La nuova OCM per il tabacco: le implicazioni della riforma per l Italial

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1 La nuova OCM per il tabacco: le implicazioni della riforma per l Italial Roberta Sardone Marcianise, 28 novembre 2006

2 Indice della presentazione La riforma del comparto: nel solco della revisione del 2003 Le fasi della riforma Le decisioni nazionali Una valutazione complessiva Le prospettive future Conclusioni

3 Il secondo pacchetto della riforma Fischler La politica a sostegno del comparto del tabacco giunge alla riforma nell ambito del secondo pacchetto della riforma Fischler, con il regolamento (CE) n. 864/2004, che riguarda: olio di oliva; tabacco; cotone; luppolo. Si tratta di produzioni prevalentemente localizzate in aree mediterranee, a ritardo di sviluppo, dove il mantenimento dell attività agricola e dell ambiente rurale sono presupposti essenziali per lo sviluppo sostenibile di tali aree.

4 La riforma dell OCM tabacco: le tre fasi (1) I a fase: 2005, regime sostanzialmente invariato. II a fase: , periodo di transizione in cui viene ammessso il disaccoppiamento parziale (scelta nazionale), al fine di evitare effetti distorsivi sulla produzione, sulle economie locali e di consentire un adattameno progressivo del prezzo di mercato alle nuove condizioni. III a fase: dal 2010, OCM a regime con disaccoppiamento totale e trasferimento del 50% delle risorse finanziarie all interno della dotazione per le misure di sviluppo rurale.

5 La riforma dell OCM tabacco: le tre fasi (2) Anni Fasi della riforma Contenuti / 2009 La situazione resta immutata. Prima fase della riforma. Il sostegno al tabacco continua con le regole attuali del I pagamenti sono disaccoppiati parzialmente: - 40% della media dei pagamenti accoppiati alla produzione è stato disaccoppiato ed è confluito nel RPU (100% per la Puglia); - 60% è erogato sotto forma di aiuti accoppiati. Gli aiuti saranno totalmente disaccoppiati: dal 2010 Seconda fase della riforma. - il 50% di essi confluisce nel pagamento unico per azienda; - l altro 50% sarà utilizzato dalle Regioni nel quadro della politica dello sviluppo rurale, per finanziare programmi di ristrutturazione.

6 Il periodo di transizione : 2009: l ammissibilità Il sostegno della nuova OCM viene riconosciuto: ai produttori che nel periodo di riferimento hanno ottenuto il pagamento di un premio per il tabacco; agli agricoltori che hanno acquisito quote di produzione prima del 15 maggio 2004 (titoli di riserva). Restano da rispettare i requisiti di ammissibilità, già previsti, in termini di: zona di produzione, requisiti di qualità, contratto di coltivazione, parità di trattamento. Al comparto si applicano il regime di modulazione e di condizionalità.

7 Il periodo di transizione : 2009: l importo degli aiuti Limitatamente al periodo transitorio è data ai Paesi membri la possibilità di mantenere accoppiato alla produzione fino al 60% dell importo risultante dalla media dei pagamenti effettuati nel periodo di riferimento. Quindi, l applicazione estrema del disaccoppiamento parziale determina il riconoscimento: del 40% dell importo spettante, in caso di cessazione della produzione di tabacco; del 100% dell importo spettante, in caso di mantenimento della produzione.

8 Le scelte dei Paesi membri Stato membro % disaccoppiamento Italia 40% (escluso Puglia 100%) Germania 40% Spagna 40% Francia 40% Portogallo 50% Belgio 100% Austria 100% Grecia 100%

9 Gli aiuti accoppiati per Paese membro Importi massimi per Stato membro per l'aiuto accoppiato nel periodo Stato membro Reg. 864/2004 Nuovi importi, dopo scelte nazionali milioni di euro % milioni di euro Belgio 2,374 0,4 - Germania 21,287 3,7 21,287 Grecia 227,331 39,1 - Spagna 70,599 12,1 70,599 Francia 48,217 8,3 48,217 Italia 200,821 34,5 189,366 Austria 0,606 0,1 - Portogallo 10,161 1,7 8,468 Totale UE 581, ,00 337,937

10 Il periodo di transizione : 2009: il disaccoppiamento Dal punto di vista applicativo: per la parte disaccoppiata, il premio viene calcolato in base allo schema di pagamento unico. Quindi, ad ogni agricoltore verrà assegnato un numero di ettari ammissibili a cui associare diritti; per la parte accoppiata, il premio verrà concesso, come nel precedente regime, in base alla quantità e qualità prodotta, fermo restando il limite di garanzia fissato per Paese membro.

11 Il periodo di transizione : 2009: il quadro in Italia Pagamenti Pagamenti disaccoppiati Regioni italiane (esclusa Puglia) Importo pari al 40% della media degli aiuti alla produzione percepiti dall agricoltore durante il periodo di riferimento Regione Puglia Importo pari al 100% della media degli aiuti alla produzione percepiti dall agricoltore durante il periodo di riferimento Aiuti accoppiati Il 60% sarà erogato sotto forma di aiuti accoppiati alla produzione; ogni Stato membro decide per le regioni, le varietà e i produttori cui concedere il pagamento accoppiato e l entità dello stesso. Nessun aiuto accoppiato

12 Il periodo di transizione : 2009: la parte accoppiata (1) Il Reg. Ce 864/2004 prevede che gli aiuti accoppiati possono essere concessi secondo criteri differenziati: secondo criteri geografici; in base alla varietà allo scopo di premiare la qualità. Il livello indicativo dell aiuto deve essere fissato entro il 15 marzo di ogni anno, e può essere differenziato in base alla varietà o al gruppo di varietà ed alle specificità locali. Ogni Stato membro decide: le varietà; l importo; le Regioni. L Italia ha differenziato gli aiuti accoppiati in funzione della varietà di tabacco, allo scopo di premiare la qualità.

13 Il periodo di transizione : 2009: la parte accoppiata (2) La scelta del Mipaf ha privilegiato i gruppi varietali maggiormente richiesti dal mercato (Flue Cured, Light Air Cured, Dark Air Cured, Fire Cured) a scapito di altri gruppi varietali in declino commerciale (Sun Cured, Katerini). Con questa scelta è evidente che i gruppi varietali Sun Cured e Katerini non sono più convenienti. La scelta di ridurre il pagamento accoppiato dei gruppi varietali Sun Cured e Katerini non è penalizzante, in quanto trattasi di varietà coltivate quasi esclusivamente in Puglia. E opportuno precisare che il Decreto ministeriale n. D/163 del 14 marzo 2006 ha fissato il livello indicativo dell aiuto, mentre il livello definitivo sarà fissato a fine campagna.

14 Il periodo di transizione : 2009: l importo degli aiuti per gruppo varietale Gruppi varietali Principali varietà 2005 euro/kg euro/kg % FLUE CURED (tabacchi curati a fuoco indiretto) I Virginia, Virginia D e ibridi derivati, Bright 2, , LIGHT AIR CURED (tabacchi chiari curati all'aria) II Burley, Budischer Burley ed ibridi derivati, Maryland 2, , DARK AIR CURED (tabacchi scuri curati all'aria) III Havana, Beneventano, Nostrano del Brenta, etc. 2, , FIRE CURED (tabacchi scuri curati a fuoco diretto) IV Kentucky, Moro di Cori, Salento 2, , SUN CURED (tabacchi orientali o semiorientali curati al sole) V Xanti Yakà, Erzegovina, Perustitza, etc. 2, , BASMAS (cura al sole) VI Basmas 4, KATERINI (cura al sole) VII Katerini e varietà simili 3, , KABA KOULAC CLASSICO (cura al sole) VIII Kaba Koulac classico, etc. 2,

15 Il periodo di transizione : 2009: le Regioni ammissibili FLUE CURED (tabacchi curati a fuoco indiretto) DARK AIR CURED (tabacchi scuri curati all'aria) SUN CURED (tabacchi orientali o semi-orientali curati al sole) BASMAS (cura al sole) KATERINI (cura al sole) KABA KOULAC CLASSICO (cura al sole) Gruppi varietali LIGHT AIR CURED (tabacchi chiari curati all'aria) FIRE CURED (tabacchi scuri curati a fuoco diretto) I II III IV V VI VII VIII Regioni italiane ammissibili all aiuto accoppiato Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Calabria Veneto, Lombardia, Piemonte, Umbria, Emilia- Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Friuli, Toscana e Marche Friuli, Trentino, Veneto, Toscana, Lazio, Molise, Campania e Sicilia Veneto, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Marche Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Sicilia - Lazio, Abruzzo, Campania e Basilicata -

16 Il periodo di transizione : 2009: il Fondo comunitario per il tabacco A favore del mantenimento del Fondo comunitario per il tabacco è previsto: per l anno 2006 un prelievo pari al 4% dell importo complessivo degli aiuti al comparto; per l anno 2007 un prelievo pari al 5% dell importo complessivo degli aiuti al comparto. Tali importi potranno essere impiegati per il finanziamento di azioni di informazione e sensibilizzazione sugli effetti nocivi del consumo di tabacco (non più la ricerca).

17 La riforma a regime 2010: il disaccoppiamento totale A partire dal 2010, e almeno fino al 2012 (anno conclusivo delle nuove prospettive finanziarie), è previsto il totale disaccoppiamento dell aiuto. A partire da questo momento, il 50% delle risorse finanziarie per i pagamenti verranno trasferite nel II pilastro (sviluppo rurale), con un vincolo di destinazione a favore delle aree a tradizione tabacchicola. Si tratta di 484 milioni di euro per ciascun anno del triennio , da utilizzare per mitigare e accompagnare gli effetti della riforma sulle comunità rurali dipendenti da questa produzione.

18 Le implicazioni della riforma sull uso uso del suolo Con l introduzione dell aiuto al comparto all interno del RPU si pone il problema sull uso del suolo nelle aziende tabacchicole. Tre scenari: abbandono della produzione (ipotesi fortemente connessa al grado di disaccoppiamento adottato); mantenimento della coltivazione di tabacco; conversione verso altre produzioni agricole e zootecniche.

19 L ammissibilità delle colture L ipotesi di conversione assume particolare rilievo all interno del comparto tabacchicolo, in quanto l incentivo all abbandono della coltivazione è stato fortemente perseguito all interno della precedente OCM, tramite l azione del Fondo tabacco (riscatto, azioni di ricerca ecc.). Problema delle colture alternative: ammissibili, che consentono il mantenimento del premio (poche e non sempre competitive); non ammissibili, che determinano la perdita del premio.

20 L integrazione con lo Sviluppo Rurale Il reg. Ce 1782/2003 (art. 143 sexies), mod. dal Reg. 864/2004, recita: A partire dall esercizio 2010, un importo di 484 milioni di euro, pari al 50% della media triennale dell aiuto totale per gli anni 2000, 2001 e 2002 per il tabacco sovvenzionato, è assegnato quale sostegno comunitario supplementare per anno civile all attuazione di misure a favore delle regioni produttrici di tabacco nell ambito dei PSR Tre elementi qualificanti: l importo: 484 milioni di euro; trasferimento ai PSR a partire dal 2010; a sostegno di misure nelle zone produttrici di tabacco.

21 Le risorse per lo Sviluppo Rurale (1) Importi (stimati) per Stato membro delle risorse per la ristrutturazione nelle regioni produttrici di tabacco Stato membro milioni di euro % Belgio 1,976 0,4 Germania 17,721 3,7 Grecia 189,248 39,1 Spagna 58,772 12,1 Francia 40,140 8,3 Italia 167,179 34,5 Austria 0,504 0,1 Portogallo 8,459 1,7 Totale UE 484, ,00

22 Le risorse per lo Sviluppo Rurale (2) Importi (stimati) per Regione delle risorse per la ristrutturazione nelle regioni produttrici di tabacco Regione milioni di euro % Piemonte 0,474 0,28 Lombardia 0,922 0,55 Veneto 28,401 16,99 Friuli 0,635 0,38 Emilia Romagna 0,677 0,40 Toscana 8,712 5,21 Umbria 34,645 20,72 Marche 0,260 0,16 Lazio 5,624 3,36 Abruzzo 3,093 1,85 Molise 0,250 0,15 Campania 74,050 44,29 Puglia 9,363 5,60 Basilicata 0,073 0,04 Totale UE 167, ,00

23 L accesso allo Sviluppo Rurale (1) Alcune valutazioni: destinazione non pre-determinata nell ambito del PSR; misure possibili sia per i produttori di tabacco che per gli exproduttori, sia per le imprese di trasformazione sia per le eximprese di trasformazione, sia per la popolazione locale; le misure devono rispondere ai massimali e ai criteri di ammissibilità del Regolamento sullo SR; non è previsto sostegno nel periodo di transizione ( ); dal 2010, potrebbe essere ormai inutile finanziare misure per i tabacchicoltori; l assegnazione di maggiori risorse allo SR ha una logica esclusivamente finanziaria e compensativa.

24 L accesso allo Sviluppo Rurale (2) Le aree specializzate sono inserite in un sistema di filiera: i sistemi di relazioni tipici di un settore ad alta specializzazione possono creare i presupposti per la nascita di sistemi integrati da sostituire al tabacco; le conoscenze e competenze presenti, possono favorire l'accesso a segmenti specifici del sistema agroalimentare. I programmi di sviluppo rurale possono facilitare ed accompagnare tali processi, mettendo a disposizione risorse da destinare all ammodernamento, alla ristrutturazione e alla riconversione, orientati principalmente ai prodotti di qualità.

25 L accesso allo Sviluppo Rurale (3) Le risorse del PSR sono ingenti, ma devono essere utilizzate nell ambito di un disegno strategico: sostenere lo sviluppo delle imprese; contrastare la destrutturazione e l abbandono; supportare la riconversione dell economia locale, anche verso attività non agricole. La disponibilità delle risorse deve essere attivata da subito. Le difficoltà della ristrutturazione: in Veneto e, in misura minore, in Umbria-Toscana si potrebbe ancora investire sul tabacco; inoltre esisitono alternative in ambito agricolo e non agricolo; Problema maggiore risiede nelle aree rurali deboli (Puglia e parte della Campania).

26 Le implicazioni per le imprese di prima trasformazione Il reg. 1973/2004, recante le modalità di applicazione, dispone che le imprese di prima trasformazione possano essere autorizzate a sottoscrivere contratti di coltivazione solo nel caso in cui vendano alla manifattura del tabacco (seconda trasformazione), direttamente o indirettamente, almeno il 60% del tabacco di origine comunitaria che commercializzano, senza necessità di ulteriore trasformazione.

27 Le decisioni nazionali Le disposizioni nazionali per l attuazione della riforma del tabacco sono contenute all interno di alcuni Decreti ministeriali: il DM n. 790/G-1 del 29 luglio 2005; il DM n. 63/D del 30/01/2006; il DM n. 163/D del 14/03/2006.

28 Le decisioni nazionali: il tasso di disaccoppiamento Il DM n. 790/G-1 del 29 luglio 2005, ha disposto un tasso di disaccoppiamento differenziato: per la Puglia il tasso è fissato al 100%; per tutte le altre regioni il tasso è fissato al 40%. Il trattamento accordato alla Puglia è stato giustificato: nel numero di produttori in progressiva riduzione; nell andamento del regime di riscatto; nelle risorse assegnate dal Fondo tabacco a numerosi progetti di riconversione; nel drastico ridimensionamento delle associazioni di produttori e delle imprese di prima trasformazione; nelle eccessive giacenze invendute.

29 Le decisioni nazionali: aspetti applicativi Il DM n. 63/D del 30 gennaio 2006, ha disposto: che l impresa di prima trasformazione riconosciuta possa affidare, tramite apposito contratto, ad un altra struttura una fase della trasformazione del proprio tabacco contrattato (modalità per salvaguardare il ruolo di strutture che in base alla nuova normativa non avrebbero potuto ottenere il riconoscimento). ulteriori norme su: associazioni dei produttori, precontrattazione, fissazione del livello dell aiuto, contratti di coltivazione ecc. Circolare applicativa AGEA del 21 febbraio 2006.

30 Una valutazione generale della riforma Maggiore coerenza con la filosofia di riforma della PAC, soprattutto dopo il 2010, con: la drastica riduzione del sostegno, fortemente contestato per le implicazioni del consumo di tabacco sulla salute (forte contrapposizione tra paesi produttori e non); il forte potenziamento delle misure del II o pilastro. Semplificazione nella gestione (contratti, requisiti del prodotto, riconoscimenti ecc.), soprattutto dopo il Indebolimento del ruolo delle AP (indirizzo di segno contrario rispetto ad altri comparti riformati: olio d oliva. Minori problemi di compatibilità con i vincoli internazionali, dal 2010 (da scatola gialla a verde).

31 Una valutazione particolare della riforma Problema del mantenimento della produzione: effetti sulle aziende agricole (abbandono/mantenimento della produzione agricola); effetti socio-economici (occupazione/reddito), aree marginali; effetti sulla filiera. La riconversione, fortemente perseguita in passato, è molto limitata dai vincoli di uso del suolo (RPU). Il potenziamento del sostegno tramite misure di sviluppo rurale necessita di approfondimenti: modalità di assegnazione delle nuove risorse (aziende o territori); misure appetibili soprattutto in caso di riconversione.

32 Il mantenimento della produzione: i possibili effetti Superficie a tabacco per regione, 2004 Tabacco prodotto per regione, 2004 Toscana 7% Umbria 23% Puglia 4% Abruzzo Lazio 1% 4% Veneto 20% Altre regioni 2% Campania 39% Toscana 5% Umbria 18% Puglia 4% Veneto 18% Abruzzo Lazio 1% 3% Altre regioni 1% Campania 50% Fonte: ns. elaborazioni su dati AGEA

33 La produzione per varietà (1) Varietà colturali in Italia, 2004/05 (tonnellate) ITALIA var% Bright , ,7 2,5 Tot Gruppo var , ,7 2,5 Burley , ,6-5,9 Maryland 105,0 42,1-59,8 Tot Gruppo var , ,7-6,0 Badischer G , ,7 7,3 Paraguay 177,2 144,5-18,5 Havanna 1.772, ,3 0,4 Beneventano Tot Gruppo var , ,5 5,8 Kentucky 4.575, ,4-8,3 Tot Gruppo var , ,4-8,3 Xanti-Yakà Perustitza 16,4 14,0-14,6 Erzegovina 1.360, ,8-20,7 Tot Gruppo var , ,8-20,6 Katerini 22,9 28,5 24,7 Tot Gruppo var ,9 28,5 24,7 TOTALE , ,6-1,6 Fonte: elaborazioni Inea su Agea

34 La produzione per varietà (2) Produzione di tabacco in Italia, per gruppo varietale, 2005

35 La dimensione del sostegno Aziende e aiuti diretti nel comparto del tabacco per regione (2005) Aziende Tabacco Aiuti Aiuto medio Aiuti tabacco per regione n. (mio euro) (euro) % Veneto , ,2 Toscana , ,3 Umbria , ,0 Lazio 485 8, ,0 Abruzzo 332 3, ,1 Campania , ,6 Puglia Nord ,04 60, ,5 21,2 Centro , ,4 Sud , ,4 Totale Italia , ,0 Fonte: elaborazioni INEA su dati AGEA

36 Il mantenimento della prima trasformazione: i possibili effetti Primi trasformatori e tabacco trasformato per regione, Imprese Tonn. Imprese Tonn. Imprese Tonn. Campania Puglia Toscana Umbria Veneto Lazio Totale Fonte: elaborazioni su dati Agea

37 La riduzione del premio: il possibile impatto Prezzi unitari mercato all'origine, premio, valori unitari import, ,0 14,0 12,0 10,0 /Kg 8,0 6,0 4,0 2,0 0, Flue cured Light air-cured Dark air-cured Fire-cured Sun-cured varie tà - anno Prezzi unitari mercato origine Premio Valori unitari import

38 La riconversione: le principali opportunità il caso della Campania Carciofo Pietrelcina e Fagiolo Controne, coltivazioni tipiche locali; Grano Saraceno e Farro, crescente domanda di specifiche categorie di consumatori; Floricole da fronda, coltura espandibile; Colture aromatiche e officinali (es. Artemisia), offrono buoni risultati in termini di adattabilità al territorio e possibile interesse per l industria; Senape bianca, approvvigionamento estero; Orticole, capacità di adattarsi alle condizioni locali.

39 La riconversione: le principali opportunità il caso della Puglia Farro e Orzo nudo, produzioni tradizionali con domanda crescente di specifiche categorie di consumatori. Asparago precoce, aumento della domanda. Floricole da fronda, produzione apprezzata sul mercato. Cece e Pisello da granella, colture di nicchia. Colture aromatiche e officinali (es. Artemisia), offrono buoni risultati in termini di adattabilità al territorio e possibile interesse per l industria.

40 Le questioni da affrontare Politiche di settore Miglioramento qualità, anche in vista di un auspicabile aumento dei prezzi di mercato. Capacità di assorbire l impatto della riduzione dell aiuto (-50%), dopo il Introduzione di innovazioni (es. meccanizzazione). Politiche territoriali Mantenimento di reddito e occupazione. Strutturazione di interventi ad hoc e coordinati per le aree tabacchicole, nell ottica del potenziamento dello Sviluppo Rurale.

41 Le prospettive future E possibile un ulteriore aggiustamento prima della svolta del 2010? Esiste già la scadenza della revisione intermedia 2008/09 (modulazione volontaria, altre OCM sotto riforma). Le incertezze dopo il 2013 sono comunque molte e coinvolgono tutta la PAC, soprattutto nello scenario delle prospettive finanziarie dopo il periodo

42 Conclusioni Necessità di un complesso programma di riorganizzazione che assicuri: uno sviluppo duraturo del comparto, per garantire: la sostenibilità della produzione nelle aree forti, in vista del probabile ridimensionamento del sostegno; il miglioramento e il consolidamento dei rapporti di filiera. il riorientamento delle aree in crisi, basato su: la conversione a coltivazioni in grado di esprimere al meglio le potenzialità del territorio e delle competenze presenti (prodotti tipici, di nicchia, trasformazione industriale ecc.); un forte collegamento con le opportunità offerte dai PSR.

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