DO BETTER PAID POLITICIANS PERFORM BETTER? DISENTAGLING INCENTIVES FROM SELECTION

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DO BETTER PAID POLITICIANS PERFORM BETTER? DISENTAGLING INCENTIVES FROM SELECTION"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE Corso di Laurea in SCIENZE ECONOMICHE ECONOMIA DELL INFORMAZIONE DO BETTER PAID POLITICIANS PERFORM BETTER? DISENTAGLING INCENTIVES FROM SELECTION Andrea Stochino - Raffaele Uccheddu - Michele Pisano

2 Secondo la Standard Efficiency Wage Theory un migliore salario incrementa: la qualità delle persone che concorrono per una posizione di lavoro; le performance.

3 Ora verificheremo dal punto di vista empirico se questa teoria è coerente con la realtà. Questo studio è stato condotto analizzando la situazione dei comuni italiani, con particolare riferimento ai sindaci. Focus istituzionale. I comuni devono adempiere a un grande numero di funzioni pubbliche: fornitura idrica, infrastrutture, polizia locale, politiche di welfare Al capo dell organo esecutivo, la giunta comunale, è previsto il sindaco, mentre l organo consultivo e di controllo è rappresentato dal consiglio comunale.

4 L ammontare della popolazione, suddiviso secondo nove scaglioni, determina i seguenti elementi: A. Il numero di consiglieri (da 12 ai 60). B. Il numero di assessori (da 4 a 16). C. La presenza di municipalità. D. La possibilità di istituire un distretto sanitario. E. Gli stipendi dei consiglieri. Per i quali è previsto il gettone di presenza che varia da 18 a 36 euro, a seconda della dimensione del Comune F. Gli stipendi degli assessori, che variano tra 15% e il 75% di quello del sindaco. G. Lo stipendio dei sindaci.

5 Figura 1 Suddivisione scaglioni

6 Nell ambito dell analisi, prenderemo in considerazione un campione contenente i dati dei comuni in un arco temporale che va dal 1993 al 2005, questi comprendono informazioni relative ai candidati e ai bilanci comunali. A. Informazioni sui canditati: età, genere, livello di scolarizzazione (autodichiarato), affiliazione politica, lavoro precedente (autodichiarato); B. Informazioni sui bilanci: spese sul personale, investimenti e servizi. Inoltre abbiamo gli introiti, suddivisi in: I. finanziamenti che provengono da UE, Stato e regione II. proventi da tasse e tariffazioni.

7 Tra i nove scaglioni imposti dalla legge si individuano come più significativi, ai fini dell indagine, quelli tra , , poiché l unico elemento che varia in maniera rilevante è l indennità spettante al sindaco. Non possiamo però considerare lo scaglione poiché questa soglia è stata introdotta solo nel 2000 e, inoltre, non possiamo considerare neanche lo scaglione perché il campione è troppo piccolo.

8 Dunque, ci focalizzeremo solo sullo scaglione poiché: è il campione più numeroso l indennità dei sindaci aumenta in misura notevole rispetto agli altri. Infatti, da 2169 a 2789 euro, ossia un aumento pari al 28,6%. L obiettivo dello studio è quello di verificare come il livello dell indennità influenza la qualità la performance dei sindaci eletti.

9 Formuliamo quindi le seguenti ipotesi: A. Selection Effect. Un indennità più elevata attrae in politica cittadini con un elevato costo opportunità cioè persone altamente qualificate con alternative di lavoro, nel settore privato, altamente remunerate. B. Wage effect on performance. Un indennità più elevata migliora le performance dei politici eletti. Per spiegare questa assunzione formuliamo due ulteriori ipotesi: 1) Composition effect. L indennità più elevata attrae candidati più qualificati. 2) Effetto incentivo. Un indennità più elevata aumenta il costo per il sindaco di non essere rieletto e, quindi, lavora in maniera più efficiente.

10 Prima di procedere analiticamente, bisogno tenere conto del fatto che i sindaci possono essere eletti massimo due volte consecutive, perciò bisognerà tenere conto delle differenze di posizione tra i sindaci che sono al primo mandato e possono essere rieletti e quei sindaci che, invece, si trovano al secondo mandato e non possono essere rieletti. Ipotesi 1. L effetto del salario sulla selezione dipende dalle caratteristiche, X, di cui sono in possesso i sindaci. Ipotesi 2. L effetto del salario sulla performance dipende dall indicatore di performance Y, che viene stabilito in funzione della velocità della raccolta dei tributi e dei pagamenti.

11 Per separare i due effetti dell indennità sulla performance, introduciamo delle ulteriori assunzioni. Scriviamo quindi le performance potenziali nella seguente forma: La funzione S cattura l impatto sia delle caratteristiche osservabili, X, sia quelle non osservabili, v, sulla performance. I, invece, rappresenta l effetto dell incentivo a essere rieletto per un dato salario. Dunque, l effetto del salario sulla performance può essere scomposto come:

12 Ricordando il fatto che esiste il limite di due mandati consecutivi, vi sono delle differenze tra chi si trova al primo mandato e chi si trova al secondo. Perciò si inserisce la nuova variabile TL che può essere: 1. TL = 0, quando il sindaco si trova al primo mandato. 2. TL= 1, quando il sindaco si trova al secondo mandato e, quindi, non potendo più essere rieletto viene meno l incentivo. Analiticamente avremo:

13 Effetto del salario sulla performance (quando il limite di mandato non agisce). Sono stati sostituiti i valori dell equazione con quelli della Tabella Effetto del salario sulla composizione dell elettorato in caso di limite di mandato pendente (il campione in questo caso è ristretto ai soli sindaci che sono stati rieletti)

14 Effetto incentivo: rispetto all equazione precedente si tiene conto che quando un sindaco è al secondo mandato, non potendo essere rieletto, la sua performance non è guidata dall incentivo del salario, ma dalla sua esperienza in ambito amministrativo, o dalla voglia di ricorrere a incarichi superiori (attraverso il partito politico) o ancora, per lasciare un eredità positiva al proprio Comune: questi sono però incentivi estranei a quelli forniti dal salario in sé.

15 Per testare le ipotesi formulate, si è scelto di utilizzare due metodi: approccio con Regressione Lineare Locale (Imbens and Lemieux 2008) Approssimazione polinomiale (Lee 2008).

16 Regressione Lineare Locale 1. Regressione Lineare Locale: consiste nel porre la distribuzione delle osservazioni entro una distanza Δ da ogni lato della soglia, e in base all equazione (1) si stima il modello: Dove D_i è un moltiplicatore =1 quando P_i P_c e la variabile normalizzata P_i^*=P_i-P_ ci permette di interpretare γ_0 come il salto tra le due linee di regressione in P_c Analogamente si stima Y_i Risulta che l effetto sulla performance è: Mentre l effetto sulla composizione: Incentivo sulla performance:

17 Approssimazione Polinominale 2. Come alternativa al metodo di Regressione Lineare Locale si usa l approssimazione polinominale, che comprende l intero campione, e mette in mostra le eventuali correlazioni tra X_i (mayor s skills) e P_i (soglia di popolazione).

18 In conclusione

19 Conclusioni I politici pagati di più rendono meglio? Si nota che nella soglia selezionata, dove l indennità del sindaco aumenta del 33% rispetto alla soglia precedente si ha una riduzione di spesa in beni e servizi del 21,8%. Si registra inoltre che: 1. La variazione degli investimenti non è statisticamente rilevante; 2. Le tariffe calano mediamente del 75%; 3. Le tasse scendono 12,6%; 4. Le spese per il personale calano 11,1%; Essendo le variazioni di spesa e di incassi entrambe al ribasso, l influenza sul bilancio è nulla.

20 Conclusioni Effetto del limite di mandato Dai dati emersi notiamo che l incentivo a essere rieletti non è significativo se non per la relazione con il deficit di bilancio: I sindaci evitano gli squilibri fiscali nel caso in cui debbano concorrere per il mandato successivo; Quando non possono essere rieletti riducono i vincoli di bilancio (spendono di più); I sindaci che si trovano al primo mandato, riducono spesa, tasse e tariffe, correlatamente con le qualità migliori date dal composition effect.

21 Conclusioni Effetto Selezione: Uno stipendio alto attrae candidati migliori? Non si verifica il fenomeno della selezione avversa: infatti aumenta la qualità dal punto di vista dell istruzione e della formazione, e questi individui hanno inoltre un vantaggio comparato nella competizione con altri candidati attratti ugualmente da un salario elevato. Inoltre vi è una migliore capacità di gestire le finanze pubbliche, e una riduzione delle dimensioni del governo, con ripercussioni in termini di risparmio. Si riscontra una diminuzione di tasse e tariffe e una maggiore efficienza nella burocrazia. Tutto questo deriva dal fatto che i sindaci sono più esperti e specializzati, e non dal fatto che vogliano essere rieletti.

22 Conclusioni Grazie per l attenzione Andrea Stochino - Raffaele Uccheddu - Michele Pisano

Osservazione e spiegazione del sistema economico

Osservazione e spiegazione del sistema economico Lezione 2 1 Osservazione e spiegazione del sistema economico Gli obiettivi dell economia sono una maggiore comprensione dei fenomeni economici in modo da ottenere migliori risultati in futuro: Descrizioni

Dettagli

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a

Economia politica. Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a Economia politica Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Prof. Lucia Visconti Parisio a.a. 2014-2015 1 Il reddito nazionale: da dove viene e dove va 2 Lucido #2 Il flusso circolare di moneta nell

Dettagli

Esercitazione 22 marzo 2013

Esercitazione 22 marzo 2013 Esercitazione 22 marzo 2013 Esercizio 1 In un condominio abitativo, gli appartamenti di due vicini, Able e Baker, si affacciano sullo stesso piccolo cortile. L amministratore del condominio sta considerando

Dettagli

Imprese, produttività e salari: Evidenze per le politiche del lavoro

Imprese, produttività e salari: Evidenze per le politiche del lavoro Imprese, produttività e salari: Evidenze per le politiche del lavoro I. Brunetti, V. Cirillo, V. Ferri, A. Ricci, G. Tesauro, INAPP - Istituto Nazionale Analisi e Politiche Pubbliche- 22 novembre 2018-

Dettagli

Test delle Ipotesi Parte I

Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi Parte I Test delle Ipotesi sulla media Introduzione Definizioni basilari Teoria per il caso di varianza nota Rischi nel test delle ipotesi Teoria per il caso di varianza non nota Test

Dettagli

LE ENTRATE. - Il riepilogo delle entrate per titoli -

LE ENTRATE. - Il riepilogo delle entrate per titoli - Relazione tecnica al rendiconto di gestione 2005 33 LE ENTRATE - Il riepilogo delle entrate per titoli - Le risorse di cui l'ente può disporre sono costituite da entrate tributarie, trasferimenti correnti,

Dettagli

Esercitazioni di Statistica Dott.ssa Cristina Mollica

Esercitazioni di Statistica Dott.ssa Cristina Mollica Esercitazioni di Statistica Dott.ssa Cristina Mollica cristina.mollica@uniroma.it Regressione Esercizio. Siano dati i seguenti valori per le due variabili X ed Y: 4 5 3 5 3 3 Con riferimento al modello

Dettagli

Una trattazione algebrica del modello di contrattazione salariale italiano. Leonello Tronti (Università degli Studi Roma Tre) Gennaio 2019

Una trattazione algebrica del modello di contrattazione salariale italiano. Leonello Tronti (Università degli Studi Roma Tre) Gennaio 2019 Una trattazione algebrica del modello di contrattazione salariale italiano Leonello Tronti (Università degli Studi Roma Tre) Gennaio 2019 Il funzionamento del MCS italiano: Un modello algebrico Nel MCS,

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 7 11.03.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Test di indipendenza tra mutabili In un indagine vengono rilevate le informazioni su settore produttivo (Y) e genere (X)

Dettagli

Unione Comuni della Brenta

Unione Comuni della Brenta Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva Comune di Carmignano di Brenta Comune di Fontaniva Abitanti: 7.651 (01/01/2015 Istat) Abitanti: 8.246 (01/01/2015 Istat) Superficie: 14,68 km² Superficie:

Dettagli

Il mercato del lavoro nel modello WS-PS

Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Corso di Politica Economica Esercitazione n. 5 21 aprile 2016 Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Dott. Walter Paternesi Meloni walter.paternesi@uniroma3.it INDICATORI DEL MERCATO DEL LAVORO in età

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 6

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 6 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 6 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Associazione, correlazione e dipendenza tra caratteri In un collettivo di 11 famiglie è stata

Dettagli

Approfondimento. Agenda modulo 2

Approfondimento. Agenda modulo 2 Approfondimento Agenda modulo 2 1. Economia del personale in mercati non competitivi. Il concetto di rendita e la suddivisione tra impresa e lavoratori Mercati del lavoro imperfetti A. Esistenza di rendite

Dettagli

DONNE, POLITICHE PUBBLICHE LOCALI E CRISI ECONOMICA

DONNE, POLITICHE PUBBLICHE LOCALI E CRISI ECONOMICA DONNE, POLITICHE PUBBLICHE LOCALI E CRISI ECONOMICA Alessandra Casarico Università Bocconi Salvatore Lattanzio Università Bocconi Paola Profeta Università Bocconi SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA 25-26 NOVEMBRE

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi ROMA TRE Facoltà di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica I principi fondamentali dell economia e gli strumenti per lo studio Giovanni Nicola De Vito - 2010 Microeconomia area

Dettagli

Economia delle Risorse Umane

Economia delle Risorse Umane This is pa Printer: O Economia delle Risorse Umane Pietro Garibaldi July 26, 2005 ii ABSTRACT [VERSIONE PRELIMINARE, SI PREGA DI NON FAR CIRCOLARE SENZA PERMESSO DELL AUTORE] a Giulia, Tommaso e Alessandra

Dettagli

Il mercato del lavoro nel modello WS-PS

Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Corso di Politica Economica Esercitazione n. 6 12 aprile 2018 Il mercato del lavoro nel modello WS-PS Walter Paternesi Meloni, Ph.D. Department of Economics Roma Tre University INDICATORI DEL MERCATO DEL

Dettagli

STATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06

STATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06 Università degli studi di Ferrara Dipartimento di Matematica A.A. 2018/2019 I semestre STATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06 LEZIONE 4 - Questioni di analisi e applicazione della regressione lineare Pratica

Dettagli

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 10. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo

Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 10. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 10 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 REGRESSIONE LINEARE Date due variabili quantitative, X e Y, si è

Dettagli

STATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice

STATISTICA. Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice STATISTICA Regressione-3 L inferenza per il modello lineare semplice Regressione lineare: GRAFICO DI DISPERSIONE & & analisi residui A. Valutazione preliminare se una retta possa essere una buona approssimazione

Dettagli

Premio al rischio e equivalente di certezza

Premio al rischio e equivalente di certezza Premio al rischio e equivalente di certezza In accordo con la teoria tradizionale assumiamo che gli individui siano avversi al rischio, quindi un rischio a media zero riduce il livello di appagamento di

Dettagli

Tecniche di valutazione dei beni ambientali. Elisa Montresor

Tecniche di valutazione dei beni ambientali. Elisa Montresor 1 Economia dell ambiente Tecniche di valutazione dei beni ambientali Elisa Montresor 2009-2010 2 Metodi di valutazione 1. Metodi indiretti: quelli che valutano il bene oggetto di stima attraverso i prezzi

Dettagli

CREDITO E INCLUSIONE SOCIALE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO DA CRIF IN COLLABORAZIONE CON. Documentazione CRIF - Riservata

CREDITO E INCLUSIONE SOCIALE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO DA CRIF IN COLLABORAZIONE CON. Documentazione CRIF - Riservata CREDITO E INCLUSIONE SOCIALE PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REALIZZATO DA CRIF IN COLLABORAZIONE CON Documentazione CRIF - Riservata Obiettivi del Progetto In Italia il mercato del credito funziona efficientemente

Dettagli

MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai modelli dell ingegneria dei trasporti

MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai modelli dell ingegneria dei trasporti Corso di TRASPORTI E TERRITORIO e TEORIA E TECNICA DELLA CIRCOLAZIONE MODELLI MATEMATICI PER I SISTEMI DI INFORMAZIONE ALL UTENZA: introduzione ai modelli dell ingegneria dei trasporti DOCENTI Agostino

Dettagli

LE PROVINCE SI TRASFORMANO E LE CITTÀ METROPOLITANE PRENDONO IL VIA

LE PROVINCE SI TRASFORMANO E LE CITTÀ METROPOLITANE PRENDONO IL VIA LE PROVINCE SI TRASFORMANO E LE CITTÀ METROPOLITANE PRENDONO IL VIA di Lucia ROSSI AGGIORNAMENTI Presentiamo nei suoi contenuti principali la legge n. 56/2014 (legge Delrio), che prevede il riordino delle

Dettagli

Risultati prove di verifica del modulo fondamenti

Risultati prove di verifica del modulo fondamenti Risultati prove di verifica del modulo fondamenti Diritto a. Qual è il giudice competente per le questioni relative ai concorsi pubblici? Il TAR; b. Cosa prevede la Costituzione per la disciplina dell

Dettagli

Principi di analisi causale Lezione 3

Principi di analisi causale Lezione 3 Anno accademico 2007/08 Principi di analisi causale Lezione 3 Docente: prof. Maurizio Pisati Approccio causale Nella maggior parte dei casi i ricercatori sociali utilizzano la regressione per stimare l

Dettagli

I tempi di attuazione delle opere pubbliche e gli strumenti di controllo disponibili

I tempi di attuazione delle opere pubbliche e gli strumenti di controllo disponibili I tempi di attuazione delle opere pubbliche e gli strumenti di controllo disponibili Carla Carlucci DPS UVER Forum PA Rimettere i tempi al centro dell azione pubblica 30 maggio 2013 Palazzo dei Congressi

Dettagli

Sussidio alla produzione e al settore dei beni oggetto di importazione

Sussidio alla produzione e al settore dei beni oggetto di importazione Sussidio alla produzione e al settore dei beni oggetto di importazione Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Sussidio alla produzione 2. Altri strumenti

Dettagli

LE ENTRATE TRIBUTARIE NEI COMUNI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

LE ENTRATE TRIBUTARIE NEI COMUNI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SUPPORTI DI ANALISI di FINANZA LOCALE LE ENTRATE TRIBUTARIE NEI COMUNI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Analisi del trend storico e per classi di comuni (2006-2008) (Agosto 2010) A cura del Servizio Finanza locale

Dettagli

Le carte di lavoro e gli strumenti della revisione

Le carte di lavoro e gli strumenti della revisione Brescia 4 febbraio 2016 Commissione Consultiva Revisione Legale Dott. Severino Gritti La Revisione Legale dei Conti sulla base degli ISA Italia Le carte di lavoro e gli strumenti della revisione 1 INDICE

Dettagli

ALLEGATO 2 Piano aziendale

ALLEGATO 2 Piano aziendale ALLEGATO 2 Piano aziendale SEZIONE A - DATI SINTETICI DEL PROGETTO Ragione sociale CUAA (codice unico aziende agricole) Codice fiscale/partita IVA Tipologia di intervento Titolo del Progetto Costruzione

Dettagli

Polinomio di Taylor del secondo ordine per funzioni di due variabili

Polinomio di Taylor del secondo ordine per funzioni di due variabili Esercitazioni del 15 aprile 2013 Polinomio di Taylor del secondo ordine per funzioni di due variabili Sia f : A R 2 R una funzione di classe C 2. Fissato un p unto (x 0, y 0 A consideriamo il seguente

Dettagli

BANCA D ITALIA. Crescita e spesa pubblica locale

BANCA D ITALIA. Crescita e spesa pubblica locale BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Crescita e spesa pubblica locale Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Gender complementarities in the labor market G. De Giorgi, M. Paccagnella

Dettagli

Statistica. Capitolo 12. Regressione Lineare Semplice. Cap. 12-1

Statistica. Capitolo 12. Regressione Lineare Semplice. Cap. 12-1 Statistica Capitolo 1 Regressione Lineare Semplice Cap. 1-1 Obiettivi del Capitolo Dopo aver completato il capitolo, sarete in grado di: Spiegare il significato del coefficiente di correlazione lineare

Dettagli

The Effects of Fiscal Shocks with Debt-Stabilizing Budgetary Policies in Italy *

The Effects of Fiscal Shocks with Debt-Stabilizing Budgetary Policies in Italy * 20 gennaio 2012 The Effects of Fiscal Shocks with Debt-Stabilizing Budgetary Policies in Italy * Francesco Caprioli e Sandro Momigliano Brown Bag Lunch Meetings - Dipartimento del Tesoro Ministero dell

Dettagli

Indice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione

Indice. Prefazione alla prima edizione p. XI. Prefazione alla nona edizione Indice Prefazione alla prima edizione p. XI Prefazione alla nona edizione p. XIII Capitolo I IL CIRCUITO DEL REDDITO p. 3 1.1. Dalla micro alla macroeconomia 1.2. Uno schema elementare di scambio 1.3.

Dettagli

La crescita economica: il modello di Solow

La crescita economica: il modello di Solow La crescita economica: il modello di Solow La teoria della crescita si propone di spiegare il progressivo e continuo miglioramento del tenore di vita Esamineremo il modello di Solow, che attribuisce un

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE 2010 LEGGE PROVINCIALE del 22 dicembre 2009, n. 12 LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE

Dettagli

Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Metodi Quantitativi per l Economia. Econometria. Introduzione al corso

Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Metodi Quantitativi per l Economia. Econometria. Introduzione al corso Università degli Studi di Perugia Corso di Laurea Magistrale in Finanza e Metodi Quantitativi per l Economia Econometria Introduzione al corso Febbraio 2015 Anno Accademico 2014-2015 D. Aristei Econometria

Dettagli

AUDIZIONE GORI S.p.A.

AUDIZIONE GORI S.p.A. Terza Conferenza Nazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici Autorità per l Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico AUDIZIONE GORI S.p.A. Milano, 26 novembre 2014 Claudio Cosentino 0 La nuova

Dettagli

«la CASSA è lo SPECCHIO della REALTA»

«la CASSA è lo SPECCHIO della REALTA» ESTE - CONVEGNO FINANZA & IMPRESA Milano, 27 giugno 2017 ESTE Cultura d impresa «la CASSA è lo SPECCHIO della REALTA» Daniela Piatti Corporate CFO Gruppo Cannon Il ruolo della finanza per lo sviluppo sano

Dettagli

MISURA Attuazione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo

MISURA Attuazione degli interventi nell'ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo Allegato alla Relazione descrittiva dell iniziativa proposta ALLEGATO A2/1 fac-simile del Piano aziendale semplificato PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 19.2.1 Attuazione degli interventi nell'ambito

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 60 del 20/03/2019 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE OGGETTO: LIQUIDAZIONE INDENNITÀ DI RISULTATO POSIZIONI ORGANIZZATIVE ANNO 2018. N. 60 del 20/03/2019 AREA AMMINISTRAZIONE E FINANZE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Dettagli

DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE E TESSUTO PRODUTTIVO IN ITALIA

DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE E TESSUTO PRODUTTIVO IN ITALIA n. 5 febbraio 2018 DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE E TESSUTO PRODUTTIVO IN ITALIA Lo studio evidenzia che le imprese guidate da un imprenditore o da un manager laureato hanno una maggiore propensione ad assumere

Dettagli

BANCA CAPASSO ANTONIO S.P.A. Fondata nel 1912

BANCA CAPASSO ANTONIO S.P.A. Fondata nel 1912 BANCA CAPASSO ANTONIO S.P.A. Fondata nel 1912 Informativa sull attuazione delle politiche e prassi di remunerazione e incentivazione a favore degli organi di supervisione strategica, gestione, controllo

Dettagli

COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari. Analisi costo di copertura dei servizi anno 2014

COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari. Analisi costo di copertura dei servizi anno 2014 COMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari Analisi costo di copertura dei servizi anno 2014 1 6/1 Servizi istituzionali Tav. 1 Tav. 2 Tav. 3 Tav. 4 Tav. 5 Tav. 6 Tav. 7 Tav. 8 Tav. 9 Tav. 10 Tav. 11 Tav.

Dettagli

Gianpaolo Pagani Direttore Ingegneria d Offerta Siram S.p.A.

Gianpaolo Pagani Direttore Ingegneria d Offerta Siram S.p.A. Workshop Siram - Napoli, 30 marzo 2017 PPP ed efficienza energetica, soluzioni per il risparmio della PA Gianpaolo Pagani Direttore Ingegneria d Offerta Siram S.p.A. PPP: Uno strumento a disposizione delle

Dettagli

04/11/2010 Regione LAZIO

04/11/2010 Regione LAZIO VITERBO 04/11/2010 Regione LAZIO In queste slides vedremo quali sono gli interventi della legge di stabilità 2016 e del decreto milleproroghe sulle Unioni dei Comuni e dei comuni istituiti per fusione

Dettagli

Sergio Vergalli Corso di Economia Politica A-G Università di Brescia

Sergio Vergalli Corso di Economia Politica A-G Università di Brescia Sergio Vergalli Corso di Economia Politica A-G Università di Brescia Esercizio 1 Il governo introduce una nuova tassazione sul reddito per cui la famiglie pagheranno un imposta T0 indipendentemente dal

Dettagli

I TRIBUTI. L art. 53 della Costituzione. Tutti sono tenuti a concorrere alla spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

I TRIBUTI. L art. 53 della Costituzione. Tutti sono tenuti a concorrere alla spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. I TRIBUTI: IMPOSTE, TASSE E CONTRIBUTI I TRIBUTI Il sistema tributario italiano è regolamentato dalla costituzione e da molte leggi ordinarie. Le fonti costituzionali principali le troviamo nell art. 2

Dettagli

ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE (cod )

ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE (cod ) ECONOMIA DEL LAVORO E DELLE RISORSE UMANE (cod. 20152) INCENTIVES FOR MANAGERS AND INEQUALITY AMONG WORKERS: EVIDENCE FROM A FIRM LEVEL EXPERIMENT ORIANA BANDIERA IWAN BARANKAY IMRAN RASUL Gruppo 10 Riccardo

Dettagli

L'analisi bivariata (analisi della varianza e correlazione) Prof. Stefano Nobile. Corso di Metodologia della ricerca sociale

L'analisi bivariata (analisi della varianza e correlazione) Prof. Stefano Nobile. Corso di Metodologia della ricerca sociale L'analisi bivariata (analisi della varianza e correlazione) Prof. Stefano Nobile Corso di Metodologia della ricerca sociale L analisi della varianza (ANOVA) La tecnica con cui si esplorano le relazioni

Dettagli

Metodologia di rilevazione dei prezzi

Metodologia di rilevazione dei prezzi Metodologia di rilevazione dei prezzi Sommario Descrizione generale Ambito di applicazione Ambito geografico Ambito temporale Descrizione della metodologia Panoramica del processo Selezione del campione

Dettagli

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società?

Cosa determina l inflazione? Quali costi comporta per la società? L INFLAZIONE E molto variabile: da periodo a periodo (negli anni 90 e inizi 2000 in Gran Bretagna è stata di circa il 2% all anno, a metà degli anni 70, misurata sull indice dei prezzi al dettaglio, è

Dettagli

Esercizi del Capitolo 3

Esercizi del Capitolo 3 Esercizi del Capitolo 3 Esercizio 2 Supponiamo che l economia sia descritta dalle seguenti equazioni di comportamento: C = 80 + 0,8 YD I = 60 G = 60 T = 20 Calcolate: a) Il Pil di equilibrio (Y). b) Il

Dettagli

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE

PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE PRIMA PARTE: POLITICHE MACROECONOMICHE 1 In questa parte del corso: Utilizzeremo i modelli del corso di Economia politica (macroeconomia) e ne analizzeremo in maggiore profondità le implicazioni di politica

Dettagli

Il Project Financing nelle infrastrutture di trasporto: esempio di applicazione

Il Project Financing nelle infrastrutture di trasporto: esempio di applicazione Corso di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO prof. ing. Agostino Nuzzolo Il Project Financing nelle infrastrutture di trasporto: esempio di applicazione 1 Introduzione L obiettivo del presente caso

Dettagli

N.B.: è abrogata ogni norma non coerente con il Regolamento Uffici e Servizi approvato con delibera G.P. n. 87 del 28/4/2009

N.B.: è abrogata ogni norma non coerente con il Regolamento Uffici e Servizi approvato con delibera G.P. n. 87 del 28/4/2009 REGOLAMENTO SULLE MODALITA DI ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO PER I DIRIGENTI E LE ALTE SPECIALIZZAZIONI, PER IL PERSONALE DEGLI UFFICI POSTI ALLE DIRETTE DIPENDENZE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, PER

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI 2006 L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI AUTONOMIA FINANZIARIA

Dettagli

L efficienza energetica nell industria parte dalla diagnosi: il punto della situazione e prospettive future

L efficienza energetica nell industria parte dalla diagnosi: il punto della situazione e prospettive future L efficienza energetica nell industria parte dalla diagnosi: il punto della situazione e prospettive future XI Giornata sull efficienza energetica nelle industrie Evoluzione delle Tecnologie verso Industria

Dettagli

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D

MATRICOLA. Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del (VERSIONE A) COGNOME NOME 1) A B C D 2) A B C D Università di Bari Facoltà di Economia ESAME DEL CORSO DI MACROECONOMIA del 13.02.2013 (VERSIONE A) COGNOME NOME MATRICOLA 1) A B C D 2) A B C D 3) A B C D 4) A B C D 5) A B C D 6) A B C D 7) A B C D 8)

Dettagli

VIII CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA

VIII CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA VIII CONFERENZA NAZIONALE SULL'EFFICIENZA ENERGETICA Quarta sessione: Nuovi strumenti per l efficienza del vettore elettrico, dalla tariffa allo smart metering. Le opportunità per il ruolo degli utenti

Dettagli

Cominciamo a Parlarne!

Cominciamo a Parlarne! Cominciamo a Parlarne! 16-17 Aprile 2013 COME NASCE LA PROPOSTA Sempre più spesso viene dai cittadini una domanda di semplificazione delle strutture amministrative e di riduzione dei relativi costi. Le

Dettagli

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO

IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO IL MODELLO ECONOMICO DI BASE: RIPASSO 1 Argomenti studiati nel corso di Economia Politica Introduzione e funzionamento dell economia nel lungo periodo o Il modello macroeconomico (capp. 1-3) o Moneta e

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA' DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA in ECONOMIA E COMMERCIO TESI DI LAUREA in POLITICA ECONOMICA IL DEBITO PUBBLICO: CRISI FINANZIARIA DEGLI STATI SOVRANI Relatore Candidato

Dettagli

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE gli effetti sulle performance in tempo di crisi

QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE gli effetti sulle performance in tempo di crisi QUALIFICAZIONE E ALLUNGAMENTO DELLE FILIERE PRODUTTIVE GUIDATE DALLE MEDIE IMPRESE gli effetti sulle performance in tempo di crisi Domenico Mauriello Centro Studi Unioncamere Milano, 13 aprile 2012 Indagine

Dettagli

La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati.

La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati. La media e la mediana sono indicatori di centralità, che indicano un centro dei dati. Un indicatore che sintetizza in un unico numero tutti i dati, nascondendo quindi la molteplicità dei dati. Per esempio,

Dettagli

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI

L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA LE ENTRATE TRIBUTARIE RIPARTIZIONE DELLA SPESA PER FUNZIONI LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI L AUTONOMIA FINANZIARIA LE ENTRATE SECONDO LA PROVENIENZA 2007 LE ENTRATE TRIBUTARIE TRIBUTI PROVINCIALI TRIBUTI DEVOLUTI DALLO STATO LE ENTRATE DA TRASFERIMENTI DESTINAZIONE ECONOMICA DELLA SPESA RIPARTIZIONE

Dettagli

LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI)

LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI) LEZIONE N. 11 ( a cura di MADDALENA BEI) F- test Assumiamo l ipotesi nulla H 0 :β 1,...,Β k =0 E diverso dal verificare che H 0 :B J =0 In realtà F - test è più generale H 0 :Aβ=0 H 1 :Aβ 0 A è una matrice

Dettagli

PRESENTAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2014 DEL CONSORZIO B.I.M. ADIGE TRENTO -

PRESENTAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2014 DEL CONSORZIO B.I.M. ADIGE TRENTO - PRESENTAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2014 DEL CONSORZIO B.I.M. ADIGE TRENTO - Entrate Consuntivo 2014 (accertamenti) 1. ENTRATE DA SOVRACANONE (Extra tributarie) 2. ENTRATE DA RIENTRO MUTUI 3. ENTRATE DIVERSE

Dettagli

PRINCIPIO CONTABILE OIC 12 - ESEMPIO

PRINCIPIO CONTABILE OIC 12 - ESEMPIO PRINCIPIO CONTABILE OIC 12 - ESEMPIO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA' n+1 n Δ Cassa e banche 250,00 100,00 150,00 Crediti verso clienti 500,00 400,00 100,00 Rimanenze 700,00 600,00 100,00 Risconti attivi 10,00

Dettagli

Integrare le politiche di benessere e la contabilità nazionale. Un approccio basato sulla SAM (Matrice di Contabilità Sociale)

Integrare le politiche di benessere e la contabilità nazionale. Un approccio basato sulla SAM (Matrice di Contabilità Sociale) Integrare le politiche di benessere e la contabilità nazionale. Un approccio basato sulla SAM (Matrice di Contabilità Sociale) Stefano Rosignoli Definire la sostenibilità: un approccio multidisciplinare

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio

Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio UN APPLICAZIONE DEL MODELLO DELTA D INTERAZIONE

Dettagli

PIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE

PIANO D AREA PERIODO RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE PIANO D AREA PERIODO 2007 2009 RELATIVO ALLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DEI COMUNI DI CISTERNA D ASTI SAN DAMIANO D ASTI TIGLIOLE AREA GESTIONALE ASTI SERVIZI PUBBLICI Il presente documento

Dettagli

BILANCIO di PREVISIONE 2012

BILANCIO di PREVISIONE 2012 BILANCIO di PREVISIONE 2012 RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE ed al BILANCIO PLURIENNALE - SCHEMA Il Bilancio 2012 all esame e all approvazione del Consiglio è modificato (

Dettagli

DECRETO DEL SINDACO N.1-13 DEL 3 GIUGNO 2013

DECRETO DEL SINDACO N.1-13 DEL 3 GIUGNO 2013 Comune di SANT'ANTONIO DI GALLURA Provincia di Olbia-Tempio DECRETO DEL SINDACO N.1-13 DEL 3 GIUGNO 2013 OGGETTO: ASSEGNAZIONE OBIETTIVI ANNO 2013 - SEGRETARIO COMUNALE Soggetti destinatari: SEGRETARIO

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte ottava I costi di produzione 1 Argomenti 1. I costi di acquisto dei fattori produttivi 2. I costi di produzione 3. Costi speciali e costi comuni

Dettagli

CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2015 RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA

CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2015 RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO PERSONALE DIPENDENTE ANNO 2015 RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA Modulo I La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa Il fondo per le politiche di

Dettagli

Economia del lavoro a.a. 2010/2011. Gruppo 12 Assoni Diana Caterina, Borelli Nicolò Patrick, Pierro Caterina, Santomassimo Michele

Economia del lavoro a.a. 2010/2011. Gruppo 12 Assoni Diana Caterina, Borelli Nicolò Patrick, Pierro Caterina, Santomassimo Michele Economia del lavoro a.a. 2010/2011 Gruppo 12 Assoni Diana Caterina, Borelli Nicolò Patrick, Pierro Caterina, Santomassimo Michele 0 1. Obiettivi della ricerca 2. Modello teorico 3. Risultati 4. Conclusioni

Dettagli

SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA

SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Istituzioni di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, II canale (M-Z), A.A. 2010-2011. Prof. R. Sestini SCHEMA delle LEZIONI della SECONDA SETTIMANA Corso di Macroeconomia, Corso di Laurea

Dettagli

OIC 13 LE RIMANENZE 1

OIC 13 LE RIMANENZE 1 OIC 13 LE RIMANENZE 1 CLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE - AREA C C. I RIMANENZE 1. materie prime, sussidiarie e di consumo 2. prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. lavori in corso su ordinazione

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 4 Operazione SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 4 Operazione SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE Allegato parte integrante fac-simile del business plan PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 4 Operazione 4.1.1 SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE BUSINESS

Dettagli

I Fabbisogni standard e il nodo della perequazione. a cura di Larysa Minzyuk Roma 10/11/2016

I Fabbisogni standard e il nodo della perequazione. a cura di Larysa Minzyuk Roma 10/11/2016 I Fabbisogni standard e il nodo della perequazione a cura di Larysa Minzyuk Roma 10/11/2016 Indice Parte 1. Trasferimenti perequativi in un sistema di finanza multilivello - Programmi perequativi - Indicatori

Dettagli

REPORT ANDAMENTO ALBERGHIERO VARESE GENNAIO OTTOBRE 2007

REPORT ANDAMENTO ALBERGHIERO VARESE GENNAIO OTTOBRE 2007 REPORT ANDAMENTO ALBERGHIERO VARESE GENNAIO OTTOBRE 2007 Sensibile incremento dell occupazione e della redditività nei primi dieci mesi del 2007 per gli alberghi di Varese e Provincia, così come di quelli

Dettagli

ALTRI MECCANISMI IMPLICITI DI ENFORCEMENT. Ciò che accomuna questi meccanismi di enforcement:

ALTRI MECCANISMI IMPLICITI DI ENFORCEMENT. Ciò che accomuna questi meccanismi di enforcement: ALTRI MECCANISMI IMPLICITI DI ENFORCEMENT Profili salariali crescenti con anzianità (modello Lazear, 1979; 1981) Valutazione soggettiva delle performance Reputazione degli agenti Rendite sui mercati dei

Dettagli

Tabella 1 Conto economico consolidato di Unicredit Banca: formazione dell utile (dati in migliaia di euro)

Tabella 1 Conto economico consolidato di Unicredit Banca: formazione dell utile (dati in migliaia di euro) Analisi della performance di Unicredit Banca. Analizzeremo ora l andamento dei ricavi di servizi di Unicredit Banca. Per avere maggiori informazioni sulle componenti del margine d intermediazione verrà

Dettagli

Il metodo della regressione

Il metodo della regressione Il metodo della regressione Consideriamo il coefficiente beta di una semplice regressione lineare, cosa significa? È una differenza tra valori attesi Anche nel caso classico di variabile esplicativa continua

Dettagli

C O M U N E D I T R E S A N A

C O M U N E D I T R E S A N A C O M U N E D I T R E S A N A RELAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA AL CONTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO 2018 Allegato n 7 La giunta comunale porta all attenzione del consiglio la presente relazione, documento

Dettagli

La pressione fiscale in Europa: sintomatica della disuguaglianza fiscale dei contribuenti europei

La pressione fiscale in Europa: sintomatica della disuguaglianza fiscale dei contribuenti europei La pressione fiscale in Europa: sintomatica della disuguaglianza fiscale dei contribuenti europei di Roberto Simonazzi Pubblicato il 11 ottobre 2018 La diversità fiscale dei contribuenti generici, dei

Dettagli

Indice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag.

Indice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag. Indice Prefazione XIII 1. L azienda (A. Paolini) 1 1.1. Attività economica, beni economici e fattori produttivi 1 1.1.1. L attività economica 1 1.1.2. I beni economici 4 1.1.3. I fattori produttivi 6 1.2.

Dettagli

Il sistema di indicatori di performance per la pubblica amministrazione locale. Claudio Costa, Assessore Provincia di Belluno

Il sistema di indicatori di performance per la pubblica amministrazione locale. Claudio Costa, Assessore Provincia di Belluno Il sistema di indicatori di performance per la pubblica amministrazione locale Claudio Costa, Assessore Provincia di Belluno Provincia di Belluno - situazione 2005: istituzione del servizio programmazione

Dettagli

Introduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 2

Introduzione ai modelli macroeconomici. Lezione 2 Introduzione ai modelli macroeconomici Lezione 2 Modelli economici sono versioni semplificate di una realtà più complessa I dettagli irrilevanti vengono tagliati fuori Si usano per Mostrare la relazione

Dettagli

IL FATTORE FAMIGLIA NEL COMUNE DI VERONA

IL FATTORE FAMIGLIA NEL COMUNE DI VERONA Spin Off Università di Verona IL FATTORE FAMIGLIA NEL COMUNE DI VERONA VERONA, 9 GIUGNO 2018 Francesco Pecci Economics Living Lab PERCHÈ IL FF? Il FF è un ISEE raffinato che nasce per rispondere a Un senso

Dettagli

L Economia del settore idrico: problematiche industriali e politiche di regolazione

L Economia del settore idrico: problematiche industriali e politiche di regolazione L Economia del settore idrico: problematiche industriali e politiche di regolazione L economia del settore idrico: assetti proprietari, profili organizzativi e livelli di efficienza: risultati di una ricerca

Dettagli

La finanza regionale

La finanza regionale La finanza regionale 1. Il sistema di finanziamento delle Regioni, in particolar modo quello delle Regioni a Statuto ordinario, ha subito nell ultimo decennio notevoli mutamenti, che hanno comportato la

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA

INDICE SOMMARIO. Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA Presentazione alla XV edizione... pag. V Presentazione alla XIV edizione...» VII Capitolo I PROFILI GENERALI DELLA MATERIA 1. Nozione di ente pubblico. La concezione tradizionale e quella moderna. I criteri

Dettagli

Introduzione allo studio delle imposte

Introduzione allo studio delle imposte Introduzione allo studio delle imposte Massimo D Antoni Anno Accademico 2012-2013 Le entrate fiscali Imposte dirette e indirette Imposte dirette IRPEF, IRES Colpiscono direttamente un flusso di reddito

Dettagli