RESIDENZE PER ANZIANI E CENTRI DI LUNGODEGENZA. Cremona, 20 novembre 2005

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1 RESIDENZE PER ANZIANI E CENTRI DI LUNGODEGENZA Cremona, 20 novembre 2005

2 TAA NEL NUCLEO ALZHEIMER Dr.ssa Elena Garoni Medico Veterinario Pet operator

3 Istituto Geriatrico P. Redaelli Vimodrone -MI- 300 posti letto in RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) Nucleo Alzheimer con 22 posti letto per anziani non autosufficienti totali

4 Il progetto Cur-Ar-Bene CURa ARmonia e BENEssere Obiettivi Miglioramento qualità della vita Alleviamento depressione Rallentamento invecchiamento fisiologico

5 Il progetto Cur-Ar-Bene Cura ARmonia e BENEssere Laboratori di animazione Gruppi psicologici Gruppi di psicomotricità Gruppi di arteterapia Gruppi cognitivi Gruppi di musicoterapia

6 Dr. Antonino Frustaglia direttore medico Dr. Pietro Scalisi aiuto direttore medico Dr.ssa Patrizia Rusconi Resp. servizi sociali

7 IL NUCLEO ALZHEIMER i residenti 20 pazienti RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) 20 pazienti IDR (Degenza Intensiva Riabilitativa)

8 LA MALATTIA DI ALZHEIMER Patologia di tipo degenerativo a carico del SNC Responsabile del 50% ca dei casi di demenza Patologia irreversibile In Lombardia: casi

9 LA MALATTIA DI ALZHEIMER SINTOMI Esordio subdolo Sopettosità, diminuzione della memoria, alterazioni della personalità, apatia, impoverimento del linguaggio fino all afasia, depressione, agitazione, disturbi del sonno, disorientamento spaziotemporale

10 LA MALATTIA DI ALZHEIMER Wandering: camminare incessantemente Aprassia: impossibilità di eseguire movimenti in modo coordinato Agnosia:incapacità di riconoscere gli oggetti Afasia: incapacità di esprimere e di comprendere le parole

11 IL NUCLEO ALZHEIMER l equipe Aiuto primario - Dr. Scalisi Un medico - Dr.ssa Picceo Una caposala 4 infermieri professionali 4 fisiokineterapisti 22 ausiliari

12 IL NUCLEO ALZHEIMER OBIETTIVI ASSISTENZIALI Creare ambiente adeguato Compensare i deficit cognitivi Controllare, ridurre e precedere i disturbi comportamentali Ridurre le contenzioni fisiche e farmacologiche

13 IL NUCLEO ALZHEIMER progetti attivati Musicoterapia Arteterapia Psicomotricità

14 Durata del progetto febbraio 2004 ottobre 2005 Qui descritto il periodo da febbraio a giugno 2004: quattro mesi di terapia

15 Team prescrittivo e figura di riferimento Dr Frustaglia direttore medico Sig.ra Laura Soffiati operatore interno Sig.ra Simona Colombo pet operator Dr.ssa Elena Garoni pet operator Sig.ra Simona Ratti pet operator

16 Team operativo Simona Colombo resp. e pet operator con Chicca incrocio piccola taglia Elena Garoni resp. veterinario e pet operator con Willy incrocio taglia media Simona Ratti pet operator con Giò incrocio piccola taglia

17 Le sedute Cadenza settimanale 20 minuti circa per ciascun utente

18 Il set Aula molto luminosa con due uscite, al primo piano, non di passaggio Punti di forza Punti di debolezza

19 la scelta dei fruitori Schede mediche Analisi del vissuto Analisi sul campo

20 Bisogni individuati Aumentare l interesse per il presente Risvegliare l attenzione e la comunicazione Recuperare le capacità residue Favorire lo sviluppo di attività che stimolino l aspetto cognitivo

21 OPA (Obiettivi Plausibili e Auspicabili) Coinvolgere tutti i partecipanti Favorire il benessere e il rilassamento Contribuire a rallentare i processi degenerativi Mantenere le residue funzioni mentali Favorire la motilità

22 LA VALUTAZIONE Riprese filmate di ogni seduta Relazione dell operatore UVG (Unità Valutativa Geriatrica) Follow-up all interno del nucleo

23 I fruitori Con Chicca e Simona Colombo Sig.ra Giuseppina Sig.ra Luciana

24 I fruitori Con Giò e Simona Ratti Sig.ra Albertina Sig.ra Noemi

25 I fruitori Con Willy e Elena Garoni Sig. Renato Sig.ra Rosa

26 I fruitori Sig.ra Giuseppina, classe 1919, ricoverata dal 1999 Dia: DA, ipovisus bilaterale Note: disorientata, apatica B.I.: aumentare autonomia e autoefficacia OPA: ampliare le relazioni, aumentare la partecipazione attiva al programma

27 I fruitori Sig.ra Luciana, classe 1929, ricoverata dal 1998 Dia: Demenza Degenerativa Note: afasica, agnosica, aprassica, depressa B.I.: diminuzione depressione OPA: soddisfare bisogno di relazione, recupero alcune parole elementari

28 I fruitori Sig.ra Noemi, classe 1922, ricoverata dal 1999 Dia: Demenza degenerativa (liv. III) Note: aggressiva, affaccendata, wandering, diffidente B.I.: Controllo delle disfunzioni OPA: recupero di una relazione esterna

29 I fruitori Sig.ra Rosa, classe 1921, ricoverata dal 2003 Dia: DA, fratture femorali Note: afasica, agnosica, aprassica, non contattabile, disorientata e aggressiva, distimica, logoclonica B.I.: diminuire l isolamento OPA: diminuzione isolamento e distimia, stimolare la deambulazione autonoma

30 LE DIMENSIONI ATTIVATE Affettivo-di attaccamento Edonico-distraente

31 OBIETTIVI RAGGIUNTI Diminuzione dell isolamento e della distimia: progressiva diminuzione della logoclonia e azzeramento della distimia

32 VERIFICA NEL NUCLEO Negativa: gli obiettivi non sono riprodotti fuori dalle sedute

33 I fruitori Sig. Renato, classe 1922, ricoverato dal 2003 Dia: DA, ipoacusia Note: agnosico, aprassico, aggressivo, affaccendato, wandering B.I.: favorire il rilassamento OPA: Diminuire le disfunzioni, riacquisire moduli operativi semplici, distinguere cane da oggetto

34 LE DIMENSIONI ATTIVATE Ludico-comica Affettivo epimeletica Affettivo di attaccamento Edonico-narcisistica Edonico-distraente Edonico-estetica

35 OBIETTIVI RAGGIUNTI Aumentare la partecipazione attiva: Approfondire il grado di interazione Migliorare il livello di relazione Recupero di potenzialità residue Ripristino di capacità relazionali Rallentamento deficit cognitivi

36 Approfondire il grado di interazione: dal rifiuto, alla osservazione, alla interazione semplice (costruire la vicinanza), alla gestione (nutrimento) Migliorare il livello di relazione dalla osservazione al contagio emozionale

37 Recupero di potenzialità residue ripristino di capacità relazionali: diminuzione del wandering e dell affaccendamento, incentivazione dell ascolto, accettazione del contatto fisico, diminuzione dell aggressività compensazione deficit cognitivi: dal cane-oggetto al cane-soggetto di cura

38 VERIFICA NEL NUCLEO POSITIVA: Renato dimostra maggior disponibilità alle attività, diminuisce il ricorso all aggressività e accetta alcune direttive

39 I fruitori Sig.ra Albertina, classe 1913, ricoverata dal 2003 DIA: DA, ipertensione arteriosa Note: deterioramento lieve, carattere gioviale B.I.: risveglio interesse per le attività OPA: Mantenere capacità dialettiche, stimolare la partecipazione attiva, recupero capacità residue

40 LE DIMENSIONI ATTIVATE Ludico-comica Affettivo epimeletica Affettivo di attaccamento Epistemico-esplorativa Epistemico-biografica Edonico-narcisistica Edonico-distraente Edonico-estetica

41 OBIETTIVI RAGGIUNTI Aumentare la partecipazione attiva: Approfondire il grado di interazione Migliorare il livello di relazione Recupero di potenzialità residue Ripristino di abilità strumentali Ripristino di capacità relazionali

42 Approfondire il grado di interazione: dalla osservazione, alla interazione semplice (costruire la vicinanza), alla gestione (valutazione dei bisogni) Migliorare il livello di relazione dalla osservazione, al contagio, alla condivisione

43 Ripristino di abilità strumentali: uso delle posate a tavola e del pettine Ripristino di capacità relazionali: recupero della capacità di scelta

44 VERIFICA NEL NUCLEO POSITIVA: Albertina dimostra maggior disponibilità alle attività e recupera alcuni strumenti per attività secondarie

45 CONSIDERAZIONI FINALI Solo TAA Informazioni approfondite della patologia Adeguamento della coppia al fruitore Mantenimento della coppia Protezione del set

46 CONSIDERAZIONI FINALI Ottenere la collaborazione degli ausiliari Contatto frequente con medici e psicologi Verifica con schede del follow-up Rivalutazione frequente OPA e APR

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