Cesenatico Percorsi di sostenibilità nel territorio: la biourbanistica. sabato 8 ottobre
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1 Cesenatico 2011 sabato 8 ottobre Ordine Architetti Forlì Cesena Percorsi di sostenibilità nel territorio: la biourbanistica Ennio Nonni Dirigente Settore Territorio Comune di Faenza (RA) architetto - urbanista
2 LA PARTENZA È SEMPRE URBANISTICA I 10 punti per un urbanistica urbanistica sostenibile 1. Individuare i confini del centro urbano. 2. Libertà nelle destinazioni d uso DEZONIZZAZIONE. 3. Le zone paesaggistiche (l alternativa allo ZONING). 4. Meno valore ai parametri edilizi tradizionali. 5. Incentivi urbanistici: il mercato della qualità. 6. Gli accordi coi privati: i PATTI operativi. 7. Regole non prescrittive ma presuntive. 8. Progetti specifici per ogni area. 9. La semplificazione normativa. 10. Gli aggiornamenti CONTINUI del PIANO. Perché si possa definire tale deve essere ECONOMICA URBANISTICA SOCIALE Con quali strumenti viene proposta? NORMATIVA PROGETTI URBANISTICI TRADIZIONALI PROGETTI URBANISTICI SPERIMENTALI
3 Gli obiettivi del disegno urbano: Come ottenere dal privato senza espropri 1 ACCORDO aree edificabili e per servizi 2 Realizzare quartieri belli, creativi, vivibili, misti ed identificabili QUALITA (identità e integrazione) 3 4 Progettare quartieri a bassissimo consumo energetico Consumare meno terreno agricolo possibile e comunque dare una risposta molteplice alle esigenze insediative urbane SOSTENIBILITA DENSITA Le quattro parole chiave
4 Il Metodo: le Eccellenze e le Criticità di un territorio CRITICITA carenza infrastrutturale e di pertinenze stradali, riqualificazioni rurali, energia, acqua, patrimonio di aree comunali, dispersione edilizia, discontinuità reti ecologiche _Grandi Strategie urbanistiche (accordi, incentivi compensazioni, perequazioni) _Progettualità locali strategie di lungo periodo. (infrastrutture, centri storici,pixel delle eccellenze,poli funzionali) La prospettiva La concretezza ECCELLENZE Centri Storici Parco della Vena del Gesso Faenza Ceramica le Reti territoriali _Reti territoriali strategie di medio periodo. (reti ecologiche, il percorso archeologico, paesaggistico,ecc.) strategie di breve periodo. La promozione Partire col piede giusto: la partecipazione
5 Le aspirazioni di un progetto strutturale 01_Progetto partecipato proposte e non pareri 02_Piano sostenibile 30%energie rinnovabili, 30% risparmio energetico 03_Infrastrutture condivisione e finanziamento territoriale 04_Nuovi quartieri 05_Centri storici ecoquartieri mediterranei (contiguità-integrazione-identità) dalla norma al progetto 06_Poli funzionali maggiore attratività 07_Accordi urbanistici l alternativa agli espropri 08_Progetti concreti finalizzazione delle risorse 09_Urbanistica e turismo reti ecologiche, culturali e marketing territoriale 10_Nuove strategie l attrazione dei giovani (creativi e innovativi) 10 grandi obiettivi
6 Il progetto delle quattro qualità LA QUALITA SOCIALE LA QUALITA INSEDIATIVA LA QUALITA ECOLOGICA LA QUALITA PAESAGGISTICA - Edilizia sociale: 20% delle previsioni di PSC: - La casa in affitto per lavoratori - La casa temporanea per studenti - La casa per attrarre giovani, laureati, creativi, ricercatori, studenti. - Nei nuovi ambiti produttivi: quota di alloggi in affitto da destinare a lavoratori della zona - Aree e immobili in uso agevolato a creativi e imprenditori innovativi - Nei nuovi quartieri si dovranno affrontare coerentemente le differenti problematiche inerenti: - Risparmio energetico - Mix di funzioni - Densità - Qualità dell insediamento - Architettura per le infrastrutture - Aumento della popolazione in ambito urbano favorendo la densificazione - Risparmio energetico ed energie rinnovabili - minimo 20% con obiettivo del 30% con incentivi - Conservazione dell acqua - Riqualificazioni rurali (demolizione edifici incompatibili) - Estetica del paesaggio rurale (conservazione degli scenari) - Promozione del territorio (valorizzazione eccellenze) - Mitigazioni paesaggistiche e ambientazione infrastrutture Una verifica a tutte le scale di attuazione
7 Microzonazione sismica e interventi sulle frane VERIFICA INTERFERENZA TRA DISSESTO ED ELEMENTI DI RISCHIO MICROZONAZIONE SISMICA reale e non virtuale 5 carotaggi con estrazione 5 dow/hole 40 Re.Mi&Masw 30 penetrometrie originali Vespignano Brisighella Circa 200 U.I.E. Tipo dissesto R1,R2,R3,R4 da sottoporre a verifica, ai sensi dell art. Tipo frana 6 del Piano Stralcio di Bacino Torrente Senio. Stato di attività Per ogni dissesto una scheda tecnica degli elementi a fianco indicati: Elementi a rischio Analisi dati bibliogarfici Localizzazione Danno atteso Priorità di intervento Tipologia Interventi Un tema sopra gli altri: la sicurezza
8 LO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NUOVO Nuovi quartieri (compattazione volumetrica, integrazione funzionale, accorpamento del verde ) Nuovi edifici (efficienza energetica, fonti rinnovabili, materiali naturali ) Una visione integrata a tutte le scale della pianificazione ESISTENTE Riconversioni quartieri esistenti (favorire l integrazione funzionale, dare continuità ai percorsi ciclabili, potenziamento del verde ) Trasformazioni edifici esistenti (aumentare l efficienza energetica, aumento e qualificazione del verde privato ) Centri storici e complessi di valore (individuare la qualità originaria del centro storico, ridurre i consumi, favorire la mobilità sostenibile ) L albero della sostenibilità
9 Costruire la città pubblica Acquisire aree che servono alla collettività senza ricorrere ai vincoli e all esproprio, governando la rendita fondiaria generata dalle scelte urbanistiche - attribuire ai proprietari indici di edificabilità perequati - attribuire alle aree residenziali private anche un indice di edificabilità pubblico - concentrate il volume privato in una parte dell area e acquisire gratuitamente la rimanente proprietà - cedere al privato, attraverso accordi urbanistici, una parte di volume pubblico a compensazione di azioni di interesse generale -attribuire incrementi volumetrici (incentivi) qualora l intervento rispetti regole di qualità e sostenibilità - perequazione fra comuni Un esempio applicativo
10 La Sostenibilità: I risultati attesi al 2024 Consumi energetici Parchi extraurbani Densità extraurbana OGGI Consumo acqua 199 Lt Verde pubblico urbano 21,97 Densità urbana 2232 Servizi Pubblici Kg/m 2 anno a livello territoriale 45 Kg/m 2 anno centro storico 11,05 mq/ab 34,4 ab/km 2 DOMANI A livello territoriale -30% di CO 2 A livello di quartiere - 60% di CO2 Nel Centro Storico - 30% di CO2 Lt/ab/giorno < 90 Lt/ab ab/giorno 21,97 mq/ab > 20 mq/abitante > 10 mq/abitante 2232 ab/km 2 > 2500 ab/km 2 < 30 ab/km 2 64 mq/ab > 60 mq/ab Il momento della verifica
11 Perche il PSC sia sostenibile: A cosa deve rispondere? La Partecipazione 1_SICUREZZA La sicurezza del territorio - Microzonazione simica: reale e non virtuale - Frane: verifiche singolari per ogni situazione 2_SOSTENIBILITA Gli obiettivi generali di sostenibilità individuati caratterizzano le scelte di piano e si traducono in precisi indirizzi urbanistici da tradurre anche nel POC e RUE. la Metodologia Europen Awareness Scenario Workshop (EASW) 3_ ESPRESSIVITA : Le ECCELLENZE da valorizzare le CRITICITA da mitigare o annullare. Il recupero del rapporto fra arte, urbanistica e architettura è l indicazione per il futuro.
12 Il disegno urbano LE CONSUETUDINI URBANISTICHE DA MODIFICARE
13 I 10 punti della biourbanistica IL PASSAGGIO DI SCALA: I QUARTIERI 1. il clima acustico 2. la sicurezza sismica e urbana 3. la sicurezza idraulica e riuso delle acque 4. la bioedilizia e la sostenibilità 5. le tipologie libere e la densità 6. gli spazi pubblici e l integrazione sociale 7. le energie alternative 8. la viabilità a misura d uomo e l assenza di barriere 9. un quartiere dinamico 10. la qualità architettonica: identità e riconoscibilità
14 IL PEEP DI SANTA LUCIA Le consuetudini da modificare
15 IL PASSAGGIO DI SCALA: I QUARTIERI E LA BIOURBANISTICA Il PEEP di Santa Lucia
16 ARTE E URBANISTICA
17 IL PASSAGGIO DI SCALA: I QUARTIERI E LA BIOURBANISTICA Il quartiere San Rocco
18 IL PASSAGGIO DI SCALA: I QUARTIERI E LA BIOURBANISTICA Il quartiere San Rocco L architettura
19 ...come elementi di arte contemporanea La Centrale del teleriscaldamento Vetro trasparente La torre solare Ceramica Pannelli fotovoltaici Acciaio Corten Acciaio Corten La cabina elettrica
20 IL PASSAGGIO DI SCALA: I QUARTIERI E LA BIOURBANISTICA Il Parco delle Arti e delle Scienze
21 Insediamento imprese innovative Le destinazioni d uso del quartiere College o residenze 1. Incubatore 2.500/3.000 mq - piani 2/3 2. Albergo 3.000/4.000 mq - piani 6/8 3. Insediamento imprese 6.000/8.000 mq - piani 1/2 4. College 3.000/4.000 mq - piani 1/2 5. Ricerca, didattica, formazione 4.000/5.000 mq - piani 2/3 6. Parco tematico mq Albergo Incubatore Ampliamento CNR/APC Centri di ricerca esistente Uffici per la ricerca
22 10 10 ARGOMENTI INELUDIBILI 1. Incentivi urbanistici al privato. 2. Consumo zero: una risorsa per la crisi. 3. Concentrazione contro dispersione. 4. Dalla norma alla prestazione. 5. Il mix di funzioni: da facoltativo ad obbligatorio. 6. Progettare case: come e per chi. 7. Strategie per la diffusione del verde. 8. Arte e urbanistica: occasioni da non perdere. 9. La sicurezza nella pianificazione. 10. Un modello globale di sostenibilità. Biourbanistica in pratica
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