice Regolamento/Carta dei Servizi URT 6
7 ASSISTENZA MEDICA E garantita dalla presenza giornaliera di 1 medico di Medicina Generale per 1 ora e mezza al giorno, dal lunedì al sabato, per prescrizioni e certificazioni, visite mediche generali di accoglienza, periodiche o di necessità degli Ospiti. ASSISTENZA INFERMIERISTICA La Struttura garantisce un assistenza infermieristica durante tutte le ventiquattro ore giornaliere della settimana. Gli infermieri che operano all interno della Struttura sono responsabili dell assistenza infermieristica generale e svolgono attività di prevenzione, cura, salvaguardia della salute individuale, riabilitazione ed educazione sanitaria, ponendo attenzione alla globalità della persona e alle sue specifiche esigenze. Tali attività sono svolte nell ambito di un progetto assistenziale individuale elaborato da un équipe multidisciplinare. ATTIVITÀ RIABILITATIVA/LOGOPEDICA È garantita la presenza di un logopedista per 2 giorni alla settimana e di 1 fisioterapisti della riabilitazione per 6 giorni alla settimana di mattina. Gli interventi effettuati, in collaborazione con tutto il personale di assistenza, sono rivolti alla rieducazione funzionale e di riabilitazione individuale che tendono a mantenere e/o rafforzare le capacità e le potenzialità residue dell Ospite. Tali attività sono svolte nell ambito di un progetto individuale elaborato da un équipe multidisciplinare. Il personale di assistenza garantisce la continuità, durante l intera settimana, degli interventi indicati dal fisioterapista e logopedista. SERVIZIO DI ASSISTENZA SOCIALE E garantito da 1 assistente sociale, presente di pomeriggio per 2 giorni alla settimana, per l istruttoria delle pratiche sociali di indennità varie. SERVIZIO DI ASSISTENZA DI BASE E SERVIZIO DOMESTICO ALBERGHIERO Il servizio garantisce un assistenza di base e un servizio domestico alberghiero durante tutto l arco delle ventiquattro ore giornaliere. Tali servizi sono forniti da operatori socio sanitari. Regolamento/Carta dei Servizi URT 7
8 FORNITURA DEL VITTO Il vitto è garantito dall Azienda ULSS n. 3 secondo i criteri HACCP e il manuale di qualità ISO 2000 della cucina mensa ULSS. Il vitto è a scelta personale nell ambito di una disponibilità programmata dalla cucina dell ULSS, ed è adattato alle esigenze dietetiche di ciascun Ospite. ASSISTENZA RELIGIOSA E garantita dalla presenza di un sacerdote convenzionato con l Azienda ULSS, nel rispetto delle convinzioni personali di ciascun Ospite. SERVIZIO AUSILIARIO Il servizio di igiene ambientale provvede ad assicurare in ogni momento il perfetto stato dei locali, degli arredi e delle attrezzature in uso. I lavori quotidiani sono eseguiti in ore tali da non disturbare la quiete degli Ospiti e in modo da non interferire con le attività svolte dagli Operatori addetti agli altri servizi. I prodotti utilizzati sono rispondenti alle normative vigenti. Le attrezzature utilizzate per l esecuzione dei lavori di pulizia sono conformi alle prescrizioni antiinfortunistiche vigenti. Il servizio ausiliario è supervisionato e controllato dal Coordinatore della struttura. 2.2 PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLA DOMANDA DI ACCOGLIENZA L accoglienza della persona presso la struuttura è Programmata e Temporanea L accoglienza è riservata a : - Pazienti le cui funzioni/abilità temporaneamente perse sono parzialmente o totalmente recuperabili ed è necessario intervenire per ridurre la disabilità conseguente alla malattia (es. fratturati polipatologici e traumatologici) con interventi di riabilitazione estensiva; - Pazienti a lento recupero funzionale che hanno effettuato riabilitazione intensiva ma necessitano di proseguire il trattamento (es. ictus a lenta risoluzione); - Pazienti cronici evolutivi con grave disabilità residua che necessita di periodo di riabilitazione e/o adattamento a nuovi ausili o a un nuovo livello di disabilità. Regolamento/Carta dei Servizi URT 8
9 L accoglienza presso la struttura può essere fatta su proposta del reparto ospedaliero dove il paziente si trova oppure da domicilio su proposta del Medico di Medicina Generale. L U.V.M.D. e l U.V.G.O., dopo aver valutato i bisogni sanitari e sociali del richiedente e la condizione di autosufficienza, può proporre l ingresso nel Centro Servizio. L autorizzazione all ingresso nella struttura è subordinata alla sottoscrizione dell impegnativa di spesa da parte del richiedente o di un suo familiare (referente): - la retta giornaliera di 25,00 fino al 60.mo giorno, corrispondente ai servizi alberghieri, è a carico dell ospite. Dopo tale soglia la quota alberghiera sarà di 45,00. - la quota relativa all assistenza sanitaria è a carico dell Azienda Sanitaria. Il familiare referente sarà l interlocutore con la Struttura per tutte le problematiche relative all ospite. Il pagamento della retta avviene per mezzo di c/c postale che verrà recapitato a domicilio dell ospite o del referente con annessa fattura emessa dal Servizio Economico-finanziario dell Azienda Sanitaria ULSS n 3. La permanenza nella Struttura è limitata al tempo necessario per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano assistenziale individuale predisposto dall Unità Operativa Interna. L ospite e/o un suo familiare (referente), al momento dell ingresso, sottoscrivono l impegno a far rientrare la persona al domicilio o ad inserirla in altra struttura protetta e comunque a farsi carico del proprio congiunto/a nel rispetto degli obblighi giuridici e civili (art. 433 c.c.). Il Coordinatore infermieristico della Struttura, nei casi in cui, in sede di UVMD, viene evidenziata una elevata complessità assistenziale, provvede, entro 3 giorni, all attivazione dell istruttoria sanitaria, che consiste nella conoscenza del futuro ospite e dei suoi bisogni assistenziali e sanitari attraverso un accertamento infermieristico mirato e la programmazione del Piano assistenziale Individuale (P.A.I.). I tempi per la procedura di accoglienza programmata dalla data di presentazione della richiesta di inserimento hanno: - dal domicilio la durata massima di 8-10 giorni in base alla disponibilità - dal reparto ospedaliero la durata massima di 8-10 giorni in base alla disponibilità Regolamento/Carta dei Servizi URT 9
10 2.3 LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALL INGRESSO Al momento dell ingresso in Struttura, l Ospite o suo famigliare deve fornire: La Tessera sanitaria e l eventuale esenzione dal ticket. La Carta di identità o altro documento equipollente. La Certificazione medica indicante la diagnosi e l eventuale terapia farmacologica in atto. I recapiti telefonici e di abitazione del Tutore e di almeno un altro parente. I capi di vestiario e gli oggetti per la cura della persona richiesti dalla Residenza. 2.4 L OSPITE IN RESIDENZA L abbinamento degli Ospiti all interno delle camere doppie della struttura viene disposto previo colloquio tra il futuro residente (se possibile), il Coordinatore e i familiari, tenendo conto, del profilo di non autosufficienza. Qualora l abbinamento dovesse far emergere incompatibilità di convivenza, o le esigenze della vita comunitaria o le mutate condizioni dell Ospite lo richiedano, il Coordinatore si farà carico, nei limiti del possibile, di provvedere ad un altra sistemazione. L arredo della stanza è fornito dalla Struttura, ma per riprodurre condizioni ambientali di tipo familiare è consentito agli Ospiti di conservare oggetti e suppellettili di loro proprietà, nonché apparecchi radio, televisori o altro sia utile a personalizzare l ambiente, compatibilmente con le normali esigenze dei compagni di stanza e delle norme di sicurezza. Tutto il personale partecipa alla verifica dei progetti individuali degli ospiti durante l èquipe interna (Unità Operativa Interna U.O.I.) con cadenza mensile finalizzata allo scambio di informazioni e/o alla risoluzione di problemi relativi all assistenza, alle relazioni interpersonali e al progetto di ogni singolo ospite. Agli ospiti vengono garantite, previa prescrizione del medico curante, le visite mediche specialistiche e gli esami di diagnostica strumentale e di laboratorio, che si effettuano, con l assistenza dei familiari, presso gli Ambulatori ed i Servizi del Presidio Ospedaliero di Bassano del Grappa. RESPONSABILITA DELLA STRUTTURA Il personale della Struttura non assume responsabilità alcuna per valori od oggetti personali conservati dagli ospiti nella propria stanza. Regolamento/Carta dei Servizi URT 10
11 La Struttura, pur attivando ogni mezzo di attenzione possibile nell ambito assistenziale e tutelare, non può adottare misure limitative e/o coercitive della libertà personale, salvo su specifica prescrizione medica, per motivi di sicurezza e terapeutici. Il medico registrerà in cartella i tempi di applicazione, il motivo, l ausilio da adottare, informando un parente a cui verrà richiesta la firma per presa visione. La Struttura non è responsabile di eventuali atti aggressivi a terzi da parte degli ospiti. La Struttura non è responsabile di eventuali incidenti o del comportamento dell ospite in permesso temporaneo fino al rientro in struttura. RESPONSABILITA DEGLI OSPITI Gli ospiti ed i loro familiari non possono prelevare materiale di nessun genere dalla Struttura. Gli ospiti della Struttura possono usufruire di uscite temporanee dalla struttura previa notifica sull apposito modulo controfirmato dall ospite o da un suo familiare; in ogni caso devono essere rispettate le regole organizzative della Struttura e deve essere data comunicazione di ogni uscita al personale infermieristico. Qualora l ospite esca dalla struttura privo di autorizzazione, il personale di servizio provvederà ad avvisare tempestivamente i familiari e/o gli organi competenti. 2.4 DIMISSIONE DAL CENTRO SERVIZIO La dimissione dell ospite viene formalizzata a seguito della valutazione dell U. O. I. e comunicata al familiare referente dall assistente sociale, che è ha disposizione per le informazioni riguardanti l ospite durante tutta la permanenza in struttura. Le notizie cliniche vengono fornite dal medico curante. E possibile in qualsiasi momento richiedere l interruzione della permanenza in struttura. La spesa di un eventuale trasporto in altra Struttura Protetta (Casa di riposo) o al domicilio per mezzo di autolettiga è a carico dell ospite o dei familiari. La documentazione clinica (esami di laboratorio, radiografie, ect.) verrà consegnata all ospite alla fine della permanenza in Struttura. Regolamento/Carta dei Servizi URT 11
12 SEZIONE 3 STANDARD DI QUALITA IMPEGNI E PROGRAMMI In questa sezione sono riportati gli impegni sulle caratteristiche di qualità (standard di qualità) dei servizi forniti dal Centro Servizio, gli strumenti di verifica adottati per controllarne il rispetto, i programmi di miglioramento della qualità del servizio da attivare nel corso del periodo di validità della carta. I fattori, gli indicatori e gli standard di qualità della Struttura sono stati determinati seguendo la metodologia illustrata in appendice A. Nel seguito sono riportati solamente gli standard di qualità relativi ad alcuni dei fattori individuati nell albero della qualità riportato in appendici A. Il livello di qualità raggiunto nei rimanenti fattori sarà pertanto valutato sia mediante i questionari di gradimento del servizio distribuiti ai familiari con cadenza almeno annuale, sia attraverso gli incontri semestrali con tutti i familiari, sia durante gli incontri con le Associazioni di volontariato dell area della disabilità. 3.1 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO SECONDO LE ESIGENZE ASSISTENZIALI ED EDUCATIVE DEGLI OSPITI Indicatori di processo Presenza di: PAI procedure e protocolli assistenziali ed organizzativi codificati dall Azienda ULSS n. 3 piani di lavoro del personale operante nella struttura (da elaborare in collaborazione con ULS profili di ruolo ( Job descrition ) del personale operante nella struttura (da elaborare in collaborazione con ULS) carta del servizio U.O.I. a cadenza mensile Regolamento/Carta dei Servizi URT 12
13 3.2 SODDISFAZIONE DELL OSPITE E DELLA SUA FAMIGLIA DEL SERVIZIO OFFERTO Indicatore di processo Presenza di: questionari di gradimento periodici incontri programmati con familiari/tutori e personale della residenza per la comunicazione degli eventi significativi di ciascun ospite 3.3 STRUMENTI DI VERIFICA PER IL RISPETTO DEGLI STANDARD DI QUALITÀ Standard di qualità relativi: all accoglienza nella Struttura: indicatore standard strumenti di verifica tempo max per l accoglienza programmata 10 gg rilevazione sistematica dei tempi ogni 6 mesi alla permanenza nella Struttura: indicatore standard strumenti di verifica tempo max verifica progetti individuali (U.O.I.) 60 gg rilevazione sistematica dei tempi ogni 6 mesi tempo max rivisite mediche 30 gg rilevazione sistematica dei tempi ogni 6 mesi tempo max per colloqui con i familiari 10 gg rilevazione sistematica dei tempi ogni 6 mesi al gradimento del Servizio: indicatore standard strumenti di verifica tempo max analisi risposte del questionario 8 mesi rilevazione sistematica dei tempi ogni 8 mesi tempo max di risposta al reclamo 40 g rilevazione sistematica dei tempi ogni 6 mesi alla dimissione indicatore standard strumenti di verifica consegna documentazione alla dimissione contestuale Rilevazione sistematica ogni 6 mesi della presenza della documentazione sanitaria, lettera di dimissione. 3.4 IMPEGNI E PROGRAMMI SULLA QUALITÀ DEL SERVIZIO La Struttura garantisce, in particolare, a tutti gli utenti e ai loro familiari la personalizzazione dei programmi educativi e assistenziali; il coinvolgimento dei familiari nella definizione e aggiornamento del PAI; Regolamento/Carta dei Servizi URT 13
14 l applicazione delle procedure e dei protocolli assistenziali ed organizzativi codificati dall Azienda ULSS n.3; di fornire la massima informazione riguardo ai servizi offerti, alle modalità di erogazione degli stessi e alle prestazioni qualitative ottenute. 4 SEZIONE PARTECIPAZIONE DEI FAMILIARI E VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI In questa sezione sono indicate le modalità di partecipazione dei familiari degli Ospiti alle attività previste nella Struttura. Sono inoltre riportate le modalità di verifica degli impegni assunti nelle sezioni precedenti e di intervento per il miglioramento dei servizi e l adeguamento alle esigenze degli Ospiti e delle loro famiglie. 4.1 MODALITA DI PARTECIPAZIONE DEI FAMILIARI Le visite dei familiari sono previste in orari settimanali al fine di non creare difficoltà nel normale svolgimento delle attività della comunità. Esigenze particolari di orario potranno essere concordate di volta in volta con il Coordinatore. La Struttura, preferibilmente, rimane aperta alle visite dei familiari e conoscenti, dalle ore 9,30 alle ore 11,30 e dalle ore 15,30 alle ore 20,00, con esclusione delle assistenze. Il visitatore è tenuto ad osservare gli orari stabiliti per le visite ed a rispettare le eventuali attività in corso (fisioterapia, logopedia, animazione, ). E fatto divieto di somministrare farmaci agli ospiti al di fuori di quelli prescritti dai medici della struttura; inoltre è vietato somministrare cibi e bevande agli ospiti che seguono diete particolari (es. bevande o cibi zuccherati ai diabetici). 4.2 VALUTAZIONE DELLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI E DELLE LORO FAMIGLIE La Struttura assume l impegno del miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti attraverso l adozione di standard di qualità. Regolamento/Carta dei Servizi URT 14
15 Nella consapevolezza che l obiettivo primario è quello di fornire una risposta adeguata ai bisogni e alle aspettative degli Ospiti e delle loro famiglie, si ritiene di importanza fondamentale la valutazione del loro grado di soddisfazione. Tale valutazione viene effettuata mediante la distribuzione, alla dimissione, di questionari di Customer satisfaction ( Soddisfazione del cliente) riguardanti la qualità percepita relativa a tutti i servizi offerti e riferita, in particolare, ai fattori di qualità riportati nell albero della qualità (si veda app. A). La compilazione dei questionari da parte dell Ospite, quando è possibile, o del suo familiare/tutore risulta anonima. In calce ai questionari è prevista la possibilità di aggiungere osservazioni positive e/o negative, dare motivazioni, formulare proposte di miglioramento. Tale sistema di valutazione garantisce il dialogo sulle specificità dei servizi e si configura come strumento per recepire le istanze degli Ospiti e dei loro familiari, fornendo impulso al miglioramento continuo della qualità dei servizi offerti. I dati ottenuti dai questionari sono infatti utilizzati per cogliere le eventuali criticità del sistema e per migliorare ogni fase dei processi di programmazione e di erogazione del servizio. La gestione della qualità dei servizi offerti è inoltre intesa come un processo dinamico di gestione partecipata. I dati ottenuti dai questionari sono infatti condivisi e discussi con gli operatori in sede di riunione di équipe, al fine di elaborare strategie organizzative atte a migliorare la qualità dei servizi. 4.3 PROCEDURE DI RECLAMO La Struttura garantisce la funzione di tutela nei confronti degli Ospiti anche attraverso la possibilità, per la famiglia di quest'ultimo, di sporgere reclamo a seguito di disservizio, atto o comportamento che abbiano negato o limitato la fruibilità delle prestazioni. Eventuali reclami scritti possono essere presentati al Responsabile della S.S.D. Residenzialità Extraospedaliera, per conoscenza al Coordinatore dei Direttori di Distretto e all Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) aziendale. 4.4 VERIFICA DEGLI IMPEGNI E ADEGUAMENTO ORGANIZZATIVO La Struttura garantisce la verifica dell'attuazione degli standard sopra definiti e dei livelli di qualità percepita derivanti dai questionari compilati attraverso un report annuale. Regolamento/Carta dei Servizi URT 15
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliSTRUTTURE DI CURE INTERMEDIE E POSTI LETTO DI TEMPORANEITA. Dr. Mario Marin S.S.D. Residenzialità Extraospedaliera
STRUTTURE DI CURE INTERMEDIE E POSTI LETTO DI TEMPORANEITA Dr. Mario Marin S.S.D. Residenzialità Extraospedaliera Residenzialità extraospedaliera 16 Centri Servizi 1 SVP 1 SAPA 4 CS per religiosi 9 CD
DettagliSERVIZIO TOSSICODIPENDENZE
SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche 1/6 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come finalità la promozione
DettagliCARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016
CARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016 A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un modello di cura domiciliare caratterizzata dall'azione integrata e coordinata di operatori sanitari e sociali a domicilio,
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE PER PERSONE CON DISABILITÀ LA CASA DELLE ROSE
RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE PER PERSONE CON DISABILITÀ LA CASA DELLE ROSE PRESENTAZIONE DELLA STRUTTURA La Residenza Sanitaria Assistita per le persone con disabilità si connota come una risposta
DettagliR S S A. Fondazione F. Turati Vieste. Residenza Socio Sanitaria Assistenziale per anziani. una vita di qualità!
Fondazione F. Turati Vieste Residenza Socio Sanitaria Assistenziale per anziani una vita di qualità! La R S S A della Fondazione Filippo Turati sorge a Vieste, antica cittadina e porto di passaggio obbligato
DettagliPROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART.
PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. 26 VALUTAZIONI DI IDONEITA AL RICOVERO VALUTAZIONI INERENTI IL PERCORSO
DettagliPARTE QUINTA Rapporti con i cittadini
PARTE QUINTA Rapporti con i cittadini 13. RAPPORTI CON I CITTADINI NORMATIVA UFFICI RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) La valorizzazione dei rapporti con i cittadini costituisce una delle principali innovazioni
DettagliGli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile
Dai sistemi di valutazione e classificazione un modello per la governance Gli orientamenti della Regione Sardegna sui sistemi di valutazione e classificazione dell anziano e del disabile Cagliari, 26 ottobre
DettagliL'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica. Giovanna De Meo Gina Dragano
L'organizzazione dell'assistenza infermieristica nella Lungodegenza Post Acuzie Ospedaliera Geriatrica Mission di U.O. La mission della U.O. di Lungodegenza Post Acuzie è: giungere ad una stabilizzazione
DettagliL attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:
Attività assistenziale L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: - diritto all informazione - diritto alla privacy Diritto all'informazione e Consenso
DettagliLa Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA
La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Medicina d Urgenza Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Medicina d Urgenza Guida ai Servizi Lo scopo di questa guida è di fornire a Lei e i suoi familiari informazioni utili per affrontare con maggiore serenità e consapevolezza
DettagliPIANO SANITARIO ISCRITTI FONDO FASA SINTESI MIGLIORIE 2017
PIANO SANITARIO ISCRITTI FONDO FASA SINTESI MIGLIORIE 2017 AREA RICOVERO Accompagnatore Aumento del massimale a 100 per ogni giorno di ricovero Post ricovero Cure oncologiche Osservazione Breve Intensiva
DettagliCOMUNITA AD ALTA INTENSITA TERAPEUTICA
COMUNITA AD ALTA INTENSITA TERAPEUTICA Sono residenze terapeutico-riabilitative destinate ai pazienti per i quali il Centro di Salute Mentale valuti indispensabile l inserimento residenziale. E prevista
DettagliL ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI
L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI a cura di Annalisa Fidaleo, assistente sociale In base alla legge LEGGE REGIONALE
DettagliUNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. 2 a Medicina Generale Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso 2 a Medicina Generale Guida ai Servizi Gentile signora/e, con questo opuscolo Le diamo delle informazioni utili durante la Sua permanenza nell Unità Operativa di Medicina
DettagliRequisiti di accreditamento per le Unità d'offerta Sociale per la prima infanzia
Requisiti di accreditamento per le Unità d'offerta Sociale per la prima infanzia Approvato dall'assemblea dei Sindaci del Distretto Sociale 6 ASL Milano 2 in data 9 febbraio 2011 Premessa: L accreditamento
DettagliUNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO
UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO 1/9 Premessa Il Dipartimento Medico ha il compito di garantire l erogazione di prestazioni sanitarie e assistenziali di base e di alta complessità diagnostico-terapeutica
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CASA DEGLI ANZIANI
Provincia di Parma Piazza Libertà n. 1 43058 Sorbolo REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CASA DEGLI ANZIANI [testo coordinato (le modificazioni e le integrazioni da ultimo apportate dalla deliberazione del consiglio
Dettagliè uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale?
IL MANDATO DEL DISTRETTO E GLI STRUMENTI PROGRAMMATORI E GESTIONALI LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE è uno strumento per mettere a sistema il PUA distrettuale territoriale? il 2 agosto 2013 l Azienda
DettagliLuoghi e strumenti di cura integrati per i nuovi bisogni di salute
Luoghi e strumenti di cura integrati per i nuovi bisogni di salute Maria Chiara Corti Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria Settore Strutture di ricovero intermedio e integrazione
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Casa di Riposo Comm. A. Michelazzo. Sossano APPROVATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 9 DEL PARTE 2
Casa di Riposo Comm. A. Michelazzo Sossano APPROVATA CON DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 9 DEL 21-02-2013 PARTE 2 CASA DI RIPOSO COMM. A. MICHELAZZO Pag. 1/10 Servizio di assistenza all Ospite
DettagliLa struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno.
CENTRO DIURNO AURORA 1 FINALITA E FUNZIONI GENERALI La struttura Centro Diurno Aurora 1 è un articolazione funzionale del Centro di Salute Mentale Nord, con sede a Valdagno. La struttura ha finalità riabilitative
DettagliAMBITO DISTRETTUALE DI ARCISATE
PIANO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2013 Premessa La Regione Lombardia con la DGR116/2013 determinazioni in ordine all istituzione del fondo regionale a sostegno della famiglie e dei suoi componenti
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliLE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA
LE STRUTTURE INTERMEDIE nell AMBITO della PROGRAMMAZIONE del PIANO di ZONA Dr.ssa Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale 1 PROGETTO RIORDINO TEMPORANEITA Per garantire
DettagliCarta dei Servizi rev. 1 del 15 giugno Unità operativa di Medicina Generale Ospedale di Bussolengo
Carta dei Servizi rev. 1 del 15 giugno 2008 Unità operativa di Azienda ULSS n. 22 Bussolengo (VR) Dipartimento di Medicina e Riabilitazione Unità Operativa di Ala est - Piano 1A Direttore: dott. Silvano
DettagliATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
ATTIVITÁ DI ANESTESIA IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA Dipartimento Servizi 1/9 Attività Le unità operative Anestesia e Terapia Intensiva forniscono il supporto specialistico anestesiologico alle Chirurgie
DettagliCura e assistenza al paziente. Tutela e sostegno alle famiglie.
Cura e assistenza al paziente. Tutela e sostegno alle famiglie. Sommario Presentazione 3 Principi fondamentali 3 Chi ha diritto all assistenza 3 Cosa offriamo 4 L organizzazione 4 Day Hospice 4 Hospice
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE
PROTOCOLLO: Sistema per la valutazione degli obiettivi, delle attività e dei risultati del programma annuale 1. Elenco emissioni/approvazioni/revisioni Data prima emissione Elaborata da Approvata dai Coordinatori
DettagliFONDAZIONE OPERA SAN CAMILLO
Oggetto: richiesta di ricovero ordinario per paziente solvente Spett.le Presidio Sanitario San Camillo Strada Comunale S. Margherita,136 10131 Torino (TO) Io sottoscritto/a in relazione al ricovero programmato
DettagliSERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE
SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE 1/11 Premessa Il Dipartimento salute mentale e dipendenze patologiche è la struttura aziendale che ha come
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Chirurgia Vascolare. Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Chirurgia Vascolare Guida ai Servizi ASSISTENZA Gentile utente, nel nostro reparto sarà seguito da personale medico, infermieristico, di supporto e dalla caposala. Gli
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Oncologia Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Oncologia Guida ai Servizi RICOVERO Il giorno del ricovero il paziente deve presentarsi alle ore 7.30, a digiuno, per eseguire i prelievi ematochimici e deve portare con
DettagliRESIDENZA ROSETTA ATTIVAZIONE NUOVA UNITA D OFFERTA RESIDENZIALITA LEGGERA
Trigolo 01/01/2017 ATTIVAZIONE NUOVA UNITA D OFFERTA RESIDENZA ROSETTA RESIDENZIALITA LEGGERA La Residenza Rosetta è nata grazie alla generosità e alla lungimiranza della Sig.ra Mombelli Rossetta, ospite
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente
DettagliDistretto Sanitario di Enna Distretto Sanitario di Piazza Armerina Distretto Sanitario di Nicosia Distretto Sanitario di Agira
L ambito territoriale dell ASP di Enna corrisponde a quello della provincia di Enna, nonché del Comune di Capizzi (ME), con una popolazione di circa 180.000 abitanti distribuiti in 2.563,13 Kmq. di superficie
DettagliRESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE SAN BENEDETTO PO CUSTOMER
RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE SAN BENEDETTO PO CUSTOMER INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI OSPITI ISTRUZIONI: Cortesemente metta una crocetta sulla risposta che Lei vuole dare. Nel caso l Ospite non
Dettagli2. TITOLO AZIONE Potenziamento A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata (AREA: ANZIANI e/o DISABILI)
1. NUMERO AZIONE 7 2. TITOLO AZIONE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ EROGAZIONE DI CURE DOMICILIARI INTEGRATE DI PRIMO E SECONDO LIVELLO come definite nel documento della Commissione Nazionale LEA con Decreto
DettagliASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 22/29 del 3.5.2017 È una struttura territoriale di tutela sociosanitario a carattere diurno rivolta a persone con disabilità grave, in età postscolare o adulta/anziana
DettagliCARTA DEI SERVIZI RESIDENCE SANTACROCE
CARTA DEI SERVIZI RESIDENCE SANTACROCE PREMESSA La Carta dei servizi, redatta ai sensi della legge Regione Campania n. 11/07, ex art. 26 B.U.R.C. n. 52 del 18 Dicembre 2008- D.G.R.C. n. 1835 del 2011,
DettagliCASA DEL SORRISO MARIA SS.DELLE GRAZIE GENZANO DI LUCANIA (PZ)
CASA DEL SORRISO MARIA SS.DELLE GRAZIE GENZANO DI LUCANIA (PZ) - - - - - - - - - - - - - - - GHS srl (Divisione Residenze per Anziani) LA STUTTURA La Casa di Riposo Maria S.S. delle Grazie è ubicata al
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO UNICO CARTA DEI SERVIZI
CARTA DEI SERVIZI Presentazione Con deliberazione del Consiglio Regionale n. 8 del 28.2.2008 è stato istituito il Presidio Ospedaliero Unico, che attualmente raggruppa quattro Stabilimenti Ospedalieri
DettagliCOSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I.
COSTRUIRE IL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Istituto Comprensivo "Collodi -Marini " 13 Aprile 2016 Maria Boccia Compiti Funzione Strumentale Collaboro con il Dirigente Scolastico nell organizzazione
DettagliIl Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione
Il Case Management in Psichiatria e in Riabilitazione 06/12/07 Mario Paganessi e Angela Daniela Stabilini 1 Definizione Il Case Management è un metodo di gestione integrato per il quale viene assegnata
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Malattie Infettive Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Malattie Infettive Guida ai Servizi RICOVERO Il giorno del ricovero il paziente deve portare con sé: tutta la documentazione sanitaria in suo possesso (esami ematochimici
DettagliPROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE NEI SETTING DI DEGENZA LIVELLO 2 PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA
Rev.: 0 Pag. 1/6 PROCEDURA AZIENDALE APPLICAZIONE DEL MODELLO ASSISTENZIALE INFERMIERE REFERENTE PP.OO. PISTOIA, S.MARCELLO, PESCIA REV. DATA REFERENTI DOCUMENTO AUTORIZZAZIONI REDATTO APPROVATO Direttore
DettagliGli strumenti per l ascolto, l partecipazione e la rilevazione del gradimento
Gli strumenti per l ascolto, l la partecipazione e la rilevazione del gradimento Gli strumenti previsti dai requisiti dell accreditamento definitivo Barbara Schiavon Servizio dell integrazione socio-sanitaria
DettagliREGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI
A.P.S.P. CESARE BENEDETTI DI MORI PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO SANITARIO PER L EROGAZIONE IN REGIME AMBULATORIALE DI PRESTAZIONI DI RECUPERO E RIEDUCAZIONE FUNZIONALE A FAVORE DI PAZIENTI ESTERNI Disciplina
Dettagli1. INTRODUZIONE 2. COS È LA RESIDENZA PROTETTA
Aggiornata al 01/01/2011 1 SOMMARIO 1. INTRODUZIONE... 3 2. COS È LA RESIDENZA PROTETTA... 3 3. COS E LA CARTA DEI SERVIZI... 4 4. DOVE SI TROVA S.SPIRITO... 4 5. PRINCIPI FONDAMENTALI... 4 6. LA MAPPA
DettagliSODALIZIO DI SAN MARTINO
SODALIZIO DI SAN MARTINO REGOLAMENTO DI OSPITALITA RESIDENZA PROTETTA MARZO 2016 Pagina 1 di 8 Marzo 2016 I PREMESSA Le Residenze del Sodalizio di San Martino sono strutturate in modo da offrire: 1) -
DettagliUNITÁ OPERATIVA ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA AREA NORD - TERAPIA INTENSIVA BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO SERVIZI
UNITÁ OPERATIVA ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA AREA NORD - TERAPIA INTENSIVA BENTIVOGLIO DIPARTIMENTO SERVIZI 1/9 Attività L'unità operativa di Anestesia e Terapia Intensiva Area Nord eroga le proprie prestazioni
DettagliCOMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI
COMUNE di SASSUOLO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI CENTRO DIURNO PER ANZIANI (Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 in data 09/03/1995)
DettagliLegnago (VR) Concorso Aziendale Qualità 2008
REGIONE VENETO Legnago (VR) Concorso Aziendale Qualità 2008 TITOLO DEL PROGETTO Valutazione dei bisogni dei pazienti seguiti dai CSM di Bovolone, Nogara, Porto di Legnago CONCORSO AZIENDALE QUALITA 1/9
DettagliUna Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Comune di Cicala Home Care Premium 2011 Una Cicala a domicilio SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE Partner di progetto Cooperativa Cleto Cooperativa di Servizi Professionali operante nel settore dei servizi
DettagliUNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA
UNITA OPERATIVA CHIRURGIA VERTEBRALE D URGENZA E DEL TRAUMA DIPARTIMENTO EMERGENZA 1/10 Attività L Unità Operativa di Chirurgia Vertebrale d Urgenza e del Trauma ha sede presso l Ospedale Maggiore di Bologna
DettagliREQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI
REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO UNITA D OFFERTA SOCIALE STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI STRUTTURE SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI COMUNITA EDUCATIVE: strutture di
DettagliREGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )
REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del 19.03.2015) INDICE ART. 1 - Ambito di applicazione ART. 2 - Ruolo dell Ufficio Relazioni con il pubblico
DettagliSerie Ordinaria n Mercoledì 13 luglio 2011
Bollettino Ufficiale 17 REQUISITI DI ACCREDITAMENTO SPERIMENTALI PER LE UNITA DI OFFERTA SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI ALLEGATO A COMUNITA EDUCATIVE 1. Rapporti con l utenza (da riportare
DettagliREGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie)
REGOLAMENTO DELLA PRESA IN CARICO (delle persone con disabilità da 0 a 65 anni e delle loro famiglie) FASE 1 Accoglimento della domanda a. Accoglimento della domanda da parte del Distretto Socio Sanitario
DettagliL integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto. Paola Raimondi Mercury Longhi
L integrazione Professionale per l assistenza a domicilio: Infermieri e Fisioterapisti a confronto Paola Raimondi Mercury Longhi Il contesto ASL di Bologna 6 Distretti 9 Ospedali Popolazione: 836.697 Territorio
DettagliCOMUNE DI SORESINA P R O V I N C I A D I C R E M O N A REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO DISABILI IL CALABRONE
COMUNE DI SORESINA P R O V I N C I A D I C R E M O N A REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO DISABILI IL CALABRONE Approvato con deliberazione di C.C. n 12 del 02.03.2015 ART. 1 OGGETTO E FINALITÀ DEL SERVIZIO
DettagliRedazione a cura della Commissione Tecnica Interaziendale Dimissioni Protette
PERCORSO CONDIVISO PER GARANTIRE LA CONTINUITA ASSISTENZIALE TRA OSPEDALE E TERRITORIO DEL PAZIENTE RICOVERATO (dimissioni protette) ELABORATO E CONDIVISO DA: ASL Provincia di Monza e Brianza A.O SAN GERARDO
DettagliUnità Operativa di Urologia
Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Urologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Faenza Dipartimento Chirurgico Unità Operativa di Urologia Guida ai Servizi Il
DettagliS.C. CARDIOLOGIA 2 OPUSCOLO INFORMATIVO LEGGERE PRIMA DEL RICOVERO S.C. CARDIOLOGIA 2 DIPARTIMENTO CARDIOLOGICO DIRETTO RE: DOTTO R ANGELO SANTE BONGO
DIPARTIMENTO CARDIOLOGICO S.C. CARDIOLOGIA 2 DIRETTO RE: DOTTO R ANGELO SANTE BONGO S.C. CARDIOLOGIA 2 OPUSCOLO INFORMATIVO LEGGERE PRIMA DEL RICOVERO Redatto da: CPSE SANNA FABIOLA CPS Inf. ZUMBO PATRIZIA
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Otorinolaringoiatria. Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Otorinolaringoiatria Guida ai Servizi AMBULATORIO I LIVELLO Edificio 4, piano 0, ascensori 30/31 LUN-VEN 8.30-13.00 tel. 0422-322325 LUN-VEN 11.00-13.00 visite otorinolaringoiatriche
DettagliSCHEDA TECNICA PROGETTUALE CENTRI DIURNI DISABILI
SCHEDA TECNICA PROGETTUALE 1. TITOLO AZIONE CENTRI DIURNI DISABILI 2. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento,
DettagliFOGLIO ACCOGLIENZA Presidio Riabilitazione Aldi Mai
Gentile utente, questo foglio di accoglienza vuole rispondere all esigenza di fornire un informazione completa sui servizi fruibili nel Presidio di Riabilitazione Aldi Mai. Per qualsiasi altra informazione
DettagliServizio Assistenza Farmaceutica. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE
Servizio Assistenza Farmaceutica INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION sulla NUTRIZONE PARENTERALE anno 2013 Pag. 1 di 8 Indice 1) Introduzione... 2 2) Percorso attuato... 2 3) Analisi dei dati... 3 4) Valutazione
DettagliCOMUNE DI MILANO. Griglia di osservazione dei segnali di rischio: Milano. uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete
COMUNE DI MILANO Griglia di osservazione dei segnali di rischio: uno strumento co-costruito per i MSNA e il suo utilizzo nella rete 2016 Comune di Milano. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il presente documento
DettagliREGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DELLA MISERICORDIA DI MASSA MACINAIA E SAN GIUSTO DI COMPITO
MISERICORDIA DI MASSA MACINAIA E S.GIUSTO REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DELLA MISERICORDIA DI MASSA MACINAIA E SAN GIUSTO DI COMPITO Art. 1 DEFINIZIONE Il Centro Diurno (C.D.) è una struttura
DettagliREGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE
REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO NEL SETTORE SOCIALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8 del 28.02.2003 COMUNE DI CALOLZIOCORTE Provincia di Lecco REGOLAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliRegolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78
R E G I O N E P U G L I A Regolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78 ART. 1 FINALITA La riabilitazione domiciliare si pone l obiettivo
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliIn copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli
In copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli GERIATRIA PALAZZOLO Carta dei Servizi GERIATRIA PALAZZOLO EQUIPE MEDICA Primario: Dott. GIORGIO SOTTINI Dirigente
DettagliMod. all. A. Autorizzazione n. 1.1 Denominazione/Ragione sociale. 1.2 Sede legale. 1.3 Sede operativa
Mod. all. A Direzione Qualità della Vita,Beni ed Attività Culturali, Sicurezza e Promozione Sociale Servizio Vigilanza e controllo di qualità dei servizi sociali Promozione rapporti con soggetti e strutture
DettagliRIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona
RIORGANIZZAZIONE PER INTENSITA DI CURE IN UNA MEDICINA: S.O.C. Medicina P.O. Gemona Palmanova, 17 dicembre 2011 Dott.ssa Paola Zuliani ESEMPIO PRATICO- anno 2009- Obiettivo di Budget: Sperimentare un organizzazione
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
OPUSCOLO INFORMATIVO MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI email: malattieinfettive@aslvco.it DIRETTORE: Dott. Vincenzo
DettagliCOMUNE DI MUGGIO Provincia di Milano
Copia per la consultazione COMUNE DI MUGGIO Provincia di Milano REGOLAMENTO COMUNALE PER L ACCESSO AL SERVIZIO TRASPORTO DI CITTADINI DISABILI O IN SITUAZIONE DI PARTICOLARE DISAGIO E NECESSITA. Approvato
DettagliProt. n del 13/10/2010. DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE ASL RMA U.O.S. Comunità e Residenzialità IV Distretto ROMA Tel.
Prot. n. 97996 del 13/10/2010 DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE ASL RMA U.O.S. Comunità e Residenzialità IV Distretto ROMA Tel./Fax 06-8816868 Al Direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL RMA Dott.
DettagliCENTRO DIURNO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DI BASSANO DEL GRAPPA
CITTA DI BASSANO DEL GRAPPA ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA CENTRO DIURNO PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DI BASSANO DEL GRAPPA Sede: via Ognissanti n.35 (piano terra della Casa Albergo) Bassano del Grappa
DettagliAllegato 2 Carta dei servizi
Pag. 1 di 5 LEGALE RAPPRESENTENTE: 1 23/02/2015 Recepimento delibera 2659 Direttore Sanitario: LANA MAURO Le SPAGGIARI ANTONELLA SP LEGALE RAPPRESENTENTE: 0 10/12/2014 Prima emissione Direttore Sanitario:
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Dermatologia. Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Dermatologia Guida ai Servizi Questa guida ai servizi vuol fornire alcune informazioni utili a comprendere l organizzazione dell Unità Operativa di Dermatologia che è ubicata
DettagliCaro Paziente, desideriamo informare LEI ed i suoi familiari, su come è organizzato il nostro reparto per facilitarne la sua permanenza. Benvenuto!
Regione del Veneto Caro Paziente, desideriamo informare LEI ed i suoi familiari, su come è organizzato il nostro reparto per facilitarne la sua permanenza. GUIDA ALLA DEGENZA IN NEUROLOGIA Direttore: Dr.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 82 DEL REGIONE TOSCANA. Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato.
LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 28-12-2009 REGIONE TOSCANA Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 56 del
DettagliIL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Gastroenterologia Pneumologia Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Gastroenterologia Pneumologia Guida ai Servizi Questo opuscolo vuole fornire alcune informazioni utili a comprendere l organizzazione dell Unità Operativa di Gastroenterologia
DettagliREGOLAMENTO INTERNO. Centro Servizi R. e E. Mione di Lentiai
REGOLAMENTO INTERNO Centro Servizi R. e E. Mione di Lentiai Art. 1 Ammissione persone autosufficienti Art. 2 Ammissione persone non autosufficienti Art. 3 Prime modalità di accoglimento Art. 4 Direzione
DettagliDegenza Breve Chirurgica
Ospedale Ca Foncello di Treviso Degenza Breve Chirurgica Guida ai Servizi Gentile utente, questo opuscolo contiene alcune semplici informazioni che le potranno essere utili in vista dell intervento a cui
DettagliCarta dei Servizi rev. 0 del 21 marzo Unità operativa di Terapia Intensiva
Carta dei Servizi rev. 0 del 21 marzo 2014 Unità operativa di Terapia Intensiva Azienda Ulss n 22 Bussolengo - VR Unità Operativa di Terapia Intensiva Ospedale di Bussolengo Direttore U.O.C. Dott. Carlo
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso Post Acuzie Internistica. Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Post Acuzie Internistica Guida ai Servizi Gentile utente, la nostra Unità Operativa Semplice, denominata Post Acuzie Internistica (PAI), ha il compito di ospitare, al fine
DettagliChirurgia Maxillo Facciale
Ospedale Ca Foncello di Treviso Chirurgia Maxillo Facciale Guida ai Servizi AMBULATORIO Edificio 4 - piano 0 Servizi: controllo operati e follow up; chirurgia orale; bonifiche in pazienti a rischio; ortodonzia,
DettagliCOMUNE DI LIMBIATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO
COMUNE DI LIMBIATE Provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO PER L ACCESSO AL SERVIZIO TRASPORTO DI CITTADINI DISABILI O IN SITUAZIONE DI DISAGIO E NECESSITA. Approvato con atto del Consiglio Comunale N.
Dettagli- Scelta della struttura 1. Informazioni sulle strutture disponibili eroganti i servizi prescritti
Tutte le attività erogate dell'azienda Ospedaliera S. Antonio Abate di Gallarate nelle varie sedi sono "accreditate". Ciò comporta, a garanzia dell'utente e della qualità del servizio erogato, il rispetto
DettagliCentro Salute Mentale
SERVIZIO PSICHIATRICO MIRANO Direttore: Dr.ssa Anna Urbani Centro Salute Mentale MIRANO Via Miranese, 18-30035 Mirano (VE) tel. 041 5795519 fax 041 5795539 Fax segreteria: 041-5795501 BENVENUTI NEL NOSTRO
DettagliCarta dei servizi Servizio Assistenza Domiciliare
Carta dei servizi Servizio Assistenza Domiciliare A chi è rivolta questa carta La carta dei servizi è rivolta a tutte le persone che usufruiscono del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) e a chiunque
DettagliDirezione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI ANNO 2011 LINEE GUIDA DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI
Dettagli