REGIONANDO 2000 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. Assessorato alle Politiche sociali e alla salute Servizio Programmazione e Ricerca sanitaria

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1 REGIONANDO 2000 PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato alle Politiche sociali e alla salute Servizio Programmazione e Ricerca sanitaria PROGETTO: TELECONSULTO ONCOLOGICO E TELECARDIOLOGIA SUL TERRITORIO Durata complessiva: 36 mesi Data di inizio: 1 giugno 1997 A partire dal giugno 1997 l'assessorato alle Politiche sociali e Salute della Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con l'istituto Trentino di Cultura (attraverso il Centro per la ricerca scientifica e tecnologica) e l'azienda provinciale per i servizi sanitari e sotto l egida del Ministero della Sanità, ha dato vita ad un progetto nell'ambito della telematica sanitaria, con la finalità di sviluppare in provincia di Trento una rete di teleconsulto finalizzata a due patologie di forte impatto sociale quali l'oncologia e la cardiologia, utilizzando le reti di comunicazione telematica e di trasmissione dati già diffusamente disponibili (ISDN, Internet-Intranet). a) Teleconsulto oncologico La finalità del progetto in ambito oncologico riguarda la creazione di un ambulatorio oncologico virtuale con la partecipazione di tutti i soggetti sanitari che concorrono alla cura dei pazienti oncologici. Si tratta di mettere a disposizione dei diversi specialisti, strumenti di comunicazione che permettano la gestione integrata del malato, la standardizzazione dell'iter diagnostico-terapeutico, la condivisione e l'integrazione di competenze multidisciplinari. L'approccio seguito è stato quello dell'analisi dei flussi di comunicazione inerenti la pratica clinica consolidata in oncologia, che prevede una frequente interazione tra diversi specialisti responsabili dei vari eventi diagnostici e terapeutici per lo stesso paziente. Tale interazione nella provincia di Trento, caratterizzata da limiti di mobilità territoriale dovuta alla conformazione orografica del territorio, presentava alcuni punti critici: i consulti multispecialistici richiedevano infatti la presenza simultanea di medici operanti negli ospedali periferici, con conseguente distacco dalla sede operativa per un tempo significativo, il trasferimento fisico delle cartelle cliniche oggetto dei consulti, e spesso anche la presenza del paziente. In tale situazione, che vede ben undici presidi ospedalieri distribuiti sul territorio, l organizzazione dei consulti era difficoltosa, e molto spesso il coinvolgimento delle sedi

2 periferiche era limitato o tenuto per via telefonica, con evidenti problemi di accuratezza nell analisi dei dati clinici. Il progetto coinvolge, oltre all'ospedale S.Chiara di Trento, che è il centro di riferimento per l'oncologia, gli ospedali di Rovereto, Cles, Cavalese e Riva del Garda. Gli strumenti del sistema sono essenzialmente due: una "cartella clinica oncologica digitale multimediale", che integra in un'unica rappresentazione informazioni residenti negli archivi dei differenti presidi dove gli eventi sono generati; un servizio di teleconsulto, che permette la comunicazione tra tutti gli operatori coinvolti nella cura del paziente e la condivisione multiutente della cartella clinica. Trattandosi di un consulto multispecialistico, il sistema comprende di fatto diverse tipologie di teleconsulto, potendo coinvolgere di volta in volta, a seconda della specifica patologia, unità operative differenti, e quindi operando attraverso la teleoncologia, la teleradioterapia, la teledermatologia, la teleginecologia. Di supporto alla diagnosi vi sono poi due specifiche applicazioni: la telepatologia e la telaradiologia. Il sistema tecnologico è supportato da una rete intranet a livello provinciale, che collega gli ospedali coinvolti attraverso linee ISDN. Ogni ospedale può essere visto con un sito WWW nel quale è presente un server NT che si occupa dell autenticazione degli accessi al sistema ed un server SQL, per la memorizzazione dei dati. La rete presenta dunque un sistema di data base distribuito, grazie al quale l accesso ai dati è consentito da ogni nodo della rete. La cartella clinica Lo strumento base del teleconsulto oncologico è la cartella clinica digitale multimediale per la raccolta e la consultazione di tutti i dati clinici utili alla gestione organica del paziente oncologico, durante tutte le fasi principali del suo iter clinico (diagnosi, stadiazione, terapia, e follow-up). Le applicazioni consentite sono, oltre alla compilazione, archiviazione e lettura, anche la condivisione multiutente dei dati per il teleconsulto. La cartella è definita multimediale in quanto pensata per contenere oggetti di natura diversa: testo (i dati anagrafici e anamnestici, la sintomatologia, la diagnosi, le terapie prescritte, ecc.), richieste e risultati di esami, immagini diagnostiche statiche (istologiche, immagini fotografiche digitali, radiografie, fotogrammi da microscopio dermatologico, ecc.), filmati diagnostici (endoscopie, ecografie ecc.), commenti sonori (file audio). La consultazione della cartella è ipertestuale, tale che la navigazione all interno risulti semplice ed intuitiva: infatti l inserimento dei dati e la consultazione sono a tutti gli effetti operazioni analoghe alla normale navigazione in internet, fornendo così un interfaccia utente amichevole ed affidabile. Questa applicazione infine è stata sviluppata in stretta collaborazione con i medici utenti in modo da poter essere completata nelle parti che il medico compila abitualmente durante l iter clinico del paziente oncologico ed è strutturata in modo da rispettare il susseguirsi logico del flusso di informazioni contenuto in una cartella tradizionale. Il sistema di teleconsulto Il servizio di teleconsulto permette l utilizzo multiutente della cartella clinica da parte di ogni utente clinico connesso alla rete, garantendo al tempo stesso l assoluta riservatezza dei

3 dati. Il teleconsulto oncologico può essere effettuato in due modalità sincrono o asincrono, a seconda della necessità di condividere contemporaneamente le informazioni. Nel sito web del Servizio sanitario del Trentino ed in particolare nella sezione " telematica sanitaria/progetti di telemedicina " è possibile prendere visione, a titolo di esempio, di alcune pagine della cartella cilinica. b) telecardiologia sul territorio La finalità della sperimentazione è la realizzazione di un servizio di teleconsulto fra cardiologi ospedalieri e medici di medicina generale, per il decentramento della prima diagnosi cardiologica e delle indagini elettrocardiografiche di routine nel follow-up del paziente cardiopatico, dell'anziano e del disabile. Il decentramento dei servizi e l' utilizzo in periferia di esperienze specialistiche nel campo medico risulta di particolare importanza in un territorio montano, quale quello della Provincia di Trento, caratterizzata da una comunità territorialmente sparsa con la conseguente frammentazione dei bisogni di prestazioni sanitarie e la necessità di assistenza extra-ospedaliera. L'intervento nel campo del teleconsulto cardiologico si propone il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: riduzione degli accessi agli ambulatori cardiologici e potenziamento del filtro preospedaliero; esecuzione di esami strumentali a domicilio in pazienti con compromesse possibilità di trasferimento (non deambulanti, invalidi totali, anziani e residenti in zone disagiate) con la conseguente riduzione del disagio per il malato, delle spese e del carico organizzativo del trasferimento in ambulanza; riqualificazione professionale dei medici di medicina generale e riduzione dei tempi decisionali, assicurando così un miglioramento dell'assistenza al paziente in termini di prevenzione, diagnosi e follow-up; garanzia di un adeguato monitoraggio ai pazienti cardiopatici. Il progetto viene attuato attraverso il coinvolgimento di medici di medicina generale e delle strutture sanitarie periferiche distribuite sul territorio (Residenze sanitarie assistenziali, R.S.A.), che fanno riferimento alle centrali di teleconsulto specialistiche situate nelle Unità di Cardiologia dei due Ospedali di Trento e Rovereto. Stato di attuazione al Attivazione della rete, addestramento degli utenti e validazione sul campo delle applicazioni per il teleconsulto oncologico e per telecardiologia sul territorio. Risorse finanziarie e di personale

4 Finanziamento complessivo: L dal Ministero della Sanità (d.lgs.502/92) Personale impiegato nello sviluppo del progetto : 8 ricercatori ITC-irst per 3 anni, 10 medici ospedalieri, 5 infermieri Strumenti per la valutazione oggettiva dei risultati metodi qualitativi: interviste face-to-face, focus group interviews metodi quantitativi:questionari periodici (inizio, meta` e fine della fase di validazione) questionari specifici (per ogni seduta di teleconsulto) files log (numero, data, durata delle sedute) di utlizzo del sistema queries multiple sui data bases (numero cartelle, numero immagini, ecc) Soggetti partecipanti e cofinanziatari Assessorato alle politiche sociali e alla Salute della Provincia Autonoma di Trento (PAT); Istituto Trentino di Cultura - Centro per la ricerca scientifica e tecnologica (ITC-irst); Azienda provinciale per i servizi sanitari (APSS). Responsabili del progetto dott.ssa Antonella Graiff, Servizio relazioni istituzionali (ITC) Tel /216, Fax: , graiff@itc.it dott. Giovanni Martini, Dirigente del servizio programmazione e ricerca sanitaria (PAT) Tel , Fax: , giovanni.martini@provincia.tn.it Indirizzo internet nella sezione del sito: telematica sanitaria/progetti di telemedicina

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