Capitolo VIII Polimeri conduttori eterociclici
|
|
- Enrichetta Bosco
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Capitolo VIII Polimeri conduttori eterociclici O C O A D alcuni casi materiali dotati di buone prestazioni e notevole stabilità ambientale. Le variazioni strutturali possibili sono molto numerose, la scelta o il design mirato dell eterociclo da polimerizzare permettono un ampia modulabilità di proprietà finali di interesse quali conduttività e gap ottico. B A: Di(α-pirrolil)etilene B: Di(α-tienil)etilene C: 3,4-Etilendiossitiofene EDOT D: Isotionaftene Una grande varietà di eterocicli aromatici può essere convenientemente polimerizzata a formare i corrispondenti polimeri conduttori, ottenendo in 85
2 Analogia polieterocicli - poliacetilene solitone ossidazione X X X X X X Polarone (bipolarone) A causa della distorsione indotta dalla chinoidizzazione della forma ossidata, gli stati carichi nei polieterocicli sono caratterizzati da forte accoppiamento fononico (portatori autointrappolati). 86
3 Polieterocicli sintesi ossidativa X =, polipirrolo X =, politiofene Tipici ossidanti sono i ali di Fe3+ o Cu2+. I polimeri non sostituiti che si ottengono sono insolubili e precipitano come polvere nerastra 87
4 Polieterocicli sintesi elettrochimica i applica una corrente o una differenza di potenziale costante ad una soluzione elettrolitica di monomero, elettrolita (come il LiClO 4 ) e solvente opportuno (di norma C 3 C). I due elettrodi possono essere sia metalli che ossidi conduttori (ITO). e necessario catodo e anodo possono essere alloggiati in comparti separati. el caso di polimerizzazione a potenziale costante è necessario introdurre anche un terzo elettrodo di riferimento. Il materiale può anche essere ottenuto in forma di film 88
5 Polieterocicli sintesi elettrochimica intesi a potenziale costante (potenziostatica) Il metodo seleziona la polimerizzazione delle sole specie che si ossidano a quel potenziale: omogeneità chimica intesi a corrente costante (coulumbostatica) Il numero di unità monomeriche introdotte è costante nel tempo, controllo della cinetica di polimerizzazione essuno dei due metodi è generale, la scelta dell uno o dell altro dipende dalle caratteristiche chimiche specifiche (solubilità, reattività, selettività) del monomero che si intende polimerizzare. 89
6 Polieterocicli sintesi elettrochimica e voltammetria ciclica La scansione iniziale mostra l ossidazione del monomero al primo strato di polimero ossidato, il quale viene ridotto nella curva di ritorno e successivamente ossidato a un potenziale inferiore a quello dell iniziale ossidazione del monomero. A mano a mano che si forma il polimero l intensità di corrente cresce perché aumenta la carica scambiata per unità di tempo. Al crescere dello spessore la formazione di difetti sia morfologici che strutturali porta a curve sostanzialmente sovrapponibili. 90
7 I Polipirroli Quella dei polipirroli è una classe fondamentale di polimeri coniugati, investigati per i loro bassi potenziali di ossidazione e per la loro attività redox in soluzioni acquose [6]. Un metodo adottato per ottenere un derivato polipirrolico a basso band gap è quello di bloccare le posizioni 3 e 4 dell anello pirrolico e creando così monomeri con funzionalizzazioni alchiliche in quelle posizioni. A differenza dei derivati tiofenici, la funzionalizzazione di anelli pirrolici in posizione 3 e 4 presenta una serie di difficoltà intrinseche e i polimeri ottenuti non sono stabili nel loro stato neutro. I polimeri a base pirrolica possono esser diversamente funzionalizzati all eteroatomo. L introduzione di tale sostituente porta in genere all innalzamento del potenziale di ossidazione del monomero ed ad una diminuzione della conduttività del materiale in forma di film sottile. La presenza di catene alchiliche di differente lunghezza sull atomo di azoto pirrolico non influenza considerevolmente i colori delle forme neutre e ossidate del polimero. 91
8 IL Polipirrolo Come tale il polipirrolo è un solido nero infusibile e intrattabile, viene preparato in forma ossidata e non è stabile all aria se ridotto. A bassi tassi di drogaggio i polaroni sono stabili e si evidenzia un forte segnale ER. 92
9 Polipirrolo,, caratterizzazione T 2 O T T T 2 O T T 3 C C 3 2 O 4 (12 M) 3 C C 3 3 C C 3 L analisi della quantità di trizio incorporato (analisi radiochimica) porta al calcolo del grado di polimerizzazione medio. Il polimero contiene da 10 a 100 unità Determinazione non è sensibile ai difetti morfologici o alla distribuzione dei pesi molecolari T 3 C C 3 3 C C 3 Ox chimica o elettrochimica n T 3 C C 3 93
10 Polipirrolo conduttività 94
11 Polypyrrol Morphology 95
12 Polipirrolo derivati di -sostituzione La presenza di sostituenti in porta a serie deviazioni dalla planarità. Tutte le forme del polipirrolo sono poco cristalline a causa di difetti strutturali dovuti all accoppiamento in catena sulla posizione ß. La sostituzione di questa posizione è poco praticabile dal punto di vista sintetico. 96
13 Polipirrolo derivati di -sostituzione 97
14 La presenza di un sostituente sull azoto pirrolico innalza il potenziale di ossidazione del polimero Polipirrolo derivati di -sostituzione 98
15 Polipirrolo derivati benzocondensati L intensità di corrente di picco dipende linearmente dalla velocità di scansione. La benzocondensazione innalza il potenziale di ossidazione del polimero, possibile scarsa regioselettività di concatenamento. 99
16 I politiofeni I politiofeni presentano caratteristiche uniche di stabilità alle condizioni di utilizzo, facilità di funzionalizzazione e reversibilità dei processi redox coinvolti [7]. Questa classe di materiali possiede gap di banda intermedi che consentono alla transizione interbanda di cadere all interno della regione spettrale del visibile. Di conseguenza i politiofeni mostrano un aspetto colorato nello stato neutro e tendono a divenire più assorbenti ed opachi in seguito ad ossidazione. In ossidazione il massimo di assorbimento si sposta nel IR e la coda dell assorbimento attenuarsi velocemente entrando nella finestra del visibile. Un metodo adottato per ottenere un derivato politiofenico a basso band gap è quello di eliminare le vie di polimerizzazione alternative bloccando le posizioni 3 e 4 dell anello tiofenico e creando così monomeri eteroaromatici ad anelli fusi. Uno dei primi e, in seguito, più sviluppati esempi ottenuti da questa strategia è il poli(3,4-etilendiossitiofene), più comunemente conosciuto come PEDOT. 100
17 Il Politiofene R R R 5Me * R R Il politiofene (PT) è simile al polipirrolo ma dotato di un più elevato potenziale di ionizzazione, è quindi stabile anche in forma ridotta. Una grande varietà di politiofeni sono stati preparati e sono anche commercialmente disponibili. e non sostituito è insolubile e infusibile. La presenza di catene alchliche in posizione 3 dell eterociclo aumentano considerevolmente la solubilità, almeno del polimero non drogato. La polimerizzazione di questi sistemi 3- monosostituiti genera polimeri derivanti dall accoppiamento testa-coda, codacoda e testa-testa. Il polimero regioregolare testa-coda, maggiormente cristallino, è quello dotato di più alta conduttività ma anche di minore solubilità. 101
18 Figura 1.2 pettroelettrochimica di un film di politiofene sintetizzato per via potenziostatica in TBAP (0.1 M)/AC con BFEE su di un substrato vetroso di ITO a differenti potenziali: (a) 0.20, (b) +0.50, (c) 0.60, (d) +0.70, (e) +0.80, (f) +0.90, (g) +1.0, (h) +1.1 V vs Ag/Ag+. A destra è mostrata la corrispondente voltammetria cliclica registrata in fase di elettropolimerizzazione in condizioni sopra descritte; il potenziale di ossidazione del monomero è 1.20 V vs Ag/Ag+ mentre Ep,a and Ep,c sono 0.63 V e 0.58 V rispettivamente. 102
19 Uno dei primi e, in seguito, più sviluppati esempi ottenuti da questa strategia è il poli(3,4-etilendiossitiofene), più comunemente conosciuto come PEDOT. Questo derivato possiede un gap di banda di circa 1,6eV, minore di ogni altro politiofene alchil-sostituito [8]. Tra i vari derivati del politiofene il PEDOT occupa un posto centrale tra i materiali elettrocromici in quanto mostra uno stato ridotto con elevato assorbimento nella regione del visibile (Eg = ev) che gli attribuisce un intensa colorazione blu e uno stato ossidato altamente trasmissivo con assorbimento nel IR. La tecnica più utilizzata per la produzione e caratterizzazione di polimeri coniugati è l elettropolimerizzazione, tecnica molto versatile e di applicazione industriale non trascurabile. Un alternativa è quella della polimerizzazione chimica ossidativa. Esistono due tipi di polimerizzazione chimica. Quella ex-situ avviene in miscela e necessita di un polimero solubile al fine di poter essere deposto per casting o spin-coating ed ottenere un materiale sotto forma di film sottile. Occorre sintetizzare derivati solubili del PEDOT con l introduzione di gruppi alchilici solubilizzanti 103
20 L altra via utilizzata è quella della polimerizzazione in situ, in cui la polimerizzazione avviene in seguito alla deposizione di una miscela contenente monomero ed ossidante. L ossidante viene poi rimosso dal film polimerico insolubile in un successivo passaggio di lavaggio. La solubilizzazione di questi sistemi non è l unico motivo per cui vengono introdotte funzionalizzazioni (nel caso del PEDOT sul ponte etilendiossi-). Figura 1.3 (seguente) A destra è mostrata la spettroelettrochimica di un film di PEDOT elettrodepositato da una soluzione 0.1M TBAP (tetrabutilammonio perclorato) in PC (policarbonato) e analizzato in una soluzione 0.1M TBAP di acetonitrile. I potenziali applicati sono mostrati in figura mentre il dettaglio mostra l andamento dell assorbanza in funzione del potenziale applicato alla λmax; il valore del bandgap è stato deteminato estrapolando l inset della banda di assorbimento π π*. A sinistra sono invece mostrati i voltammogrammi registrati durante l elettrodeposizione ad una velocità di scansione di 100mV/s; essi mostrano la semionda di ossidazione dell EDOT, il suo potenziale (E oxmon = 1,19eV) e le semionde di ossidazione/riduzione del PEDOT depositato (E oxpol = -0.13eV, E ridpol = -0.65eV). tutti i potenziali riportati sono riferiti alla coppia Ag/Ag+. 104
21 105
22 Polieterocicli Politiofene,, proprietà 106
23 Politiofeni sostituiti, morfologia 107
24 Polialcossitiofeni - PEDOT L aspetto negativo dell alto potenziale di ossidazione del politiofene è quello che il polimero si comporta da discreto ossidante e batterie a base di PT hanno vita di banco breve per autodiscarica (o in altre parole impurezze dell elettrolita e il relativo solvente sono facilmente ossidabili dal PT). Gruppi alcossilici in posizione 3 e/o 3,4 riducono considerevolmente il potenziale di ossidazione sia del monomero che del polimero e lo fanno diventare simile, in termini di ossidabilità, al polipirrolo. Il 3,4-etilendiossitiofene (EDOT o EDT) risponde a requisiti elettrochimici quasi ottimali: la prima sintesi del monomero, qui riportata aveva rese assai scarse e forniva un prodotto impuro. 108
25 Polialcossitiofeni PEDOT modificati Un considerevole miglioramento delle rese si ottenne per trans-eterificazione chetalizzazione con glicoli. Il meccanismo della trans-chetalizzazione seguente è il RO OR 2 O, + O O O O O O O O 109
26 PEDOT modificati di nuova generazione tarck EDOT Edot metanolo PRODOT 110
27 PEDOT modificati di nuova generazione tarck EDOT (2) 111
28 La conduzione avviene sia lungo la catena insatura sia per hopping. WEGER ha così dimostrato il meccanismo per hopping della conduzione in polimeri eterociclici 3,4- cicloanellati 112
29 L approccio di WEGER per dimostrare il meccanismo hopping della conduzione nei polimeri conduttori a base eterociclica 113
30 L approccio di WEGER per dimostrare il meccanismo hopping della conduzione nei polimeri conduttori a base eterociclica L andamento lineare del log della conduttività rispetto alla distanza (Arrenius) dimostra che il meccanismo della conduzione in polimeri conduttori a base eterociclica avviene prevalentemente con meccanismo ad opping Raggio dell anello presente in posizione 3,4 114
31 Polimeri conduttori e sensoristica Ion sensing 115
32 Politiofeni dendrimerizzati 116
Preparazione e. elettrocromici. Descrizione dell esperienza
Preparazione e caratterizzazione di polimeri elettrocromici Descrizione dell esperienza 1. Introduzione L esperienza ha come obiettivo la preparazione di un polimero conduttore (pedot) con proprietà elettrocromiche
DettagliELETTROLISI TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN ENERGIA CHIMICA
ELETTROLISI TRASFORMAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA IN ENERGIA CHIMICA L elettrolisi è una reazione non spontanea ( G>0) di ossidoriduzione provocata dal passaggio di corrente tra due elettrodi immersi in
DettagliCAPITOLO IX Sistemi elettrocromici
CAPITOLO IX Sistemi elettrocromici Introduzione all elettrocromismo L elettrocromismo è il fenomeno associato al cambiamento di colore di un materiale per effetto del diverso stato d ossidazione in cui
DettagliIntroduzione. Risale alla fine degli anni 70 la scoperta di un polimero organico che mostrava un
Introduzione Risale alla fine degli anni 70 la scoperta di un polimero organico che mostrava un comportamento elettrico diverso da quello tipico della maggioranza dei polimeri, già noti come materiali
DettagliESERCIZI Tabella dei potenziali
ESERCIZI 1) Una pila chimica è un dispositivo in cui si ha trasformazione di: a. energia elettrica in energia chimica b. energia chimica in energia elettrica c. entalpia in energia elettrica d. entropia
DettagliStudio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica
ELETTROCHIMICA Studio delle trasformazioni dell energia chimica e dell energia elettrica Conduttori elettrolitici: soluzioni di acidi, di basi e di sali, nonché sali fusi. Ioni che partecipano alle reazioni
DettagliLa conduzione nell ossido
La conduzione nell ossido CAPITOLO 1 La conduzione nell ossido La diffusione degli apparati elettronici è resa possibile dalla continua miniaturizzazione dei dispositivi. Questo permette sopratutto di
DettagliAmmine : caratteristiche strutturali
Ammine : caratteristiche strutturali Le ammine sono composti formalmente derivanti dall ammoniaca in cui uno o più atomi di idrogeno sono stati sostituiti da gruppi alchilici Come per l ammonica l azoto
Dettagli1 Me Me (s) Me + (aq) + e -
ELETTROCHIMICA 1 Me Me (s) Me + (aq) + e - Me + DOPPIO STRATO (+) (-) all interfaccia elettrodo-soluzione 2 Se inizialmente prevale la reazione 1, la lamina metallica si carica negativamente (eccesso di
DettagliLAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi.
LAVORAZIONE DEI POLIMERI I processi per trasformare granuli e pastiglie in prodotti finiti sono numerosi. Generalmente i polimeri non vengono trasformati allo stato puro, ma miscelati con additivi che
Dettagli3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n
1 3- CENNI SUI PRINCIPALI DISPOSITIVI BASATI SULLE GIUNZIONI p-n Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene
DettagliAlcoli, fenoli ed eteri
Alcoli, fenoli ed eteri Alcoli e fenoli Alcoli: gruppo ossidrilico legato ad un carbonio saturo Fenoli: gruppo ossidrilico legato ad un anello aromatico Metanolo Sintesi industriale Tossico per l uomo
DettagliAlma Mater Studiorum Università di Bologna. Stabilizzazione del Blu di Prussia con film politiofenici depositati per via elettrochimica
Alma Mater Studiorum Università di Bologna FACOLTÀ DI CHIMICA INDUSTRIALE Dipartimento di Chimica Fisica ed Inorganica Corso di Laurea Magistrale in Chimica Industriale Classe LM-71 Scienze e Tecnologie
DettagliMODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI. C. Daniel
MODULO: TECNICHE DI ANALISI Matrix Assisted Laser Desorption Ionisation MALDI C. Daniel La spettrometria di massaèampiamente usata per l analisi delle biomolecole (proteine, polisaccaridi) ma èsempre stata
DettagliELETTROCHIMICA: studia le relazioni tra energia chimica ed energia elettrica
ELETTROCHIMICA: studia le relazioni tra energia chimica ed energia elettrica Pila Energia chimica? energia elettrica Si basa su reazioni redox con G < 0 Cella di elettrolisi Energia elettrica? energia
DettagliCatodo ( ) 2H 3 O + + 2e - 2H 2 O + H 2 Anodo (+) 2Cl - 2e - + Cl 2
Elettrolisi Con il termine elettrolisi si indica il complesso di fenomeni che avvengono in una soluzione elettrolitica o in un elettrolita fuso al passaggio della corrente elettrica, di norma continua,
DettagliINDICE PARTE PRIMA LE RISORSE MATERIALI ED ENERGETICHE E L'ANALISI DELLE LORO PROPRIETÀ STRUTTURALI E TERMODINAMICHE
INDICE Nota dell'autore 9 PARTE PRIMA LE RISORSE MATERIALI ED ENERGETICHE E L'ANALISI DELLE LORO PROPRIETÀ STRUTTURALI E TERMODINAMICHE Capitolo I La formazione dell'universo 11 1.1 La storia dell universo
DettagliELETTROCHIMICA E EQUILIBRI DI OSSIDO-RIDUZIONE
ELETTROCHIMICA E EQUILIBRI DI OSSIDO-RIDUZIONE Schema Relazione tra chimica ed elettricità. Metodi elettroanalitici. Struttura delle celle elettrochimiche Funzionamento delle celle elettrochimiche Tipologie
DettagliPILE ZINCO-CARBONE (Pile Leclanché)
Tipi di pile PILE ZINCO-CARBONE (Pile Leclanché) Grafite (catodo) Chiusura in plastica Impasto di ZnCl 2, NH 4 Cl e polvere di carbone L involucro di zinco: Zn (s) Zn 2+ (aq) + 2 e - Sulla superficie di
DettagliELETTROCHIMICA. Zn(s) + Cu +2 Zn +2 + Cu. Ossidazione: perdita di elettroni Riduzione: acquisto di elettroni. +2e
ELETTROCHIMICA Branca della chimica che studia le trasformazioni chimiche in cui sono coinvolti flussi di elettroni. Reazioni con trasferimento di elettroni (ossido riduzione) 2e Zn(s) + Cu +2 Zn +2 +
DettagliEsercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C. dove : R = costante dei gas T = 298,15 K F = Faraday
A.A. 2005/2006 Laurea triennale in Chimica Esercitazioni di stechiometria - Corso di Chimica Generale ed inorganica C ARGOMENTO 8: Elettrochimica: legge di Nernst e leggi di Faraday(4 h) Cella galvanica:
DettagliSPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9
SPETTROSCOPIA UV-VIS LEZIONE 9 RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA La radiazione elettromagnetica è la propagazione nello spazio e nel tempo dell energia elettromagnetica tramite onde e corpuscoli. natura ondulatoria:
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata
Università di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Industriale Corso di: TERMOTECNICA TRASMISSIONE DEL CALORE: RESISTENZA DI CONTATTO Ing. G. Bovesecchi gianluigi.bovesecchi@gmail.com
Dettagli1 Capitolo I : INTRODUZIONE
1 Capitolo I : INTRODUZIONE Composti mono e diciclopentadienilici dei metalli dei primi gruppi di transizione sono eccellenti precursori di numerosi complessi organometallici che suscitano un elevato interesse
DettagliCENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO
1 CENNI SU ALCUNI DISPOSITIVI ELETTRONICI A STATO SOLIDO Il diodo come raddrizzatore Un semiconduttore contenente una giunzione p-n, come elemento di un circuito elettronico si chiama diodo e viene indicato
DettagliEsercizio U4.1 - Diffusione gassosa
Esercizio U4.1 - Diffusione gassosa Si effettua una diffusione di fosforo della durata di 4 ore alla temperatura di 1 C entro un substrato di tipo p, drogato con boro con densità 2 1 15 cm 3. La concentrazione
DettagliTipi di fiamma. Velocità di combustione troppo elevate comportano atomizzazione incompleta e quindi minore sensibilità
Tipi di fiamma Velocità di combustione troppo elevate comportano atomizzazione incompleta e quindi minore sensibilità Assorbanza e fiamma ossidazione Equazione di Boltzmann: mette in relazione il rapporto
DettagliCOMPOSTI AROMATICI POLICICLICI
CHIMICA DEI COMPOSTI AROMATICI POLICICLICI CHIMICA DI PIRROLO, FURANO E TIOFENE CHIMICA DI IMIDAZOLI, OSSAZOLI E TIAZOLI CHIMICA DI ISOSSAZOLI, PIRAZOLI, ISOTIAZOLI LEZIONE 5 COMPOSTI AROMATICI POLICICLICI
DettagliVoltammetria idrodinamica
Voltammetria idrodinamica Il problema della variazione dello strato di diffusione su elettrodi stazionari in soluzione quiescente può essere risolto agitando la soluzione. La soluzione elettrolitica viene
DettagliLE PILE. La scala delle reattività redox. La scala delle reattività redox. La scala delle reattività redox. dall energia chimica a quella elettrica
La scala delle reattività redox LE PILE dall energia chimica a quella elettrica E' possibile sapere a priori quale sarà il decorso di una reazione redox? La reazione Cu + Zn Cu + Zn avviene spontaneamente?...
DettagliCapitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri
Capitolo 24 Dai gruppi funzionali ai polimeri 1. I gruppi funzionali 2. Alcoli, fenoli ed eteri 3. Le reazioni di alcoli e fenoli 4. Alcoli e fenoli di particolare interesse 5. Aldeidi e chetoni 6. Gli
DettagliCorrosione e protezione dei metalli: introduzione
Corrosione dei metalli - introduzione Bernhard Elsener Professore di Scienza dei Materiali Dipartimento di Chimica Inorganica ed Analitica Università degli Studi di Cagliari http://dipcia.unica.it/superf/
DettagliIl riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante
L ossidante si riduce acquistando elettroni dall agente riducente Il riducente si ossida cedendo elettroni all agente ossidante La conduzione dell elettricità Quando una sostanza è sottoposta ad una differenza
DettagliMolti ceramici sono sempre più utilizzati nel settore dell elettrotecnica e dell elettronica. La conducibilità di tipo elettronica o ionica può
Molti ceramici sono sempre più utilizzati nel settore dell elettrotecnica e dell elettronica. La conducibilità di tipo elettronica o ionica può essere molto variabile a seconda della composizione: si passa
DettagliRicavo della formula
Dispositivi e Circuiti Elettronici Ricavo della formula E F i E F = k B T ln N A n i Si consideri la relazione di Shockey: ( ) EFi E F p = n i exp k B T Si osservi anche che per x = il semiconduttore è
DettagliReazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente.
Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Ossidazione corrisponde a perdita di elettroni, per cui il reagente
DettagliELETTROCHIMICA 16/12/2015
ELETTROCHIMICA Tratta delle trasformazioni tra energia chimica ed energia elettrica Alla base ci sono reazioni di ossidoriduzione, cioè con scambio di elettroni tra reagenti e prodotti della reazione Fe
DettagliReazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente.
Reazioni redox ed elettrochimica Nelle reazioni di ossidoriduzione degli elettroni vengono trasferiti da un reagente ad un altro reagente. Ossidazione corrisponde a perdita di elettroni, per cui il reagente
DettagliAlchini. Francesca Anna Scaramuzzo, PhD
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica Complementi di Chimica e Biochimica per le Tecnologie Biomediche Alchini Francesca Anna Scaramuzzo, PhD Dipartimento di Scienze di Base e Applicate per
Dettaglimodulo: CHIMICA DEI POLIMERI
CORSO PON Esperto nella progettazione, caratterizzazione e lavorazione di termoplastici modulo: CHIMICA DEI POLIMERI Vincenzo Venditto influenza delle caratteristiche strutturali, microstrutturali e morfologiche
DettagliLezione 16. Elettrodinamica
Lezione 16 Elettrodinamica Introduzione Nei conduttori solidi qualche elettrone per atomo può diventare libero di muoversi passando da un atomo all'altro. Applicando la teoria cinetica dei gas si trova
DettagliTECNOLOGIA DEL RAME: CONVERSIONE DELLE METALLINA
TCNOLOGIA DL RAM: CONVRSION DLL MTALLINA Processi chimici di conversione: 2Cu 2 S + 3O 2 2Cu 2 O + 2SO 2 H = -766 kj Cu 2 S + 2Cu 2 O 6Cu + 2SO 2 H = 117 kj Rame grezzo (98% di purezza), presenti residui
DettagliL equilibrio dell acqua
L equilibrio dell acqua Il ph e la reazione di autoprotolisi dell acqua Corpaci Ivana La molecola dell acqua H O H! L acqua è un composto molecolare covalente! La sua molecola è polare per la differenza
DettagliProcessi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici
Processi ossido-riduttivi chimici ed elettrochimici Le reazioni ossidoriduttive comportano la variazione dello stato di ossidazione di almeno un elemento in seguito alla conversione dei reagenti nei prodotti
DettagliElettrochimica. Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica.
Elettrochimica Studia la relazione fra variazione di energia libera e flussi di cariche in una reazione chimica. Fornisce il modo per ricavare lavoro elettrico da una reazione spontanea = cella galvanica
DettagliIl processo di cura - tecniche di studio Calorimetria a scansione differenziale (DSC) La calorimetria differenziale a scansione è la principale tecnica di analisi termica utilizzabile per caratterizzare
DettagliLE MOLECOLE BIOLOGICHE
LE MOLECOLE BIOLOGICHE Le cellule contengono quattro famiglie principali di molecole organiche Zuccheri (monosaccaridi) - forniscono una fonte di energia - subunità dei polisaccaridi Amminoacidi - subunità
DettagliINTERPRETAZIONE DEGLI SPETTRI IR
INTERPRETAZIONE DEGLI SPETTRI IR Anche se non esistono gruppi di regole per la interpretazione completa degli spettri infrarossi, si è trovato che possono essere utili alcune linee-guida generali. 1. Cominciare
DettagliPolimeri in campo farmaceutico
Chiara Sinico Tecnologia Farmaceutica Applicata Dipartimento di Scienze della Vita e dell Ambiente Università degli Studi di Cagliari POLIMERI: definizione Un polimero può essere definito come una molecola
DettagliComportamento dei metalli alcalini in ammoniaca liquida (P.E. 33 C) i metalli alcalini sono molto solubili in ammoniaca liquida (130 g di Cs in 40
Comportamento dei metalli alcalini in ammoniaca liquida (P.E. 33 C) i metalli alcalini sono molto solubili in ammoniaca liquida (130 g di Cs in 40 g di NH 3, ossia 2,34 molecole NH 3 / 1 atomo Cs), dando
DettagliAldeidi e chetoni. 1) Rottura α 2) Rottura i. Più pronunciate nei chetoni. 3) Rottura β con trasposizione di H in γ (McLafferty)
Aldeidi e chetoni Hanno potenziale di ionizzazione inferiore a quello degli alcooli dunque lo ione molecolare è più intenso e più facilmente osservabile anche in aldeidi e chetoni superiori. 1) Rottura
DettagliComposti eteroaromatici
Complementi di Chimica rganica Composti eteroaromatici Amminoacidi (is) ucleobasi, caffeina Complementi di Chimica rganica Piridina: struttura e proprietà 6 1 2 5 4 3 Energia di coniugazione: 134 KJ/mol
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Farmacia
Universita degli Studi di Milano Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche I 9 CFU Prof. Andrea Gazzaniga Rilascio Modificato via Orale Trasporto di Massa Sistemi per
DettagliRADICALI PERSISTENTI. Tempo di vita di diversi minuti o più in soluzione diluita di solventi inerti.
ADICALI PESISTETI Tempo di vita di diversi minuti o più in soluzione diluita di solventi inerti. Persistenza e stabilità Possono essere studiati con tecniche spettroscopiche convenzionali. La stabilità
DettagliCome classificare uno spettro stellare. Francesca Onori
Come classificare uno spettro stellare Francesca Onori Riassumendo.. A seconda della loro temperatura superficiale, le stelle mostrano differenti colori e differenti spettri di corpo nero. Riassumendo..
DettagliCapitolo VII Polimeri Conduttori
Capitolo VII Polimeri Conduttori I polimeri conduttori coniugati meritano particolare attenzione. A partire dalla loro scoperta hanno trovato crescente interesse applicativo per la realizzazione di dispositivi
DettagliScintillatori. Stage Residenziale 2012
Scintillatori Stage Residenziale 2012 Rivelatori a Scintillazione Passaggio di radiazione attraverso materiale scintillante eccitazione di atomi e molecole del materiale emissione di luce raccolta e trasmessa
DettagliComposti eterociclici
Composti eterociclici I composti eterociclici danno spettri in cui: lo ione molecolare è molto intenso i frammenti sono pochi La frammentazione degli eterocicli aromatici sostituiti segue vie parallele
DettagliAppunti di Chimica Organica Elementi per CdL Ostetricia CHIMICA ORGANICA. Appunti di Lezione. Elementi per il corso di Laurea In Ostetricia
Appunti di himica Organica Elementi per dl Ostetricia IMIA ORGANIA Appunti di Lezione Elementi per il corso di Laurea In Ostetricia Autore: Roberto Zanrè A.A. 2009/2010 1 Appunti di himica Organica Elementi
DettagliTECNICHE SPETTROSCOPICHE
TECNICHE SPETTROSCOPICHE L interazione delle radiazioni elettromagnetiche con la materia e essenzialmente un fenomeno quantico, che dipende sia dalle proprieta della radiazione sia dalla natura della materia
Dettagli4πε. h m. Eq. di Schrödinger per un atomo di idrogeno:
Eq. di Schrödinger per un atomo di idrogeno: h m e 1 ψ 4πε r 0 ( r) = Eψ ( r) Questa equazione è esattamente risolubile ed il risultato sono degli orbitali di energia definita E n = m e 1 α 1 1 e mc n
DettagliArgomenti di tesi disponibili presso il Gruppo di Chimica Bioinorganica e Bioelettrochimica
Argomenti di tesi disponibili presso il Gruppo di Chimica Bioinorganica e Bioelettrochimica Gruppo di Chimica Bioinorganica e Bioelettrochimica G. Battistuzzi M. Borsari L. Paltrinieri A. Ranieri C. A.
DettagliCorso di Macromolecole LO STATO VETROSO
LO STATO VETROSO er studiare lo stato fisico del sistema ed introdurre quindi la discussione sullo stato vetroso si può descrivere come esso varia al variare della temperatura. Ø partendo dal cristallo
DettagliUniversità di Modena e Reggio Emilia. GRUPPO DI ELETTRONALISI
Università di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di cienze Chimiche e Geologiche GRUPPO DI ELETTRONALII http://www.electroanalysis.unimore.it Renato eeber Laura Pigani Chiara Zanardi Fabio Terzi tefano
DettagliEsploriamo la chimica
1 Valitutti, Tifi, Gentile Esploriamo la chimica Seconda edizione di Chimica: molecole in movimento Capitolo 18 Le ossido-riduzioni e l elettrochimica 1. Ossidazione e riduzione: che cosa sono e come si
DettagliElettrolisi. Legge di Ohm V = R I. Cella elettrolitica. conduttore di prima specie. conduttore di seconda specie. Potenziale di decomposizione
Elettrolisi Energia elettrica Energia chimica Cella elettrolitica Legge di Ohm V = R I conduttore di prima specie conduttore di seconda specie Potenziale di decomposizione Anodo: elettrodo positivo (reazione
DettagliAlogenuri alchilici. Alogenuri alchilici: funzioni. Varietà di funzione dei composti alogenati. Figura
Figura Alogenuri alchilici Alogenuri alchilici: funzioni Varietà di funzione dei composti alogenati Alogenuri alchilici: nomenclatura Alogenuri alchilici o aloalcani Bromo Alogenuri alchilici: struttura
DettagliIl microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile
Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni
DettagliCorso di Elettronica Industriale (CdL in Ingegneria Meccatronica, sede di Mantova) Semiconduttori intrinseci e drogati
Corso di Elettronica Industriale (CdL in Ingegneria Meccatronica, sede di Mantova) Isolanti, conduttori e semiconduttori In un solido si può avere conduzione di carica elettrica (quindi passaggio di corrente)
DettagliIl semiconduttore è irradiato con fotoni a λ=620 nm, che vengono assorbiti in un processo a due particelle (elettroni e fotoni).
Fotogenerazione -1 Si consideri un semiconduttore con banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) date da E v =-A k 2 E c =E g +B k 2 Con A =10-19 ev m 2, B=5, Eg=1 ev. Il semiconduttore è irradiato
DettagliDispositivi elettronici
Dispositivi elettronici Sommario Richiami sui semiconduttori conduttori, isolanti e semiconduttori bande di energia droganti nei semiconduttori corrente di deriva e diffusione Funzionamento della giunzione
DettagliMateriale Energy Gap
Semiconduttori Materiale diamante silicio germanio Energy Gap 5,3 ev 1,1 ev 0,7 ev 21 Semiconduttori Quando un elettrone, portatore di carica negativa, è promosso da banda di valenza a banda di conduzione,
DettagliT08: Dispositivi elettronici (3.3.1)
T08: Dispositivi elettronici (3.3.1) Sommario Richiami sui semiconduttori conduttori, isolanti e semiconduttori bande di energia droganti nei semiconduttori corrente di deriva e diffusione Funzionamento
DettagliCOME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE
COME CALCOLARE I NUMERI DI OSSIDAZIONE 1. Il numero di ossidazione (N.O.) degli atomi nelle sostanze elementari è zero 2. I seguenti elementi hanno sempre, nei loro composti, il N.O. indicato: Elemento
DettagliNYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE
NYLON-CARBON DUREZZA & TRAZIONE D R. F L A V I A N A C A L I G N A NO D R. M A S S I M O L O R U S S O D R. I G N A Z I O R O P P O L O N Y LO N - C A R BON PROVE DI DUREZZA E DI TRAZIONE INTRODUZIONE
DettagliSpettro elettromagnetico
Spettro elettromagnetico Sorgenti Finestre Tipo Oggetti rilevabili Raggi γ ev Raggi X Lunghezza d onda E hc = hν = = λ 12. 39 λ( A o ) Visibile Infrarosso icro onde Onde-radio Dimensione degli oggetti
DettagliS.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009
S.I.C.S.I. Scuola Interuniversitaria Campana di Specializzazione all Insegnamento VIII ciclo - a.a. 2008/2009 Conduzione elettrica nei metalli (conduttori e semiconduttori) Corso di Laboratorio di Didattica
DettagliElettrochimica. Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa.
lettrochimica Studia la trasformazione dell energia chimica in energia elettrica e viceversa. Ricordiamo che la corrente elettrica si origina grazie al movimento di cariche, elettroni, in un materiale
DettagliProprietà dello stato solido
Proprietà dello stato solido struttura interna cristallina Solvati (idrati) non solvatato Solvato (idrato) L idrato è la forma solida più stabile in acqua, ma la meno solubile nei fluidi gastroenterici
DettagliPERCHE STUDIARE LA CHIMICA ORGANICA?
CIMICA ORGANICA CE COSA E LA CIMICA ORGANICA? La chimica organica è dedicata alla descrizione della struttura, delle proprietà e delle funzioni dei composti del carbonio (C). PERCE STUDIARE LA CIMICA ORGANICA?
DettagliAlcoli, eteri, tioli, solfuri
Alcoli, eteri, tioli, solfuri Alcoli Alcoli: gruppo ossidrilico legato ad un carbonio saturo Metanolo Sintesi industriale Tossico per l uomo (
DettagliIdrocarburi Saturi. Reazioni
Idrocarburi Saturi Reazioni Fonti ed usi Gli alcani lineari, ramificati e ciclici si ottengono principalmente dalla lavorazione (frazionamento, cracking, etc.), del petrolio. Fonti ed usi Gli alcani, soprattutto
DettagliIdentificazione di un composto organico:
Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II? O O NO 2 Identificazione di un composto organico: Laboratorio di Chimica Organica II? Analisi elementare: formula bruta (C x
DettagliLe Pile. Zn 2+ Ag + a=1 a=1
Le Pile In questo capitolo sono illustrati alcuni problemi riguardanti pile con diversi tipi di elettrodi e nelle quali si realizzano processi di vario genere. Le pile sono utilizzate per ottenere informazioni
DettagliReazioni di ossido-riduzione
Reazioni di ossido-riduzione Secondo la teoria di Bronsted-Lowry le reazioni acido-base possono essere considerate processi di scambio protonico HCl + H 2 O Cl - + H 3 O + H Cl H O H Cl H O H H In questi
DettagliL elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione
L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli
DettagliGli idrocarburi sono composti organici, che contengono soltanto atomi di carbonio e di idrogeno. Gli atomi di carbonio (C) sono legati tra loro a
Gli idrocarburi sono composti organici, che contengono soltanto atomi di carbonio e di idrogeno. Gli atomi di carbonio (C) sono legati tra loro a formare lo scheletro della molecola, mentre gli atomi di
DettagliDip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli. Corso di Laurea in Ingegneria Edile
Dip. di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale Università Federico II di Napoli Corso di Laurea in Ingegneria Edile Corso di Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata (Prof.
DettagliRivelatori a gas. In situazione di equilibrio il gas si comporta come isolante e non c è passaggio di corrente elettrica
STRUMENTI Rivelatori a gas I rivelatori a gas sono costituiti da due elettrodi immersi in un gas tra i quali è applicata un campo elettrico uniforme (differenza di potenziale) In situazione di equilibrio
DettagliL effetto Fotovoltaico
L effetto Fotovoltaico Carla sanna sanna@sardegnaricerche.it lab.fotovoltaico@sardegnaricerche.it Carla sanna Cagliari 19 settembre 2008 Sala Anfiteatro, via Roma 253 1 Un po di storia. Becquerel nel 1839
DettagliFigura 3.1: Semiconduttori.
Capitolo 3 Semiconduttori Con il termine semiconduttori si indicano alcuni elementi delle colonne III, IV e V della tavola periodica, caratterizzati da una resistività elettrica ρ intermedia tra quella
DettagliChimica generale Prof. Mario Piccioli
Chimica generale Prof. Mario Piccioli PROGRAMMA Il modello atomico della materia. Gli individui chimici. Miscele omogenee ed eterogenee. Composti e sostanze elementari. Gli elementi. Le formule delle sostanze.
DettagliLE MOLECOLE DELLA VITA
LE MOLECOLE DELLA VITA LE CELLULE SONO COSTITUITE DA ACQUA E BIOMOLECOLE Una biomolecola è un composto chimico che riveste un ruolo importante negli esseri viventi. Le molecole biologiche possono essere
DettagliFondamenti di Elettronica, Sez.2
Fondamenti di Elettronica, Sez.2 Alessandra Flammini alessandra.flammini@unibs.it Ufficio 24 Dip. Ingegneria dell Informazione 030-3715627 Lunedì 16:30-18:30 Fondamenti di elettronica, A. Flammini, AA2017-2018
DettagliAromaticità. Addizione elettrofila alcheni
Aromaticità Le molecole sono aromatiche se sono soddisfatte le seguenti condizioni: La molecola è ciclica La molecola è interamente coniugata La molecola è planare (atomi di carbonio con ibridazione sp
DettagliEsperienze di spettrofotometria per la scuola, con arduino
Esperienze di spettrofotometria per la scuola, con arduino Andrea Canesi (1), Daniele Grosso (2) 1. Ministero della Pubblica Istruzione Liceo Classico e Linguistico C. Colombo, Genova 2. Università di
DettagliEsperimenti e Simulazioni Numeriche Ultrasonore per un Efficace Derivazione delle Curve POD di Assili Ferroviari
14 Congresso AIPnD 26-28 Ottobre 2011 Firenze Esperimenti e Simulazioni Numeriche Ultrasonore per un Efficace Derivazione delle Curve POD di Assili Ferroviari M. Carboni Introduzione 2 La fatica è la causa
DettagliASSORBIMENTO UV-VIS. Atomo
ASSRBIMET UV-VIS 1 Atomo Molecola E 3 E 2 Livelli elettronici (interazioni UV) A Tipi di vibrazione molecolare: E 1 E 0 sottolivelli vibrazionali (interazioni IR) sottolivelli rotazionali (interazioni
Dettagli