Il Magazine dell Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro e S. Marinella. Numero 5
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1 Il Magazine dell Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro e S. Marinella Numero 5
2 01 PRIMO PIANO La campanella suona e non solo a scuola. Al via l anno scolastico anche al Bambino Gesù 02 Storie Palidoro News MAGAZINE La scuola a Palidoro: parlano le insegnanti A scuola in ospedale Il pediatra consiglia: inserto A Scuola di Salute Il Bambino Gesù a Bangui: le foto 06 Un parco giochi per tutti A cura di Paola Schina, Serena Caruso Eleonora Manzo
3 01 La campanella suona e non solo a scuola. Al via l anno scolastico anche al Bambino Gesù Primo piano di ALESSIO CALANDRELLI La scuola in ospedale è una presenza fondamentale nel segno della normalità. Il nostro impegno in questo senso è assoluto e continuo, i bambini da noi possono contare su un aiuto non solo didattico, ma psicologico. Riteniamo di fondamentale importanza che i bambini e di conseguenza i genitori non perdano il contatto con la realtà esterna e il nostro impegno è assoluto affinché la nostra struttura possa garantire questo processo. Non si tratta solo di accompagnarli a recuperare conoscenze e nozioni, ma anche e soprattutto, di prevenire eventuali disagi psicosociali, dovuti al distacco dalla scuola, dagli amici, da molto di quello che la vita gli offriva prima della malattia. Il bambino sarà aiutato a mantenere contatti con la sua scuola di provenienza, ma anche spronato a interagire con l ambiente che lo circonda, aiutandolo, attraverso laboratori di gruppo o momenti di scambio in luoghi comuni, a stringere nuove amicizie con quegli stessi compagni di reparto e d avventura. Il mio personale in bocca al lupo va a tutti quei bambini che, nonostante tutto, non mollano mai. In questo numero anche un focus di immagini dedicate alla mostra fotografica a Bangui, un esposizione che racconta il viaggio che ha portato il nostro ospedale presso l ospedale pediatrico della Repubblica Centrafricana per l inizio di un progetto solidale della Fondazione Bambino Gesù. Uno spazio è dedicato anche al Parco giochi Salvo D Acquisto, un area relax realizzata con l obiettivo di favorire, attraverso il gioco, l integrazione e l inclusione di tutti i bambini. Anche quelli affetti da disabilità gravi in quanto lo spazio è dotato di tutti i dispositivi di sicurezza. Buona lettura!
4 02 Storie Palidoro News MAGAZINE Pubblichiamo le lettere inviate al nostro magazine da Vanessa Lops e Marina Fiorentino, insegnanti al Bambino Gesù. Nuovo anno scolastico in ospedale: l obiettivo è pensare al benessere psicofisico del bambino di VANESSA LOPS Ricordare una data importante come quella dell inizio di un anno scolastico è utile per diversi motivi: per valutare il lavoro svolto e puntare a migliorarlo, per la capacità di coinvolgere i soggetti attivi, per valutare i risultati ottenuti e perseguirne di nuovi, per far conoscere nuovi modi di fare scuola come quello adoperato in ospedale. Qui alla scuola primaria del Bambino Gesù di Palidoro, maestre e professori in camice verde incontrano in reparto bambini che, in diverso modo, entrano in contatto con un mondo fino ad allora sconosciuto: la scuola in ospedale. Laboratori, giochi e attività didattiche vengono proposte ai ragazzi dagli insegnanti che tra mille domande relative al funzionamento e all organizzazione di questa scuola itinerante, si muovono con curiosità e meraviglia. Individualmente o in piccoli gruppi i bambini imparano divertendosi, conoscendo nuovi compagni di stanza con i quali intraprenderanno il loro nuovo viaggio, emotivo e didattico. Il nostro obiettivo è pensare al benessere del bambino in ospedale garantendogli il diritto allo studio e supportarlo nelle cure mediche in momenti di bisogno e necessità. Buon anno scolastico a tutti!
5 di MARINA FIORENTINO Un impegno al servizio dei ragazzi: la scuola media di Palidoro Nella sezione ospedaliera della scuola secondaria di I grado del Bambino Gesù di Palidoro, l anno scolastico è iniziato con rinnovato impegno per quella che noi tutti docenti viviamo come una missione. Vogliamo riuscire a essere, positivamente, parte integrante nella cura dei ragazzi degenti attraverso la cura della relazione, partendo dall analisi dei loro bisogni psicopedagogici. Viene quindi, per questo, promossa la loro partecipazione a progetti educativi e didattici in cui l alunno possa continuare a sentirsi protagonista del proprio processo di crescita, in modo creativo. Nostro compito è quindi, anche in collaborazione con le scuole di provenienza, cercare di restituire quel senso di continuità con il proprio vissuto, promuovendo attività che rafforzino il senso della propria identità. Una scuola più di obiettivi che di contenuti ma con il fine di promuovere le competenze. A Palidoro questa missione diventa, nel reparto di neuroriabilitazione, anche sfida. Qui ci impegniamo a essere essenzialmente di supporto nei percorsi riabilitativi. Il lavoro diventa d equipe nel confronto continuo con gli operatori sociosanitari, i genitori e la ludoteca: si collabora tutti per un fine comune. Questo contesto più complesso ci spinge da sempre a sperimentare nuove strategie didattiche e comunicative,per far ritrovare la capacità di narrare vissuti ed emozioni ai ragazzi,spesso, vittime di gravi traumi. Con piacere quindi riconfermiamo con passione il nostro impegno che condividiamo con tutta la comunità per il bene dei nostri ragazzi.
6 A scuola in ospedale La scuola primaria La scuola elementare nell Ospedale Bambino Gesù di Palidoro nasce nell anno scolastico 1979/80. Dal , dipende dall Istituto Comprensivo Fregene- Passoscuro, con direzione a Passoscuro. Nel corso degli anni l organico dei docenti è stato ampliato in base all aumento del numero dei bambini frequentanti, fino ad arrivare al 1998 con un organico che conta 6 unità. Dal 2012, il servizio scuola è attivo anche presso il presidio di S. Marinella, utilizzando due docenti già in servizio presso il presidio di Palidoro, che collaborano attivamente con il reparto di Neuroriabilitazione pediatrica.
7 La scuola secondaria La Scuola Statale Secondaria di primo grado esiste a Palidoro dall'anno scolastico 1992/93: oggi è una sezione associata all'istituto Comprensivo Pietro Maffi di Roma. Si lavora in aula e nei reparti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16. Nello spazio scuola è presente una biblioteca scolastica per i bambini ricoverati, con l obiettivo di avvicinarli alla lettura. Segnalibri e libricini artigianali sono stati creati dai bambini in aula e in reparto. L'attività didattica viene svolta in collaborazione con le scuole di provenienza e alla dimissione dell'alunno viene inviato alla scuola di provenienza un attestato di frequenza con il programma seguito e le competenze acquisite.
8 A scuola di salute Il pediatra consiglia di RENATO MARIA TONIOLO Zaini e banchi: quando la scuola si fa pesante Alcuni consigli affinché il peso della cultura non gravi sulla schiena degli scolari tra polemiche e dati scientifici Indossare lo zainetto, correre verso la scuola, sedersi al banco in aula. Gesti comuni accompagnati, da anni, da innumerevoli polemiche, alle quali danno voce genitori, studenti, insegnanti, istituzioni locali e nazionali, organizzazioni di settore e dei consumatori, giornalisti e, solo alla fine, specialisti. Ovunque impazzano diatribe, esposti all Autorità, consigli. Ogni mezzo è buono per diffondere consigli, diffide, decaloghi. Il problema è evidente, ma la soluzione non così ovvia. La Letteratura scientifica non è univoca: si tratta di situazioni complesse, multifattoriali, la cui eccessiva semplificazione può dare luogo a informazioni confondenti. Cerchiamo di fare, laddove possibile, chiarezza. Lo zaino e il banco per ce non rientrano tra i fattori etiologici delle deformità vertebrali, ma atteggiam posturali scorretti e rachialgie sono diffusi ne popolazione scolastica. La seduta composta appoggiandosi allo schie e con le braccia sul piano del banco è quella più ergonomica. Il peso limite dello zaino, indicato come 10-15% del peso corporeo, è solo un indicazione di massim basata più sul buon senso che su dati scientifici. An carichi inferiori al 5% determinano modificazio dell assetto posturale e d funzione respiratoria, ma è detto che si tratti di un effetto nocivo. Dal numero di settembre di A Scuola di Salute
9 rto enti lla nale a, che ni ella non Vanno considerati parametri come: costituzione del soggetto (rapporto massa magra/grassa, altezza, età e fase di sviluppo), grado di allenamento e conseguente forza muscolare, durata del percorso e la modalità. Lo zaino deve essere leggero, robusto, di dimensioni adeguate. Lo schienale rigido, ben conformato, con bretelle ampie e imbottite: ben regolate, da indossare entrambe. Pensare anche al trolley. Andrà caricato con attenzione mettendo solo quello che è presumibile sia utile, i libri più pesanti posizionati più vicini alla schiena.
10 06 Il Bambino Gesù a Bangui: le foto Circa 40 foto per raccontare una realtà come quella dell ospedale pediatrico di Bangui. Sono gli scatti messi insieme per realizzare la mostra itinerante che a settembre si è spostata alla sede di Palidoro. Le foto sono state realizzate, nell aprile scorso, dal fotografo Luigi Baldelli in occasione della visita nella Repubblica Centrafricana della Presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc. L assistenza all ospedale pediatrico di Bangui è un progetto solidale della Fondazione Bambino Gesù Onlus. Dopo la prima tappa al Gianicolo, la mostra si è spostata, prima di Palidoro, nella sede di San Paolo Fuori le Mura. L ultima tappa sarà la Basilica di San Paolo.
11 FOCUS ON Luigi Baldelli è fotografo professionista dal Dal 1989 ha iniziato a seguire i più importanti avvenimenti internazionali e nel 1995 ha iniziato un rapporto di collaborazione con Ettore Mo del Corriere della Sera, realizzando fotoreportage in Afghanistan, India, Medio ed Estremo Oriente, Europa dell Est, Africa, ex Unione Sovietica, America Latina. Suoi fotoreportage sono stati pubblicati dai maggiori quotidiani italiani e stranieri, tra cui Time e The Guardian. Ha pubblicato i libri fotografici Iraq (ADV, 2002), e Afghanistan (Touring Club Italiano, 2002). Le foto dei vari reportage realizzati con Ettore Mo sono state inserite nei libri I Dimenticati (Rizzoli, 2003), Treni (Rizzoli, 2004), Fiumi (Rizzoli, 2006), Lontani da qui (Rizzoli, 2009).
12 Un parco giochi per tutti 06 L area, intitolata a Salvo D Acquisto, ha una superficie di 600 metri quadrati, priva di barriere architettoniche e pensata per far divertire tutti i bambini di ELEONORA MANZO Il Parco giochi Salvo d Acquisto, lo spazio dedicato ai bambini che transitano all Ospedale Bambino Gesù, è nato con l obiettivo di creare un luogo dove tutti i piccini possono giocare insieme. Il Parco giochi è un area di 600 metri quadrati verdi, a pochi passi dal mare, con pavimento in gomma antitrauma, altalene con sistemi di sicurezza e controllo della postura, rampe di accesso per sedie a rotelle. E ancora, giochi a molla anti caduta, pannelli sensoriali e animati per stimolare il saper fare. UN PARCO DAVVERO PER TUTTI Un parco privo di barriere architettoniche, un area dove sono installati giochi accessibili e fruibili a tutti, un posto dove per qualche momento si riducono le diversità. Bambini che giocano correndo, bambini che usano la carrozzina, bambini con disagi psicomotori e bambini iperattivi, tutti insieme, tutti al parco. In Italia manca una legge che regoli i parchi giochi destinati a tutte le persone, quindi anche a quelle con problemi motori. Il Bambino Gesù è tra i pionieri in questo campo, proprio grazie al parco giochi di Palidoro. DIVERSI MA UGUALI Educare all accoglienza delle differenze, anche attraverso il gioco è un modo per ridurre sempre più il divario tra noi e l altro ed è un modo per generare processi virtuosi. Il nostro parco Salvo D acquisto è un piccolo passo che va in questa direzione.
13 Gallery FOCUS ON Il Parco giochi del Bambino Gesù di Palidoro è intitolato a Salvo D Acquisto, vice brigadiere dell Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d oro al valor militare alla memoria per essersi sacrificato il 23 settembre 1943 per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale. L episodio avvenne proprio a Palidoro, dove ogni anno il vice brigadiere viene ricordato.
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