Gruppo Bureau Veritas
|
|
- Arnaldo Filippi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Gruppo Bureau Veritas
2 Bureau Veritas in sintesi Nato nel 1828 Leader a livello globale per i servizi di verifica di conformità nell ambito della Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale (QHSE) Fatturato pro-forma (inclusa Inspectorate*): 3,9 Miliardi di Euro Più di uffici in 140 Paesi Oltre dipendenti qualificati 8 Business globali che offrono un ampia gamma di servizi Ispezione, Test, Audit, Certificazione, Classificazione, Risk Management, Assistenza Tecnica e Formazione Oltre Clienti nel mondo distribuiti in ogni settore di mercato Estesa Presenza geografica Distribuzione Dipendenti Zona Asia- Pacifico 27% Resto d Europa Medio Oriente Africa 34% Otto Business Globali Distribuzione Fatturato Government Services & International Trade 7% Consumer Products 11% Commodities 18% Continente Americano 19% Navale 8% Francia 20% Industria 23% * le attività del gruppo Inspectorate, acquisito nel settembre 2010, sono state consolidate a partire dal terzo quadrimestre 2010 Certificazione 9% Edilizia e Infrastrutture 12% Verifiche In-Service e HSE 12% 2
3 Bureau Veritas Italia 2 Aree Commerciali e 18 Sedi Operative I&F Area Nord Milano (anche Direzione Generale) Genova La Spezia Torino Bologna Padova Ravenna Trieste Mestre Area Centro-Sud Roma Ancona Firenze Napoli Bari Augusta Cagliari 450 dipendenti oltre 600 tecnici e Valutatori su tutto il territorio nazionale Fatturato: 70 Milioni di Euro Oltre Clienti Industry & Facilities 3
4 Regole Attrezzature Regole di sicurezza & uscite di emergenza Telefoni, cellulari, ecc. 4
5 Quali cambiamenti porterà la futura ISO 9001:2015? Il processo di revisione della ISO 9001 I punti chiave della ISO 9001:2015 Struttura di Alto Livello I cambiamenti chiave della ISO 9001:2015 Implementazione della SAL nella ISO 9001:2015
6 Il processo di revisione della ISO 9001
7 ISO/CD 9001:2015 Sviluppo processo di revisione Revisione periodica della norma ogni 6 8 anni Importanti cambiamenti nella versione 2000 Alcuni chiarimenti e precisazioni nella versione 2008 Revisione fondamentale prevista nella versione
8 Processo di revisione della ISO 9001 DIC 2012 GIU 2013 APR 2014 MAG 2014 GEN 2015 SETT 2015 NWIP Proposta di revisione WD1 Approvazione specifica del progetto. Working Draft CD Commitee Draft con commenti e valutazioni DIS Draft lnternational Standard FDIS Final Draft International Standard International Standard Pubblicazione 8
9 I punti chiave della ISO 9001:2015 Nuovi Obiettivi
10 ISO/DIS 9001:2015 Nuovi obiettivi Chiarezza e coerenza fra le norme dei sistemi di gestione Struttura principale, testo e terminologia comuni Migliore integrazione di differenti standard Requisiti più semplici e chiari La ISO 9001 diventa il paradigma originario delle altre norme di sistema di gestione 10
11 ISO/DIS 9001:2015 Nuovi obiettivi Apertura della visuale verso nuovi contesti per: Affrontare la maggiore complessità del mercato attuale (aspettative delle parti interessate, frammentazione delle catene di fornitura etc.) Aumentare la fiducia del mercato verso la certificazione (superare l approccio minimalista ) Aprire maggiormente la norma alle aziende che erogano servizi Innestare il SGQ nei processi di business 11
12 ISO/DIS 9001:2015 Nuovi obiettivi A questo fine, l impianto della ISO 9001:2008 e i suoi requisiti sono stati rivisti e riscritti. L impianto è sostanzialmente diverso dal precedente. I requisiti sono stati rivisitati per renderli: 1. Più chiari, più generali e più aderenti alla logica del business vero e proprio 2. Meno «dettagliati» e più orientati all efficienza reale dei processi. 12
13 Struttura di alto livello
14 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di alto livello Struttura di alto livello uguale per tutti i SG 14
15 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di alto livello Attività Valutazione Leadership Pianificazione Supporto operative prestazioni Contesto dell organizzazione Miglioramento Comprendere l organizzazione il suo contesto Leadership & impegno Azioni per affrontare rischi e opportunità Risorse Pianificazion e e controllo operativi Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione. NC e AC Bisogni e aspettative delle parti interessate Politica per la qualità Obiettivi per la qualità e pianificazione Competenza Determinazio ne dei bisogni del mercato Audit interno Miglioramento Campo di applicazione del SGQ Ruoli, Responsabili tà e autorità Pianificazione dei cambiamenti Consapevolezza Processo di pianificazion e operativa Riesame di direzione SGQ Comunicazione Controllo dell approvvigionamento esterno di beni e servizi Informazione documentata Sviluppo di beni e servizi Produzione di beni ed erogazione di servizi Rilascio di beni e servizi Beni e servizi non conformi 15
16 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di alto livello X Punto principale X.1 Sotto-punto/sotto-punto testo comune identico e/o testo specifico per la disciplina X.1.1 sotto-sotto-clausola Testo comune identico e/o testo specifico per la disciplina in rosso testo da ANNEX SL in nero testo dal comitato che sviluppa la ISO
17 I cambiamenti chiave della ISO 9001:2015
18 ISO/DIS 9001:2015 Nuovo Approccio I requisiti della ISO 9001:2015 pur simili a quelli della ISO 9001:2008, sono ora collocati in un orizzonte diverso, determinato dall allargamento della visuale e dall adozione di un diverso approccio con cui identificarli e trattarli. La visuale allargata La norma rende esplicito il fatto che per impostare e attuare un sistema di gestione della qualità occorre tenere in considerazione le aspettative di tutte le parti interessate. Approccio basato sull analisi e gestione dei rischi Le azioni, gli obiettivi, le pianificazioni del SG devono scaturire dall analisi dei rischi connessi alle attività dell organizzazione. 18
19 ISO/DIS 9001:2015 Cambiamenti chiave Beni e Servizi Nuovo termine per rendere la norma più generica più applicabile alle aziende di servizi prodotto beni e servizi Approccio per processi Nuovo requisito: Approccio per processi Determinazione dei rischi per la conformità di beni e servizi e la soddisfazione del cliente 19
20 ISO/DIS 9001:2015 Cambiamenti chiave Contesto aziendale Due nuovi requisiti: 4.1 Comprendere l azienda e il suo contesto 4.2 Comprendere I bisogni e le aspettative delle parti interessate Leadership Il ruolo Rappresentante della Direzione è stato eliminato Politica della qualità e obiettivi in linea con la direzione strategica Integrazione dei requisiti del SGQ nei processi aziendali 20
21 ISO/DIS 9001:2015 Cambiamenti chiave Informazione documentata Nessuna menzione di un Manuale Qualità Informazione documentata Conoscenza come una risorsa Determinare la conoscenze necessarie per l operatività SGQ e dei suoi processi. Le conoscenze devono essere mantenute, protette e rese disponibili quando necessario. Prevedere le necessità di cambiamenti nelle conoscenze e il rischio di non acquisirle in modo sistematico e pianificato. 21
22 ISO/DIS 9001:2015 Cambiamenti chiave Esternalizzazione di beni e servizi Controllo della fornitura esterna di beni e servizi Approccio basato sul rischio per determinare l estensione e il tipo dei controlli Rischio e azioni preventive Scopo principale di un sistema è quello di agire come strumento preventivo. Filosofia del rischio presente in tutti i requisiti 22
23 ISO/DIS 9001:2015 Cambiamenti chiave Punti del risk approach (meccanismo) - (ISO 31000:2009) 1. Identificazione dei rischi 2. Analisi dei rischi 3. Valutazione dei rischi 4. Trattamento dei rischi 23
24 Implementazione della Struttura di Alto Livello nella ISO 9001:2015
25 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 4. Contesto dell organizzazione 4.1 Comprendere l organizzazione e il suo contesto Nuovo La norma richiede che la costruzione del SG debba partire da: 1. l identificazione delle questioni ( issues ) interne ed esterne, rilevanti per i propri scopi e per la propria direzione strategica e che hanno effetto sulla capacità di ottenere i risultati attesi e sulla qualità del sistema di gestione. 2. Il monitoraggio e il riesame delle informazioni relative a tali questioni. La comprensione del contesto esterno può essere facilitata considerando aspetti legali, tecnologici, di mercato, culturali, sociali, economici, La comprensione del contesto interno può essere facilitata considerando valori, cultura, conoscenza, competenze e performance dell organizzazione. 25
26 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 4.2 Comprendere i bisogni e le aspettative delle parti interessate Le parti interessate includono: Clienti, utilizzatori finali, distributori, rivenditori, enti regolatori e ogni altra pertinente parte interessata Intenzioni: Anticipare i bisogni correnti e futuri Gestire i rischi di insuccesso Portare all identificazione di opportunità per il miglioramento e l innovazione Quali parti interessate? La scelta è lasciata all alta direzione 26
27 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 4.3 Determinare il campo di applicazione del SGQ Deve essere documentato Per stabilire i confini del campo di applicazione del SG occorre considerare: Le questioni interne ed esterne richiamate al punto 4.1 Le aspettative richiamate al 4.2. I prodotti ed i servizi dell organizzazione descritti in termini di processi e siti coinvolti. Esclusioni di requisiti che non si possono applicare: Le esclusioni devono essere documentate e giustificate. Non devono pregiudicare capacità e responsabilità di assicurare la conformità di beni e servizi. [...] Processi o funzioni dell organizzazione che sono stati affidati a un fornitore esterno rimangono nel campo di applicazione del sistema di gestione[...] 27
28 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 4.4 Sistema di gestione per la qualità e relativi processi Nuovo approccio basato sui processi Il sistema di gestione deve [...] determinare i processi necessari (... e i loro indicatori di performance) richiesti per il SG In quest analisi inziale è importante definire i rischi e le opportunità e le azioni stabilite per gestirle. 28
29 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 5. Leadership Ruolo più proattivo della direzione ed Integrazione dei requisiti del SGQ nei processi di business ( 5.1.1) Identificare e affrontare i rischi che possono influenzare la conformità dei beni e la soddisfazione del cliente ( 5.1.2) Politica per la qualità coerente con la direzione strategica dell organizzazione ( 5.2) Eliminato il ruolo del Rappresentante della Direzione ( 5.3) L alta direzione è responsabile dell efficacia del SGQ ( 5.3) Assicurare che i processi interagiscano e raggiungano i risultati desiderati ( 5.3) 29
30 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello Futuro modello si un SGQ? 4.1 Questioni interne ed esterne 4.3 / 4.4 Campo d applicazione del QMS 6 Pianificazion e 4.2 Bisogni e aspettative delle parti interessate 10 Miglioramento 5 Leadership 7-8 Supporto & Operatività 9 Valutazione delle prestazioni Risultati del SGQ 30
31 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 6. Pianificazione 6.1 Azioni per affrontare rischi e opportunità Nella pianificazione del SGQ occorre considerare le questioni indicate ai punti 4.1 e 4.2 e determinare rischi ed opportunità Le azioni per affrontare rischi ed opportunità devono essere pianificate 6.2 Obiettivi per la qualità e pianificazione per il loro conseguimento Gli obiettivi devono essere stabiliti per funzioni e processi a tutti i livelli. 6.3 Pianificazione dei cambiamenti NUOVO Adottare le modifiche al SGQ in modo pianificato e sistematico, considerando scopo e conseguenze potenziali del cambiamento, integrità del sistema, disponibilità di risorse, assegnazione responsabilità ed autorità. 31
32 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 7.1 Risorse Enfasi sulla gestione delle competenze delle persone (nuovo termine!) : l organizzazione deve determinare, assicurare, monitorare e migliorare (e documentare) le competenze necessarie ( 7.1, 7.2, 7.3). Determinare, fornire e mantenere l infrastruttura necessaria e l ambiente di processo (fattori fisici, sociali, psicologici e ambientali) ( 7.1.4) 7.2 Competenza 7. Supporto L organizzazione deve: Determinare la competenza necessaria delle persone... Assicurarsi che le persone abbiano la competenza necessaria (educazione, formazione, esperienza) 32
33 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 7.3 Consapevolezza 7. Supporto Le persone che lavorano sotto il controllo dell organizzazione devono essere consapevoli: Della politica per la qualità, Degli obiettivi per la qualità rilevanti Delle implicazioni del non essere conformi con I requisiti del SGQ 7.4 Comunicazione Include personale interno ed esterno L organizzazione deve determinare: I bisogni di comunicazione interni ed esterni L oggetto della comunicazione Quando comunicare Con chi comunicare La comunicazione con i clienti è coperta come parte dei requisiti operativi nel punto
34 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 7. Supporto 7.5 Informazione documentata Non sono più richiesti tipi specifici di documenti (Manuale Qualità, procedure documentate, registrazioni). Al loro posto la norma richiede solo «informazioni documentate». L azienda è libera di scegliere la forma e l estensione delle informazioni documentate ritenute necessarie per l efficacia del suo sistema di gestione. 34
35 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 8. Attività Operative 8.1 Pianificazione e controllo operativi L organizzazione deve pianificare, attuare, e tenere sotto controllo: I processi necessari per ottemperare ai requisiti Realizzare azioni per affrontare i rischi e le opportunità (sono inclusi i processi e le funzioni esternalizzate) Determinati nel Determinazione dei bisogni del mercato e interazione con i clienti Include: Nuovo! Informazioni sul prodotto (anche basati sulle attese delle parti interessate) Comunicazioni con il cliente (e le azioni per possibili eventualità ) 35
36 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 8. Attività Operative 8.3 Progettazione e sviluppo di beni e servizi Nuovo titolo per Progettazione & Sviluppo L organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere un processo di sviluppo e progettazione di beni e servizi, laddove i requisiti dettagliati non siano stabiliti o definiti dai clienti e da altre parti interessate, sempre che siano adeguate per il conseguente passaggio in produzione o per il rilascio del servizio. L organizzazione può anche applicare i requisiti di cui al punto 8.5 Il paragrafo inizialmente ridotto in sede di Draft, viene riproposto nel DIS in modo similare alla edizione 2008: General Design and development planning Design and development inputs Design and development controls Design and development outputs Non più registrazioni obbligatorie per riesame, verifica, validazione Design and development changes 36
37 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 8. Attività Operative 8.4 Controllo dell approvvigionamento esterno di beni e servizi Il controllo dell approvvigionamento esterno (beni e servizi) affronta tutte le forme di approvvigionamento (dall acquisto semplice di un bene o servizio all affidamento all esterno di un processo). All organizzazione è richiesto di adottare un approccio basato sul rischio per determinare il tipo e l estensione dei controlli (compreso il monitoraggio) sul fornitore esterno. Nel determinare tipo ed estensione dei controlli devono essere considerati: Gli impatti potenziali sulla capacità dell organizzazione di soddisfare requisiti dei clienti e legali l efficacia dei controlli adottati dal fornitore. 37
38 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 8. Attività Operative 8.5 Produzione di beni ed erogazione di servizi Controllo della produzione dei beni e dell erogazione dei servizi Identificazione e tracciabilità Proprietà appartenente al cliente o ai fornitori esterni Preservazione di beni e servizi Attività successive alla consegna Tenere conto dei rischi associati a beni e servizi Controllo del cambiamento NUOVO Riesame delle potenziali conseguenze dei cambiamenti non pianificati NUOVO 38
39 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 8.6 Rilascio di beni e servizi 8. Attività Operative Enfasi sulla pianificazione Mettere in atto le attività pianificate a stadi opportuni per verificare che i requisiti per beni e servizi siano stati rispettati Il rilascio non può avvenire fino a quando quanto pianificato per verificare la conformità sia stato soddisfacentemente eseguito, salvo diversa approvazione dalle autorità rilevanti e, se applicabile dal cliente Le informazioni documentate devono indicare le persone che autorizzano il rilascio di beni e servizi per la consegna al cliente 39
40 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 8. Attività Operative 8.7 Controllo degli outputs, prodotti e servizi non conformi I beni non conformi devono essere identificati e controllati per prevenire l uso improprio o la consegna Se i beni o servizi non conformi fossero già stati consegnati al cliente l organizzazione deve anche intraprendere appropriate azioni per ottenere la soddisfazione del cliente NUOVO Non richiesta una procedura documentata 40
41 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 9. Valutazione delle prestazioni 9.1 Monitoraggio, misurazione, analisi e valutazione Generalità Soddisfazione del cliente Opinioni e percezioni del cliente sull organizzazione, i suoi processi, prodotti e servizi Analisi e valutazione dei dati I risultati dell analisi e valutazione devono essere usati come elemento in ingresso a riesame di direzione 41
42 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 9.2 Audit Interno 9. Valutazione delle prestazioni I programmi di audit devono considerare gli obiettivi per la qualità, l importanza dei processi coinvolti, i rischi relativi e i risultati di precedenti audit Riferimento a ISO come guida Nuovi requisiti Non richiesta una procedura documentata 42
43 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 9.3 Riesame della Direzione 9. Valutazione delle prestazioni Pianificato e condotto considerando: Nuovo I cambiamenti rilevanti interni ed esterni,inclusa la direzione strategica dell organizzazione. Le informazioni sulle prestazioni del SQG comprese tendenze e indicatori per: Non conformità e azioni correttive Risultati di misure e monitoraggi Risultati degli audit Ritorno dal cliente Questioni riguardanti i fornitori esterni e parti interessate Adeguatezza di risorse Prestazioni dei processi e conformità del prodotto L efficacia delle azioni condotte per affrontare rischi e opportunità Le nuove potenziali opportunità di miglioramento continuo Nuovo Nuovo Nuovo 43
44 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 10. Miglioramento 10.1 Generalità Determinare e selezionare opportunità di miglioramento Implementare azioni necessarie a : Migliorare i processi Migliorare i prodotti e servizi Migliorare i risultati QMS NOTE: Il miglioramento può Essere reattivo (es. Azione correttiva) Essere In aumento (es. Miglioramento continuo) Avvenire un poco alla volta Essere creativo (es. innovazione) Avvenire a seguito di una riorganizzazione (transformazione) 44
45 ISO/DIS 9001:2015 Struttura di Alto livello 10. Miglioramento 10.2 Non conformità ed azioni correttive Reagire alle non conformità: Agire per tenerle sotto controllo e correggerle Gestire le conseguenze Eliminare le cause... determinando se non conformità simili esistono o potrebbero verificarsi 10.3 Miglioramento continuo Nuovo Considerare i seguenti output: Analisi e valutazione Riesame della direzione Selezionare e utilizzare strumenti e metodologie per investigare le cause delle perfomance al di sotto delle aspettative. 45
46 ISO/DIS 9001:2015 Riepilogo delle principali modifiche Differente struttura (= High Level Structure ) comune a tutti gli standard ISO di sistemi di gestione Introduzione dell analisi del contesto e delle aspettative delle parti interessate (allargamento dell orizzonte) Enfasi sull approccio per processi e loro monitoraggio attraverso l uso di indicatori Il Sistema di Gestione costruito come sistema di risk management (con conseguente scomparsa delle azioni preventive ) 46
47 ISO/DIS 9001:2015 Riepilogo delle principali modifiche La gestione della qualità è riportata alla direzione strategica dell organizzazione (e quindi scompare la figura del rappresentante della direzione ) Enfasi sulla gestione della competenza delle persone e sulla gestione delle conoscenze Liberalizzazione del formato dei documenti Maggiori precisazioni sul controllo delle forniture esterne di beni e servizi. 47
48
Come cambierà la ISO 9001 nel 2015?
Come cambierà la ISO 9001 nel 2015? ISO 9001:2015 Indice 1. A che punto siamo con la revisione della norma? 2. Quali nuove esigenze sono alla base della revisione? 3. Che cosa cambia? 4. Quali vantaggi
DettagliNovità 2015 ARE YOU READY FOR ISO 9001:2015?
Novità 2015 ARE YOU READY FOR ISO 9001:2015? *Novità 2015 Tutti gli standard ISO subiscono una revisione periodica per essere sempre rilevanti per il mercato. Anche la norma ISO 9001:2008, la più diffusa
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali. Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15
ISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15 EVOLUZIONE DELLA NORMA ISO 14001 Prima pubblicazione: 1996 Prima revisione: 2004 (introdotti cambiamenti
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliLA NUOVA ISO 9001:2008 Seminario AICQ Tosco-Ligure 20 febbraio 2009, Genova
LA NUOVA ISO 9001:2008 Seminario AICQ Tosco-Ligure 20 febbraio 2009, Genova IL RUOLO DEGLI ENTI DI CERTIFICAZIONE Tiziana Spreafico Bureau Veritas Italia ISO 9001 Revisione periodica ISO 9001:2008 Revisione
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
DettagliISO 9001:2015 vs. ISO 9001:2008
ISO 9001:2015 vs. ISO 9001:2008 (Tabella di correlazione) In molti sono comprensibilmente curiosi di conoscere le differenze tra la nuova ISO 9001:2015 e l attuale ISO 9001:2008. La Perry Johnson Registrars
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
DettagliIntroduzione a Bureau Veritas. Bureau Veritas Italia SpA
Introduzione a Bureau Veritas Bureau Veritas Italia SpA Bureau Veritas in sintesi Nato nel 1828 Leader a livello globale per i servizi di verifica di conformità nell ambito della Qualità, Salute e Sicurezza,
DettagliISO 9001:2015 e ISO 14001:2015
TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?
DettagliBureau Veritas. 23 gennaio 2003. Maurizio Giangreco (Team Leader Qualità) For the benefit of business and people
For the benefit of business and people Bureau Veritas 23 gennaio 2003 Maurizio Giangreco (Team Leader Qualità) SOMMARIO La valutazione della soddisfazione dei clienti nelle amministrazioni comunali attraverso
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ DI
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 13 MANUALE DELLA QUALITÀ DI Copia master Copia in emissione controllata (il destinatario di questo documento ha l obbligo di conservarlo e di restituirlo, su richiesta della
DettagliGovernare il processo della sicurezza
Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza
DettagliQualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)
La Qualità secondo ISO Qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite (UNI
DettagliLe principali novità della norma UNI EN ISO 9001:2008 - Milano, 30 gennaio 2009
Incontro di aggiornamento SINCERT - UNI riservato agli Organismi accreditati e agli Ispettori SINCERT LA NUOVA UNI EN ISO 9001:2008. SISTEMI DI GESTIONE PER LA QUALITA REQUISITI Le principali novità della
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
DettagliPASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION
PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ
DettagliINTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.
Learning Center Engineering Management INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Autore: Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data: 03.12.2007 VIA
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliIRIS International Railway Industry Standard
Italiano Appendice, 19 Giugno 2008 IRIS International Railway Industry Standard Hier kann ein kleiner Text stehen Hier kann ein kleiner Text stehen Hier kann ein kleiner Text stehen Hier kann ein kleiner
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliMISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO
MISURAZIONI ANALISI E MIGLIORAMENTO 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani L.L. Pelamatti 3 13-nov-07
DettagliSistemi di gestione per la qualità Requisiti
Titolo ISO/FDIS 9001:2000 Sistemi di gestione per la qualità Requisiti Quality management systems Requirements DOCUMENTO ISO ALLO STADIO DI PROGETTO FINALE DI NORMA INTERNAZIONALE (FINAL DRAFT INTERNATIONAL
DettagliLe novità della UNI ISO 27001:2014
Le novità della UNI ISO 27001:2014 La norma ISO 27001 pubblicata nel 2013 è stata tradotta in italiano e convertita in norma UNI nel marzo 2014 come UNI CEI ISO/IEC 27001:2014 Tecnologie informatiche Tecniche
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SISTEMA DI GESTIONE DELLA QUALITA
Pagina 1/ 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA 4.0 GENERALITÀ E RIFERIMENTI 4.1 REQUISITI GENERALI 4.2 REQUISITI RELATIVI ALLA DOCUMENTAZIONE 4.0 GENERALITÀ E RIFERIMENTI La presente sezione del manuale definisce
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
Ediz. MQ 01 Pag. 1 di 5 REVISIONI N REV. DATA APPROV DESCRIZIONE RIFERIMENTO PARAGRAFO RIFERIMENTO PAGINA 00 10.05.11 1 a Emissione Tutti Tutte Sommario 4 LA QUALITA... 2 4.1 Requisiti Generali... 2 4.2
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliCOMPANY PROFILE. Company profile 10.11 1
COMPANY PROFILE Company profile 10.11 1 Bureau Veritas.. pag. 1 I Settori... pag. 5 Company profile 10.11 2 BUREAU VERITAS Bureau Veritas è fra i leader a livello mondiale nella valutazione ed analisi
DettagliLa certificazione CISM
La certificazione CISM Firenze, 19 maggio 2005 Daniele Chieregato Agenda Ruolo del Security Manager Certificati CISM Domini Requisiti Ruolo del Security Manager La gestione della Sicurezza Informatica
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliRev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione.
AUDIT N DEL c/o AREE DA VERIFICARE GRUPPO DI AUDIT Lead Auditor Auditor DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Auditor Osservatori Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione Pagina 1 di 19 Rif. 14001
DettagliLA REVISIONE DELLA ISO 14001:2015
LA REVISIONE DELLA ISO 14001:2015 Dr. Tatone Vito Nicola Doc/CSAD/2/Rev0 del 11/05/2015 La revisione della ISO 14001:2015 ad oggi è in fase di chiusura con l imminente rilascio del final draft, per cui
DettagliL esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:
Pag. 1 /6 8 Misurazione analisi e 8.1 Generalità L Istituto pianifica ed attua attività di monitoraggio, misura, analisi e (PO 7.6) che consentono di: dimostrare la conformità del servizio ai requisiti
DettagliI Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001
I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
DettagliINDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8
RELAZIONE TRIENNALE MONITORAGGI AMBIENTALI Anni 2012-2014 INDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8 Pagina 2 di 8 Introduzione Mito Sistema Ambiente srl, nell ottica
DettagliLa gestione della qualità nelle aziende aerospaziali
M Premessa La AS 9100 è una norma ampiamente adottata in campo aeronautico ed aerospaziale dalle maggiori aziende mondiali del settore, per la definizione, l utilizzo ed il controllo dei sistemi di gestione
DettagliSistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive
Comitato SGQ Comitato Ambiente Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive Mercoledì, 23 febbraio 2005 - Palazzo FAST (Aula Morandi) Piazzale Morandi, 2 - Milano E' una
DettagliISO 27000 family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo
ISO 27000 family La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione Autore: R.Randazzo La Norme che hanno affrontato il Tema della gestione dei rischi Concetto di Rischio Agenda Il Rischio all interno della
Dettaglilcertificare il Sistema di Gestione per la Qualità Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
La rubrica Certificazione che viene inaugurata in questo numero, ha l obiettivo di mettere in condizione l utente di capire concretamente i vantaggi e le difficoltà cui si va incontro attraverso l iter
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliLinea 4. Accompagnamento alla certificazione di Qualità. - Documento operativo preliminare: struttura e attività previste -
Linea 4. Accompagnamento alla certificazione di Qualità. - Documento operativo preliminare: struttura e attività previste - Riorganizzazione dei processi lavorativi e di ottimizzazione delle risorse e
DettagliTENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI
Rev.0 Data 10.10.2002 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI Indice: 1.0 SCOPO 2.0 CAMPO DI APPLICAZIONE 3.0 RIFERIMENTI E DEFINIZIONI 4.0 RESPONSABILITÀ 5.0 MODALITÀ ESECUTIVE 6.0 ARCHIVIAZIONE 7.0
DettagliLA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO
LA NORMA OHSAS 18001 E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO Studio Candussi & Partners novembre 2008 Lo Studio Candussi & Partners Lo Studio opera dal 1998 con consulenti
DettagliIMPLEMENTAZIONE di un SISTEMA di GESTIONE AMBIENTALE (secondo la norma UNI EN ISO 14001-2004)
Dott. Marco SALVIA IMPLEMENTAZIONE di un SISTEMA di GESTIONE AMBIENTALE (secondo la norma UNI EN ISO 14001-2004) Dr. Marco SALVIA 1 Perché gestire la variabile ambientale in azienda? 1. Perché rappresenta
DettagliIl Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida
Il Regolamento REACh e la Check Compliance: proposta di Linee Guida Piero Franz- Certiquality Bologna - 20 Giugno 2011 CERTIQUALITY IN ITALIA SEDE DI MILANO UFFICIO DI VENEZIA FONDATO NEL 1989 CERTIQUALITY
Dettagli3. APPLICABILITÀ La presente procedura si applica nell organizzazione dell attività di Alac SpA.
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Audit P11 Rev 00 del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE Direzione RSPP 2. SCOPO
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliGli aspetti innovativi del Draft International Standard (DIS) ISO 9001:2015
Gli aspetti innovativi del Draft International Standard (DIS) ISO 9001:2015 I requisiti per la gestione del rischio presenti nel DIS della nuova ISO 9001:2015 Alessandra Peverini Perugia 9/09/2014 ISO
DettagliPerché le regole e come
Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/2_conseguenze_sullo_sviluppo_umano.pdf Le norme ISO Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliCompetenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11. M.C. Romano, M. Ranieri
Competenze e conoscenze come SGQ in ambito di vigilanza ex Reg.to UE 333/11 e D.Lgs 100/11 M.C. Romano, M. Ranieri Le giornate di Corvara 18 Convegno di Igiene Industriale Corvara (Bz)) 28-30 marzo 2012
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliAssociazione Italiana Information Systems Auditors
Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:
DettagliGli 8 principi della Qualità
LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al
Dettagli5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni
Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.
DettagliProgramma di risparmio energetico
Programma di risparmio energetico Ridurre gli sprechi per ottenere risparmi CO2save per UNI CEI EN ISO 50001 Premessa La norma ISO 50001 definisce gli standard internazionali per la gestione dell'energia
DettagliIntroduzione alla norma UNI EN CEI ISO 50001:2011
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Seminario di introduzione alla norma ISO 50001 ed ai Sistemi di Gestione per l Energia Integrazione con la legislazione Roma, 16/03/2016 Introduzione alla
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 04 (ED.04) SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA'
INDICE 4.1 Requisiti Generali 4.2 Requisiti Relativi alla Documentazione 4.2.1 Generalità 4.2.2 Manuale della qualità 4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti 4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni
DettagliISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova
ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce
DettagliCorso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000
Corso formazione su Sistema di gestione della qualità Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Concetto di qualità La parola Qualità sta a significare l'insieme delle caratteristiche di un prodotto/servizio
DettagliCertificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)
di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 INDICE RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE Impegno della Direzione Attenzione focalizzata al cliente Politica della Qualità Obiettivi della Qualità Soddisfazione del cliente
DettagliGuida ai Sistemi di Gestione della Salute e della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
Alberto Alberto ANDREANI ANDREANI Via Mameli, 72 int. 201/C Via Mameli, 72 int. 201/C 61100 PESARO Tel. 0721.403718 61100 PESARO Tel. 0721.403718 e.mail andreani@pesaro.com e.mail andreani@pesaro.com Guida
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit
Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente
DettagliNormativa UNI CEI EN 16001:2009 Energy efficiency tramite un sistema di gestione per l energia. ABB Group September 29, 2010 Slide 1
Normativa UNI CEI EN 16001:2009 Energy efficiency tramite un sistema di gestione per l energia September 29, 2010 Slide 1 Sommario La norma UNI CEI EN 16001:2009 Definizioni Approccio al sistema di gestione
Dettagli14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved
14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliSGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA
SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:
DettagliMANUALE DELLA QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA SISTEMA GESTIONE QUALITA
Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare del Liceo Artistico Statale Paolo Candiani. INDICE: 04.0 SISTEMA GESTIONE PER LA QUALITÀ 04.1 Requisiti
DettagliLa norma UNI EN ISO 14001:2004
La norma COS È UNA NORMA La normazione volontaria Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998: "norma" è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa
DettagliREGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEI RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ
REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEI RAPPORTI DI SOSTENIBILITÀ In vigore dall 11 Maggio 2015 RINA SERVICES S.P.A. Via Corsica, 12 16128 Genova GE Tel. +39 010 53851 Fax +39 010 5351000 E-Mail: info@rina.org,
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliISO 45001. il nuovo ponte tra sicurezza e innovazione. Comprendere il cambiamento
ISO 45001 il nuovo ponte tra sicurezza e innovazione Comprendere il cambiamento Premessa L art. 30 del Testo Unico della Sicurezza dice chiaramente che i modelli di organizzazione aziendale definiti conformemente
DettagliGestione delle Risorse
SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Gestione delle Risorse Mauro Toniolo Quality, Health & Safety Manager Messa a disposizione delle risorse Norma UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità
DettagliManuale della qualità
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Manuale della qualità 1 INTRODUZIONE 3 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ 4 4.1 Requisiti generali 4 4.2 Requisiti
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
DettagliQualità ed organizzazione: l orientamento al cliente. Le forme della qualità e gli strumenti per gestire la qualità di un organizzazione
: l orientamento al cliente Le forme della qualità e gli strumenti per gestire la qualità di un organizzazione Torino 21 aprile 2004 Carlo Colombino carlo.colombino@provincia.torino.it Gli ambiti della
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ DELL ISTITUTO TECNICO VIGANÒ
SISTEMA DI GESTIONE PER LA DELL ISTITUTO TECNICO VIGANÒ 6 14-Mar-13 Revisione generale S.Scola L. L. Pelamatti 5 01-Sett-11 Aggiornamento D. Menti L. L. Pelamatti 4 20-mag-09 ISO 9001:2008 R. Cagliani
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliISO 9001:2000: COME UTILIZZARE LA NORMA PER GESTIRE I FORNITORI
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 14/06/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliCERTIFICAZIONE ISO 14001
CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con
DettagliGESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE FORNITURE DI BENI E SERVIZI
Pagina 1 di 10 GESTIONE DELLA QUALITÀ DELLE DISTRIBUZIONE Fornitori di beni e servizi Documento pubblicato su www.comune.torino.it/progettoqualita/procedure.shtml APPLICAZIONE SPERIMENTALE Stato del documento
DettagliAprile 2015 Global Unit Technology & Services SAFER, SMARTER, GREENER
Breve presentazione su: - High Level Structure delle ISO per gli standard del sistema di gestione - Principali cambiamenti nel DIS 9001:2015 e DIS 14001:2015 - Piano per la revisione e il periodo di transizione
DettagliINTRODUZIONE ALLA QUALITÀ. LE ISO Serie 9000
INTRODUZIONE ALLA QUALITÀ LE ISO Serie 9000 1 EVOLUZIONE DEL SIGNIFICATO DELLA QUALITÀ IERI Conformità alle specifiche Idoneità all uso Soddisfazione del cliente Capacità di superare le aspettative del
Dettagli